Visualizza articoli per tag: politica

Nel tradizionale incontro con i giornalisti e l’Associazione Stampa Modenese il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha fatto il punto sullo stato dell’arte e sull’agenda del 2020, che getterà le basi per gli anni futuri.

Di Claudia Fiori Modena 23 dicembre 2019  - È una Modena che guarda al futuro quella descritta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante il tradizionale incontro pre natalizio con i giornalisti. In particolare, mentre il ventennio iniziato con l’introduzione dell’Euro sta per volgere al termine, si guarda a un cambiamento economico e strategico che guardi al 2030-2050, “con al centro la Generazione Z, quella nata tra il 1995 e il 2010, che a quell’epoca esprimerà al massimo il suo potenziale”, ha spiegato Muzzarelli.


Nel futuro prossimo, invece, ci saranno il Patto per lo Sviluppo, e il Patto per Modena Sicura, di cui il sindaco discuterà il prossimo 21 gennaio con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Le richieste riguarderanno il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, la valorizzazione della Questura di Modena, la modifica del Decreto Sicurezza, e l’istituzione di percorsi di recupero per chi ha compiuto piccoli reati.
In agenda anche il lavoro e la sua qualità, per contrastare la perdita di valore degli stipendi e delle retribuzioni, fenomeno che in Italia sta assumendo una portata preoccupante.


In tema di Rigenerazione Urbana, invece, continueranno gli interventi di recupero nel comparto ex Amcm. In particolare, sarà realizzata una palestra ad alto tasso di sostenibilità, con una parete esterna coperta di rampicanti e una superficie di 1150 mq. Sarà una palestra pubblica a uso scolastico ed è prevista la validazione del Coni per l’accreditamento per attività come basket e pallavolo. Inoltre, potrà essere usata per la ginnastica artistica, ritmica e per il badminton. Sarà dotata di una tribuna dalla capienza di 92 spettatori al primo piano con tre posti riservati ai disabili a piano terra, di spogliatoi, infermeria e sala per la ginnastica dolce. Attraverso un video rendering è stato possibile vedere anche come saranno in futuro gli spazi esterni, che comprenderà una struttura commerciale di 900 mq, ambulatori, uffici, uno spazio dedicato alla ristorazione, tutti collegati da una galleria urbana.
È previsto anche un intervento di realizzazione di un comparto residenziale con al massimo 56 alloggi su via Peretti e via Buon Pastore e un intervento di recupero e adeguamento sismico della palazzina Sigonio. Ci sarà anche uno spazio per la Street Art e, in particolare, verrà mantenuta l’opera di Ozmo del 2013. È previsto anche un parcheggio seminterrato con 240 posti auto e due accessi, da via Peretti e da via Buon Pastore.


Un altro grande filone del 2020 riguarda la Città Universitaria, per la quale si sta lavorando su tre fronti: i luoghi della formazione (Foro Boario, via Campi, Beccaria), i luoghi della ricerca (Policlinico, Baggiovara, via Università) e i luoghi della residenza con l’aggiunta di 70 posti letto dedicati agli studenti.
Grande impulso verrà dato anche al turismo di qualità, per fare di Modena una città attraente, nella quale fermarsi più giorni. Confermati eventi come Motor Valley, Festival Filosofia e Festival della Cultura Digitale.
Sul fronte del welfare si punterà a rafforzare il sostegno ai cittadini più fragili, tra cui anziani e disabili, alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale, al sostegno delle politiche abitative.
Infine, per quanto riguarda le Infrastrutture, viene confermato il completamento della “complanarina” per chiudere il cerchio delle tangenziali. Tra le priorità anche il miglioramento delal linea Modena-Sassuolo (Gigetto), il sottopasso di via Panni e i nodi di innesto di Campogalliano, e Nonantola per snellire i flussi di traffico verso la città.


