Di Francesco Graziano Bologna, 24 dicembre 2022 Nell’arco di tempo di sei anni, una “ maga cartomante”, avrebbe sottratto alle casse del fisco una cifra che ammonterebbe all’incirca ad un milione di euro.
I militari delle Fiamme Gialle, a Bologna, hanno portato a termine un’indagine nei confronti di una donna, “ vera e propria professionista dell’occulto e della cartomanzia, apparentemente una ‘personal life coach’”, come si usa pronunciare oggi, nell’epoca degli anglicismi penetrati con sempre più incisività nell’italiano contemporaneo, per indicare una figura che ti ‘insegna ad avere il giusto approccio alla vita’ ( sulla traduzione si accettano suggerimenti , nei dizionari inglesi questo mix di, linguisticamente parlando, ‘prestiti adattati’ non trovano una traduzione esaustiva che possa rinvenirsi nell’italiano corrente).
Le somme guadagnate grazie alla sua clientela – sembrerebbe che almeno un centinaio fossero i fedeli della novella Tiresia – sarebbero veramente ingenti; nel qual caso le accuse si rivelassero fondate ci troveremmo di fronte all’ennesima imbrogliona che – approfittando delle fragilità emotive dei ‘pazienti’- ha speculato sulle debolezze delle persone dispensando consigli di vita, profezie e “ oggetti miracolosi” venduti, naturalmente, a caro prezzo con la conseguenza di aver accumulato nel corso di questi anni una somma tale da poterle consentire un elevato tenore di vita, senza che ciò fosse in linea, secondi gli inquirenti, con la sua dichiarazione dei redditi.
Secondo gli investigatori si spostava in località esclusive, aveva abiti firmati e persino una villa lussuosa con tanto di piscina, sauna e palestra, il tutto meticolasamente curato da domestici e inservienti.
Nel corso della perquisizione a casa della donna sono stati trovati sette mila euro in banconote di grosso taglio nascoste nell’armadio, e qui il pensiero non può che correre allo scandalo denominato “ Quatargate” pur parlando di due argomenti all’opposto. La donna nel tentativo di giustificare i compensi ottenuti grazie alla ritualità magica avrebbe simulato importanti vincite alla lotteria grazie alla presunta complicità della titolare di una ricevitoria che in cambio del favore, avrebbe ottenuto “ protezione miracolosa a titolo gratuito”.
La sedicente cartomante avrebbe altresì dispensato ai propri famigliari delle somme intascate in nero per poi girarle e investirle in attività imprenditoriali e criptovalute al fine di far perdere le tracce dell’evasione fiscale compiuta.
Sono stati sequestrati preventivamente tutti i beni mobili e immobili riconducibili alla signora fino alla concorrenza del profitto del reato il quale è stato quantificato in 200 mila euro.
