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A breve operativo il Desk Emilia-Romagna nella Provincia di Binh Duong. Sarà un supporto alle imprese per operare nell'area a più alta vocazione manifatturiera del Paese Asiatico. -

Parma, 7 maggio 2015 -

Faciliterà le imprese emiliano-romagnole ad approcciare il promettente mercato del Vietnam, in particolare della Provincia di Binh Duong che da tre anni, per crescita del Pil, è la locomotiva del dinamico Paese Asiatico, "porta di accesso" al mercato ASEAN.

E' il Desk Emilia-Romagna in Binh Duong, una struttura di supporto temporaneo che nasce grazie a un accordo tra Unioncamere Emilia-Romagna e Becamex (agenzia di sviluppo della provincia vietnamita) e rinvigorisce gli accordi di collaborazione siglati dalla Provincia con Unioncamere e Regione.

Il Desk sarà operativo da giugno nella Provincia di Binh Duong, nel cuore della zona economica del Sud Vietnam a meno di 25 km da Ho Chi Minh City, e quindi a portata di mano da aeroporto internazionale, porto e centro servizi commerciale, dove vive una popolazione di più di 1,9 milioni di abitanti su una superficie di quasi 3000 km quadrati.
Un'area fortemente vocata all'industria meccanica e quindi dove si possono aprire notevoli opportunità per le imprese emiliano-romagnole, anche grazie alla disponibilità di un parco industriale My Puhoc, tra i più importanti del Vietnam, con servizi amministrativi e logistici importanti".
La notizia è stata ufficializzata ieri nel corso del workshop "L'Emilia-Romagna incontra Binh Duong": a istituzioni, imprese e associazioni di categoria, la delegazione vietnamita ha illustrato le opportunità offerte.

Il progetto pilota di un desk specifico si aggiunge alle attività sviluppate da due anni: nel 2013, 40esimo anniversario dell'apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam, l'Emilia-Romagna ha dato avvio a una nuova stagione di rapporti economici con il Paese Asiatico con la sottoscrizione di una dichiarazione di intenti e di un memorandum operativo tra Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Regione e Unioncamere per promuovere gli investimenti, la cooperazione economica, il trasferimento di tecnologie e la collaborazione in attività di ricerca attraverso diverse iniziative.

Il Vietnam ha l'obiettivo di diventare entro il 2020, un Paese industrializzato sempre attento alla sostenibilità ambientale. Per questo tutte le maggiori filiere vietnamite necessitano di tecnologia e know how per innalzare la qualità delle produzioni e le imprese italiane possono giocare un ruolo importante.
Si aprono quindi notevoli opportunità di collaborazione economica che può avere un significativo passaggio con l'attivazione del Desk Emilia-Romagna in Vietnam nella Provincia di Binh Duong.

"Il progetto "Destinazione Vietnam" si è dimostrato efficace per il coinvolgimento diretto del sistema produttivo, associativo e istituzionale dell'Emilia-Romagna in questi anni – ha ricordato l'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi - C'è un rapporto di partenariato strategico, una relazione privilegiata che potrà dare ancora buoni frutti".
L'iniziativa si è dimostrata efficace per il coinvolgimento diretto del sistema produttivo, associativo e istituzionale dell'Emilia-Romagna.

"I risultati incoraggiano a proseguire su questo percorso che promuove investimenti, trasferimento tecnologie, collaborazione economica. – ha commentato Stefano Landi, presidente Camera di commercio di Reggio Emilia - Oltre alla meccanica strumentale, nel 2015 il progetto si svilupperà nell'iniziativa "Food factory" tenendo conto dell' Expo di Milano con l'obiettivo di supportare la filiera dell'agroindustria e i prodotti agroalimentari a qualità certificata, attraverso azioni di promozione e informazione. L'attivazione del Desk Emilia-Romagna in Binh Duong presentata oggi aggiunge un nuovo tassello".

"La Provincia di Binh Duong – ha sottolineato il presidente, Tran Van Nam - contribuisce per oltre il 40 per cento all'economia del Vietnam. Sono 28 i distretti industriali e 3000 gli ettari a disposizione di insediamenti di imprese e quindi condizioni favorevoli per sviluppare attività, specialmente nel settore della meccanica industriale, metalmeccanica e agroindustria".

Il Binh Duong è una delle cinque province del Vietnam che attira più investimenti dall'estero: ben 21 miliardi di dollari per migliaia di progetti. Solo sette finora sono stati presentati da aziende italiane e quindi lo spazio di crescita sotto questo profilo, è enorme.
"Nel parco industriale, l'obiettivo è di realizzare una smart city green orientata non solo all'attrazione di investimenti, ma anche di servizi alla persona – ha sostenuto Van Hung Nguyen presidente della Becamex IDC – Per questo sono stati costruiti complessi residenziali in social housing per i lavoratori impiegati nelle aziende con possibilità di pagamento rateale ed è in campo un progetto di edilizia popolare per soddisfare la richiesta di alloggio dei lavoratori".

