Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Mercoledì, 12 Giugno 2019 18:52

Sanità. Stop alle zanzare

Sanità. Stop alle zanzare, al via la campagna informativa della Regione "Zanzara e altri insetti: impara a difenderti". L'assessore Venturi: "Istituzioni in campo per le attività di prevenzione, monitoraggio e disinfestazione delle aree pubbliche, ma è fondamentale l'impegno dei cittadini".

Un video, locandine e opuscoli con tutti i consigli utili per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione di questi insetti, che possono trasmettere malattie virali pericolose. Dalla Regione 1 milione 200mila euro per il Piano di contrasto ai virus, che quest'anno è partito in maggio, con un mese d'anticipo
Bologna - Arriva l'estate, e puntualmente si presentano ospiti indesiderati e molesti, che possono trasmettere malattie virali anche pericolose: le zanzare. Importante sapere come prevenire e contrastarne la diffusione, in che modo proteggersi e cosa fare prima di mettersi in viaggio, soprattutto se in Paesi "a rischio".

Accortezze e consigli pratici su cui punta la campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, pronta a partire. "Zanzara e altri insetti, impara a difenderti": questo il messaggio scelto per il 2019, a cui si affianca l'invito "Conosci, previeni, proteggi". Non solo la famigerata zanzara tigre, infatti, rappresenta un rischio in quanto in grado di trasmettere virus quali Chiukungunya, Dengue o Zika, ma anche quella comune - del genere Culex - può diffondere malattie come West Nile, mentre i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi.
A disposizione dei cittadini il materiale cartaceo e multimediale messo a punto dal Servizio sanitario regionale: tre pieghevoli ("Proteggi", "Previeni", "Consigli per chi viaggia"), una locandina, un opuscolo multilingue - tradotto in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese - e un video informativo . Il tutto, scaricabile dal sito http://www.zanzaratigreonline.it/ . Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.

Una specifica campagna viaggerà anche sulla pagina Facebook della Regione@RegioneEmiliaRomagna e proseguirà fino a settembre; lo scorso anno la campagna sul social media ha raggiunto in Emilia-Romagna quasi 689mila persone, con oltre 252mila visualizzazioni del video.

"La prevenzione è fondamentale e l'attenzione e l'impegno dei singoli cittadini possono fare la differenza - sottolinea l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. In Emilia-Romagna Regione, Comuni e Aziende sanitarie sono da mesi al lavoro e quest'anno abbiamo deciso di far partire con un mese d'anticipo il Piano contro le arbovirosi, che abbiamo anche rafforzato e finanziato attraverso risorse regionali aggiuntive; ma è fondamentale la collaborazione di tutti. Gli interventi di disinfestazione condotti dai Comuni, infatti, anche se molto accurati riguardano solo le aree pubbliche, quindi è importante adottare in casa propria comportamenti corretti, sia per evitare il diffondersi degli insetti sia per proteggersi. È un tema di salute pubblica- aggiunge l'assessore- per cui è necessario il contributo dell'intera comunità, anche del mondo dell'informazione".

Evitare i ristagni d'acqua 
Alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi. Per questo è importante eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d'acqua al loro interno. Occorre pulire adeguatamente i tombini dei giardini condominiali e coprirli con una rete zanzariera, evitando che si intasi dopo le piogge. Rimuovere sempre gli sfalci d'erba e tenere il giardino pulito. Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l'apertura rivolta verso l'alto. Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, ed eventualmente introdurvi pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Proteggersi dalle punture
 - La protezione individuale dalle punture è importante per sé stessi e per contrastare l'eventuale diffusione dei virus: all'aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). Per ridurre la presenza delle zanzare all'interno delle abitazioni si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest'ultimo caso sempre con le finestre aperte.

