Di Luca Fusaro (*) 27 gennaio 2021 - Il monitoraggio, nella settimana 20-26 gennaio, rileva un aumento dei nuovi casi (+0,5%) e degli ospedalizzati (+6,6%): +6,8% di pazienti ricoverati in area medica, +2% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 28,6%, in terapia intensiva il 17,1%. Incidenza da 2.813 a 2.827 e tasso di positività da 25,5% a 25,7%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino il 92,4% degli over 12 e il 95% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in salita: 125.486 i contagi segnalati (+0,5%).
Cresce il numero degli attualmente positivi da 340.947 a 396.015 (+16,2%).
Il 99,3% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 393.286), lo 0,65% ricoverato con sintomi (n. 2.577), lo 0,04% in terapia intensiva (n. 152).
Si registrano 168 ospedalizzati in più da 2.561 a 2.729 (+6,6%). I posti letto occupati in area medica passano da 2.412 a 2.577 (+6,8%) e quelli in terapia intensiva da 149 a 152 (+2%). Il numero di persone in isolamento domiciliare passa da 338.386 a 393.286 (+16,2%).
I guariti settimanali sono 70.173 su un totale di 569.761 da inizio pandemia.
I decessi passano da 209 a 245 (+17,2%). I decessi sono aumentati di circa il 125% in 3 settimane.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 124.862 a 125.486 (+0,5%);
- casi attualmente positivi: da 340.947 a 396.015 (+16,2%);
- persone in isolamento domiciliare: da 338.386 a 393.286 (+16,2%);
- decessi: da 209 a 245 (+17,2%);
- ospedalizzati: da 2.561 a 2.729 (+6,6%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 149 a 152 (+2%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 2.412 a 2.577 (+6,8%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti sale da 2.813 a 2.827. I posti letto occupati in area medica sono il 28,6% (2.577 su 9.001), in terapia intensiva il 17,1% (152 su 889).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 490.565 a 488.541 (-0,4%), in media 69.792 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Emilia-Romagna il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 25,5% a 25,7%.
L’aumento dei casi settimanali da 124.862 a 125.486 (+0,5%), nonostante la riduzione dell’attività di testing (-0,4% di tamponi), dipende dall’incremento della circolazione del virus come dimostra il tasso di positività che cresce da 25,5% a 25,7%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 3.998.681.
Al 26 gennaio (aggiornamento ore 06:15) il 2,4% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 96.839), l’89,9% ha completato il ciclo vaccinale (n. 3.596.411), il 7,6% non ha ricevuto alcuna dose (n. 305.431), il 92,4% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 3.693.250).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 1.936.187 su 2.075.562 (93,3%), 1.972.010 hanno ricevuto almeno una dose (95%), 35.823 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,7%), 103.552 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (5%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 2.352.445 (+238.253) le persone che hanno ricevuto la terza dose pari al 58,8% della popolazione over 12 e al 65,4% di coloro che hanno effettuato il ciclo completo (doppia dose o monodose Johnson & Johnson - Jannsen). Sono 1.128.761 gli over 60 che hanno ricevuto la dose booster pari all’87% di coloro che hanno ricevuto le prime due. Al 1° Gennaio 2021 (Fonte Istat pop. residente) i bambini da 5 a 11 anni sono 276.203, quelli in attesa di seconda dose sono 53.287, con ciclo completo 23.037, senza alcuna dose 199.879 (72,4%).
(*) Autore analisi-