Una doppietta dello scatenato Baraye ed il goal di Melandri, consentono alla squadra crociata di battere la Virtus Castelfranco con una prestazione di forza e qualità. Battibecco finale tra Guazzo e Apolloni.

Di Luca Gabrielli

Parma, 7 marzo 2016 

Il Parma torna alla vittoria al Tardini per tre a zero contro la Virtus Castelfranco mostrando finalmente una prova convincente e dominando gli avversari dall'inizio alla fine. Baraye sempre più bomber principe della squadra con una doppietta di testa ed un Longobardi recuperato totalmente che si scopre uomo assist. L'Altovicentino pareggia a sorpresa contro il San Marino e perde due punti dalla capolista portandosi a meno sei con una partita in più. Storico traguardo per Alessandro Lucarelli che, in attesa della giornata di squalifica da scontare, raggiunge un mito crociato come Antonio Benarrivo con 258 presenze al quinto posto delle presenze "all time" nel Parma.

Apolloni conferma il rombo di centrocampo

Ci ha preso gusto il mister crociato e per la seconda volta consecutiva ripropone il 4-3-1-2 disposto a rombo. In difesa rientra dalla squalifica Cacioli al fianco di capitano Lucarelli mentre Messina ed Agrifogli sono i terzini di spinta di giornata. A centrocampo Giorgino come vertice basso con Miglietta e Ricci interni e Corapi trequartista pronto ad innescare il tandem d'attacco Baraye-Longobardi.

Partenza sprint con Baraye in cielo

Il Parma parte subito forte convinto di voler fare sua la partita e portare a casa i tre punti. Dopo 5 minuti Ricci si rende pericoloso di sinistro, con il pallone che termina a lato dopo aver attraversato la linea di porta. I crociati giocano bene e danno l'impressione di poter sbloccare il risultato in qualsiasi momento ed al 20' arriva il vantaggio meritato. Baraye si avventa su un pallone deviato sul tiro di Corapi e con uno stacco imperioso insacca in rete. Dimostrazione di doti atletiche fuori dal comune per il capocannoniere ducale.
La Virtus Castelfranco non ci sta e due minuti dopo reclama animatamente per un rigore non concesso su fallo di Lucarelli dopo che l'arbitro aveva dato la regola del vantaggio. Al 33' Martina impegna seriamente Zommers ma il portiere crociato non si fa sorprendere. Il primo tempo si chiude con il Parma meritatamente in vantaggio.

Giochi chiusi nella ripresa sempre con Baraye e Melandri

Lo spartito del secondo tempo non cambia e i ragazzi di Apolloni riprendono a macinare gioco per chiudere la partita.
La manovra del gioco è molto fluida con un Longobardi tirato a lucido che si sbatte per la squadra ed al 60' serve un pallone perfetto per Baraye che indisturbato segna la doppietta personale sempre di testa. Match chiuso e applausi dalla tribuna per il bel gioco spumeggiante mostrato in campo. All'86' c'è anche il tempo per la zampata di "Micio" Melandri appena entrato in campo e per qualche fischio rivolto a Guazzo, nervoso nei confronti di Apolloni.

Possibilità di chiudere la contesa promozione

Domenica prossima il Parma recupera la partita contro il Romagna Centro alle 15,30. Per i crociati la possibilità di portarsi a +9 sull'Altovicentino, oggi fermato sul pareggio contro il San Marino e virtualmente chiudere il discorso promozione in Lega Pro.

Il Tabellino

PARMA – V. CASTELFRANCO 3-0
Marcatori: pt 20′ Baraye; st 15′ Baraye, 41′ Melandri
PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (37′ st Lauria); Longobardi (45′ st Guazzo), Baraye (27′ st Melandri).
A disp. Fall, Benassi, Adorni, Simonetti, Mazzocchi, Musetti. All. Apolloni
VIRTUS CASTELFRANCO (4-1-4-1): Gibertini; Benedetti, Girelli, Biagini, Budriesi; Marmiroli; Oubakent, Negri (20′ st Lauricella), Martina, Spadafora (37′ st Cortesi); Rolfini (43′ st Signorino).
A disp. Cordisco, G. Vinci, A. Vinci, Cortese, Sacenti, Graziosi. All. Chezzi
Arbitro: Raciti di Acireale
Ammoniti Agrifogli, Girelli, Martina, Messina.

parma virtus castelfranco partita tardini calcio serie D 1

Al "Mapei Stadium" arrivano i rossoneri che precedono i neroverdi di 6 lunghezze. Vincere, permetterebbe di accorciare.
di Andrea Melli - "Gli esami sono all'ordine del giorno, questo è un bell'esame perché ci potrebbe far avvicinare al Milan, sapendo che è in un grandissimo stato di forma e ha un grandissimo potenziale sia difensivo che offensivo".

Freme dalla voglia Eusebio Di Francesco, perché il suo Sassuolo si è regalato una possibilità straordinaria, ossia giocarsi la chance di accorciare la classifica verso la zona Europa. Di fronte, un Milan che arriva dalla bellezza di nove risultati utili consecutivi.

"Speriamo di sfatare il tabù a loro sfavore, cercheremo di fare la nostra partita, aggressiva, con la voglia di far gol e far male agli avversari, mi auguro prima di tutto che sia una bella gara". E ovviamente, che il Sassuolo la possa vincere. " Il Sassuolo sta bene, al di là dei risultati, io è da tempo che dico che vedo la squadra in crescita. Ovvio che quando si concretizza tutta la mole di gioco che facciamo le soddisfazioni aumentano". Sassuolo-Milan è anche la gara di Giorgio Squinzi, patron neroverde ma tifosissimo rossonero.

"Per me è una partita come le altre è ovvio che è importante, visto il blasone del Milan, ci sarà lo stadio pieno, per noi è motivo di grande orgoglio giocare contro il Milan per altri obiettivi, è una grande soddisfazione e penso lo sia anche per il Patron". Guardando le statistiche dei precedenti Sassuolo-Milan, gol e divertimento non dovrebbero mancare: "Sì, per una volta guardiamoci indietro, abbiamo una buona tradizione in casa e ci auguriamo di continuarla".

Domenica, 06 Marzo 2016 08:33

Carpi, è il derby della vita

Oggi al "Dall'Ara" i biancorossi impegnati nella prima di undici finali. A – 6 dal Palermo, Letizia e compagni non hanno altra scelta che la vittoria

di Andrea Melli - La prima di undici finale per il Carpi, che nel derby a Bologna chiede punti pesantissimi in chiave salvezza, e Fabrizio Castori prova a lanciare all'assalto. "Oggettivamente il Bologna è una squadra molto forte, pratica un calcio veloce e aggressivo che mi piace molto. Parliamo di un avversario degno di rispetto, i derby inoltre hanno sempre un fascino particolare. Mi aspetto una gara veloce e movimentata, per stile di gioco ci somigliamo", spiega Castori che deve fare conti con diverse defezioni. "Brkic, Sabelli e Martinho non sono convocati. Mbakogu è disponibile dopo un problema alla caviglia e domani vedrò se potrà giocare. Pasciuti ha recuperato dall'influenza".

Col Bologna, nel corso della scorsa stagione, arrivò un 3-0 che sancì di fatto la storica promozione in massima serie. "Sarà difficile ma bisogna provarci. L'anno scorso è storia, fu una partita importante e decisiva perché vincere significò staccare il biglietto per la promozione in Serie A. Ora il Bologna è diverso, Corvino ha preso giocatori giovani e veterani che Donadoni ha saputo plasmare", racconta il tecnico biancorosso, chiamato all'impresa quasi impossibile di non far disperdere il patrimonio della A. Frosinone ed Hellas Verona, le ultime chance per restare aggrappati alla massima serie.

"In Serie A tutte le partite sono difficilissime, non è facile trovare avversari deconcentrati. Speriamo anche nelle disgrazie altrui ma pure noi dobbiamo cominciare a fare punti".

I Boys Parma 1977 non mancano mai di promuovere iniziative per sostenere la squadra crociata e rinnovano la tradizionale "gara delle bandiere" per le prossime tre giornate casalinghe al Tardini.

Di Luca Gabrielli

Parma, 5 marzo 2016 

Obiettivo: tornare a vestire la Curva Nord di bandiere gialloblù come accadeva nei primi anni novanta. Non si placa l'entusiasmo intorno al nuovo Parma da quando si è voltato pagina e ricominciato da zero dalla serie D.
Si comincia domenica contro la Virtus Castelfranco (fischio di inizio ore 14,30) e proseguirà nei due successivi impegni casalinghi della squadra crociata, domenica 3 aprile contro il San Marino e domenica 17 aprile contro il Delta Rovigo, l'entusiasmante proposta dei Boys di colorare la curva di bandiere gialloblù. Chiunque potrà partecipare, con bandiere piccole, medie, bandieroni e anche due aste. In occasione della partita del 17 aprile 2016 contro il Delta Rovigo una giuria di cinque tifosi di diverse generazioni deciderà quale sarà la bandiera vincitrice.

