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Buon cibo, buona musica e gli amici di sempre. Così il Ristorante Europa 92, voluto dal Maestro e gestito dalla famiglia Clò, ha festeggiato il compleanno del grande tenore e il 10°anniversario della sua scomparsa.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi - Se Luciano Pavarotti fosse ancora con noi, lo avrebbe sicuramente voluto festeggiare così il suo 82° compleanno: con gli amici di sempre, con un menù a base dei piatti buoni e corposi della cucina modenese, con tanta musica e nel locale che lui stesso ha voluto all'interno del Circolo Ippico Club Europa 92, che venticinque anni fa ha ospitato la primissima edizione del Pavarotti & Friends.

20171014-PER PRIMAIn un'atmosfera conviviale, circondati da fotografie, poster, locandine e ritratti che ripercorrono la strepitosa e unica carriera del grande tenore, ieri sera al Ristorante Europa 92 si è voluto festeggiare il Maestro con una serata il cui incasso è stato devoluto in beneficienza.

Abbondante e "modenese" la cena a buffet, con gnocchini fritti accompagnati da salumi, rotolo di frittata con prosciutto e formaggio, cipolline all'aceto balsamico, gnocco ripieno, Parmigiano Reggiano da "tuffare" nell'Aceto Balsamico e riso Venere integrale con Parmigiano e verdure, dall'insolito ed elegante colore nero. Tripudio di dolci con torta Barozzi, torta alla crema e crostate di vario tipo.

A seguire, nella veranda, il tenore Giorgio Pederzoli, nelle vesti di presentatore, anche se non ha saputo resistere nel duettare con i giovani cantanti lirici nel corso della serata, ha introdotto il concerto, iniziato con un la lettura di una poesia in dialetto modenese dedicata a Luciano Pavarotti da parte dell'attrice Elisabetta Montorsi. Spazio poi alla musica, con un'apertura corale di O sole mio.

Sul palco la soprano di origine greca Caterina Kostov con la seconda aria del Trovatore di Verdi, mentre Magda Beuker si esibisce nell'aria di Lauretta "O mio babbino caro".

È poi il turno del tenore Juan Pablo Dupré con Recondita armonia dalla Tosca di Puccini, seguito dal mezzo soprano Monica Minarelli, con la sua coinvolgente Habanera dalla Carmen di Bizet.

Dal pubblico spunta il primo ospite della serata, il tenore americano Chris Merritt, considerato uno dei massimi interpreti del Novecento del Rossini serio e del belcanto italiano. Sale sul palco, ma non si esibisce, lasciando spazio ai giovani.

Momento ludico con il monologo in dialetto modenese di Vanna Panciroli, già interprete della Pulonia, la pungente moglie di Sandrone e "colonna" della Famiglia Pavironica, le maschere modenesi. Alle prese con una divertente telefonata di pettegolezzi con un'amica, tornerà anche alla fine della serata, in coppia con Elisabetta Montorsi, per un esilarante confronto sulle nuove tecnologie.

Nella seconda parte, ancora musica, con il tenore David Beuker che esegue un magistrale E lucean le stelle sempre dalla Tosca, seguito dalla soprano abruzzese Federica di Rocco con la romanza pucciniana Quando me'n vo dalla Bohéme e dalla soprano Ginevra Schiassi con Un bel dì vedremo dalla Madama Butterfly Secondo fuori programma della serata, il giovane pianista Andrea Coglitore, che viene invitato da Pederzoli a regalare al pubblico una sonata. Sceglie la Rapsodia Ungherese di Brahms, che esegue senza spartito, e incanta.

Preludio di finale con il duetto Tu che mi hai preso il cuor, Con te partirò, Summertime e la Canzone della Vija dalla Vedova Allegra. Non poteva mancare il Nessun Dorma dalla Turandot di Puccini, cavallo di battaglia di Luciano Pavarotti, eseguita dai tre giovani tenori come omaggio al Maestro.

Per il gran finale, tutti sul palco, con l'esecuzione collettiva di Libiamo né lieti calici dalla Traviata. Mentre dalle numerose foto e dai ritratti alle pareti, il Maestro Pavarotti sembra approvare e sorridere.

(A seguire la galleria immagini)

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Nel giorno del compleanno del Maestro e nel decimo anniversario della sua scomparsa, al Ristorante Europa 92 un evento che unisce musica, buon cibo e aneddoti sulla sua vita.

MODENA – Tutti lo conoscono come "il ristorante di Pavarotti", perché era stato proprio il grande tenore a volere un locale che celebrasse la cucina modenese, tra tortellini, tortelloni, risotto al balsamico, salumi e dolci della tradizione all'interno del Circolo Ippico Club Europa 92, che venticinque anni fa ha ospitato la prima edizione del Pavarotti & Friends.
Quel progetto ha preso corpo grazie alla lunga amicizia che legava il tenore alla famiglia Clò, che a tutt'oggi conducono con successo il Ristorante Europa 92, facendone uno dei locali più conosciuti e rinomati della città.
In ricordo dell'amicizia con Luciano Pavarotti, nel giorno in cui in Maestro avrebbe compiuto 82 anni, (era nato il 12 ottobre 1935), e nel decimo anniversario della sua scomparsa, il "suo locale" vuole ricordarlo con una serata evento che unisce tutti gli "ingredienti" cari al grande tenore: la musica, il buon cibo, la convivialità e il dialetto.
Al menù a buffet con piatti della tradizione modenese, seguirà un concerto nella veranda, a cui prenderanno parte soprani, tenori e pianisti, tra cui Monica Minarelli, Maddalena Beuker, David Beuker, Juan Pablo Duprè, Ginevra Schiassi, Federica di Rocco, Caterina Kostov e Carlo Ardizzoni. La conduzione è affidata a Giorgio Pederzoli.
Vanna Panciroli ed Elisabetta Montorsi allieteranno la serata raccontando aneddoti ed episodi riguardanti Pavarotti, rigorosamente in dialetto modenese.
MaFi

INFO
Ristorante Europa 92, Stradello Nava 92, Modena, tel 059/460067, www.ristoranteeuropa92.com 

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Sabato, 07 Ottobre 2017 06:22

Rarità Belcantistiche al Salotto Aggazzotti

Domenica 8 ottobre, alle 17.30, presso il Salotto culturale di via Martiri della Libertà, a Modena, un pomeriggio all'insegna del belcanto insieme al baritono Lorenzo Malagola Barbieri e alla pianista Federica Cipolli.

