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Domenica, 02 Luglio 2017 09:35

A sorpresa grano e orzo battono la siccità

Cia – Agricoltori Italiani di Reggio Emilia: buoni risultati in quantità ed in qualità per il raccolto di orzo – già completato – ed anche grano tenero e duro – con raccolto in corso - sembrano dare buoni risultati, anche perché dopo anni 'grami' il mercato sembra destinato ad una ripresa.

Reggio Emilia, 27 giugno 2017

In un periodo in cui l'agricoltura è preda di molte preoccupazioni a causa dei fattori atmosferici ed ora in specie della siccità, arriva una buona notizia, in parte inattesa, afferma Cia – Agricoltori Italiani di Reggio Emilia.

C'era inquietudine nelle campagne per la prima grande raccolta dell'anno, quella dei cereali a semina autunnale, che si avvia ormai a conclusione: completata la raccolta dell'orzo, in fase avanzata quella del frumento sia tenero che duro. Le attese non erano buone – rileva Cia -, per l'andamento stagionale anomalo che ha visto un inverno assai poco invernale, sbalzi di temperatura che hanno causato l'anticipo delle fasi di sviluppo di molte colture, improvvise gelate verso la fine di aprile, siccità persistente da diverse settimane.
Ebbene, i dati raccolti nelle periodiche riunioni tecniche presso il Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia, spazzano via tutti i dubbi: i risultati sono buoni, si potrebbe quasi dire molto buoni.
Per l'orzo - la cui raccolta è già stata completata – questi dati molto buoni si traducono in 58 quintali prodotti per ettaro e peso specifico 66; per i frumenti tenero e duro i tecnici dicono: buona produzione e peso specifico elevato con produzioni medie nell'ordine dei 70 q/ha e peso specifico oltre gli 80.

I motivi dei risultati non pronosticati si possono così riassumere: il grano, specie al Nord, in genere non ha bisogno d'irrigazione in quanto il suo ciclo, normalmente coincide con il periodo più piovoso dell'anno; quest'anno è piovuto assai poco, ma evidentemente a sufficienza e nei tempi giusti per evitare lo 'stress idrico' e per una buona maturazione dell'orzo e del frumento, la mancanza di umidità ha poi favorito l'elevato peso specifico, ma molti agricoltori sono intervenuti nei tempi giusti con una 'irrigazione di soccorso'. Le gelate hanno trovato questi cereali in fase già avanzata, quindi non ne hanno sofferto, così come la siccità non ha fatto in tempo a causare danni e neppure le ondate di calore africano. Una combinazione di fattori favorevoli che si spera possa replicarsi ancora per altre colture nel prosieguo di questa delicata stagione – afferma Cia Reggio.

Notizie migliori del previsto potrebbero venire anche dal mercato – rileva ancora Cia -; infatti, alcuni grandi produttori a livello mondiale annunciano raccolti scarsi, soprattutto per il calo delle superfici, ma le riserve (stock) non mettono a rischio gli approvvigionamenti; possibili quindi aumenti di prezzi (che negli ultimi anni sono stati su livelli infimi, e questa è la ragione per la quale sono calate le superfici cerealicole, ovunque ed anche nelle nostre zone).

Incoraggianti infine – conclude Cia Reggio – le prime quotazioni alla borsa merci di Bologna (Ager): per il grano tenero fino, la prima quotazione è stata la scorsa settimana 174/178 euro per ton, quando a giugno dello scorso anno si era a quota 160 euro, e la media annuale del raccolto 2016 si è fermata a 164,74 euro. Stabile invece l'orzo con ps oltre 65, quotato 155/157 euro, con la media 2016 a 156,54.
(Fonte Cia Reggio Emilia)

Editoriale: Matteo "Attila" Renzi - Stazionari Parmigiano e Grana Padano- Cereali e dintorni. Continua l'ascesa del grano. - Emergenza acqua: il territorio di Parma si mobilita - Siccità Parma e Piacenza. Rainieri (Lega nord): aiuti immediati all'agricoltura in grave sofferenza - Farm Run - Ringrazia - Parmigiano Reggiano all'attacco negli USA -

