“Ennesimo, vile, atto di aggressione ai danni di un componente del personale sanitario, stavolta è toccato a un infermiera del PS del S.Leonardo di Castellammare di Stabia(Na)
Il tema è estremamente complesso, trasversale sia per categoria sanitaria (medici, ip, oss, ecc.) che per area geografica - nazionale.
Il recente dlgs. del 30 marzo 23 ha certamente inasprito le pene, già istituite, con la legge 113/20.
Ciò, però, non basta ed è del tutto insufficiente a far fronte a questa emergenza diffusa su larga scala.
Le aziende e le strutture sanitarie - assistenziali oltre a stipulare specifici protocolli per la sicurezza del personale dovrebbero prioritariamente potenziare la presenza di vigilanti. Il personale sanitario, siamo alle solite, va' adeguatamente incrementato.
Inoltre, sarebbe fondamentale, garantire, adeguati corsi di formazione volti a preparare il personale ad affrontare al meglio dette situazioni, di pericolo, della propria incolumità psico - fisica.
Quest'ultimo punto è di assoluta rilevanza in considerazione della circostanza che oltre il 70%
del personale sanitario non denuncia gli episodi di meno gravità, come ad esempio, le aggressioni verbali. Infine, a livello giuridico, va' da sé che dette normative vanno #severamente applicate e non eluse - disattese come spesso accade in Italia.”
Bologna, 8 gennaio 2024 - G.Raucci
Operatore sanitario
Bologna