Previsto anche un ampliamento dell’autodromo di Marzaglia, in relazione alle esigenze economiche della Motor Valley e degli investimenti del settore automotive. In particolare, si punta a dotare la pista di un ulteriore rettilineo lungo circa un Km per ospitare le prove di veicoli di categoria superiore, ma anche test motoristici nell’ambito della ricerca e sviluppo, soprattutto per quanto riguarda i veicoli a propulsione elettrica, riguardo alla quale ci sarebbero già importanti investimenti, tra cui il trasferimento a Modena di un’importante azienda tedesca. Tra le buone notizie c’è anche il ritorno della produzione della Maserati a Modena, con la ricollocazione e riqualificazione di 900 lavoratori

Pubblicato in Cronaca Modena
Domenica, 22 Dicembre 2019 07:58

Buone Feste!

Anche questo 2019 è “volato” via. Dal Punto di vista politico è stato un anno molto colorato, giallo verde prima e giallo rosso dopo, ma sempre ben poco vivace.
 
Di Lamberto Colla 22 dicembre 2019 -

Tra poche ore sarà Natale e tra pochi giorni ci si lascerà alle spalle un ennesimo anno, uguale a tanti altri.

Carico, stracolmo di aspettative il primo giorno e invece carico di delusioni, qualche rimpianto e molte delusioni, l’ultimo.

Ma ciononostante l’istinto ancestrale di sopravvivenza da un lato e la fede religiosa dall’altro, contribuiscono, ogni fine d’anno, a rigenerare nuove e più elevate aspettative, a immaginare un mondo migliore governato da uomini retti e condiviso con persone speciali.

Così deve esseACCENSIONE_ALBERO_NATALE_PIAZZA_2019_PARMA_20.jpgre! Dobbiamo crederci, mostrare per primi la nostra faccia migliore e non invece abbandonarci a seguire la massa arrogante e ignorante.

Per la nostra coscienza e per contribuire a una società migliore occorre far sentire la propria voce. Non è sufficiente lavorare, fare volontariato e impegnarsi per gli emarginati e più deboli, nel silenzio e nell’invisibilità.

Occorre invece avere l’orgoglio e il coraggio di esprimersi, di far valere i valori positivi, anche se non più di moda, convincersi e predicare che il bene e il giusto l’avranno vinta sul male e l’ingiustizia.

Il Natale sarà il giorno della riflessione e i residui giorni che ci separeranno dal capodanno invece serviranno a rigenerare desideri positivi, aspettative meravigliose e speranze che andremo a consumare o a elargire nel 2020.

Tocco a noi scegliere: consumare o seminare?

Il nostro più recondito augurio è che i nostri parlamentari vengano colpiti dal morbo del patriottismo e della solidarietà incondizionata. Sarebbe bello, vedere definitivamente decadere questa infinita e devastante campagna elettorale.

Buon Natale e un sentito augurio di un Sereno e Felice 2020 dalla redazione ai nostri affezionati lettori che continuano a crescere che ci consentono di rinnovare, anno dopo anno, il desiderio di raccontare le storie di questo Paese.

Nei prossimi giorni anche noi saremo impegnati nelle celebrazioni religiose e nei riti laici delle festività e perciò saremo “in onda” a singhiozzo e per le eventuali, e non auspicabili, emergenze, per tornare definitivamente e costantemente “On Line” con il nuovo anno.

 

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO!

 

 CAMERA_DEI_DEPUTATI_ROMA_2019_GDE_39.jpg

____________________


(Per leggere i precedenti editoriali clicca qui)


____________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale:  - Buone Feste! - Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot -Cereali e dintorni. Accordo USA Cina, è cosa fatta. - Alimentare: bond da 10 milioni di euro a supporto della crescita del gruppo Ambrosi - Quanti botti per queste Sante Festività? -

