Era ricercato da un paio di settimane il 29enne straniero ritenuto il presunto responsabile di un tentato omicidio a seguito di rapina, commesso alla fine del mese di maggio 2024 a Bergamo.
Una pattuglia dei Carabinieri di Parma Oltretorrente, all’una di notte lo ha notato camminare a piedi in via Volturno. Alla vista dell’auto di servizio il 29enne si è dato alla fuga, in direzione di via Abbeveratoia, dove dopo un breve ma intenso inseguimento è stato fermato. Accompagnato in caserma e sottoposto a fotosegnalamento è risultato ricercato per tentato omicidio e rapina commessa a fine maggio 2024 a Bergamo, in danno di un connazionale. Al termine delle operazioni il 29enne è stato condotto in carcere a disposizione dell’A.G. bergamasca.
I Carabinieri della Compagnia di Fidenza hanno tratto in arresto un 60enne ritenuto presunto responsabile dei reati di rapina impropria, resistenza a P.U. e sostituzione di persona.
L’uomo era stato condannato a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale su una giovane di 20 anni. Individuato verso mezzogiorno di sabato 22 giugno 2024 in una “tavola calda” in centro a Parma
I Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno arrestato un 23enne, straniero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Sissa Tre Casali hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brescia, emesso nei confronti di un 54enne residente nella “bassa”.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma, emesso nei confronti di un 54enne al momento dimorante in provincia.
Come un comunissimo gruppo familiare, composto da una donna e due uomini si aggiravano nella vasta area commerciale di Fidenza in località San Michele Campagna, attirando però l’attenzione di molti dei titolari di attività commerciali.
La truffa dello specchietto si verifica quando qualcuno (il reo) convince una persona (vittima inconsapevole) a farsi consegnare una certa quantità di denaro per riparare lo specchietto retrovisore della propria auto che, secondo quanto afferma il malfattore, la vittima inconsapevole avrebbe danneggiato con la sua guida incauta.
Si sono presentati a casa, hanno suonato al citofono ed hanno spiegato ad un 90enne di Madregolo che avrebbero dovuto effettuare dei controlli alla rete idrica, per verificarne la portata e la presenza di agenti inquinanti. Un linguaggio tecnico con il quale i malfattori pensavano di trarre in inganno il 90enne. Ma l’anziano insospettito ha minacciato di chiamare i Carabinieri, facendo allontanare in tutta fretta i due presunti truffatori.