Semplici regole per ricreare una curva gialloblù

Le regole per partecipare sono semplici. Si deve passare dal baracchino con la bandiera prima della partita per l'iscrizione e la foto di rito. Le bandiere non devono contenere i simboli Boys e non sono ammesse neanche quelle che già si sono viste nelle passate edizioni o comunque in Curva.
L'idea è di stuzzicare la fantasia dei tifosi e fare un tuffo nel passato per ritornare allo stadio come ai vecchi tempi, ognuno con la propria bandiera. Creare un' onda di bandiere gialloblù che sventolino e sostengano la squadra crociata in questa emozionante cavalcata verso la promozione.
La tifoseria di Parma è maestra in tutta Italia per queste iniziative che avvicinano i tifosi allo stadio. Parma è forse una delle poche città dove è ancora possibile proporre un tifo sano e goliardico, senza la paura che possano accadere incidenti. Negli anni passati infatti i deprecabili episodi accaduti nelle vicinanze dello stadio, vedi i danni provocati dagli juventini allo storico Bar Gianni, non sono stati certo causati dal tifo crociato ma dai tifosi ospiti se così possono essere definiti.
Quest'ultima iniziativa lo dimostra una volta di più e c'è da starne certi che nelle prossime giornate il Tardini sarà invaso da bandiere giallo e blu.

Scala, Melli, Minotti, Apolloni, Pizzi. Basta leggere questi nomi per far riaffiorare nella mente di ogni tifoso crociato con qualche capello grigio, ricordi dolci e nostalgici di un calcio sano e genuino che ormai non c'è più. Tutti insieme accanto all'ex presidente Fulvio Ceresini, figlio dell' indimenticato presidente Ernesto Ceresini, per tornare a parlare di quel miracolo calcistico creato a Parma nei primi anni novanta.

Di Luca Gabrielli

Parma, 2 marzo 2016 

La storia vincente del Parma racchiusa in un libro

Ieri si è tenuta nella sala stampa dello stadio Tardini la presentazione del libro "Il Parma di Scala. La cronaca di un Sogno", edito da Officine Gutenberg, scritto dai giornalisti Mattia Fontana e Guglielmo Trupo. Un libro che racconta i sette fantastici anni della gestione Scala, tra l'estate del 1989 e la primavera del 1996, che portò la promozione in Serie A, la qualificazione in Coppa Uefa e quattro Coppe vinte (Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e Coppa Uefa). Un evento aperto al pubblico che ha visto la presenza di moltissimi tifosi di tutte le età, da chi quel Parma l'ha visto con i propri occhi, a chi invece se lo è fatto raccontare o è andato a spulciare quelle indimenticabili notti europee su YouTube. Emozioni raccontate con estrema cura dai due autori che rimandano alla sfida promozione con gli "odiati" cugini della Reggiana, alle numerose sfide al vertice contro la Juventus quando il Parma dominava in Italia e soprattutto in Europa.
La prefazione di Faustino Asprilla è solo una delle tante chicche che si possono trovare nel libro. Il giocatore colombiano è stato forse lo straniero che più di tutti si è fatto amare dai parmigiani, per le sue interminabili cavalcate in campo, le capriole dopo ogni goal e le innumerevole gesta tecniche mostrate in campo. Ma era ed è tutt'ora amato per quel suo essere un po' pazzo nella vita di tutti i giorni, adottato dalla città come nessun altro campione. Grazie a questo libro ogni tifoso potrà vedere riaffiorare nella sua mente quegli attimi in cui una piccola squadra di provincia, composta da giovani ragazzi sconosciuti di belle speranze, vinceva le sue prime coppe stupendo per il gioco e la spensieratezza. Quel Parma era una ventata di aria fresca nel campionato italiano dove le solite squadre di vertice erano spiazzate dalle nuove idee di gioco e dal rapporto paterno che Nevio Scala era riuscito a creare con i suoi ragazzi.

Ritorno al futuro

Paradossalmente quel legame viscerale tra squadra e tifosi è riaffiorato in quest'ultimo anno. Il Parma, fallito da una sciagurata gestione Ghirardi-Leonardi (definirla sciagurata è una carineria gratuita nei riguardi dei due soggetti in questione) è fallito e sprofondato in serie D. Una società nuova, composta da persone serie e con idee chiare, ha fatto risorgere il Parma Calcio dalle proprie ceneri e con vecchi miti gialloblù nei ruoli nevralgici della società sta ritornando al calcio che conta, conquistando la promozione in Lega Pro.

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Ai crociati basta la rete di Messina nella ripresa per vincere il derby contro il Lentigione e mantenere il distacco di sette punti dall'Altovicentino, vittorioso contro la Virtus Castelfranco. Solo un pari per il Forlì.

di Luca Gabrielli

Parma, 29 febbraio 2016

Nella decima giornata di ritorno, il Parma si trova nella difficile condizione di dover invertire il brutto trend dell'ultimo mese con soli 4 pareggi ed 1 vittoria nelle ultime cinque giornate. Di fronte il Lentigione, la squadra del comune di Brescello, infarcito di giocatori provenienti dal settore giovanile crociato. Primo tra tutti quel Filippo Savi con dieci presenze di Serie A nel Parma che debuttò negli anni di Gedeone Carmignani e che solo quattro tremendi infortuni ne hanno frenato l'ascesa.
Apolloni decide allora di dare una scossa alla squadra e cambiare per la prima volta il fidato 4-2-3-1 per un 4-3-1-2 a rombo. La squalifica di Cacioli vede lo spostamento di Benassi al centro al fianco di Lucarelli con Messina e Agrifogli terzini. Giorgino vertice basso del rombo di centrocampo con ai lati Miglietta e Simonetti mentre il rientrate Corapi ha il compito di innescare il tandem d'attacco Baraye-Musetti.

Primi cinque minuti arrembanti, poi noia

Inizia la partita ed il Parma sembra subito voler dettare legge. Corapi innesca benissimo Musetti che però controlla male e si fa respingere il tiro dal portiere avversario. Sempre Corapi, poco dopo, fa gridare al goal i tifosi su calcio piazzato ma il pallone finisce fuori di poco. L'ex Savi risponde su calcio d'angolo ma Zommers è attento. I crociati costruiscono ma il Lentigione si difende compatto e complice il terreno pesante, la partita risulta essere lenta e prive di azioni degne di nota. Il tempo si chiude con Baraye che non aggancia un buon pallone a due passi dalla porta.

Messina per 3 punti fondamentali

Nella ripresa le due squadre si ripresentano con gli stessi interpreti ma è un altro Parma, nella voglia e nella determinazione.
Gli uomini di Apolloni hanno subito una doppia occasione con Messina e Baraye che da pochi millimetri non riescono a trovare il vantaggio. Parte poi la girandola di sostituzioni con Longobardi, Mazzocchi e Melandri che prendono il posto di Musetti, Simonetti e Corapi per cercare il vantaggio. Al 65' sempre Messina manca di poco il bersaglio ma è solo il preludio al goal per lo stesso giocatore. Passano infatti otto minuti e Baraye imbecca Il terzino destro che con un siluro imprendibile batte il portiere Medioli.
Il risultato non cambia ma a cinque minuti dalla fine c'è il tempo per un brivido dalle parti di Zommers: l'attaccante del Lentigione Fyda incrocia male ed il pallone finisce sul fondo.

Vittoria che sa tanto di boccata d'ossigeno

Non è sicuramente un periodo facile per gli uomini di Apolloni. Molti pareggi e prestazioni poco convincenti sembravano aver minato qualche certezza nelle teste dei giocatori. Ieri il Parma sicuramente non ha convinto dal punto di vista del gioco ma ha ritrovato tre punti fondamentali che ridanno serenità all'ambiente e permettono di mantenere il distacco sulla seconda inalterato.
L'Altovicentino infatti ha vinto 3-1 contro la Virtus Castelfranco e rimane a sette lunghezze dalla capolista. Il Forlì invece ha pareggiato e può dire quasi addio alla promozione diretta visto i dodici punti che li separano dai crociati.

Il Tabellino

PARMA – LENTIGIONE 1-0

Marcatori: st 28′ Messina

PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Benassi, Lucrelli, Agrifogli; Miglietta; Giorgino, Simonetti (21′ st Mazzocchi); Corapi (32′ st Melandri); Musetti (11′ st Longobardi), Baraye.
A disp. Fall, Adorni, Ricci, Sereni, Guazzo, Lauria. All. Apolloni
LENTIGIONE (4-4-2): Medioli; Santagiuliana (7′ st Candio), Galuppo, Vecchi, Ferrari; Berti (32′ st Pandiani), Roma, Savi, Tarana (39′ st Fyda); Mezgour, Miftah.
A disp. De Angelis, De Vitis, Opoku, Farina, Petito, Vitali. All. Zattarin
Ammoniti: Vecchi, Berti, Benassi, Longobardi, Ferrari.
Recupero pt 2′, st 5′.

parma lentigione partita calcio 1

parma lentigione partita calcio 3

Stesso risultato dell'andata contro i romagnoli. Un pareggio a reti bianche che accontenta maggiormente i crociati i quali vedono l'Altovicentino avvicinarsi a -7. In tribuna l'ex Ct Arrigo Sacchi, allenatore del Parma nel lontano 1985.

Di Luca Gabrielli

Parma, 22 febbraio 2016 

Nel big match di ieri si sono affrontate la capolista contro la terza forza del campionato, in uno stadio colmo di tifosi. Presente in tribuna anche Arrigo Sacchi, l'indimenticato allenatore del primo Milan di Berlusconi e allenatore del Parma nella stagione '85.
Apolloni presenta la sua squadra con alcune defezioni importanti. Soprattutto in attacco, senza Baraye squalificato domenica scorsa contro la Ribelle per l'ormai famosa esultanza da mascherato e Corapi, fuori per scelta tecnica. Il mister decide allora di inserire, oltre alle certezze Melandri e Musetti, gli Under Ricci e Sereni.