Per le imprese straniere che investono nell'area ciò significa una facilitazione a reperire forza lavoro giovane e competitiva.
Sotto questo profilo, fondamentale è il ruolo della formazione, che sta coinvolgendo sempre più il mondo universitario per valorizzare il ruolo del capitale umano.

Sergio Ferrari, per l'Università di Modena-Reggio, Marco di Tommaso per l'Ateneo di Ferrara e Angelo Guerriero di Alma Laurea hanno infatti ricordato i progetti che si stanno mettendo in campo per formare risorse umane con competenze specifiche - culturali, linguistiche, tecnico-manageriali - per operare sul mercato vietnamita, in particolare nel settore ingegneria e management.

L'incontro si è concluso con le testimonianze di tre aziende.
La bolognese Bonfiglioli spa, che dal 2009 è presente in Vietnam con uno stabilimento nella provincia di Bin Duong, ha importanti progetti di sviluppo in corso, come ha sottolineato l'ingegner Giovanni Scarlini.
Il gruppo imolese Sacmi, leader mondiale nella fornitura di macchine e impianti per ceramiche, beverage e packaging, è presente in Vietnam, come confermato dal direttore generale, Pietro Cassani, fin dal 1993 in entrambi in settori con ulteriori prospettive di crescita.
Si vuole invece proporre al mercato vietnamita in modo innovativo, la Neri Motori impianti eolici di San Giovanni in Persiceto (Bo): il titolare Aldo Neri ha presentato il video aziendale realizzato nell'ambito del progetto "L'impresa comunica con un ciak" ideato da Unioncamere Emilia-Romagna e Ambasciata d'Italia ad Hanoi, in collaborazione con la Regione e la Camera di commercio italiana in Vietnam (ICHAM).

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere Emilia Romagna)

Sviluppo di relazioni con i Paesi emergenti dell'area Bricst. Incontro con Camera di commercio e Stazione sperimentale. Interesse per food processing e acquisizione di know-how. -

Parma, 6 maggio 2015 -

Una delegazione vietnamita della Provincia di Binh Duong è in visita in questi giorni nella nostra regione, nell'ambito dello sviluppo di relazioni con i Paesi emergenti dell'area Bricst, impegnata in incontri con istituzioni, imprese, associazioni di categoria ed enti di ricerca. L'evento principale è il workshop per le imprese "L'Emilia-Romagna incontra Binh Duong - capitale umano, semplificazione amministrativa, opportunità di investimento per una crescita economica sostenibile", in programma oggi 6 maggio a Bologna, nella sede di Unioncamere.

Nella quattro giorni di permanenza complessiva in regione la delegazione ha voluto visitare lunedì 4 maggio, a Parma, la Ssica - Stazione sperimentale per l'industria delle conserve alimentari, ente che svolge attività di ricerca e formazione per tutta l'industria conserviera italiana. Il Vice presidente della Camera di commercio di Parma, Leonardo Cassinelli, ha accolto in Ssica, insieme alla responsabile per la comunicazione e le relazioni esterne Gloria Attolini, la delegazione istituzionale di nove persone, con a capo il Presidente della Provincia Sig. Tran Van Nam, il presidente dell'Agenzia di sviluppo Becamex Sig. Nguyen Van Hung e il direttore dell'Autorità per la gestione dei parchi industriali Sig. Tran Van Lieu. Il Presidente della Provincia di Binh Duong, l'equivalente in Italia di un governatore regionale, ha espresso il desiderio di trovare ambiti di collaborazione e business, in particolare sul tema trasformazione alimentare, auspicando di cominciare a lavorare insieme in progetti di ricerca applicata.

La Provincia di Binh Duong è situata nel cuore della zona economica a sud del Vietnam ed è la provincia vietnamita a più alta vocazione manifatturiera. Insieme a Ho Chi Minh City, Dong Nai e Ba Ria-Vung Tau, contribuisce al Pil nazionale per oltre il 40%.
Per facilitare le aziende emiliano-romagnole in Vietnam sarà operativo da giugno prossimo il "Desk Emilia-Romagna" in Binh Duong, grazie ad un accordo tra Unioncamere Emilia-Romagna e Becamex (agenzia di sviluppo della provincia vietnamita).

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di Commercio di Parma)

Le piccole e medie imprese agroalimentari reggiane potranno essere protagoniste di Expo. L'8 maggio appuntamento all'Ente camerale. Servizi di assistenza, distribuzione di prodotto, presentazioni animate. -

Reggio Emilia, 5 maggio 2015 -

Grazie al supporto e al coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Reggio Emilia, anche le piccole e medie imprese agroalimentari reggiane potranno essere protagoniste di Expo da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015, animando lo spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia.

