I “Simpson” o meglio i loro autori, sono ormai considerati dei moderni oracoli anticipando, nei loro episodi, eventi, alle volte banali, altre volte invece straordinari, che si sarebbero in seguito avverati. Ma le coincidenze tra il video gioco e il film da questo tratto (Resident Evil) e i fatti che registriamo in questi giorni per il “corona virus” sono oltremodo inquietanti.
Di Lamberto Colla Parma 2 febbraio 2020 - Le anticipazioni dei "Simpson" sono divertenti leggende. La fantasia spinta degli autori ha portato a prevedere l’elezione di Donad Trump, piuttosto che alla "rottura” della attrezzatura elettorale che convertiva i voti di Obama a favore del suo avversario, o come piuttosto la anticipazione dello skyline di Londra con il grattacelo Shard, descritto e disegnato quasi identico, per posizione e colore, ben 14 anni prima che venisse realizzato. Sono tantissimi gli episodi nei quali, con il cinismo della famiglia media americana dei Simpson, vengono narrate esagerazioni che infine, a distanza di molto tempo, si sarebbero avverate.
Non sembra ancora certo se abbiano effettivamente anticipato l'epidemia del "corona virus" cinese, ma quel che ormai è certo è che questa tragica previsione sia stata anticipata da un video gioco famosissimo e dalla sua trasposizione cinematografica (Resident Evil) con la partecipazione della splendida Mila Jovovic.
Nella finzione cinematografica, il colosso aziendale Umbrella Corporation detta legge su tutti i fronti. Nove persone su dieci utilizzano un suo prodotto, ma a Racoon City, l'immaginaria e stereotipata cittadina del midwest americano dove ha sede la potente azienda che offre lavoro a oltre i 3/4 della popolazione, nasconde nei propri sotterranei un gigantesco laboratorio segreto chiamato “L’Alveare”. Un laboratorio biologico all'interno del quale vengono condotte sperimentazioni illegali, nel campo della batteriologia e della ingegneria genetica. Nonostante le accortezze necessarie per un simile terrificante opificio, l'incidente accade e la fuga del virus letale inizia a contaminare la popolazione, a partire dai ricercatori per poi espandersi ai dipendenti e alla popolazione esterna.
Nessuna analogia con la pandemia che si sta diffondendo da Wuhan? Molte, anzi troppe per credere che siano solo coincidenze.
Innanzitutto la sequenza dei fatti sembra la narrazione dei telegiornali di tutto il mondo dei giorni scorsi. Ma ancor più inquietante è che Racoon, la città sede della Umbrella Corporotion è l'anagramma di "Corona" e, dulcis in fundo, il "logo" della famigerata compagnia, l’Umbrella Corporation, è praticamente identico a quello del laboratorio cinese dove si suppone sia partita la epidemia che, alla data attuale, vede 70 milioni di persone confinate in casa (pari alla popolazione italiana e a quella del Belgio!) e presidiate da cordoni armati. E' fatto loro divieto di circolare con le automobili e la gente esce solo per gli approvvigionamenti alimentari, che comunque scarseggiano. Immagini e racconti spettrali quelli che sono riusciti a filtrare all’esterno realizzati da dagli occidentali là confinati che contribuiscono a alimentare sospetti e paure.
C'è chi dice che siano addirittura 9.000 i morti e non, come raccontano le fonti ufficiali i contagiati e così via, i numeri si diffondono senza controllo e la paura fa 90, col rischio di fare esplodere focolai di razzismo nei confronti dei cinesi, anche verso coloro che non hanno più visitato la loro terra di origine dal giorno del loro espatrio o dalla loro nascita in terra europea.
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(il logo del laboratorio cinese a sinistra e a destra il logo del laboratorio nella finzione cinematografica)
Coincidenze inquietanti che però hanno costellato la storia o la vita comune delle persone. Curiose, ad esempio, le coincidenze che hanno assimilato le storie di due grandi presidenti degli USA.
John Fitzgerald Kennedy e Abraham Lincoln avevano molte similitudini, oltre all’essere stati entrambi assassinati:
- Kennedy e Lincoln sono stati eletti a 100 anni di distanza.
