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Progetto di legge a firma dei consiglieri del Movimento 5 stelle, prima firmataria Giulia Gibertoni, dal titolo: "Norme per l'eliminazione dei privilegi e l'abolizione definitiva dei vitalizi, legati alla carica di consigliere regionale dell'Emilia-Romagna" -

Parma, 20 gennaio 2015 -

Un'indennità di carica ridotta a 5 mila euro mensili lordi e niente più indennità aggiuntive, abolizione delle indennità di fine mandato, abolizione dei vitalizi con effetto retroattivo e cancellazione dei contributi per il funzionamento dei gruppi.

E' quanto prevede il progetto di legge a firma dei consiglieri del Movimento 5 stelle (prima firmataria Giulia Gibertoni) dal titolo: "Norme per l'eliminazione dei privilegi e l'abolizione definitiva dei vitalizi, legati alla carica di consigliere regionale dell'Emilia-Romagna". Il progetto – spiegano i consiglieri – "è volto ad abolire privilegi ritenuti ingiusti sia dai proponenti che dalla stragrande maggioranza dei cittadini, anche tenuto conto della situazione economica in cui viviamo, dimostrando, con i fatti, che abolire i privilegi si può".

I principi a cui si ispira la proposta – si legge nella relazione al provvedimento - "sono quelli costituzionali, da troppo tempo ignorati dal legislatore regionale. Principi che mostrano come la Carta costituzionale abbia valori moralizzatori inascoltati, rappresentati dal principio del buon andamento stabilito dall'articolo 97, del principio della equità rispetto a tutti i cittadini, stabilito dall'articolo 3, dal principio di ragionevolezza, utilizzato come complemento e in appoggio a qualunque altro principio costituzionale e richiamato a parametro nei giudizi della Corte costituzionale, assumendo un connotato conformativo rispetto ad ogni parametro costituzionale".

Il testo introduce poi il principio di retroattività delle disposizioni relative ai vitalizi, considerati questi ultimi non rientranti tra quelli "immutabili anche di fronte a eventuali modificazioni legislative successive". A sostegno di questa proposta normativa i consiglieri Cinque stelle citano il parere di Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, in merito alla irretroattività. In base a tale parere il legislatore ordinario potrebbe emanare norme retroattive, "purché trovino adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza e non si pongono in contrasto con altri valori o interessi costituzionalmente protetti". Pertanto, spiegano Gibertoni e colleghi, "partendo da questi assunti, dal rispetto del principio di ragionevolezza, e dal fatto che il vitalizio non è equiparabile ad una pensione come è pacifico secondo la giurisprudenza costituzionale, è possibile e necessario agire retroattivamente con ragionevolezza per riportare equità ed eguaglianza nella normazione regionale".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

I consiglieri della Lega nord, primo firmatario Alan Fabbri, in una interrogazione rivolta alla Giunta chiedono se siano ancora in vigore bandi accessibili per i Comuni emiliani e romagnoli che vogliano dotarsi "di nuovi impianti di videosorveglianza -

Parma, 12 gennaio 2015 -

"In diverse città della nostra regione si susseguono, in maniera sempre più virulenta, gli episodi di criminalità e di microcriminalità, con diffuso allarme sociale tra i cittadini". Lo scrivono i consiglieri della Lega nord, primo firmatario Alan Fabbri, in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se siano ancora in vigore bandi accessibili per i Comuni emiliani e romagnoli che vogliano dotarsi "di nuovi impianti di videosorveglianza su fenomeni di criminalità, vittimizzazione, inciviltà e disordine urbano diffusi" (in base alla L.r. 24/2003: "Disciplina della Polizia Amministrativa Locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza"; modificata dalla L.r. 28 settembre 2007, n. 21 e L.r. 19 luglio 2013, n. 8). Inoltre, la Lega chiede all'esecutivo regionale se intende rifinanziare, attraverso nuovi bandi, i Comuni che vogliano dotarsi di tali impianti di videosorveglianza e con quale tempistica.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Terremoto, rafforzato il percorso per il superamento del Map nel corso del 2015: già ridotti del 40% rispetto a quelli realizzati inizialmente. L'assessore regionale Palma Costi: "Conosciamo bene la situazione. Stiamo rispettando la tabella di marcia. Per le famiglie ancora ospitate in queste aree, si stanno individuando diverse soluzioni"