"L'iniziativa - sottolinea la Camera di Commercio - si pone l'obiettivo di promuovere il patrimonio agro-alimentare attraverso la presenza dei produttori, la loro esperienza e i loro racconti, che consentiranno di valorizzare anche gli elementi culturali e sociali che caratterizzano il territorio e si inserisce quale naturale proseguimento del progetto sul turismo enogastronomico di qualità sviluppato nel corso del 2014 con una ampia adesione di imprese locali".

Ogni azienda, nell'arco di una giornata, potrà presentare, in uno o più momenti di approfondimento della durata di 20-30 minuti, i propri prodotti, con il supporto di un esperto animatore, affiancato da un attore che interpreterà la figura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, o da una "Marietta", una maestra "sfoglina", o dal Consorzio del formaggio del Parmigiano Reggiano.
Al termine, le aziende potranno distribuire il prodotto, purché già preparato e preconfezionato, che dovrà essere assaggiato all'esterno dello spazio "Piazzetta".

L'azienda, poi, continuerà a essere ancora protagonista per tutti i sei giorni attraverso video e collegamenti on line al proprio sito web con l'ausilio della mappa interattiva inserita nel multi-touch-screen (5 mt x 2,5 mt) in dotazione all'interno della Piazzetta; in esso sono presenti punti "cliccabili", scelti in funzione del tema dell'Expo e delle principali attrattive turistico-culturali regionali. L'azienda partecipante avrà a disposizione un'icona da personalizzare nei quattro contenuti (prodotto, ricetta, storia, informazioni) a loro volta cliccabili e trasferibili nei dispositivi mobili - smartphone e tablet - del visitatore.

A livello regionale verranno ammesse 90 aziende, e per favorire la partecipazione di quelle reggiane la Camera di Commercio ha programmato un incontro con le imprese locali per venerdì 8 maggio dalle 10,30 alle 13,00 nella Sala Convegni dell'Ente camerale (p.zza della Vittoria, 3), dove saranno forniti tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione e per l'utilizzo degli strumenti in dotazione nello spazio di Expo 2015.

La scadenza dei termini per l'adesione è poi fissata al 29 maggio prossimo, e per l'ammissione delle aziende saranno utilizzati criteri di selezione relativi all'ordine cronologico di arrivo delle schede di adesione, alla presenza di un rappresentante dell'azienda a Milano, la dotazione di un filmato aziendale in lingua italiana e inglese, la capacità di narrare il prodotto contestualizzandolo nel territorio di appartenenza e nelle tradizioni locali.

Le imprese interessate potranno promuovere prodotti certificati (Dop, Igp, Q.C. Qualità Controllata, biologici), prodotti agricoli tradizionali dell'Emilia-Romagna, vini Dop e Igp e, infine, cioccolato.

Info: Ufficio Promozione CCIAA di Reggio Emilia
tel. 0522 796528 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

L'incontro, finalizzato allo scambio di esperienze e informazioni, è organizzato dalla Cna dell'Area di Copparo e dai Giovani Imprenditori, con il supporto di UniCredit. Venerdì 8 maggio, ore 18 presso il Ristorante Fuori Mano di Copparo. -

Parma, 5 maggio 2015 -

Conoscersi per scambiare idee ed esperienze è la finalità dell'incontro, organizzato dalla Cna dell'Area di Copparo – Berra e da Cna Giovani Imprenditori, con il supporto di UniCredit, per venerdì 8 maggio, alle ore 18, con il titolo "Easy to meet, enjoy your business".
L'iniziativa, che si terrà presso il Risto lounge cafè "Fuori mano" in viale Po n. 101 a Copparo, vedrà protagonisti giovani imprenditori della zona, alla testa di aziende del territorio operanti in diversi settori di attività.

Si tratta di Caterina Lambertini, di R&B Domustua di Tresigallo (bed and breakfast), Monica Baraldi, della Cme srl di Formignana (impresa di stampaggio e profilatura metalli), Paolo Marzola della Marzola Spedizioni srl di Copparo (spedizioni), Marcello e Michela Grillanda, della Grillanda Aldo Idromineraria di Ro (perforazione pozzi artesiani), Michele Govoni della Govoni sas di Formignana (cablaggi elettrici), Enrico Bighi, della Delta Progetti srl di Berra (impianti industriali e componenti macchine agricole).

"L'iniziativa Easy To Meet – spiega Federica Bordin, presidente dell'Area Cna di Copparo – Berra e vice-presidente provinciale dell'Associazione - ha il triplice scopo di fornire una vetrina alle imprese giovani e dinamiche del nostro territorio, favorire, con uno spirito nuovo e diverso, le relazioni tra gli imprenditori associati in modo da creare e sviluppare lo scambio di esperienze e idee innovative e, infine, nel caso specifico del Copparese, evidenziare i passaggi generazionali di successo".

