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Tra i premiati, della quinta edizione del Premio Mario Fiore nella sala “Giulio Cesare” dell’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio a Roma, anche il comandante Compagnia Carabinieri di Parma Azzurra Ammirati, con la seguente motivazione:

«Il Capitano Azzurra Ammirati è uno delle esponenti più qualificate delle donne nelle Forze Armate. Grazie alla sua brillante carriera, alla sua professionalità e determinazione  si è distinta nel suo operato sia in Italia che all’estero. Nonostante la giovane età é riuscita a coniugare un considerevole bagaglio di valori umani e di una matura personalità che l’hanno fatta apprezzare dai suoi superiori, dai suoi collaboratori, ma soprattutto dalle persone comuni che, quotidianamente, si rivolgono a lei e all’Arma. Una donna ed un Carabiniere orgoglio della nostra Italia».

Il comandante, recentemente insignita dell’onorificenza dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio come Cavaliere di Prima Classe, è nata a Vico Equense ed ha frequentato i corsi dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Roma dal 2007 al 2012, anche se aveva già intrapreso la carriera militare nel 2005, come Volontario in Ferma Prefissata nell’ Esercito Italiano presso il Comando Logistico Sud Napoli, per poi proseguire come Carabiniere a partire dal 2006.

Si è laureata in Giurisprudenza e in Scienza della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ove ha proseguito gli studi con il Master in Scienze Criminologiche.

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Dopo una prima esperienza come Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Montecatini Terme è stata Comandante di Plotone ed Insegnante presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, dove ha ricoperto il ruolo di Alfiere dalla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri. Ha comandato per tre anni la Compagnia Carabinieri di Ortisei, dove è stata destinata grazie alla sua conoscenza della lingua tedesca, ha svolto due missioni addestrative all’estero una in Iraq ed una in Africa che l’hanno vista protagonista nella formazione delle colleghe poliziotte.

La cerimonia di consegna del premio Mario Fiore, uno dei 13 eroi del Solstizio combattuta nel giugno del 1918, Medaglia d’oro, è rivolta a personalità che si sono distinte nelle più svariate discipline, dal giornalismo, alla ricerca, alla medicina, al valor militare ed è stata aperta con la voce del soprano Maria Teresa.

L'evento è stato organizzato dal presidente dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, sezione di Napoli (Anget), il sottotenente Adriano Esposito che ha ringraziato tutti i presenti e la grande ospitalità dell’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio, il Comandante Generale di Brigata Francesco Bindi, il Direttore del Museo il Colonnello Giulio Milone, il Monsignore Santo Marcianò Ordinario Militare per l’Italia, l’Arma dei Carabinieri ed in particolare il Comandante Generale Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, il Presidente Nazionale dell’ANGeT il Generale Carlo Mittoni, il Presidente di commissione Generale di Corpo d’Armata Maurizio Cicolin, i discendenti di Fiore e i familiari di Cuomo.

La nostra intervista al Capitano di Parma Azzurra Ammirati

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La salute della donna e i consultori dell’Azienda USL di Parma sono stati protagonisti della puntata di Presa diretta, andato in onda lunedì sera su RAI 3.

Il servizio del giornalista RAI Giuseppe Laganà ha acceso i riflettori sul progetto di dimissione appropriata della mamma e del neonatounica esperienza in Emilia-Romagna, che da vent’anni ha l’obiettivo di accompagnare e assistere in modo sicuro la neo  mamma e il suo bebè al loro rientro a casa, dopo il parto. 

Dai locali del consultorio familiare della Casa della Salute Parma centro, sono intervenute alcune mamme, insieme alle professioniste dell’AUSL Carla Verrotti, responsabile della Salute Donna e Maria Cristina Lottici, referente ostetrica del progetto dimissione appropriata, oltre ad Emanuele Voccia, pediatra di famiglia tra i fondatori dell’iniziativa.

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Sono otto finora nel 2019 le vittime di infortuni mortali sul lavoro a Modena, addirittura sedici se si considerano anche gli infortuni in itinere (cioè nel tragitto casa-lavoro). La nostra provincia è al 19 esimo posto nella classifica nazionale dei casi di morte sul lavoro e al secondo in Emilia-Romagna, dove si contano 46 vittime (66 compresi i casi mortali in itinere). Con un’incidenza di 25,2 infortuni mortali ogni milione di occupati, Modena è al 43 esimo posto in Italia. I dati (aggiornati al 31 agosto) sono stati diffusi dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre. 
 
«È una statistica inaccettabile in una provincia come la nostra - dichiara Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale - Al di là delle dinamiche e responsabilità dei singoli infortuni, che saranno accertate dagli organi competenti, viene da chiedersi se le aziende applicano scrupolosamente le norme sulla sicurezza. Per esempio, in caso di appalti, le imprese committenti presidiano a dovere i cantieri? – si chiede il sindacalista Cisl - Le aziende sanno che quando affidano lavori all’esterno devono predisporre tutte le misure atte a consentire l’accesso solo alle persone autorizzate e, soprattutto, formate e munite di tutti i dispositivi di protezione. In particolare non è più tollerabile che si continui a cadere dai tetti, sarebbe sufficiente applicare le norma sui rischi di cadute dall’alto. Non possiamo sempre parlare di tragica fatalità, quando spesso invece ci troviamo di fronte al mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza». 
 