Bologna, 9 gennaio 2015 –

«Stiamo rafforzando così come concordato con i Comuni, il programma per superare i moduli abitativi provvisori. Per i nuclei che hanno già ripristinato l'abitazione il percorso per il rientro è già stato avviato ed in corso. Mentre per le situazioni più complesse si prevede il rientro a casa entro la fine 2015. Naturalmente, man mano che saranno liberati blocchi di Map si procederà al loro smontaggio. Ad esempio, a Mirandola già il prossimo febbraio è previsto lo smontaggio dei moduli dell'area PMAR del Quartiere 29 Maggio e parte del Quartiere Mazzone-Giolitti». Così l'assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi in merito al percorso e tempi che porteranno al superamento dei prefabbricati modulari abitativi rimovibili PMAR, comunemente definiti Map, una delle misure di assistenza alla popolazione messe in campo dal Commissario sin dai primi momenti dopo il sisma.

Oggi i Moduli urbani occupati sono 485 map e vi abitano circa 1.500 persone: dopo il sisma del 20 e 29 maggio 2012 i moduli realizzati erano 757 distribuiti in 7 comuni (Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi, San Possidonio, San Felice nel modenese e Cento nel ferrarese), dove il sisma ha provocato i maggiori danni e la disponibilità di abitazioni era insufficiente a fronteggiare l'emergenza. I Moduli rurali progettati per far fronte alle esigenze di continuità delle attività produttive agricole sono distribuiti in 29 comuni e sono in totale 240 moduli, per 590 occupanti (lavoratori, imprenditori agricoli e familiari).

«Conosciamo bene le situazioni in essere nei diversi territoti. Siamo i primi, con i Comuni interessati a superarli consapevoli che sono soluzioni transitorie. I numeri – aggiunge l'assessore Costi - variano settimanalmente, grazie al costante impegno degli uffici comunali che ricercano altre soluzioni abitative per questi nuclei. Al momento è stato svuotato il 40% dei PMAR. Nel rispetto della tabella di marcia, che prevede che entro il 2015 vengano smantellati. Per le famiglie ancora ospitate in queste aree, si stanno individuando diverse soluzioni: dall'assegnazione di un alloggio pubblico appena finiti i lavori di ripristino dell'agibilità poiché gravemente compromessi con il sisma, all'individuazione di un alloggio di proprietà privata disponibile per l'affitto, per il periodo necessario al rientro nella abitazione danneggiata abitata alla data del sisma».

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Le condoglianze espresse a tutta la Francia dal Presidente della Regione Bonaccini, a nome dei cittadini dell'Emilia-Romagna. Oggi in Regione bandiera francese a mezz'asta in segno di lutto per il massacro dei giornalisti di Charlie Hebdo -

Bologna, 9 gennaio 2015 –

Bandiera francese a mezz'asta oggi in Regione, in segno di lutto per il massacro brutale che ha colpito a Parigi i giornalisti di Charlie Hebdo.

Un'azione condotta, come ha scritto il presidente Stefano Bonaccini nel telegramma di solidarietà inviato all'Ambasciatrice di Francia, "contro i luoghi, le persone e gli spazi dove si produce libertà d'espressione, pensiero libero, privo di qualsiasi condizionamento o pressione. Cosa che è, sfortunatamente, inconcepibile per coloro che sono stati addestrati ad una ideologia totalitaria".