Squadre in assoluto equilibrio

I romagnoli partono decisamente meglio ed il Parma nel primo quarto d'ora sembra entrato in campo svogliato e pasticcione. Al 20' però l'occasione migliore è nei piedi di Capitan Lucarelli che colpisce la traversa dopo l'ottimo intervento del portiere di casa.
Al 31' il Forlì risponde al legno crociato con Fantini che di testa colpisce il palo mettendo i brividi a Zommers. Il primo tempo si chiude in parità con un palo per ciascuno e partita che non vede un assoluto padrone del campo.

Ripresa che rispecchia l'andamento della gara

Il secondo tempo vede i romagnoli andare vicino al vantaggio al 65' con Nocciolini che sfiora il palo su calcio di punizione.
I crociati reagiscono e tre minuti dopo segnano con Musetti che imbeccato da Ricci, segna di prima intenzione ma l'arbitro decide di annullare per un dubbio fuorigioco dello stesso Ricci. Ma è il Forlì ad andare vicino al vantaggio con Tentoni che in contropiede mette in difficoltà mezzo Parma: Giorgino salva in extremis un gol praticamente già fatto.
È l'ultimo brivido al Morgagni e le due squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato finale di zero a zero, come all'andata.

Si ritorna da Forlì con il bicchiere mezzo pieno

Il Parma esce indenne dalla trasferta in terra romagnola e si porta a tre pareggi ed una vittoria in questo inizio di 2016. Perde due punti sull'Altovicentino, vittorioso contro il Romagna Centro per quattro a zero e vede diminuire il distacco a sette punti.
Una partita che non ha visto il consueto Parma arrembante del girone di andata ma piuttosto quello impalpabile e incerto delle ultime partite.
La condizione fisica non è più ottimale da qualche settimana ma fino a quando il distacco dalle avversarie resterà così ampio, non ci sarà da preoccuparsi.

Domenica, 21 Febbraio 2016 08:26

Sassuolo, con l'Empoli serve una vittoria

Al "Mapei Stadium" arrivano gli azzurri di Giampaolo. Per entrambe il successo manca dal 10 gennaio, coi neroverdi che hanno collezionato solo 4 punti nelle ultime 7 gara.

di Andrea Melli - "Una gara da prendere con le molle come tante altre. Bisogna tornare a sorridere, faremo in modo di poterlo fare".

Non si nasconde alla vigilia Eusebio Di Francesco. Sa che la partita di domani a Reggio Emilia può rappresentare qualcosa d'importante.

"Anche se i numeri dicono altro, ribadisco che delle prestazioni dei ragazzi sono contento, ma portare a casa i tre punti è fondamentale. I risultati servono a dare serenità e consapevolezza, ma non sono d'accordo con chi dice che la squadra è in crisi".

Sperando che Berardi possa finalmente tornare ad essere decisivo. "E' a disposizione, anche se ha saltato qualche allenamento ha giocato tanto in questo periodo, quindi può essere in campo dall'inizio. Le scelte le farò stanotte", spiega Di Francesco che trova nell'Empoli un avversario pericoloso. "Ci sono giocatori da circoletto rosso come Saponara che ha grandissime qualità nel sapersi smarcare, nel saper giocare. Loro hanno qualità in mezzo al campo, ma sono bravi nel loro complesso".

Sassuolo ed Empoli, che logicamente vogliono continuare ad essere le rivelazioni. "Vogliamo continuare ad esserlo, portando a casa i tre punti contro una squadra che ha identità, gioco e un ottimo allenatore

Domenica, 21 Febbraio 2016 08:14

Carpi, a Torino devi solo vincere

I biancorossi dopo 3 sconfitte consecutive hanno soltanto un risultato utile per continuare ad inseguire il sogno salvezza. "il Torino è una squadra forte ma siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi"

di Andrea Melli
"Gara fondamentale? Ho sempre dato importanza a tutte le partite che abbiamo giocato quindi non faccio distinzione di importanza tra una gara e l'altra o tra un ciclo di partite e un altro". Guarda al Torino col petto in fuori Fabrizio Castori: domani il Carpi affronta a Torino i granata e la fame di punti dei biancorossi non permette altri passi falsi.

"Pur riconoscendo la difficoltà delle ultime partite contro squadre di altissimo livello ho sempre pensato che nessuna gara sia proibitiva e non ho mai passato questo messaggio alla squadra. Detto questo, il Torino è una squadra forte ma siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi, abbiamo la determinazione giusta per fare la prestazione importante necessaria a fare risultato". Provando a sfruttare De Guzman, arrivato a gennaio dal Napoli, e che potrebbe essere utile a gara in corso. "E' un giocatore importante, dà del tu al pallone, è tecnico, rapido e veloce e ci darà il suo contributo". Di fronte il Torino di Giampiero Ventura, uno che in Italia ha insegnato calcio a tutti i livelli.

"Ventura è un maestro di calcio, lo stimo molto e l'ho anche studiato quando era a Bari. La sua squadra gioca molto bene, fanno molto possesso palla e per questo dovremo essere bravi noi ad andare in pressione ma senza farci risucchiare, dovremo mantenere alta la concentrazione senza mai innervosirci per poter poi piazzare le nostre giocate. Il Torino? E' un collettivo, hanno questo palleggio che ti attrae e poi ti colpisce in velocità con Immobile e Belotti. Ma noi non possiamo stare troppo a guardare chi abbiamo di fronte ma dare tutto, più del massimo, per centrare il risultato".

La Farm Run, la tappa parmigiana del campionato italiano di corse nel fango "Mud Run", sarà presente domani sera alle 18,00 al Palabodoni di Viale Piacenza per festeggiare, con le atlete del Volley lo storico accordo tra Coop Volley e Liu Jo.

Noceto (PR) 17 febbraio 2016 -
Ci sarà anche una rappresentanza della FARM RUN "The Hottest and Funny Mud Run", la corsa nel fango che si disputerà il prossimo 7 agosto a Noceto, e che come è intuibile si svolgerà all'interno di una azienda agricola con passaggi anche nel Parco del Taro.

Insomma una gara all'insegna del divertimento puro alla quale potranno partecipare tutti perché "non bisogna essere atleti per divertirsi".

Per gli atleti fisicamente ben preparati la sezione competitiva darà accesso alla classifica del campionato italiano di MUD RUN e qualificante per l'OCR European Championship.

Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento e la solidarietà. Infatti, se un'atleta incontrerà difficoltà a superare un ostacolo, secondo la legge non scritta della gara, i compagni di gara dovranno di aiutarlo.

Domani quindi, per festeggiare il battesimo tra Coop Volley e Liu Jo, la FARM RUN porterà in dono il simbolo della gara, quel Parmigiano Reggiano di "Sola Bruna" che non solo è buono ma è un alimento energetico e consigliato agli atleti di ogni età.

Farm retro bozza

 

A domani pomeriggio quindi con il programma che segue:

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

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Martedì, 16 Febbraio 2016 09:57

Carpi, che peccato la sconfitta con la Roma

Al "Braglia" la squadra di Castori gioca una grande gara, ma deve cedere nel finale quando le reti di Dzeko e Salah decidono una gara molto equilibrata. Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma.

Di Andrea Melli

Parma, 16 febbraio 2016

Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma. Non basta il tapin di Lasagna che rimette in gioco gli uomini di Castori. Al "Braglia", festeggiano i giallorossi, ma il rammarico è tutto per i biancorossi, in gara sino a 6' dalla fine quando la rete di Dzeko ha sbloccato definitivamente la sfida, chiusa poi da Salah un minuto dopo. Grande rammarico, perché il pareggio sarebbe stato certamente il risultato più giusto. Da segnalare che nel corso della prima frazione di gioco, Tagliavento aveva dapprima assegnato un calcio, e poi con la chiamata dell'addizionale Baracani, è poi ritornato sui propri passi. Nettissimo il tocco di Manolas su Mancosu, addirittura ammonito per simulazione. Episodio, che avrebbe potuto cambiare il corso della serata.

CARPI-ROMA 1-3

MARCATORI: 11′ st Digne (R), 16′ st Lasagna, 39′ st Džeko (R), 40′ st Salah (R).
CARPI (3-5-2): Belec; Suagher, Romagnoli, Gagliolo (41′ st Verdi); Sabelli, Crimi, Cofie, Lollo, Letizia; Mbakogu (dal 34′ st Di Gaudio), Mancosu (dal 9′ st Lasagna). Panchina: Colombi, Zaccardo, Porcari, Gnahorè, Daprelà. Allenatore: Castori.
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, Vainqueur; Salah (dal 47′ st Emerson), Perotti, El Shaarawy (dal 1′ st Pjanic); Džeko. Panchina: De Sanctis, Castan, Maicon, Falque, Keita, Ucan, Zukanovic, Umar, Abdullahi. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Tagliavento di Terni (Barbirati di Ferrara/Marzaloni di Rimini)
NOTE: ammoniti: Suagher, Mancosu, Gagliolo, Mbakogu, Lasagna.

Martedì, 16 Febbraio 2016 09:29

Sassuolo, non sai più vincere

I neroverdi non passano nemmeno a Verona, e le gare senza vittoria raggiungo quota sette. Al rigore di Birsa risponde una magia di Sansone. Domenica al "Mapei Stadium" arriva l'Empoli. Il Sassuolo riuscirà ad invertire la rotta?

