Il bollettino di attenzione diramato dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile su tutto il territorio è valido fino alle ore 18.00 di domani mercoledì 30 -
Parma, 29 luglio 2014 - di Paola Tanzi -
Allerta meteo da oggi alle 18 sino a domani su tutto il territorio che si estende tra Parma e Piacenza. Il bollettino di attenzione è stata diramato nel primo pomeriggio dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile su tutto il territorio regionale. Nel parmense l'allerta è "Fase di Attenzione-livello 1, per temporali, valida dalle ore 18.00 di oggi martedì 29, fino alle ore 18.00 di domani mercoledì 30. Possibili anche raffiche di vento e grandinate. E nel pomeriggio hanno iniziato a scendere in alcuni territori della provincia piogge battenti che, soprattutto nei comuni già colpiti da pesanti danni, hanno destato non poche preoccupazioni sugli abitanti.
E nel bollettino sono descritte anche le norme di comportamento individuale da tenersi in stati di allerta: mantenersi costantemente informati sull'evolversi della situazione metereologica, seguire le indicazioni delle autorità preposte, sistemare e fissare oggetti posti all'esterno che potrebbero recare danni, mettere in atto le misure di autoprotezione.
La coldiretti stima in un miliardo di euro il danno del maltempo di questa prima metà d'estate.
di LGC - Parma, 23 luglio 2014 – Pioggia e pioggia. L'anticiclone delle Azzorre quest'anno non riesce proprio a influenzare un'estate come si deve sulla nostra penisola. Punte di caldo in cui la colonnina sfiora i 37 gradi in alcune aree del sud e delle isole per poi precipitare anche a 17 gradi nell'arco di sole 24 ore con precipitazioni, in alcuni casi, intensissime.
Un'estate pazza che coldiretti stima abbia già causato un miliardo di euro di danni.
L'inizio dell'estate è stato segnato - sottolinea la Coldiretti - dal 34% di pioggia in più caduta nel mese di giugno con punte di oltre il +200 per cento in alcune zone anche turistiche del centrosud e del tempo incerto della prima meta di luglio. Il risultato è che, anche considerando le partenze del week end, non piu' di 6 milioni di italiani - stima la Coldiretti - sono già partiti per le vacanze per concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa. Il maltempo che ha lasciato a casa gli italiani ha anche colpito con temporali, bombe d'acqua e grandine le coltivazioni agricole spesso prossime alla raccolta rovinando il lavoro di un intero anno di molte aziende agricole con effetti anche sull'occupazione stagionale.
La stagione piovosa ha fatto perciò ulteriormente crollare i consumi di frutta e verdura alimentando una spirale negativa tra consumi e deflazione che sta mettendo a rischio le imprese e, probabilmente la salute consumatori.
Un settore, quello dell'ortofrutta, che è al centro delle attenzioni anche del Ministro Martina il quale, secondo una nota del Ministero, ha inviato una lettera al Commissario europeo all'Agricoltura e allo sviluppo rurale, Dacian Cioloş, nel quale chiede che la Commissione "valuti, con estrema urgenza, la possibilità di attivare adeguate misure, eccezionali e transitorie" per fronteggiare la crisi del mercato italiano delle pesche e nettarine.
A pagarne le conseguenze, di quest'estate pazzerella, sono quindi prevalentemente il turismo e l'agricoltura con grave danno per l'economia dell'intero Paese.
Continua l’allerta meteo su gran parte del Paese.
Emilia, 27 marzo 2014 --
La Protezione Civile ha diramato una allerta meteo che coinvolge, con intense precipitazioni, le regioni centrali e meridionali. Livello di criticità: Arancione
L’avviso meteo prevede dalle prime ore di oggi, giovedì 27 marzo, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sono attesi inoltre venti forti nord-orientali, con rinforzi di burrasca, su Emilia Romagna e Marche, con mareggiate lungo le coste esposte.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
- Il Comunicato della protezione civile -
Maltempo: continua l'allerta su gran parte del Paese
26 marzo 2014
Un sistema depressionario di origine mediterranea determinerà anche nella giornata di domani, condizioni di maltempo sull’Italia, in particolar modo sulle regioni centro-meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diramato nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede dalle prime ore di domani, giovedì 27 marzo, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sono attesi inoltre venti forti nord-orientali, con rinforzi di burrasca, su Emilia Romagna e Marche, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata dalle prime ore di domani una criticità arancione per rischio idrogeologico su Sardegna, Marche, Campania, Calabria tirrenica e gran parte di Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Basilicata e Sicilia. La criticità sarà invece gialla sulle altre Regioni interessate da condizioni meteorologiche avverse.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
La nuova perturbazione porterà vento, pioggia e neve: allerta sino alle 13 di sabato -
Parma, 30 gennaio 2014 -
La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha diramato da ieri sera un'allerta meteo che resterà valida fino alle 13 di sabato per pioggia, vento e criticità idrogeologiche. Molte città si sono risvegliate imbiancate già da questa mattina. Sono previste infatti abbondanti precipitazioni anche nevose sul Piacentino e nel Parmense, con accumuli in particolare, nella pianura piacentina sino a 15 cm e sino a 40 cm sui rilievi.
