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Nell'ambito dei servizi Straordinari di Controllo del Territorio della Polizia di Stato, nel pomeriggio di sabato sono stati effettuati controlli specifici nelle strade del centro di Parma finalizzati a prevenire e contrastare i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti nei centri urbani e nei luoghi di aggregazione giovanile.

Al servizio, Coordinato dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma, hanno preso parte: il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Reggio Emilia, personale del Reparto Cinofili della Polizia di Stato di Bologna e Personale della Polizia Municipale di Parma.

I controlli si sono concentrati nelle aree urbane, oggetto di segnalazioni tramite esposti da parte dei cittadini, quali Viale Vittoria, Via dei Mille, le aree verdi dei Parchi (Parco del Naviglio), la Stazione Ferroviaria di Parma e zone limitrofe, nonché, nelle strade del centro cittadino, quali via Cavour, Piazza Garibaldi, via Mazzini.

Nel corso del servizio sono state identificate 12 persone, controllati 5 veicoli e sequestrati 49 grammi di Marijuana e 8,5 grammi di Hashish.

_______________________________ la cronaca dei fermi e dei furti _________________________

28/04/2018 12:23 OVS di via Mazzini.
Persona fermata da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 90 euro.
Denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato cittadino moldavo classe '98.

28/04/2018 18:53 OVS di via Mazzini
Due minorenni fermati da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 60 euro.
Denunciate in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso due minorenni italiane classe '01 e, successivamente, affidate alle rispettive famiglie.

28/04/2018 18:54 strada Traversetolo
Due cittadini georgiani classe '78 fermati da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 125 euro presso Esselunga. Soggetti identificati e denunciati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso.

29/04/2018 02:05 Piazzale Boito angolo Strada del Conservatorio
Fumo da un cassonetto della spazzatura. Intervento delle Volanti e dei VV.FF. per spegnere l'incendio.

29/04/2018 04:44 via Milano
Ignoti, verso le ore 04.20 circa, dopo aver tagliato le inferiate, forzato tapparella e finestra laterale, si introducevano all'interno del Bar "MALT & Co." e asportavano la somma di euro 15 mila circa tra "gratta e vinci", tabacchi e fondo cassa. Sono in corso accertamenti per ricostruire la vicenda e individuare gli ignoti autori del reato.

29/04/2018 02:49
Nel transitare in via Mantova altezza cavalcavia tangenziale, la volante intercetta un giovane moldavo classe 98 con uno zaino in spalle. Dal controllo del soggetto emerge che all'interno dello zaino sono presenti numerosi frammenti di vetro d'auto e alcuni oggetti asportati poco prima da un veicolo parcheggiato in strada Mutta, oltre ad altro materiale di dubbia provenienza. A questo punto, effettuando controlli più approfonditi, sempre in via Mutta viene trovato un altro veicolo con il vetro infranto.
Denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e inottemperanza all'ordine del Questore.

29/04/2018 12:53 Esselunga di via Emilia Est
L'addetto alla sorveglianza, riferiva di aver sorpreso due persone che hanno rubato 260 euro di merce.
Sul posto gli operatori delle Volanti pervenivano all'identificazione dei soggetti resisi responsabili del delitto: due cittadini italiani classe '58 e '70, i quali venivano denunciati in stati di libertà per il reato di furto aggravato in concorso e la merce veniva contestualmente restituita al punto vendita.

Pubblicato in Cronaca Parma

Mandato di cattura internazionale: tunisino 41enne arrestato dalla Polizia di Stato.

Nel corso della notte appena trascorsa, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 41 anni, residente in provincia di Bologna, gravato da un mandato di arresto internazionale ai fini estradizionali, emesso dalle autorità tunisine il 31 ottobre 2017, per reati finanziari, commessi da Pubblico Ufficiale e truffa telematica.

Lo straniero, durante il mese di ottobre 2017, aveva effettuato una serie di trasferimenti non autorizzati di fondi di denaro per centinaia di migliaia di dinari tunisini.
Il 41enne è stato rintracciato presso una struttura alberghiera di Modena e, al termine delle formalità di rito, associato alla locale Casa Circondariale a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.

