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Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello protagonisti di uno spettacolo che li vede nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione.

Parma, 10 settembre 2016

di Pietro Razzini

Un tridente come questo, forse, regalerebbe meno gol, ma sicuramente riempirebbe gli stadi di tutta Italia. Perché trattasi di fuoriclasse, ognuno a proprio modo, sempre capaci di regalare il guizzo vincente con una battuta, una bischerata, una mimica fuori da ogni convenzione. Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello sono stati i grandi protagonisti di uno spettacolo che li ha visti nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione. E come il buon vino, anche i tre toscanacci hanno dimostrato di migliorare le proprie performance "live" con il passare del tempo, mettendo in scena una serie di simpatiche trovate in grado di garantire risate a getto continuo nelle oltre due ore di intrattenimento.

LO SHOW – E' proprio questo il titolo dato allo spettacolo che nei prossimi mesi si offrirà anche al pubblico di Milano, Firenze, Roma e Livorno. Se non sarà tutto esaurito, poco mancherà: trascinanti, irriverenti, coinvolgenti. Sono tre pezzi grossi dello show business italiano e il motivo appare chiaro sin dalle prime battute. La risposta del pubblico è immediata, creando all'istante quella relazione tra palco e realtà che rimarrà indissolubile fino al termine dello show. La notte dell'Arena di Verona è un mix tra pezzi corali e acuti da solista: ricompaiono personaggi amati dalla gente come il "panarielliano" bagnino Mario, nascono momenti di un'intimità incredibile (con la canzone scritta da Pieraccioni alla figlia Martina), si creano momenti di suspance con finale a sorpresa nella parte conclusiva della serata (con Carlo Conti protagonista).

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RISATE A GO GO- Insomma, ogni componente è al suo posto per garantire il perfetto esito di uno spettacolo che, sicuramente, catalizzerà l'attenzione del grande pubblico. E poco importa se amnesie momentanee rallentano il ritmo ogni tanto: il recupero della situazione è immediato grazie a una capacità innata di improvvisare, di trasformare in oro anche ciò che, inizialmente, non luccica. Il viaggio nel tempo coinvolge ricordi, amici vecchi e nuovi (Cristiano Malgioglio, Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli e Massimo Ceccherini), tecnologie all'avanguardia e giochi di parole che strappano sempre un sorriso. Tra passato, presente e futuro Pieraccioni, Conti e Panariello tornano protagonisti insieme: il trio delle meraviglie ha colpito ancora... meglio di Neymar, Messi e Suarez.

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"FINITO-IN (ripetuto più volte)" con Mario Aroldi Regia Mario Mascitelli presso il Teatro del Cerchio. Una ironica riflessione per i più grandi sulle aspettative che, inevitabilmente, si hanno verso quelle che riteniamo nostre creature e in cui riversiamo sogni mancati o realizzati del nostro status di adulto.

Parma, 26 luglio 2016

Ieri sera, "FINITO-IN (ripetuto più volte)", in scena al Teatro del Cerchio di Parma, ha regalato sorrisi ai presenti partendo dalla riflessione sulle aspoettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno su di noi. Uno spettacolo sui ricordi di sogni e avventure che avremmo voluto affrontare, di quella maglietta e dei guanti da portiere che indossavamo sognando una partita in un grande stadio, ma anche di quella fisarmonica regalata dal nonno che non siamo mai riusciti a suonare o della bambina della classe di fronte che non siamo mai riusciti a conquistare. E il ricordo della nonna, sempre presente coi suoi consigli e il suo infinito affetto. Uno spettacolo delicato ed emozionante, non malinconico, ma ironico sulle aspettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno sulle "loro creature" .

Fotografie di Francesca Bocchia

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina

 

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Ieri sera grande spettacolo al Teatro del Cerchio con Mario Aroldi e Martina Vissani, Regia Mario Mascitelli. Estate: tempo di vacanze!!! Jojo & Molly, la coppia più affiatata e amata del Teatro del Cerchio ha allietato il pubblico parmigiano.

Parma, 13 luglio 2016

Dopo essersi conosciuti per strada, innamorati, sposati e diventati genitori della piccola Nanà, i due strampalati si sono cimentati alle prese con i preparativi per il viaggio perfetto!
E allora via, si prepara la valigia (pardon, le valigie: ogni donna lo sa, "il necessario" ha bisogno di spazio!) e si parte: destinazione... già, destinazione?? Le possibilità economiche sono un po' limitate, ma Jojo promette alla mogliettina che alloggeranno ugualmente in un posto bellissimo... hotel a 2, 3, 4 stelle?? Molto meglio! Tutte le stelle! Un bel campeggio in tenda sotto il cielo stellato. Ma non è tutto facile come sembra... