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Lunedì, 11 Aprile 2016 08:40

Vinitaly, sono 50 e 30 anni dal Rinascimento

Per la prima volta un Presidente della Repubblica inaugura il Vinitaly. "Dal tempo in cui Verona decise di promuovere le prime Giornate del Vino italiano – ha sottolineato Sergio Mattarella – si è avviato un cambiamento profondo".

di Lamberto Colla - Verona, 10 aprile 2016 – (Scorrere in fondo per la galleria immagini)

Cinquant'anni, mezzo secolo di storia italiana raccontata attraverso il Vino. Vinitaly, frutto della lungimirante visione di Angelo Betti che nel 1967 inaugurò le Giornate del vino Italiano in tutto questo periodo è stato testimone dell'ascesa e del declino del vino italiano, ma anche elemento di coesione capace di inaugurare il nuovo rinascimento dopo la tragedia del vino al metanolo che nel 1986 sembrava avere sotterrato per sempre la vitivinicoltura nazionale.

E' questo l'elemento che fa da fil rouge negli interventi inaugurali dell'edizione numero 50, che per l'occasione ha visto la partecipazione, per la prima volta di un Presidente della Repubblica, quasi a esorcizzare il rischio del ripetersi di uno scandalo analogo, proprio nel momento in cui il vino italiano è il più venduto al mondo anche se il primato del valore rimane saldamente in mano ai cugini francesi.
Un'obiettivo che è però alla portata italiana se, come ha invocato il Ministro Martina confermando che il Governo è, e sarà, al fianco dei vitivinicoltori e del comparto agroalimentare: "Noi ci saremo - sottolinea Maurizio Martina - e faremo la nostra parte anche sul versante dell'internazionalizzazione, anche sul versante dell'export, come è avvenuto nel piano straordinario del Made in Italy".

«Vinitaly compie cinquant'anni, e sono lieto di essere oggi qui per inaugurare, insieme a voi, un'edizione così importante di questa rassegna, che è riuscita nel tempo ad accompagnare, interpretare, favorire la crescita di un grande prodotto italiano, divenuto sempre più vettore e simbolo della nostra qualità, apprezzata nel mondo». Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nell'Auditorium Verdi di Veronafiere, per inaugurare il 50° Vinitaly, Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma fino a mercoledì, con 4.100 espositori italiani ed esteri e buyer provenienti da più di 140 nazioni ( www.vinitaly.com ).

«Dal tempo in cui Verona decise di promuovere le prime Giornate del Vino italiano – ha proseguito il Capo dello Stato – si è avviato un cambiamento profondo, che ha riguardato tanto le produzioni agroalimentari e vitivinicole, il loro mercato, l'organizzazione d'impresa, quanto la società circostante, il rapporto con la natura e il territorio, la cultura del cibo e, dunque, il legame tra i prodotti della terra e la nostra stessa civiltà. Proprio la capacità di guidare l'innovazione è stata il segno più incisivo di questo percorso compiuto dai produttori di vino italiano».

La strada percorsa in questi 50 anni da Vinitaly, nel segno dell'internazionalità del sistema vitivinicolo italiano è stata fondamentale, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica, che ha parlato in un Auditorium gremito. «Bene ha fatto Vinitaly a mettere a tema, quest'anno, l'internazionalizzazione e il sostegno all'export – ha detto il Presidente Mattarella –. Mi auguro che la vostra esperienza e la vostra struttura possano essere di supporto per sinergie italiane e per la rete delle nostre aziende, proiettate verso nuove aree di consumo, facendo ancora di più Sistema Italia. L'esperienza del settore fieristico, quando è sorretta da un progetto – è stato il caso di Expo2015, è il vostro caso –, e ha alle spalle un retroterra di imprese sane, è preziosa per le attività di promozione di ogni comparto».

A dare il benvenuto, oggi, al Capo dello Stato è stato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, insieme al direttore generale, Giovanni Mantovani. «La presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'anno del cinquantesimo di Vinitaly è per noi un riconoscimento molto importante – ha esordito Danese –. In questi 50 anni Vinitaly si è affermato come uno dei brand fieristici più conosciuti a livello mondiale: un risultato reso possibile dalle migliaia di aziende vinicole che hanno sempre creduto in questa manifestazione, eleggendola tra gli appuntamenti imprescindibili, utili ad alimentare la crescita qualitativa ed economica e, soprattutto, in grado di supportare l'affermazione di questo settore nel mondo».