MODENA – Un pomeriggio all'insegna del belcanto quello in programma domenica 8 ottobre, a partire dalle 17.30, al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà, a Modena.

Si tiene infatti Rarità Belcantistiche un evento che celebra lo stile vocale tipico della prima metà dell'Ottocento, che vede i principali esponenti e capostipiti in Bellini, Rossini e Donizetti.

Ad accompagnare il pubblico in questo "viaggio" musicale sarà la voce di Lorenzo Malagola Barbieri, basso baritono, accompagnato al pianoforte da Federica Cipolli.
Alle opere più note della tradizione belcantistica, come il Don Pasquale, Sonnambula e Italina in Algeri si affiancheranno vere e proprie "chicche" tratte dalla musica da camera e da quella operistica meno conosciuta.

Di tutto rispetto il curriculum di Lorenzo Malagola Barbieri, che dopo aver studiato canto lirico presso la Real Accademia Filarmonica di Bologna con i Maestri Sergio Bertocchi e Paola Molinari, ha frequentato i corsi ordinamentali di canto dell'Istituto Superiore di Studi Musicale "Orazio Vecchi di Modena", dove si è diplomato cum laude sotto la guida di Tiziana Tramonti. Ha poi seguito masterclass con Monica Mauch, Leone Magiera, Paolo Barbaricini, Bruno de Simone, Nicola Ulivieri e Davide Rocca e continua tutt'ora il suo perfezionamento con Giulio Zappa e Mariella Devia. È anche dottore in Musicologia presso l'Università di Pavia, dove si è laureato con lode con una tesi magistrale in drammaturgia musicale. Ha iniziato poi l'attività teatrale come mimo, figurante e artista del coro. Nel 2009 si è classificato al terzo posto al concorso di canto lirico "Rami musicali! Di Empoli.

Il suo debutto da solista è avvenuto nel doppio ruolo di Chato e del De Desengaño dell'opera barocca La purpura de la rosa di Tomàs Torrejon con l'ensemble "Accademia degli Impossibili". Il V concorso "Claudio Barbieri" gli ha permesso di debuttare ne La bohème ed è stato selezionato dall'Òpera Estudio di Tenerife, dove ha ricoperto li ruolo di Figaro de Le nozze di Figaro. Ha ripreso lo stesso ruolo a maggio 2016 al Teatro Comunale di Bologna. Ha collaborato con direttori quali Mariotti, Beltrami, Pidò, Bernacer e registi come Paoli, Martone, Cucchi, Michieletto, Esposito. È ospite principalmente presso i teatri di tradizione italiani tra cui Modena, Piacenza, Lucca, Ravenna e Novara e alcuni teatri esteri come Tenerife e Oviedo (Spagna) e Danzica (Polonia).

Federica Cipolli, 26 anni, modenese, si è laureata in pianoforte presso l'istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli, per poi specializzarsi presso il CUBEC,di Mirella Freni come pianista accompagnatore di cantanti. Attiva in Italia e all'estero come maestro collaboratore, nel 2016 vince l'audizione del Teatro Lirico sperimentale A.Belli di Spoleto, partecipando come pianista accompagnatore a tutta la stagione del teatro, mentre a partire da gennaio è risultata vincitrice del concorso per pianisti-maestri collaboratori dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano dove rimane fino alla fine del 2018. Ha appena terminato la produzione di "Ratto dal serraglio" di W.A.Mozart sotto la direzione di Zubin Meta e la produzione di Hansel und Gretel di Humperdinck diretta da Marc Albrecht, entrambe presso il Teatro alla Scala. È stata inoltre scelta come maestro collaboratore per "Andrea Chenier", opera che inaugurerà la nuova stagione scaligera il 7 dicembre 2017 con la direzione di Riccardo Chailly. Ha all'attivo numerose produzioni operistiche quali "Un ballo in maschera" e "Rigoletto" di Verdi, Don Giovanni, Le Nozze di Figaro di W.A.Mozart, Elisir d'amore, Il campanello di notte e Don Pasquale di Donizetti, Madama Butterfly, Boheme e Tosca di Puccini, "Il piccolo spazzacamino" di Britten. Collabora stabilmente con Europa Musica, associazione di produzioni operistiche a Roma.

INFO e prenotazioni
Salotto Culturale Simonetta Aggazzotti
www.simonettaaggazzotti.it 
tel 392/0512219 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Ingresso € 10

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Lunedì, 02 Ottobre 2017 15:11

Concerto "Dal Melodramma a Modugno"

Si conclude domani, martedì 3 ottobre, la rassegna "Incontri d'autunno all'ombra del Gotico", organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza con il sostegno di Confindustria, Confapi, Unione Commercianti e Trs Ecologia nonché – per l'appuntamento inaugurale – dalla Banca di Piacenza.

Alle 21, nella cornice della Sala dei Teatini, andrà in scena il concerto "Dal Melodramma a Modugno", che vedrà protagonisti il soprano Stefania Ferrari, il baritono Valentino Salvini e il poliedrico chansonnier Maurizio Sesenna, accompagnati al pianoforte dal Maestro Roberto Sidoli.

Stefania Ferrari, piacentina, è diplomata in viola e canto lirico con il massimo dei voti al Conservatorio Nicolini. Vincitrice della borsa di studio intitolata a Gianni Poggi e del concorso Franco Alfano di Sanremo, si è esibita, tra gli altri, al fianco di Leo Nucci, Domenico Colaianni, Ambrogio Maestri.

Valentino Salvini, diplomato in pianoforte nel 1992 al Conservatorio Verdi di Milano, ha iniziato gli studi di canto con i maestri Gino Bonelli ( tenore piacentino) e Carlo Bergonzi a Busseto. Dal 1993 ad oggi ha collaborato con i principali teatri italiani ed esteri, debuttando nel ruolo di Nabucco al Teatro Regio di Parma nel 2008 a fianco di Michele Pertusi. Ha vinto il premio Aldo Protti a Cremona, il premio Falstaff a Busseto e il premio Parma Lirica per meriti verdiani consegnatogli dal baritono Renato Bruson.

