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Editoriale: Ma che splendidi alleati! - Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale - Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi. - Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio - Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub - Bonifica, la sentenza che legittima il contributo - Olio di Oliva, -62%.

SOMMARIO Anno 16 - n° 30 30 luglio 2017
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati!
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi.
4.1 pomodoro Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio.
5.1 Terremoto Amatrice Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub
5.2 Bonifica Bonifica, la sentenza che legittima il contributo.
6.1 OLIO DI OLIVA Ismea, si chiude con un meno 62% la campagna olearia.
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partners

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 2070728-cibus-cop

 

Dall'USDA viene la conferma che la campagna in corso è tutt'altro che eccezionale in termini qualitativi. Lo scenario estivo rimane perciò di difficile interpretazione. La stagione è ancora lunga, e gli allarmi riportati da molti media contribuiscono a rendere le cose ancora più confuse.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 25 luglio 2017 -

Le previsioni meteo continuano a turbare il mercato che reagisce con andamento altalenante. Altre turbative provengono dai dati rilasciati da USDA sullo stato delle colture: infatti il "buono/eccellente" del corn/mais è stato dato al 62% contro il 64% della settimana precedente e contro il 76 % dello scorso anno. Il "buono/eccellente " del seme è al 57% contro il 61% della scorsa settimana (e il 71% dello scorso anno). Per il grano primaverile vi è un ulteriore calo al 33% contro il 34% della scorsa settimana.

Dati che confermano che la campagna in corso è tutt'altro che eccezionale.

Potrebbe essere una buona occasione di speculazione dei fondi che, non trovando l'appiglio della quantità, potrebbero speculare sulla qualità dei raccolti.
Il mercato telematico, alla notizia USDA, ha reagito portando tutto in territorio positivo recuperando la negatività della giornata di martedi proprio a seguito della pubblicazione dei dati USDA peraltro distribuiti a mercati chiusi.

Sul mercato domestico è da segnalare: la costante stagnazione dei consumi, i primi trinciati di mais registrino un calo produttivo tra il 5-8% e qualitativamente sembrano poveri di amido, una maggior spinta alla vendita del mais del vecchio raccolto, un appesantimento dei grani prevalentemente dettato dalla scarsa qualità del doppio W. L'orzo resta stabile, il triticale è in appesantimento alla pari del grano e infine i cruscami forse hanno raggiunto il momento di "fine corsa".

Per la nuova campagna mais si segnala che la merce ai porti quota da novembre a giugno 172 euro partenza (prezzo influenzato dal cambio euro dollaro). Si registrano accordi di mais nazionale e comunitario da ottobre a marzo sulla base di 187-185 euro arrivo.

Per il mercato delle bioenergie una opportunità arriverà in agosto dalle lavorazioni delle polpe bietola. Le polpe soppressate umide concorreranno con i trinciati a mitigare i costi industriali e a ridurre il ricorso a ai cruscami e farinacci di grano, ormai fuori prezzo.
Continua la ricerca di farine tossinate e farinette, ma ormai i valori girano tra i 170/175/180 euro in base alle origini e alle qualità. Il settore deve iniziare a interrogarsi sulla prossima campagna maidicola e sulle fonti amidacee alternative posto che la produzione nazionale soddisfa solo il 50% de consumi.

In generale lo scenario estivo rimane di difficile interpretazione.La stagione è ancora lunga, e gli allarmi riportati da molti media contribuiscono a rendere le cose ancora più confuse.

Indicatori internazionali 25 luglio 2017


l'Indice dei noli è risalito a 977 punti, il petrolio è attorno a 46-47$/bar e l'indice di cambio segna 1,16646.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Editoriale: Lavoro, competitività e sicurezza - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio. - A tutta elettricità - Cereali e dintorni. Il Super Euro.

SOMMARIO Anno 16 - n° 29 23 luglio 2017
1.1 editoriale
Lavoro, competitività e sicurezza
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio.
4.1 energia A tutta elettricità
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Super Euro
6.1 assicurazioni Agrinsieme, polizze assicurative in diminuzione da tre anni
7.1 promozioni "vino" e partners
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 20170723-Cibus-29-23lug17-COP

 

Domenica, 23 Luglio 2017 08:38

Cereali e dintorni. Il Super Euro.