Nel 1967, dall'intuizione di Angelo Betti, a Verona nascevano Le Giornate del Vino Italiano e, con esse, il Vinitaly. «Da allora – ha ricordato il presidente di Veronafiere – il Salone ha accompagnato e scandito l'evoluzione di un Paese che proprio attraverso il vino ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Nel 2015 le nostre esportazioni vitivinicole hanno superato i 5,4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 5% sul 2014».
In questi giorni Verona è la capitale non solo del vino di qualità, perché il Paese – ha continuato Danese -«ha sviluppato anche una importante industria manifatturiera al servizio del comparto, rappresentata all'interno del Vinitaly dalla rassegna Enolitech, dove troviamo, in questi giorni, anche Sol&Agrifood, manifestazione dedicata all'olio extravergine d'oliva e all'artigianalità dell'alimentare italiano».

Sinergie e internet sono le strade da percorrere, secondo Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, presente questa mattina alla cerimonia inaugurale. «Per vincere sul mercato dobbiamo fare rete. Una delle vie più dirette e senza confini è proprio il web. La sfida digitale riguarda tutti, anche lo Stato – ha affermato Martina –. Ecco perché nei prossimi giorni, nello spazio Mipaaf a Vinitaly, porteremo a confrontarsi con le nostre aziende vitivinicole gli esperti dei più grandi soggetti del web, provando a rendere evidenti le opportunità che si possono aprire. Come Ministero siamo anche gli unici al mondo ad aver chiuso accordi con piattaforme internazionali del web, per garantire ai nostri marchi geografici la stessa tutela dei grandi brand commerciali contro il falso».

Si prosegue anche nel versante della sburocratizzazione. «Siamo attivi sul fronte della semplificazione, come dimostra l'attivazione del registro telematico del vino – ha reso noto il ministro –. Saremo l'unico Paese ad avere i dati sulla produzione vinicola in tempo reale. Ancora una volta il modello italiano fa scuola, perché il settore vitivinicolo è l'emblema del nostro saper fare, in grado di esprimere i valori e celebrare le tradizioni dei nostri territori; con oltre 500 vitigni coltivati siamo la patria della biodiversità. Nel 1986 lo scandalo del metanolo ha rischiato di compromettere la nostra credibilità, ma l'Italia ha saputo reagire e le parole chiave di quel rinascimento sono state qualità e controlli. Il mondo ci guarda e siamo pronti a scrivere nuove pagine di successo».

Ripercorre sinteticamente gli ultimi cinque lustri del vino il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante il suo intervento: «Basta guardare a com'era il mondo del vino 50 anni fa per capire la tenacia dei produttori e vedere quanta strada è stata fatta. Vinitaly non avrebbe potuto svolgersi altrove – ha riconosciuto il governatore –. Con 52 vini a denominazione, 28 Doc, 14 Docg e 10 Igt, il Veneto è il primo esportatore nazionale. L'export vale un miliardo e 700 milioni e ci sono due milioni di persone che lavorano nel comparto. Ma è fondamentale affrontare la sfida della burocrazia».

«Qui c'è l'Italia che, come ha ricordato il presidente Danese, rappresenta al meglio il Made in Italy e l'italianità dei produttori e dei trasformatori nel vino e nell'agroalimentare – è stato il saluto il sindaco di Verona, Flavio Tosi –. Il Veneto è la prima regione in Italia per produzione ed esportazione, così come Verona è la prima provincia. Dunque questa fiera si trova nel posto giusto, nel momento giusto. Verona rappresenta le bellezze artistiche e architettoniche, un patrimonio che nessuno ci può eguagliare, insieme a produzioni straordinarie nel settore agroalimentare».

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 14 10 aprile 2016
Va di moda l'Offshore. Cereali. Il cambio aiuta l'import USA ma non il contrario. Prezzi pressoché stabili, cresce il "parmigiano". Vinitaly, il calendario inaugurazioni e presenze istituzionali. Uno Spazio ludico didattico per il Museo del Pomodoro. Presentazione App "Via Emilia Wine&Food". Su Amazon lo store curato da vinitaly wine club. Promozioni ."vino" e partners.

