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Domenica, 01 Ottobre 2017 09:45

Italia - Francia, pace armata?

Si accendono le speranze di cambiamento. Italia e Francia si accordano sulla delicata questione Fincantieri - STX, in modo da non far sfigurare nessuno.

di Lamberto Colla Parma 01 ottobre 2017 -
La notte porta consiglio. In questo caso, la disputa che vede contrapporsi interessi strategici incrociati tra Italia e Francia, è stata l'estate a portare consiglio.

Da un lato la Francia di Macron, che smentendo gli accordi del suo predecessore Hollande, è pronta a giocare il Golden Power, infilandosi a gamba tesa sull'acquisizione da parte di Fincantieri del cantiere navale STX, azienda giudicata strategica dal nuovo presidente francese.
Nel frattempo, i giochi pirotecnici di Monsieur Bollorè, patron di Vivendì, hanno acceso l'orgoglio italico quando, acquisito il controllo di TIM senza averne dato comunicazione, il Governo italiano è intervenuto anch'esso minacciato l'utilizzo dell'opzione Golden Power, ritenendo TIM e il comparto comunicazioni di interesse strategico.

Opzione che non era possibile mettere in campo nella disputa Vivendi-Mediaset, allorquando Bollorè decise di non rispettare l'accordo con Berlusconi, relativamente a Premium, e intraprendere la scalata a Mediaset di fine 2016 a seguito della quale il "biscione" ha fatto intervenire il Tribunale. Tre miliardi di euro l'ammontare del risarcimento richiesto da parte di Mediaset, dalla controllata Rti, e da Fininvest, secondo quanto Radiocor Plus ha estrapolato dalla lettura della relazione trimestrale di bilancio di Vivendi.

Il primo "Gioco di Prestigio", come l'ha etichettato la stampa transalpina, è stato definito nelle scorse ore tra il nostro Paolo Gentiloni e il "nuovo che avanza" Emmanuel Macron, sulla questione della cantieristica navale.
A Fincantieri è stato assegnato il 50% del capitale (49% ai francesi) e la Governance sarà garantita, per 12 anni attraverso la concessione in prestito dell'1% al capitale di maggioranza, a patto che la compagnia italiana rispetti gli accordi di sviluppo pattuiti. In caso contrario i cugini saranno legittimati a applicare il Golden Power.

Più che un gioco di prestigio, una trattativa all'"italiana", un'accordo che apparentemente non fa sfigurare nessuna parte in causa.
Una vittoria italiana, migliore del previsto secondo il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, che potrà ammansire i nostri negoziatori sulla vicenda TIM riconoscendo, probabilmente, uno sconto sulla sanzione prevista (300 milioni) o qualche altro altro "benefit" che Bollorè dovesse avanzare, visti i molteplici interessi in terra italica.

Vedremo come proseguirà la vicenda.

Al momento occorre comunque registrare un passo significativamente importante nei colloqui bilaterali tra Francia e Italia che, se saranno ben coltivati, potrebbero effettivamente trasferire la trazione dell'Europa da germanocentrica a integrale mediterranea.

Chissà se Gentiloni e Macron troveranno una piattaforma di interessi da condividere, sempre che non si accenda la lite libica per il controllo dei pozzi, trascinando i partner fuori dall'austerity per intraprendere nuovamente il cammino dello sviluppo e della solidarietà.
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SOMMARIO Anno 16 - n° 39 01 ottobre 2017 - Editoriale: Italia - Francia, pace armata - Lattiero caseario. Prosegue la fase calante del latte. - Cereali e dintorni. Il mercato mostra timidi ma costanti segnali di ripresa - Ponte di Casalmaggiore. Emergono nuovi danni ai travi - Salmone o non Salmone, questo è il problema! - Froneri, chiesto l'apertura del tavolo di crisi. La nuova tegola caduta sull'occupazione parmense.