Il super euro potrebbe fare registrare variazioni in aumento dei listini per recuperare il differenziale determinato dal cambio.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 21 luglio 2017 -

Mentre il mercato continua ad essere prigioniero delle previsioni meteorologiche, il super Euro ha dato una scossa al mercato.

Nella mattinata di venerdi il mercato telematico era quasi tutto in territorio negativo, dopo aver fatto registrato gli aumenti della sera precedente che di seguito riportiamo:

SEMI ago 1013,2 (+13,4) sett 1018,2 (+14,2) nov 1027 (+14,4)
FARINA ago 330,5 (+3,9) sett 332,5 (+3,8) ott 334,5 (+3,9)
OLIO ago 33,97 (+0,51) sett 34,11 (+0,53) ott 34,2 (+0,55)
CORN sett 391 (+8,4) dic 404,6 (+8,4) mar 415,2 (+8,2)
GRANO sett 505,2 (+2,6) dic 529,2 (+2,4) mar 549,4 (+3)

L'influenza del super Euro ha riflessi sui prezzi e ha condotto la proteica a quota 323 euro partenza ai porti, sino a dicembre 326 euro e per il 2018 a 337 euro.
Il mais partenza porti da novembre 17 a giugno 18 intorno ai 175 euro ma qui l'incertezza dei raccolti pesa e sono pochi quelli disposti a vendere.
Il seme di soya quota 368 euro sul pronto e 369 per agosto mentre sul periodo novembre a marzo 18, quota 375.
Il rafforzamento dell'euro sul dollaro produrrà, con molta probabilità, reazioni dei mercati con innalzamento dei listini per recuperare il differenziale di cambio.

Indicatori internazionali 21 luglio 2017


l'Indice dei noli è risalito a 964 punti, il petrolio è attorno a 47,6$/bar e l'indice di cambio segna 1,16449.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Il mercato è prigioniero delle previsioni meteorologiche, che continuano ad alternare caldo secco con piogge intense, per poi tornare al caldo secco. Una situazione di incertezza che tiene in fibrillazione gli operatori.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 20 luglio 2017 -
Mentre scriviamo il mercato telematico è quasi tutto in territorio positivo ma con scarsa forza.

Per il mercato nazionale è da segnalare il perdurare dei bassi consumi sia sul settore zootecnico che agro alimentare mentre fa eccezione il comparto bioenergetico.

Continua la ricerca di grano di qualità con indice doppio w elevato mentre si sono appesantiti i valori del grano mercantile e biscottiero. L'orzo è stabile, e il granoturco ha iniziato a cedere sia per i consumi, sia per l'effetto del cambio euro dollaro che schiaccia il prezzo del mais di importazione, i prezzi sulla nuova campagna sono molto simili agli attuali. Oggi ottobre 17-marzo 2018 quota, reso Brescia, 188 euro, e le quotazioni del Mar Nero, sono ottobre-dicembre, 153 euro partenza e il gennaio-marzo 2018 155€ con un nolo di 20 euro per arrivo al porto a Ravenna.

I cruscami continuano a salire ma è ipotizzabile che ad agosto potrebbero anche ridimensionarsi per la spinta determinata dalla merce estera e per il fatto che il mercato delle bioenergie avrà a disposizione i nuovi trinciati.

Per il mercato dei proteici ieri la farina soya quotava, partenza porto di Ravenna, 332 euro per la proteica da pronto a dicembre e 336 per il 2018, il girasole proteico quotava, su 12 mesi da agosto 17 sino ad agosto 18, 183 euro partenza porto di Ravenna, mentre quello a basso tasso di proteine quotava, da pronto a ottobre, 135 euro partenza stabilimenti interni. La farina di colza vale da 225 euro spot partenza luoghi di stoccaggio e o produzione per arrivare a 230-240 dal 2017 al 2018.
Il seme di soya si è ridimensionato e quota 367 euro sul pronto e 370 euro da novembre a marzo 18, mentre sulla nuova campagna gli oleifici si sono posizionati per il settembre dicembre a 385 euro arrivo impianti relativamente al seme nazionale.

Il settore delle bioenergie è ancora in tensione a causa del rincaro dei cruscami ma si conforta dal fatto che i trinciati precoci sono disponibili.

Di merce non vi è penuria e i prezzi, tutto sommato se confrontati con un passato recente, non sono proibitivi per le filiere produttive. Sarebbe necessario che i consumi ricominciassero a prendere quota.