Maurizio Sesenna, scrittore e interprete, ha recentemente pubblicato i lavori discografici "Piaccio" e "Tu si 'na cosa grande" (cd e spettacolo teatrale): una produzione dedicata a Domenico Modugno del quale, durante la serata, verranno proposti alcuni brani.

Ingresso gratuito

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Giovedì, 14 Settembre 2017 08:37

I concerti della Quadreria

Si apre sabato 16 settembre il nuovo ciclo di concerti in Palazzo Magnani, che vedrà eccellenti musicisti impegnati in programmi attraenti e aperti alla città.

Palazzo Magnani 1Bologna 13 settembre 2017 - I concerti che, tempo permettendo, si svolgeranno nello storico cortile di Palazzo Magnani, si inseriscono nel programma di attività artistiche e culturali inaugurato pochi mesi fa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori.

Si inizia quindi il 16 settembre con la G.B. Martini Brass Band del Conservatorio di Bologna, che sotto la direzione del Maestro Igino Conforzi, eseguirà un programma di brani di musica classica, ma anche di musica da film e per la televisione, in un insieme di grande vivacità.

Il secondo appuntamento è fissato per mercoledì 20 settembre con l'Orchestra d'Archi del Teatro Comunale di Bologna, che offrirà al pubblico due Concerti di Vivaldi e Bach, e una delle Sonate a quattro di Rossini.

Per il terzo incontro, mercoledì 27 settembre, gli Strumentisti della Filarmonica della Scala si esibiranno in una performance che comprenderà due Concerti di Vivaldi, il Gran Duo di Bottesini e un Divertimento di Mozart.
Un dialogo tra arte e musica di forte impatto che il pubblico potrà apprezzare in una ambientazione di particolare bellezza.

sabato 16 settembre ore 18.00
G.B. Martini Brass Band del Conservatorio di Bologna
Igino Conforzi, direttore

mercoledì 20 settembre ore 18.00
Orchestra d'Archi del Teatro Comunale di Bologna

mercoledì 27 settembre ore 18.00
Strumentisti della Filarmonica della Scala

L'ingresso è gratuito. A causa del numero limitato di posti è necessaria la prenotazione (massimo due posti) all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Le richieste verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili.

In caso di maltempo i concerti si terranno all'interno del Palazzo

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Sabato, 09 Settembre 2017 08:25

I primi 80 anni del re del liscio Raoul Casadei

Quella dei Casadei non è solo una famiglia di musicisti. E' una dinastia di musicisti, radicata in Romagna, precisamente a Villamarina di Cesenatico , dove si trova la "casa recinto" che riunisce tutta la famiglia Casadei: Raoul e la moglie Pina, i figli Mirko, Mirna e Carolina, nipoti e pronipoti.

di Laura Corallo - Il giorno di Ferragosto c'erano proprio tutti, nella piazza di Santarcangelo di Romagna per festeggiare, assieme componenti dell'orchestra, gli 80 anni di Raoul Casadei, il Re del Liscio, davanti a diecimila persone.Un successo straordinario che riflette anche il grande affetto che gli italiani hanno sempre dimostrato per Raoul e i Casadei, una famiglia con la musica nel sangue. Lo zio, Secondo Casadei, maestro e antesignano del ballo tradizionale romagnolo in Italia, è stato il crocevia di un destino che viene da molto lontano, dal 1928 con la fondazione dell'Orchestra Casadei. Con la morte di Secondo il timone è passato a Raoul Casadei, musicista e autore che ha fatto ballare l'Italia dagli anni Sessanta ad oggi e considerato il maggior interprete della musica folkloristica italiana.

20170906-Mirko e Raoul Casadei Ritiratosi dal palcoscenico 37 anni fa, oggi si dedica alla famiglia dopo aver lasciato il testimone al figlio Mirko diventato il nuovo leader dell'Orchestra Casadei.

Lei è protagonista indiscusso della storia della musica popolare italiana. Può raccontare come è nata la sua passione per la musica?
Facevo il maestro elementare. L'ho fatto per 17 anni. Intanto suonavo, con un piccolo gruppo The little band, tutte le musiche americane di Bill Halley. Poi ho iniziato a suonare nel weekend con lo zio Secondo Casadei, fondatore dell'orchestra Casadei nel 1928. Ero diventato il suo delfino, scrivevo canzoni per lui e insieme decidevamo tutto. Negli anni '60 l'orchestra e diventata "Secondo e Raoul Casadei". Nel 1971 a novembre lo zio ci ha lasciati e io ho deciso, anche a furor popolare, di portare avanti la storia dell'Orchestra Casadei: ho lasciato la scuola ad un anno dalla pensione ed è iniziata l'avventura. Ho scritto una canzoncina "Ciao mare" che è diventata un successo nazionale ed è scoppiata la febbre del liscio.

Suo zio, il Maestro Secondo Casadei, è stato il padre del liscio e autore di "Romagna mia", canzone conosciuta in tutto il mondo e che più di tutte le altre identifica la musica dell'Orchestra Casadei. Cosa le ha insegnato?

In realtà mio zio Secondo la parola liscio non l'ha mai sentita! Questa parola l'ho inventata nel 1973 con il successo di Ciao Mare. Tornando a mio zio, mi ha insegnato tante cose,andavamo molto d'accordo. Era una persona umile, semplice, sincera e combattiva. Credeva molto in quello che faceva, guardava sempre la sua gente.
Mio zio Secondo Casadei, nel 1954, ha scritto "Romagna mia" che poi ,grazie al successo del liscio degli anni 70, ha fatto il giro del mondo; è una canzone che racconta l'amore per la propria terra, per la casa, per la famiglia. Valori che poi sono rimasti fondamentali nei testi delle mie canzoni.

Quali sono gli artisti a cui si è maggiormente ispirato? Con chi avrebbe voluto suonare in concerto?
Io non mi sono ispirato ad altri artisti, mi sono ispirato a quello che avevo dentro, ai miei sentimenti e alla gente che mi piaceva e mi piace osservare.

