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Il candidato sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio Cinzia Rubertelli commenta la situazione dello sport reggiano e la scarsa collaborazione prestata dalla politica -

 

Reggio Emilia, 11 aprile 2014 -

 

La nota stampa di Cinzia Rubertelli -

 

“La squadra di basket di Reggio Emilia è costretta a “emigrare” a Bologna per difendere i colori della propria città in Europa. E' forse un paradosso, ma è così.

Alla fine la promessa mancata dell'amministrazione targata Pd sul nuovo palasport, si ripercuote sull'immagine di una città che manca una importante vetrina internazionale.

Si sono sprecate troppe parole sulla costruzione di un nuovo palazzetto dello sport, anche da parte di Luca Vecchi, per poi trovarsi in questa situazione umiliante: la nostra squadra di pallacanestro, forte, seguita, impegnata ad alti livelli, con un palasport obsoleto senza certificazione Fipa, un'Amministrazione che ignora una squadra sportiva cittadina che giocherà in trasferta per dare lustro a Reggio in ambito europeo.

Considerato che Mapei è proprietaria dello stadio e sponsor del basket, sarà necessario approfondire quali investimenti potrebbero essere sviluppati nel prossimo futuro in città anche sul tema del palazzo dello sport oltre che sull’impianto di calcio.

In tal senso guardiamo con curiosità e allo stesso tempo con una punta di tristezza alla partnership stretta tra Pallacanestro Reggiana e Sassuolo calcio in occasione dell’Eurochallenge.

Perché risulta un'iniziativa sinergica interessante che fa però riflettere sulla triste situazione della Reggiana calcio, poichè anche in una ottica di marketing territoriale potrebbe esserci la società granata al posto di quella modenese.

Ed anche in questo caso lo stallo creatosi nel passaggio di proprietà della società di calcio rischia di fare perdere quelle importanti opportunità di crescita, con il coinvolgimento degli imprenditori locali, che invece l’ambizioso progetto della polisportiva potrebbe garantire.

Lo sport – e ci riferiamo a tutti gli sport – ha un valore culturale, educativo e identitario che una buona amministrazione comunale non può ignorare. Le squadre e gli atleti reggiani che vanno in giro per l'Italia e in alcuni casi anche per il mondo, portano il nome di Reggio Emilia in giro e sarebbe il caso di dar loro più rispetto. Per noi lo sport è un tema centrale e non marginale, come sempre di più sembra essere per l'amministrazione del Pd”.

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

Matteo Setti prende il posto di Primo Gonzaga alla presidenza dell’associazione Grande Reggio, mentre Stefania Violi è stata eletta vicepresidente raccogliendo la carica che in precedenza era ricoperta dell’avvocato Franca Porta.

 

Reggio Emilia, 9 aprile 2014 -

Nota stampa di Matteo Setti sull'avvicendamento ai vertici di Grande Reggio -

L’avvicendamento è da considerarsi come la naturale evoluzione di un’associazione che non si è costituita oggi, ma che lavora al progetto civico di Grande Reggio ormai da molto tempo – spiega Matteo Setti - Primo Gonzaga e Franca Porta hanno rimesso le loro cariche alla vigilia di questa campagna elettorale, ma avevano comunicato la loro intenzione di farlo già da tempo. Del resto, una staffetta che desse più visibilità agli esponenti che avrebbero voluto candidarsi in lista era già programmata, ed allo stesso tempo è funzionale all’esigenza di Primo Gonzaga e Franca Porta di tornare ai propri impegni personali e professionali che per lungo tempo avevano in qualche modo sacrificato all’impegno per lo sviluppo di Grande Reggio. Per questo loro impegno noi non possiamo che ringraziarli per quello che fin qui hanno fatto, e nel caso di Franca Porta, quello che continuerà a fare da semplice attivista. Ad ogni modo il nostro ringraziamento più sincero va anche a Primo Gonzaga, che per motivi professionali e personali ha preferito uscire dall’associazione. 

