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Individuati, fermati, controllati e denunciati 6 rumeni in possesso di oggetti atti allo scasso, prima che potessero compiere odiosi crimini

Nella mattinata di venerdi, in due distinti controlli d'iniziativa da parte delle Volanti rispettivamente in Viale Europa ed in Via San Leonardo, sono stati fermati 6 soggetti rumeni, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Torino e tutti viaggianti su veicoli con targa francese (4 su un furgone, 2 su un'auto). Quelli viaggianti sul furgone hanno tentato di disfarsi di una busta contenente oggetti da scasso (7 paia di guanti da lavoro, un cacciavite, un cutter e 3 tenaglie) poi recuperata dagli operatori e sequestrata.

A bordo dell'auto dei 2, invece, sono stati trovati e sequestrati analoghi arnesi (torce, guanti, cacciaviti e cutter.).
Ancora una volta l'operato degli agenti delle volanti ha permesso di prevenire possibili furti, anche in abitazione, da parte dei soggetti sopra descritti, che avevano tutto l'armamentario per compiere i predetti odiosi reati.

Tutti i 6 sono stati indagati in stato di libertà, 3 per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 3 per porto di oggetti atti ad offendere, e a tutti è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio da Parma per 3 anni.

 

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La Squadra Volante è intervenuta nel pomeriggio di sabato 30 marzo scorso presso una abitazione in zona Morane dove si stava consumando una violenta lite domestica.

Un uomo di 41 anni, già conosciuto alle Forze dell'ordine, sotto gli influssi dell'acool, aveva aggredito per futili motivi, la madre colpendola con un pugno alla testa, insultandola e minacciandola, per poi accanirsi anche contro il compagno di lei.

L'abitazione era a soqquadro e vi erano sparsi a terra cocci di vetro appartenuti al lampadario e ad una porta finestra, suppellettili e liquidi vari.
Una volta tranquillizzati gli animi, le due vittime sono state accompagnate presso il Pronto Soccorso del Policlinico da personale del 118 e successivamente dimesse. con prognosi di 5 giorni.

Il 41enne, con numerosi precedenti penali e di Polizia, già sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale, è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti contro famigliari e conviventi, lesioni personali e minaccia aggravata.

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Carabinieri Parma: importavano cocaina dal Peru'. Arrestati per traffico di stupefacenti.

I Carabinieri di Parma hanno tratto in arresto, nelle prime ore di questa mattina, sei individui, italiani e stranieri (Colombia, Tunisia e Romania i Paesi di origine), ritenuti responsabili di traffico di stupefacenti: cocaina, eroina, hashish e marijuana.

I militari hanno eseguito il provvedimento in Parma, Milano, Riccione e Vicenza. La cocaina veniva spedita in Italia celata in plichi postali.

I particolari dell'operazione saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa, presso la Procura della Repubblica di Parma.

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Furti in negozio e merce recuperata, italiano infrange il divieto di avvicinamento alla ex, marocchino arrestato per furto e aggressione.

Rubano merce per 5000 euro in un negozio a Mirandola: la Polizia di Stato risale ai responsabili e recupera l'intera refurtiva.
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà due cittadini marocchini di anni 33 e 41 anni, per il reato di furto aggravato in concorso.
A seguito di una tempestiva attività di indagine, gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili del furto perpetrato, nella notte del 7 febbraio scorso, ai danni dell'esercizio commerciale "Fruttieri Calzature" di Mirandola.
Grazie all'analisi dei fotogrammi di alcune telecamere di videosorveglianza, collocate nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, si è potuto accertare che il furto era stato commesso tra la mezzanotte e le tre del mattino ed è stato possibile riconoscere il volto del 41enne, soggetto noto alle Forze dell'ordine per i suoi trascorsi, pregiudicato per reati contro il patrimonio, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, evasione, minaccia e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, che hanno perlustrato a fondo la zona, hanno anche rinvenuto gli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare il reato.
I due complici sono stati rintracciati ieri mattina a Mirandola con ancora una parte della refurtiva. La restante merce (scarpe e borse), per un valore complessivo di oltre 5000 euro, è stata recuperata presso il domicilio del 41enne e riconsegnata al legittimo proprietario.
Quest'ultimo era già stato deferito all'Autorità Giudiziaria, non meno di un mese fa, per lo stesso reato consumato ai danni di un'altra rivendita di scarpe di Mirandola.
Nella circostanza, il malvivente aveva agito in pieno giorno, rubando un paio di scarpe e una borsa, per un valore totale di 230 euro, che erano esposte nella vetrina adiacente l'ingresso del negozio.
Grazie alla minuziosa descrizione del soggetto da parte di una dipendente dell'esercizio, gli agenti intervenuti nell'immediatezza erano riusciti ad individuare il responsabile e a denunciarlo a piede libero.