L'espressione "Vai col liscio" è una sua invenzione?
Eravamo in una sala da ballo e tutti ballavano, tutti sorridevano, tutti erano allegri. Andava tutto liscio e io ho gridato "Vai con liscio!". Il giorno dopo questa parola era su tutti giornali e sulla copertina di Sorrisi e Canzoni TV.

I testi delle sue canzoni sono un inno ai valori della terra romagnola:la famiglia, l'amore e l'amicizia. Quanto, questi valori, hanno contato nella sua vita e influenzato le sue scelte, personali e lavorative?

La vita è piena di tante cose belle, brutte, e pazze, ma alla fine l'unica fortezza sono i valori. Ritengo che l'amore, gli amici, la famiglia siano la base di tutto. Ecco perché uno dei miei più grandi goal, oltre alla musica, è il mio "recinto di casa Casadei" con tutti i figi, i nipotini, l'orto biologico, le galline dalle uova fresche. Io e mia moglie Pina ne siamo orgogliosi!

Lei è nato in una delle zone più frequentate della Riviera romagnola. Da lì è nata la sua fortunata carriera artistica. Come è cambiata la città negli anni? Cosa vorrebbe migliorare?

Io sono nato a Sant'Angelo di Gatteo, un paesino nell'entroterra della Riviera Romagnola. Ho visto nascere il turismo, ho visto crescere alberghi e ristoranti come fossero funghi. La mia musica è stata la colonna sonora di questa crescita turistica e delle vacanze degli italiani. Riguardo al turismo ce ne sarebbero da dire. Negli anni '70 e '80 eravamo più avanti di tutti: sempre idee nuove. Le tendenze partivano dalla Romagna. Ci sono stati anni in cui i giovani e i romagnoli si sono seduti sfruttando il successo della vecchia generazione e del turismo di quegli anni . Lavoravano quel tanto che basta e poi se ne andavano in vacanza alle Maldive, tutto l'inverno. Ora, invece, con i nuovi sviluppi, le nuove mete turistiche, i low cost e Internet, è più difficile competere. Noto con piacere che le nuove generazioni sono molto attente e piene di idee. Credo ci sarà un bel rilancio della nostra Romagna, anche del nostro meraviglioso entroterra.

Com'è stato negli anni il rapporto con i romagnoli? L'hanno sostenuta e incoraggiata?

Il rapporto con romagnoli è sempre stato fantastico, anche se dopo la scomparsa dello zio Secondo ci sono stati i tradizionalisti che non mi hanno appoggiato. Un po' come in politica, quelli di rifondazione: non volevano il rinnovamento mentre io guardavo avanti alle nuove generazioni. Però i romagnoli amano il liscio e amano tutta la dinastia Casadei: me, mio zio e mio figlio. Recentemente abbiamo festeggiato i miei ottant'anni in piazza Santarcangelo di Romagna proprio il giorno di Ferragosto, giorno del mio compleanno. A Ferragosto normalmente  la città si svuota, tutti chiudono negozi, bar, ristoranti e vanno al mare. È stata una scommessa e c'era tutta la Romagna, forse diecimila persone! La piazza era strapiena. Il sentimento della passione straripava dal cuore e degli occhi di tutte le persone ed erano quasi tutti romagnoli. Ci ha fatto un piacere enorme!

Ognuno di noi possiede una propria colonna sonora, canzoni che ci ricordano momenti topici della nostra vita. Quali sono le canzoni alle quali si sente più legato, sue e di altri cantanti?

Mi piace molto Bob Marley perché la sua musica è solare come la mia. Di certo Battisti, Baglioni, Venditti hanno accompagnato tanti miei viaggi in macchina. Mi piace molto Mango perché parla del Mediterraneo e il sound di Pino Daniele. Amo la musica solare perché mette in corpo un'energia positiva.

Tanti giovani, oggi, sognano una carriera nel mondo della musica. Raggiungere il proprio stile e identità è l'obiettivo più difficile ma fondamentale. In base alla sua esperienza, quali sono i suoi consigli ?

È molto difficile dare consigli oggi, anche perché il mondo è completamente cambiato con l'arrivo di Internet e dei Social. Fanno successo cose che non potrebbero mai fare successo in un mondo normale, nel vecchio mondo discografico. La cosa che posso consigliare è serietà, determinazione e fiducia.

Oggi viviamo una fase storica di grandi trasformazioni. Rispetto agli anni Sessanta/Novanta, che rappresentano il clou della sua carriera artistica, come vede e legge il presente e il nostro futuro,soprattutto per le giovani generazioni?

La vita è ciclica, è fatta di epoche: ci sono sempre stati i grandi cambiamenti e le grandi trasformazioni. Al successo segue la caduta, poi torna il successo. Questo nella musica, nella politica, nel turismo.
Consiglio ai ragazzi di non perdere mai dignità fiducia e valori. Per il resto i giovani di oggi mi sembrano molto, molto in gamba. Il liscio fa parte del DNA di tutti gli italiani e di tutte le generazioni. Direttamente o indirettamente ha fatto parte della vita di tutti: con i genitori o con i nonni alle festa di paese, in macchina andando al mare in vacanza. Il liscio in qualche modo ha toccato la vita di tutti. Poi magari gli adolescenti perdono il contatto e a memoria di questa musica, ma quando crescono e mettono su famiglia riparte il ciclo! A volte mi fermano dei ragazzini mi guardano e mi dicono grazie. Solo grazie, quel semplice grazie che significa tantissime cose.

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Diretta Rai e 12 mila paganti per lo spettacolo in occasione del decimo anniversario della morte del grande tenore. Sul palco tutto il "mondo" del tenore, dagli amici artisti delle varie edizioni del Pavarotti & Friends al premio Nobel Rigoberta Menchu. In platea la moglie Nicoletta con la figlia Alice e la nipote Caterina.

20170906-ArenaDi Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi - Modena 6 settembre 2017  – C'era tutto il mondo di Luciano Pavarotti all'Arena di Verona per lo spettacolo in onore del tenore modenese, di cui proprio ieri, 6 settembre, è ricorso il decimo anniversario della morte.

Un ricordo, quello di Luciano Pavarotti, ancora vivo e indelebile nei ricordi di chi lo ha conosciuto, ha avuto l'onore di lavorare con lui e di condividere le emozioni del palcoscenico, ma anche di chi lo avuto come maestro, come mentore e come benefattore.