Di Andrea Melli

Modena, 16 febbraio 2016

Non sa più vincere il Sassuolo, che non trova la vittoria nemmeno a Verona. Manca addirittura da sette gare il successo per i neroverdi, che non riescono ad andare oltre al 1-1 con il Chievo. In una giornata nella quale, nuovamente, Berardi non è riuscito a fare la differenza, è stata una gemma di Sansone a salvare gli uomini di Di Francesco dalla sconfitta. Perché la gara, si era messa male. Peluso affossa in area Radovanovic, non sarebbe rigore perché il pallone calciato dal centrocampista clivense è abbondantemente uscito sul fondo. Ghersini indica ugualmente il dischetto: Birsa fa 1-0. Ma il Sassuolo non ci sta e reagisce immediatamente con Sansone; il destro a giro dell'attaccante cresciuto in Germania, incenerisce Bizzarri. Parità immediatamente ristabilita. Non sfruttano però lo slancio emotivo i neroverdi. Tanto che nella ripresa, non si registrano occasioni ne da una parte e ne dall'altra. Per il Sassuolo è la settima gara senza colpo da 3 punti, e la classifica continua a non migliorare. Domenica al "Mapei Stadium" arriva l'Empoli. Invertire la rotta, non sarebbe affatto male.

CHIEVO VERONA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 29' rig. Birsa (C), 30' Sansone (S)
CHIEVO: Bizzarri; Frey (55' Sardo), Spolli, Cesar, Gobbi; Rigoni, Radovanovic, Pinzi; Birsa (68' Costa), Inglese, Floro Flores (36' Mpoku). A disp: Seculin, Bressan; Dainelli, Damian, Ninkovic, Pellissier. All. Rolando Maran
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi (79' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Sansone (79' Politano). A disp: Pegolo, Pomini; Antei, Terranova, Gazzola, Longhi; Biondini, Pellegrini. All. Eusebio Di Francesco
ARBITRO: Ghersini di Genova (Galloni di Lodi - Sig. Di Vuolo di Castellammare di Stabia)
NOTE: ammoniti Rigoni (C), Radovanovic (C), Birsa (C), Peluso (S), Missiroli (S)

I ragazzi di Apolloni pareggiano 1-1 al Tardini contro la Ribelle. In vantaggio con Baraye che festeggia con una maschera gialloblù e viene espulso, si fanno rimontare dall'ex Serie A Bernacci ma mantengono la vetta con nove punti di vantaggio.

Di Luca Gabrielli

Parma, 15 febbraio 2016

Nella 27ma giornata di campionato, il Parma torna al Tardini quattro giorni dopo la larga vittoria contro la Clodiense e affronta la Ribelle, sesta in campionato.
Apolloni schiera la sua squadra con l'ormai consueto 4-2-3-1 ma cambia i due laterali di difesa, mettendo in campo Benassi ed Agrifogli al fianco dell'inamovibile duo Cacioli-Lucarelli. A centrocampo Simonetti sostituisce lo squalificato Giorgino e in avanti, a supporto del senegalese Baraye, il trio Corapi, Musetti, Sereni.

Brutta sorpresa di carnevale

Ad inizio partita le due squadre dimostrano di voler vincere entrambe ma tra il 20' ed il 22' minuto avvengono gli episodi che indirizzano la partita. Fa tutto Baraye. Al 19' il senegalese viene ammonito per simulazione e tre minuti dopo lo stesso attaccante deposita in rete il pallone con una pregevole semirovesciata su assist di Musetti e va ad esultare sotto la Nord con una maschera gialloblù. All'arbitro questa "mascherata" non va giù, secondo giallo ed espulsione per Baraye. Gli uomini di Apolloni sono così costretti a giocare quasi tutta la partita in inferiorità numerica e con sofferenza chiudono il primo tempo in vantaggio.

La Ribelle non ci sta e l'Airone delle Vigne castiga i crociati

Nel secondo tempo la squadra di Castiglione di Ravenna prova la carta dell'esperienza inserendo Marco Bernacci, l'alto attaccante cresciuto a Cesena, poi passato da Bologna e Torino, anche in serie A. Ed è proprio l'Airone delle Vigne (soprannome dovuto alla sua altezza, 1.93, ed al quartiere di Cesena dove è nato) a trovare il pari per la Ribelle dopo soli tre minuti. Cross perfetto di Lari, Corapi non arriva e l'attaccante romagnolo è bravo ad arrivare in spaccata e battere Zommers.
Il Parma non ci sta a perdere e cerca in tutti i modi di tornare in vantaggio, prima con Musetti che trova il miracolo di Calderoni e poi con Simonetti che prende la traversa. Anche la Ribelle culla il sogno del colpaccio e colpisce la traversa con Lombardi ma le squadre poco dopo tornano in parità numerica con la dubbia espulsione di Amati. Il Parma però non ne ha più e rischia di capitolare più volte contro una Ribelle arrembante ma il risultato finisce in parità tra le polemiche crociate.

Dietro le inseguitrici non fanno male

Punto in casa che non crea pericoli al Parma. Dietro infatti le inseguitrici non approfittano della situazione e restano a nove punti di distacco dalla capolista. L'Altovicentino torna secondo con 56 punti mentre il Forlì, prossimo avversario dei ducali, perdono a sorpresa contro la Correggese.

partita parma ribelle tardini 1

partita parma ribelle tardini

L'importante accordo strategico, che vedrà coinvolte la Coop Volley di Parma e la Liu Jo di Modena, verrà siglato giovedi pomeriggio al Palabodoni in occasione della presentazione del Progetto Etico 3.0.

Parma 16 febbraio 2016 - -
Un'evento nell'evento. Giovedi prossimo 18 febbraio, si terrà a battesimo il progetto di collaborazione sportiva tra due importanti società emiliane: Coop Volley Parma e Liu Jo Volley.

Una sinergia che nei prossimi due anni dovrebbe contribuire a innalzare il tasso tecnico delle formazioni e valorizzare le doti delle giovani atlete di Parma.
Una festa dello sport alla quale parteciperanno anche le atlete della Liu Jo di massima serie e rappresentanze di altre importanti discipline sportive.

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

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"Accendiamo un faro sul nostro quartiere" è lo slogan che contraddistingue il Progetto Etico 3.0 che dal Pablo si estenderà in ogni quartiere cittadino. In occasione del primo evento, in programma giovedi prossimo, si terrà a battesimo anche il progetto di collaborazione sportiva tra Coop Volley Parma e Liu Jo Volley Modena. Iin allegato il volantino dell'evento)

di redazione Parma 14 febbraio 2016 -

Il tutto inizia con un pomeriggio all'insegna dello sport, del divertimento e della amicizia in un sano contesto agonistico.

Giovedi 18 febbraio, a partire dalle 18,00, al Palabodoni di Viale Piacenza a Parma, con la partita di pallavolo integrato, che vedrà affrontarsi le atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina a formazioni tra loro rimescolate, avrà ufficialmente inizio il progetto Etico 3.0 che, almeno nell'intenzione degli organizzatori, si estenderà sempre più in profondità nel Quartiere Pablo e poi, via va a seguire, anche negli altri quartieri cittadini.

Scopo principale del progetto è contribuire a promuovere la valorizzazione dei quartieri cittadini, attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti, delle istituzioni, delle attività commerciali e produttive e, ovviamente, del volontariato locale, in iniziative di carattere sportivo, di socializzazione e di comunicazione.
Gli eventi di Etico 3.0 saranno destinati prevalentemente alle giovani generazioni e agli anziani attraverso la realizzazione di eventi prima e azioni di comunicazione persistenti a seguire.

L'evento, generalmente sportivo, come "interruttore" per accendere il faro sul quartiere, sui fatti e gli avvenimenti che lo contraddistinguono. Una luce che pian piano si diffonderà per illuminare le attività sociali e economiche del quartiere. Un mezzo in più a disposizione della comunità per promuoversi, valorizzare il positivo e fare emergere le problematiche affinché, chi è preposto a risolverle, possa intervenire.

Il Progetto Etico 3.0 è perciò una forma di coordinamento delle risorse locali, un collettore e divulgatore di informazioni attraverso la creazione di una "rete di relazioni" aperta e costantemente integrabile.

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

L'evento del 18 febbraio, a sua volta, terrà a battesimo il progetto di collaborazione sportiva tra due importanti società emiliane: Coop Volley Parma e Liu Jo Volley. Una sinergia che nei prossimi due anni dovrebbe contribuire a innalzare il tasso tecnico delle formazioni e valorizzare le doti delle giovani atlete di Parma.

Una festa dello sport alla quale parteciperanno anche le atlete della Liu Jo di massima serie e rappresentanze di altre importanti discipline sportive.

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

 

I neroverdi alla caccia di una vittoria che manca da oltre un mese, vanno a fare visita al Chievo. "Ma noi ce l'abbiamo il nostro piccolo Pogba, per quello che è il Sassuolo, ed è Missiroli"

di Andrea Melli Modena 12 febbraio 2016 - 
Un avversario scorbutico, forse uno dei peggiori. Ma il Sassuolo deve e vuole ripartire, perché nel 2016 è arrivata soltanto una vittoria. Peccato, perché almeno in termini di risultati sino alla gara vinta a San Siro con l'Inter, i neroverdi stavano compiendo qualcosa di sensazionale. Crisi di risultati allora? Non la nasconde Eusebio Di Francesco, che però non drammatizza.

