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Parma, 30 gennaio 2018. Nella giornata di ieri la Polizia Municipale, insieme al Servizio Veterinario dell'Ausl, ha effettuato, dietro segnalazione dei cittadini, un sopralluogo in una macelleria autorizzata a svolgere anche le funzioni di esercizio di vicinato etnico alimentare, riscontrando, durante le operazioni di controllo, l'attività di vendita di prodotti non alimentari senza la prevista autorizzazione (la sanzione ammonta a 5.164 euro).

Gli agenti di Polizia Municipale hanno inoltre provveduto ad effettuare un ingente sequestro amministrativo di prodotti alimentari privi di etichettatura in lingua italiana (la sanzione è di 3.166,67 euro).

Infine, gli operatori del Servizio Veterinario hanno riscontrato nella cella frigorifera la presenza di carni ed interiora bovine privi di ogni identificazione: per questi alimenti non conformi è stato imposto quindi il divieto di immissione sul mercato e l'obbligo di smaltimento con successiva sanzione.

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Pubblicato in Salute e Benessere Parma

Continua senza sosta l'impegno dei Finanzieri di Rimini a salvaguardia della legalità economica nel settore del mercato dei beni e servizi, finalizzata alla tutela dei consumatori ed orientata ad accertare la conformità e la veridicità in ordine all'apposizione sui prodotti commercializzati di una serie di obbligatorie indicazioni da fornire al consumatore, come quelle relative al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell'Unione Europea.

Rimini 24 gennaio 2018 - Per il notevole numero dei prodotti sottratti dal mercato, rilevante è il dato degli ultimi due interventi effettuati nei giorni 19 e 22 gennaio dalla Fiamme gialle del Gruppo di Rimini - nell'ambito dell'operazione "fake buster", pianificata e coordinata dal Comando Provinciale, che prevede di eseguire mirati interventi sulla base dello sviluppo investigativo di quanto rilevato nel corso della costante attività di controllo economico del territorio, anche avvalendosi dell'incrocio di elementi acquisiti sul campo e di quelli tratti dalla banche dati in uso al Corpo.

In due distinti esercizi commerciali, siti nel capoluogo di provincia e gestiti entrambi da cittadini bengalesi sono stati individuati e sequestrati, infatti, complessivamente oltre 1.600.000 prodotti; si tratta di articoli per lo più provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, da considerare pericolosi per la salute del consumatore, sulla maggior parte dei quali è stata rilevata altresì l'omessa indicazione delle informazioni in lingua italiana riguardanti la composizione merceologica, la provenienza, i materiali impiegati, le istruzioni, nonché tutte le ulteriori prescrizioni d'impiego previste dal Codice del Consumo, dirette a garantire la corretta e completa informazione a beneficio dell'acquirente finale (consumatore), relativamente alle caratteristiche dei beni riconoscibili in prodotti sicuri.

Assoluta importanza riveste la riscontrata assenza di tali informazioni soprattutto in relazione ai potenziali danni conseguenti al contatto con la pelle di alcuni prodotti sequestrati quali orologi, bracciali, anelli, collane ed orecchini, composti di materiali diversi tra metallo, gomma e legno, spesso destinati ad un'ampia platea di consumatori minorenni, ovvero, più in generale, per la sicurezza d'uso, quali batterie non sicure o chiavette USB di incerta qualità e sicurezza tecnica.

Per i due esercenti non in regola, si profilano, oltre alla possibile confisca della merce cautelata dai Finanzieri, le previste sanzioni pecuniarie che saranno applicate dalla Camera di Commercio di Rimini, alla quale gli stessi sono stati segnalati.

In ordine alla provenienza degli articoli sono in corso gli opportuni approfondimenti di polizia economico-finanziaria mirati a verificare anche le eventuali responsabilità in capo agli importatori; su di essi, peraltro, ricade per legge l'obbligo di fornire ai propri distributori/clienti le schede di conformità e l'analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio.

I risultati complessivamente raggiunti in queste prime settimane del 2018 testimoniano quanto sia alta l'attenzione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Rimini nell'attività di tutela dei consumatori e delle imprese che rispettano le regole del mercato.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Tutela dei consumatori e lotta alla contraffazione e all'abusivismo commerciale. Sequestrati oltre 47.000 prodotti (di cui 103 pistole a gas).

Nell'ambito del costante dispositivo di "controllo economico del territorio e contrasto ai traffici illeciti", coordinato dal Comando Provinciale di Rimini, i militari del Gruppo, a pochi giorni di distanza dalla recente operazione "Befana Sicura" (che nell'ultimo week end delle feste ha registrato il sequestro di oltre 10.000 prodotti), hanno portato a termine questa settimana un'altra importante attività di servizio nei settori del contrasto alla contraffazione e della tutela del consumatore in particolare, individuando e togliendo dal mercato, in un centro di stoccaggio e vendita all'ingrosso di Rimini, oltre 47.000 articoli.

Nel corso dell'intervento di polizia economico - finanziaria, le Fiamme Gialle riminesi hanno posto sotto sequestro circa 42.000 prodotti falsamente "griffati", costituiti principalmente da capi di abbigliamento sportivo e gadget vari, riproducenti il logo delle più famose squadre di calcio e dei brand dell'alta moda. Nello stesso esercizio commerciale sono stati sequestrati più di 5000 articoli, poiché risultati privi del prescritto marchio CE, delle etichettature e dei documenti illustrativi di origine, fabbricazione e funzionamento sicuro.

Tra questi emergono 103 pistole a gas, sprovviste dei segni identificativi, dello specifico punzone, che ne certifica l'energia cinetica entro il limite consentito, e del numero della verifica di conformità attribuito dalle competenti autorità. Questo tipo di pistole, anche se considerate di modesta capacità offensiva, possono essere comunque pericolose e pertanto non possono essere detenute e usate da minorenni. Per tale motivo le pistole sono state cautelate anche per chiederne la perizia tecnica al fine di accertare le effettive caratteristiche tecnico-funzionali.