Le sincere condoglianze espresse a tutta la Francia dal Presidente della Regione Bonaccini, a nome dei cittadini dell'Emilia-Romagna, sono simboleggiate dall'esposizione sui pennoni delle bandiere a mezz'asta, tra cui quella francese, per tutta la giornata di oggi.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha incontrato a Bologna i campioni di nuoto azzurri Gregorio Paltrinieri e Marco Orsi. Bonaccini: "Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti. Lo sport sarà una funzione strategica per promuovere socialità, aggregazione, cura delle persone, salute e prevenzione" -

Parma, 7 gennaio 2015 -

«Siamo veramente orgogliosi dei risultati raggiunti dai nuotatori emiliano romagnoli. Un esempio per tutti di come impegno, sforzi e dedizione possono portare a grandi risultati».
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha incontrato, lunedì in viale Aldo Moro a Bologna, due protagonisti azzurri, nello scorso dicembre, dei Mondiali 2014 di nuoto in vasca corta di Doha: il carpigiano Gregorio Paltrinieri, campione del mondo dei 1.500 stile libero, e il budriese Marco Orsi, che ha conquistato l'argento nei 50 stile libero.
«L'omaggio ai due nuotatori vuole anche sottolineare che lo sport e l'assessorato regionale allo sport, del quale ho tenuto per me la delega, - ha aggiunto Bonaccini – sarà nei prossimi anni una funzione protagonista. Sport, non solo come valore agonistico, ma attività di promozione alla socialità, all'aggregazione, alla cura delle persone, alla salute e alla prevenzione».
All'incontro erano presenti anche il sindaco di Carpi (Mo) Alberto Bellelli e il vicesindaco di Budrio (Bo) Luisa Cigognetti.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Tutto è cominciato nel 1970. Nella sala di Palazzo Malvezzi (oggi sede della Provincia di Bologna) si insedia il primo Consiglio regionale della storia della Regione Emilia-Romagna.

Bologna 29 dicembre 2014 -

Guido Fanti viene nominato alla presidenza della Giunta e Silvano Armaroli alla presidenza del Consiglio. Rimangono entrambi in carica per tutta la I^ legislatura (1970-1975).

Cinque anni dopo, all'avvio della II^ legislatura (1975-1980), viene rinominato presidente della Regione Guido Fanti, al quale succedono, nel 1976, Sergio Cavina e, nel 1978, Lanfranco Turci. Il presidente del Consiglio è Silvano Armaroli fino al 1977, a seguire Natalino Guerra.

La III^ legislatura (1980-1985) vede nuovamente Lanfranco Turci alla presidenza della Giunta regionale, mentre alla presidenza del Consiglio regionale si avvicendano Ottorino Bartolini e, nel 1983, Giovanni Piepoli.

All'avvio della IV^ legislatura (1985-1990) è ancora Lanfranco Turci il presidente della Giuntafino al 1987, quando gli subentra Luciano Guerzoni. Per tutti i cinque anni è presidente del Consiglio regionale Giovanni Piepoli.

Vent'anni dopo la nascita della Regione, nel corso della V^ Legislatura (1990-1995), sono Enrico Boselli, e successivamente Pier Luigi Bersani, ad avvicendarsi alla presidenza della Regione. Alla guida del Consiglio regionale viene eletto Luciano Guerzoni al quale succede, nel 1992, Federico Castellucci.

Nella VI^ Legislatura (1995-2000) si susseguono tre presidenti di Regione. All'inizio viene riconfermato Bersani che nel 1996 lascia l'incarico e viene sostituto da Antonio La Forgia, a sua volta poi dimissionario: nel 1999 tocca così a Vasco Errani. Alla presidenza del Consiglio Celestina Ceruti: è la prima donna a ricoprire tale carica.

Le successive tre legislature (VII^, VIII^ e IX^) vedono alla presidenza della Giunta Vasco Errani che nel 2000, però, per la prima volta nella storia della Regione viene eletto presidente direttamente dai cittadini. Elezione che si rinnova ancora nel 2005 e nel 2010. Alla presidenza del Consiglio siede prima Antonio La Forgia (2000 al 2005) poi, nel quinquennio successivo, il Consiglio regionale, nel frattempo denominato dal nuovo Statuto regionale Assemblea legislativa, vede alla presidenza Monica Donini (2005-2010). Infine, nella legislatura appena conclusa (2010-2014), si alternano alla guida dell'Assemblea Matteo Richetti e, dal 2013, Palma Costi.

Oggi, la nuova presidente dell'Assemblea legislativa: Simonetta Saliera. A guidare la Giunta, Stefano Bonaccini.