"Chiamiamola crisi dai, se guardo indietro siamo messi non bene, benissimo. Detto ciò, avendo dei giovani in rosa ci sono dei passaggi della loro crescita. Vogliamo crescere in fase difensiva, per poi far bene quella offensiva". Riproporre la stessa vista col Palermo, con magari meno sbavature dietro, anche perché ricorda lo stesso Difra, il Chievo è "una squadra tosta per tutti, sarà una partita non facile, cercheremo di imporre il nostro gioco sapendo che loro giocano in verticale, con meno palleggio e spesso attaccano la profondità". Vincere per scacciare la piccola crisi, l'imperativo di giornata.

"Conosco soltanto il lavoro, per migliorare ciò che non funziona. Berardi segna poco? Il nostro capocannoniere ha segnato quattro reti, se nonostante ciò siamo settimi stiamo facendo qualcosa di veramente molto importante". Occorrerebbe, in assenza di un bomber vero almeno in termini numerici, instaurare una cooperativa del gol. "Mi piacerebbe che tutti i miei attaccanti arrivassero a ridosso delle 10 reti".

Tra questi c'è quel Gregoire Defrel, che Eusebio inquadra come attaccante laterale, non precludendosi però la possibilità di utilizzarlo anche come centravanti. "È per caratteristiche il più duttile di quelli che ho. E' particolarmente nel 4-2-4 quando può Ora gioca esterno, ma può fare diversi ruoli". Quindi, la "chicca" Eusebio la regala in coda alla conferenza, parlando di Pogba, che lo stesso tecnico neroverde aveva dichiarato in settimana, gli piacerebbe allenare "Pogba è un grande giocatore, lo dicevo già anni fa e non ora, sarebbe troppo facile esprimersi in questo momento. Ma noi ce l'abbiamo il nostro piccolo Pogba, per quello che è il Sassuolo, ed è Missiroli".

Venerdì, 12 Febbraio 2016 18:41

Carpi, al complicatissimo esame Roma

"Al Braglia" arriva la squadra di Spalletti che è reduce da tre vittorie consecutive, ma i biancorossi hanno un bisogno vitale di punti salvezza.

di Andrea Melli Modena 12 febbraio 2016 - 
"Ribadisco con maggior forza quello che sto dicendo ultimamente: dobbiamo guardare a noi stessi e non a chi, di volta in volta, avremo di fronte. Ci servono i tre punti: sappiamo che ci serve fare un capolavoro per poterli ottenere perché affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, partita per vincere lo Scudetto. Non possiamo assolutamente pensare che sarà una partita facile ma dobbiamo alimentare la nostra corsa salvezza vincendo domani". Ha le idee ben chiare Fabrizio Castori e la vigilia di Carpi-Roma la presenta con la voglia e la determinazione di chi non sis ente già battuto.

"Abbiamo la consapevolezza che possiamo e dobbiamo farcela, soprattutto dopo le ultime due partite dalle quali siamo usciti rafforzati nelle nostre convinzioni. Domani ci sarà un Carpi determinatissimo, cosciente e rispettoso della forza dell'avversario ma voglioso di conquistare la vittoria". "Già dallo scorso campionato abbiamo utilizzato due sistemi di gioco, cosa che si ripete anche quest'anno con buoni risultati. Poi contano soprattutto l'atteggiamento e lo spirito con i quali si affronta l'avversario", che nel mercato di gennaio si è rinforzato parecchio. "Gli acquisti di Perotti ed El Sharaawy sono stati colpi importanti ma la Roma ha tanti altri calciatori forti. Spalletti ha cambiato pelle alla squadra, che era e rimane una squadra di livello". Ma il Carpi vuole ugualmente fare punti: i complimenti interessano poco.

"I complimenti non ci piacciono, vogliamo i punti. E' giusto fare autocritica per correggere i nostri difetti. Ci rendiamo conto di aver fatto dei grandissimi progressi: il solo fatto di star qui a parlare riguardo a risultati e prestazioni contro squadre di alta classifica ne è la testimonianza. Questo non ci basta, non ci accontentiamo: mancano 14 partite e i punti ci sono dappertutto, dovremo essere bravi a saperceli conquistare".

Mercoledì, 10 Febbraio 2016 17:15

Ritorno alla vittoria per il Parma Calcio 1913

Nel turno infrasettimanale di Serie D, i crociati vincono al Tardini quattro a zero contro la Clodiense e si porta a +9 dal Forlì. In goal tutti gli attaccanti Melandri, Musetti, Baraye e Longobardi, al rientro dopo un lungo infortunio.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2016 

Finalmente i tifosi crociati tornano a gioire per una vittoria dopo una serie di risultati non proprio positivi. Certo il Parma non aveva mai perso nelle ultime partite ma il filotto di pareggi e le inseguitrici che si avvicinavano pericolosamente, avevano fatto scattare più di un campanello d'allarme.
La squadra di Apolloni stava avendo un comprensibile calo fisico in quest'ultimo periodo dopo che per tutto il girone di andata aveva fatto terra bruciata intorno a se e prodotto un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici. La vittoria di oggi è un nuovo punto di partenza che deve dare morale e soprattutto placare i tentavi di rimonta delle squadre avversarie.

Melandri spazza via la paura

Apolloni, come da pronostico, schiera la sua squadra con l'inamovibile 4-2-3-1 e dà ampio spazio a chi ha giocato di meno. Confermatissima la linea difensiva con Messina e Ricci terzini di spinta, Giorgino e Miglietta a fare da cerniera di centrocampo e Guazzo punta centrale sostenuto Mazzocchi, Musetti e Melandri.
La Clodiense si conferma squadra abituata a giocare in contropiede e dopo i primi dieci minuti di forcing crociato, gli ospiti prendono bene le misure e addirittura rischiano di passare in vantaggio al 14' con Rigato ma Zommers è bravissimo ad ipnotizzare l'attaccante. Il Parma fa molta fatica a creare gioco ed occasioni e ci vuole un lampo del solito Melandri, il più positivo dei suoi, a portare in vantaggio la squadra ducale al 37'. Apertura di Giorgino per Melandri che fa partire un destro in diagonale che non lascia scampo a Clede. L'attaccante crociato si fa ammonire per eccesso di esultanza tra le proteste del capitano Lucarelli e del mister Apolloni.

Musetti, Baraye ed il redivivo Longobardi chiudono le danze

Il risultato parziale di uno a zero non può tenere tranquillo il Parma ed infatti al 61', solo una splendida parata di Zommers su Saitta evita il pareggio. L'occasione della Clodiense sveglia i crociati che al 68' ringraziano uno svarione del portiere Clede e raddoppiano con Musetti su una ribattuta. Partita chiusa e tre punti in saccoccia.
Nel finale di tempo il Parma dilaga e segna altri due goal. Al 71' il subentrato Baraye, con una vera e propria prodezza, segna la sua sedicesima rete stagionale e nel finale di partita c'è tempo anche per la zampata vincente del bomber Longobardi, di ritorno dopo un lungo infortunio. Una notizia molto positiva per il reparto d'attacco crociato.

Nuovo allungo sul Forlì

Questo mercoledì da leoni si mostra a tinte crociate anche sugli altri campi. Infatti il big match tra Forlì e Altovicentino si chiude due a due ed il Parma rosicchia altri due punti sulla squadra romagnola, portandosi a +9.
E domenica subito in campo contro la Ribelle per confermare quanto visto oggi.

FORMAZIONI UFFICIALI

PARMA – Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Miglietta, Giorgino; Mazzocchi, Musetti, Melandri; Guazzo.
CLODIENSE – Clede; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta.

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Mercoledì, 10 Febbraio 2016 10:35

Parma Calcio 1913: chi si ferma è perduto

Oggi alle 14,30, i crociati ospitano al Tardini nel turno infrasettimanale la Clodiense. I ducali hanno subito l'occasione per riscattare gli ultimi risultati deludenti (due pareggi consecutivi contro Mezzolara e Correggese) e risollevare il morale della piazza. I punti di vantaggio sul Forlì si sono ridotti a 7, un margine ancora rassicurante, che però non può lasciare tranquilla la squadra.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2015 

Giornata di campionato anomala per il Parma quest'oggi. La squadra di Apolloni è chiamata al riscatto contro la Clodiense, attualmente terzultima in classifica a ben 47 lunghezze di distanza dalla capolista. Non sta attraversando un buon momento di forma visto le tre sconfitte nelle ultime quattro partite ma la recente vittoria contro l'Altovicentino ha dato nuova linfa alla squadra veneta.

Condizione del Parma

Rispetto alla gara di tre giorni fa a Correggio, l'allenatore apporterà sicuramente delle modifiche nell'undici titolare. Il mister romano non ha infatti mai nascosto la sua propensione al turnover nei turni infrasettimanali. Sicuramente dovrà fare a meno del difensore Saporetti che ne avrà purtroppo per due mesi. Ieri è stata infatti confermata la gravità dell'infortunio con un comunicato ufficiale. Lesione di alto grado e stop nel momento più difficile della squadra ducale. Sulla desta probabile che si riveda il più offensivo Messina al posto di Benassi.
A centrocampo numerosi ballottaggi dove Miglietta e Mazzocchi sembrano certi del posto mentre due tra Giorgino, Baraye, Corapi e Melandri sono a rischio panchina. Probabile che a tirare il fiato sarà la punta senegalese a beneficio di Musetti o Guazzo e che Simonetti venga confermato a centrocampo al posto di Giorgino.

