Crescita. sembra l'imperativo del momento sul settore delle materie prime. Un'oscuramento registrato mercoledi ha fatto pensare a una inversione di tendenza, immediatamente rientrata. In attesa dei dati USDA per trovare giustificazione al l'aumento registrato dalla soia (+ 30%).
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 maggio 2016 - Dopo la serie di rincari a metà della settimana le borse hanno alternato momenti di flessione seguiti da leggeri rincari. Un andamento che ha fatto pensare a azioni di incasso da parte dei fondi di investimento. Invece i consistenti ribassi registrato nella giornata di mercoledi si sono tramutati in rialzi sensibili anche in soprattutto su farina di soya e il seme, trascinando con loro anche altre merci.
Semi : mag 1024,40 (+3) lug 1034,00 (+4) ag 1036,00 (+4)
Farina : mag 343,00 (+3,5) lug 345,00 (+3,2) ag 343,20 (+3)
Corn : mag 373,20 (-5) lug 376,60 (-3) sett 379,00 (-2,4 )
Grano: mag 460,40 (+0,6) lug 471,20 (+0,4) sett 481,40 (+0,2) dic 498,60 (0)
Difficile, al momento, spingersi in previsioni ma muoversi con cautela sui proteici in attesa dei dati USDA dei prossimi giorni per verificare se sussistono le giustificazioni a un aumento del 30% nel comparto soya.
Per quanto riguarda il mercato domestico è da segnalare la tendenza in area positiva del mais che sta coinvolgendo anche il grano e l'orzo sconfessando chi riteneva che potesse essere immune da rialzi. Una buona prospettiva quindi per i produttori, un po' meno per gli operatori delle filiere zootecniche in considerazione della crisi che stanno attraversando.
Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine prima dell'arrivo della nuova campagna mais che comunque si preannuncia con valori più sostenuti. nella giornata di mercoledi i contratti di farine di mais destinate allo specifico settore sono stati proposti e realizzati a 175 euro alla tonnellata resi in Lombardia.
Indicatori internazionali 05 maggio 2016
l'Indice dei noli è sceso a 652 punti, il petrolio staziona intorno 44,60 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -
Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)
Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.
Aggiornamento delle quotazioni di lunedi: Sensibili Rialzi
Semi : mag 1035,40 (+14,4) lug 1043,60 (+14) ag 1044,00 (+13,4)
Farina : mag 345,30 (+13,2) lug 347,30 (+12,5) ag 345,00 (+10,8)
l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio staziona a 45,00 dollari al barile e il cambio gira a 1,15532 contribuendo a attenuare il rincaro di alcuni prodotti.
Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.
Indicatori internazionali 03 maggio 2016
l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio è attorno a 45,0 $ e l'indice di cambio è sensibilmente salito nuovamente a 1,15532 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -
Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)
Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.
Alcune quotazioni di lunedi:
Farina di soia proteica: 366€/ton partenza porto e 355 la normale.
Girasole proteico: 225€/ton e normale 180€/ton
Colza: 265€/ton arrivo
Mais: 182€/ton partenza porto e 190 arrivo con camion da estero
Grano: 172 €/ton partenza porto.
Orzo: da 175 a 180€/ton (arrivo camion)
Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.
Indicatori internazionali 02 maggio 2016
l'Indice dei noli è sceso di 1 punto 703 punti, il petrolio sfiora 45,5 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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1° maggio, è vera festa? Cereali, i mercati in mano ai fondi. Export, esplode la domanda di vino, ma... CIBUS in Fabula. L'educazione alimentare per contrastare l'Italian Sounding- il Caso Mulino Alimentare. Nutrizione e obesità.
SOMMARIO Anno 15 - n° 17 1 maggio 2016 (in allegato il formato PDF scaricabile)
1.1 editoriale 1° maggio, è vera festa?,
3.1 cereali Cereali e dintorni. I mercati in mano ai fondi.
4.1 Lattiero Caseario Latte spot, in un anno perso più del 30% del valore.
5.1 aziende - cir-food Obiettivo 2020 per CIR FOOD: 800 milioni di ricavi.
5.2 vino export Vino, esplode la domanda nei paesi terzi ma...
6.1 nutrizione e obesità Obesità e sovrappeso: un problema planetario irrisolto
7.2 eventi cibus2016 Il Prosciutto di Modena DOP a Cibus 2016
8.1 latte crisi Latte. Mercuri (alleanza coop): Bene progetto MIPAAF indigenti, pronti a collaborare
8.2 eventi cibus in fabula Al via CIBUS In FABULA con 2000 mq di "street art"
9.1 EXPORT WINE e FOOD: la CCIAA punta sull'Area Scandinava:
9.2 eventi Dal 6 all'8 maggio torna Birra Expo Piacenza
10.1 mais e soia Mais e Soia: aprile 2016 - Maggiori produzioni previste in Argentina
11.1 cereali Cereali e dintorni. Ancora volatilità sui mercati ma la tendenza è al rialzo.