SOMMARIO Anno 15 - n° 14 10 aprile 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Va di moda l'Offshore.
2.1 cereali Cereali. Dai dati USDA nessuna sorpresa
3.1 Lattiero Caseario Prezzi pressoché stabili, cresce il "parmigiano".
4.1 allerta sicurezza Ritirata la Coppa di testa. Rischio parassiti.
4.2 Vinitaly Vinitaly, il calendario inaugurazioni e presenze istituzionali
5.1parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: varato il piano produttivo per il 2017-2019
5.2 pomodoro Uno Spazio ludico didattico per il Museo del Pomodoro
6.2 vino e turismo Presentazione App "Via Emilia Wine&Food"
6.3 vino e.commerce Su Amazon lo store curato da vinitaly wine club
8.1 gdo e tendenze GDO, Come cambia la comunicazione e l'assortimento
9.1 cereali Cereali. Il cambio aiuta l'import USA ma non il contrario.
10.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 14 10apr16-COP

Gli appuntamenti in programma da venerdì 8 a mercoledì 13 aprile. Per la prima volta il Vinitaly sarà inaugurato da un Presidente della Repubblica.

Verona, 6 aprile 2016 – In occasione della 50ª edizione di Vinitaly (10-13 aprile), il più importante salone internazionale dedicato a vini e distillati, la Fiera e la città di Verona si preparano ad ospitare un fitto calendario di eventi e incontri istituzionali ( www.vinitaly.com ).

Si inizia venerdì 8 aprile con il fuori salone di Vinitaly and the City pensato per i wine lover: quattro serate tra degustazioni, spettacoli e cultura nel cuore del centro storico cittadino ( www.vinitalyandthecity.com ). Il taglio del nastro è alle ore 19, nella Loggia di Fra' Giocondo, in Piazza dei Signori a Verona.
Sabato 9 aprile è la volta di Opera Wine "Finest Italian Wines 100 Great Producers", evento che da cinque anni si tiene alla Gran Guardia di Verona, alla vigilia di Vinitaly. Un'anteprima d'eccezione con l'esclusiva degustazione dei 100 produttori italiani selezionati da Wine Spectator, la più importante rivista americana di settore. Alle 11.30 è in programma la conferenza stampa di presentazione, mentre alla 14.45 il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina parteciperà all'apertura di Opera Wine, insieme ai vertici di Veronafiere e al sindaco di Verona, Flavio Tosi. La rassegna è su invito: informazioni su www.operawine.it.

Domenica 10 aprile, al via nel quartiere fieristico di Veronafiere il 50° Vinitaly. Per la prima volta nella sua storia, la manifestazione viene inaugurata da un Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, infatti, sarà presente alla cerimonia inaugurale, alle ore 11, nell'auditorium Verdi del centro-congressi Europa di Veronafiere. Intervengono il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. In questa occasione, l'accesso ai giornalisti è consentito soltanto previo speciale accredito: eventuali richieste all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre le ore 13 di giovedì 7 aprile.

Lunedì 11 aprile si inaugura Sol&Agrifood ( www.solagrifood.com ), il salone internazionale dell'agroalimentare di qualità che si tiene in contemporanea a Vinitaly ed Enolitech, rassegna dedicata alle tecnologie per viticoltura, enologia e olivicoltura ( www.enolitech.it ). La cerimonia è alle 10.30, nell'area Agorà del padiglione C. A seguire, alle ore 10.40, nella sala polifunzionale del padiglione di Sol&Agrifood si tiene il convegno "Agropirateria: quando l'Italia sa difendersi". Partecipano il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e la vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, Colomba Mongiello.

Sempre lunedì 11, nel pomeriggio (orario ancora da definire) è prevista la visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, nell'auditorium Verdi, si confronterà con Jack Ma – fondatore della piattaforma cinese di e-commerce Alibaba – sulle sfide digitali che attendono il mondo del vino.

Si chiude mercoledì 13 aprile con il Forum dei ministri agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei, convocato a Vinitaly dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Il via dei lavori dell'assemblea è fissato alle 10.15, nel palazzo uffici di Veronafiere. Sono attesi i rappresentati di Italia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Slovenia, Germania, Spagna e Ungheria.
Servizio Stampa Veronafiere

Domenica, 10 Aprile 2016 09:15

Presentazione App "Via Emilia Wine&Food"

Domenica 10 aprile alle 14.30 Stand Emilia Romagna Pad.1 - VINITALY - Fiera Verona. Una applicazione unica nel suo genere: non solo una guida ai vini e ai prodotti tipici, ma un vademecum del ben vivere.