LE PROBABILI FORMAZIONI

PARMA (4-2-3-1) - Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Simonetti, Miglietta; Mazzocchi, Corapi, Melandri; Musetti. Allenatore: Apolloni.

CLODIENSE (4-3-3) - Okroglic; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta. Allenatore: Mattiazzi.

Lunedì, 08 Febbraio 2016 10:19

Parma Calcio 1913: allarme X

I crociati vengono bloccati sull'uno a uno dalla Correggese, mostrando limiti di gioco e condizione. È il secondo pareggio consecutivo dopo quello contro il Mezzolara e le dirette inseguitrici guadagnano altri punti. Rissa sfiorata sugli spalti.

Di Luca Gabrielli

Parma, 8 febbraio 2015 

Se non è una piccola crisi, poco ci manca. I crociati non sanno più vincere e contro una Correggese, con evidenti limiti tecnici, strappano un pareggio che sa più di sconfitta visti i risultati dagli altri campi di Forlì e Altovicentino.

Partita non bella con poche occasioni da goal, condizionata da un forte vento.
La trasferta di Correggio mostra un Parma affaticato e poco lucido, caratteristiche che contraddistinguono pericolosamente la squadra di Apolloni nelle ultime settimane. I crociati stanno probabilmente tirando il fiato dopo aver macinato vittorie per tutto il campionato. Hanno creato un buon margine sulle inseguitrici che però si sta assottigliando dopo gli ultimi risultati.
Il Forlì aveva vinto sabato contro la Clodiense per 3-1 rosicchiando altri due punti alla capolista e portandosi a -7 e ieri l'Altovicentino ha battuto la Ribelle. Il vantaggio degli uomini di Apolloni è ancora considerevole ma devono assolutamente riprendere il filo del discorso perché venire risucchiati nella lotta per la promozione con i tre punti a partita, è un attimo.

Accade tutto nella ripresa

Apolloni schiera la squadra titolare, conscio del momento difficile dei suoi.
Il classico 4-2-3-1 vede il bomber Baraye supportato dalla linea dei trequartisti formata da Ricci, Corapi e Melandri; la catena di centrocampo è formata da Simonetti al rientro dal primo minuto e Giorgino.
Dopo un primo tempo noioso privo di azioni da goal, è il capitano Lucarelli al 48' a portare i crociati in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Corapi. La squadra di casa cerca di reagire ed al 62' raggiunge il pareggio con Rota che di testa batte Zommers. Tre minuti dopo Musetti, subentrato ad uno spento Baraye firma il vantaggio ma viene fermato dall'arbitro per fuorigioco. Nel finale di partita la Correggese prova a passare in vantaggio ma non ci riesce ed all' 80' l'autore del goal Rota viene espulso.
Momenti di tensione sugli spalti tra i tifosi con rissa quasi sfiorata.
Mercoledì si torna già a giocare e al Tardini arriva la Clodiense, perdente sabato contro il Forlì. Per i crociati forse è un bene che si torni subito in campo per cercare di invertire fin da subito questo trend di risultati.

Il Tabellino CORREGGESE – PARMA 1-1

Marcatori: st 3′ Lucarelli, 17′ Rota.

CORREGGESE (4-3-3): Chiriac; Rota, Zuccolini, Bertozzini, Varini; Landi, Bacher, Davoli; Franceschini (37′ st Selvaggio), Ponsat (24′ st Castellani), Camarà (46′ st Bovi).
A disp. Cotticelli, Pappaianni Lenzi, Pipoli, Barilli, Bernasconi, Berni. All. Benuzzi
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli (31′ st Mazzocchi); Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (42′ st Guazzo), Melandri; Baraye (17′ st Musetti).
A disp. Fall; Messina, Mulas, Rodriguez, Miglietta, Guazzo, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Luciani di Roma
Note: Espulso Rota al 34′ st (rosso diretto) per un duro fallo su Melandri. Ammoniti Benassi. Angoli 4-3 per la Correggese. Recupero pt 0′, st 3′.

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I biancorossi vanno in casa della capolista, provando comunque a giocarsela alla pari contro Higuain e soci. "Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto"

di Andrea Melli Modena 6 febbraio 2016 -  Va a Napoli il Carpi di Fabrizio Castori, per una sfida al limite dell'impossibile, ma il tecnico dei miracoli non vuol certo partire battuto. "Affronteremo il Napoli con la convinzione che, comunque, le partite vanno giocate e che non ci sono partite perse in partenza. I numeri parlano chiaro, ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Il pronostico ci vede sfavoriti, ci rendiamo conto del valore della squadra avversaria che sta facendo cose eccezionali. Noi faremo la nostra gara cercando di mettere in campo tutte le nostre qualità, senza timori reverenziali", continua il tecnico biancorosso che racconta quello che potrebbe essere l'atteggiamento tattico. "Cercheremo di essere accorti, stretti. Dire che giocheremo coperti non è un'eresia, perché giocare a Napoli a viso aperto è difficile per tutti. Tenteremo di sfruttare al meglio le nostre armi". "A Firenze non abbiamo commesso grossi errori. Non possiamo addebitare la sconfitta a nostri demeriti ma alla giocata estemporanea di Zarate, contro la quale c'è stato poco da fare. Ora guardiamo avanti, abbiamo davanti a noi una partita difficilissima contro il Napoli in cui cercheremo di essere all'altezza", sottolinea Castori che vede nella corazzata di Maurizio Sarri la favorita numero uno per vincere il campionato.

"Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto, perché è una squadra che ha qualità ed un gioco bello ed efficace che esalta le caratteristiche di giocatori di caratura internazionale. Tutta la squadra si muove in maniera perfetta grazie al lavoro di Sarri".

Sabato, 06 Febbraio 2016 18:57

Sassuolo, crisi passeggera?

Di Francesco: "Chiamiamola piccola crisi, chiamatela come volete. I numeri dicono che abbiamo fatto molto meglio nel girone di andata che non in quella di ritorno".

di Andrea Melli – Modena 6 febbraio 2016 -  Come sempre intellettualmente onesto Eusebio Di Francesco, non si nasconde dietro un dito. Non lo ha mai fatto, figuriamoci ora. Anche perché il Sassuolo resta settimo, dentro ad una stagione inimmaginabile in avvio. Ma val la pena ripartire, specie dopo cinque gare senza successo, nelle quali i neroverdi hanno mostrato qualche crepa di troppo. "Probabilmente in alcune partite meritavamo qualcosina in più, ma non nascondo che nell'ultimo periodo non siamo stati brillanti come sempre", anche perché, trovare la quadra con diversi giovani in campo, alcuni di questi alla prima annata in massima serie non sempre è semplice. "E' un discorso che avevo fatto già in precedenza, certi ragazzi vanno aspettati. Lo abbiamo deciso di concerto con la società, ed è stata la mia società a chiedermi di farli crescere. Ricordate Zaza al primo anno? Ha avuto un periodo di rodaggio, quindi occorre avare pazienza. E' un percorso che si è deciso di intraprendere, portandolo avanti con la massima serenità", spiega Eusebio che per la sfida del "Mapei Stadium" ritrova Simone Missiroli. Senza il reggino cinque gare senza vittoria: un caso? "Sapete che Simone è un giocatore importante, ma le partite le abbiamo perse anche con lui in campo. In settimana è tornato a disposizione ed è disponibile per esserci o dal primo minuto o a gara in corso". Singoli a parte, l'attenzione e la concentrazione potrebbero essere componenti determinanti. Circoletto rosso, anche se Difra per l'occasione non ha usato la terminologia che gli sta a cuore, su Alberto Gilardino uno che la porta la vede con una facilità disarmante. "Gilardino è un attaccante di esperienza. Ci ha già segnato al nostro primo anno di A, quando era al Genoa. Dovremmo essere bravi a tenerlo lontano dalla nostra area di rigore".

Pesca ricca quella che domenica ha visto protagonisti tre amici alle prese con un pesce siluro da record pescato nelle acque del Po: una lunghezza di 2,48 metri per ben 102 kg di peso. Il modenese Luca Bonfatti ci ha raccontato la sua impresa.

Modena, 6 febbraio 2016

«Un mostro di pura potenza, un colosso del fiume, uno di quei pesci che ti ripagano di tutti i sacrifici che si fanno per andare a pescare», così il modenese Luca Bonfatti descrive il pesce siluro che domenica ha abboccato alla sua lenza o meglio, sua e dei suoi compagni Alessio Toccagni e Stefano Mestriner. Una vera a propria impresa di pesca compiuta nelle acque del Po, con numeri impressionanti: un pesce lungo 2,48 metri per ben 102 kg.

"Sono 14 anni che pratico la pesca al siluro", racconta Luca Bonfatti. "Pesco fin da quando ero un ragazzino, grazie a mio nonno, che mi ha trasmesso questa passione. Però questa preda è stata in assoluto la più grande. Sono arrivato altre volte a prendere pesci che misuravano oltre i due metri, ma nessuno ha mai raggiunto la lunghezze di quest'ultimo".

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Ma che cosa si prova davanti a un colosso del genere?

"L'emozione davanti a certi colossi del fiume è sempre tanta. Anche perché non sono sempre facili da trovare. Con l'aiuto della tecnologia, però, avevamo già individuato il super siluro sul fondo. Ma l'esperienza insegna che molto spesso, vedere un grosso pesce non significa automaticamente catturarlo".