SOMMARIO Anno 16 - n° 39 1 ottobre 2017

1.1 editoriale
Italia - Francia, pace armata.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Prosegue la fase calante del latte.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il mercato mostra timidi ma costanti segnali di ripresa
4.1 turismo Turismo da record in Emilia Romagna
5.1 economia / Viabilità Ponte di Casalmaggiore. Emergono nuovi danni ai travi
6.1 campagna cereali Consorzio Agrario di Parma: primo bilancio della stagione cereali
6.2 sisma 2012 fondi sicurezza Sisma 2012. Fondi aperti anche per il settore agricolo.
7.1 nutrizione, scienza e fake Salmone o non Salmone, questo è il problema!
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Niente di scontato. In attesa degli aggiornamenti di USDA.
9.1 crisi e occupazione Froneri, chiesto l'apertura del tavolo di crisi. La nuova tegola caduta sull'occupazione parmense.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 24 Settembre 2017 11:36

c.a.s.e.a. SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017

Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017 - Editoriale: Vitalizio Day -Lattiero caseario. Cedono solo i listini del latte spot. - Chiffon Tricolor in Emilia - Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.

SOMMARIO Anno 16 - n° 38 24 settembre 2017
1.1 editoriale
Vitalizio Day. Finalmente si può discutere di legge elettorale
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedono solo i listini del latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in leggero recupero
4.1 champagne eventi Chiffon Tricolor in Emilia
4.2 sicurezza alimentare Uova fresche contaminate: scatta il ritiro del Ministero della salute
5.1 CHEESE - il futuro delle DOP Siamo condannati a un futuro di formaggi banali e standardizzati?
6.1 contrasto alla cimice asiatica Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.
6.2 nutrizione salute UVA, un rimedio contro lo stress
7.1 Pomodoro OI Pomodoro istituisce un fondo di emergenza "batteriosi"
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Pubblicati i dati del COCERAL.
9.1 consumi alimentari Dopo 5 anni i consumi tornano a salire
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Si accendono le speranze di cambiamento. Il Vitalizio Day è arrivato dopo interminabili 4 anni, 6 mesi e un giorno. Chissà che ora i parlamentari inizino a lavorare per il Paese. Ora che sono a posto. Resta da sistemare solo Matteo Renzi.

di Lamberto Colla Parma 24 settembre 2017 -
Chissà se finalmente sia giunto il momento per le forze politiche, tranquillizzate di avere messo al sicuro la "pensione" degli oltre 600 parlamentari di prima nomina e possano finalmente mettere in calendario delle azioni condivise per fare riprendere la nostra povera italietta.

Il 15 settembre 2017 è scattato il "Vitalizio day" per oltre 60% dei parlamentari italiani. Per la precisione sono ben 608 i parlamentari che si sono assicurati un pezzo di "vecchiaia", tra i quali anche il nutrito gruppo di "grillini" (88 deputati e 35 senatori) ma ancor più consistente è la compagine PD che conta di 209 deputati alla prima legislatura su 301 e 71 senatori su 113. Un elenco di neo eletti che raccoglie anche esponenti di Forza Italia, gruppo Misto, Scelta Civica e anche Sinistra Italiana e pure due alte cariche dello Stato: la Presidenta della Camera Laura Boldrini e il Presidente del Senato Pietro Grasso.

E' stata dura e lunga, ma se Dio vuole, 4 anni, 6 mesi e un giorno sono trascorsi e anche gli ultimi 608 avranno la pensione garantita.

Ci resta solo Matteo Renzi da mettere a posto. IL segretario onnipotente del PD e ex Primo Ministro italiano non parlamentare, ha trovato anch'egli la strada per tentare l'elezione e quindi la scalata alla pensione. "Mi candido al Senato nel collegio di Arezzo" ha sentenziato il Gianburrasca fiorentino, in occasione della presentazione del suo libro "Avanti", lo scorso 10 settembre proprio nel capoluogo toscano.

A parte il fatto che il collegio uninominale di Arezzo non esiste, ma piuttosto sarà quello della Toscana, Matteo Renzi, al quale probabilmente brucia ancora il defenestramento da Palazzo Chigi per effetto del Referendum Costituzionale, con la solita spavalderia guascona, in terra di Banca Etruria peraltro, ha strabordato con l'infelice frase "Non hanno voluto abolire il Senato? E allora io mi candido al Senato, ad Arezzo" come testimonia il video di "ArezzoNotizie.it" visibile a questo link.