Da oggi i Sapori e i profumi dell'Emilia Romagna si raggiungono dallo smartphone - E' nata Via Emilia Wine&Food, l'App in doppia lingua scaricabile gratuitamente dagli store di Ios e google play che sarà presentata domenica 10 aprile al Vinitaly di Verona.

Tra cultura del vino e territorio, i giusti abbinamenti con i piatti e i prodotti che caratterizzano la cucina tradizionale in un mix di cultura e identità territoriale, Via Emilia Wine&Food offre una panoramica a 360° sul turismo regionale. Al suo interno è infatti possibile trovare informazioni sui territori e sui principali luoghi di interesse, ma anche itinerari turistici e offerte vacanze sempre aggiornate, una sezione dedicata agli eventi del territorio.
Una applicazione unica nel suo genere: non solo una guida ai vini e ai prodotti tipici, ma un vademecum del ben vivere che allarga i suoi orizzonti a borghi, città, musei, eventi e proposte turistiche.

Via EmiliaWine&Food è un App di APT Emilia Romagna. La app viene gestita in collaborazione e per conto degli Assessorati Agricoltura e Turismo Emilia Romagna e di Unioncamere Emilia Romagna, in partnership con Enoteca Regionale Emilia Romagna e Associazione Italiana Sommelier Emilia Romagna. Editore dell'App è l'agenzia Prima Pagina di Cesena.
(Uff. Stampa APT Emilia Romagna)

Domenica, 10 Aprile 2016 08:49

Su amazon lo store curato da vinitaly wine club

In occasione della 50ª edizione di Vinitaly, Amazon.it e Vinitaly Wine Club insieme per un nuovo store dedicato alle etichette italiane. Oltre 500 cantine, più di 300 denominazioni, oltre 700 vini di qualità, a partire dal 4 aprile.

Verona, 4 aprile 2016 – In occasione della 50ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati, Amazon.it annuncia l'apertura del nuovo store dedicato al vino italiano nato in collaborazione con Vinitaly Wine Club, l'e-commerce del vino italiano di Vinitaly.

A partire dal 4 aprile, l'offerta di vini su Amazon.it si arricchirà di nuove etichette vinicole Made in Italy, provenienti da tutte le regioni d'Italia, selezionate e vendute da Vinitaly Wine Club sul Marketplace di Amazon.it.

I clienti di Amazon.it potranno ricevere il proprio vino preferito in 24/48 ore in tutta Italia scegliendo tra prodotti di oltre 500 cantine, più di 300 denominazioni e oltre 700 vini.

Gli estimatori del settore avranno la possibilità di ricercare, scoprire e acquistare con pochi click le etichette a disposizione, affinando la ricerca in base ad Aromi, Abbinamenti, Regioni di provenienza , tipologia (bianco, rosso, spumante, rosé o dolce), premi insigniti dalle maggiori guide enologiche italiane, oppure ancora seguendo i suggerimenti di Vinitaly Wine Club.

Il nuovo negozio sarà online a al seguente link: www.amazon.it/vinitaly

 

La Grande distribuzione a Vinitaly. Come cambia l'assortimento e la comunicazione dello scaffale vino nei supermercati – La testimonianza dei buyer vino delle 12 catene presenti a Vinitaly.

Verona, 5 aprile 2016 – Tecnologia multimediale, etichette parlanti, degustazioni con sommelier o esperti, corsi volanti di aggiornamento. Parte una nuova fase comunicativa nei supermercati italiani che vogliono cancellare l'anonimato di tanti scaffali del vino per informare al meglio i consumatori sulle tante varietà del vino italiano. Mentre contemporaneamente vengono ampliate e valorizzate le linee vino col marchio proprio della grande distribuzione. Lo riferiscono i buyer vino delle catene distributive che saranno presenti a Vinitaly.