E un ringraziamento doveroso va anche ai compagni di avventura, che hanno aiutato Luca nella "lotta" con il gigante del fiume: «Un grazie speciale al super equipaggio Ale e Ste...senza di voi sarebbe stato impossibile!! Un grazie anche a Marco Turrini per l'aiuto alla pesatura».

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Finisce a reti bianche la sfida al Tardini contro la compagine allenata dall'ex idolo blucerchiato Bazzani. Dopo quattro vittorie consecutive, i crociati portano a casa il sesto pareggio stagionale e si trovano a +9 dalla nuova inseguitrice, il Forli che scavalca l'Altovicentino.

di Luca Gabrielli

Parma, 1 febbraio 2016 -

Nelle previsioni sembrava una partita già scritta, con due squadre staccate di 35 punti ed i bolognesi con il peggiore attacco del girone con sole 19 reti all'attivo e tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Ma nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e forse i giocatori crociati sono scesi in campo un po' scarichi mentalmente dopo un campionato giocato ad altissimi livelli.
Probabilmente Apolloni si accorge di questo piccolo campanello di allarme e schiera la sua squadra con qualche sostituzione nei punti nevralgici: Guazzo e Mazzocchi prendono il posto di Melandri e Ricci in attacco per farli rifiatare; Messina riprende il posto da titolare al fianco degli insostituibili Lucarelli, Cacioli e Saporetti; per il resto formazione confermata.

Squadra meno organizzata e cinica del solito

Fin dalle prime battute è il Parma che cerca di fare la partita e raggiungere il vantaggio ma di fronte si trova una squadra ben messa in campo da mister Bazzani che chiude ogni varco. Baraye sciupa un'occasione di testa a porta praticamente vuota e dimostra di non essere in giornata. Dopo questa fiammata il Parma si mostra in sofferenza e fa fatica ad arrivare dalle parti del Mezzolara, dando l'impressione di non essere la solita squadra cinica e arrembante.
Prima dell'intervallo Guazzo ha sui piedi l'occasione più ghiotta del match ma spara in bocca al portiere Busato e poco dopo Corapi spara alto da posizione invitante.

Ripresa senza mordente

Nella ripresa il Parma prova ad impensierire di nuovo la squadra ospite ma senza convinzione. Apolloni cerca di dare la scossa mettendo in campo Melandri per Miglietta e dopo un'altra occasione sciupata da Baraye, sostituendo lo stesso senegalese con Musetti ma la partita non cambia.
I crociati si fermano e portano a casa il primo pareggio dell'anno contro un Mezzolara ben organizzato che si dimostra la sua bestia nera. Finisce infatti con lo stesso punteggio dell'andata.
Le inseguitrici non approfittano di questo mezzo passo falso del Parma e l'Altovicentino perde sorprendentemente contro la Clodiense, terz'ultima in classifica e viene scavalcato dal Forlì, vittorioso contro la Fortis Juventus. I punti di distacco tra le due prime della classe sono di nove punti e già da domenica i ragazzi di Apolloni dovranno riprendere a vincere per non riaprire un campionato che sembrava già chiuso.

Il tabellino

PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Miglietta (14′ st Melandri) Giorgino; Mazzocchi (28′ st Sereni), Corapi, Baraye (21′ st Musetti); Guazzo.
A disp. Fall, Benassi, Mulas, Agrifogli, Ricci, Rodriguez. All. Apolloni
MEZZOLARA (5-3-2): Busato; Callegari, Orlando, Evangelisti, Martelli, Signorini; Senese, Cicerchia (39′ st Malo), Galeotti; Buonaventura (20′ st Moretti), Iarrusso (45′ st Visani).
A disp. Cottignoli, Gabrielli, Marzillo, Spano, Macagno, Pescatore. All. Bazzani
Arbitro: Tursi di Valdarno
Ammoniti Corapi, Senese, Saporetti, Iarrusso e Visani.

Domenica, 31 Gennaio 2016 21:42

Mancosu-gol, il Carpi acciuffa il Palermo

Sotto con i rosanero, gli uomini di Castori conquistano un punto importante in chiave salvezza. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez).

di Andrea Melli - Un primo tempo da dimenticare per il Carpi: il Palermo non ha fatto nulla di particolare, ma i biancorossi hanno commesso troppi errori sia in fase difensiva sia nei momenti di costruzione. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez). I pericoli maggiori per il Carpi arrivano dalla destra dove Struna colleziona cross per il trio d'attacco. Al 24esimo uno di questi passaggi viene preso al volo da Gilardino che nella confusione riesce a spiazzare Belec. Non cambia il copione della ripresa, nonostante Castori provi a cambiare gli attori: Lasagna e Mancosu prendono il posto di Cofie e Mbakogu ma il Palermo continua ad essere il padrone del gioco. Serve un episodio per cambiare la partita, e quell'episodio arriva al 71esimo: Mancosu in area rosanero viene atterrato fallosamente e Rizzoli indica il dischetto. Dagli 11 metri lo stesso Matteo non sbaglia e riporta in parità la partita. Cambia il risultato e cambiano gli umori, con il Carpi rinvigorito. Si trasforma in una partita di contropiedi, con azioni pericolose da una parte e dall'altra, senza però trovare il nuovo vantaggio (Di Gaudio si mangia il possibile goal vittoria). La sfida salvezza si conclude in pareggio come all'andata, ma forse per il Carpi più che un punto guadagnato sono due punti persi.

CARPI-PALERMO 1-1
CARPI (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Poli (69′ Crimi), Gagliolo; Letizia, Cofie (45′ Lasagna), Bianco, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu (60′ Mancosu). A Disp.: Brkic, Colombi; Sabelli, Suagher, Daprelà; Gnahorè, Martinho. All.: Castori.
PALERMO (4-3-3): Sorrentino; Struna, Gonzalez, Goldaniga, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Quaison (56′ Trajkovski), Gilardino (67′ Cristante) Vazquez. A Disp.: Alastra, Marson; Cionek, Vitiello, Rispoli, Andelkovic, Morganella; Maresca, Djurdjevic, Balogh, Bentivenga. All.: Schelotto
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Quaison (P), Cofie (C), Vazquez (P), Letizia (C), Gonzalez (P)

Domenica, 31 Gennaio 2016 21:34

Sassuolo, è un pari pieno di amarezza

A Bergamo i neroverdi trovano la prima rete su azione in campionato di Berardi, ma poi vengono puniti da un assurdo calcio di rigore. 

di Andrea Melli - 
Una scellerata decisione dell'addizionale Rocchi costa al Sassuolo due punti che sarebbero serviti per cancellare immediatamente la brutta sconfitta di domenica scorsa con il Bologna e per conquistarsi, almeno per una notte, la sesta posizione solitaria. Si devono accontentare del 1-1 i neroverdi, dentro ad una gara, ad onor del vero va detto, per larghissimi tratti noiosa. Molto meglio il Sassuolo però nella prima frazione, anche se alla fine della fiera non basterà. Di Francesco ripesca Antei, fuori da quasi un anno dopo l'infortunio patito a Napoli nel febbraio 2015, e Longhi, rilancia Biondini in mediana e a sorpresa preferisce Defrel, facendolo partire a destra, a Sansone. Va sulla mancina Berardi, ed è proprio dal sinistro del calabrese che partono i pericoli maggiori. Pimpante nei primi 20' Mimmo come da tanto non lo si vedeva. E in rete (la prima ingiustamente annullata al 6'), come da tanto non gli capitava. Su azione in campionato non aveva ancora segnato. Lo ha fatto ieri sera in coda ad un'azione rifinita, nemmeno al meglio, da Vrsaljko. Sul cross del croato un pasticcio di Cherubin, ha favorito il terzo gol in campionato del calabrese. Nemmeno il tempo di goderselo, che arrivava il pari dell'Atalanta. Protagonista indiscusso Rocchi di Firenze. Consigli e Kurtic entrano fortuitamente in contatto, Antei arriva prima di tutti e sventa un'eventuale minaccia. Gavillucci lascia correttamente correre, mentre Rocchi che per l'occasione fa l'addizionale ha la bella idea di segnare al primo arbitro un fallo assolutamente inesistente. Ne nasce un conciliabolo, tra le giustificatissime proteste di Magnanelli e soci. Gavillucci va sul dischetto, Denis al passo d'addio al calcio italiano si incarica del penalty. Consigli lo ipnotizza, ma sulla ribattuta l'argentino è il più lesto di tutti e fa 1-1.

ATALANTA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 27' Berardi (S), 31' Denis (A)
ATALANTA: Sportiello; Masiello, Toloi (23' Diamanti), Cherubin, Dramè; Cigarini, de Roon, Kurtic (72' Migliaccio); Conti, Denis (81' Borriello), Gomez. A disposizione: Bassi, Djimsiti, Raimondi, Brivio, Freuler, Estigarribia, Gakpè, D'Alessandro, Monachello. Allenatore Reja
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Longhi; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi (89' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Defrel (72' Sansone). A disposizione: Pomini, Pegolo; Peluso, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Broh. Allenatore: Francesco
ARBITRO: Gavillucci di Latina (Pegorin di Latina /Carbone di Napoli)
NOTE: ammoniti Conti (A), Consigli (S), Berardi (S), Defrel (S), Diamanti (A), Longhi (S)

Venerdì, 29 Gennaio 2016 21:06

Sassuolo, c'è l'Atalanta per rialzarsi subito

A Bergamo la squadra di Di Francesco è chiamata a cancellare il brutto stop occorso domenica scorsa con il Bologna. Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello

di Andrea Melli - Modena 29 gennaio 2016 - 
Cancellare il brutto ko con il Bologna per provare a ripartire. La prima caduta al "Mapei Stadium" è stata fragorosa per le modalità, ma non scalfisce minimamente quanto di buono fatto sin qui. "Abbiamo alternato prestazioni buone e ad altre meno buone e bisogna ripartire", lancia il monito immediato Eusebio Di Francesco che da un calcio metaforico al mercato.