- Entrambi sono stati succeduti dal vice presidente, in entrambi casi si chiamava Johnson
- il presidente Kennedy aveva un segretario di nome Lincoln, mentre il presidente Lincoln aveva un segretario di nome Kennedy
- Lincoln fu assassinato in un teatro, e l’omicida fu catturato in un magazzino, a Kennedy spararono da un magazzino e l’assassino fu catturato in un teatro
- Lincoln fu ucciso nel teatro Ford, mentre Kennedy fu ucciso a bordo di una Ford Lincoln
Che Matrix sia un altro caso di realtà anticipata cinematograficamente?
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Video Fake?: https://youtu.be/d0dqTAyY_kk
I SIMPSON Come NOSTRADAMUS ma meglio interpretabili:
https://movieplayer.it/articoli/i-simpson-tutte-previsioni-avverate_22359/
Resident Evil:
http://ilsotterraneodelretronauta.com/resident-evil-film-umbrella-contro-milla/
Coincidenze:
https://nonelaradio.it/10-incredibili-coincidenze-accadute-realmente/
Editoriale: - Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà! - Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano - Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus. - 29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona - Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità. - Bonaccini: "Tana libera tutti" - -
SOMMARIO Anno 19 - n° 05 02 febbraio 2020
1.1 editoriale
Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in depressione e incerti.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus.
7.1 vivisezione Animalisti sotto i portici del Grano con le maschere di Anonymous - foto di Emiliano Zampella
7.2 No Fake Food Lattiero-caseario, arrivano i 17 milioni chiesti dalla cooperazione
8.1 fieragricola verona 29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona.
9.1 Prezzo riferimento Reggio E. Determinato il Prezzo a riferimento del latte.
9.2 fieragricola verona Fieragricola: svelati i vincitori del premio innovazione 2020
10.1 fieragricola verona Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità.
11.1 elezioni emilia romagna Bonaccini: "Tana libera tutti"
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
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Il mistero dello spread, questo cataclismatico indicatore economico e sociale che, solo per pura coincidenza, emerge e si riattiva in presenza di governi sgraditi.
Di Lamberto Colla Parma 26 gennaio 2020 - Uno dei vantaggi di essere governati dal Centro-Sinistra è senza ombra di dubbio il mutismo, quasi assordante, di Bruxelles. Le quotidiane “ramanzine” di Angela Merkel, del simpatico Pierre Moscovici o da un qualsiasi sconosciuto commissario UE di turno, piuttosto che del FMI, per voce della impeccabile Christine Lagarde (oggi alla BCE al posto di Mario Draghi), sono magicamente scomparse.
E con il loro silenzio si è acchetato anche lo spred, il "cane da guardia" dei nostri conti pubblici e delle intenzioni del governo, di centro destra ovviamente.
Il Governo giallo verde, inquinato da Salvini, ebbe ben maggiori difficoltà a compilare il DEF (documento di economia e finanza), obbligati a rispettare, senza concessione di alcuna deroga, dei parametri bassissimi. E da quella soglia non ci si poté allontanare.
Tutti infuriati nella capitale Belga al solo tentativo di proporre una leggera quota di manovra a maggior debito per finanziare opere straordinarie. Alle sfuriate di Bruxelles fecero subito eco quelle di Berlino, Parigi, Madrid e lo spread, giorno dopo giorno, sempre più nervoso, riprese a salire siano a quando il Ministro dell'Economia e Finanze dovette cedere.
Quest'anno, con il buon Gentiloni commissario europeo, una compagine governativa giallo rossa, epurata perciò della quota di destra, ecco che il silenzio impera. Lo spread dorme sonni tranquilli, appena scosso dal solo rischio di una guerra nucleare tra USA e IRAN, ma niente di preoccupante, e soprattutto il via libera a una manovra di bilancio a debito (metà della manovra da 32 miliardi, dunque, viene finanziata in deficit - sino al 2,2% Debito/PIL) che ha consentito a rifinanziare il reddito di cittadinanza, a regalare un nuovo "Bonus" di circa 100€/mese ai lavoratori dipendenti (12 milioni di persone) facendolo passare per abbattimento del cuneo fiscale (sarebbe stata una operazione di ristrutturazione fiscale e invece nulla) mentre è solo una nuova regalia, compensato in parte dalla eliminazione della Flat Tax e da un ulteriore inasprimento fiscale e burocratico per li piccoli artigiani e tutto quel mondo di partite iva, spesso aperte nel tentativo di sopravvivere alla crisi di lavoro.