Insomma, pare proprio che oramai ci siano tutti i presupposti per discutere sulla nuova legge elettorale (tant'è che il 21 settembre l'argomento era puntualmente in agenda parlamentare) e forse, udite udite, in primavera si tornerà alle urne per una parvenza di democrazia ritrovata.

Però, nel frattempo, pur di raggiungere il loro scopo personale, altri due anni sono stati perduti. Prima per la campagna elettorale referendaria (2016) e poi nel 2017 per le varie emergenze, migranti soprattutto, tralasciando i veri problemi del Paese, ormai ridotto a macerie, non solo a causa dei terremoti, ma per effetto di un'austerity programmata e varata dal prof. Monti, che ha portato a indebolire il sistema economico e sociale del Bel Paese.

Dove non è arrivata la longa manus della corruzione, le infrastrutture si stanno sgretolano per l'incuria e la mancata manutenzione.

L'ultimo caso in ordine di tempo è la chiusura del Traforo del Gran San Bernardo ma è d'attualità anche la rete viaria, che dovrebbe scavalcare il PO in zona emiliana, compromessa per l'inagibilità totale o parziale dei ponti (Colorno-Casalmaggiore completamente chiuso e altri con limitazioni, a traffico alternato o ridotto).

Per non parlare della ricostruzione delle zone terremotate (Amatrice & C.). Voci di corridoio, ma saranno le solite malelingue, lamentano che l'ex Commissario alla Ricostruzione Vasco Errani fosse ormai diventato ossessivo e incalzante nel tentativo di disporre di quei fondi stanziati dal Governo e ben poco elargiti per far fronte all'incarico per dare finalmente soddisfazione alle popolazioni del centro Italia.

Chissà che la tenace piacentina Paola De Micheli, subentrata a Errani alcuni giorni orsono, sia più seducente e riesca a ottenere quello che all'ex governatore dell'Emilia Romagna non è riuscito.

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Pubblicato in Politica Emilia

Il consigliere chiede maggiore autonomia alla nostra Regione in campo normativo per garantire più controlli sulla sicurezza. "Trend superiore alle altre realtà italiane", denuncia il pentastellato, "superiamo anche la Lombardia".

"Non mancano le norme e tantomeno le procedure, non mancano le dichiarazioni, gli organi ispettivi, le attività di formazione e informazione: quello che manca è la sicurezza insieme a interventi efficaci". A denunciarlo in un'interrogazione alla Giunta, Andrea Bertani (Movimento 5 stelle) che illustra i dati annuali presentati da Inail per l'anno 2016.

"Il numero di infortuni in Emilia-Romagna, spesso gravissimi, registrano un trend superiore a quello di altre realtà dove si segnala una debole ripresa di produzioni. La nostra regione, che occupa da sempre le prime posizioni nella tristissima classifica di morti sul lavoro, nel 2016 ha superato la Lombardia per numero di infortuni mortali".

Il consigliere ricorda come "da tempo venga rimarcata l'inadeguatezza delle strutture di controllo"; verrebbero svolte, si legge nell'atto, "circa 160mila ispezioni all'anno" così che moltissime aziende, anche piccole come quelle dell'Emilia-Romagna, non sono e non saranno mai oggetto di controllo. Secondo Bertani, "il tema dei controlli e della loro efficacia andrebbe poi collocato all'interno delle generali politiche per la sicurezza, prevedendo interventi sia a valle (nei luoghi di lavoro, nei cantieri, nelle attività subappaltate), ma anche a monte, con regole che impediscano l'aggiudicazione di lavori e servizi con offerte con ribassi eccessivi, ad esempio. Bertani chiede quindi misure per rafforzare e potenziare gli organi ispettivi e se siano state intraprese azioni per corrispondere all'obiettivo della qualità negli appalti.