L'economia del territorio per UniCredit, sponsor dell'incontro di Copparo, è sempre in primo piano. "Ad essa - afferma Luciano Resciniti, direttore dell'Area Commerciale UniCredit di Ferrara - è dedicato l'impegno che il nostro Istituto, per mission e per attitudine, mette al servizio della comunità attraverso l'esperienza di consulenti specializzati, una capillare distribuzione sul territorio, la solidità e le potenzialità di un grande Gruppo internazionale che ha radici ben salde nelle aree in cui è presente e per le quali lavora da sempre con l'obiettivo di sostenerne lo sviluppo e la crescita. Con questa iniziativa che ci vede ancora una volta al fianco di Cna, confermiamo la nostra attenzione alle giovani imprese del nostro territorio, dando loro la possibilità di raccontare la propria storia di successo, di farsi conoscere e farci conoscere le proprie esigenze al fine di poter costruire insieme un percorso di concreto sviluppo".

"Easy to meet" è, tra l'altro, la tappa di un percorso intrapreso, già da alcuni mesi, dai Giovani Imprenditori della Cna nella provincia di Ferrara, mirato a creare una ampia rete di giovani imprese, facendo comprendere, al tempo stesso, alle rispettive comunità locali che nel proprio territorio operano aziende innovative, create da giovani, che fanno cose apprezzate dai mercati.

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Finanziamenti a fondo perduto fino a 50.000 euro per progetti di ricerca di nuovi prodotti e servizi, modelli di gestione e processi produttivi innovativi. Aperta da oggi la possibilità per le imprese reggiane di presentare le domande per l'accesso ai finanziamenti. -

Reggio Emilia, 4 maggio 2015 -

Si apre oggi, lunedì 4 maggio, per le imprese reggiane, la possibilità di presentare le domande per l'accesso ai finanziamenti (700.000 euro, quasi il doppio rispetto al 2014) destinati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia alla ricerca e sviluppo delle imprese.
Le risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio sono destinate alle piccole e medie imprese e ai consorzi d'impresa per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico realizzati in collaborazione con Università ed enti pubblici di ricerca italiani e con i centri per l'innovazione e i laboratori di ricerca industriale accreditati dalla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna.

"Questo intervento – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – mira ad accrescere la competitività delle nostre imprese agendo su un fattore importante quale è la ricerca, perché in presenza di un buon andamento delle esportazioni e di una pesante stagnazione del mercato interno è evidente il bisogno di favorire e concorrere a nuovi investimenti per progetti che possano incidere sullo sviluppo di nuovi prodotti innovativi e, contemporaneamente, sui modelli organizzativi e sui processi produttivi".
Gli interventi ammessi sono proprio quelli relativi allo sviluppo di prodotti e servizi con caratteristiche di elevata innovatività, all'introduzione di processi produttivi innovativi, con particolare riferimento ai "processi puliti", all'introduzione di nuovi modelli organizzativi di gestione e controllo incentrati sull'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al sostegno alla protezione brevettuale internazionale di tecnologie, prodotti e modelli proprietari sviluppati dalle imprese.

I progetti vengono finanziati – e i contributi sono a fondo perduto – fino al 50% della spesa ammissibile (la possibilità sale al 60% per le imprese femminili e giovanili) e comunque fino ad un valore massimo pari a 50.000 euro.
Il valore minimo di ogni progetto non dovrà essere inferiore ai 15.000 euro, e le domande (il cui ordine cronologico potrà influire sull'ammissione al contributo a parità di punteggio e ammontare investimento) vanno presentate alla Camera di Commercio esclusivamente in modalità telematica (web Telemaco) con firma digitale, corredate da una lettera di intenti/accordo con l'Università o il centro o il laboratorio incaricato dell'assistenza personalizzata alle imprese.
La presentazione, come si è detto, è possibile da lunedì 4 maggio e sino al 31 luglio.
Maggiori informazioni su: www.re.camcom.gov.it 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Le imprese emilano-romagnole animano lo spazio "Piazzetta" in uso alla Regione Emilia Romagna a Milano. Un'occasione unica per far conoscere al pubblico nazionale e internazionale i valori dell'eccellenza e della tradizione emiliano-romagnola e il legame con il territorio di origine. Le modalità di partecipazione saranno illustrate alle imprese nelle sedi delle Camere di commercio. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015 le imprese emiliano-romagnole, con il supporto e il coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna e delle Camere di commercio del territorio, saranno protagoniste a Expo 2015 per animare lo spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato lungo il Cardo, a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia.
Per le imprese, partecipare a Expo sarà un'occasione unica per far conoscere al pubblico nazionale e internazionale i valori dell'eccellenza e della tradizione emiliano-romagnola e il legame con il territorio di origine.
Attraverso un nutrito programma di eventi, ogni azienda potrà essere protagonista come parte integrante del suo territorio, l'Emilia-Romagna, "terra con l'anima".