Tutto nella norma e non ci si faccia illusioni. Dalle elezioni di oggi, comunque vadano le cose, nulla cambierà. La legislatura terminerà il suo percorso, le sardine continueranno a fare opposizione all'opposizione, il PD cambierà vestito per l'ennesima volta tra proclami rivoluzionari e impegni farciti di buonismo, il M5S pian piano abbandonerà la piattaforma della democrazia partecipativa per assumere quella ben più comoda della democrazia verticistica e la nostra economia imploderà sempre più e con essa anche la società civile.
Spread 2011 - 2012
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020 -
Editoriale: - A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?- Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP. - Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione. - Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani. - Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca. - Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti -
SOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020
1.1 editoriale
A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati: fatti, non date!
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione.
7.1 sicurezza sanitaria Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani.
7.2 No Fake Food #EmiliaRomagna2030, 4° Open Day di Opera2030
8.1 ambiente e rifiuti Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca.
9.1 salute e sicurezza alimentare Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners
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Di redazione 24 gennaio 2020 - Daisy Bizzi, candidata indipendente in Fratelli D'Italia per il consiglio regionale dell'Emilia Romagna, ha chiuso davanti a un attento quanto affezionato pubblico riunito all'Hotel San Marco nel pomeriggio di venerdi, la lunga campagna elettorale per la conquista della Regione Emilia Romagna.
A presentare l'evento e la candidata in quota "Giorgia Meloni" è stato il direttore della Gazzetta dell'Emilia, Lamberto Colla, il quale ha inteso sottolineare come "per Daisy Bizzi sia stato un impegno gravoso anche e soprattutto perché intrpreso con grande responsabilità. Come grandi responsabilità si Daisy assume nella vita civile di Imprenditrice , mamma, moglie e nell'amministrazione di Noceto, (abbiamo presente il Sindaco Fabio Fecci) dove al ruolo di Vice sindaco associa varie deleghe tra le quali quella al commercio. Insomma stasera finisce la prima parte, quella onerosa, quella di andare su e giù per la provincia a farsi conoscere e a convincere e chissà che domenica inizi la seconda parte quella di Consigliera regionale."
Alla presentazione, particolarmente imperniata sul garbo e sulla ferrea determinazione e onestà della candidata, hanno portato il loro contributo anche il Sindaco di Noceto, Fabio Fecci, e il consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE), Luca Mulé.
Il Sindaco di Noceto ha voluto portare il proprio personale sostegno alla sua "vice sindaco" , felice che abbia deciso di tentare una carriera politica superiore che, oltre a gratificare la donna, la politica e l'amministratrice, nel caso di elezione, potrà portare avanti le istanze di Parma e della provincia intera ma anche di tutti i comuni.
Luca Mulé invece, nonostante la giovane età, può già vantare l'interessante esperienza di assistente a un euro deputato e di attivo consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE) dove si sta distinguendo per un interessante progetto della montagna, ovvero una risposta concreta alla chiusura dei Centri Nascita. Un progetto però molto più ampio e che comunque deve mettere sotto osservazione i territori a alto rischio di spopolamento. Una esperienza che Mulè ha dichiarato di mettere a disposizione di Daisy Bizzi.
Prima di invitare al voto Daisy Bizzi ha voluto rammentare i suoi obiettivi elettorali, la sua ricetta per contribuire allo sviluppo dei territori. Forte delle sue attitudini e esperienze imprenditoriali e amministrative del bene comune, il primo punto da aggredire sarà il commercio. Il commercio di vicinato del territorio è messo a dura prova da diversi fattori:
1) dal mercato “ON LINE“ o e-commerce;
2) dalla desertificazione dei centri storici per eccessiva tassazione e fiscalità;
3) dal proliferare di centri commerciali limitrofi alle città e medi centri urbani.
L’obiettivo è ovviamente quello di proteggere il negozio “OFF LINE” quello che funge anche da presidio sulla microcriminalità, una luce accesa, un passaggio costante di persone, un decoro urbano scoraggia indubbiamente il verificarsi di fatti criminosi.
Non solo Commercio, ma anche l'agricoltura è al centro delle attenzioni della candidata BIZZI.
Occorre educare le famiglie e le nuove generazioni al consumo dei prodotti del territorio, supportando le Associazioni di categoria a promuovere nelle scuole dalle materne fino alle scuole medie inferiori il consumo e la conoscenza del nostro patrimonio enogastronomico.
Ma alla base di tutto, secondo Daisy Bizzi, ci stanno la famiglia i giovani ed è proprio su questi due pilastri che si potrà impiantare la costruzione del futuro della società, del territorio e dell'economia sostenibile.