Tuttavia, appare ancora lontano un equilibro tra le due componenti di genere. 33 uomini e 17 donne.

Bologna 29 dicembre 2014 --
Ci saranno più donne nella nuova Assemblea legislativa, grazie all'introduzione della doppia preferenza di genere prevista nella legge elettorale regionale con cui l'Emilia-Romagna si è recata alle urne lo scorso 23 novembre. Tuttavia, appare ancora lontano un equilibro tra le due componenti maschile e femminile.
La fotografia della nuova Assemblea è la seguente: 33 uomini e 17 donne (che rappresentano il 34% degli eletti contro il 22% nella legislatura precedente). Le sole formazioni ad avere un sostanziale "equilibrio di genere" sono il Pd (14 elette su un totale di 30) e il M5s (3 su 5).

Nella nuova compagine assembleare figurano 10 consiglieri uscenti (compreso Stefano Bonaccini): 8 nel Pd, 2 in Forza Italia, cui si aggiungono due ex assessori della Giunta Errani.

Il consigliere più giovane è Matteo Rancan, classe 1991, eletto a Piacenza per la Lega nord dove, con 4.515 voti, ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra gli eletti della sua formazione. Il più anziano Piergiovanni Alleva, nato nel 1946 e eletto a Bologna nella lista L'Altra Emilia-Romagna.
Esclusi i candidati presidenti, il consigliere che ha raggiunto il numero più elevato di preferenze è Simonetta Saliera (Pd) con11.947 voti, seguita da Galeazzo Bignami (FI) con 9.956, entrambi eletti a Bologna.

La provincia con il maggior numero di consiglieri è Bologna con 12 eletti, seguono Modena con 7, Reggio Emilia con 7, Forlì-Cesena con 5, Parma e Piacenza con 4 ciascuna e infine Ravenna, Ferrara, Rimini con 3.

Elenco consiglieri divisi per lista (a fianco il numero di preferenze ottenute)

PARTITO DEMOCRATICO: 30 consiglieri
 Stefano Bonaccini (presidente);
BOLOGNA (6 consiglieri): Simonetta Saliera 11.947; Giuseppe Paruolo 6.614; Stefano Caliandro 6.292; Francesca Marchetti 5.548; Roberto Poli 5.435; Antonio Mumolo 4.353
MODENA (4 consiglieri) Palma Costi 7.418; Giuseppe Boschini 6.287; Luciana Serri 4.613; Luca Sabattini 4.407
REGGIO EMILIA (4 consiglieri): Andrea Rossi 8.747; Roberta Mori 7.564; Ottavia Soncini 6.150; Silvia Prodi 4.792
PARMA (3 consiglieri): Massimo Iotti 6.303; Barbara Lori 6.032; Alessandro Cardinali 4.386
PIACENZA (2 consiglieri): Paola Gazzolo 6.003; Gian Luigi Molinari 5.820
FERRARA (2 consiglieri): Marcella Zappaterra 6.678; Paolo Calvano 5.853
RAVENNA (3 consiglieri): Mirco Bagnari 5.753; Manuela Rontini 5.639; Gianni Bessi 5.186
FORLÌ-CESENA (3 consiglieri): Paolo Zoffoli 7.100; Valentina Ravaioli 5.367; Lia Montalti 4.914
RIMINI (2 consiglieri): Giorgio Pruccoli 4.518; Nadia Rossi 4.199


SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 2 consiglieri


BOLOGNA (1 consigliere): Igor Taruffi 1.839
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Yuri Torri 479

LEGA NORD: 9 consiglieri
 Alan Fabbri (candidato presidente)
BOLOGNA (1 consigliere): Daniele Marchetti 1621
MODENA (1 consigliere): Stefano Bargi 1.845
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Gabriele Delmonte 796
PARMA (1 consigliere): Fabio Rainieri 2.649
PIACENZA: Matteo Rancan 4.515
FERRARA: Marco Pettazzoni 979
RAVENNA: Andrea Liverani 1.347
FORLÌ-CESENA: Massimiliano Pompignoli 1.685


