(Gmajo) – Che la comunicazione del Parma Calcio non brilli per trasparenza (il bucolico Scala parlava di casa di vetro: andrebbero puliti un po’…) lo testimonia, ad esempio la quotidiana gestione delle informazioni sugli infortunati, sovente lacunose e che rimandano eternamente più avanti, a differenza di quelle più complete ed articolate di altri club blasonati che vorrebbero scimmiottare, decisamente più complete ed esaustive; e le cose non vanno di certo meglio neppure in occasione di situazioni straordinarie, vedi il caso Cyprien scoppiato ieri – con una indiscrezione lanciata di buon mattino da Parma Today, e via via ripresa dagli altri organi di informazione – escluso, un’altra volta, dalla lista dei calciatori over 22 utilizzabili dalla prossima gara di campionato (il reietto era regolarmente in panchina al Maradona, anche se Mister Pecchia ha preferito non utilizzarlo, inserendo il redivivo Charpentier al posto di Mihaila, in occasione del quinto discussissimo cambio).
Ebbene: a mio modo di vedere la società è libera di effettuare le scelte che preferisce, tra cui quelle antipatiche e certo non inclusive, di mettere al bando un proprio calciatore a contratto fino al prossimo 30 giugno 2025 che i bene informati come Luca Ampollini sostengono abbia rifiutato, durante l’ultima sessione di mercato, ogni tipo di destinazione proposta, giacché per lui non è previsto il rinnovo, però, trattandosi, tra l’altro, non certo di un Carneade, avrebbe il dovere di motivare le proprie decisioni alla comunità Crociata, mediante propri dispacci o per il tramite dei media.
Ad esempio mi sfugge la logica di non voler ufficializzare sulla propria gazzetta, anche se oggi non viene più ritenuta tale, le liste ufficiali dei propri calciatori per la prossima stagione, che i certosini colleghi di Parma Live hanno ricostruito sulla scorta di quanto riscontrato sul sito della Lega Serie A. Ecco, grazie a loro, e non certo al Parma Calcio, sappiamo che alla lista over 22 sono iscritti appena 13 calciatori (i posti disponibili sono 17), per cui la scelta non è a favore di un latro compagno (Di Chiara, ad esempio, secondo alcune erronee prime interpretazioni).
Ecco, dunque, la lista dei 13 (scaramanticamente non sarebbe stato meglio 14?): Chichizola, Valenti, Osorio, Coulibaly, Mihaila, Hernani, Sohm, Bernabé, Estevez, Man, Almqvist, Charpentier e Benedyczak.
A questi vanno aggiunti quelli cresciuti in Italia (Delprato, Di Chiara e Valeri) e quelli cresciuti nel proprio vivaio (Edoardo Corvi). La squadra più giovane del mondo ha poi una pletora di calciatori nati dopo il 2002 che non hanno bisogno di essere inseriti in lista: Suzuki, Circati, Leoni, Balogh, Keita, Camara, Hainaut, Cancellieri, Haj Mohamed, Kowalski, Bonny e Mikolajewski.
Luca Ampollini ieri sera mi spiegava che Cyprien è il nostro Osimhen, ma i siti specializzati hanno già fatto sapere che il calciatore nigeriano quasi ex Napoli ha già trovato l’accordo totale con il Galatasaray, dettagliando l’operazione, mentre il francese ai margini gialloblù non è ancora dato a sapersi quale futuro avrà, anche se ieri Lorenzo Fava su Sport Parma ipotizzava Grecia, Turchia ed Emirati: il sospetto è che, considerata l’ostinazione nel dire no a qualsiasi soluzione offerta, Cyprien abbia già l’accordo con un altro club per il dopo 2025, che così facendo risparmierebbe sul costo del cartellino, magari riconoscendogli qualche euro in più. L’investigatore Ampollini ci sta lavorando attorno, vedremo cosa riuscirà a sapere…
Il caso Cyprien da ieri ha attratto le attenzioni di tutti, ma non è la sola situazione irrisolta ed inspiegata in casa Parma: nella Femminile, infatti, non si sa che fine abbia fatto il portiere Ilaria Toniolo, arrivata in prestito dalla Juventus (dopo che ai bianconeri era stata in precedenza ceduta Alessia Capelletti) di cui si sono perse le tracce. Purtroppo alle nostre domande rivolte ufficialmente alla società attraverso e-mail di ieri (lo stesso abbiamo fatto per Cyprien) non abbiamo avuto risposta in tempo utile (potrebbe sembrare che siamo impazienti, ma, capirete, l’attualità ha i suoi tempi…), per cui non siamo in grado di fornire spiegazioni ufficiali al riguardo.
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Ci sono dei pissi pissi bao bao secondo cui avrebbe rescisso dopo una discussione col dominus Domenico Aurelio (il plenipotenziario cui il Parma ha rinnovato in estate il contratto, pur a fronte di una retrocessione e di una mancata immediata promozione), ma fonti vicini alla società negano questa ricostruzione dei fatti: fatto sta che non risulta nel roster ufficiale, a differenza di altre tre compagne pari-ruolo, e neppure, ovviamente, ha esordito tra i pali in occasione della prima partita ufficiale vinta dalla Crociate 4-0 sull’Orobica nella prima giornata di Serie B Femminile domenica 1° settembre 2024. E dire che qualche settimana fa era stata presentata dalla Gazzetta di Parma nella rubrica Crociate, a cura di Pietro Razzini (format promosso dal sottoscritto, e che con piacere vedo mi sopravviva dopo la riorganizzazione aziendale) e nel titolo l’interessata sosteneva: “Qui a Parma ho trovato fiducia”, che riletto oggi sa un po’ di beffa… Gabriele Majo
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14.00 DEL 05.09.2024
L’ufficio stampa del Parma Femminile ci fa informa che la giocatrice, per circostanze personali, al momento non si trova a Parma e non si sta più allenando con la squadra. Queste circostanze sono indipendenti dalla sua prestazione sportiva. Di conseguenza, non figura nel roster attualmente pubblicato sul sito web e non prenderà parte alle attività della squadra durante questo periodo.
Non appena avremo ulteriori aggiornamenti ufficiali sulla sua situazione, provvederemo a comunicarli.
TE LO DO IO IL TUBO CATODICO / L’ORO DELLA GHIRETTI E LO SCUDETTO DEGLI ANGELS
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Gabriele Majo
Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".