La banda di giovani di Pontenure si era introdotta nella scuola alla ricerca della cassaforte -
Piacenza, 17 gennaio 2014 -
E' stata una lunga operazione per i carabinieri di Fiorenzuola, che ieri notte hanno arrestato una banda di ragazzini composta da studenti ed ex studenti dell' Istituto superiore Mattei. La banda era già entrata all'interno dell'edificio, sfondando una porta a vetri, che ha fatto scattare l'allarme. La banda mirava alla cassaforte, presente nell'istituto. Dopo essersi rifugiati nel lucernario della scuola, sono stati costretti ad arrendersi. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco. Tre i ragazzi trovati sul luogo, un 20enne albanese e due italiani di 18 anni, due dei quali studenti e il terzo ex studente, tutti residenti a Pontenure. Altri due complici si sono scoperti fare da palo fuori dall' edificio, per poi fuggire al suono dell'allarme, ma sono stati rintracciati e denunciati, grazie alle telefonate coi complici. Uno di 18 anni e l'altro di 21 anni residenti anch'essi a Pontenure. I tre trovati all'interno della scuola sono stati arrestati con le accuse di tentato furto aggravato in concorso e porto abusivo di oggetti da scasso. Gli altri due complici sono stati deferiti in stato di libertà. Resta al vaglio la posizione di un probabile sesto complice.
I capi erano stati acquistati e mai pagati: sequestrati 1600 maiali in un allevamento della bassa reggiana e 600 in un allevamento modenese -
Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 -
Quattro imprenditori, un 42enne allevatore bresciano, un 44enne imprenditore agricolo modenese, un 32enne reggiano e un 50enne intermediario bergamasco, sono stati denunciati con l'accusa di concorso in truffa, ai danni di un'azienda umbra. I capi erano stati acquistati e mai pagati dagli indagati. L' Ansa riporta che i carabinieri di Guastalla, al termine delle indagini, hanno denunciato i quattro imprenditori e sequestrato oltre duemila maiali, dei quali 1600 capi in un allevamento della bassa reggiana. Altri 600 maiali sono stati invece sequestrati in un allevamento modenese, acquistati da un ignaro imprenditore, da uno degli indagati.
Dopo anni di contesa, la scomparsa e la denuncia della madre: ieri hanno fatto rientro a Parma -
Parma, 17 gennaio 2014 -
E' tornato ieri pomeriggio a Parma, Maurizio Rigamonti con il figlio di otto anni, dopo che la madre aveva annunciato la scomparsa il 3 gennaio. Una vicenda giudiziaria che va avanti da quattro anni e dopo la denuncia della scomparsa, è stata fortemente seguita a livello mediatico dai telegiornali nazionali. Una vicenda triste che vede il bambino, unica vera vittima, conteso fra i genitori. Padre e figlio sono arrivati nel primo pomeriggio di ieri, in auto dalla Francia, dove avevano soggiornato nelle ultime ore in zona Montecarlo. L'ex marito è indagato per sottrazione di minore. Ora spetta al giudice decidere sull'affido esclusivo del bambino alla madre.
Alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di parcheggiatori abusivi disturbatori e molesti -
Piacenza, 16 gennaio 2014 -
Nella mattinata odierna, intorno alle 10, una pattuglia della Polizia Municipale è intervenuta in piazza Casali, di fronte al mercato coperto, in seguito alla segnalazione, da parte di alcuni cittadini, della presenza di parcheggiatori abusivi disturbatori e molesti.
Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato alcune persone di presunta nazionalità africana, che alla vista della pattuglia si sono date immediatamente alla fuga, dirigendosi all'interno del mercato stesso.
Durante le fasi di controllo, tra gli stand commerciali, gli agenti sono stati spintonati da una delle persone in questione che, nel tentativo di scappare, ha tentato di aprirsi un varco tra i due vigili impegnati negli accertamenti. Il cittadino straniero è stato fermato, identificato e denunciato, ai sensi dell'articolo 337 del Codice Penale, per resistenza a pubblico ufficiale.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Un prelievo di oltre 400 euro da spendere tra vacanze e sesso online -
Reggio Emilia, 16 gennaio 2014 -
Un' impiegata di Castellarano si è rivolta ai carabinieri allertata dall' estratto conto di spese mai sostenute. L' Ansa riporta di pagamenti da oltre 400 euro ai danni della malcapitata, per sesso online e viaggi all' estero. I militari sono riusciti tramite le indagini a risalire al responsabile, un 35enne di Agrigento denunciato alla Procura di Reggio Emilia per truffa e indebito utilizzo di carta di credito. L'uomo si è scoperto essere un esperto di pirateria informatica.