Viola ripetutamente il Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata: 31enne agli arresti domiciliari
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino italiano di 31 anni.
L'uomo, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, era già sottoposto alla misura coercitiva del Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata, emessa sempre dal G.I.P. del Tribunale di Modena nel novembre scorso, misura reiteratamente violata dal 31enne.

La Polizia di Stato arresta su ordine di carcerazione un giovane rapinatore marocchino
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Mobile, in collaborazione con l'omologo Ufficio di Reggio Emilia, ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena l'8 febbraio u.s., nei confronti di un cittadino marocchino di 20 anni, residente a Reggio Emilia, responsabile di due rapine.
Il primo reato era stato commesso la notte dell'8 gennaio scorso ai danni di una persona dedita al meretricio, alla quale lo straniero aveva rubato la borsa contenente denaro ed effetti personali; la seconda rapina, a distanza di qualche ora, all'interno di un esercizio commerciale del centro storico, dove il 20enne - dopo aver asportato alcuni capi di abbigliamento - aveva ingaggiato una colluttazione con il personale addetto alla vigilanza, colpendolo alla schiena per guadagnare la fuga.

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Falsifica un documento per ottenere il permesso di soggiorno: 34enne cinese denunciata dalla Polizia di Stato.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina cinese di 34 anni, residente a Carpi, per aver falsificato il documento attestante il superamento del test di conoscenza della lingua italiana al fine ottenere il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo.

La donna aveva presentato un attestato – livello A2 – conseguito nel maggio 2016 presso una Università umbra. Gli accertamenti effettuati da personale dell'Ufficio immigrazione del Commissariato distaccato hanno permesso di rilevare attraverso il codice matricola indicato sul documento, che il test di lingua italiana non era mai stato superato dalla 34enne.

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Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

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Operazione Wanted della Polizia di Stato: un arresto a Modena. Si è conclusa nei giorni scorsi una vasta operazione coordinata dalla Squadra Mobile di Bologna e condotta da tutti gli Uffici investigativi dell'Emilia Romagna.

L'operazione denominata "Wanted" ha portato all'arresto complessivo di 16 persone di varia nazionalità, destinatari della pena della reclusione per un totale di circa 30 anni, per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Mobile di Modena hanno tratto in arresto un italiano di 40 anni che dovrà espiare la pena detentiva di 1 anno e 6 mesi.

 

Controllo del Territorio: nella notte due arresti ad opera degli agenti della Polizia di Stato
Questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto, in due diversi interventi, due persone di 19 e di 21 anni.

Intorno mezzanotte e mezza, nel transitare in via Nazionale per Carpi, gli agenti hanno sottoposto a controllo un veicolo con a bordo due uomini. Da accertamenti nella banca dati nazionale, a carico del passeggero sono risultati precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, nonché un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il tunisino, 21enne, già sottoposto al divieto di dimora nella Provincia di Modena, era stato trovato in possesso di una biciletta risultante oggetto di furto, che gli è costata il deferimento per ricettazione e la richiesta di aggravamento della misura cautelare. Pertanto, il 21enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di essere condotto presso la locale Casa Circondariale.