Cibus_51_22dic19-COP.jpg
SOMMARIO Anno 18 - n° 51 22 dicembre 2019
1.1 editoriale
Buone Feste!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Accordo USA Cina, è cosa fatta.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La quiete dopo la tempesta.
7.1 bonifica parmense Riqualificazione Rio Mindollo, la sinergia tra Bonifica Parmense e amministrazione comunale pone in sicurezza il territorio di Collecchio
7.2 imprese e sviluppo Alimentare: bond da 10 milioni di euro a supporto della crescita del gruppo Ambrosi
7.3 aceto balsamico B La Ministra Bellanova difende l’aceto balsamico di Modena
8.1 spumanti  Quanti botti per queste Sante Festività?i
9.1 bonifiche  Canale Emiliano Romagnolo: 26 milioni di euro per “straordinari lavori di manutenzione”
10.1 aceto balsamico .... continua
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners



(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica, 15 Dicembre 2019 06:36

Basta con i furti di simboli!

Non c’è che dire, sull’esempio delle “Sardine” è tutto un rifiorire di manifestazioni. Una storia di simboli pensionati e di altri impunemente saccheggiati.
 
Di Lamberto Colla 15 dicembre 2019 -

Le piazze tornano a riempirsi, alle volte d’acqua come a Venezia, altre volte di aria fritta condita con la demagogia più alta e soprattutto senza vessilli dei partiti.

Quegli stessi stendardi e bandiere color rosso sangue, che un tempo uscivano da ogni dove, ora sono messe silenziosamente al bando, o forse in pensione perché comunisti si è per sempre, e al loro posto il vuoto assoluto incartato da buona demagogia.

Le “sardine”, ad esempio, che scendono in opposizione dell’opposizione. Un paradosso assurdo ma che sono perfino riuscite addirittura a legalizzare il fascismo di sinistra, quello universalmente accettato dalla reale minoranza attuale: “Perché grazie ai nostri padri e madri, nonni e nonne, avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare“.

Questo è quanto è stato diffuso nei giorni scorsi dai vertici delle Sardine nell’euforia dei successi numerici. Una conferma che non sanno cosa dicono e sono ben consci che dal loro presuntuoso piedistallo di sinistra nessuno li può contestare.

Non è stato sufficiente mettere sotto scorta la senatrice Liliana Segre per gli insulti antisemiti di qualche inqualificabile idiota da tastiera. Una azione di prevenzione e sicurezza indiscutibile ma di cui si sta esagerando sul tasso di pericolosità e sbandierato come simbolo rappresentativo di un antisemitismo galoppante.

Ma siccome è importante riempire le piazze di demagogia ecco che addirittura 600 sindaci, che probabilmente non sapevano cosa fare, si sono ritrovati a Milano a manifestare contro l’odio.

Ma sanno cosa voglia dire odio?

Le piazze piene e stracolme sono comunque tutte ordinate e, anche quelle di destra, non sono farcite d’odio come vogliono farci intendere.

Qualcuno si ricorda come erano le manifestazioni degli anni ’70 e primissimi anni ’80? All’epoca non c’era la certezza di tornare indenni dalla manifestazione. Gli scontri erano violentissimi e l’odio palpabile.

I confronti ideologici erano veri e propri scontri, anche fisici.

Ad ascoltare gli attuali discorsi dei portatori di “pace” c’è da rabbrividire per la banalizzazione delle argomentazioni e non stupisce che una “Greta” qualsiasi trovi terreno fertile per raccogliere proseliti, allineati e coperti a sostegno della ipotesi che il clima ha bisogno di cura. Peccato però che a loro non si siano affiancati i giovani indiani e cinesi che rappresenterebbero i veri paesi inquinanti.

Almeno, questi disgraziati di occidentali hanno, ormai da tempo, iniziato a investire sulla riduzione degli inquinanti e, tanto per dare un indice nazionale, il Grande Fiume (il PO) è ormai prossimo a essere nuovamente balneabile.

Ciononostante ancora tantissimo c’é da fare e a livello globale sono i paesi ex emergenti che ora devono adeguarsi.