SOMMARIO Anno 16 - n° 26 2 luglio 2017
1.1 editoriale
Matteo "Attila" Renzi
2.1 lattiero caseario
Stazionari Parmigiano e Grana Padano
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Continua l'ascesa del grano.
4.1 Cereali e siccità A sorpresa grano e orzo battono la siccità
4.2 Crisi idrica Emergenza acqua: il territorio di Parma si mobilita
5.2 siccità parma e piacenza Siccità Parma e Piacenza. Rainieri (Lega nord): aiuti immediati all'agricoltura in grave sofferenza
6.1 salumi e tutela Tre nuove DOP e IGP entrano in ISIT
6.2 finanziamenti fesr FESR: selezionati 954 progetti per 311 milioni
7.1 sport Farm Run - Ringrazia,
7.2 export "italian sounding" Parmigiano Reggiano all'attacco negli USA
8.1 export cooperazione - Fedagri e siccità
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20170702-cibus-26-COP

 

Fedagri/Confcooperative ER: "Servono forme di sostegno concrete agli agricoltori"

"Se questa situazione di siccità persisterà a lungo e non sarà possibile irrigare facilmente e con continuità i campi, oltre all'emergenza in corso per le colture seminative e orticole, ce ne sarà una nuova e ancor più grave per la raccolta della frutta e la vendemmia".

E' l'allarme lanciato da Carlo Piccinini, presidente Fedagri/Confcooperative Emilia-Romagna, che plaude alla Regione per aver ottenuto lo stato di emergenza nazionale nei territori di Parma e Piacenza e mette in guardia dal rischio burocrazia. "Per consentire agli agricoltori le deroghe ai prelievi di acqua e il superamento del deflusso minimo vitale (DMV) per irrigare i campi – sottolinea Piccinini – servono procedure burocratiche snelle, veloci e con corsie preferenziali. Se invece ostacoliamo la presentazione di queste richieste con eccessivi adempimenti amministrativi e creiamo troppe sovrapposizioni tra gli enti coinvolti, rischiamo di non ottenere il risultato da tutti sperato".

"Da mesi seguiamo da vicino il problema della siccità insieme alle altre organizzazioni agricole e all'assessore Simona Caselli – continua il presidente di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna -. Siamo fortemente preoccupati per tutti i settori coinvolti. In particolare, ci aspettiamo ingenti danni per le produzioni frutticole della nostra regione e per la prossima vendemmia, per la quale si può già stimare un calo produttivo attorno al 10% dovuto alla siccità".

"Siamo convinti – aggiunge Carlo Piccinini – che servano anche forme di sostegno concrete agli agricoltori particolarmente colpiti dalla carenza cronica di precipitazioni, come agevolazioni o sgravi fiscali. Nella parte occidentale della regione, molte imprese sono già alle prese con una situazione compromessa. Conserve Italia, ad esempio, ha già tagliato oltre 300 ettari di mais nell'areale piacentino, annunciando anche una resa produttiva inferiore del 20% per la raccolta del pisello in corso, riduzione che in alcune aziende tocca quote del 40 e 50%".
(Fedagri 23/6/2017)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Venerdì, 30 Giugno 2017 08:42

Cereali e dintorni. Continua l'ascesa del grano.

Il grano prosegue il suo cammino in salita e al mercato di Minneapolis è arrivato a 700 cent/bushel su quello di Chicago a 457,20 per luglio e 473per agosto, 495 per dicembre.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 29 giugno 2017 -
Non tende a calare la tendenza verso l'alto del prezzo del grano e le informazioni sui possibili danni alla coltura potenzialmente determinati dalle alte temperature che stanno imperversando in europa sostengono i prezzi e tendono a trascinare anche il mais.

"weather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.

Sul mercato interno le piogge di questi giorni hanno frenato il tentativo di fuga del mais, ma hanno anche rallentato ulteriormente il grano che stenta ad entrare nel pieno della campagna. Il raccolto dell'orzo è finito e sta iniziando la trebbiatura all'estero.