Se si viaggia all'estero: partire informati
Se si viaggia in Paesi dove sono diffuse malattie trasmesse da zanzare, è bene documentarsi prima della partenza negli ambulatori di medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl. E al rientro, in caso di febbre o disturbi, rivolgersi tempestivamente al proprio medico o a una struttura ospedaliera.
Il Piano regionale arbovirosi 2019 
In Emilia-Romagna il sistema previsto dal "Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi" coinvolge Regione, Aziende sanitarie, Istituto Zooprofilattico e Comuni: una rete consolidata, fin dall'esperienza acquisita con l'epidemia di Chikungunya, avvenuta in Romagna nel 2007. Un Piano che nel 2019 si presenta con significative novità: è stata anticipata a maggio, invece che a giugno, la sorveglianza sulle zanzare (tigre e comune) e su Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile. Leovitrappole monitorate per la zanzara tigre sono 755, distribuite sul territorio delle 10 città capoluogo della regione, mentre le trappole per la zanzara comune sono 95, collocate in modo regolare su tutto il territorio di pianura e pedecollinare.

Ampliato, inoltre, il periodo di monitoraggio dei casi sospetti, cioè dellepersone che potrebbero essere state vittime della trasmissione dei virus: prima era dal 1° giugno al 31 ottobre, quest'anno è già partito lo scorso 1° maggio e sarà operativo fino al 30 novembre. 
Rafforzato anche il controllo da parte dei Comuni, sia per la prevenzione che in caso di epidemia. Ancora, è previsto un campionamento straordinario di altre specie di uccelli, come stormi e piccioni- oltre a gazze, corvi e ghiandaie già monitorate - per verificare se abbiano o meno un ruolo nella circolazione virale; inoltre vengono date indicazioni precise per la gestione delle aree che vengono periodicamente allagate - ad esempio alcuni tipi di coltivazioni agricole - in modo da ridurre la proliferazione delle zanzare. Infine, sono stati predisposti veri e propri manuali - 'Linee guida per operatori' e 'Linee guida per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare' - per dare supporto ai Comuni nell'attività di disinfestazione.
Per rendere possibile tutto questo, la Regione ha aumentato di 200mila euro le risorse che ogni anno assegna ai Comuni per le attività di disinfestazione: un sostegno finanziario che, per il 2019, sale complessivamente a 1,2 milioni.

Il Piano è frutto di un lungo lavoro preparatorio basato sull'esperienza degli anni passati, realizzato da un tavolo costituito da Regione, Enti locali e Aziende sanitarie, che hanno promosso anche corsi di formazione ad hoc per il personale. E già ad aprile il documento è stato illustrato e condiviso con tutti i sindacidell'Emilia-Romagna.

Dati sulla circolazione dei virus, anno 2018
Nel 2018 in Emilia-Romagna i casi confermati di Dengue, tutti importati, sono stati 13, quelli di infezione da West Nile virus, tutti autoctoni,198 (101 forme neuroinvasive, 70 febbri e 27 infezioni asintomatiche), di cui 21 mortali. Non è stato segnalato alcun caso confermato di Chikungunya e Zika virus. /EC
In allegato, locandina della campagna

 

Locandina_campagna_comunicazione_zanzara.jpg

 

 

La missione istituzionale della Regione ha portato imprenditori, associazioni degli agricoltori, cooperative e Università nelle province di Québec e British Columbia per promuovere le produzioni emiliano-romagnole, sviluppare opportunità commerciali, avviare collaborazioni nel campo della ricerca e delle università. A Vancouver gli incontri con tre ministri della British Columbia, provincia tra le più avanzate del mondo sui temi dell'innovazione, dell'industria creativa e della green economy che hanno gettato le basi per la firma di un accordo di cooperazione tra i due governi.

Bologna –
 
Agroalimentare, ricerca e innovazione, lotta ai cambiamenti climaticisi rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna e Canada. Dopo la missione istituzionale del novembre scorso, in occasione della 3^ edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo”, la delegazione guidata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli nei giorni scorsi ha portato nelle principali città canadesi imprenditori emiliano-romagnoli, consorzi di tutela, rappresentanti delle associazioni degli agricoltori, del mondo cooperativo e delle Università di Bologna e Parma. 