"Finalmente si chiude il mercato e significa che da lunedì si potrà lavorare con questo gruppo di lavoro sino a giugno", non facendo riferimento ad una partenza o meno di Antonio Floro Flores, sempre più vicino al Genoa. "Queste cose non le so. Penso a mandare in campo chi ho a disposizione". Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello, anche se l'ex carpigiano dovrebbe partire dalla panchina.

"Loro hanno fatto un mercato importante prendendo giocatori abituati a questo campionato. Noi invece – spiega il tecnico neroverde - abbiamo puntato su ragazzi giovani che bisogna saper aspettare". Lo si è visto con il Bologna, anche se la sconfitta con la squadra di Roberto Donadoni è maturata anche a causa delle tantissime assenze.

"Domani rientreranno Magnanelli e Vrsaljko dalla squalifica, Terranova e Missiroli no. Simone, speriamo di recuperarlo se non per la Roma, almeno col Palermo", spiega Eusebio che analizza nel dettaglio i perché di un ko che tanto ha fatto parlare. "Col Bologna ho visto poca presenza in campo. Sono mancati giocatori con caratteristiche importanti e non parlo solo di quelle tecnico-tattiche. Se ci sono due che sono cresciuti come calciatori in generale, quelli sono Magnanelli e Missiroli e sono determinanti".

Venerdì, 29 Gennaio 2016 18:20

Carpi, il Palermo per l'ora della verità

I biancorossi ospitano al "Braglia" i rosanero per una sfida salvezza da non poter sbagliare. La gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione. il mercato biancorosso sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi.

di Andrea Melli

Modena, 29 gennaio 2016

"E' una partita importante ma ne mancano ancora altre sedici e non la enfatizzerei troppo, sappiamo l'importanza di dare seguito ai risultati positivi, siamo in ritardo in classifica e dobbiamo recuperare quindi tutte le partite sono importanti per noi. Il Palermo ha grande qualità, con giocatori forti a partire da un grande portiere come Sorrentino fino a Gilardino e Vazquez passando per difesa e centrocampo con qualità e forza. Non dovremo sbagliare nulla contro una signora squadra. All'andata stavamo vincendo a pochi minuti dal termine, normale che si sia stato rammarico per quella partita ma adesso non ha senso tornarci sopra. Guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani".

Fabrizio Castori si aspetta un grande Carpi, e sa bene che la gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione; facendo poi il punto del mercato biancorosso, che sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi, De Guzman su tutti. "La società e il direttore Romairone hanno fatto e stanno facendo un lavoro importante per riportare il Carpi alla sua identità. Anche quelli che se ne sono andati sono giocatori di qualità ma abbiamo deciso di percorrere una strada diversa. Gnahorè e Sabelli si sono integrati subito bene, le loro condizioni fisiche andranno valutate nelle gare ufficiali ma hanno sempre giocato nei loro club precedenti. Poli lo conosciamo bene, sono contento sia tornato, sappiamo cosa ci può dare. De Guzman è un giocatore importante, di grande qualità, il suo curriculum parla per lui. Lo aspettiamo".

Nel Big Match dell'anno i crociati vincono 2 a 1 contro la seconda in classifica e si portano a dieci punti dai veneti. Corapi e Baraye i mattatori di giornata e la Lega Pro è sempre più vicina. Il Parma Calcio 1913 è ora a 59 punti. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 25 gennaio 2016 - 

I crociati non hanno tradito le attese. La settimana appena trascorsa è stata sicuramente la più importante e ricca di tensioni della nuova storia crociata.
Ieri si affrontavano la prima e la seconda della classe del girone D di Serie D, staccati l'uno dall'altro di sette lunghezze. Una vittoria ed una sconfitta poteva dire molto sulle sorti di entrambe le squadre e la squadra crociata, puntualmente, ha mostrato la sua concretezza al momento giusto, vincendo nella trasferta più difficile della stagione contro l'avversaria più accreditata ad insidiare il Parma in questo campionato.
Apolloni è sceso in campo con una squadra più accorta del solito, blindando la difesa con Benassi e Saporetti ai lati di Lucarelli e Cacioli. A centrocampo la sorpresa Simonetti al posto di Miglietta ed il centravanti Baraye sostenuto dalla confermatissima linea di trequartisti composta da Ricci, Corapi e Melandri.

Primo tempo di stampo crociato

Pronti e via ed è il solito Parma: votato all'attacco e concreto.
Al 28' il solito Corapi sblocca la partita con una punizione perfetta rompendo l'equilibrio. Passano dieci minuti ed il bomber Baraye segna la sua quindicesima rete stagionale appoggiando in rete un assist perfetto di Melandri. La squadra di casa prova ad accorciare le distanze con Kikaj ma Ricci salva e prima del termine del primo tempo ci sono le proteste dell'Altovicentino per un rigore non concesso.
Primo tempo in cui il Parma indirizza il match con la sua solita determinazione.

Ultimi 20 minuti da brividi

La ripresa vede la squadra di Valdagno accorciare le distanze al 67' su un calcio di rigore concesso per fallo di Cacioli su Falconieri. Dagli undici metri si presenta Peluso che trafigge Zommers.
Negli ultimi venti minuti l'Altovicentino dimostra un'ottima condizione atletica e cerca in tutti i modi di pareggiare ma il Parma si difende bene e porta casa la sua vittoria più importante.
I crociati ora si portano a 59 punti, staccandosi ulteriormente dall'Altovicentino di dieci lunghezze. La spallata decisiva sembra proprio che sia arrivata e la Lega Pro si avvicina sempre di più.

Il tabellino

ALTOVICENTINO – PARMA 1-2
Marcatori: pt 28′ Corapi, 37′ Baraye; st 22′ Peluso rig.
ALTOVICENTINO (3-5-2): Abibi; Gritti (11′ st Peluso), Perna, Ugo; Laurenti, Ghirardi, Rubbo (23′ st Favret), Boscolo Papo, Kicaj; Falconieri, Odogwu (40′ st Rondon).
A disposizione: Ayoub, Bonetto, Manolache, Beccia, Lavagnoli, Nchama. All. Zironelli
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (43′ st Miglietta), Melandri (29′ st Mazzocchi); Baraye (11′ st Guazzo).
A disposizione: Fall, Messina, Mulas, Agrifogli, Rodriguez, Sereni.
All. Apolloni
Arbitro: Vigile di Cosenza

Lunedì, 25 Gennaio 2016 08:26

Carpi, a San Siro arriva l'impresa

I biancorossi conquistato un punto insperato con il gol di Lasagna all'ultimo minuto. E' del Carpi l'impresa di giornata, e che impresa. Perché in 10 a San Siro contro l'Inter, gli uomini di Castori conquistano un punto preziosissimo.

di Andrea Melli - Ma è l'Inter a passare in vantaggio: Palacio a porta vuota non può fare altro che segnare l'1-0. Nella ripresa il Carpi perde un po' di fiducia e le azioni pericolose si riducono sempre più. Gli ingressi di Di Gaudio e Lasagna tornano a dare velocità e dribbling alla manovra, ma l'Inter difende bene. Un paio di pericoli per Belec e soprattutto una doppia parata miracolosa su Felipe Melo, che tiene a galla i biancorossi. Se Belec alimenta le speranze del Carpi, Pasciuti le soffia via: un fallo ingenuo in attacco, gli costa il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione. Carpi in 10 uomini. Si alza il livello di difficoltà per gli ospiti, che devono ricorrere al secondo miracolo, stavolta di Romagnoli, che ferma un lanciatissimo Icardi ormai davanti alla porta. Sembra tutto finito, poi tutto cambia: Lasagna riceve un pallone bellissimo al 90esimo e con un diagonale dalla sinistra supera Handanovic. Termina 1-1 dopo tanta sofferenze, ma questo Carpi può andare in alto.


INTER-CARPI 1-1
MARCATORE: Palacio (I) al 39' p.t.; Lasagna (C) al 47' s.t.
INTER (4-4-2): Handanovic; Montoya (dal 31' s.t. Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (dal 1' s.t. Miranda); Perisic, Melo, Brozovic, Ljajic; Icardi, Palacio (dal 39' s.t. Jovetic). (Carrizo, Kondogbia, Biabiany, Medel, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, D'Ambrosio, Manaj). All. Mancini
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (dal 28' s.t. Di Gaudio), Letizia (dal 15' s.t. Daprelà); Mancosu (dal 24' s.t. Lasagna), Mbakogu. (Brkic, Sabelli, Matos, Lollo). All. Castori
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE: ammoniti: Telles (I), Crimi (C), Palacio (I), Daprelà (C), Suagher (C), Jovetic (I). Espulso Pasciuti (C) al 38' s.t. per doppia ammonizione

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