Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Prima Parma – Territorio & Autonomia, a firma Zanacca - Lavagetto, sulla mancata risposta alla petizione sottoscritta da oltre 2.000 Parmigiani a sostegno del progetto "città sicura" come previsto dallo Statuto Comunale. -
Parma, 29 settembre 2015 -
Apprendiamo dai giornali on-line che oggi il Consiglio Comunale discuterà di sicurezza. Restiamo ancora una volta basiti nel constatare che nessuno dell'Amministrazione Comunale ha ancora dato risposta alla petizione sottoscritta da oltre 2.000 Parmigiani a sostegno del progetto "città sicura" come previsto dallo Statuto Comunale.
Eppure, dopo il nostro appello al Prefetto, ci era sembrato di capire che, a seguito della riunione dei capigruppo, la relativa mozione, dopo oltre un anno di attesa, era in dirittura di arrivo.
Inoltre, in risposta a quella presa di posizione, avevamo esplicitamente chiesto di essere avvisati qualora la mozione arrivasse in discussione in Consiglio Comunale, come atto di cortesia se non anche dovuto nei confronti di tutti gli oltre 2000 cittadini di Parma.
A questo punto, chiediamo ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, compresi quelli che in questi giorni si stanno impegnando in analoghe iniziative, se ritengono che tale atteggiamento sia rispettoso nei riguardi delle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione.
Naturalmente, ci spiace pensare che, forse, il nostro atteggiamento collaborativo e sempre positivo, possa essere stato scambiato dall'Amministrazione come mancanza di forza nel concretizzare il nostro lavoro e le nostre proposte.
Ora utilizzeremo ogni strumento possibile per fare rispettare la volontà ed i diritti di noi Parmigiani ed arrivare ad avere una risposta certa e veloce alla petizione, stanchi ormai di questo atteggiamento irrispettoso di chi ci amministra.
Cecilia Zanacca
Giampaolo Lavagetto
Prima Parma – Territorio & Autonomia