Per il segretario Cisl manca un’adeguata cultura della sicurezza che spinga imprese e lavoratori ad agire insieme nella formazione, informazione e prevenzione. Non aiuta, poi, lo scarso coordinamento di Ausl, Inail, Inps e Ispettorato del Lavoro, per giunta con un numero di operatori insufficienti per controllare le oltre 55 mila attività produttive modenesi. 
«Le morti bianche aumentano ovunque, quindi si tratta di un’emergenza nazionale – sottolinea Chiatto - Per questo Cgil Cisl Uil chiedono al governo l'approvazione di un decreto d'urgenza che dia immediate risposte ad alcune questioni irrimandabili, come una sorta di “patente a punti” con cui misurare la correttezza delle imprese, il reintegro del taglio di risorse imposto al fondo contro gli infortuni dell'Inail, la modifica del decreto “Sblocca cantieri” nelle parti relative alla gestione degli appalti. Sono tutte misure necessarie affinché – conclude il componente della segreteria Cisl Emilia Centrale – non sia vanificata l’azione di prevenzione degli incidenti e diffusione della cultura della sicurezza messa in atto negli ultimi anni sia a livello nazionale che locale».  
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A scoprire che il povero animale era obbligato a indossare un collare ad impulsi elettrici è stata una giovane animalista che ha denunciato la cosa alla polizia di Reggio Emilia.

L’uomo, un cacciatore 69enne modenese, è stato rintracciato domenica mattina da una Volante e denunciato. Ovviamente sono stati sequestrati il collare, il telecomando e gli elettrodi. 

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Venerdì, 04 Ottobre 2019 15:51

Verdi Off all’Ospedale dei bambini di Parma

Gradito ritorno di Verdi Off all’Ospedale dei bambini. Il coro di voci bianche della Corale Verdi diretto da Beniamina Carretta ha commosso il giovane pubblico con le note di Va’ pensiero.

Parma

Gradito ritorno all’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” di Verdi off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi che il Teatro Regio realizza con il Comune di Parma e il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. 

Questa mattina infatti, dalle 11 alle 12,  nel cavedio al primo piano della struttura pediatrica del Maggiore, il Coro di voci bianche della Corale Verdi diretto da Beniamina Carretta ha tenuto un concerto per i giovani pazienti dei reparti proponendo le più belle canzoni dello Zecchino d’oro accompagnate dalla voce di Gabriella Carrozza del Teatro del Cerchio che ha intrattenuto l’attento pubblico raccontando una favola, lasciando la conclusione del partecipato momento musicale, alle note verdiane del Va Pensiero, il famosissimo coro del Nabucco. 

Verdi off in Ospedale, iniziativa proposta dal Teatro Regio ed organizzata grazie alla collaborazione di Marzia Fusi insegnante di musica della Scuola in Ospedale, ha visto la partecipazione del personale medico sanitario dei reparti insieme al direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Massimo Fabi che ha voluto ringraziare personalmente Gabriella Meo, direttrice del Teatro Regio, per questo impegno a favore dei bambini e della diffusione della musica.

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Proseguono sotto più fronti i servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone sensibili di Parma.

Ieri, personale della Squadra Mobile in via San Leonardo, angolo via De Ambris, ha fermato un soggetto già noto, mentre era in sella alla bici e invitava un automobilista a seguirlo nel parcheggio del supermercato Interspar. O. A., le iniziali, nigeriano 21enne, che è salito a bordo dell’auto per poi estrarre qualcosa dalla bocca ed usciva subito dopo per tornare in sella alla bici in via San Leonardo. 

Mentre alcuni agenti lo seguivano, altri nel contempo hanno bloccato l’acquirente, trovato in possesso della cocaina appena acquistata, come da sua ammissione, dietro corrispettivo di 40euro. Il P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, ha diposto che l’arrestato venisse trattenuto presso i locali della Questura di Parma in attesa di giudizio direttissimo. Lo spacciatore arrestato era stato già denunciato a piede libero per un episodio simile qualche giorno prima. 

In città è stata condotta un’attività di controllo straordinario del territorio, che ha visto impiegate quattro auto della polizia di stato ed un’unità cinofila, sempre della Polizia di Stato, proveniente da Bologna. 

Durante i controlli, presso il Parco Ducale ed il Parco Falcone e Borsellino, sono stati sequestrati 119 grammi di Marijuana e 67 grammi di Hashish. È stata, inoltre, passata al setaccio la zona dell’Oltretorrente, identificando 68 persone e controllando 38 veicoli.

La strategia della Questura è quella di garantire la sicurezza del territorio continuando ad operare su più fronti, anche contemporaneamente, al fine di contrastare con più efficacia possibile il fenomeno dello spaccio.