All'1:40 circa, invece, un istituto di vigilanza ha segnalato alla sala operativa della Questura, un'intrusione all'interno di un Bar del centro storico.
La Volante, che si trovava a transitare a 100 metri di distanza, è tempestivamente arrivata sul posto sorprendendo il 19enne mentre tentava di nascondersi sotto ad un tavolino. Il giovane, colombiano, dopo aver forzato una porta, si era introdotto all'interno dell'esercizio commerciale riuscendo a prelevare un palmare elettronico.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, il colombiano è risultato essere gravato da diversi precedenti in materia di stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio. Su disposizione del Magistrato di Turno, è stato trattenuto in stato di arresto all'interno delle camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Venerdì, 02 Novembre 2018 14:39

Furti e arrestati a Modena

Rubano portafogli e cellulari in Stazione: due cittadini marocchini tratti in arresto dalla Polizia di Stato

Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini marocchini di 22 e 23 anni per furto aggravato in concorso.
Intorno le ore 7:00, mediante il numero d'emergenza 112NUE, la sala operativa della Questura è stata contattata da un cittadino italiano che era stato appena derubato del portafoglio all'interno della Stazione Ferroviaria da due ragazzi che si erano poi allontanati sfruttando il sottopassaggio che collega i binari.
Gli agenti giunti sul posto, mentre erano intenti a raccogliere informazioni, hanno notato i due soggetti descritti aggirarsi per la Stazione, tallonati da un giovane al quale avevano appena rubato il cellulare. Vistisi scoperti, i due marocchini, hanno tentato di creare scompiglio spintonandosi a vicenda e gettando per aria un pacchetto di patatine. Il 23enne ha anche provato a disfarsi del telefono appena trafugato, lasciandolo scivolare a terra insieme ad un ombrello.
Sottoposti a perquisizione, il più giovane è stato trovato in possesso di due cellulari, marca Alcatel ed Apple, e di un portafoglio contenente documenti e carte di pagamento di proprietà di un cittadino italiano e la somma contante di 55,00 euro; il 23enne aveva con sé due telefonini marca Nokia ed una banconota da 5 euro.
Entrambi i soggetti sono risultati essere irregolari sul territorio nazionale e con precedenti a loro carico: il 22enne per danneggiamento ed invasione di terreni o edifici e l'altro per furto in abitazione, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere, resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Su disposizione del Magistrato di Turno, i due giovani sono stati trattenuti all'interno delle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo fissato in data odierna. Entrambi sono stati altresì deferiti all'A.G. per ricettazione e per inosservanza alle norme sugli stranieri. Il 22enne è stato inoltre denunciato per possesso ingiustificato delle carte abilitate al pagamento non essendone il titolare.
Dalla visione delle telecamere cittadine, gli agenti hanno monitorato tutti gli spostamenti dei due cittadini marocchini riuscendo ad individuare il luogo ove era stato abbandonato il portafoglio rubato, recuperandolo e restituendolo al legittimo proprietario.

La Polizia di Stato arresta un cittadino nigeriano su esecuzione di un Ordine per la carcerazione

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 29 anni su esecuzione di un Ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Modena.
A seguito di richiesta di intervento effettuata da militari dell'Esercito Italiano impiegati nel servizio di vigilanza nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", gli agenti della Volante si sono portati in viale Martiri della Libertà per effettuare un controllo su due stranieri che stazionavano su una panchina con fare sospetto.
Il 29enne, che non aveva fornito le proprie generalità agli operatori di Polizia, è stato trovato in possesso di 9,6 grammi di Marijuana mentre l'amico, un cittadino nigeriano di 24 anni, occultava addosso 5 grammi di Marijuana.
Accompagnati negli Uffici della Questura per procedere nei loro confronti per detenzione di sostanza stupefacente, da accertamenti effettuati presso le banche dati di Polizia mediante i rilievi fotodattiloscopici, il 29enne è risultato avere a proprio carico precedenti in materia di stupefacenti e un Ordine per la carcerazione da eseguire.
L'uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pensa detentiva di 9 mesi e 28 giorni.

Si nasconde alla vista della Volante della Polizia di Stato: 25enne denunciato per porto di oggetti atti ad offendere

Ieri sera, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino tunisino di 25 anni per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare nei pressi di viale Gramsci, gli agenti hanno notato un soggetto nascondersi fra le auto in sosta nel tentativo di eludere il controllo e nel contempo, pensando di non esser visto, lasciava cadere a terra una cannuccia di carta argentata, solitamente utilizzata per inalare sostanze stupefacenti.
Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di una lama cutter, della lunghezza di 8 cm e della larghezza di 2 cm. Da controlli nelle banche dati di Polizia sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona, stupefacenti e in materia di immigrazione. Inoltre è risultato essere inottemperante all'Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale e della contestuale Espulsione emessa dal Prefetto di Modena, motivo per il quale è stato altresì deferito all'A.G..
Gli operatori della Volante hanno subito notato la somiglianza dell'uomo con il soggetto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di una Pizzeria di viale Gramsci dove lo scorso 28 ottobre è stato effettuato un furto. L'autore del reato infatti dopo aver forzato e divelto una finestra, è riuscito ad asportare 150,00 € e due palmari elettronici utilizzati per prendere le ordinazioni. Pertanto il 25enne è al momento indagato per furto aggravato.