Leit motiv della serata i duetti. Con i grandi nomi della lirica, con le giovani promesse del bel canto e con le stelle del Pop italiano, che hanno cantato "virtualmente" con il tenore, alternando la loro voce alla sua, forte, potente e inconfondibile. Perché Pavarotti, proprio attraverso i "duetti" era riuscito nell'impresa di fare uscire la lirica dai teatri, dove era appannaggio della stretta cerchia di melomani, e l'ha portata al grande pubblico, prendendo a braccetto il Pop e sublimandolo nelle indimenticabili edizioni del Pavarotti & Friends.


Esordiscono sul palcoscenico dell'Arena i ragazzi de Il Volo, con la soprano Angela Gheorghiu con Granada. L'attacco è timido, ma poi il trio si riprende. Carlo Conti introduce il primo collegamento esterno, quello con il regista Ron Howard, direttamente dal set del prossimo episodio di Star Wars.

L'indimenticabile Richie Conningham di Happy Days parla a ruota libera e contagia con il suo entusiasmo. Sta girando il documentario sulla vita di Luciano Pavarottti e traspare la sua affascinazione per il personaggio.

Altro momento di grande emozione, il ritorno dei Tre Tenori. Josè Carreras e Placido Domingo si esibiscono insieme alla voce di Pavarotti in . Josè Carreras e Placido Domingo si esibiscono insieme alla voce di Pavarotti in My Way, rievocando il successo di Los Angeles del 1994. "Luciano Pavarotti è stato un grande ed indimenticabile amico di vita e professionale. Ricordo quella straordinaria serata, alle terme di Caracalla, con i tre tenori, ha segnato una svolta nel mondo della lirica", ha detto del Maestro Placido Domingo emozionato.

È poi il turno di Zucchero, che ricorda la lunga amicizia con il tenore, nata quando il cantante di Reggio Emilia ebbe l'ardire di telefonare al Maestro per proporgli quel Miserere registrato con la voce di un giovanissimo Andrea Bocelli, che diede origine alle undici fortunate edizioni del Pavarotti & Friends. E proprio di Miserere, preceduto da Così celeste è il duetto virtuale con Pavarotti che emoziona l'Arena.

Torna in scena la lirica pura, con la voce potente di Vittorio Grigolo che si esibisce in Lucean le stelle dalla Tosca di Puccini, e con Domingo e Carreras, che insieme alla Gheorghiu intonano Non ti scordar di me.
Un emozionatissimo Eros Ramazzotti fa una piccola gaffes e confonde Pavarotti con Jovanotti, ma ci pensa Carlo Conti a correggere il tiro, con i nervi saldi di chi sa che sta conducendo una serata ricca di emozioni. "Questo è un pezzo molto importante della mia carriera, quando il Maestro Pavarotti la scelse per fare il duetto mi rese non felice... di più", ha detto Ramazzotti introducendo il duetto virtuale con Pavarotti di Se bastasse una canzone, "Rifarla adesso mi viene il groppo in gola".Secondo collegamento esterno, a metà serata, con Andrea Bocelli, che da una terrazza romana intona Ah, mes amis da La fille di Régiment.

Scorrono le immagini della scuola che Luciano Pavarotti ha contribuito ad aprire in Guatemala per i bambini vittime della guerra, mentre sul palco sale Rigoberta Menchu, Premio Nobel per la Pace 1992, che lo ricorda come "uomo straordinario, grandissimo, che ha amato tantissimo i bambin e che ha fatto tanto per loro". Parole semplici, ma che vengono dal cuore, che ricordano l'impegno e la generosità di Luciano Pavarotti per le cause umanitarie, alle quali il Maestro si è dedicato con impegno. I bambini guatemaltechi si sono esibiti con lui nell'edizione 1999 del Pavarotti & Friends. "Ora sono grandi, e insieme a tutto il Guatemala, lo ricordano con affetto. Pavarotti è vivo in tutto il mondo", ha concluso la Menchu.
Un'eterea Giorgia intona Imagine, ricordando l'emozione degli esordi e i consigli del tenore. Sul palco sale poi Alessandro Del Piero, indimenticato capitano della Juventus, squadra del cuore di Luciano Pavarotti. Placido Domingo dirige l'amico Josè Carreras in Passione. Da brividi il duetto di Massimo Ranieri con la soprano Angela Gheorghiu in Te voglio bene assaje.

20170906-DSC00051Bravissima Fiorella Mannoia, che accompagnata al flauto da Andrea Griminelli, pupillo del Maestro, ripropone il duetto in Caruso dell'edizione 2001 del Pavarotti & Friends e ricorda: "Nelle prove lo sentii cantare e la sua voce mi sembrava normale. Sul palco, durante il concerto, rimasi stupita: non potevo creder a una voce così potente. Aveva una potenza impressionante, davvero divina".

Tocca a Nek, al secolo Filippo Neviani, da Sassuolo, interpretare l'Ave Maria scritta dallo stesso Luciano Pavarotti. Nonostante l'emozione, supera brillantemente la prova, complice la dolcezza del flauto di Griminelli.

Nel preludio del gran finale, torna in scena la lirica, che in questo concerto dell'anniversario ha forse messo in ombra il Pop, a sottolineare quando Luciano Pavarotti, nonostante le sue incursioni nella canzone commerciale, sia sempre rimasto in fondo, il più grande tenore del Novecento, la voce divina in grado di radunare 500 mila spettatori a Central Park nel concerto a ingresso gratuito del 1993, come ricordato del video dove Angela Buttiglione decanta durante il TG della sera lo straordinario successo dell'evento.

Ancora lirica "pura", dicevamo, con Francesco Meli, che libera le potenti corde vocali in Una furtiva lagrima da L'elisir d'amore di Donizetti. I giovani Cantanti della Fondazione Pavarotti salgono sul palco e incantano il pubblico dell'Arena con Libiamo ne'lieti calici dalla Traviata di Verdi. Sale poi sul palco Nicoletta Mantovani, con le piccole donna amate da Luciano, la figlia più piccola, Alice, e l'unica nipote Caterina, figlia di Cristina Pavarotti. Siamo alle battute finali, mentre si avvicina la mezzanotte. Sul palco salgono i 2cellos che si esibiscono nel medley di La donna è mobile e O sole mio, e Fabio Armiliato, con la romanza di Ruggero Leoncavallo Mattinata.