È ormai accertato che la produzione nazionale di frumento duro del 2017 risulterà di ottima qualità della granella e per tale ragione le quotazioni saranno destinate a salire.
Le prime quotazioni del nuovo raccolto vengono da Foggia: il "fino" (min. 12,5% prot. e 80 p.s.) vale 230 euro/t, il "buono mercantile" (11,50% prot. e 79 p.s.) 220 euro/t e il "mercantile" (11% prot. e 78 p.s.) 210 euro/t.

Il comparto dei proteici al momento, tra alti e bassi, resta stazionario. Valori che per la soia proteica ruotano attorno a 315€ sul pronto sino a dicembre e 320-322€ sul 2018. Il seme modificato invece è sceso a 350 euro partenza porto, mentre quello convenzionale quota ancora 420 euro arrivo magazzini dell'acquirente.

Il settore delle bioenergie sta approfittando del calo dei cruscami e cerca approvvigionamenti di farina di mais e farinette.

Indicatori internazionali 29 giugno 2017


l'Indice dei noli è nuovamente risalito a 929 punti, il petrolio è attorno a 45$/bar e l'indice di cambio segna 1,14115.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 25 25 giugno 2017 -
Editoriale: Ciao bella ciao! Latte spot, dalle stalle alle stelle. - Cereali e dintorni. Cresce il grano. - Strepitosa Farm Run. - Ismea, ortofrutta: primo comparto dell'export agroalimentare-
SOMMARIO
Anno 16 - n° 25 25 giugno 2017
1.1 editoriale
Ciao bella ciao!
2.1 lattiero caseario
Latte spot, dalle stalle alle stelle.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cresce il grano.
4.1 eventi Farm Run: Un successo da incorniciare.
5.1 export Ismea, ortofrutta: primo comparto dell'export agroalimentare-
6.1 promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners

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 20170625-cibus-25-25giu17-COP

 

Martedì, 20 Giugno 2017 08:33

Cereali e dintorni. Cresce il grano.

Il grano persegue la strada del rincaro arrivando a sfiorare i 105€ da inizio giugno e, come previsto, sta influenzando anche i mercati di mais e soia.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 19 giugno 2017 -
Stanno montando sempre frequenti le notizie circa i possibili danni alle colture di grano e mais come conseguenza delle alte temperature che in questa settimana stanno colpendo alcuni areali Europei. Una condizione che accresce la probabilità di innesco di aumenti anche sul mais.

"weather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.

A seguire riportiamo alcune linee di tendenza emesse dal NOAA, National Oceanic And Atmospheric Administration, e dall'IRI, International Research Institute per l'Europa e la comunità degli stati indipendenti Russia ed Ucraina:

"Nel continente europeo nel periodo LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE le precipitazioni sono previste con uguali probabilità di essere al di sotto, al di sopra o nella media stagionale nelle regioni produttive centro-orientali (Austria, Ungheria, Bulgaria) eccetto in Romania dove sono previste con probabilità al 40% al di sotto della media stagionale. Nella Francia occidentale (Borgogna, Champagne, Lorena - 15% mais sul totale Francia) ci sono probabilità intorno al 40% che le precipitazioni siano al di sotto della media stagionale. Le temperature in tutto il continente europeo hanno probabilità intorno al 40% che siano al di sopra della media stagionale. In definitiva, sebbene le temperature non siano previste così elevate come quelle dell'anno scorso, potrebbe esserci pericolo per il mais francese ad ovest e per quello rumeno a est. In Russia/ Ucraina nel periodo LUGLIO-AGOSTO- SETTEMBRE le temperature avranno probabilità intorno al 50/60% di essere al di sopra della media stagionale (soprattutto intorno al Mar Nero). Le precipitazioni, invece, sono previste con uguali probabilità di essere al di sotto, al di sopra o nella media stagionale. Da tenere sott'occhio il Mais in Ucraina e il raccolto del grano nel sud della Russia (quello che viene esportato anche da noi)".