Pubblicato in Cronaca Modena

Guardia di Finanza di Parma. Operazione "Paga Globale". Arrestate sette persone, tra imprenditori e professionisti. L'operazione è ancora in corso. 

La Guardia di Finanza di Parma sgomina un'organizzazione criminale, dedita alla frode fiscale ed alla truffa ai danni dello Stato, che operava tramite l'illecito utilizzo di
ammortizzatori sociali.

Dalle prime ore del mattino, oltre 100 Finanzieri stanno eseguendo - nella provincia di Parma ed in altre località nazionali - 7 ordinanze di custodia cautelare, disposte dall'Autorità Giudiziaria di Parma, nei confronti di altrettanti imprenditori e professionisti, oltre a numerose perquisizioni in luoghi riconducibili ad ulteriori 26 indagati coinvolti nell'illecita attività.

Ulteriori e approfonditi dettagli dell'operazione saranno illustrati successivamente. 

Pubblicato in Cronaca Parma

Nel pomeriggio del 13 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto un cittadino italiano di 39 anni, residente in provincia di Genova, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Modena 16 aprile 2018 - Sull'autostrada A1, all'altezza del casello di Valsamoggia, in direzione Milano, gli agenti hanno fermato un'autovettura "Skoda Roomster" di colore marrone metallizzato con targa italiana.

L'uomo, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha mostrato da subito evidenti segni di nervosismo. Nella tasca dei pantaloni del trentanovenne è stata rinvenuta una "pallina" di hashish di 1,4 gr, che il fermato ha spergiurato essere tutto quello di cui era in possesso.

All'interno del veicolo, è stato, invece, è stato rinvenuto in un vano opportunamente occultato un panetto contenente cocaina per un peso di Kg 1,025, di ottima qualità, corrispondente a circa 250.000 euro di vendita sul mercato illegale.

Il malvivente, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale casa Circondariale, come disposto dal magistrato di turno

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Mercoledì, 21 Marzo 2018 09:00

Richiedente asilo arrestato per spaccio al Novi Sad

Si tratta di un 25 enne nigeriano ospite presso una cooperativa modenese. Nel corso dei controlli sono stati denunciati a piede libero per spaccio anche suoi due connazionali.

MODENA – Nei sogni dell'amministrazione comunale, il parco Novi Sad doveva essere il "salotto buono" di Modena, con un megaparcheggio interrato, il Novi Park, dove chi arriva per recarsi nel centro storico dovrebbe lasciare l'auto, un parco archeologico in superficie ad attrarre visitatori e turisti.

Peccato che, oggi, tra le vestigia romane non bazzichino che spacciatori e il parcheggio è assai poco frequentato, proprio per la paura da parte dei modenesi e non solo, di essere aggrediti e rapinati dai soggetti poco raccomandabili che hanno fatto del Novi Sad un mercato della droga a cielo aperto. E questo nonostante i controlli, ormai quotidiani, da parte delle Forze dell'Ordine, che portano all'identificazione di pusher e clienti, spesso studenti minorenni delle vicine scuole superiori, e al sequestro di modiche quantità di droga. Perché si sa, gli spacciatori la legge la conoscono bene e sono bene attenti a non farsi trovare addosso più di quanto consentito per il cosiddetto "uso personale". Ecco perché, per questi soggetti, la burocrazia che segue l'identificazione e le eventuali denunce vengono percepiti solo come piccoli "fastidi" che non vanno a inficiare più di tanto la loro attività.

A qualcuno, tuttavia, queste furbizie dovevano ancora essere spiegate. È il caso di un 25 enne nigeriano, richiedente asilo e ospitato presso una cooperativa della città, che ieri è stato tratto in arresto durante uno dei controlli di rito da parte dei Carabinieri. Addosso, infatti, gli sono stati trovati 2,4 grammi di eroina e 1,5 di cocaina, ben oltre "l'uso personale, oltre a 30 euro in contanti e due telefoni cellulari.

Nel corso della giornata di controlli, sono stati identificati e denunciati a piede libero altri due nigeriani di 23 e 29 anni, con pochi grammi di marijuana e di eroina, non sufficienti a fare scattare l'arresto.