FORZA ITALIA: 2 consiglieri


BOLOGNA (1 consigliere): Galeazzo Bignami 9.956
MODENA (1 consigliere): Enrico Aimi 2.924

FRATELLI D'ITALIA: 1 consiglieri

PIACENZA: Tommaso Foti 2.222


MOVIMENTO 5 STELLE: 5 consiglieri


MODENA Giulia Gibertoni 2.992
BOLOGNA (1 consigliere): Silvia Piccinini 1.767
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Gian Luca Sassi 796
FORLÌ-CESENA (1 consigliere): Andrea Bertani 607
RIMINI (1 consigliere): Raffaella Sensoli 1.066


L'ALTRA EMILIA-ROMAGNA: 1 consiglieri

BOLOGNA (1 consigliere): Piergiovanni Alleva 1.315

Tradizionale cerimonia di auguri nella Sala Polivalente 'Guido Fanti' dell'Assemblea legislativa. Palma Costi: "Rendiconto on line, fatto buon lavoro". Errani: Giusto aprire una nuova fase". Bonaccini: "Recuperare la fiducia dei coittadini" -

Parma, 22 dicembre 2014 -

"In Assemblea legislativa e in Giunta ci sono competenze e professionalità eccellenti. La Regione siete voi e dovete essere orgogliosi del lavoro che fate e che avete fatto". È unanime il riconoscimento e il "grazie di cuore" ai dipendenti regionali che arriva oggi dai presidenti uscenti di Assemblea legislativa e Giunta regionale, Palma Costi e Vasco Errani, e dal neo presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella tradizionale cerimonia di auguri nella Sala Polivalente 'Guido Fanti' dell'Assemblea legislativa.

"Da oggi- afferma Costi- sul portale dell'Assemblea legislativa è on line il Rendiconto sociale 2010-2014, con tutti i numeri sull'attività svolta in questa legislatura. Una legislatura nella quale abbiamo lavorato di più e meglio. Forse non dovrei essere io a dirlo, ma parlano i numeri: rispetto alla legislatura precedente, le sedute d'Aula sono passate da 160 a 191 e quelle di commissione da 714 a 878. E oltre alle leggi approvate - alcune di grande rilievo come quella sulla ricostruzione nelle aree terremotate, quelle contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, poi la nuova legge elettorale e la legge quadro sulla parità di genere - in questi quattro anni sono state abrogate 79 leggi e 5 regolamenti, a riprova dell'importante lavoro di delegificazione e semplificazione che è stato fatto. E di questo voglio ringraziare i colleghi consiglieri per come hanno ricoperto il ruolo di legislatori e tutti coloro che lavorano in Assemblea legislativa". Infine, "voglio ricordare che l'Assemblea legislativa offre servizi diretti ai cittadini: penso alla difesa civica- sottolinea la presidente uscente dell'Assemblea legislativa-, al servizio di conciliazione del Corecom per chiudere i contenziosi fra consumatori e aziende di telefonia, internet e pay-tv (che solo nel 2013 ha visto riconosciuti indennizzi a cittadini e imprese per oltre 2,3 milioni di euro), alla difesa dei diritti dei minori e delle persone private della libertà personale. E non dimentichiamo la promozione delle opportunità europee, l'attività sulla memoria, la legalità e la cittadinanza attiva, che ci ha permesso di confrontarci con oltre 25 mila giovani. Ripeto, tutti i dettagli di quanto si è fatto in questi oltre 4 anni sono nel Rendiconto sociale della nona legislatura, sul nostro portale. Questa è l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna- chiude Costi- una istituzione importante, che ho avuto l'onore di presiedere: davvero un grazie di cuore a tutti voi".