"Le norme non mancherebbero", afferma anche il pentastellato che domanda alla Regione quali misure siano state attuate per corrispondere agli impegni stabiliti. Il pentastellato ricorda anche che la materia della tutela e sicurezza sul lavoro rientrerebbe tra quelle su cui Stato e Regioni esercitano competenze legislative concorrenti. Tuttavia l'articolo 116 della Costituzione consentirebbe ad una Regione come la nostra, con quadro "particolarmente grave", azioni e interventi specifici. Bertani chiede quindi di approfondire la questione, soffermandosi sui "possibili vantaggi che scaturirebbero da una maggiore autonomia regionale". (Francesca Mezzadri)

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Domenica, 17 Settembre 2017 06:40

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017

Editoriale: Col vento in poppa!. - Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot. - Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni. - Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre. - Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale -

- SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017
1.1 editoriale
Col vento in poppa!.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni.
4.1 sicurezza alimentare Falso miele. Il Ministero serbo dispone il ritiro di miele contraffatto dai supermercati IDEA.
4.2 caccia Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre.
5.1 vino - eventi Bacco al Castello. Domenica 17 settembre
5.2 ambiente - eventi Il giovedi del tinello letterario. Per conoscere l'impatto ambientale. Con crediti formativi.
6.2 cantina Russi (RA) Riapre la Cantina di Russi (Ra), 2 milioni dalla Regione
7.1 vendemmia - previsioni Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale
8.1 Scoperte - Dieta e salute Il caffè, amico del cuore.
8.2 sicurezza alimentare Unicoop Tirreno richiama il prodotto Curry drogheria alimentari vaso minipet 90 gr.
9.1 Ponti sul PO Viabilità nord sud Ponti sul Po. Fumata nera in Provincia.
10.1 assicurazioni E' fuga dalle assicurazioni agricole
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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20170917-Cibus 37-COP 

Domenica, 17 Settembre 2017 06:28

Col vento in poppa!

Siamo proprio sicuri che vada tutto bene? Junker che loda l'Italia, qui gatta ci cova. La Merkel è troppo taciturna.

di Lamberto Colla Parma 17settembre 2017 -
"Un anno fa non eravamo in un buono stato ma l'Unione europea ha mostrato che possiamo dare risultati e il vento è di nuovo nelle nostre vele. Bisogna però sfruttare il momentum perché la finestra di opportunità potrebbe non restare aperta a lungo (...). Siamo al quinto anno di crescita economica (...) L'Unione europea ha le porte aperte al commercio ma ci deve essere reciprocità."

Così si esprime il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, nel consueto discorso annuale ai parlamenti riuniti a Strasburgo.

E per garantire la massima superficie velica sottolinea la necessità di un super ministro centrale delle finanze dell'UE.

Un ministro unico europeo dell'Economia e delle Finanze "per promuovere le riforme negli Stati membri. Il ministro dovrebbe coordinare tutti gli strumenti di finanziamento dell'Ue e intervenire" nei casi di crisi . "Non penso ad una nuova carica: per ragioni di efficienza, il commissario europeo agli Affari economici e finanziari può svolgere questo ruolo, presiedendo anche l'Eurogruppo".

C'è spazio anche per una "sviolinata" all'Italia nel discorso del Presidente Junker: "Io stesso e la Commissione lavoriamo in armonia con il primo ministro Paolo Gentiloni e con il suo governo. Nel Mediterraneo centrale, l'Italia salva l'onore dell'Europa" e un'anatema al Regno Unito definendo l'uscita della Gran Bretagna un "momento triste e tragico". "Lo rimpiangeremo sempre e voi lo rimpiangerete presto", ha aggiunto rivolgendosi a un gruppo di eurodeputati britannici che avevano iniziato a rumoreggiare in aula.
In sintesi, ora che le cose vanno meglio, ha aggiunto, Juncker "non bisogna peccare di eccesso di prudenza. Non basta aggiustare il tetto, dobbiamo cominciare a concludere il lavoro ora, mentre il tempo è buono, perché quando le prossime nuvole si formeranno all'orizzonte, e si formeranno, sarà troppo tardi". "Allora - ha concluso - lasciamo gli ormeggi, mettiamo le vele e approfittiamo dei venti a favore".

