Sabato, 23 Marzo 2024 07:01

Daniele poliziotto di 46 anni: dopo la quarta dose la fine di tutto In evidenza

Scritto da Ingrid Busonera

Di Ingrid Busonera Roma, 21 marzo 2024 (Quotidianoweb.it) - Un’altra mamma straziata dalla morte di suo figlio Daniele, mancato un mese dopo la 4° dose di vaccino anti-covid19, per embolia polmonare, tante domande e nessuna risposta.

La signora Lina ci racconta di suo figlio Daniele Scasseddu, giovane poliziotto di 46 anni mancato il 17 novembre 2022 per embolia polmonare.

Daniele era un poliziotto scrittore, molto conosciuto e benvoluto nella sua zona, in forza alla Questura di Pisa, dove aveva di recente superato gli esami scritti per il concorso da Ispettore. Agli esami orali, che si sono tenuti nel mese di dicembre 2022, non ha mai potuto partecipare e a lui e nel suo ricordo, è stato dedicato il premio. Daniele era un poliziotto dedito al suo lavoro, uomo sano, altissimo, prestante, così ce lo descrive  signora Lina, che si domanda se il vaccino sia stata la causa, ma i dubbi che la quarta dose somministrata soltanto un mese prima della dipartita possa avere una correlazione, ci sono.

Signora Lina, grazie per la sua testimonianza, cosa è successo al suo Daniele?

Daniele era un poliziotto e prestava servizio all’aeroporto di Pisa, da poco aveva vinto il concorso di Questore, voleva tornare giù a Taranto per stare vicino anche al figlio. Stava benissimo, e in polizia era sempre sotto controllo, era sottoposto a esami ed accertamenti per l’idoneità fisica e non aveva mai avuto problemi. Non fumava e non beveva. Aveva dovuto fare le vaccinazioni perché richieste nel suo lavoro.

A dicembre 2021 ha incominciato ad avere un piccolo problema alla bocca, per una semplice afta. E da li, nel giro di pochi mesi, il terribile verdetto. Tuttavia non è stato il tumore a strapparcelo.

Dopo l’afta è successo qualcosa?

Mio figlio si lamentava di non poter mangiare molti cibi per il dolore che causava quest’afta, e per la quale andava a fare le medicazioni in farmacia, ricordo che mi chiedeva di non condire la pasta con il sugo perché provava bruciore, poi dopo qualche mese, a marzo del 2022, durante una visita dal dentista, ha scoperto che c’era un’ulcera. Il dentista gli ha immediatamente consigliato una visita chirurgica e abbiamo scoperto che aveva un tumore rarissimo alla lingua.

Come ha proseguito l’iter?

E’ stato immediatamente preso in carico e sottoposto a tutti gli accertamenti, poi è stato operato e il professore era molto contento perché il tumore era stato completamente sradicato e stava reagendo bene. Si è sottoposto a radio e chemioterapia, da più di 80 kg era arrivato a pesare circa 50 kg. Era distrutto e sono distrutta anche io. Purtroppo era diventato una persona “fragile” e a ottobre dello stesso anno l’hanno obbligato a sottoporsi alla 4° dose. Aveva terminato il 5 ottobre tutti i cicli e stava iniziando a riprendersi. Ricordo bene che non ero d’accordo ma mio figlio mi disse che essendo una persona fragile, gliela dovevano fare.

Dopo un mese, ha incominciato ad avvertire dei dolori alla schiena e poi è mancato. Da quando è mancato, nonostante abbia altri due figli, io mi sento una morta vivente.

E’ mancato per il tumore? 

NO. Il tumore era stato sradicato, era un tumore importante ma era stato estirpato e con molta probabilità il problema era risolto, è mancato per un’embolia polmonare non diagnosticata. Nonostante avesse sintomi premonitori, l’hanno lasciato morire senza fare una tac, una radiografia, un controllo che verificasse perché stava male e aveva dolori alla schiena. Dopo la fine della chemio, avrebbe dovuto fare i controlli del protocollo a dicembre, ma non ci è arrivato.

Ho provato a chiedere se potesse essere stato il vaccino a causarne la morte ma non ho ricevuto risposte soddisfacenti. Non abbiamo autorizzato l’autopsia perché ero disperata e non volevo sottoporlo ad ulteriori torture, non volevo che violassero il suo corpo, e sapevo che comunque le risposte non mi avrebbero riportato mio figlio indietro.

Sento di tante mamme che hanno perso i figli per situazioni analoghe a quella di Daniele e anche per malore, non so cosa faccia questo vaccino, se va a modificare qualcosa o cosa tocchi, in grado di scatenare malattie fulminanti e dalle quali non si può tornare indietro.

Anche noi in famiglia siamo vaccinati, purtroppo a mio figlio è successo questo, probabilmente lui era più cagionevole, questo non lo sapremo mai, ho fatto domande a tanti professori ma hanno pareri molto discordanti, alcuni lo escludono a priori, altri lo mettono come possibilità, ma nessuno ci dirà la verità. L’unica certezza che ho è che a ottobre ha fatto il vaccino e a novembre è morto.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"