"Nel 2015 per la prima volta in 100 supermercati è stata usata la tecnologia 'beacon' ed i consumatori hanno ricevuto automaticamente sul proprio smartphone informazioni dettagliate su alcune etichette vino esposte davanti a loro", riferisce Fabio Bocchini del Gruppo VéGé.
 In una prospettiva simile i punti vendita della Sigma hanno utilizzato "strumenti multimediali quali i tutorial di degustazione con sommelier all'interno dei punti vendita", spiega Alessandro Pritoni.
 E Fabrizio Danesi di Penny Market racconta di una sperimentazione col QR Code (codice a barre) nei supermercati di questa catena per consentire al consumatore di leggere una scheda tecnica dettagliata dei vini esposti.
 Convinta che la strada da seguire sia quella delle etichette parlanti anche la catena EcorNaturasì, come sottolinea Michele Bonato: "L'assortimento va diviso per regioni, evidenziando poi nelle etichette parlanti aspetti importanti per il consumatore come filiera, vini vegani, vini senza solfiti".
Per la catena Iper La Grande I, bisogna puntare su "ambienti più simili a cantinette, separando i vini di valore dagli altri, con una cartellonistica specifica, talvolta delocalizzando in vino vicino ai reparti pescheria, gastronomia, macelleria per suggerire abbinamenti", come spiega Antonella Emilio, Direttore Comunicazione Iper Montebello SpA.
Per Carrefour la soluzione ideale è un mix tra degustazioni saltuarie con i sommelier ed il ricorso ad etichette parlanti: "Gestiamo già attività di degustazione con sommelier professionisti, e pensiamo che le etichette parlanti saranno il modo più efficace di comunicare il vino", spiega Umberto Mazza.


Ma i sommelier difficilmente possono essere presenti costantemente nel supermercato, ecco dunque che Conad sta progettando di sostituirli con un addetto del punto vendita in grado di dare informazioni dettagliate sul vino e sui possibili abbinamenti col cibo, oltre ad assicurare una presenza costante dentro il supermercato, come chiarisce Valerio Frascaroli.
 Despar ha pensato bene di organizzare "corsi serali composti da 4 lezioni teorico-pratiche di 2 ore ciascuna con esperti qualificati di vino, aperti ad un massimo di 40 clienti; nelle provincie dove abbiamo portato avanti questa iniziativa abbiamo avuto il tutto esaurito ai corsi", come riferito da Simone Pambianco.



La grande distribuzione è anche impegnata nell'ampliamento e nella valorizzazione della gamma di bottiglie a marchio del distributore, come riferito dalle insegne presenti a Vinitaly:

 Iper La Grande I propone il marchio "Grandi Vigne" con 57 referenze, di cui 10 di vino biologico e progetta di inserire sempre più vini di alta qualità, rispettosi dell'ambiente, a produzione integrata e biologica, riducendo gli allergeni. 
Il Gruppo Selex (insegne Famila, A&O, etc.) con la sua linea "Le Vie dell'Uva" dispone di 50 etichette e vende 3 milioni di bottiglie l'anno, e programma di ampliare la gamma dei vini sopra i 6 euro ed eventualmente introdurre il vino biologico.


Conad ha circa 20 marchi esclusivi che coprono quasi tutte le regioni italiane e sta valutando di inserire nuovi prodotti di fascia alta.


Sigma dispone di circa 30 etichette proprie, posizionate nella fascia di prezzo da 4 a 8 euro e studia una eventuale inserimento del vino biologico.
Despar gestisce 37 etichette, sia basic che di pregio, come Barolo, Cartize, Amarone e Franciacorta.


Carrefour con "Tralcio Antico" ha circa 20 etichette e programma un ammodernamento del packaging ed una revisione delle referenze.



Su queste tematiche porteranno la loro testimonianza a Vinitaly le 12 catene distributive che hanno aderito al "GDO Buyers Club" (11 e 12 aprile, PalaExpo, piano -1): Conad, Carrefour, Selex, Finiper, Despar, Penny Market, Gruppo Végé, Sigma, EcorNaturasì, Agorà, S&C Consorzio Distribuzione Italia, Italy Discount.

Coop, Carrefour e Selex parteciperanno alla tavola rotonda, organizzata da Vinitaly, tra cantine e catene distributive che si terrà l'11 aprile (PalaExpo, Sala Vivaldi, piano -1).

Dal 10 al 13 aprile i vini dell'Emilia-Romagna saranno protagonisti al Vinitaly di Verona. Tra le novità che verranno presentate la nuova App "Via Emilia Wine & Food". Caselli: "Un settore dinamico che si sta riposizionando verso la fascia alta del mercato". Sciolette: "Attraverso il vino valorizzare le eccellenze di un territorio". Dal 2012 al 2015 oltre 100 milioni di risorse per il settore. Nel 2016: 7 milioni per gli investimenti in cantina. In arrivo 6 milioni per la promozione extra Ue.