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Aumenta il comfort per i pazienti della Chirurgia Oncologica diretta dal dottor Claudio Pedrazzoli del Santa Maria Nuova con la donazione di 20 nuovi televisori, per un valore complessivo di 5mila euro. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza del direttore del Presidio ospedaliero Santa Maria Nuova Giorgio Mazzi che ha ringraziato di cuore l’azienda Fast 2 e la Fondazione Grade Onlus per avere sostenuto la spesa e la ditta Corrado Corradini per avere offerto il montaggio gratuito di tutti gli apparecchi.

L’Azienda Fast 2 nata nel 1989 da un’idea imprenditoriale di Lino Padovani, è presente sul mercato moda donna con i brand Corte dei Gonzaga, Giulia Valli e Sologioie e svolge la sua attività a Reggio Emilia nel Parco Industriale di Mancasale. Fast 2 si propone come esempio di una moda impegnata nelle questioni sociali del nostro tempo e conferma questo carattere con la donazione al Core per festeggiare insieme i 30 anni di attività aziendaleL’azienda, nelle persone di Camilla e Riccardo Padovani e Patrizia Sberveglieri, ha simbolicamente consegnato la sua donazione lunedì mattina con un messaggio concreto di sostegno alla comunità.

Corrado Corradini, titolare di un’azienda di impianti elettrici da oltre 40 anni, non nuovo a collaborazioni con il Core, già nel 2015 aveva donato 6 TV 40 pollici per le stanze della Bassa Carica Microbica, ha contribuito con l’installazione gratuita delle Smart TV donate.

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Lunedì 7 ottobre, a partire dalle 8.30, più di 100 studenti conseguiranno il titolo di Dottore in Ingegneria Gestionale dell’Università di Parma. La cerimonia avrà luogo nelle Aule I ed A della Sede Didattica di Ingegneria (Campus Scienze e Tecnologie – Parco Area delle Scienze 69/A). Durante la seduta, plenaria, ci saranno sia discussioni per le tesi sperimentali che le proclamazioni per tesi compilative. Nella prima parte della mattinata sono previste le proclamazioni e, a seguire, la presentazione delle tesi sperimentali.

Si tratta di un ottimo traguardo per il corso di laurea in Ingegneria gestionale dell’Ateneo. Il 53% dei laureandi risulta essere in corso, e il 37% è costituito da candidate femminili. Ingegneria si conferma essere una materia di studio che attrae sia studenti che studentesse, entrambi con una forte motivazione al completamento del corso di studi in tempi brevi.

La tendenza crescente delle immatricolazioni al corso di laurea in Ingegneria Gestionale degli ultimi anni conferma i dati rilevati da Almalaurea: Ingegneria è oggi uno dei settori con il più rapido e soddisfacente accesso al mondo del lavoro. A 5 anni dal titolo, gli ingegneri gestionali sono tra i primi a trovare stabile occupazione, con un tasso vicino al 90%.

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Per la prima volta è stato celebrato ieri, il Transito tra le antiche mura di San Francesco del Prato, con la guida del Vescovo di Parma e con la partecipazione dei Francescani delle comunità di Parma. La celebrazione è stata arricchita dal canto delle voci bianche del Singknaben St. Ursenkathedrale di Solothurn (Svizzera).

Una veglia di circa un'ora, a cui è seguito un breve concerto di musica sacra. 

Foto a cura di Francesca Bocchia

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La scorsa settimana Assistenza Pubblica Parma Onlus ha ricevuto un’importante donazione da parte dei parenti di Liliana Montali, recentemente scomparsa. 

Alla cerimonia, avvenuta nella sede dello storico ente di volontariato dell’Oltretorrente, erano presenti i famigliari della signora Montali, il Presidente dell’Assistenza Pubblica Parma, Luca Bellingeri, e il Comandante del corpo militi volontari, Filippo Mordacci.

I parenti della signora Montali, per ricordarla, hanno deciso di donare alla Pubblica dei nuovi zaini che presto entreranno a far parte dei presidi sanitari a disposizione dei medici che svolgono servizio sull’automedica.

«La donazione – spiega Mariagrazia Fava, figlia della signora Montali – nasce dal legame che la nostra famiglia ha nei confronti delle attività di volontariato e sociali della città di Parma. La mamma, recentemente scomparsa, era socia dell'associazione e il fratello e la nipote sono volontari da diversi anni. Il sostegno del volontariato è vitale per garantire la presenza di un servizio attento, continuativo e puntuale».

«Siamo molto grati alla famiglia della signora Liliana – afferma Luca Bellingeri, Presidente della Pubblica che ha voluto, con questo gesto, sostenere la Pubblica in segno di riconoscenza per quanto fa quotidianamente per la comunità. Gli zaini entreranno subito a far parte dell’equipaggiamento dei nostri mezzi per migliorare ancora una volta i nostri servizi».

Pubblicato in Cronaca Parma
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