Che la Greta e i sindacalisti d’acqua dolce vadano a convincere nuovi accoliti a Pechino o a Nuova Delhi se riescono!

Non voglio essere etichettato come fascista o razzista solo perché penso con la mia testa e non mi allineo al vuoto pneumatico che sta esprimendo orgogliosamente certa sinistra centrista che, per accaparrarsi una manciate di voti, non si vergogna delle banalizzazioni assunte a teoremi scientifici, accontentandosi della demagogia e facendo proprio ogni elemento positivo che raccolgono per strada.

Adesso è ora di smetterla di taccheggiare i simboli.

Dall’arcobaleno che vorrei “toccare” senza pensare a un movimento specifico di cui posso aderire o meno alle ideologie, all’odio che voglio essere libero di considerare come un sentimento umano alla pari dell’amore e soprattutto pretendo che l’antifascismo e l’antirazzismo escano dalla esclusiva gestione di questa nuova sinistra, falsamente buonista, dalle nemmeno tanto velate sfumature fasciste.

 

____________________


(Per leggere i precedenti editoriali clicca qui)


____________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 18 - n° 50 15 dicembre 2019 -
Editoriale:  - Editoriale:  Basta con i furti di simboli!. - Lattiero caseario. Latte spot in flessione -Cereali e dintorni. Finale d’anno tra incertezze e timori. - Innovazione nell'istruzione e nel Settore Lattiero-Caseario: l’Università di Parma a Cipro per Innodairyedu - Il salatissimo conto della Piena del PO alla Bonifica Centrale - Traffico illecito di rifiuti plastici verso la Cina - Parmigiano Reggiano: l’Assemblea approva il bilancio preventivo 2020 -

SOcibus-50-15dic2019.jpgMMARIO Anno 18 - n° 50 15 dicembre 2019
1.1 editoriale
Basta con i furti di simboli!.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte spot in flessione
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Finale d’anno tra incertezze e timori.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 lattiero caseario Innovazione nell'istruzione e nel Settore Lattiero-Caseario: l’Università di Parma a Cipro per Innodairyedu
7.2 spandimenti Emilia Romagna Deroga spandimenti.
7.3 ambiente Bonifica Parmense: interventi di messa in sicurezza sulle strade comunali di Bore
8.1 piena del po  Il salatissimo conto della Piena del PO alla Bonifica Centrale
9.1 rifiuti e traffico illecito  Traffico illecito di rifiuti plastici verso la Cina
10.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: l’Assemblea approva il bilancio preventivo 2020
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Editoriale:  Ciaone Italiani! Prima vi spolpiamo e poi ce ne andiamo - Lattiero caseario. Cedono il “parmigiano” e il “padano" - Cereali e dintorni. Altalena dei mercati - Guida Salumi d’Italia de L’Espresso 2020, da Reggio Emilia i top 11 migliori d’Italia -

SOMMARIO Anno 18 - n° 49 08 dicembre 2019 cibus-49-2019-COP.jpg
1.1 editoriale
Ciaone Italiani! Prima vi spolpiamo e poi ce ne andiamo.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedono il “parmigiano” e il “padano"
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata del prezzo del grano
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Altalena dei mercati
7.1 salumi d’italia Guida Salumi d’Italia de L’Espresso 2020, da Reggio Emilia i top 11 migliori d’Italia
7.2 ambiente Due giorni di laboratorio partecipato promosso dall’Autorità di Bacino PO
8.1 ambiente educazione  Life Claw progetto per la conservazione del gambero di fiume.
10.1 ambiente e territorio Territorio più sicuro grazie al Consorzio di Bonifica.
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

 



(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli italiani lavorano, vengono accusati di avere bassa produttività, ma riescono a risparmiare e perciò vengono derubati dai soliti “Splendidi Alleati” e dai propri grandi industriali.
 