Bologna, 1 aprile 2016

Dal 10 al 13 aprile i vini dell'Emilia-Romagna saranno protagonisti al Vinitaly di Verona, con 200 tra aziende produttrici e consorzi; 500 etichette e sette banchi d'assaggio; un ristorante con un menù fortemente legato al territorio, in cui sarà protagonista la pasta fresca artigianale; 40 tra cuochi e camerieri; 15 sommelier e oltre 15 mila calici. Il tutto negli oltre 4mila metri quadrati del Padiglione 1 gestito dall'Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna. Un percorso nel gusto, lungo il filo conduttore della Via Emilia, che è stato presentato ieri a Bologna. "Il vino rappresenta una voce fondamentale del nostro agroalimentare – ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli - e nel 2016 abbiamo messo a disposizione 7 milioni di euro per gli investimenti e l'innovazione in cantina, raddoppiando le risorse dell'anno precedente. Siamo di fronte a un settore dinamico, che si sta riposizionando sempre più nella fascia alta del mercato. E' un trend positivo che va sostenuto. Tra il 2012 e il 2015 il settore ha potuto contare su 100 milioni di euro". Tra le novità che verranno presentate al Vinitaly, Caselli, ha anticipato la nuova App "Via Emilia Wine & Food" che offrirà un panorama completo dei vini, dei prodotti Dop e Igp, degli eventi e dei pacchetti vacanze, "integrando l'offerta enogostronomica e turistica". Un abbinamento quello tra cantine, prodotti tipici, agricoltura e paesaggio che rappresenta anche per il presidente dell'Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna la strada da percorrere. "Stiamo lavorando con la Regione – ha detto Pierluigi Sciolette - per una promozione turistica unitaria, per mettere a sistema e valorizzare tutte le eccellenze della nostra straordinaria regione, di cui il vino è l'ambasciatore. Seguendo il percorso della via Emilia il territorio emiliano romagnolo è, infatti, connotato da alcuni vitigni trainanti: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese e il reggiano, Malvasia per il piacentino e il parmense, Gutturnio per il piacentino".

Con una nuova App, alla scoperta del vino e del territorio emiliano-romagnolo

Ad aiutare i visitatori attesi al Padiglione 1, Enoteca Regionale ha realizzato una nuova web App in italiano e inglese, che permetterà di approfondire l'esperienza dei banchi d'assaggio, scoprendo cantine e vini.
Questa web App sarà raggiungibile tramite un "bottone" dall'App "Via Emilia Wine & Food" di Apt Servizi Emilia Romagna, gestita in collaborazione con gli assessorati regionali Agricoltura e Turismo in collaborazione con l' Associazione Italiana Sommelier Emilia e Romagna e Unioncamere. L'App "Via Emilia Wine & Food" scaricabile gratuitamente da Apple Store e da Google Play, sarà presentata ufficialmente domenica 10 aprile all'interno dell'area eventi del Padiglione 1.
Come ha spiegato il direttore di Enoteca Ambrogio Manzi l'intero Padiglione 1 sarà trasformata in un' unica grande "In Cantina", dal nome del ristorante, enoteca, wine-bar che Enoteca Regionale ha a Francoforte. Un innovativo format di comunicazione per i prodotti dell'Emilia Romagna, che dopo alcuni anni di "rodaggio" sul mercato tedesco è ora pronto per essere esportato in Europa e oltre Oceano. Oltre al ristorante e ai banchi assaggio il Padiglione ospiterà eventi, degustazioni, incontri, workshop.