"Questo è uno scambio di auguri particolare- spiega Errani- visti gli anni di governo che abbiamo alle spalle. Io non sono mai stato generoso quanto a complimenti, ma ho un mio stile, a cui tengo: oggi, però, vi dico davvero grazie di cuore. Io sono orgoglioso di aver potuto lavorare con voi. E rispetto a come viene rappresentata la Regione (e le Regioni direi), io penso invece che noi siamo quello che abbiamo fatto, e abbiamo fatto tanto. Abbiamo reso un servizio alla comunità, facendo bene, a volte anche con degli errori, come naturale che sia, ma facendo bene. Oggi- chiude il presidente uscente- avviene anche un passaggio di consegne virtuale: Bonaccini presenta la sua giunta e io nella seduta di insediamento dell'Assemblea, il 29 dicembre, non ci sarò. Si apre così una nuova fase di governo, ed è giusto che ciò avvenga, e questo Stefano lo sa. Sono certo che farà bene"

"Si chiude la lunga stagione del governo Errani- afferma il presidente Bonaccini- si apre una nuova fase e noi dovremo dimostrare di essere all'altezza, io, gli uomini e le donne che comporranno la nuova squadra di governo della Regione. Con quello che è avvenuto, con l'astensione registrata alle urne, sono perfettamente consapevole che dovrò per prima cosa recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini e la società civile, che dovremo colmare la distanza fra le istituzioni e le persone, e per fare questo ci metterò umiltà e determinazione. Ce la metterò tutta e ce la faremo insieme- prosegue Bonaccini rivolto ai dipendenti regionali-. Noi dovremo competere con i territori più avanzati del mondo, quello è il posto che ci spetta. Sono favorevole al percorso di riforme impostato a livello nazionale, mi auguro che non ne esca un nuovo centralismo regionale bensì Regioni che programmino di più e che gestiscano di meno, lasciando questo compito ai territori. E auspico una politica che urla meno: quando presenterò il mio programma in Assemblea legislativa- chiude il presidente della Regione- mi rivolgerò a tutta l'Aula. Credo in una politica che si divide ma dove non ci sono nemici".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Agricoltura Emilia-Romagna: sbloccati 56,2 milioni di pagamenti Agrea. In arrivo altri 160 milioni per il saldo della domanda unica -

Bologna, 22 dicembre 2014 -

L'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (Agrea) ha ripreso nei giorni scorsi il pagamento degli aiuti e dei premi comunitari alle aziende agricole regionali, rimasti fermi per il mancato trasferimento di 52,6 milioni da parte del ministero dell'Economia e delle finanze. Lo rende noto la stessa Agrea, sottolineando che la situazione si è sbloccata grazie all'iniziativa dell'assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni, che all'inizio della scorsa settimana aveva sollecitato l'intervento del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
Dopo l'arrivo dei fondi ministeriali, Agrea ha immediatamente inviato in banca i mandati di pagamento predisposti e già a partire da lunedì 15 dicembre le aziende agricole regionali si sono visti accreditare direttamente sul conto corrente i relativi importi.
«Ringrazio il ministro Martina - ha affermato l'assessore regionale Rabboni - per il tempestivo intervento per la soluzione del blocco dei pagamenti dell'organismo pagatore».
I pagamenti sbloccati riguardano l'Ocm ortofrutta (35,6 milioni), oltre alle misure "Investimenti" (6 milioni), "Forestazione" (1,5 milioni) e "Agrombiente" (14 milioni) del Programma di sviluppo rurale 2017-2013. Agrea si è vista assegnare nei giorni scorsi altri 160 milioni di euro, attesi in cassa per l'inizio della prossima settimana, che consentiranno di iniziare a breve a pagare il saldo del premio titoli della Domanda unica 2014.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Sisma, imprese agricole: spostato al 28 febbraio termine per contributi per la ricostruzione

Bologna – E' stata spostata al 28 febbraio 2015 la scadenza per la presentazione delle domande per gli aiuti economici per la ricostruzione delle aziende agricole danneggiate dal sisma del 2012.

Il termine per la richiesta di contributo, precedentemente fissato al prossimo 31 dicembre, è stato posticipato con l'ordinanza n. 81 firmata dal commissario delegato alla ricostruzione Alfredo Bertelli, al fine di consentire la conclusione dell'istruttoria da parte della Commissione europea sulla richiesta di modifica del regime di aiuto di Stato alle imprese agricole per allinearne le condizioni di accesso per la ricostruzione ed in particolare i termini di pagamento a quelli delle altre imprese non agricole.

Regione Emilia Romagna - Bologna 5 dicembre 2014

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