Martedì, 05 Marzo 2024 10:46

Marco: una sola dose Moderna iperteso, dolori e vertigini In evidenza

Scritto da Ingrid Busonera

Di Ingrid Busonera Roma, 5 marzo 2024 (Quotidianoweb.it) - Marco Boscardin di Vicenza ha 60 anni e ha sempre goduto di ottima salute. Nella sua vita si è sottoposto a tutte le vaccinazioni indicate, e non ha mai avuto, prima di ora, reazioni avverse. Si è sottoposto anche alla vaccinazione trivalente, iniettata sul petto durante il servizio militare, senza aver mai avvertito nessun effetto avverso.

Non ha mai avuto vizi, non ha mai fumato e non ha mai dovuto assumere farmaci per nessuna patologia, perché in piena salute.

Dal 22 settembre 2021, qualcosa cambia.

La prima somministrazione del vaccino MODERNA cambierà per sempre la vita di Marco, oggi costretto quotidianamente ad assumere farmaci perché diventato iperteso e con disturbi del sistema autoimmune.

Come tanti altri danneggiati da vaccino mRNA, oggi il suo stato di salute è incerto e non ha avuto grandi risposte da parte della classe medica, che non riscontra patologie note se non una ipertensione.

Marco ci racconta cosa è successo dopo l'unica dose di vaccino MODERNA?

Il 22 settembre 2021, dopo la somministrazione dello Spikevax Moderna, ho percepito immediatamente che qualcosa non andava. Sono uscito dall’hub vaccinale rendendomi conto di avere i linfonodi al collo ingrossati e poi, la stessa notte, ho avvertito un progressivo peggioramento con la comparsa di svariati disturbi, tra cui tachicardia, ronzio e dolore alle orecchie, intorpidimento delle braccia e sensazione come se il corpo stesse “friggendo”. Il giorno dopo, al mattino, avevo sintomi simil influenzali, quali mal di testa, mal di gola, tosse, brividi, accompagnati da altri sintomi invece inspiegabili come mal di denti, male alla base della lingua, vertigini, vista offuscata, stordimento, spossatezza, dolori muscolari/articolari. Ricordo di non essere mai stato così male prima di allora.

Dopo qualche giorno di intenso malessere, ho segnalato la reazione avversa all’AIFA e contattato il mio medico per informarlo di quanto accaduto. Sono stato inviato ad effettuare esami del sangue dove è emerso un valore del D-Dimero abbondantemente oltre soglia, che denotava una forte infiammazione in atto. Successivamente quando mi sono recato all’hub vaccinale per il richiamo, viste le mie condizioni, fortunatamente hanno deciso con accortezza di esentarmi dalla seconda dose.

Altri sintomi che mi porto dietro sono dolori muscolari e articolari, stanchezza cronica, vertigini.

A distanza di tanto tempo dall'unica dose, ha risolto questi problemi?

Ora a distanza di due anni e mezzo, dopo un accesso al Pronto Soccorso (il primo della mia vita), dopo essermi sottoposto a molteplici visite specialistiche senza riscontrare alcuna patologia nota, dopo aver assunto vari integratori per disintossicarmi, il cortisone per sfiammare, la Vitamina B12 per alleviare la mialgia e altri farmaci contro le neuropatie, la situazione non è migliorata, costringendomi a prendere atto d’esser diventato iperteso, di aver subito un considerevole abbassamento della vista e di dover convivere con dolori muscolari e articolari sommati ad una stanchezza cronica, a vertigini e ad un fastidiosissimo acufene che non dà tregua e per il quale non sembra esserci rimedio.

Quanto successo ha una spiegazione?

In questo lasso di tempo io ho cercato d’informarmi e capire cosa può essere accaduto al mio fisico che fino a quel fatidico giorno era in ottima salute. Ho appurato che il vaccino mRNA inserisce nel nostro corpo le istruzioni per costruire la proteina Spike del virus SARS-CoV-2. Esso viene assorbito dal citoplasma delle nostre cellule che successivamente sintetizzano le proteine Spike. Quest’ultime stimolano la produzione di anticorpi specifici da parte del nostro sistema immunitario. A volte però succede che la risposta immunitaria si dimostra talmente violenta da neutralizzare sì le proteine Spike ma anche le cellule che le producono, con conseguente danno a tutti gli organi del nostro corpo. Una sorta di reazione autoimmune. Nel mio caso specifico, verificato che la proteina Spike è in grado di legarsi all’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2), un enzima coinvolto nella regolazione della pressione sanguigna, il mio sistema immunitario, aggredendo la Spike, ha aggredito anche il recettore ACE2, inibendo la sua funzione regolatoria e facendo schizzare verso l’alto la pressione arteriosa. Un danno che mi costringe ora ad assumere due volte al giorno un farmaco antipertensivo. Un danno irreversibile. Un danno che nessuno mai mi potrà riparare né ripagare.