Il conflitto in Ucraina ha sostanzialmente modificato la situazione geopolitica nel continente europeo fino ad oggi conosciuta, segnando una pesante rottura con la storia.
L’emergenza sanitaria è terminata da tempo, ma quello che non termina, sebbene non sussistano più né requisiti di legge “costruiti per l’occasione”, né motivazioni sanitarie, è rimasta l’abitudine di tamponare chi entra in un ospedale per cure sanitarie.
Mentre attendiamo il cambiamento con il governo di Giorgia Meloni, che ci sembrava aprisse all’orizzonte lo spiraglio dell’inversione istituzionale, siamo entrati in una fase che ci sta frastornando.
Di Giulia Bertotto Roma, 26 ottobre 2022 - Cristiano è un commercialista di 58 anni, uno stimato professionista di Parma che ci ha raccontato la drammatica storia che ha portato al decesso di suo padre. Come testata e come giornalisti non vogliamo saltare a conclusioni affrettate su un tema così complesso e delicato ma d'altro canto non possiamo ignorare quello che molti cittadini, purtroppo sempre più persone, portano alla nostra penna.
Tono deciso, diretto, anche un po' emozionato, il discorso della neopresidente del Consiglio Giorgia Meloni, e ben definito sulla rotta euroatlantica.
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio di mettere in discussione la “narrazione dominante” e di ricreare un mondo di confronto culturale, senza emarginare o mettere alla pubblica gogna, chi prova ad allargare il ragionamento, oltre il dispotismo del “pensiero unico”.
Politici, giornalisti, burocrati, capi di stato, dirigenti o semplici pubblicitari: ogni giorno mettono in atto tecniche manipolatorie ben precise. A che scopo? Persuaderci a pensare e ad agire come vogliono loro. A questo serve la manipolazione. Ma come funziona? Quali sono queste tecniche?
Mentre il “migliore vile affarista” lascia, facendo avere aumenti a Palazzo Chigi e a ruota lo imita il “ministro della malattia”, l’unico indicatore stabile è, l’aumento di “italiani sempre più poveri”.