Nel finale, il maestro Nicola Piovani dirige Vittorio Grigolo nell'inedito Luciano, una romanza dedicata a Pavarotti e commissionata dalla famiglia per omaggiare il grande tenore. E siamo tutti d'accordo con il Maestro Piovani quando ricorda la voce di Pavarotti come "quella scintilla emotiva che confina con l'eternità".

(Con Galleria Immagini)

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Concerti, laboratori e conferenze per dieci appuntamenti che animeranno il Tempietto d'Arcadia, il Palazzetto Eucherio Sanvitale e la Pinacoteca Stuard dal 13 al 31 agosto

Parma, 9 agosto 2017. Dal 13 al 31 agosto torna al Parco Ducale e alla Pinacoteca Stuard "Summer Kermesse", la rassegna di musica antica e folk organizzata dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con l'Associazione Silentia Lunae. La quarta edizione dell'iniziativa, intitolata Potpourri, coinvolge un nutrito numero di musicisti e coniuga musica, divertimento e momenti di approfondimento.

Dieci concerti ad ingresso gratuito e un'ampia proposta di laboratori e conferenze riempiranno la splendida cornice del Tempietto d'Arcadia e del Palazzetto Eucherio Sanvitale, valorizzando gli spazi con musica, installazioni d'arte, fotografia amatoriale e iniziative per bambini. Completano il programma gli appuntamenti alla Pinacoteca Stuard, che ospiterà due concerti e conferenze della rassegna con ospiti di spicco.

Insieme a Maria Caruso, soprano e ideatrice dell'iniziativa, quest'anno saranno ospiti musicali il pianista e compositore Francesco Melani, i violinisti Maurizio Cadossi e Sebastiano Airoldi, l'arpista Lorenzo Montenz, il contralto Federica Bartoli, il liutista Richard J. Benecchi, il cornamusista Alberto Bertolotti, il percussionista Mirco Mungari, il sassofonista Vincenzo Sanfilippo, il gruppo Osservando il suono del fiore (Sudharma M. Cattabiani, Lokatiita Luca Raffaini e Marco Binelli), mentre a condurre i laboratori creativi saranno Andrea Cesare Coronella di Copi@incolla, Rossana Fumarola e Federica Bartoli.

Ampio spazio sarà dato ad arte e fotografia del pubblico, che potrà prendere parte ad un concorso gratuito con premiazione finale. Le mostre d'arte vedranno la partecipazione delle allieve del liceo artistico Toschi e delle pittrici Lynne Douglas e Lidia Raquel Cabral, oltre che di Maria Caruso, che curerà l'installazione "Labirinto di Alcina".

I concerti spaziano tra le epoche musicali, dal Medioevo al contemporaneo, e tra gli stili dal colto e folk, con richiami alla storia di Parma ed esplorazioni timbriche interessanti: le proposte musicali lontane dai cliché sono una caratteristica consolidata della programmazione curata da Silentia Lunae, che si muove nella storicità dei repertori e nella proposta di sperimentazione.

Momenti di spicco, il concerto dedicato a "Le Rivali" e al divismo nell'Opera, "Les Nuits D'Etè" di Hector Berlioz, e le "Arie et Melodies" francesi rare e raffinate per arpa e voce eseguite su strumenti del periodo storico. Ispirazione campestre e bucolica per "Nel Tempio di Esculapio", suggestioni medievali per i concerti "Catturar Stelle" e "Labirinto".

Le serate "Sing Along", che coinvolgerà il pubblico, e "Potpourri" propongono un programma di musica folk tradizionale mentre è a cavallo tra musica colta e popolare delle Isole Britanniche il programma di "A Folk Elegy". Fra gli appuntamenti più originali, il gruppo di ricerca musicale "Osservando il suono del fiore" propone "Harmonia Plantarum", conferenza e concerto a partire dalle ricerche sui toni e le frequenze generate dalle piante.

Il programma completo di Summer Kermesse è disponibile sul sito
http://violadagamba9.wixsite.com/summerkermesse4 

In caso di maltempo, i concerti all'aperto verranno recuperati in date che verranno successivamente comunicate.

I concerti, le conferenze e le mostre sono ad ingresso libero, per tutti i laboratori creativi ed esperienziali è prevista una piccola quota associativa a copertura delle spese dei materiali, ed è richiesta la prenotazione al numero 3498333689 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La partecipazione al concorso fotografico è gratuita: il regolamento è pubblicato sul sito web della rassegna ed è richiesta la stampa delle foto in gara da parte dei partecipanti a proprie spese presso il negozio service Copi@incolla, in modo da avere qualità di stampa e formato uniformi.

Calendario Completo - Summerkermesse 4 - Potpourri

13 agosto dalle 15 alle 18 Palazzetto Eucherio Sanvitale, Parco Ducale

"Les Nuits d'Etè" e la favola dello Spettro della Rosa

Ore 15 – laboratorio esperienziale : "Disegna la Musica"
Quota di iscrizione 10€ Prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 16 - conferenza sull'opera di Berlioz – ingresso libero
ORE 17 - concerto "Les Nuits D'Eté"
Maria Caruso, soprano
Francesco Melani, pianoforte
Ingresso Libero

17 agosto dalle 16 alle 20 Tempietto d'Arcadia, Parco Ducale

"Nel Tempio di Esculapio – la musica come rito antropologico"
Ore 16 – accoglienza con campane tibetane e chiacchierata sulla musica sciamanica – ingresso libero
Ore 16.30 conferenza/presentazione: mito classico e archetipi jungiani – ingresso libero
Ore 17 - laboratorio esperienziale: "Meditare in musica con il supporto dell'Aura-Soma®: incubazione dei sogni" Quota di iscrizione 10€ Prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 19 – concerto - "Nel Tempio di Esculapio: musica mercuriale e madonne nere"
Maria Caruso – voce, strumenti
Richard Benecchi, tiorba
Rossana Fumarola, voce narrante e supporto con le campane tibetane
Concerto a ingresso libero