Come è facilmente prevedibile tali notizie sostengono tutti i valori, seppure i giochi siano tutti da fare, ma la speculazione non aspetta altro. Significativo che i Fondi, che operano sul mercato internazionale, abbiamo fortemente ridotto le loro scoperture. Un esempio per tutti lo scoperto del mais sul mercato USA è passato da -138.800 contratti a -18.000.

Nonostante la fuga dal mercato domestico sia in leggera frenata, per il calo dei consumi, non sembra sufficiente a arrestare la tendenza rialzista.

Indicatori internazionali 19 giugno 2017


l'Indice dei noli è leggermente sceso a 851 punti, il petrolio è attorno a 44$/bar e l'indice di cambio segna 1,11871.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Anche questa è globalizzazione - Continua a volare il latte spot. - Cereali e dintorni. "Weather market" - Farm Run sta per tornare con altre sorprese il 24 giugno. -Crisi idrica: 10 modi di ridurre gli sprechi - Acqua, è stato d'emergenza in agricoltura - Ismea, export salumi: l'Italia conquista la leadership mondiale - Produrre latte guardando al mercato: il caso di studio della fattoria Rossi -


SOMMARIO Anno 16 - n° 24 18 giugno 2017


1.1 editoriale
Anche questa è globalizzazione
2.1 lattiero caseario
Continua a volare il latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dalle stime USDA nessuna sorpresa.
4.1 eventi Farm Run sta per tornare con altre sorprese il 24 giugno.
5.1 #crisiidrica2017 Crisi idrica: 10 modi di ridurre gli sprechi
5.2 zootecnia Produrre latte guardando al mercato: il caso di studio della fattoria Rossi
6.1 falde acquifere Acqua, è stato d'emergenza in agricoltura
7.1 imprese Il Consorzio Agrario dell'Emilia approva il bilancio e torna all'utile
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. "Weather market"
9.1 export Ismea, export salumi: l'Italia conquista la leadership mondiale
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170618-cibus24-201720170611-cop-cibus

 

Disponibile sul sito di EuroDairy, il network internazionale per incrementare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell'agricoltura in Europa istituita nell'ambito del programma Ue Horizon 2020, il video con il caso di studio dell'azienda pilota Fattoria Rossi.

Fattoria Rossi, analizzata per la sua filiera corta consumer-oriented, è stata selezionata in ambito europeo in quanto partner del Gruppo Operativo "Lattemilia - La bovina da latte nella zona del Parmigiano Reggiano: innovazione e tradizione per un allevamento sostenibile e per prodotti di qualità", di cui anche il CRPA fa parte.

Guarda il video
Per informazioni: http://eurodairy.eu 
(Fonte CRPA)

Venerdì, 16 Giugno 2017 08:41

Cereali e dintorni. "Weather market"

L'incertezza sul grano USA sta lanciando un periodo di tensioni che potrebbe avere notevoli ripercussioni anche sul mais. Il cambio sempre in preda a frequenti oscillazioni.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 15 giugno 2017 -
La valutazione, molto negativa in merito allo stato di "salute del grano primaverile USA conclamata dai dati USDA di lunedi scorso (il "buono/eccellente" al 45% contro il 55% della settimana precedente e il 79% dell'anno precedente) sta condizionando tutto il Chicago Board.

Sono infatti due giorni che il mercato fa perno sul grano, che a sua volta condiziona il mais.
Sui mercati internazionali molte le chiacchiere sui possibili danni al grano e al mais portati dalle alte temperature che in questa settimana stanno colpendo alcuni areali Europei, e isul mais potrebbero innescarsi speculazioni.

"weather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.

Su tali basi il mercato internazionale comincia a entrare in fibrillazione.
Per quanto riguarda i cereali il grano è ancora molto teso più di quanto i mercuriali/listini/bollettini dimostrino, un poco per la congiuntura, (anche se ormai è solo una questione di poco tempo) un poco per varie notizie che si accavallano un po' da tutte le parti del mondo.