Tralasciando sviolinata, anatema e soprattutto la proposta del Super Ministro Delle Finanze, che sembra più un suggerimento forzato dalla sua madrina, la portinaia del Condominio Europa Angela Merkel (piuttosto silenziosa in quest'ultimo anno, e qui gatta ci cova), il Governo Italiano dovrebbe fare sue le ultime parole: "approfittiamo dei venti a favore" intanto che la congiuntura economica è favorevole.

E già, perché nonostante si stia sbandierando successi su successi, crescita de PIL, occupazione ai valori pre-crisi, L'Italia è ultima in tutte le classifiche riguardo i paesi occidentali, dove questo non accade, è preceduta solo da Grecia o Portogallo o al massimo da entrambi i Paesi.

Per dare un termine di paragone, la crescita del nostro PIL sarà attorno al 1,3-1,4% (peraltro notevolmente superiore alle stime di fine 2016) mentre quello della Turchia è del 5,1% e la Spagna del 3,5%. Per non parlare dei dati sull'occupazione che vede una crescita dei contratti a termine e una diminuzione dei contratti a tempo indeterminato (lettura consigliata, clicca qui).

Una condizione che invece di arricchire i cittadini li impoverisce, tanto è vero che, a un aumento di PIL si contrappone un dato molto meno "sbandierato" riguardante il calo del commercio. In Emilia Romagna (la locomotiva d'Italia) il calo riferito al primo trimestre (dati Unioncamere giugno 2017) è stato dello 0,9% al quale occorre associare il calo del -1,4% delle piccole imprese.
Sembra proprio che sia all'opera un moderno Robin Hood, che ruba ai poveri per dare ai ricchi.

Non voglio immaginare cosa accadrebbe con un Super Ministro Economico Europeo!

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Il saluto del presidente Stefano Bonaccini al Patriarca e Arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo I. L'autorità religiosa in visita a Bologna riceve dall'Assemblea legislativa la cittadinanza onoraria regionale con una lectio sul tema della salvaguardia dell'ambiente

Bologna 13 settembre 2017 – "Questa terra così vicina all'Oriente bizantino è felice di averla di nuovo qui, noi vediamo in lei una delle grandi voci che parlano a tutti. Amico di questa terra che proprio attraverso la via san Vitale che ha percorso unisce Bologna a Ravenna, scrigno della nostra storia bizantina, lei sa riconoscere le nostre ferite. E domani, con la visita a Monte Sole e alla tomba di Dossetti, dimostra di avere una conoscenza profonda di chi e cosa ci ha resi terra del sapere, del fare e del condividere".

Con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha salutato il Patriarca ecumenico e Arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo I, in visita a Bologna da oggi al 15 settembre, nel corso di un incontro che si è svolto nella sede della Fondazione per le scienze religiose di via San Vitale.

"Lei è uomo di pace e di dialogo- ha proseguito Bonaccini-. Insieme a papa Francesco ha dato da Lesbo una lezione solenne ai troppi che vogliono speculare sulle migrazioni per fini politici".

Bonaccini ha poi ringraziato monsignor Matteo Maria Zuppi, le autorità diplomatiche, gli ecclesiastici, il rabbino capo, oltre a Stefano Manservisi e Alberto Melloni che hanno presenziato, tra gli altri, all'incontro.

Bartolomeo I nel pomeriggio si è recato nella sede dell'Assemblea legislativa dove ha tenuto una lectio magistralis sul tema della salvaguardia dell'ambiente e ha ricevuto la cittadinanza onoraria regionale.

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Lectio Magistralis in Assemblea Legislativa

I pesci rappresentano la vita del Creato, la colomba con il ramoscello d'ulivo la pace. Lo stemma della Regione Emilia-Romagna e la croce ortodossa sono vela e pennone della nave che unisce oriente e occidente nel nome della fratellanza. I tasselli del mosaico riportano alla mente la Ravenna bizantina.

La consegna del "Mosaico Concittadino dell'Emilia-Romagna" da parte della Presidente dell'Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera e dell'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi è stato il momento che sancito il valore della visita di Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico, nei locali del Parlamento di viale Aldo Moro in occasione della sua Lectio Magistralis "Salvaguarda dell'ambiente, salvaguardia della vita".