Durante la convention sono giunti anche i saluti e gli incoraggiamenti di Raffaele Fitto. Infine, un ultimo incoraggiamento è arrivato da Raached Mejri che ha voluto testimoniare come la comunità nocetana l'abbia perfettamente accolto e aiutato a trovare gli strumenti per raggiungere l'indipendenza e la completa e serena integrazione per sé e per la sua famiglia, "i bambini sono nati a Noceto", ha dichiarato, e la moglie ha acquisto la cittadinanza proprio pochi giorni fa.
Un lungo applauso ha quindi chiuso la campagna di Daisy Bizzi, candidata indipendente di Fratelli D'Italia.
L'incontro è avvenuto alle 11.30 di giovedì 23 gennaio presso il locale "Le Bistro" in piazza Garibaldi a Parma.
Di Nicola Comparato 23 gennaio 2020 - A tre giorni dal voto, Stefania Craxi, di ritorno da Hammamet in Tunisia per la commemorazione dei 20 anni dalla morte di suo padre, il leader socialista Bettino Craxi, è stata ospite della città ducale per dare il suo contributo a Laura Schianchi, candidata socialista/riformista/craxiana tra le file di Forza Italia. Ad Alfredo Stocchi, ex assessore socialista di Parma e marito di Laura, l'importante compito di aprire il dibattito per passare successivamente la parola alla moglie/candidata.
Laura Schianchi, attiva nel sindacato UGL come Responsabile Regionale delle Politiche della Disabilità e Presidente dell'Associazione di promozione sociale "Prima gli ultimi", nata con lo scopo di sostenere i disabili e le loro famiglie, fin da subito durante l'incontro lascia intendere le sue posizioni come candidata nel consiglio regionale. Vengono analizzate le problematiche della città ducale riguardo ai problemi delle persone in difficoltà, citando anche il mancato appoggio che spesso subiscono i disabili dalle istituzioni locali, con un accenno alla cattiva gestione della questione migratoria. Non mancano le critiche alla sinistra di cui viene giustamente esaltata solo l'eredità socialista dei precedenti amministratori.
In chiusura Stefania Craxi ha ricordato suo padre Bettino, dichiarando infine il suo completo sostegno alla candidata Laura Schianchi.
Oggi ricorre il ventesimo anniversario della morte del leader socialista.
Di Nicola Comparato Felino 19 gennaio 2020 - Bettino Craxi, nato il 24 febbraio 1934 a Milano e deceduto ad Hammamet in Tunisia il 19 gennaio del 2000, è stato un grande politico italiano, primo socialista a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987, e segretario del Partito socialista italiano dal 15 luglio 1976 all’11 febbraio 1993. Anticomunista e Nenniano, Craxi si rese protagonista indiscusso della politica per le sue idee innovative, prima fra tutte quella di staccarsi dal marxismo/leninismo sostituendo la falce e il martello con un garofano rosso, creando negli anni una forte conflittualità con il PCI di Enrico Berlinguer. Nel 1978 quando il politico Aldo Moro fu rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, l'unico disposto ad una trattativa, anche se alla fine inutilmente, fu proprio Craxi, al contrario della DC e del PCI. A Craxi si deve il più lungo governo della storia della nostra Repubblica, il pentapartito, formato da Dc, Psi, Psdi, Pri e Pli, in carica dal 4 agosto 1983 al 27 giugno 1986.
Uno dei fatti più conosciuti che riguardano Bettino Craxi, è la crisi di Sigonella, quando nell'ottobre del 1985, l'aviazione militare statunitense intercetta un aereo egiziano con a bordo Abu Abbas, esponente dell’Olp, insieme a un suo aiutante e i 4 dirottatori della nave da crociera italiana Achille Lauro. Gli americani danno l'ordine di fare atterrare l'aereo a Sigonella in Sicilia, per avere in consegna i sequestratori dell'Achille Lauro, ottenendo da Craxi solo un rifiuto, che immediatamente schiera i militari italiani contro quelli americani con le armi puntate pronti a sparare. Per Craxi il caso è di competenza dell'Italia trovandosi l'aereo in territorio italiano. Col passare degli anni, più precisamente nel 1992, comincia il periodo di crisi politica per Bettino Craxi. Avvisi di garanzia e scandali giudiziari lo vedono coinvolto in prima persona nel caso Tangentopoli per finanziamenti illeciti al partito. L'inchiesta porta il nome Mani Pulite, con il PM Antonio di Pietro, uomo "immagine" del pool.