Diminuiscono le esportazioni di sfuso, aumentano quelle di vino in bottiglia

La Regione spinge su investimenti e promozione. Nel 2016 le risorse messe a disposizione per l'innovazione nelle cantine ammontano a circa 7 milioni, quasi il doppio del 2015. E sono in arrivo ulteriori 6 milioni per la promozione extra Ue, grazie alle risorse dell'Ocm Vino (il 17 marzo è stato approvato il decreto in Conferenza Stao/Regioni e il riparto è atteso a breve). In media ogni anno il comparto in Emilia-Romagna può contare su circa 25 milioni di euro per interventi sulla promozione, la ristrutturazione e conversione di vigneti, gli investimenti in cantina e le assicurazioni.
Tra il 2005 e il 2015 l'export di vino emiliano-romagnolo è cresciuto dell'80%. Il calo dell'11% verificatosi nel 2015 va letto come l'effetto di alcuni fattori concomitanti (la crisi del mercato russo, la diminuzione dei consumi in Germania, il pressing competitivo della Spagna sull'export di vino sfuso), ma anche come il segnale di un progressivo riposizionamento qualitativo dei vini emiliano-romagnoli. Una conferma in questa direzione - ha spiegato Claudio Pasini, segretario generale di UnionCamere - viene anche dall'aumento del numero di piccole e medie imprese esportatrici (+50% dal 2008) un dato importante in un settore tradizionalmente molto concentrato su pochi grandi gruppi. Confermano il trend anche alcuni dati di Nomisma. Tra il 2012 e il 2015 il peso dello sfuso sul valore complessivo delle esportazioni di vini emiliano-romagnoli è sceso dal 47% al 38%; tra il 2015 e il 2014 l'export in Germania e Francia, principali importatori di vino sfuso è diminuito del 20 e del 29%, mentre di contro è in atto una forte crescita delle esportazioni di vino imbottigliato verso gli Stati Uniti (+40%), Canada (+10%), Gran Bretagna (16%) e Giappone (+3%). Oggi il mercato extra Ue assorbe il 48% delle esportazioni emiliano-romagnole; dieci anni fa appena il 32%.

Il calendario completo con i dettagli di ogni appuntamento (degustazioni, tavole rotonde, seminari...) sarà pubblicato sul sito www.enotecaemiliaromagna.it/it . Sui canali social, Facebook (Enoteca Regionale Emilia Romagna) e Twitter (EnotecaEmiliaRomagna; @EnotecaEmRom), sarà possibile seguire gli eventi live con aggiornamenti, foto e materiale multimediale.

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Mercoledì, 30 Marzo 2016 11:02

iSOMMELIER

Si chiama ISommelier Smart Decanter e lo ha creato iFavine: il nuovo progetto riduce i tempi di decantazione di qualunque vino a pochi minuti grazie ad un flusso di ossigeno purificato.

Di Cecilia Novembri

Il mondo dell'enologia e dintorni è in continua evoluzione, sempre nuove scoperte e invenzioni sono all'orizzonte.
Super intelligente e veloce, si chiama ISommelier Smart Decanter e lo ha creato iFavine, innovativo gruppo internazionale, nato nel 2013 e guidato dall'imprenditore cinese Eric Li.
La sede principale si trova nel cuore di uno dei più importanti distretti enologici del mondo a Bordeaux, in Francia, a questa si aggiunge quella di Napa.

isommelier vino novita

Questo nuovo progetto riduce i tempi di decantazione di qualunque vino a pochi minuti grazie ad un flusso di ossigeno purificato che consente di degustare in poco tempo vini di grande pregio e anche di annate importanti!
Un minuto di ossigenazione di un vino di qualsiasi annata corrisponde ad un'ora di decantazione tradizionale.

Cosa fondamentale per i veri intenditori è che il vino, da questo processo velocissimo, non subisce alcun tipo di alterazione delle caratteristiche organolettiche.
La caraffa contenente il vino viene messa su una base, poi sul display vengono impostate le informazioni del vino, annata, gradazione, tipologia, in base alle quali l'apparecchio calibra l'ossigeno da inserire all'interno che andrà dal basso verso l'alto per un'ossigenazione omogenea.

isommelier vino

In una fase preliminare il magico apparecchio filtra l'aria dell'ambiente circostante separando l'ozono e gli altri gas eliminando così umidità, polvere, inquinamento e odori, il tutto senza nessun intervento chimico. Con iSommelier, per portare in tavola un vino importante, non sarà più necessario attendere i tempi di decantazione naturale.
In pochi minuti il vino sarà pronto da servire, con aromi sviluppati e tannini rotondi.

Nel 2015 iFavine ha fatto ingresso anche in Italia, stringendo alleanze con alcuni dei principali operatori del settore.
Grande innovazione, tempi ridotti, in linea con la frenesia dei ritmi che ci circondano, ma il vecchio gorgogliare del travaso del vino nel decanter di cristallo e l'intramontabile ma affascinante candela hanno tutto un altro "sapore"!

isommelier vino innovazione

CREDITS: www.imbottigliamento.it www.wine-mag.ru www.pixabay.com – la finestra del sommelier.com 

Giovedì, 24 Marzo 2016 10:24

Il Vino All'ombra Della Luna

La luna ha da sempre un suo fascino tutto speciale e secondo antiche tradizioni influenza buona parte della natura che ci circonda. Anche il mondo del vino e quello delle pratiche agricole hanno un forte legame con la luna.