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Movimentata guornata oper la Polizia di Stato, tra controlli straordinari e arresti in flagranza di reato.

Controllo Integrato del Territorio: verifiche a tappeto della Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, nell'ambito del "Controllo Integrato del Territorio", una task force della Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
Sono scese in campo Squadra Mobile, Squadra Volante, Squadra Amministrativa e personale della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente ad un equipaggio della Polizia Stradale di Modena, ad una unità cinofila di Bologna e al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, passando al setaccio le zone di via Gramsci, via Attiraglio, Errenord e il Parco XII Aprile.

Nel corso dell'attività sono state identificate 111 persone, di cui 57 di nazionalità straniera, e controllati 45 automezzi. Quattro esercizi commerciali sono stati sottoposti a verifiche, estese agli avventori. Effettuati anche 3 posti di controllo lungo la via Canaletto Sud, Strada Attiraglio e via Manfredo Fanti.
Due cittadini stranieri sono stati fermati dalla Squadra Mobile in viale Mazzoni per un controllo ed accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi in quanto privi di documenti di riconoscimento al seguito. I due, entrambi di nazionalità ghanese, rispettivamente di 24 e 25 anni, risultano avere a proprio carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il 24enne, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di clandestinità, mentre il 25enne, titolare di permesso di soggiorno, è stato denunciato per inosservanza delle norme sugli stranieri in quanto alla richiesta degli agenti non ha esibito un documento attestante la sua regolarità in Italia.
Un nigeriano, fermato per un controllo dalla Squadra Volante all'interno del Parco XXII Aprile, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane termosaldato contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di grammi 2,10. Per tale motivo è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.
All'interno del parco XII Aprile sono state anche rinvenute, nascoste tra la vegetazione, diverse buste in cellophane contenenti complessivamente 75,5 grammi di hashish e 54,5 grammi di marijuana. Il tutto è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti.

Si scaglia contro gli agenti per eludere un controllo: georgiano denunciato dalla Polizia di Stato
Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino georgiano, di 34 anni, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento di bene destinato a pubblico servizio e per porto di oggetti atti ad offendere.
Intorno alle 19:30, durante il servizio di controllo del territorio, gli operatori della Volante hanno notato l'uomo, interamente vestito di nero, aggirarsi con fare sospetto a bordo di una bicicletta, in una strada chiusa che interseca viale Amendola. Il 34enne, vistosi avvicinato dalla Volante, è sceso dalla bicicletta e l'ha scagliata contro l'auto di servizio, danneggiandola vistosamente, per poi darsi alla fuga.

Raggiunto dagli operatori di Polizia, il malvivente ha posto in essere resistenza sferrando una gomitata all'indirizzo di uno degli agenti che è riuscito a schivare il colpo. Sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite delle dimensioni di 23 cm, una torcia elettrica ed uno "scrocco serrature", oggetto in plastica dura comunemente utilizzato per aprire le porte delle abitazioni.

L'uomo, sconosciuto ai terminali di Polizia, è stato altresì denunciato per inosservanza alle norme sugli stranieri.

Ruba in garage: arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato
La scorsa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano, di 46 anni, per furto in abitazione.
Durante il servizio di controllo del territorio, intorno a mezzanotte, gli agenti hanno notato un uomo aggirarsi in via Mondovì a bordo di una bicicletta da donna. Il 46enne, con precedenti per reati contro il patrimonio è apparso molto agitato e non riusciva a dare spiegazioni in merito alla sua presenza in quella via, per altro molto lontano dalla sua abitazione. All'interno del cestino della bici era riposta una scatola contenente un trapano e una borsa con alcuni giochi di magia.
Gli operatori, insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo e supponendo che avesse asportato gli oggetti da una cantina, hanno richiesto l'intervento di un'altra Volante che ha perlustrato la zona alla ricerca di un eventuale box scassinato. Così, gli agenti hanno individuato un garage con la saracinesca alzata e la luce accesa che qualcuno che qualcuno aveva messo a soqquadro. Contattato il proprietario, ha subito fornito una descrizione degli oggetti mancanti che corrispondevano esattamente a quelli trovati al 46enne.
L'uomo è stato pertanto accompagnato presso gli Uffici id Polizia per procedere nei suoi confronti, dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si svolgerà in data odierna.
La bicicletta, il trapano ed i giochi di magia sono stati restituiti al legittimo proprietario.