Ogni azienda, nell'arco di una giornata, potrà presentare, in uno o più momenti di approfondimento della durata di 20-30 minuti, i propri prodotti, con il supporto di un esperto animatore, affiancato da un attore che interpreterà la figura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, da una "Marietta" una maestra "sfoglina" o dal Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano.
Questa modalità interattiva e coinvolgente potrà emozionare il pubblico, guidato alla scoperta delle eccellenze agroalimentari e del territorio. L'azienda continuerà a essere ancora protagonista per tutti i sei giorni attraverso video e collegamenti on line al proprio sito web con l'ausilio della mappa interattiva inserita nel multi-touch-screen con punti "cliccabili", scelti in funzione del tema dell'Expo e delle principali attrattive turistico-culturali regionali. L'azienda partecipante avrà a disposizione un'icona da personalizzare nei quattro contenuti (prodotto, ricetta, storia, informazioni) a loro volta cliccabili e trasferibili nei dispositivi mobili - smartphone e tablet - del visitatore. Nella circolare disponibile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna, termine per adesioni e tempistiche.

Le modalità di partecipazione saranno illustrate alle imprese nelle sedi delle Camere di commercio secondo questo calendario: 5 maggio Forlì (ore 14.30), 7 maggio Piacenza (ore 10) e Modena (ore 15.30), 8 maggio Reggio Emilia (ore 10), 11 maggio Ferrara (ore 14.30), 12 maggio Rimini (ore 10), 13 maggio Ravenna (ore 10).
Saranno ammesse fino a un massimo di 90 aziende, produttrici di: prodotti certificati: DOP, IGP, Q.C. Qualità Controllata, biologici; prodotti agricoli tradizionali dell'Emilia-Romagna; ulteriori prodotti: cioccolato; vini DOP e IGP.
Tutte le modalità di adesione sono indicate nella circolare informativa consultabile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna www.ucer.camcom.it. 

L'attività è inserita nel progetto presentato al Bando regionale n. 1819 dell'11 novembre 2014 e autorizzato dalla determinazione dirigenziale n. 3144 del 18 marzo 2015 e si pone l'obiettivo di promuovere il patrimonio agro-alimentare regionale attraverso i produttori, la loro esperienza e i loro racconti che consentiranno di valorizzare anche gli elementi culturali e sociali che caratterizzano il territorio emiliano-romagnolo.

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere Emilia Romagna)


Martedì, 28 Aprile 2015 16:26

Modena e il fisco: bene ma non benissimo

La nostra città all'81° posto nella classifica delle città più esose dal punto di vista fiscale, ma sino ad agosto anche i nostri imprenditori
lavorano solo per pagare le tasse. -

Modena, 28 aprile 2015 -

Come sarà nel 2015 la tassazione complessiva sulle piccole e medie imprese? Che effetti avrà l'abolizione della componente lavoro dell'Irap? Come sono andate le cose, numeri alla mano, negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014?
A rispondere a queste domande ci ha pensato il "Rapporto 2015 – Comune che vai fisco che trovi" dell'Osservatorio permanente della Cna Nazionale sulla tassazione delle Pmi, curato dal Centro Studi Cna e dal Dipartimento politiche fiscali.
Al centro dell'analisi, l'andamento della tassazione locale e nazionale tra il 2011 e il 2015, sulla base di una simulazione riferita a una impresa manifatturiera rappresentativa del tessuto economico italiano (nel caso specifico, un'azienda individuale con quattro operai e un impiegato, operante in un laboratorio artigiano di 250 metri quadrati, con un negozio destinato alla vendita di 175 mtq e relativi macchinari e arredamenti, oltre che di un automezzo).

A Modena scopriamo così che in cinque anni il peso dell'Imu più la Tasi è aumentato di oltre 80 punti percentuali, l'addizionale comunale Irpef di un decimo (più o meno l'aumento fatto registrare dall'addizionale regionale rispetto all'anno scorso).
Le buone notizie arrivano dal sensibile calo dell'Irap, che si è più che dimezzata. E' proprio grazie all'intervento sull'Irap se il reddito netto disponibile di questa impresa (di cui si ipotizzano ricavi per 431mila euro, costi del personale per 165mila, costo delle materie prime per 160.000, altri costi ed ammortamenti per 56mila con un reddito ante-imposte di 50mila euro), rispetto al 2014 sia in aumento del 5,5% (mentre su base quinquennale la perdita si attesta al 3,6%).

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Numeri che consentono a Modena di collocarsi nelle zone di bassa classifica, per una volta quelle "migliori", visto che è lì che troviamo le città più virtuose.
La graduatoria stilata su 113 città, ci vede, infatti, all'81esimo posto, dietro, in termini di economicità, alle sole Ferrara (90esima) e Reggio Emilia (99esima).
L'Osservatorio fissa anche il tax free day, cioè il giorno dell'anno nel quale una piccola impresa smette di lavorare per pagare tasse, imposte e contributi, e comincia a produrre reddito disponibile per il titolare e per la sua famiglia. Data che, per quanto ci riguarda, cade il 5 agosto. Che poi sarebbe come dire che la nostra impresa modenese per il 63,5% del suo tempo lavora per pagare le tasse...