Noi, a Grande Reggio, abbiamo più disponibilità che posti disponibili. Fortunatamente non siamo persone attaccate alla poltrona o al potere, ma sappiamo collaborare e metterci al servizio di un progetto che non è funzionale ad ambizioni personali, ma solo al bene della nostra amata città ed è su questa strada che continueremo sempre”.

 

 (Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Il candidato sindaco Cinzia Rubertelli denuncia omissioni e lungaggini per il nuovo piano di protezione civile -

 

Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -

 

“Ero presente all'incontro col capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il 15 marzo scorso. In quella sede la presidente del consiglio comunale Emanuela Caselli aveva proclamato che il 31 marzo si sarebbe approvato il nuovo piano comunale della protezione civile. Questo non è accaduto e non accadrà più almeno fino a settembre, perchè non sussistono più i tempi tecnici. Si tratta solo dell'ultimo dei passi falsi commessi dall'amministrazione del Pd, che sta trattando questo argomento con un'approssimazione che ha dell'incredibile. 

 

Oltre un anno fa venne presentato un piano comunale raffazzonato che risultò essere stato redatto con gravi lacune e senza che fosse stato discusso con la Protezione Civile o le associazioni di volontariato. Per vie di queste mancanze ancora oggi Reggio Emilia ha un piano vecchio di dieci anni, obsoleto, che non prende in considerazione ad esempio le importanti esperienze del sisma del 2012. Eppure viviamo in un territorio notoriamente esposto a rischi, sia sismici che idrogeologici, e pur avendo un volontariato competente ed efficiente quella di avere un coordinamento e una strategia per le emergenze impeccabile dovrebbe essere l'esigenza primaria. Bisogna ricordare anche che, come ha affermato Gabrielli, se non c’è un piano serio di protezione civile, qualora si verificasse una calamità, potrebbero non venire erogati fondi per la ricostruzione e non c'è nemmeno bisogno di spiegare che questa eventualità sarebbe una calamità nella calamità. 

 

E' evidente e precisa la responsabilità di queste rischiose lungaggini e della superficialità con cui è stato affrontato un argomento così importante, e bisognerebbe che se ne traessero le necessarie conseguenze. Non è accettabile che tematiche così delicate siano state trattate in modo così superficiale da un'amministrazione comunale che vuol definirsi responsabile verso i propri cittadini”.

 

(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

 

Cinzia Rubertelli precisa le proposte dell'alleanza civica sulla razionalizzazione dei dirigenti comunali a nomina -

 

Reggio Emilia, 07 aprile 2014

 

“In questi ultimi giorni l’argomento del momento sul tavolo della politica sempre essere la riduzione dei dirigenti comunali, che è stato sin dall’inizio uno dei cavalli di battaglia della nostra alleanza civica. Ma la nostra non è una posizione improvvisata né demagogica. 

Il nostro intento di riduzione del numero dei dirigenti comunali di nomina è presto spiegato. Vi sono innanzitutto casi di "doppioni" (edilizia, urbanistica, lavori pubblici, politiche per l'integrazione) di posizioni di coordinamento superflue (capi area) che rappresentano un costo superfluo per i contribuenti. La strada maestra per le assunzioni pubbliche è e dovrà essere il concorso pubblico, che avrebbe evitato anche le inopportune, troppe situazioni di dirigenti parenti di politici in carica, e per adesso ci limitiamo solo a loro. Inoltre, il risparmio di spesa derivante dalla razionalizzazione del numero dei Dirigenti consentirebbe l'abolizione dell'odiosa tassa sui passi carrai.

Si pensi che solo con le dimissioni di Mauro Bonaretti dal Comune, Progetto Reggio è riuscito con un proprio atto nel primo intento di fare coincidere le funzioni di Segretario Generale con quella di Direttore Generale con un risparmio di circa 70mila euro all'anno.

Ma vi è qualcosa di più che vogliamo fare: colmare la distanze fuori e dentro la macchina comunale.