Il settore delle Bioenergie è in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido, sia sul disponibile che sui mesi estivi.
Alcuni prezzi di ieri (14/6/2017): farina di soia proteica 321 normale 310 partenza Ravenna, pressoché uguale il luglio dicembre mentre il 2018 è proposto dall'oligopolio dei venditori tutti allineati e coperti a 330-331per la proteica e 320-321 per la normale.

Per i cereali si registra una certa tensione sul mais nel mercato pronto con i seguenti valori:
177/180 partenza porto di Ravenna, mentre nei silos interni si va da 182 a 186 partenza, nel mercato franco arrivo dall'estero le quotazioni oscillano tra 186 e189 arrivo Brescia.
In netto ridimensionamento l'orzo, il pisello proteico, molto tenuto il grano da macina ma dovrebbe essere ormai questione di giorni.

Indicatori internazionali 15 giugno 2017


l'Indice dei noli è leggermente salito a 865 punti, il petrolio è attorno a 45$/bar e l'indice di cambio segna 1,1293.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Le stime USDA non si discostano dalle previsioni e i mercati hanno reagito di conseguenza lasciando pressoché invariati i prezzi. I fondi fatto salvo il seme di soya, hanno ridotto le loro scoperture.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 12 giugno 2017 - A seguire i dati più significativi rilevati da USDA:
1 gli stock finali del mondo di grano per il 2017/18 sono aumentati, rispetto a maggio, di circa 3 milioni di tonnellate in conseguenza della crescita Russa.
2 gli stock in USA del fine campagna 2016/17 e 2017/18 sono leggermente in aumento, mentre non sono state aumentate le esportazioni di semi dagli USA per il 2016/17.
3 gli stock del mais sono diminuiti di circa 1 milione di tonnellate in quanto è diminuita la stima della produzione nella Unione Europea
4 gli stock di semi di soia sono aumentati di circa 3,5 milioni di tonnellate per effetto della produzione brasiliana che è stata portata a 114 milioni di tonnellate da 111,60 e quella dell'Argentina a 57,80 anziché 57. Ed infine anche gli stock di fine campagna 2016/17 sono stati incrementati di circa 3 milioni passando da 90 a 93 milioni di tonnellate.

Numeri che non hanno dato occasione di fibrillazione al mercato tant'è che le chiusure del Chicago Board di venerdì sera sono state pressoché invariate:
Semi di soia: + 3,4 - Farina di soia: - 0,20 - Olio: + 0,44 - Mais: + 2,2 - Grano: - 3,4 quindi tutto ritorna quindi nelle mani del tempo "wheather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.

20170607-Cambio---7giu17Intanto i fondi hanno ridotto le loro posizioni di corto/scopertura e con il mais si attestano a meno 138.758 contratti contro i meno 200.981 della scorsa settimana, per il grano si portano a meno 106.136 contro i meno 113.760, mentre per il seme è passato a meno 94.737 contro i meno 89.310,8 quindi allungandosii, mentre per la farina sono a meno 40.941 contro i meno 44.500. In sintesi i fondi, fatto salvo il seme di soia, hanno ridotto le loro scoperture.
Da ciò si denota come il mercato internazionale si presenta sufficientemente immobile subendo le sole oscillazioni e dettate dal cambio.

Sul mercato domestico, per quanto riguarda i cereali, il grano è ancora molto teso più di quanto i mercuriali/listini/bollettini dichiarino. I fattori destabilizzanti sono prevalentemente da ricercare in parte da fattori congiunturali, in parte per le varie notizie provenienti dalle diverse parti del mondo con conseguenze che potrebbero influenzare anche il mais seppure sia ancora presto per ritenere che possano innescarsi ondate rialziste.

Il settore delle Bioenergie si è approvvigionato di portato trinciati da erbaio ed è in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido. I più attenti hanno agito sui cruscami di grano, che comunque hanno già interrotto la fase calante, e sui sottoprodotti delle riserie, che risentono anch'essi dello scarso lavoro produttivo dell'industria.

Indicatori internazionali 12 giugno 2017


l'Indice dei noli è leggermente sceso a 849 punti, il petrolio è attorno a 45-46$/bar e l'indice di cambio segna 1,12105.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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