I responsabili del magazzino controllato, intanto, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di ricettazione e contraffazione e segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alla normativa in materia di sicurezza prodotti e di quelle previste dal Codice del Consumo, che prevedono l'irrogazione di sanzioni pecuniarie che vanno da 516 a 25.000 euro. L'attenzione della Guardia di Finanza nello specifico settore è massima in quanto la contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini ed insicuri non solo danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che agiscono nel rispetto delle regole, ma possono mettere anche in pericolo la salute dei consumatori. Per questo motivo il Comando Provinciale di Rimini, da tempo, sta dando concreto forte impulso alle attività di contrasto a tali fenomeni, tanto da pervenire, solo con gli interventi sul campo di questi primi pochi giorni del nuovo anno, al sequestro di oltre 57.000 prodotti.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Oltre 280.000 articoli pericolosi o con false etichettature sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna tra cui, migliaia di giocattoli e addobbi natalizi. Questo il bilancio di un duplice intervento effettuato dai Finanzieri del II Gruppo di Bologna che hanno individuato due esercizi commerciali all'ingrosso situati rispettivamente a Bologna e Castelmaggiore (BO), gestiti da due imprenditori di origine cinese, dove venivano venduti migliaia di prodotti senza alcuna indicazione circa i dati dell'importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, le modalità di smaltimento e, non da ultimo, le precauzioni d'uso di sicurezza.

Ingente inoltre il sequestro di materiale elettrico e di dispositivi elettronici, anche per la cura della persona, tutti articoli sprovvisti della etichettatura di conformità oltreché della certificazione della qualità del prodotto.

Diverse le irregolarità riscontrate dai militari della Guardia di Finanza: violazione delle norme in materia di sicurezza dei giocattoli, false certificazioni di conformità e violazioni al codice del consumo.

Entrambi i soggetti sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per le relative sanzioni amministrative. L'operazione rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti in vista dell'approssimarsi delle festività Natalizie, finalizzato al monitoraggio nell'intera provincia degli esercizi commerciali che pongono in vendita giocattoli per bambini e addobbi natalizi a tutela dell'economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell'Unione Europea.

Pubblicato in Cronaca Emilia

GDF REGGIO EMILIA: SEQUESTRATI PRODOTTI CONTRAFFATTI PER UN VALORE DI OLTRE 10.000 EURO. Nell'imminenza di vari eventi fieristici che interesseranno la provincia reggiana, come la "Festa di San Prospero", patrono di Reggio Emilia, e la "Fiera di Santa Caterina" in Scandiano (RE) e Guastalla (RE), che richiamano tradizionalmente molte persone nelle vie dei rispettivi centri cittadini, la Guardia di Finanza ha predisposto una serie di attività operative di controllo economico del territorio volte ad individuare e sequestrare forniture di merci illegali, in quanto recanti marchi contraffatti, destinate a commercianti abusivi intenzionati a porle in vendita proprio nel corso della predette ricorrenze.

La capillare attività delle pattuglie del Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha condotto ad individuare e sequestrare, in località Lentigione – Brescello (RE), una partita di prodotti contraffatti costituiti da accessori per l'abbigliamento (in particolare borse, borselli, occhiali, custodie per occhiali e scarpe) di note griffe, tra le quali "Prada", "Gucci" e "Armani Jeans".

Il responsabile, trentaduenne, di origini senegalesi, all'atto del controllo ha tentato, ma invano, una precipitosa fuga; fermato dai Finanzieri, è stato identificato e segnalato all'Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, detenzione e vendita di prodotti recanti marchio contraffatto.

Si stima che il materiale sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe garantito incassi per oltre 10.000 euro. La tutela dei consumatori e dell'economia legale costituisce obiettivo prioritario della Guardia di Finanza, che continuerà ad operare un continuo, costante e capillare controllo economico del territorio.

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Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Aereoporto di Bologna. Coralli come souvenir, sequestro in aeroporto: multati due turisti di ritorno dalle vacanze.
Bologna 28 ottobre 2017 - Nell'ambito delle attività di controllo sui passeggeri provenienti da paesi terzi, in arrivo presso l'aeroporto bolognese, i funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Bologna SOT Aeroporto "G. Marconi", unitamente ai militari del I Gruppo Guardia di Finanza di Bologna – 2° Nucleo Operativo in servizio presso l'aeroscalo Felsineo, avvalendosi del supporto tecnico del Nucleo Operativo Carabinieri Forestale CITES, hanno sequestrato 750 grammi di corallo dell'Ordine "Scleractiniae spp" e "Tubiporidae spp", in quanto rientranti nelle specie protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.) e privi di qualsivoglia documentazione necessaria alla detenzione ed all'importazione.

I predetti coralli, per un totale di 350 grammi, sono stati rinvenuti all'interno del bagaglio di un cittadino italiano proveniente dall'Indonesia con scalo tecnico a Dubai, mentre i restanti pari a grammi 400 grammi, sono stati rinvenuti all'interno del bagaglio di una cittadina del Mozambico, residente in Italia, proveniente dall'Etiopia con scalo tecnico a Roma Fiumicino.

Per entrambe le violazioni accertate è prevista l'applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 3.000 ad un massimo di euro 10.000 e la confisca degli specimen protetti. Tale attività operativa, si inserisce nel nuovo quadro normativo introdotto dal D.lgs. nr 177/2016 che prevede l'attribuzione alla Guardia di Finanza del potere di controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione. Attività che negli spazi doganali viene svolta congiuntamente con il personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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