Mercoledì, 19 Giugno 2024 13:47

Parma: fermato con 50 grammi di Hashish al Parco Ducale. Perquisita l'abitazione saltano fuori 10 "panette". Arrestato 23enne straniero In evidenza

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I Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno arrestato un 23enne, straniero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Un pattuglia di Carabinieri di Parma Oltretorrente entra all’interno del Parco Ducale e nei pressi del Palazzetto “Eucherio S.Vitale” nota un ragazzo che alla vista dell’auto di servizio si allontana. Fermato per un controllo viene subito trovato in possesso di 50 grammi hashish. L’attività prosegue con una perquisizione domiciliare nel corso della quale vengono rinvenute 10 “panette” di hashish per un peso totale di 1 Kg. Per il 23enne scatta l’’arresto.

Questo in sintesi è quello che è successo due giorni fa ad una pattuglia dei Carabinieri di Parma Oltretorrente impegnata in uno dei tanti servizi organizzati a livello provinciale, per il controllo del territorio ed il contrasto allo spaccio di stupefacenti, dislocata nel quadrante che ha competenza sul Parco Ducale.

I militari, raggiunta l’area verde del Palazzetto Eucherio S.Vitale, hanno notato un gruppetto di ragazzi intenti a confabulare fra di loro e che non prestavano particolare attenzione a ciò che li circondava compresa la pattuglia dei Carabinieri. Non tutti però erano così distratti, infatti uno del gruppo, che si guardava continuamente attorno, ha immediatamente notato l’interesse suscitato nei militari, compresa la loro volontà di procedere ad un controllo e pertanto si è subito allontanato ed a testa bassa si è incamminato verso l’area verde, in direzione degli arbusti sperando di passare inosservato. Come spesso accade però, quando si cerca di non attirare l’attenzione, si ottiene l’effetto contrario. E così è stato, quel movimento ha attirato l’attenzione dei militari che senza perdere tempo scesi dall’auto hanno raggiunto il 23enne che una volta fermato ha evidenziato uno stato di ansia tipico di che ha qualcosa da nascondere. Il giovane a specifica richiesta, giustificata oltre che dallo stato di agitazione anche dal forte odore tipico dell’hashish, proveniente dalla tasca dei pantaloni, consegnava ai militari “mezza panetta” di hashish, del peso di 50 grammi, avvolta in una pellicola trasparente. All’interno del portafoglio, veniva altresì rinvenuta la somma in contati di 800 euro. Sulla scorta di quanto rinvenuto, con particolare riferimento ai soldi in contanti, i Carabinieri ritenevano che presso l’abitazione potesse essere detenuta ulteriore sostanza stupefacente e pertanto dopo alcuni accertamenti ed individuata la dimora del 23enne procedevano ad una perquisizione domiciliare.

All’interno della stanza occupata dal ragazzo, venivano rinvenute 10 “panette” di hashish, del peso di 100 grammi ognuna, confezionate con nastro da imballaggio e suddivise in due pacchi contenenti ognuno 5 panette” per un totale di 1,00 kg. di stupefacente. Oltre allo stupefacente veniva rinvenuto un bilancino di precisione ed alcuni coltelli impregnati di sostanza del tipo hashish, elementi indizianti di una attività di spaccio.

L’attività d’indagine condotta dai Carabinieri sarà ora finalizzata all’individuazione dei canali di approvvigionamento dello stupefacente e delle persone che ne avevano materiale diponibilità oltre all’odierno indagato.

Lo stupefacente ed il materiale rinvenuti sono stati sottoposti al vincolo del sequestro.

Al termine dell’attività il 23enne è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione illegale di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Stazione di Parma Oltretorrente in attesa dell’udienza di convalida con rito “direttissimo”.

Il giudice dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del 23enne la misura cautelare del carcere in attesa della celebrazione del processo.

È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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