Ecco la classifica relativa alla tassazione 2015 nelle città emiliano-romagnole

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A livello nazionale, nel 2015 la media del peso fiscale complessivo sulle piccole imprese si attesterà al 62,2%, in leggerissimo miglioramento rispetto al 2014: un calo dell'1,7% insufficiente a portare il valore della tassazione a quel 59,2% raggiunto nel 2011, l'anno zero del federalismo fiscale. Peraltro questa diminuzione va ascritta interamente all'abolizione della componente lavoro dell'Irap.

Tante, invece, le differenze tra le diverse città a causa dell'elevata variabilità dei valori catastali degli immobili di impresa, su cui vengono calcolate Imu e Tasi, e dalle forti differenze della tassazione sui rifiuti solidi urbani, la Tari.
A Reggio Calabria, la città prima nella classifica 2015 per fiscalità, il Total Tax Rate tocca il 74,9% (percentuale che costringere gli imprenditori calabresi a versare il fisco quanto prodotto sino al 29 settembre), Bologna è seconda posizione con il 72,9% davanti a Napoli (71,9%), Roma (che l'anno scorso deteneva il poco invidiabile primato), con il 71,7%. Quinta Firenze con il 70,9%. All'opposto, i comuni più virtuosi, si fa per dire, sono Cuneo (dove il Total Tax Rate si ferma al 54,5%, e dove le tasse si "mangiano" il lavoro dell'impresa sino al 17 luglio), Gorizia (55,2%), Sondrio e Belluno (55,3%), Udine (55,7%).

"Potremmo commentare questi numeri con una battuta: potrebbe andare peggio, potrebbe piovere – commenta Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena – I numeri, infatti, confermano quanto ci sia da ancora fare per il rilancio. Se, infatti, rispetto al 2104 il peso delle imposte è diminuito, negli ultimi cinque anni, invece, le tasse sono comunque in aumento, incidendo per circa il 60% sui redditi d'impresa. Tutto questo nonostante una recessione devastante. Ciò significa meno risorse per gli investimenti e per i consumi. E non c'è bisogno di ricordare quanto questi siano importanti per alimentare questo momento positivo che pare stia coinvolgendo anche la nostra economia".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile. Zanlari "Un progetto da pionieri con obiettivi strategici: occupazione dei giovani e digitalizzazione delle imprese". -

Parma, 27 aprile 2015 –

Google e Unioncamere insieme a 64 Camere di Commercio estendono il progetto "Made in Italy: Eccellenze in digitale" con nuovi digitalizzatori pronti a diffondere le competenze digitali tra le imprese italiane. Anche la Camera di commercio di Parma partecipa all'iniziativa ed è pronta ad ospitare due giovani.

Sono stati pubblicati i bandi per l'assegnazione di 128 borse di studio per giovani laureandi, neolaureati e diplomati che potranno seguire un percorso di formazione sul digitale e, per un periodo di 9 mesi, lavorare a stretto contatto con le imprese del territorio in cui opereranno con l'obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutandole a promuovere i prodotti di eccellenza del made in Italy. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.
I nuovi "evangelizzatori" del digitale riceveranno il testimone dagli oltre 100 ragazzi che li hanno preceduti in questi 6 mesi, nei quali hanno coinvolto oltre 20 mila imprese interessate ad avviare una propria strategia digitale, supportando con attività dedicate oltre 1500 aziende.

"Le Camere di Commercio guardano al futuro – dichiara il presidente Andrea Zanlari – Favorire l'occupazione dei giovani e nel contempo promuovere l'operatività delle imprese nel mondo digitale, un progetto da pionieri con obiettivi strategici per Parma e per l'intero sistema Italia che siamo orgogliosi di condividere con le nostre imprese".

Tutte le informazioni sul sito della Camera di Commercio www.pr.camcom.it 

Le borse di studio

Due i bandi disponibili, rivolti a laureandi, neolaureati e diplomati con competenze di economia, marketing e management e web marketing e con una conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale della Camera di Commercio di Parma. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio di 9.000 euro e andranno a supportare le imprese aiutandole ad avvicinarsi al web e a promuoversi al meglio sul mercato italiano e internazionale. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.