12.1 export L'educazione del consumatore estero per contrastare il fenomeno dell'Italian Sounding
13.1 cibus 2016 - 18esima edizione Dal 9 maggio prende il via la 18esima edizione di Cibus
14.1promozioni "vino" e partners
15.1promozioni "birra" e partners
I dati pubblicati dall'ICG confermano la consistenza finale degli stock ma ciononostante i prezzi hanno proseguito la risalita.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 29 aprile 2016 - Ancora burrasca sui mercati delle materie prime con i fondi di investimento che da quando si sono risvegliati hanno fatto il bello e il brutto tempo fortificati da nuove liquidità.
La finanza conferma, ancora una volta, la capacità di condizionamento dei mercati stimolando reazioni molto spesso opposte alle reazioni prevedibili dalla lettura dei fondamentali. E così i dati pubblicati nei giorni scorsi dall'IGC (International Grain Council) hanno confermato le alte cifre delle produzioni mondiali e degli stock di fine campagna.
La produzione mondiale di grano è stata valutata in 717 milioni di tonnellate contro i 713 del mese precedente (stock finali a 218 contro 211 ). La produzione del corn a 998 contro 993 (stock finali a 208, come il mese precedente ). Quella del seme a 319 contro 320 (stock finali a 32 contro 33 ).
Questi dati dell'ICG non giustificano gli aumenti registrati nei rispettivi mercati di riferimento.
I fondi sono stati i veri padroni e si calcola che nella giornata del 19 aprile scorso abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.
Dopo gli stravolgimenti di queste ultime settimane, alla incredulità degli operatori sta subentrando un po' di paura e forse di rimpianto per le occasioni perdute nei diversi mesi lasciati correre con prezzi bassi e per le ricoperture non effettuate.
Indicatori internazionali 28 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito a 710 punti, il petrolio sfiora i 46$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,13845 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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La chiusura della scorsa settimana con i forti ribassi registrati aveva indotto a pensare che i fondi si fossero presentati all'incasso. Invece nuova ondata di rialzi già da lunedi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 aprile 2016 - Dopo una serie consistente di sedute al rialzo, lo scorso venerdi sera, una ondata di ribassi aveva fatto pensare che i fondi volessero andare all'incasso. Con l'apertura della nuova settimana invece è tornato il segno positivo a conferma che i fondi stanno credendo sul settore delle materie prime e si presume che i prezzi saliranno ancora.
La cinematografia dei prezzi degli ultimi giorni:
Venerdi sera:
Semi : maggio 987,00 (-31,6) luglio 996,20 (-31,2)
Farina : maggio 311,70 (-13,5) luglio 315,60 (-13,4)
Olio : maggio 33,99 (-0,22) luglio 34,30 (-0,20)
Corn : maggio 371,60 (-12,6) luglio 375,40 (-14,2)
Grano maggio 467,00 (-28,6) luglio 474,00 (-29,4) dicembre 500,20 (-27,2)
poi lunedi di nuovo il segno positivo
Semi : maggio 999,60 (+12,6) luglio 1009,60 (+13,4)
Farina : maggio 316,40 (+4,7) luglio 319,50 (+4,9)
Olio : maggio 33,90 (-0,09) luglio 34,20 (-0,10)
Corn : maggio 377,00 (+5,2) luglio 381,60 (+6,2)
Grano maggio 471,20 (+4,2) luglio 477,60 (+3,6) dicembre 504,20 (+4)
infine mercoledi sera, dopo una seduta altalenante, ancora rialzi
Semi : maggio 1017,60 (+18) luglio 1027,20 (+17,4)
Farina : maggio 323,20 (+6,9) luglio 326,60 (+7,1)
Olio : maggio 33,94 (+0,04) luglio 34,11 (+0,01)
Corn : maggio 382,20 (+5,2) luglio 387,20 (+5,4)
Grano : maggio 479,60 (+8,4) luglio 487,60 (+10) dicembre 514,00 (+9,6)
Sul mercato domestico, ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.
Indicatori internazionali 27 aprile 2016
l'Indice dei noli cresce sino a 704 punti, il petrolio sfiora 44,5 $ e l'indice di cambio è 1,13142.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Prosegue il cammino al rialzo nel comparto delle oleaginose. Le filiere zootecniche, già in crisi di liquidità, rischiano di peggiorare le posizioni per i continui rincari dei prodotti.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 aprile 2016 - La chiusura dei mercati di giovedi sera ha confermato le ultime tendenze con nuovi rialzi nel comparto soia.
Semi : maggio 1018,60 + 9 il luglio +8,40
Farina : maggio 325,20 +6,30 il luglio +6,50
Mercato domestico
Ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Quest'ultima "botta" sta alimentando movimenti di ricopertura. Le principali borse merci, che dopo mesi di segni negativi ora abbondano di segni positivi, hanno preso l'abbrivio verso l'alto e a Bologna la farina di soya ha recuperato + 35 euro, il mais + 5 alla tonnellata. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.