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Ladro seriale arrestato dalla Polizia di Stato in esecuzione di un ordine di carcerazione
Nella giornata di martedi, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino ucraino di anni 38, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
Lo straniero deve espiare la pena residua di mesi 11 e giorni 28 di reclusione per i reati di furto aggravato e falsa attestazione sulla propria identità a Pubblico Ufficiale.
Il malvivente, sotto diversi alias, annovera numerosissimi precedenti di Polizia per i medesimi reati, consumati nella zona della stazione Termini di Roma e nel comune di Napoli.
Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato nel pomeriggio di ieri presso una comunità di recupero per tossicodipendenti. Al termine delle formalità di rito, l'ucraino è stato associato alla locale Casa Circondariale.

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Importante attività della Polizia di Stato in materia di espulsioni
Nei primi due mesi del 2018, l'Ufficio Immigrazione ha svolto una intensa attività finalizzata all'allontanamento dal territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari.
In questo periodo sono stati complessivamente 50 gli stranieri raggiunti da un provvedimento di espulsione, di cui 25 colpiti da Decreto del Prefetto di Modena, 19 da ordine di allontanamento emesso dal Questore e 6 eseguiti con accompagnamento coatto alla frontiera a cura del personale della 3^ sezione dell'Ufficio Immigrazione.

I soggetti espulsi sono prevalentemente di nazionalità marocchina (21), tunisina (11) e nigeriana (6).
Per quanto riguarda i detenuti in carcere, l'Ufficio Immigrazione sta procedendo alla compiuta identificazione di 300 cittadini stranieri al fine di permettere l'avvio delle pratiche per la loro espulsione dall'Italia.

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Sabato, 03 Marzo 2018 09:13

L'intensa attività dell'Arma di Bologna

Nelle ultime settimane, su tutto il territorio cittadino e della provincia, il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, nell'ambito degli obiettivi programmati in strettissima sinergia con la locale Prefettura, ha intensificato le attività di controllo del territorio, finalizzate al monitoraggio di soggetti di interesse operativo, nonché quelle finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati, soprattutto quelli contro il patrimonio, effettuando specifiche attività investigative sviluppate sotto l'alta direzione della Procura della Repubblica di Bologna.

Al riguardo, sul territorio della Compagnia Carabinieri di Bologna Borgo Panigale, proprio la massima attenzione connessa con il controllo ed il monitoraggio si soggetti sospettabili, i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno e della Stazione di Anzola Emilia hanno posto in essere delle importanti operazioni.

Nell'ambito delle attività di monitoraggio dei soggetti di interesse operativo e di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori, i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno tratto in arresto C.I., classe 1989, cittadino moldavo, per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi.
In particolare, i carabinieri, all'esito di approfondite indagini, conseguenti alla formalizzazione di una denuncia di rapina da parte del predetto (autotrasportatore e corriere), - soggetto incensurato sul territorio italiano, ma di interesse operativo per precedenti reati perpetrati sul territorio moldavo - che aveva riferito di essere stato rapinato dell'incasso giornaliero dell'attività di corriere, ammontante a circa 1.200 euro, hanno accertato che, in realtà, il predetto:

- aveva utilizzato la predetta somma in denaro per giocare all'interno di una sala slot locale;

- avendo perso l'intera somma, aveva simulato di essere rimasto vittima di rapina.

Nel prosieguo delle attività investigative, i militari hanno eseguito un decreto di perquisizione nella sua abitazione di un comune limitrofo, all'esito della quale hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro:

- una pistola marca Beretta mod. 51 completa di munizioni calibro 7,65, risultata asportata nel 2016 a Bologna, completa di n. 34 munizioni cal. 7,65;

- un tirapugni artigianale;

- due coltelli (uno a serramanico e uno da combattimento mod. KUKRI);

- una fibbia recante un logo nazista (svastica).

Il predetto è stato pertanto tratto in arresto per ricettazione e detenzione abusiva di armi.