Di Cecilia Novembri

Racconti, leggende e poesie in ogni luogo e tempo sono sempre stati influenzati dall'inafferrabile ed enigmatica Luna!
Ariosto, Leopardi, Shakespeare e, fino ai nostri giorni, Banana Yoshinomo e Haruki Murakami sono solo alcuni degli scrittori e poeti che si sono ispirati per i loro racconti dalla luna.
Anche registi del calibro di Federico Fellini con il suo "La Voce della luna" l'astro è presente per tutta la durata del film interpretando l'inconscio dei protagonisti.

Anche il mondo del vino e quello delle pratiche agricole hanno un forte legame con la luna, seguendo le esperienze tramandate attraverso i secoli dalla tradizione popolare, i contadini hanno sempre seguito le fasi lunari per la semina, l'impianto, le cure colturali e la raccolta.
Per esempio si ritiene che durante il periodo che va dalla luna nuova alla luna piena le radici assorbano dal terreno il nutrimento, la linfa sia in pieno movimento e le piante si sviluppino con maggior forza mentre nella fase dal plenilunio alla luna nuova i ritmi rallentino.

le fasi della luna

Inoltre i giorni immediatamente precedenti la luna piena sono considerati i migliori per la semina in quanto il seme ha il tempo di abituarsi al nuovo habitat prima di subire l'influsso energetico indotto dal plenilunio.
La tradizione lunare consiglia di imbottigliare: al primo quarto in fase di luna crescente per ottenere vini frizzanti, all'ultimo quarto in fase di luna calante i vini a lungo invecchiamento, con la luna piena si può imbottigliare qualsiasi tipo di vino.
Molti sono i produttori di vino che sono rimasti affascinati da questi antiche tradizioni seguendo loro stessi le tecniche antiche oppure rendendo merito alla luna nei nomi delle loro produzioni.

fasi della luna 2

Una di queste è Il Palagio, la tenuta chiantigiana di Sting che non a caso ha chiamato uno dei suoi vini Sister Moon. Nel Lazio, in zona Castelli Romani, Fontana Candida ha dedicato alla luna il suo Frascati Superiore top di gamma, il Luna Mater, sottolineando il suo ascendente benefico sulla nascita dei frutti della Terra.
Ai silenzi della luna fa invece allusione il passito Ombre di Luna, prodotto dalla tenuta Merlotta.
"Alle volte si crede di trovare il sole d'agosto e si trova la luna di marzo"!

ombre di luna vino

Trivellazioni offshore, per non decidere nulla. Cereali, le stime cocereal. latte segna una tregua ma derivati sempre più giù. Bonifica Emilia centrale, arriva il commissario. Alai, lascia il consorzio in anticipo. Salute, allerta latte dalla Romania. TTIP e Parmesan. Crisi Suinicoltura. Mais e Soia, USDA rivede al basso gli stock. Ismea, scendono i prezzi agricoli.

SOMMARIO Anno 15 - n° 11 20 marzo 2016 (Scaricabile in pdf da allegati)

1.1 editoriale Trivellazioni offshore. Un referendum per non decidere nulla.
3.1 cereali Cereali. Le stime del cocereal
4.1 Lattiero Caseario Latte in tregua ma derivati sempre più giù
5.1 bonifica RE Bonifica Emilia Centrale: Commissario è occasione di chiarezza
5.2 aflatossine Aflatossine Latte, Fava: convocato il Tavolo a Mantova il 23 marzo
6.1 CFPR - nomine Parmigiano Reggiano. Alai lascia la presidenza del consorzio.,
6.2 salute alert Allerta Ministero Salute per latte da Romania.
7.1 TTIP Parmesan USA, i consumatori ingannati dal "parmesan"
7.2 Suini e crisi Crisi carne suina. Prezzo all'origine sceso del 20% al di sotto del costo di produzione..
8.1 vinitaly Vinitaly, 50 anni di storia italiana
10.1 mais e soia Mais e Soia: marzo 2016 - USDA rivede al ribasso le scorte del Brasile
11.1 agromercati Ismea, nuovo affondo dei prezzi agricoli a febbraio
12.1 promozioni "vino" e partners

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