18 agosto dalle 16 alle 20 Spazio esterno del Palazzetto Eucherio Sanvitale

"Harmonia Plantarum"

Ore 16 – conferenza – ingresso libero
Introduzione alle frequenze benefiche, e la storia di Harmonia Plantarum
Ore 17 – laboratorio esperienziale sul suono e il canto armonico
Quota di iscrizione di 10€ - prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 19 – concerto Harmonia Plantarum
"Osservando il suono del fiore"
Musiche di Sudharma M. Cattabiani, con Lokatiita Luca Raffaini e Marco Binelli
Filodiffusione e strumenti live
Ingresso Libero

19 agosto dalle 15 alle 18 Pinacoteca Stuard

"Le Rivali"
Ore 15 - Conferenza sul periodo storico e le musiche del concerto
Ore 17 – concerto Le Rivali: l'epoca dei Castrati e delle Dive attraverso le arie delle più celebri rivali musicali della storia dell'Opera: la Cuzzoni e la Durastanti, interpreti favorite del compositore G.F. Haendel
Maria Caruso, soprano
Federica Bartoli, contralto
Maurizio Cadossi, violino
Richard Benecchi, tiorba
Francesco Melani, cembalo
Ingresso Libero

20 agosto dalle 16 alle 20 Tempietto D'Arcadia, Parco Ducale

"Catturar Stelle al Tempietto"

Ore 15.30: laboratorio esperienziale creativo con meditazione guidata:
"Acchiappasogni – Dream Catchers"
Quota di iscrizione di 10€ - prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 18 - chiacchierando con i musicisti sul Cammino di Santiago – ingresso libero
Ore 19 – concerto - "Catturar Stelle" musica medievale della via Francigena
Richard Benecchi, liuti
Maria Caruso, voce, arpa, percussioni
Mirco Mungari, percussioni, liuti, voce
Alberto Bertolotti, flauti e cornamuse
Installazione: Labirinto - Cammino di Luce
Ingresso Libero

24 agosto dalle 15 alle 20 Tempietto D'Arcadia, Parco Ducale

"Potpourri"

Ore 15 – laboratorio esperienziale creativo con meditazione guidata:
"Acchiappasogni – Dream Catchers"
Quota di iscrizione di 10€ - prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 17 - laboratorio creativo "Mandala e Potpourri"
Quota di iscrizione di 10€ - prenotazioni al 3498333689 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 18:00 Chiacchierando con i poeti – ingresso libero
Poeti e scrittori parmigiani interverranno e terranno letture dei propri testi presentati
Ore 19 – concerto - "Potpourri"
Un bouquet di fiori musicali e poesie tratti dal repertorio della canzone napoletana e sudamericana
Federica Bartoli e Maria Caruso, voce
Sebastiano Airoldi, violino
Richard Benecchi, chitarra
Ingresso Libero
Mostre a cura di Lidia Raquel Cabral

25 agosto dalle 16 alle 18 Pinacoteca Stuard

"Arie e melodie per arpa e voce"

Ore 16 - conferenza – ingresso libero
Le raccolte di musica francese per arpa e voce al tempo di Maria Luigia e la sua ampia diffusione attraverso pubblicazioni specialistiche dell'800 a cura di Lorenzo Montenz, arpista ed esperto di arpa storica
Ore 17 - concerto "Arie e Melodie"
Lorenzo Montenz, arpa
Maria Caruso, soprano
Ingresso Libero

27 agosto dalle 16 alle 18 Palazzetto Eucherio Sanvitale

"A Folk Elegy"

Ore 16 - conferenza sulle Folk Songs – ingresso libero
Ore 17 - concerto "A Folk Elegy"
Maria Caruso, soprano
Francesco Melani, pianoforte
Ingresso Libero

30 agosto dalle 16 alle 20 Tempietto D'Arcadia, Parco Ducale

"Sing Along"

Dalle ore 16 – Mostra fotografica Fotografa la Musica
Ore 19 – concerto "Sing Along!!"
Il pubblico parteciperà cantando insieme ai musicisti i cori più famosi della musica folk
Con ospiti musicali a sorpresa... Ingresso libero.
A seguire, premiazione del concorso Fotografa la musica

31 agosto dalle 16 alle 20 Tempietto D'Arcadia, Parco Ducale

"Labirinto"

Ore 16 - Conferenza: il labirinto come forma esperienziale evocativa del "perdersi per ritrovarsi" nella cultura antica e moderna, il labirinto di Chartres – ingresso libero
Ore 17 - Laboratorio "ALCINA, meditazione sul sacro femminile" a cura di Maria Caruso e Rossana Fumarola: ingresso con quota associativa di 10€
Ore 18 - performance - installazione d'arte Labirinto di Alcina
Con Maria Caruso
Esporranno le allieve del liceo artistico Toschi e le pittrici Lidia Raquel Cabral e Lynne Douglas
Ingresso Libero
Ore 19 - concerto "Labirinto"
Alberto Bertolotti, cornamuse, flauti, zampogne
Vincenzo Sanfilippo, sassofoni
e con Maria Caruso, voce narrante

ALLEGATA LOCANDINA

20170809-Summer-Kermesse

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Secondo appuntamento con i Venerdì piacentini tra negozi aperti e numerose manifestazioni ad animare il centro storico di Piacenza.

Piacenza, 30 giugno 2017

Dalle 22 in piazza Cavalli, spazio all'inconfondibile ritmo piratesco dei Black Bones, autentica icona underground oltre che la band dei pirati del rock più amata d'Italia: storie di ammutinamenti, tesori nascosti e maledizioni trasformeranno Palazzo Gotico e le celebri statue del Mochi nel teatro di un'epica avventura al ritmo di musica.

Dalle 19.30 invece, piazza Duomo si trasformerà in un campo di pallacanestro, per gli incontri di "basket integrato", emozionante disciplina sportiva praticata da disabili che appassiona per la complessità delle scelte tecnico-tattiche individuali e di squadra e che permette ad atleti con diversi tipi di disabilità e soprattutto diverso potenziale fisico di giocare insieme, grazie ad un sistema di punteggi che rende equilibrate le squadre. A seguire, sempre in piazza Duomo, dalle 19, appuntamento con l'evento sportivo Kung-Fu Wu Song Vo Dao, nel corso del quale il maestro Bruno Del Vescovo presenterà il kung fu vietnamita della scuola Wu Song.