Troppo spesso infatti il cittadino e l'impresa avvertono l'amministrazione pubblica distante, se non sorda alle proprie esigenze. Questa situazione trova una precisa causa nel metodo e nella mortificazione subita dai lavoratori comunali ad opera di un preciso disegno politico, partorito da chi ideologicamente aveva la necessità di sottomettere una macchina considerata politicamente non "sua". Per essere chiari, prima che Delrio spiccasse il volo verso Roma, su 29 servizi 20 erano controllati da "fedelissimi" di Delrio, Bonaretti e Magnani. Negli ultimi dieci anni, i rapporti interni sono stati verticalizzati con un sistema che ha demotivato se non distrutto gli investimenti effettuati sul lavoro di gruppo.

Anche i sindacati sono stati marginalizzati, se è vero che nel 2012, per la prima volta nella storia, i confederali non hanno firmato il bilancio comunale. E' evidente che la debolezza di partiti e sindacati ha favorito una gestione autoritaria del Comune fondata sull'obbedienza e sul comando, non sul suo governo: anche questa è una distanza da colmare se vogliamo migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi che i lavoratori comunali svolgono in favore del cittadino e delle imprese.

Bisogna cambiare registro, anche riguardo la vergognosa prolificazione delle nomine politiche dentro le società partecipate: chi ha taciuto per dieci anni sia nelle file del Pd che in quelle di Sel non ha certo la credibilità per farlo”.

 

 (Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

Cinzia Rubertelli, candidato sindaco di Grande Reggio e Progetto Reggio commenta i recenti dati sulla disoccupazione -

 

Reggio Emilia, 2 aprile 2014 -

 

"I nuovi dati sulla disoccupazione in Italia sono sconcertanti. Una percentuale di disoccupati al 13% per una quota complessiva di 3,3 milioni di persone sono i dati di una catastrofe oltre cui non possiamo permetterci di andare. Il lavoro è uno dei tre argomenti fondanti del nostro programma politico e chi dice che un comune può fare ben poco per il lavoro, sbaglia di grosso.

Un'amministrazione comunale non solo può, ma deve farlo, innanzitutto preservando l'appetibilità economica del proprio territorio, in modo da attirare investimenti e mettere i propri cittadini nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità, che a Reggio sono tantissime e molto apprezzate. Pertanto serve innanzitutto mettere a sistema le infrastrutture esistenti e migliorare quelle carenti, iniziare un'efficace campagna di marketing territoriale e concordare una migliore sinergia con l'Università, in modo da dare opportunità ai tanti giovani preparati e capaci che abbiamo nei campi in cui tradizionalmente l'economia reggiana eccelle, dalla meccatronica al food.

Per fare questo ci vuole però un'amministrazione sveglia e consapevole, non certo come la classe politica che ha governato la città negli ultimi lustri, negando i problemi e senza la minima capacità di capire ciò che stava accadendo al tessuto economico-lavorativo di Reggio."

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Cinzia Rubertelli: "Cedere Iren per abbattere il debito e rilanciare investimenti" -

 

Reggio Emilia, 02 aprile 2014 -

 

"Delle circa 100 milioni di azioni Iren detenute dal Comune di Reggio, circa 19 milioni sono fuori dal patto di sindacato che lega gli Enti Locali soci.
Queste azioni, che al valore di mercato odierno varrebbero circa 24 milioni di euro, potrebbero essere cedute dal Comune con il fine di abbattere il suo debito residuo e programmare un piano d'investimenti straordinari in particolare sulle manutenzioni (strade, scuole, verde, impianti sportivi).

Non si tratterebbe quindi solo di una operazione di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni, ma di un beneficio che nel breve-medio termine ricadrebbe sulla collettività, sia per quanto riguarda la riduzione degli oneri finanziari sostenuti dal Comune, sia per il rilancio di investimenti straordinari. Bisognerà infatti agire su fronti delicatissimi, qual è quello delle manutenzioni, che negli ultimi anni sono state ridotte eccessivamente, comportando un'evidente degrado della "città pubblica", quella per intenderci dove i cittadini nelle loro molteplici attività trovano quelle opportunità di coesione che aiutano una comunità a crescere.