Di Lamberto Colla 08 dicembre 2019 - Siamo alle solite! Si stanno profilando due operazioni di assoluta pericolosità per il lavoro e per l’economia nazionale.

Ma si sta preparando anche la strada della comunicazione ”amica” in grado di “vaselinare” gli italiani e correggere le loro opinioni.

Il gruppo industriale della più famosa famiglia torinese è ben rodato nelle operazioni di “raccolta” e “espatrio”. Sin dalla prima operazione i “rottamazione” i proventi dei risparmi italiani, stimolati a cambiare auto e per il quale il Governo italiano aveva elargito 1,5 - 2 milioni di lire per auto (in ragione della cilindrata), vennero immediatamente utilizzati per investire all’estero, nello specifico in Polonia, anziché in Italia dove il malloppo era stato saccheggiato.

Ma tutti in silenzio. Diverso invece il comportamento avuto con Obama che pretese la restituzione del prestito ponte entro in sei mesi a fronte di un piano di investimenti all’interno degli USA.

A questo punto gli interessi statunitensi erano prevalenti rispetto a quelli italiani e perciò orientarono gli Agnelli-Elkann a abbandonare l’editoria nazionale (La Stampa che avevano sin dal 1920) per acquisire il giornale economico statunitense “The Economist” molto più coerente con i nuovi e delicati interessi che la famiglia stava coltivando oltreoceano.

Con la creazione del nuovo gruppo FCA ecco che anche le sedi se ne vanno all’estero, in Olanda e nel Regno Unito, mentre in Italia è rimasta parte della produzione e la spada di Damocle dell’incertezza occupazionale accompagnata da tenui promesse di investimento, peraltro smentite alla prima occasione utile.

Ed eccoci all’ultima fase, quella che prevede di incassare un bel gruzzoletto dai Francesi di PSA per una malcelata fusione che vedrà i membri FCA in minoranza nella nuova composizione del cda (6 voti contro 5) e quindi la governance saldamente in mano all’amministratore delegato Carlos Tavares che avrà in tasca anche tutte le deleghe operative.
Una superiorità che, in caso di “ristrutturazione” industriale, vedrà sicuramente privilegiati gli impianti e le maestranze dei “galletti”.

Ecco allora che bisogna preparare la contraerea oltre all’indispensabile e strategico servizio di contro-informazione. E così, dalla Exor (la cassaforte della famiglia italo statunitense), che ha ricevuto altre e fresche sostanze dalla vendita di un altro gioiello tecnologico chiamato “Magneti Marelli”, usciranno le sostanze per comprarsi da GEDI (De Benedetti) un bel po’ di giornali (Repubblica, Espresso, La Stampa e molte testate locali) e radio che verranno caricate, non a salve, per ammorbidire gli orifizi dell’opinione pubblica.

Questa la notizia di parte industriale, mentre quella di parte economico/finanziaria, vede coinvolta la più grande banca nazionale. Quell’UNICREDIT, che solo in aprile scorso sarebbe stata pronta a intervenire a sostegno delle difficoltà dei due più grandi istituti di credito tedeschi (Deutsche Bank e Commerzbank a rischio fallimento), avrebbe invece annunciato ben 8.000 esuberi di personale (6.000 in Italia) e 500 sportelli in chiusura (450 in Italia). O è in salute o in crisi o è una manovra per disinvestire in Italia e reinvestire in altre aree, magari in Germania.

Le due Banche tedesche in questione, che in caso di fallimento farebbero crollare i risparmi di mezza Europa, è vero che hanno una gran necessità di sostegno, però non si comprende come mai non si applichi il Bail In ai tedeschi, come venne applicato in Italia per i correntisti e obbligazionisti italiani, e anzi si cerchino risorse esterne, (vedi ‘Unicredit” o dal MES - detto anche in modo inappropriato Salva-Stati ma di fatto Salva Banche).

Il solito mistero legato ai nostri cari e splendidi alleati.