L'interesse per il made in Italy nel mondo

Secondo un'analisi condotta con Google Trends in 10 Paesi, nell'ultimo anno le ricerche relative al made in Italy effettuate sul motore di ricerca sono cresciute, soprattutto grazie all'utilizzo dei dispositivi mobili. Le ricerche da smartphone e tablet hanno registrato un incremento a doppia cifra, +22% rispetto al 2013. Se Stati Uniti ed Europa sono le aree che hanno fatto registrare il maggior numero di ricerche, India, Russia, Germania ed Emirati Arabi mostrano la crescita più significativa. La Moda è categoria in assoluto più cercata in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina ed Emirati Arabi. Il Turismo è invece il settore che registra i maggiori tassi di crescita relativa, specialmente in Brasile, Francia, Inghilterra e Cina, seguito da Food e Alimentare che registrano una crescita a doppia cifra in Russia, Emirati Arabi e India. Si aprono così nuove opportunità per le aziende attive in questi settori.

Tuttavia, a fronte di questa domanda in costante aumento, le imprese soprattutto piccole e medie che utilizzano il web per promuoversi ed esportare sono ancora poche rispetto alla media europea. Diversi studi dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti, creano più occupazione ed esportano maggiormente di quelle che non sono online.

Più occupazione

Non solo, esiste uno stretto rapporto tra la diffusione del digitale e l'occupazione giovanile, come dimostra il rapporto "Crescita Digitale" realizzato da Marco Simoni della London School of Economics, secondo il quale un aumento del 10% della diffusione di Internet porta a un incremento di 1,47 punti percentuali dell'occupazione giovanile. Eppure secondo un rapporto dell'Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900 mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio di Parma)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Al via l'edizione 2015 della competizione tra idee di impresa, alla ricerca degli startuppers piacentini. -

Piacenza, 22 aprile 2015 -

Primo appuntamento, oggi, presso la sede cittadina del Politecnico, con gli scouting tour per la Start Cup: al via, quindi, l'edizione 2015 della competizione tra idee di impresa, alla ricerca degli startuppers piacentini che concorreranno quest'anno per quello che è, ormai, un appuntamento fisso per le nascenti realtà innovative a Piacenza. Presenti, stamani, una trentina di giovani provenienti dall'Università Cattolica, dal Politecnico e dai laboratori di ricerca del territorio, per raccontare come si avvia un'impresa e come si partecipa all'evento.

Al saluto del prof. Renzo Marchesi è seguito l'intervento del vicesindaco Francesco Timpano, che ha introdotto l'incontro sottolineando l'importanza della Start Cup "per il sostegno alle start-up, nell'alveo di un sistema che, anche in collaborazione con le altre istituzioni piacentine stiamo sviluppando. Abbiamo appena firmato un protocollo di intesa con Provincia, Camera di Commercio, Aster e Piacenza Expo – ha ricordato l'assessore comunale allo Sviluppo Economico – finalizzato all'apertura di uno sportello per la promozione di impresa che capitalizzi il lavoro fatto in questi anni dai vari sportelli già esistenti. Abbiamo finanziato il Fondo Starter promosso dalla Regione Emilia Romagna e veicolato, a livello locale, il bando sulle start-up innovative e il bando Incredibol per le imprese creative, incrementando il numero di domande provenienti dal nostro territorio. Inoltre – ha aggiunto Timpano – abbiamo attivato anche vetrine promozionali come la Start-upalCubo della scorsa estate, che ha consentito alle nascenti imprese piacentine di presentarsi con brevi video messi poi in rete per fasi conoscere e per promuovere il finanziamento delle start-up. A queste iniziative si aggiungono le diverse azioni promosse dall'assessorato alle Politiche giovanili, in un'azione complessa e ccordinata che si rafforzerà con gli spazi messi a disposizione della creatività e dell'innovazione presso l'Urban Hub, nonché con altri progetti che stiamo per lanciare."

Nel pomeriggio, a incontrare i giovani interessati saranno Giulio Giunti di Aster e Nicolò Sanarico di Dpixel, la società incaricata dalla Regione dell'accompagnamento delle potenziali idee di impresa verso la partecipazione alla Start Cup 2015. "Anch'essa una start-up nata da altre imprese come Vitaminic, famose nel settore – spiega Francesco Timpano – Dpixel è anche un'impresa di venture capital e di promozione dell'innovazione. Già stamani, infatti, una forte attenzione è stata riservata al tema del finanziamento delle nuove imprese, nonché a due storie piacentine di successo, con Tito Caffi di Horta, spin-off accademico dell'Università Cattolica che progetta e installa sistemi di monitoraggio agrometereologico, e Stefano Tirelli di MuspGarages (che ha appena vinto il premio della Officina Millemiglia), spin-off del Musp che tra poco si insedierà all'interno del Tecnopolo di Casino Mandelli e si occupa di realizzare pezzi unici per auto d'epoca o fuori produzione, anche sfruttando le tecnologie della stampa tridimensionale. Due testimonianze di un mondo, quello delle start-up locali, in crescita".