Sentiamo la necessità di restituire ai cittadini un pezzo di patrimonio costruito da loro con una misura fattiva perché non debbono essere considerati dal Comune e da Iren solo come un "bancomat", specie con un livello di tassazione che anche a livello locale risulta sempre più opprimente".

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Cinzia Rubertelli incontra i propri sostenitori martedì 1° aprile all’hotel Classic -

 

Reggio Emilia, 31 marzo 2014

Martedì sera Cinzia Rubertelli, candidata sindaco dell’alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, incontrerà i promotori, sostenitori e simpatizzanti del proprio schieramento. L’assemblea si terrà all’hotel Classic, a San Maurizio, alle ore 20:30 per una serata di condivisione e partecipazione politica, con discussioni che toccheranno i temi del programma elettorale e delle candidature in lista. 

 

 

 (Fonte: ufficio stampaCinzia Rubertelli)

 

 

Matteo Setti, portavoce di Grande Reggio, interviene sulla perdita dei valori del sistema cooperativo reggiano.

 

Reggio Emilia, 28 marzo 2014 -

 

“La drammatica situazione della cooperazione, per l'importanza che riveste nel nostro sistema economico, impone una riflessione su quanto avvenuto e su quanto potrà ancora avvenire. 

Ci stupisce che in Comune, nonostante precise richieste in merito, non si sia mai discussa la difficile situazione di crisi che ha investito i soci, i lavoratori e i fornitori del sistema cooperativo. Eppure le notizie di possibili fusioni con conseguenti esuberi, di promozioni o sospetti di liquidazioni d'oro per i dirigenti che hanno contribuito a dilapidare patrimoni enormi accumulati anche grazie ai vantaggi fiscali goduti da quel sistema, dovrebbero mobilitare le coscienze in una fase così difficile per le famiglie e l'economia.

La cappa di silenzio che circonda le svariate situazioni di concordato, che stanno mettendo in ginocchio tanti creditori, s'intreccia con la situazione politica tesa e caotica della sinistra locale, che comunque è schierata a difendere ad ogni costo le posizioni di sempre più limitati orticelli del vecchio apparato partitico e cooperativo.

D'altronde un candidato come Vecchi, che ben rappresenta quegli interessi avendone ampiamente goduto, cosa potrebbe dire al riguardo?

Noi riteniamo che si dovrebbero recuperare i valori originari della cooperazione, partendo dalla trasparenza: i dirigenti cooperativi rendano pubbliche le proprie dichiarazioni dei redditi ed i propri patrimoni. I soci hanno diritto di sapere. E hanno diritto di sapere anche i cittadini, che da decenni si sono sentiti magnificare le virtù della cooperazione e oggi cominciano a sospettare che dietro i discorsi ideologici ci sia del marcio in un sistema che va avanti per inerzia da decenni, i cui vertici non hanno saputo seguire l’andamento del mercato, tranquillizzati dalla solidità del sistema di potere cui facevano parte.

Ci auguriamo, infine, che chi è stato defenestrato dalla cooperazione non resti ad occupare anche gli scranni delle società partecipate del Comune, perché ne abbiamo abbastanza di questo sistema di potere a porte girevoli”.

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Una Consulta e nuove sinergie: proficuo scambio di idee tra Cinzia Rubertelli e i protagonisti della cultura reggiana -

 

Reggio Emilia, 28 marzo 2014 -

Un’ottima affluenza di partecipanti ed un’appassionata discussione attorno ai bisogni e alle future strategie dell’offerta culturale per la città hanno caratterizzato il convegno organizzato giovedì sera all’hotel Posta dall’alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio. Molti gli esponenti delle varie realtà culturali reggiane presenti con cui il candidato sindaco dell’alleanza, Cinzia Rubertelli, ha potuto varare un interessante confronto sui temi della cultura. Durante la serata è stato anche proiettato anche un apprezzato documentario sulle associazioni culturali reggiane realizzato da Stefano Maccarini e Luigi Prandi.