Indicatori internazionali 20 luglio 2017


l'Indice dei noli è risalito a 932 punti, il petrolio è attorno a 46$/bar e l'indice di cambio segna 1,15338.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Editoriale: Delitti in provincia - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare- Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%.


SOMMARIO Anno 16 - n° 28 16 luglio 2017
1.1 editoriale
Delitti in provincia
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in forte tensione
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare i mercati
5.1 export agroalimentare Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%
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 20170716-cibus-COP

I dati pubblicati dall'USDA hanno lanciato una campagna ribassista su quasi tutti i prodotti. Stock ben superiori alle attese e agli stessi dati stimati a giugno. Solo il grano è in leggerissima riduzione rispetto alla precedente stima.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 13 luglio 2017 -
I dati USDA sugli Stock, e sulle produzioni, e immancabile terremoto commerciale, con tutte le materie corn, grano, seme di soya e farine in segno negativo.
SEMI lug 1016,6 (-8,4) ago 1020,6 (-8,4) nov 1034,2 (-9,2)
FARINA lug 334,4 (-2,4) ago 336 (-2,7) sett 338 (-2,8)
OLIO lug 33,43 (-0,3) ago 33,52 (-0,29) sett 33,64 (-0.3)
CORN lug 376,2 (-16) sett 385,4 (-16,2) dic 398,6 (-15,6)
GRANO lug 522,4 (-13) sett 537 (-16) dic 560,4 (-16)

A "mettere il cappello" ribassista sull'indirizzo che poteva dare l'USDA di ieri sono state le cifre degli stock di fine campagna nel mondo di tutte le merci: sia per il 2016/17 che per il 2017/18 superiori alle attese e superiori anche alle cifre dell'USDA di giugno. Solo il dato del grano era leggermente inferiore a quella del giugno e più precisamente 260,60 milioni di ton contro 261,19.
Ma attenzione il mercato del tempo incombe e la stagione è ancora lunga; le previsioni sul caldo secco sussistono ancora, quindi questa potrebbe essere solo una fase passeggera in cui chi è sguarnito di coperture sul breve potrebbe approfittarne.

Mentre scriviamo il mercato telematico è tutto in territorio negativo, seme da -8 a -13 punti, farina di soya da -2 a -6 dollari, il mais -3 a -4 punti e il grano da -3 a -9 punti.

Per il mercato domestico Italiano da segnalare la situazione qualitativa del grano tenero panificabile, che pur avendo buone produzioni, buon peso ettolitrico, e contenuto proteico, presenta l'indice doppio W molto basso, con conseguente rincaro dei grani di qualità trascinando presumibilmente un appesantimento della quotazione biscottiera e per altri usi. Molto probabilmente comporterà una variazione anche sulla quotazione del granoturco già entrato in frenata dopo tre quattro settimane di rialzo.

Il settore delle bioenergie è in tensione per il rincaro dei cruscami ma è confortato dal fatto che i trinciati precoci sono quasi pronti.

Indicatori internazionali 13 luglio 2017


l'Indice dei noli è salito a 859 punti, il petrolio è attorno a 45,5$/bar e l'indice di cambio segna 1,14515.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Mercoledì, 12 Luglio 2017 17:05

Cereali e dintorni. Mercati in forte tensione

I mercati continuano a macinare record sollecitati dai fondi che cavalcano le cause meteorologiche avverse (troppo caldo o troppo secco a seconda delle regioni). Il confronto dei principali prodotti nel corso di una settimana.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 12 luglio 2017 -
Il mercato continua la sua fase rialzista confrontate e lo dimostra quanto successo dal 29/06 al 10/7:

SEMI lug 915,4 (+1,4) ago 920,6 (+1,6) nov 924,6 (+3)
FARINA lug 294,4 (-0,2) ago 296,4 (-0,2) sett 298,1 (0)
OLIO lug 32,42 (+0,30) ago 32,52 (+0,27) sett 32,63 (+0,27)
CORN lug 359,6 (+3) sett 369,4 (+3,2) dic 380 (+3,6)
GRANO lug 480,2 (+23) sett 496 (+23) dic 415,4 (+20)

Lunedi sera:
SEMI lug 1020,2 (+24,2) ago 1024,6 (+23,6) nov 1039,2 (+23,6)
FARINA lug 336,4 (+7,9) ago 338,2 (+7,5) sett 340,2 (+7,5)
OLIO lug 33,62 (+0,84) ago 33,68 (+0,83) sett 33,81 (+0,84)
CORN lug 391,6 (+9,4) sett 402 (+9,4) dic 414,6 (+10)
GRANO lug 530,4 (+15,2) sett 550 (+15) dic 574 (+16,2)

Quindi il seme ha recuperato ben 105 punti, la farina di soya 42 dollari, il corn-mais 32 punti, il grano 50 punti. Le probabili cause: eccesso di caldo, troppo secco sul nord delle pianure USA, e i fondi che non aspettavano altra migliore occasione.

