Sabato, 03 Giugno 2023 06:33

Trabucco: finita la retorica del 02 giugno In evidenza

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Finalmente è passato anche il 02 giugno: festa zeppa di retorica, frasi ad effetto ed esibizione di una politica del tutto inadeguata.

Belluno, 3 giugno 2023 - I valori, la Costituzione, la "Patria" meloniana (Kiev più di Roma altrimenti Giorgia non governa. Gli ordini americani si devono, infatti, osservare) e le solite affermazioni che dimostrano, al di là di quanto avvenne quel 02 giugno 1946 (brogli? Leggenda metropolitana per alcuni, certezza per altri. Eppure le Province della Venezia Giulia, contese tra Jugoslavia e gli occupanti Alleati, non votarono, e neppure poterono esprimere il voto molti prigionieri di guerra all'estero etc.), come non si voglia cogliere la superficialità  di un apparato che celebra unicamente sé stesso.

Quali sono questi valori? Questi, come insegnava Carl Schmitt (1888-1985), sono modulabili, contingenti, anfibi, idonei ad assumere i significati di volta in volta imposti dalla società che è regola per la Costituzione e per l'intero ordinamento.

E, infine, qual è il fondamento del Testo costituzionale vigente se non il potere che lo ha imposto e che, lungi dall'essere da esso limitato (è l'illusione del costituzionalismo moderno. Si veda, a titolo esemplificativo, la gestione dell'emergenza sanitaria con la "tirannia" dell'interesse collettivo alla salute rispetto ai diritti costituzionalmente rilevanti), si serve della stessa "liquidità costituzionale" e dell' "ecumenismo" del suo linguaggio per realizzare evolutivamente qualunque progetto dipendente dalle concrete aggregazioni del pluralismo.

Per fortuna...oggi è un altro giorno...

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(Daniele Trabucco)

 

(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.
 
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.