 

“Un'amministrazione pubblica può fare tanto per favorire la cultura ed è proprio quello che intendiamo fare noi – ha dichiarato Cinzia Rubertelli -  il nostro impegno per una partecipazione attiva alla vita della città si concretizzerà nella creazione di Consulta della Cultura, uno strumento permanente per concordare una programmazione culturale ricca, efficiente e di sicuro interesse. Il nostro obiettivo è che il sistema culturale reggiano abbia tutta l’assistenza per diventare un elemento creatore di valore aggiunto, anche di tipo economico”.

 

Soddisfatto della partecipazione anche Stefano Maccarini, autore dell’apprezzato documentario proiettato in apertura di serata e curatore del convegno: “L’intento del video era quello di realizzare la fotografia di una larga fetta delle energie artistiche che si muovono sul territorio, che spesso sono sottovalutate e devono emigrare nelle province vicine. A Reggio abbiamo un problema di scarsa attenzione verso i nostri patrimoni. Che senso ha che un teatro pubblico come il Valli utilizzi grandi risorse economiche per allestire una stagione, quando sul territorio reggiano ci sono numerose associazioni in grado di riempire cartelloni ricchi e praticamente a costo zero? In questo modo si avrebbero i fondi da investire in un programma lirico di prim’ordine”. 

Le idee per il rilancio della cultura a Reggio non sono mancate, e l’ambiente che si è creato è stato così proficuo da far lanciare l’idea di ritrovarsi presto, tutti insieme, per tornare a discutere nel circolo di una Consulta della Cultura reggiana, il cui embrione, che nei fatti, si è già creato proprio giovedì sera all’hotel Posta.

 

 (Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli )

 

Grande Reggio e Progetto Reggio in un convegno incontrano i protagonisti della cultura reggiana e le loro idee -

Reggio Emilia, 25 marzo 2014 -

 

La vivacità culturale di Reggio sarà protagonista del terzo convegno tematico organizzato dall’alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio, che avrà luogo giovedì sera, alle 20:30 presso il palazzo del Capitano del Popolo. L’evento, organizzato e presentato da Stefano Maccarini insieme a Maria Giulia Tartaglione, entrambi membri del direttivo di Grande Reggio, sarà l’occasione per conoscere meglio una parte del vasto panorama di associazioni e gruppi che operano nel mondo della cultura, ma anche capire come un’amministrazione comunale può aiutare nel miglior modo possibile il fervore culturale di Reggio Emilia e metterlo a sistema.

“Con questo convegno vogliamo fotografare il panorama culturale reggiano e capire esigenze e potenzialità di un patrimonio creativo che bisogna valorizzare e saper coordinare – spiega Stefano Maccarini – per questo motivo mostreremo un breve documentario con le testimonianze di esponenti di diverse realtà culturali cittadine e poi discuteremo di esigenze, opportunità e prospettive dal punto di vista di chi la cultura la costruisce dal basso, con entusiasmo e partecipazione. Vogliamo che quest’incontro sia un po’ una vetrina e un po’ un volano di discussione tra chi la cultura in città la vive e la crea”.

“Reggio Emilia è da sempre una città colta e curiosa, dove le arti e lo spettacolo hanno sempre trovato casa – ribadisce Cinzia Rubertelli, candidato sindaco dell’alleanza civica Grande Reggio–Progetto Reggio – Proprio per questo motivo deve avere un ruolo forte e trascinante nell’operazione di rinascita che vogliamo per la nostra città. Uno dei punti cardine del nostro programma è l’ascolto delle esigenze e dei pareri dei cittadini, ed anche per la cultura sarà così. Tra i nostri primi provvedimenti in materia ci sarà infatti la creazione di una Consulta della Cultura, in cui esponenti di associazioni, gruppi e movimenti diventeranno un supporto permanente per la programmazione e la pianificazione degli eventi e dei programmi culturali della città”.

 

 (Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

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