Bioenergetici
Ormai si sono allontanati i timori per una campagna maidicola di basso profilo e qualcuno sta già correndo ai ripari con Crusca, Pula, Semola Umida per coprirsi sino alla campagna trinciato di mais.
Indicatori internazionali 22 aprile 2016
l'Indice dei noli cresce sino a 670 punti, il petrolio sale a 44 $ e l'indice di cambio è 1,128678.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi, quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 aprile 2016 - Il mercato sembra realmente decollato e i fondi, sempre più padroni, hanno fatto "ottimi affari". Il mercato si era spinto troppo verso il basso e ora le speculazioni spingo al rapido rialzo. Un risveglio brusco e il mercato infine ha preso il volo.
Semi : maggio 985,40 (+31,2) luglio 994,60 (+31,6)
Farina : maggio 305,10 (+12,1) luglio 307,90 (+12,2)
Olio : maggio 34,78 (+0,83) luglio 35,07 (+0,84)
Corn : maggio 384,40 (+3,4) luglio 389,40 (+4,4)
Grano maggio 486,20 (+13,4) luglio 494,20 (+13,2) dicembre 519,20 (+13,4)
I fondi sono stati i veri padroni. Si calcola che nella giornta del 19/4 abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.
Mercato Domestico Come di diceva anche nei giorni scorsi, l'adeguamento dei valori ai flutti internazionali non è stato corrisposto con l'adeguamento dei volumi. Con le filiere zootecniche in crisi e con l'annoso e cronico problema della scarsa liquidità finanziaria questo aumento dei valori determinerà nuove apprensioni e dovrebbe generare movimenti di ricopertura.
Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi e quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso con far soya intorno ai 400 euro e mais di qualità sui 190/195 euro.
Indicatori internazionali 20 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 670 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13647 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Ben 6 sedute consecutive registrano rialzi. Il momento deflattivo delle commodities parrebbe definitivamente concluso. Non si vivacizza il mercato domestico.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 aprile 2016 -
Anche venerdi scorso il mercato ha proseguito la galoppata al rialzo con particolare concentrazione sul comparto soia.
I semi da 904,40 punti del maggio di giovedì 7 hanno scalato quota 956 (+51,60 punti pari al 5,70%) e alcuni operatori stimano che possa arrivare a 985 punti, mentre la farina é passato da 266,80 del maggio di giovedì 7 per toccare i 295,00 dollari per tonnellata corta (+28,20 dollari pari al 10,56%).
Con ben 6 sedute di rialzo non è più il caso di considerare gli episodi come semplici rimbalzo bensì una tendenza consolidata. Unica variabile sugli scambi potrebbe derivare dall'ennesimo ridimensionamento del petrolio dopo determinato dai mancati accordi all'interno dell'OPEC.
Forse il momento deflattivo sulle commodities potrebbe essere definitivamente terminato.
Mercato domestico
Uniche variazioni si riscontrano prevalentemente nei valori ma non nei volumi scambiati che restano stabili. D'altronde ancora tutte le filiere zootecniche sono in crisi trascinandosi con l'annoso problema della scarsa liquidità finanziaria.
Bioenergetici
Il comparto delle bioenergie continua a soffrire per la carenza di merce, possibilmente con tossine, sempre più rara e vede all'orizzonte nuvole preoccupanti per il rincaro delle matrici utili alla produzione oltre alle solite problematiche burocratiche di natura sanitaria.
Indicatori internazionali 17 aprile 2016
l'Indice dei noli cresce sino a 635 punti, il petrolio scende a 38,60 $ e l'indice di cambio è 1,12826.
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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E' plausibile che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero sotto quotate. La poderosa reazione dei mercati delle materie prime.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 aprile 2016 -
Una settimana contraddistinta dall'impennata dei proteici. Una fiammata inaspettata che ha coinvolto, a poche ore di distanza, anche il mais e il grano.
A gettar benzina sul fuoco le notizie circa le condizioni meteo estive che pregiudicherebbero i raccolti statunitensi e ipotesi d'acquisto cinese.
La progressione:
Venerdi 8/4
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Lunedi 11/4
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)
Martedi 12/4
Semi : maggio 936,20 (+8) luglio 944,60 (+8)
Farina : maggio 285,10 (+5) luglio 287,60 (+5,1)
Mercoledi 13/4
Semi : maggio 955,60 (+19,4) luglio 964,40 (+19,6)
Farina : maggio 292,70 (+7,6) luglio 205,20 (+7,6)
In seguito il mercato telematico è passato in zona leggermente negativa.
Che il mercato fosse caduto sul fondo era chiaro e che avvenisse un rimbalzo prima, e in seguito s'innescasse una tendenza positiva altrettanto, ma che si avviasse una progressione così rapida ha preso in contropiede la gran parte degli operatori. I fondamentali economici non giustificherebbero infatti tale reazione in ragione, soprattutto, dei notevoli quantitativi di merce disponibile sul mercato.
E' plausibile invece che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero troppo sottoquotate.
Indicatori internazionali 14 aprile 2016
l'Indice dei noli staziona intorno 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio è sceso da quota
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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