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Nell'ambito delle attività di controllo del territorio, a Calderara di Reno (BO), i militari della locale Stazione Carabinieri hanno altresì denunciato in stato di libertà 7 soggetti, tutti pregiudicati, di origine rumena, in Italia senza fissa dimora, responsabili di invasione di edifici e furto di energia elettrica in concorso.
In particolare, a seguito di mirate attività info-investigative, conseguenti a segnalazioni di cittadini, i carabinieri hanno eseguito una verifica all'interno di un casolare abbandonato, ubicato in quella via san Vitalino, che ha consentito di accertare che:

- da alcuni mesi, l'edificio era occupato abusivamente dai 7 denunciati, che avevano realizzato un illecito allaccio alla rete elettrica, per un danno stimato di circa 30 mila euro;

- uno dei soggetti era in possesso di un pc portatile marca acer mod. aspire, risultato, all'esito delle verifiche esperite, oggetto di furto consumato in Bologna la settimana precedente.

Nell'ambito delle attività finalizzate alla verifica dei requisiti e delle condizioni di custodia delle armi denunciate da privati cittadini, i militari della Stazione di Calderara di Reno hanno denunciato in stato di libertà un uomo cl. 1965, per detenzione abusiva di armi.
In particolare, le verifiche effettuate hanno consentito di appurare che il predetto:

- aveva denunciato in ritardo (oltre le 72 ore dall'acquisto) l'acquisto di 3 fucili da caccia, cedutigli da altra persona;

- deteneva illegalmente n. 7 armi da fuoco e n. 500 munizioni, già appartenute al padre defunto.

Pertanto, sono state sottoposte a sequestro le citate 10 armi e ne sono state ritirate cautelativamente altre 37 per ulteriori accertamenti.

Per quanto attiene al contrasto ai reati contro il patrimonio, infine, i Carabinieri di Anzola Emilia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due pluripregiudicati italiani, C.A., classe 1979, di Aversa (CE), e C.P., classe 1982, di Modena, che nel mese di ottobre scorso avevano perpetrato:

- 3 rapine di telefoni cellulari nei confronti di altrettanti ragazzi minorenni;

- 1 tentativo di rapina nei confronti di una donna.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno permesso di ricostruire la tecnica utilizzata: i malviventi, una volta avvicinate le vittime con una scusa banale, afferrandole per i polsi e strattonandole tentavano di impossessarsi dei loro telefoni cellulari e quant'altro di valore in loro possesso.

Il cosiddetto pedinamento telematico, effettuato analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale e di alcuni esercizi commerciali presenti nella zona, e le testimonianze dettagliate dei passanti e delle vittime hanno permesso di risalire tempestivamente agli autori delle condotte illecite e di assicurarli alla giustizia.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Al termine di articolate attività di polizia economico – finanziaria, i Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il locale Tribunale, tre pregiudicati, responsabili di aver ordito il fallimento di una ditta di commercio all'ingrosso e al dettaglio di calze, intimo ed accessori, con sede a Misano Adriatico (RN), distraendone prima del fallimento l'intero patrimonio.

Le complesse indagini svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno condotto ad argomentare che l'impresa era stata costituita, sin dall'inizio, con lo scopo di portare a termine un preciso piano criminoso, da parte dei veri gestori dell'attività commerciale, ossia due fratelli, di origine pugliese, attivi nel settore del commercio ambulante, ma gravati da diversi precedenti penali.

Il disegno emerso dagli accertamenti sarebbe consistito nel:
- fare acquisire al loro prestanome , N.D., di anni 41 (soggetto privo di alcuna esperienza imprenditoriale, nullatenente e con problemi di tossicodipendenza), - anche lui tratto in arresto ieri -, la fiducia dei fornitori in modo da poter effettuare ingenti acquisti di merce e procrastinare i pagamenti, con il proposito di non onorarli a scadenza;
- trasferire le giacenze di magazzino e i beni aziendali della ditta, prima del fallimento, ad altri soggetti sempre riconducibili ai due germani salentini;
- acquistare la merce in esenzione d'IVA, dichiarandone l'esportazione, per poi venderla invece sul territorio nazionale in evasione d'imposta;
- occultare le scritture contabili al fine di non consentire la ricostruzione del volume d'affari per l'anno 2014, a danno dell'Erario e degli altri creditori;
- scaricare la responsabilità del fallimento sul nullatenente N.D, su cui i creditori non avrebbero potuto rivalersi per ottenere il soddisfacimento dei propri crediti.
Le indagini hanno, altresì, consentito in sostanza di raccogliere elementi idonei a dimostrare che i suddetti hanno distratto merce per un valore pari a oltre 5 milioni di euro.