"Grande emozione e grande soddisfazione per la collaborazione con la Curia di Bologna: la presenza di Sua Santità ha arricchito la vita dell'Assemblea e ci ricorda come il mondo non è una nostra proprietà che lasciamo in eredità ai nostri figli, ma un bene che abbiamo in prestito da loro e come che non potremo mai dirci sicuri fino a quando ci saranno ingiustizie sociali e diseguaglianze", spiega Saliera.

Sulla stessa linea l'Arcivescovo Zuppi che ricorda come "La vera laicità è interrogarsi insieme sul futuro, ognuno nei proprio ruoli: la collaborazione odierna con l'Assemblea legislativa regionale è sia il frutto, sia un'indicazione per il futuro di questo importante lavoro". Dal canto suo Andrea Segrè, docente dell'Università di Bologna da molti anni impegnato nel contrasto allo spreco alimentare, ha invitato a lavorare per creare "un'economia che sia basata sull'ecologia e sul dare ai beni non solo un valore economico".

Parole, quelle di Saliera, Segrè e Zuppi che han fatto da cornice alla Lectio Magistralis del Patriarca. "Dobbiamo contrastare ogni forma di razzismo, fanatismo e di fondamentalismo", ha ricordato nel suo intervento Sua Santità Bartolomeo I. "C'è un forte legame tra la giustizia ambientale e la giustizia sociale: l'abominio del genere umano verso la creazione ha portato alle più gravi crisi mondiali che hanno fatto sì che i poveri siano sempre più poveri", spiega l'autorevole ecclesiastico, che sottolinea come "a causa della crisi economica, frutto della speculazione finanziaria sfrenata, della concentrazione economica ingiusta, ci sono sempre più poveri: serve - ha ammonito l'ecclesiastico - più giustizia sociale. Bisogna pentirsi per il peccato dello sfruttamento delle risorse naturali del pianeta".

Dal Patriarca, riprendendo le parole della Presidente Saliera, è arrivato l'invito a agire come se fossimo solo custodi del mondo e un ringraziamento per il mosaico donato dal Parlamento di viale Aldo Moro: "Lo accettiamo con rispetto come riconoscimento a tutto il nostro Patriarcato ecumenico che da anni lavora per la salvaguardia dell'ambiente naturale e di tutto ciò che esso contiene".

Parole importanti, pronunciate davanti a un uditorio attento e numeroso: quasi 200 persone, infatti, hanno affollato la Sala Fanti dell'Assemblea legislativa regionale, tra cui i rappresentanti delle Chiese ortodosse, gli arcivescovi cattolici di Ravenna e Cesena, il rabbino capo di Bologna Alberto Sermoneta e il Presidente della Comunità Islamica di Bologna Yassime Lafram. Numerose anche le autorità civili: dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi al giudice costituzionale Augusto Barbera passando, tra gli altri, per il Presidente della Corte d'Appello Giuseppe Colonna, il Generale Fischione e il Comandante Giardina dei Carabinieri, il Comandante Luca Cervi della Guardia di Finanza, il dottor Desiata della Questura di Bologna e il tenente colonello Lombrado dell'Esercito. Poi ancora: numerosi consiglieri regionali e sindaci, il Presidente della Carisbo Leone Sibani, Mirto Bassoli della Cgil, Patrizia Zini della Camera di Commercio, Stefano Bollettinari e Marco Pasi della Confesercenti e rappresentanti di Confcommercio, Confcooperative e associazioni degli agricolotori.

La visita di Bartolomeo I al Parlamento di viale Aldo Moro è stata anche l'occasione per ricordare il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna scomparso la scorsa settimana e che per primo nel 2005 ospitò il Patriarca Ecumenico a Bologna.

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Pubblicato in Cronaca Emilia
Domenica, 10 Settembre 2017 07:40

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 36 10 settembre 2017

Editoriale: La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?. - Flessione per crema e panna., - Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20 - Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale - Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes - Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata.