“Una missione completa- afferma Caselli- che ha portato in Canada imprese, università, rappresentanti del mondo agricolo e della cooperazione. Un’occasione per consolidare i rapporti avviati nella prima missione dello scorso novembre e per concretizzare collaborazioni sui temi del contrasto al cambiamento climatico, dell’innovazione e della ricerca nei campi dell’agroalimentare e dell’ambiente. Siamo molto soddisfatti per la grande attenzione e l’accoglienza che ci ha riservato il governo della British Columbia, con gli incontri che abbiamo avuto con tre ministri, in particolare dello Sviluppo economico, dell’Agricoltura e dell’Ambiente. Un successo anche i nuovi rapporti commerciali che molte nostre aziende hanno avviato con gli importatori e la distribuzione canadese, Quebec e in British Columbia, a conferma del valore e della qualità delle produzioni dell’Emilia-Romagna, molto apprezzate in un mercato come quello canadese, dinamico e in continua crescita per quanto riguarda i nostri prodotti”. 

Un calendario fitto di appuntamenti istituzionali e commerciali che ha visto come momento promozionale clou, in occasione della Festa della Repubblica, presso il centro di cultura italiana di Vancouver, l’Emilia-Romagna protagonista con tutti i suoi prodotti e il vino, l’orchestra Casadei e oltre mille italo-canadesi partecipanti. “Un evento molto partecipato e un’ottima opportunità per promuovere gli abbinamenti vino e prodotti della regione – conclude Caselli- organizzato dal console Massimiliano Iacchini e dalla Camera di Commercio italiana a Vancouver”.

 

I principali appuntamenti

Negli incontri con tre ministri del governo della British Columbia – Bruce Ralston (Lavoro, commercio e tecnologia), Lana Popham (Agricoltura) e George Heyman (Ambiente e cambiamento climatico) -si sono gettate le basi per una collaborazione a tutto campo sull’innovazione e la ricerca, inclusi i temi della formazione, dello scambio tra università (ricercatori e studenti) e per il potenziamento di progetti con partnership pubblico private che attraverso anche ART-ER, la nuova agenzia regionale per l’innovazione, verranno sviluppate grazie ad un memorandum of understanding per sancire i rapporti tra i due territori.
A Vancouver, si è tenuto il primo forum bilaterale tra Emilia-Romagna e British Columbia dal titolo “Designing the path for future collaboration” per un approccio strategico e comune alla ricerca e all’innovazione in agricoltura a cui oltre alle Università di Bologna e Parma, sono intervenuti CIA agricoltura, Alleanza delle Cooperative, Confagricoltura e il ClustER agrifood. 

Dal punto di vista accademico sono stati rafforzati i rapporti con la prestigiosa Università della Bristish Columbia, il Politecnico KPU e con il college VCC. Inoltre, la delegazione  ha avuto l’opportunità di visitare il Centro nazionale canadese di ricerca agroalimentare ad Agassiz che, su temi della produzione primaria e la difesa fitosanitaria, vanta già importanti relazioni con ricercatori dell’Emilia-Romagna e, in particolare, con l’Università di Modena e Reggio Emilia sul contrasto alla cimice asiatica. 

In Quebec gli appuntamenti istituzionali hanno permesso di esaminare, nell’incontro con Pierre Gattuso, membro dell’International Cheese Council, l’applicazione del Ceta relativamente ai formaggi dell’Emilia-Romagna con particolare focus sul Parmigiano Reggiano: un’occasione, questa, per segnalare e far sottoporre alle autorità federali le aspettative di aumento delle quote d’importazione del prodotto e la vigilanza sull’uso di denominazioni ingannevoli quali “Parmesan”. 

Altri appuntamenti si sono svolti presso la Canadian Food and Inspection Agency CFIA/ACIA, con  funzioni di controllo degli alimenti e di applicazione delle norme igienico sanitarie e fitosanitarie alle derrate in entrata sul territorio canadese e presso il Mapaq (Ministero dell’Agricoltura, pesca e dell’Alimentazione del Québec) struttura dedicata alla qualità dei prodotti e alla loro tutela e valorizzazione, per sviluppare un confronto su temi di comune interesse e di utile collaborazione e sinergia. 

Nel corso della missione, le iniziative a carattere commerciale sono state dedicate alla promozione e alla valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari, come il “Souper Gourmand Authentic Italian Table” con la partecipazione di oltre 250 tra operatori e rappresentanti istituzionali della comunità del Québec.
Sul tema del vino da segnalare infine l’incontro, a cura di Enoteca Emilia-Romagna, con i rappresentanti della Saq - Société des alcools du Québec, il monopolio canadese del vino.