Temperature in calo e fenomeni nevosi anche in pianura: allerta meteo della Protezione Civile per 37 ore -
Parma, 27 gennaio 2014 -
Allerta meteo della Protezione Civile su tutta la regione dalle 19 di oggi sino alle 8 di mercoledì. Le nevicate dai rilevi centro occidentali si sposteranno nelle prime ore di domani, martedì 28 gennaio, anche in pianura. La Protezione Civile avverte di deboli precipitazioni a carattere nevoso fino a quote di 600-700 metri, che nel corso della notte interesseranno la pianura; previsti sino a 15 cm di neve a Parma e Cesena, con valori maggiori sul settore Reggio-Bologna. Fenomeni in aumento nelle prime ore di domani, che nel pomeriggio-sera saranno in esaurimento e limitati ai rilievi romagnoli. Per domani sera attese temperature in calo e gelate.
Prevista neve sopra i 500 metri, per la quale la Protezione Civile ha attivato lo stato di allerta -
Parma, 24 gennaio 2014 -
Sull' Appennino si prevedono nevicate anche di 15 centimetri dalla mezzanotte di oggi, sul settore centro orientale. La neve è già arrivata in queste ore in alcune zone, in particolare nel modenese, dove risulta già imbiancata Pavullo nel Frignano, nel Reggiano, nel Bolognese e anche sulle cime della provincia di Forlì-Cesena. I fenomeni si esauriranno questa sera sul settore centro-occidentale della regione, mentre andranno avanti fino alle prime ore di sabato in Romagna. Sono previste anche forti raffiche di vento che raggiungeranno anche le zone di pianura.
Dapprima il terremoto, poi un violento tornado e ora l’alluvione. La popolazione e le imprese della bassa modenese messe a dura prova dai segni di Terra, Aria e Acqua. Un disastro annunciato?
di Lamberto Colla - Parma, 22 gennaio 2014 -
Una terra di gente tenace e caparbia come quella modenese è, molto probabilmente, difficile da ritrovare. Forse tutti avrebbero reagito con la medesima forza ma quanto è accaduto a questa piccola e operosa zona, in un lasso di tempo così breve, ne ha dello straordinario.
Un terremoto, quello del maggio 2012, che ha raso al suolo attività produttive, case e inferto una terribile ferita psicologica alla popolazione modenese. Due scosse di elevatissima intensità a distanza di 9 giorni hanno messo Ko u’area che esprimeva l‘1,5% del PIL nazionale. Lutti, feriti e macerie sono stati lasciati sul campo quel 20 e 29 maggio del 2012. Un anno dopo, siamo a maggio del 2013 quando un tornado, paragonabile a quelli statunitensi, colpì una larga striscia di territorio scatenando al suola un’energia mai prima recensita in europa. Anche in quel caso distruzione e vittime andarono a sommarsi alla ferita ancora aperta del terremoto. L’acqua nel frattempo già aveva iniziato a dare, sempre in quei giorni, forti segnali di instabilità e le frane che hanno martoriato le province di Parma e Reggio, andarono a sommare i loro effetti disastrosi ai disagi e ai conti dell’Emilia. Infine, e speriamo da ultimo, l’alluvione di questi giorni ripropone all’opinione pubblica il dramma del dissesto idrogeologico colpendo ancora una volta la bassa modenese. Nuove vittime e nuovi ingentissimi danni.
Colpa delle nutrie che hanno scavato gallerie negli argini per alcuni, mentre un disastro annunciato per altri. TempoNews il 27 gennaio del 2012 titolava “Finiremo tutti sott’acqua”.
“Se non si costringe Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) - attacca il giornale - a fare in fretta gli interventi necessari, finiremo tutti sott’acqua e, prima o poi, potrebbe scapparci il morto”: è questo il timore espresso sia dagli agricoltori che operano lungo le sponde del Secchia che dai residenti di Sozzigalli, frazione di Soliera dove, giovedì scorso, si è svolta un’assemblea molto partecipata per discutere del fiume insieme al sindaco Giuseppe Schena, all’assessore all’Ambiente Caterina Bagni e all’assessore provinciale Stefano Vaccari.
E’ ora di correre presto ai ripari. I segnali, dalla Liguria all’Emilia, sono forti e chiari da tempo. Se non si interviene con una azione preventiva forte e determinata altri danni e vittime si dovranno rendicontare.