SOMMARIO Anno 16 - n° 36 10 settembre 2017
1.1 editoriale
La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?.
2.1 lattiero caseario Flessione per crema e panna.,
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti con alcuni segnali rialzisti.
4.1 sicurezza alimentare Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale
4.2 sicurezza alimentare Erba velenosa negli spinaci
5.1 Pomodoro Pomodoro. Rabboni: "Bene etichettatura anche per i derivati".
5.2 sicurezza alimentare Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes
6.1 pomodoro filiera Il Consorzio Casalasco del Pomodoro acquista lo storico marchio De Rica
6.2 alimentazione e salute Elogio della gruviera
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20
8.1 imprese giovanili Ancora in calo le imprese giovanili. Crescono le agricole.
8.2 sicurezza alimentare Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata
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 20170909-cibus-36-cop

 

Il "politicamente corretto" ci condurrà a comperare il "Chinino" nelle "Privative di Sali e Tabacchi"?. L'Ordine dei Giornalisti dovrebbe difendere la libertà, senza "se" e senza "ma", di opinione e di stampa.

di Lamberto Colla Parma 10 settembre 2017 - All'indomani del caso della bimba di Trento, deceduta per avere contratto la malaria, "Il Tempo" titolava "Ecco la malaria degli immigranti".

Non è sembrato vero, ai cultori della demagogia, ai falsi buonisti di poter balzare in cattedra a bacchettare il giornale romano.

Addirittura si è invocato l'articolo 21 della Costituzione spingendo taluni - di cui non vogliamo fare pubblicità - a sostenere che "le posizioni di intolleranza sono fuori dalla società, e come tali, non hanno nessun diritto — nemmeno la libertà di essere espresse", piuttosto che per aver violato la legge Mancino del 25 giugno 1993 contro gesti, azioni e slogan nazifascisti, e per violazione dell'articolo 658 del Codice penale, per procurato allarme.

Insomma uno scandalo! E al Tempo arriveranno denunce da ogni parte, tant'è che il giorno seguente e in tono provocatorio, la testata romana ha aperto la prima pagina con tre punti di sospensione invitando a fare "loro" il titolo di apertura (vedi foto di copertina).

Alcune considerazioni
A Gino Strada (fondatore di Emergency) è concesso di dare dello "Sbirro" al Ministro Minniti, insultando il capo del dicastero e indirettamente tutte le forze dell'ordine, a un giornale invece non è concesso di esprime quell'opinione, che peraltro rappresenta il pensiero di tantissimi e per di più suffragata dalla Circolare del Ministero della Salute del 27 dicembre 2016 "Il 70% dei casi si sono verificati nel genere maschile e il 45% nella fascia di età 24-44 anni. Tra i cittadini italiani si sono riscontrati il 20% dei casi di cui il 41% in viaggio per lavoro, il 22% per turismo, il 21 % per volontariato/missione religiosa.
Gli stranieri rappresentano l'80%, per quanto riguarda quest'ultimi l'81% dei casi sono da registrarsi tra immigrati regolarmente residenti in Italia e tornati nel paese di origine in visita a parenti ed amici, definiti in letteratura come Visiting Relatives and Friends e indicati con l'acronimo VRFs, il 13% tra immigrati al primo ingresso." .

Inoltre, per le legge del contrappasso, se a "Il Tempo" vogliono far scontare di avere violato l'art. 21, sarebbe doveroso, che gli stessi giustizieri, gli immacolati perbenisti, in ragione del fatto che la nostra Repubblica è fondata sul Lavoro (articolo 1 della Costituzione), dovrebbero denunciare quei dirigenti apicali che hanno bandito concorsi pubblici (costo medio di 100.000€/giorno per concorso) ma che alla fine non hanno assunto i vincitori, alimentando la lista dei sospesi che oggi somma a ben 150.000 unità.

O i ruoli non erano da ricoprire, per cui c'è stato esclusivo spreco di denaro pubblico, o i servizi pubblici sono sottorganico con conseguente inefficienza dei servizi stessi. O forse entrambe le ipotesi sono vere!

Concludendo non vorrei che, a causa dei "politicamente corretti", si tornasse a comperare il "Chinino" nelle "privative" di Sali e Tabacchi.

20170910-Chinino di Stato copia

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