In piazza Mercanti, dalle 20.30 esposizione di mezzi agricoli per l'anniversario di Terre Padane, con la distribuzione del "Latte della Solidarietà" allo scopo di sensibilizzare la collettività sul tema legato agli allevatori.

Dalle 19, in piazzetta San Francesco, sul sagrato della chiesa, degustazione di yogurt e frutta del territorio e, a pochi passi, lo stand dell'Istituto di vigilanza Metronotte Piacenza per informazioni sulla sicurezza nel periodo estivo. Sarà questa volta invece in largo Battisti, sempre dalle 19, lo stand di Avis per sensibilizzare alla donazione di sangue. Sempre tra piazza Cavalli, piazzetta San Francesco e largo Battisti, la settima edizione dell'esposizione di auto e moto Piacenza Motor Expo.

Numerose le iniziative per i più piccoli: dalle 16.30 alle 18.30 ai Giardini Merluzzo anteprima con giochi, tricicli vintage, scambio di libri giochi di gruppo e merenda a cura di Luppoleria, Fabbrica dei Grilli e Oratorio don Bosco. Dalle 18.30, sia piazza Duomo che piazza Cittadella accoglieranno giochi gonfiabili, truccabimbi, cantastorie, baby dance e zucchero filato.

Spazio ai concerti: dalle 21.30 il dj set "Elettronica sul Corso", rassegna di musica elettronica a cura di Scusate il Ritardo sul Corso Vittorio Emanuele II, la Milestone Jazz Night alle 22 in piazza Sant'Antonino, sempre alle 22 in piazza Duomo l'ArteMusica Pop Night, musica messicana con I Mariachi La Plaza dalle 22 in via Mazzini presso il Tropico Latino, allo stesso orario il jazz del Monica Agosti Duo ai Giardini Merluzzo, Gli Scentrati dalle 19 in viale Malta presso il Dna, dalle 22 in via San Siro la cover band piacentina Hard Lemon, il dj set di Alex Mondina Disco Dance '80/'90 dalle 19.30 in via San Vincenzo (nei pressi dell'omonimo bar) e alla stessa ora il concerto classic rock dei Born in the Sixty in piazzetta Mercanti.

In piazza Borgo, dalle 19.30 dj set e musica dance anni '80, una festa in tema con tutto il colore e l'energia del decennio a cura di Chez Moi e Chez Art, mentre nel cortile di Palazzo Manfredi, in corso Garibaldi, dalle 21 il maestro Federico Perotti accompagnerà i due cantanti Zoe Papas e Lorenzo Sivelli in un concerto con musiche di Mozart, Rossini e Donizetti, iniziativa curata dall'associazione Qui-Arte (seguirà rinfresco).

Non mancherà lo spazio per la conversazione in lingua inglese con "Alice in Wonderland - Teatime with Jane" alle 21.15 presso la BookBank di via San Giovanni. Tornerà invece in piazzale Plebiscito A/mano Market, con il meglio dell'artigianato innovativo e contemporaneo design, abiti, bijoux e grafica proposti da giovani creativi provenienti da tutta Italia, in collaborazione con Lo Fai.

Per tutti i gusti, infine, il menù culinario: street food, birra e cocktail proposti da Eataly in piazza Sant'Antonino, che dalle 19 si animerà tra dj set e sfilate di moda; in piazza Duomo dalle 19.30 carne alla brace, paella e tante altre specialità a cura dei ristoranti della zona; in piazza Cittadella, sempre dalle 19.30, birra e spiedini oltre a varie proposte di street food; cucina messicana lungo via Mazzini con El Tropico Latino dalle 19.30, fiesta spagnola in via Daveri dallo stesso orario con Taberna Movida, mentre dalle 19 il Dubliner's Irish Pub e La Meridienne proporranno la via San Siro Block Party, tra musica dal vivo ed eventi artistici anche nel giardino della Galleria Ricci Oddi. Stand gastronomici anche in piazza Borgo e, su prenotazione, in via San Vincenzo a cura dell'omonimo bar.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza
Venerdì, 30 Giugno 2017 10:03

Faggio Musicale 2017 - concerti d'Appennino

Dopo la prima edizione del 2016, GAF comunicazione è lieta di annunciare il programma dell'edizione 2017 di Faggio Musicale - concerti d'Appennino.

30 giugno 2017

Anche quest'anno il Piccolo Festival di musica presenterà 3 concerti con musicisti e interpreti di grande spessore artistico.

I rifugi dell'Alta Val Parma - Mariotti, Lagdei e Lagoni - ospiteranno gli eventi rispettivamente in queste date: 2, 9 e 16 luglio alle ore 14:30.

Il 2 luglio avremo il piacere di ascoltare la musica del Kairos String Duo (composto da Mario Mauro, violino e Claudio Saguatti, contrabbasso), accompagnato dalle letture interpretate dall'attrice Gabriella Carrozza.
La performance musicale e teatrale, che presenteranno, si intitola "Tango Apasionado - viaggio a Buenos Aires", con testi di Borges e Ferrer.

Il secondo appuntamento, del 9 luglio, sarà allietato dalla musica composta da Wolfang Amadeus Mozart.
In questa occasione saremo accompagnati dalle note suonate da un quintetto composto da musicisti dell'orchestra Arturo Toscanini: Daniele Titti, clarinetto, Giancarlo Catelli, violino, Federica Varcalli, violino, Carmen Condur, violino e Antonio Bonatti, contrabbasso.

Il 16 luglio il Piccolo Festival si concluderà con la giovane presenza di 3 bravi saxofonisti, allievi del Conservatorio Arrigo Boito di Parma: Luca Crusco, Stefano Cipriani e Giovanni Palandri, che compongono il Mattheson Sax Trio.

In questa nuova edizione di Faggio Musicale oltre a ringraziare i musicisti e i gestori dei rifugi dell'Alta Val Parma, vogliamo ringraziare la sezione del C.A.I. di Parma e prestigiosi Sponsor: Chiesi Farmaceutici e Koppel ascensori.

www.facebook.com/faggiomusicale 

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