Tutti con le mani nelle nostre tasche e una lobotomia gratuita per tutti!

 

 jaki_elkann.jpg

The_Economist.jpg

____________________


(Per leggere i precedenti editoriali clicca qui)


____________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale:  - Editoriale:  - Io querelo te, tu quereli me, noi quereliamo loro...,- Lattiero caseario. Latte in positivo, burro e crema stabili - Cereali e dintorni. Mercato praticamente immobile - Maltempo, in attesa del colmo di piena del Po - Intitolato a Pierluigi Ferrari l'Agrilab di Giarola - Ore 11,00: previsto il passaggio del colmo di piena del Po in territorio parmense -


cibus-48-1dic19.jpgSOMMARIO Anno 18 - n° 48 01 dicembre 2019
1.1 editoriale
Io querelo te, tu quereli me, noi quereliamo loro...
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in positivo, burro e crema stabili
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato praticamente immobile
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 maltempo e colmo di piena del po Ore 11,00: previsto il passaggio del colmo di piena del Po in territorio parmense
7.2 FOOD EVenti Espressioni che abbinano sogni
8.1 maltempo emilia Maltempo, in attesa del colmo di piena del Po.
8.2 ambiente educazione  Intitolato a Pierluigi Ferrari l'Agrilab di Giarola.
10.1 Parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: il Consorzio lancia il progetto premium “40 mesi”
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica, 01 Dicembre 2019 11:31

Io querelo te, tu quereli me, noi quereliamo loro...

Nei momenti di crisi e di emergenza la sopravvivenza di ciascuno passa quasi esclusivamente dalla abilità di ognuno del gruppo di svolgere i compiti acquisiti durante le esercitazioni e soprattutto dal sostegno reciproco . E’ quello che non accade nel nostro parlamento.
 
Di Lamberto Colla 01 dicembre 2019 -

“Si metta in fila. Prima viene Carola”, ironizza Matteo Salvini alla minaccia del Presidente Giuseppe Conte di querelarlo in merito alla affermazione di tradimento per la vicenda MES (Fondo Salva Stati) che sembrerebbe essere stata sottoscritta dal premier senza aver consultato il Parlamento e addirittura il provvedimento sarebbe “chiuso e inemendabile”, come dichiarato dal Ministro Gualtieri in audizione al Senato.

Uno “sfregio al Parlamento”, l’ha definito Borghi, per il quale Salvini chiede l’intervento del Capo dello Stato. “Il presidente Mattarella - sottolinea il leader leghista - è da sempre, giustamente, molto attento al rispetto della Costituzione e in questo caso siamo di fronte a un atto del Parlamento che il presidente del Consiglio ha ignorato.”

Ma in questi giorni di minacce di carte bollate ne sono volate anche tra altri rappresentanti dei poteri dello Stato che sembrano da tempo in conflitto: magistratura e parlamento.

Questa volta non è un esponente di Forza Italia o della Lega a essere messo sotto mira ma un ex PD e  un ex Primo Ministro. Il Matteo, questa volta Renzi, dopo la sua fuoriuscita dal PD sembra aver perduto l’immunità e la magistratura sembrerebbe così aver affilato i coltelli e lanciato l’attacco finale alla sua ex Fondazione OPEN, mettendo anche a soqquadro tutte le imprese che avevano offerto sostegni.

Matteo Renzi non ci sta e parte al contrattacco parlando di "gioco al massacro" e, dal suo account Facebook, chiede: "Chi decide oggi cos'è un partito?", sottolineando che "E' in gioco la democrazia".
"Siamo o non siamo un Paese in cui vige la separazione dei poteri?" si chiede l’ex premier, chiarendo che "Non sto attaccando l'indipendenza della magistratura, ma sto difendendo l'indipendenza della politica"

Un attacco che non sembra voler far passare indenne e anzi anch’egli minaccia minaccia denunce. “Le prime tre denunce penali che ora firmo (Travaglio Verità Espresso) sono indirizzate al Dr Creazzo, capo della procura di Firenze - scriveva Renzi venerdi mattina su Twitter - Io credo nella giustizia. Sono certo che i magistrati fiorentini saranno solerti nel difendere i miei diritti di cittadino".