Fonte: Regione ER

Elezioni amministrative 2019. Tredici comuni dell'Emilia-Romagna ai tempi supplementari per eleggere il primo cittadino: domenica 9 giugno al ballottaggio anche i capoluoghi Reggio Emilia, Ferrara e Forlì. Le altre sfide per la fascia tricolore ad Argenta, Copparo (Fe), Molinella (Bo), Cesena, Savignano sul Rubicone (Fc), Carpi, Castelfranco, Maranello, Mirandola (Mo) e Casalgrande nel reggiano. Al voto oltre 585 mila elettori in 760 seggi. Si vota dalle 7 alle 23, a seguire lo spoglio.

Bologna -

Sono 13 i comuni emiliano-romagnoli i cui elettori sono chiamati alle urne, domenica 9 giugno, nel turno di ballottaggio per eleggere il sindaco: tra questi anche i 3 capoluoghi di provincia, ovvero le città di Ferrara, Forlì e Reggio Emilia. Sfide per il primo cittadino anche nei comuni di: Argenta e Copparo nel ferrarese; Molinella nel bolognese; Cesena e Savignano sul Rubicone nella provincia di Forlì-Cesena; Carpi, Castelfranco Emilia, Maranello e Mirandola nel modenese; Casalgrande nel reggiano.

Dopo la tornata elettorale di domenica 26 maggio (nella quale sono stati eletti al primo turno 222 sindaci dei 235 in corsa), andranno al voto 585.760 elettori (281.828 sono uomini e 303.932 donne), che potranno esprimere la propria preferenza in 760 seggi aperti solo nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle 23. Terminate le operazioni di voto si procederà allo spoglio.

Tutte le informazioni sul voto si possono consultare sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni realizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale con la collaborazione dell’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola.

Le sfide nel dettaglio

Nel bolognese al voto il comune di Molinella dove si sfidano Dario Mantovani (centrosinistra, 49.45% al primo turno) e Marco Stegani (centrodestra, 36.04%).

Nel ferrarese, sfide nei comuni di Ferrara tra Alan Fabbri (centrodestra, al 48.44% al primo turno) e Aldo Modonesi (centrosinistra, al 31.75%), di Copparo tra Fabrizio Pagnoni (centrodestra, 42.72% al primo turno) e Diego Farina (centrosinistra, 39,42%) e di Argenta tra Andrea Baldini (centrosinistra, 46.18% al primo turno) e Antonio Curtarello (centrodestra, 40.73%).

Nel reggiano ballottaggio nel comune di Reggio Emilia tra Luca Vecchi (centrosinistra, 49.13% al primo turno) e Roberto Salati (centrodestra, 28.22%) e in quello di Casalgrande tra Alberto Vaccari (centrosinistra, 38.64%) e Giuseppe Daviddi (lista civica, 23.01%).

Nella provincia di Forlì-Cesena sfide nella città di Forlì tra Gian Luca Zattani (centrodestra, 45.80%) e Giorgio Calderoni (centrosinistra, 37.21%), a Cesena tra Enzo Lattuca (centrosinistra, 42.83%) e Andrea Rossi(centrodestra, 33.81%) e a Savignano sul Rubicone tra Filippo Giovannini (centrosinistra, 45.25%) e Marco Foschi (centrodestra, 37.81).

Quattro i turni di ballottaggio nel modenese: a Carpi sfidatra Alberto Bellelli (centrosinistra, 48.01% al primo turno) e Federica Boccaletti (centrodestra, 27.30%), a Castelfranco Emilia tra Giovanni Gargano(centrosinistra, 41.78%) e Modesto Amicucci (centrodestra, 30.80%), a Maranello tra Luigi Zironi(centrosinistra, 49,99%) e Luca Barbolini (centrodestra, 36.22%) e a Mirandola tra Alberto Greco(centrodestra, 47.48%) e Roberto Ganzerli (centrosinistra, 43.10%).

In allegato: tabella elettori al ballottaggio (per provincia e comuni)

 

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