Il 30 aprile 1993 una folla attende Craxi fuori dall' Hotel Raphael a Roma. I contestatori gli lanciano addosso decine di monetine e lo riempiono di insulti. Nel 1994 Craxi decide di rifugiarsi ad Hammamet in Tunisia, dove morirà il 19 gennaio del 2000. La giustizia e le persone sono divise sul caso Craxi. Per i primi era solo un latitante, per molti altri un rifugiato politico morto in esilio. Sweet Bonanza is an incredibly bright game of Pragmatic Play. Incredible emotions are guaranteed! Pay attention to the game graphics, elaborate details and the ability to play without lag. Playing without downloads has become possible in this slot machine. Just open your browser and enjoy. Play Sweet bonanza here 1sweetbonanza.com online real money. It’s worth noting that this slot is suitable for both beginners and experienced winners.
È davvero ardua l'impresa di poter riassumere in poche parole la vita del politico più importante dell'Italia degli anni 80, ma era doveroso ripercorrere alcuni degli episodi più significativi in occasione del ventesimo anniversario della sua morte.
Bibbiano, la chiusura delle indagini non solo conferma ma aumenta a 108 i capi d’accusa. Ora i “sinistri” torneranno con i piedi sulla terra e la pianteranno di difendere con i loro “princìpi universali” i propri adepti e con gli stessi princìpi invece infangare i loro avversari politici?
Di Lamberto Colla 19 gennaio 2020 - A Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, come tutti sanno, è scoppiato uno scandalo di gravità immensa, relativamente a presunti abusi su minori e affidamenti "personalizzati" con sottrazione ingiustificato dei bimbi dalle famiglie d'origine per essere “traslocati” verso famiglie affidatarie, spesso non tradizionali. Un meccanismo che, secondo quanto scaturito dalla indagini, sarebbe stato indotto anche da forzature e pressioni psicologiche realizzate nei confronti dei bambini stessi trasformando essi stessi in accusatori dei genitori. Una storia perversa che ne ha dell’incredibile (e auguriamoci che non sia vera!) che ha occupato le prime pagine dei giornali per un po’ di tempo, e comunque non tanto quanto fossero stati coinvolti soggetti che non appartenessero al mondo della sinistra e dei loro protetti. Ed è stato proprio per questo che, quasi da subito, si è avviata una vera e propria operazione di "camouflage".
I "media", i buon pensanti (Bonaccini compreso) con la complicità di una commissione regionale all'acqua di rosa e infine con il contributo dell'intellighenzia montante delle "6000 sardine" è tutto rientrato e non più oggetto di attenzioni. E' stata tutta una strumentalizzazione, “Io ritengo assurdo che si continui a parlare di Bibbiano” sosteneva Sartori il leader delle sardine, seppure la frase fosse stata condita di buon generalismo demagogico, invitando perciò i politici a non proporre slogan che colpiscano la pancia bensì orientino i messaggi ai cervelli.
Insomma, dopo la satira politica, buona parte dei simboli universali ecco che i "sinistri" vorrebbero l'esclusiva anche sugli slogan.
Purtroppo per loro, chissà se per errore o per vendetta, ecco che a pochi giorni dalle elezioni riaccendersi i riflettori su Bibbiano, con nuove sconcertanti rivelazioni fuoriuscite con la comunicazione di chiusura delle indagini che vede confermati 26 indagati e 108 capi d'accusa mentre inizialmente erano 106: peculato d’uso, abuso d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsa perizia anche attraverso l’altrui inganno, frode processuale, depistaggio, rivelazioni di segreto in procedimento penale, falso ideologico in atto pubblico, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le ipotesi accusatorie sono tutte confermate, al Pd rimane poco da contestare. il procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Marco Mescolini scrive, in riferimento alla chiusura indagini: “La massiccia attività istruttoria” effettuata mediante consulenze, interrogatori, analisi dei documenti, ha reso possibile “non solo di confermare le ipotesi accusatorie già riconosciute dal gip in fase cautelare“, ma anche “di integrare il quadro probatorio in relazione a talune non riconosciute dal gip stesso in fase di emissione misura e anche di individuare nuove fattispecie”.