Continua l'allerta meteo: per i prossimi giorni prevista ancora pioggia -
Parma, 20 gennaio 2014 -
A causa del maltempo, previsto nei prossimi giorni, dopo le intense precipitazioni e alluvioni che hanno interessato l' Emilia, la protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato una fase d'attenzione per criticità idrogeologiche ed idrauliche per 60 ore, che si estende fino a mezzanotte di mercoledì. L'allerta riprende quella sabato, in considerazione anche di piogge e criticità in atto, oltre che al transito della piena del Po, con superamento idrometrici dei livelli 1 in tutte le stazioni di valle da Casalmaggiore con conseguente rallentamento del deflusso delle piena dei fiumi Parma, Enza, Secchia e Panaro.
Circa 600 persone evacuate. A Bastiglia e Sorbara soluzioni abitative di emergenza per gli sfollati -
Modena, 20 gennaio 2014 -
L'Aipo, autorità competente per la gestione idraulica dei corsi d'acqua, è intervenuta per far fronte alla situazione critica verificatasi sabato notte a causa della rottura dell'argine destro del fiume Secchia in provincia di Modena, nel Comune di Bastiglia. La scorsa notte i lavori per la riparazione della rottura dell'argine hanno consetito di ridurre la falla dell'argine del fiume con l'impiego di massi di grandi dimensioni. L'intervento è stato condiviso dal Presidente della Regione Errani, ieri mattina sul territorio con l'assessore alla protezione civile Paola Gazzolo, il presidente della Provincia Sabattini, il prefetto di Modena Michele De Luca, i Vigili del fuoco e le strutture tecniche competenti. Si è resa necessaria l'evacuazione di circa seicento persone, della popolazione di Bastiglia e di Sorbara, frazione di Bomporto. D'intesa con la prefettura è stato attivato il controllo da parte di tutte le forze dell'ordine per la vigilanza delle abitazioni degli sfollati per evitare atti di sciacallaggio. Gli enti locali hanno coordinato azioni per ridurre l'impatto degli allagamenti e le operazioni di assistenza alla popolazione, proponendo agli sfollati soluzioni abitative di emergenza. L'Agenzia di protezione civile ha attivato a tale scopo volontari e ha messo a disposizione mezzi dei coordinamenti del volontariato per il trasferimento delle famiglie evacuate. Rispetto alla situazione generale di criticità degli altri argini del Secchia, Panaro e gli altri fiumi della regione è stato rafforzato il monitoraggio. Il Cor, centro operativo regionale di protezione civile, che da venerdì sera ha il controllo della situazione, resterà attivo almeno fino a questa mattina in costante raccordo con il Dipartimento nazionale di protezione civile. Sul territorio sono attivi il Cup, centro unificato di protezione civile di Marzaglia e il centro operativo comunale di Bastiglia.
Un disperso nella zona di Bastiglia
I Vigili del Fuoco stanno cercando un uomo che è stato disperso in acqua nella zona di Bastiglia, dove l' Ansa riporta che sono tutt'ora in corso le operazioni di evacuazione di cittadini rimasti all'interno di abitazioni circondati dall'acqua dopo la piena del fiume.
Chiusura delle scuole dei Comuni di Bomporto e di Bastiglia
Il Comune di Bomporto a causa dell'allarme idro-geologico ha indetto per oggi la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado dei Comuni di Bomporto e di Bastiglia
Ordine di evacuazione per i cittadini di Bomporto indetta ieri dal Comune
Data la grave situazione in cui versa il canale Naviglio e rischi connessi ad una sua possibile esondazione, il Sindaco del Comune di Bomporto ha ordinato ieri l'immediata evacuazione per tutti i cittadini di Bomporto. Per quanti impossibilitati a recarsi con propri mezzi in alloggi fuori dal Comune, è stato predisposto un punto di raccolta a San Michele di Solara, nella zona della Chiesa-cimitero. Per questi è stato previsto un punto di alloggio a Modena.
Allerta Fiume Enza. Attivata la fase di Pre-allarme e Allarme dalle 5 di questa mattina.
di LGC -
Parma 05 Gennaio 2014 --
Nella nota diramata questa mattina, la protezione civile dell’Emilia Romagna ha attivato la fase di allarme e preallarme.
“Visti i livelli idrometrici lungo l'asta del fiume Enza e in particolare alla sezione di Sorbolo dove è previsto il raggiungimento del livello 3 (allarme), sentiti AIPO e il Centro Funzionale ARPASIMC, si attiva la fase di PREALLARME-ALLARME nei comuni di Mezzani, Sorbolo,Brescello.” La nota prosegue individuando gli effetti probabili del “raggiungimento di livelli idrometrici molto alti e possibili allagamenti di aree golenali con potenziale interessamento di abitazioni, cantieri e attività; possibili criticità in corrispondenza di ponti, restringimenti di sezioni e fragilità idrauliche già manifestate in precedenti eventi di piena”.