Il bando della Start Cup Emilia Romagna 2015 scade il 25 maggio e le informazioni si possono ottenere su startcupemiliaromagna.it. Un nuovo scouting tour sarà ospitato a Piacenza il prossimo 20 maggio con il Barcamper che dovrebbe sostare, come lo scorso anno, in Piazza Cavalli.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

La Camera di Commercio di Reggio Emilia mette uno dei più rilevanti investimenti degli ultimi dieci anni a favore del tessuto imprenditoriale reggiano. Al via i nuovi bandi per 4 milioni di euro. -

Reggio Emilia, 22 aprile 2015 -

Nonostante il drastico calo delle entrate legato ai provvedimenti assunti dal Governo sul diritto annuale versato dalle imprese (-35%), la Camera di Commercio di Reggio Emilia mette uno dei più rilevanti investimenti degli ultimi dieci anni a favore del tessuto imprenditoriale reggiano.
Per il 2015, infatti, l'Ente camerale mette in campo 6 milioni di euro, 4 dei quali deliberati in questi giorni con l'approvazione dei relativi bandi.

"Crediamo sia un segnale concreto e importante – sottolinea il presidente Stefano Landi – dell'impegno della Camera di Commercio a fianco di un sistema economico che sconta ancora pesantemente gli effetti della crisi economica, con ordini interni ancora di segno negativo, una produzione sostanzialmente stagnante e un fatturato in calo dello 0,4% nel quarto trimestre 2014, nonostante l'export abbia raggiunto valori record, portandosi a poco meno di 9 miliardi di euro".

"A fronte di quest'economia locale ancora in forte sofferenza – prosegue Landi – abbiamo deciso di attingere a risorse patrimoniali straordinarie per assicurare quel necessario sostegno alle imprese reggiane che, con il calo degli introiti camerali, sarebbe drasticamente sceso, a seguito dell'applicazione di una prima tranche della riforma nazionale che non ha tenuto in alcun modo conto del ruolo di stimolo e dei contributi che le Camere di Commercio assicurano alle economie locali, né dei livelli di efficienza che singolarmente hanno raggiunto".
"Per parte nostra – osserva il presidente della Camera di Commercio – abbiamo voluto compiere scelte di politica economica e non di bilancio o bilancino, grazie ad una convergenza di tutte le associazioni imprenditoriali sulle priorità assolute legate alla ripresa e allo sviluppo e, conseguentemente, ai bisogni emergenti delle imprese e agli orizzonti di crescita che appaiono più realisticamente possibili e concretamente raggiungibili".

Da qui, dunque, i primi investimenti della Camera di Commercio, che nelle scorse settimane aveva già deliberato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per l'internazionalizzazione (con 850mila direttamente destinati alle imprese e 650 impegnati per un fitto calendario di incoming di operatori commerciali stranieri, ulteriormente rafforzato in coincidenza con l'Expo) e un ulteriore investimento legato all'Esposizione internazionale, con 100mila euro destinati alle aperture straordinarie de I Teatri.
Di questi giorni, come si è detto, le delibere su altri bandi (la cui apertura avverrà a breve), per un importo complessivo superiore ai 4 milioni.
"Ci siamo mossi in equilibrio – spiega Landi – tra il bisogno di affrontare emergenze e la necessità di sostenere nuovi investimenti e la nascita di nuove imprese, così da creare più stabili prospettive di crescita per la nostra economia".

L'investimento più rilevante, in assoluto, riguarda l'innovazione tecnologica, con 1,8 milioni di euro a disposizione delle imprese.
"Nonostante il nostro territorio si collochi ai vertici regionali per capacità d'innovazione – osserva Landi – è proprio qui che dobbiamo investire per acquisire nuovi elementi di competitività, perché proprio all'innovazione di impianti, processi e prodotti si lega il nostro posizionamento sui mercati esteri e la possibilità di cogliere immediatamente i primi segnali di ripresa anche del mercato interno".
"Non a caso – aggiunge il presidente della Camera di Commercio – alle risorse per l'innovazione tecnologica si aggiungono 700.000 euro destinati alla ricerca e sviluppo".

Ottocentocinquantamila euro sono poi destinati al credito alle imprese (abbattimento di tassi e acquisizione di garanzie sussidiarie), "che rappresenta tuttora una delle grandi emergenze delle imprese", secondo Landi.
Allo start up d'impresa e al lavoro di "incubazione" che attorno ad esso ruota sono riservati 300.000 euro, mentre 200.000 euro vanno ad incentivare l'attrazione di nuovi investimenti e una cifra identica va a sostenere la partecipazione delle imprese reggiane a programmi di ricerca e innovazione finanziati dalla UE e dalla Regione Emilia Romagna.

"Altre risorse – conclude Landi – sono poi destinate al funzionamento e al potenziamento di strumenti di comune e diffusa utilità per le imprese (osservatorio economico, sportello di sostegno contro il crimine organizzato e iniziative di prevenzione, ad esempio), completando così un quadro di investimenti che crediamo riaffermi concretamente il ruolo di motore dello sviluppo che la Camera di Commercio svolge ed intende continuare ad assicurare al nostro territorio".

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(fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

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