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I francesi di Sofil (Lactalis) lanciano un'Opa totalitaria sul capitale non ancora posseduto (pari al 12,26%) a 2,8 euro per azione, con un premio dell'8,5% sul prezzo di Borsa di venerdì 23 dicembre.

di Virgilio - Parma - 29 Dicembre 2016 -
20161227-Parmalat-bottiglie gdeIl Gruppo Lactalis, lo scorso 27 dicembre, aveva annunciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria per le rimanenti azioni in circolazione della sua controllata Parmalat per il restante 12,26% del capitale non ancora detenuto. 2,8 euro ad azione che corrisponde al 8,5% in più rispetto al valore quotato alla borsa milanese il 23 dicembre.

Ma il fondo AMBER CAPITAL (detiene il 2%) non ci sta sostenendo che il valore della quota è ben superiore ai 2,8€.

Considerando quanto è cresciuta la società in questi anni e le prospettive di crescita future, il valore, almeno per quanto riguarda la parte azionaria opposta a Sofil (Lactalis), è attorno ai 4 euro.
La nota trasmessa da Lactalis invece considera che "Il prezzo di offerta di € 2,80 per ciascuna azione, che non è mai stato raggiunto dal 2011, comprende un premio superiore al 11% rispetto alla media dei prezzi ufficiali del mese scorso e quasi il 15% rispetto alla media degli ultimi tre mesi."

(in allegato il comunicato stampa Lactalis).

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 04 Settembre 2016 09:39

Lactalis in Italia peggior pagaore

Informatore agrario: "Lactalis in Italia peggior pagatore non c'é" ma i loro prodotti made in Italy sono venduti al doppio rispetto agli altri.

Verona, 31 agosto 2016. "Lactalis, la multinazionale francese del latte, è il peggior pagatore per gli allevatori italiani" che ora sperano, sulla scia dell'accordo francese, di ottenere un adeguamento del prezzo alla stalla.

La denuncia arriva da Giorgio Apostoli, caposervizio zootecnia di Coldiretti che, dalle pagine del settimanale L'Informatore Agrario in distribuzione da domani, rimarca l'iniqua politica dei prezzi praticata dal colosso lattiero caseario, anche a danno dei consumatori italiani. Infatti se da una parte agli allevatori del nostro Paese viene riconosciuto il prezzo di 29-30 centesimi di euro al litro, dall'altra latte e formaggi dei marchi Lactalis Made in Italy (Galbani, Invernizzi, Locatelli, Cademartori, Vallelata, Parmalat) "sono venduti sugli scaffali a prezzi doppi o tripli" rispetto agli altri.
www.informatoreagrario.it

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