Verso il dottor Creazzo le carte bollate sarebbero indirizzate a seguito delle “rivelazione di segreto bancario o istruttorio alla luce degli articoli della Verità e dell’Espresso”, mentre verso Travaglio per la dichiarazione che Governo Renzi avrebbe “beneficato il gruppo Toto nel 2017”, mentre il Governo renziano era già decaduto nel 2016.

Domanda: Quanto impiegherà questo conflitto totale, tutti contro tutti, a uscire da Montecitorio e spargersi per le strade?

(Foto della Camera dei deputati di Francesca Bocchia)

Link:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=F6fruBczDGY&feature=emb_logo

https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/25917-l-indagine-su-matteo-renzi-passa-anche-da-parma.html  

 

 

CAMERA_DEI_DEPUTATI_ROMA_2019_GDE_83.jpg

 

____________________


(Per leggere i precedenti editoriali clicca qui)


____________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia
Giovedì, 28 Novembre 2019 11:30

L'indagine su Matteo Renzi passa anche da Parma

Non c'è tregua tra i partiti e manco a dirlo in ogni campagna elettorale scoppia il caso giudiziario. L'ennesima bomba a orologeria questa volta è scoppiata in mano Matteo Renzi, probabilmente reo di avere fatto il "furbetto" con sgambetto a Zingaretti, leader PD e non l'attore, e perciò meritevole di una indagine della magistratura, sempre molto attenta ai fatti politici.

Di Lamberto Colla Parma 28 novembre 2019

Come è di rito occorre che la giustizia faccia il suo corso, ma nel frattempo il "concorrente" verrà penalizzato e stancato, o forse persino abbattuto, per quella che sarebbe una legittima e democratica corsa elettorale.

Vedremo quindi come e quando si concluderà l'indagine volta “Accertare quali siano in dettaglio, i rapporti instauratisi tra la Fondazione Open e i soggetti finanziatori della Fondazione”, così si conclude il decreto di perquisizione, emesso dalla procura di Firenze, che ha portato la Guardia di finanza in undici città a caccia di documenti e carte per approfondire l’ipotesi di reato di finanziamento illecito ai partiti.

Tra le 11 città c'è anche Parma e più precisamente le indagini sono volte a verificare se anche in casa dell'Impresa di costruzioni Pizzarotti, si possano riscontrare elementi analoghi a quelli accertati nei rapporti della Fondazione OPEN con la Toto costruzioni, ovvero di operazioni che i giudici del Tribunale del riesame ritengono, allineandosi alle tesi dell'accusa, «operazioni di trasferimento di denaro che appaiono dissimulatorie».

Così i magistrati hanno deciso di verificare anche i rapporti con tutti gli altri finanziatori. della Fondazione.

Dalla Toto Costruzioni quindi gli uomini della Guardia di Finanza sono passati a visitare la farmaceutica Menarini della famiglia Aleotti, le società dell’armatore napoletano Onorato, oltre a quelle che fanno capo all’imprenditore napoletano Alfredo Romeo (già coinvolto nell’inchiesta Consip). I finanzieri sono andati a consultare le carte della holding del gruppo Gavio ( concessionario italiano delle autostrade, secondo solo a Autostrade per l'Italia), così come alla Garofalo Health Care (sanità privata), la Getra di Napoli, che produce trasformatori elettrici, e infine la British American Tobacco.

In totale sarebbero stati elargiti, nei sei anni di attività della Fondazione (2012-2018), circa 7 milioni di euro e l'operazione delle fiamme gialle è quindi orientata a verificare se una parte di questi contributi fosse la contropartita di «favori» politici.

 

Pubblicato in Politica Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"