Di Redazione Rieti, 6 novembre 2024 - Dopo l’impegno in Regione Lazio per tutelare la salute e i diritti dei minori, il comitato civico reatino in collaborazione con Comilva ha portato a Rieti l’incontro di formazione per una scelta consapevole, responsabile ed informata sulle vaccinazioni pediatriche. All’incontro aperto al pubblico parteciperanno anche medici e pediatri.
Prosegue l’attività civica del comitato civico Rieti Consapevole che dopo la proposta alla Regione Lazio di un Osservatorio di prevenzione e salvaguardia della salute per i minori compresi tra 0 e 17 anni, continua a difendere e tutelare i minori e le loro famiglie attraverso incontri di formazione ed informazione ponendo al centro questioni etiche che non trovano spazio nel dibattito pubblico ormai monocorde senza possibilità di esprimere idee e opinioni diverse, mettendo a tacere la voce di quella considerata minoranza della popolazione.
“In un Paese civile tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione senza ripercussioni e il diritto di scegliere per la propria salute ed è ridicolo che in Italia non si possa aprire un dibattito serio sulla libertà di vaccinazione, vaccinarsi è un’azione volontaria, frutto della scelta attiva e consapevole della famiglia sotto la propria responsabilità – ha commentato Simona Cardella, la responsabile di Rieti Consapevole che in collaborazione con COMILVA (Coordinamento italiano del Movimento per la Libertà di Vaccinazione dal 1993) sezione Lazio, ha promosso per il 23 Novembre alle ore 16 presso Palazzo d’Oltre Velino, sede della Provincia, un incontro formativo per le famiglie sull’obiezione di coscienza attiva alle vaccinazioni obbligatorie pediatriche perché è un diritto e un dovere del cittadino informarsi adeguatamente.
All’incontro organizzato e strutturato dal referente di COMILVA LAZIO, Emanuele Marena, saranno presenti anche dei medici che interverranno al dibattito apportando contributi importanti: Dott. Armando Ceccarelli e Dott.ssa Maria Fioravanti.
Comilva da oltre trent’anni è impegnata a offrire strumenti di autotutela e informazione adeguata, aiutando le famiglie a disegnare la loro IDENTITA’ solida di genitori RESPONSABILI che intendono fare una SCELTA CONSAPEVOLE. L’obiezione attiva si configura, pertanto, come un PERCORSO DI CONOSCENZA E DI CITTADINANZA.
“Stiamo girando molti comuni d’Italia per tutelare la salute dei bambini, abbiamo coinvolto medici ed esperti per tutelare i diritti inviolabili di ogni persona, saremo il 23 novembre a Rieti e ci auguriamo di trovare molte famiglie e cittadini per un utile confronto – commenta Emanuele Marena, il referente Comilva Lazio e membro del consiglio direttivo.
Simona Cardella commenta: “ Noi non molliamo, siamo semplici cittadini, siamo genitori che vogliono provare a fare qualcosa di buono e utile per i bambini e le loro famiglie, mettendoci in ascolto di chi non ha voce ed è totalmente ignorato ed inascoltato, per questo abbiamo deciso come gruppo reatino di cittadini di richiedere un’attenzione istituzionale e sociale su un’informazione adeguata e corretta, non di propaganda, per consentire una scelta consapevole soprattutto nel campo della salute. Non può essere richiesto al cittadino da parte dallo Stato un atto di fede verso un’imposizione per la salute o per altro, ogni cittadino ha il diritto ad esercitare una libera scelta “.