Particolari da film horror utilizzati per alterare "lo stato psicologico di minori” oltre a aver posto in uso, in alcuni casi, la “macchinetta dei ricordi” strumento a impulsi elettromagnetici il cui uso non è mai stato riconosciuto dall’ordine degli psicologi in Italia. Un quadro che si complica se si introduce l’elemento delle amicizie e della ”ex” (della principale indagata) la quale sarebbe anche molto prossima al movimento delle “sardine”, cosa che giustificherebbe la difesa incondizionata del “sistema Bibbiano”.
Insomma, da un lato Reggio Emilia è meta di professionisti e ricercatori che, in processione da tutto il mondo, vengono per "imparare" la gestione degli asili e dall'altro è il territorio che ospita il malefico esempio di immorale gestione dei bambini che, se dovessero confermarsi le imputazioni, ci sarebbe da chiamare un esercito di "esorcisti" per bonificare ogni angolo della provincia.
Ma se un fatto così grave e estremo è accaduta in un luogo di eccellenza educativa, cosa mai potrà venire scoperto se l’indagine si estendesse in altri e meno "civili" angoli della nostra lunga penisola?
(Fonti)
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/24325-il-%E2%80%9Cmercato-degli-affidamenti%E2%80%9D-lo-schifo-gi%C3%A0-noto-ma-%E2%80%9Ctollerato%E2%80%9D.html
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/24355-inchiesta-val-d-enza,-bonaccini-basta-con-le-strumentalizzazioni.html
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/24031-e%E2%80%99-proprio-vero-che-mangiano-i-bambini.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/inchiesta-angeli-e-demoni-ecco-cosa-facevano-katia-bambina-1718677.html
https://www.imolaoggi.it/2020/01/17/bibbiano-indagata-fadia-bassmaji-offre-ospitalita-a-sardine/
Nella foto di copertina Castel Sant'Angelo, uno dei luoghi nei quali è ambientato il romanzo "Angeli e Demoni" di Dan Brown.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 03 19 gennaio 2020 -
Editoriale: - Reggio Emilia: Angeli o Demoni? - Lattiero caseario. Tenue recupero di alcuni listini del Grana Padano. - Cereali e dintorni. USA e Cina nella storia, accordo sottoscritto. - Dazi, Mantovani: Ue dia seguito a lettera Bellanova - Pomodoro, Tavolo di crisi “Columbus”-
SOMMARIO Anno 19 - n° 03 19 gennaio 2020
1.1 editoriale
Reggio Emilia: Angeli o Demoni?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Tenue recupero di alcuni listini del Grana Padano.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA e Cina nella storia, accordo sottoscritto.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 DAZI e Vini Dazi, Mantovani: Ue dia seguito a lettera Bellanova
7.2 biologico e alleanze inteRnazionali Agroalimentare bio e benessere naturale, nasce l’alleanza internazionale delle fiere b2b
8.1 ambiente e educazione SFIDE, contest-scuole: ANBI in prima linea per la miglior conoscenza della risorsa acqua e del cibo
9.1 Pomodoro, crisi azienda Pomodoro, Tavolo di crisi “Columbus”
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners
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di redazione Parma Novotel, 18 gennaio 2020 ore 14,00 - Ultimi giorni di campagna elettorale e tutti i leader di partito sono in giro a cavalcare gli stessi palchi nel tentativo di convincere soprattutto gli indecisi, coloro che faranno la differenza in questo scontro che si preannuncia al fotofinish tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni.
Ieri Giorgia Meloni è partita da Piacenza, incontrando gli elettori alle 11,00, poi ha fatto tappa a Parma alle 14,00 dove si è esibita in un talk show condotto da Pietro Adrasto Ferraguti e infine l'hanno accolta a Bologna in serata.
"La vittoria è alla portata e il fatto stesso che si parli di questa opportunità dovrebbe fare interrogare la sinistra, indipendentemente da quale sarà il risultato, su che cosa abbia sbagliato. Fino a cinque anni fa non era nemmeno lontanamente pensabile l'ipotesi che il Centro destra potesse vincere in Emilia Romagna. Siamo vicini a una rivoluzione, non solo per i cittadini della regione, che qui hanno sempre conosciuto sempre e solo la sinistra, ma per l'Italia intera perché se dovessimo vincere qui penso come sia evidente quello che sia distante quello che accade nel "Palazzo" da quello che vuole la gente." Così Giorgia Meloni ieri pomeriggio a Parma di fronte al folto pubblico di ammiratori che l'ha attesa al Novotel. (LGC)