Una spinta che è costata la vita a Lucio Sacchi, dopo aver battuto la testa contro un mobile presso Pellegrino Parmense -
Parma, 16 gennaio 2014
Una lite accesa fra fratelli, ieri nel tardo pomeriggio a Careno presso Pellegrino Parmense. Sembra che i due fratelli agricoltori, stessero litigando per motivi economici, nella loro abitazione. Una violenta spinta seguita dalla caduta a terra sono state fatali per un uomo di 57 anni, Lucio Sacchi, che pare abbia battuto la testa contro un mobile. Non si conosce ancora la dinamica precisa dei fatti, su cui stanno indagando gli inquirenti. Sul posto sono arrivati i soccorsi chiamati dal fratello della vittima, ma per lui non c'è stato niente da fare.
Un infortunio nel cortile di casa mentre stava giocando: soccorso e trasportato all'ospedale di Piacenza -
Piacenza, 16 gennaio 2014
E' successo nel pomeriggio di ieri, in località Borgonovo, quando un bambino di 11 anni stava giocando nel giardino di casa. La madre ha sentito le grida del figlio e gli è corsa in aiuto, spostando la pesante ringhiera di ferro, che gli era caduta addosso. Non è ancora chiaro come si siano svolti i fatti, ma il bambino è rimasto schiacciato dalla cancellata, sembra appoggiata ad una scala. Subito soccorso da un'ambulanza del 118 è stato portato all'ospedale di Piacenza. Fortunatamente non si trova in pericolo di vita, ma le condizioni restano gravi.
Il giovane albanese sorpreso a rubare dalla padrona di casa si è dato alla fuga -
Parma, 16 gennaio 2014
In piena notte, incappucciato, è entrato in un appartamento in Via Langhirano per rubare, ma la padrona di casa lo ha sorpreso facendo in modo che fuggisse, poi durante la fuga ha perso il cellulare, fatto che ha permesso agli inquirenti di rintracciarlo facilmente, si tratta di un 23enne albanese. Il processo a carico del ladro poco scaltro è terminato davanti al giudice Pasquale Pantalone, il giovane su richiesta del pubblico ministero Lino Vicini è stato condannato a 3 anni e 3 mesi.
La vicenda risale all'ottobre del 2012 e successivamente lo hanno fermato a Bari. Il 23enne assistito dal legale Ubaldo Arduini, secondo l'accusa era riuscito a portare via un portafogli e due cellulari, adesso si trova in carcere perchè deve rispondere di un altro reato che avrebbe commesso a Pavia.
Colpito da un attacco cardiaco nel 2008 non aveva più ripreso conoscenza -
Parma, 15 gennaio 2014
Si è spento nella clinica privata di Fontanellato dov'era ricoverato da tempo. Paolo Onofri, padre del piccolo Tommy rapito e ucciso a Casalbaroncolo il 2 marzo del 2006, era stato colto da un attacco cardiaco nel 2008 e da allora non si era più ripreso.
I tre spacciatori avevano procurato i decessi tra giugno e luglio del 2012 -
Modena, 15 gennaio 2014 -
Sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Modena i tre spacciatori che avevano causato il decesso di altrettante persone. I fatti risalgono al giugno 2012 quando avvenne il primo decesso per overdose di eroina e cocaina.
I tre, ritenuti responsabili a vario titolo, sono un nigeriano di 29 anni, un tunisino di 38 e un altro tunisino di 18 anni minorenne all'epoca dei fatti contestati. Al 38enne, oltre al reato di detenzione di droga ai fini di spaccio è stato contestato l'episodio specifico della cessione di una dose che ha provocato la morte di uno dei tre tossicodipendenti.