Sulla scorta di siffatte risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Rimini, nella persona del Sostituto Procuratore della Repubblica, dr. Luca Bertuzzi, richiedeva al G.I.P. l'emissione di misure cautelari personali e reali a carico dei principali indagati, che venivano accolte dal GIP, dr. Vinicio CANTARINI, il quale ha disposto l'arresto in carcere per M.R. (51 anni, residente a Misano Adriatico), e gli arresti domiciliari per il fratello, M.R. (41 anni, residente a Gallipoli) e N.D. 41 (41 anni, residente in provincia di Brescia). I provvedimenti restrittivi sono stati operati ieri, rispettivamente a Bologna, Gallipoli e Calcinato (BS); contestualmente, nei loro confronti, le Fiamme gialle hanno anche dato esecuzione al correlato provvedimento di sequestro per oltre 200 mila euro

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Nel weekend appena trascorso la Squadra Volante ha tratto in arresto una marocchina di anni 35 per il reato di furto aggravato e ha denunciato in stato di libertà altri quattro stranieri.

La marocchina, fermata da personale di sorveglianza addetto al servizio antitaccheggio presso l'esercizio commerciale Extracoop dell'"GrandEmilia", il quale aveva richiesto l'immediato intervento della Squadra Volante, aveva asportato dal suddetto supermercato generi alimentari e cosmetici per un importo di circa 45 euro, occultandoli all'interno di due borse di carta.

Da un successivo controllo, è emerso che la donna poco prima aveva rubato dal vicino negozio "Oviesse" anche degli abiti per un valore di 120 euro, dopo aver strappato dagli stessi i bar code.

La malvivente è stata accompagnata in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi a suo carico numerosi precedenti di Polizia per furto aggravato, rapina, truffa, insolvenza fraudolenta e lesioni personali.

Un cittadino nigeriano di 38 anni, il quale aveva sferzato una gomitata all'operatore di Polizia durante un controllo in strada Albareto, è stato deferito all'A.G. per il reato di resistenza a P.U., per il suo stato di clandestinità e per aver fornito false generalità agli operatori di Polizia.

Nel pomeriggio di domenica, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via del Murazzo, a seguito di segnalazione di una lite in corso tra due cittadini stranieri, uno dei quali armato di una grossa catena. Arrivati prima che la situazione potesse degenerare, gli agenti dopo aver sedato la gli animi, hanno accompagnato in Questura i due uomini, un cittadino della Costa d'Avorio di anni 28 e un tunisino di 41 anni.

Entrambi incensurati sono stati denunciati per inosservanza delle norme sugli stranieri; il tunisino è stato, altresì, deferito all'A.G. per minacce aggravate essendo stato sorpreso dagli agenti mentre rincorreva l'altro straniero con il chiaro intento di percuoterlo con la catena in suo possesso.

In tutta la provincia di Modena, i servizi effettuati nel decorso weekend hanno portato all'identificazione di 285 persone e al controllo di 173 autovetture.

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Sono stati due gli arresti effettuati dalla Squadra Volante, nella giornata di ieri: si tratta di due italiani responsabili di furto aggravato in concorso.

Alle ore 14.30, nel piazzale antistante la stazione centrale ferroviaria un equipaggio Volante, durante il servizio di pattugliamento, ha individuato i due malviventi, un uomo di 29 anni e una donna di 34 anni - entrambi con precedenti di polizia - intenti a rubare una bicicletta elettrica da una rastrelliera mediante l'utilizzo di una tronchese: per i due è scattato il provvedimento di arresto per furto aggravato in concorso.

La bicicletta, dal valore di 1.000,00 euro, è stata riconsegnata alla proprietaria, una cittadina filippina residente in città.

Pubblicato in Cronaca Modena
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