 

Ruba in un negozio e si dà alla fuga: arrestato dalla Polizia di Stato
Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 21 anni, resosi responsabile del reato di furto aggravato.
Il giovane aveva asportato un diffusore musicale, del valore di quasi 100 €, da un negozio sito all'interno del Direzionale 70. Dopo aver regolarmente pagato un articolo, il 21enne ha oltrepassato le casse dell'esercizio commerciale facendo scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio. Rifiutando di fermarsi, come intimato dalle commesse del negozio, si allontanava, salutandole con fare beffardo mimando il gesto con la mano.
Il ragazzo, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, aveva occultato il dispositivo elettronico all'interno del proprio zainetto, strappando solo uno dei sensori antitaccheggio presenti sull'oggetto, atto che ha danneggiato irreversibilmente il diffusore, rendendolo invendibile.
Gli agenti hanno accompagnato il 21enne in Questura dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà in data odierna.

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Sicurezza in Montagnola Centinaia di persone identificate dai carabinieri  anche Sana Dedi, il gambiano arrestato per droga.

I servizi di controllo al Parco della Montagnola da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono quotidianamente infondendo sicurezza a quei cittadini che amano frequentare le aree verdi della città. In molti hanno già espresso un apprezzamento ai militari impegnati sul campo, ottimo deterrente per spacciatori e malintenzionati.

Purtroppo, il mercato dello spaccio è ancora forte e molti delinquenti fanno di tutto per intrufolarsi nel parco e piazzare velocemente una dose a qualche disperato tossicodipendente. A conferma di ciò, c'è l'identificazione di SANA DEDI, il 22enne gambiano arrestato di recente per aver offerto della droga a un Carabiniere (v. comunicato stampa trasmesso lunedì 24 settembre 2018).

Su disposizione dell'Autorità giudiziaria, il giovane spacciatore era stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, privilegio che non ha saputo cogliere, tornando nuovamente al Parco della Montagnola, centro privilegiato di interessi illeciti. I Carabinieri lo hanno identificato ieri mattina assieme ad altri malviventi, B.D., 31enne italiano, denunciato per il possesso di tre lime taglienti che aveva in tasca, J.T., 18enne gambiano, trovato in possesso di hashish e altri due italiani che bivaccavano in zona.

 

Il Comunicato del 24 settembre -

PARCO DELLA MONTAGNOLA PARTONO I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI GAMBIANO ARRESTATO PER SPACCIO DI MARIJUANA
Bologna 24 settembre 2018 I servizi antidroga in abiti civili dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro al Parco della Montagnola, hanno portato all'arresto di un altro spacciatore di sostanze stupefacenti, S.D., ventiduenne gambiano, disoccupato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia.
L'arresto è stato eseguito davanti alla scalinata, ritrovo quotidiano di spacciatori di sostanze stupefacenti e tossico dipendenti che arrivano da ogni provincia d'Italia. Alla vista del Carabiniere che si stava avvicinando alla scalinata, il ventiduenne, credendo di avere di fronte l'ennesimo cliente in cerca di droga, si è avvicinato con aria spavalda dicendo: "Vieni da me che ho roba buona!...". Per ovvie opportunità investigative, il Carabiniere, monitorato a distanza da altri colleghi del Nucleo Operativo, ha accettato l'offerta e quando lo spacciatore si è fatto avanti con una dose di marijuana è finito in manette. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e inviata ai tecnici di laboratorio del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, mentre il giovane gambiano che è stato anche trovato in possesso di 175 euro in contanti, è stato rinchiuso in camera di sicurezza.
Questa mattina, in sede di Giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa,il giovane gambiano è stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

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Pubblicato in Cronaca Emilia
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