Di Ingrid Busonera Quotidianoweb.it, 13 settembre 2024 - No, non è la trama dell’ultimo film dell’orrore, ma quanto sta accadendo in Louisiana, dove il dottor Jibran Atwi, pediatra, da un po’ di tempo, pubblicizza serenamente una campagna di reclutamento di neonati e bambini appartenenti alla fascia 6 mesi-11 anni, ben 3600, da sottoporre a sperimentazione per la fase 2/3 con nuovo siero Novavax a base di proteine.
Lo stesso dottore recita in modo molto convincente in una videointervista dove dice: “Il covid è molto dirompente perché c’è un segmento della popolazione, i più giovani, quelli immunodepressi e quelli con malattie di base come il diabete, l’obesità, le malattie polmonari o varie malattie croniche. Una volta che il bambino prende il covid in famiglia, ci sarà l’isolamento dai nonni, i genitori potrebbero non essere in grado di andare al lavoro perché il bambino deve rimanere a casa. È come un effetto domino”.
La notizia di questa sperimentazione non può che essere sconvolgente se si pensa a quanti bambini sani sono deceduti “improvvisamente e di morte naturale” nell’ultimo triennio.
Ancor più scioccante è l’adesione dei genitori, che, continua il pediatra dicendo: “Volevano contribuire al progresso della medicina e rendere il vaccino disponibile a tutti”.
Sperimentazione Hummingbird Study
Lo “studio del colibrì”: così è stata soprannominata la sperimentazione che recluta bimbi tra i 6 mesi e gli 11 anni che non hanno mai ricevuto nessun vaccino covid, per sottoporli ad inoculazione del nuovo siero a proteica NVX_CoV2373. Il colibrì rappresenta quanto di positivo esiste al mondo, ma in questo studio riusciamo vedere ben poche cose positive.
La ricerca è stata avviata nell’agosto 2022 e terminerà nel novembre del 2025. I partecipanti verranno sottoposti ad iniezioni, due principali e un richiamo.
Teoricamente sarebbero 3 le dosi da somministrare durante i due anni di sperimentazione, ma potrebbe rivelarsi indispensabile procedere con ulteriori due aggiuntive.
I Paesi che hanno aderito alla sperimentazione per “aiutare i ricercatori a capire se il nuovo vaccino è sicuro ed efficace” sono:
- Argentina
- Brasile
- Colombia
- Messico
- Filippine
- Sud Africa
- Spagna
- Regno Unito
- Stati Uniti
“Lo spirito di volontariato e l’interesse di contribuire a una buona causa sono ancora vivi” dichiara ancora il pediatra, mentre si rivela intento a reclutare ancora famiglie disposte a sacrificare i propri bambini per la scienza e un assegno, mentre noi ci domandiamo, ma quanti di quei bambini saranno ancora vivi?
Inoltre, il pediatra interpellato, dichiara che i bambini sono entusiasti di partecipare e felici per il peluche che ricevono!
La follia del pastore padre di sette figli
Peter Johnston, un pastore della stessa cittadina, padre di sette figli, ha dichiarato che quattro dei suoi figli stanno partecipando alla sperimentazione: “una grande opportunità per partecipare alla scienza” e prosegue dicendo che: “i bambini sono interessati allo studio e ad alcune delle diverse cose che ottengono”, riferendosi al peluche ricevuto all’atto dell’inoculazione.
Opportunità ancora più interessante se si pensa che la famiglia, in cambio dell’incolumità dei bambini, ha ricevuto la bella somma di circa 12.000 dollari.
Un peluche in regalo e l’agenda elettronica da compilare come unico impegno
Per rendere meno amara la pillola, le piccole cavie riceveranno in dono un animale di peluche.
Tra i compiti dei genitori invece, che saranno anche esonerati da eventuali spese di viaggio da affrontare per le visite della sperimentazione (8 in tutto) e ai quali non è richiesta alcuna “assicurazione sanitaria”, dovranno semplicemente rispondere a tre colloqui telefonici con gli operatori e compilare giornalmente un’agenda elettronica dove vengono descritti eventuali effetti avversi e disturbi insorti nel post- inoculazione.
Via anche in Italia?
Di recente, nel sito di del noto ospedale pediatrico italiano “Bambin Gesù” di Roma, è comparso un articolo riguardante proprio i vaccini pediatrici covid-19 a base proteica dove, appena sotto il titolo, si trova la prima dichiarazione che riporta così: “Recentemente immessi sul mercato per gli adulti”. (link sotto)
Sembrerebbe infatti che nel nostro Paese siano già stati autorizzati i primi vaccini Novavax Nuvaxovid XBB.1.5 a base di proteine, proprio come quelli oggetto dello studio Hummingbird, apparentemente ideali per coloro che temono gli effetti collaterali dei vaccini a mRNA o a vettore virale.
I sieri in questione verrebbero somministrati in soluzione iniettabile unica, che si tratti della prima dose o successiva.
Link utili:
https://www.ospedalebambinogesu.it/nuovi-vaccini-anti-covid-19-a-base-di-proteine-135351/?fbclid=IwY2xjawFPe6lleHRuA2FlbQIxMAABHVs8g9Qyr0WLjdDE6G3EijYEo0EELYd89TkLYeG5Epp5wdnEPIvuJq2pyg_aem_HgnLmBdKKVlDw6MurUym1Q
https://novavaxpediatricvaccine.com/?fbclid=IwY2xjawFPfapleHRuA2FlbQIxMAABHamAH3lCsyWGn5P_h2WVB807tTFBqgeuKh5Js2zkg3cYyzecA36KIjVjPA_aem_J5siaiuWVpn7UvJS1oMnug