Il mercato domestico Italiano è entrato nella fase ascendente nonostante i bassi consumi e, per dare la misura dell'incremento, dal 29/06 la farina di soya proteica sul 2018 quotava 319-320 euro mentre nella serata del 10/7 quotava 348-350 euro, quindi 30 euro di rincaro.

Il settore delle bioenergie deve fare i conti con il rincaro dei cruscami e dalla tendenza rialzista dei cereali.

Purtroppo l'estate è ancora lunga e le sorprese potrebbero non essere terminate. Val la pena di ricordare che in un recente passato si è assistito a un rimbalzo consistente della farina di soya da 300 euro a 420 euro, e il mais a oltre 200 euro.

Indicatori internazionali 10 luglio 2017 


l'Indice dei noli è sceso a 820 punti, il petrolio è attorno a 44,5$/bar e l'indice di cambio segna 1,13907.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Voglia di Golpe? - Rimbalzo per entrambi i formaggi - Cereali e dintorni: sorprese dall'USDA. - Cereali: diminuisce la produzione mondiale di frumento duro.-

SOMMARIO Anno 16 - n° 27 9 luglio 2017
1.1 editoriale
Voglia di Golpe?
2.1 lattiero caseario
Rimbalzo per entrambi i formaggi duri.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sorprese dall'USDA
4.1 cereali -2,3% la produzione mondiale di frumento duro.
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 20170709-cibus-cop

Mercoledì, 05 Luglio 2017 08:37

Cereali e dintorni. Sorprese dall'USDA

Dopo tanti ribassi, ecco arrivare la sorpresa quando meno era attesa. L'USDA di venerdi scorso ha dato netti segnali di inversione dei mercati.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 3 luglio 2017 -
I dati pubblicati dall'USDA lo scorso venerdì dichiarano una netta inversione di tendenza:
SEMI lug 942,2 (+26,4) ago 947 (+26,2) nov 954,6 (+30)
FARINA lug 304,4 (+10) ago 306,2 (+9,8) sett 307,9 (+9,8)
OLIO lug 32,93 (+0,51) ago 33,04 (+0,52) sett 33,16 (+0,53)
CORN lug 370,4 (+10,6) sett 381 (+11,4) dic 92 (+12)
GRANO lug 511 (+30,6) sett 526 (+30) dic 545 (+29,4)

Mentre registriamo i dati USDA il mercato continua a crescere:
SEMI lug + 16,2 ag + 17,2 nov + 15 FARINA Lug + 6,5 ag + 6,6
OLIO lug + 0,22 Ag + 0,24 GRANO lug + 12,6 sett + 15,6 dic + 15
CORN lug + 4,2 sett + 4,4

Grano: l'aumento è addebitabile alle cifre dell'acreaggio che si stima inferiore alle attese.
Soia: una crescita potenzialmente determinata dalla diminuzione delle superfici stimate e sia per gli stock che risultano inferiori alle attese.
Corn: nonostante sia cresciuto l'investimento e gli stock, i prezzi continuano a crescere.

E'presto per sapere come reagirà il mercato domestico a questo netta inversione ma, sicuramente, non sarà una reazione indolore. La maggior parte degli analisti non s'aspettavano nè questi dati nè una reazione così violenta.

Il settore delle bioenergie sta approfittando del calo dei cruscami e cerca approvvigionamenti di farina di mais e farinette. Anche questo comparto molto presto subirà le conseguenze di quanto accaduto al cereali.
Se ancora qualche dubbio sussistesse, questa feroce inversione di tendenza dimostra, ancora una volta, come i fondi la facciano da padroni.

Indicatori internazionali 3 luglio 2017 


l'Indice dei noli è sceso a 901 punti, il petrolio è attorno a 46$/bar e l'indice di cambio segna 1,14040.

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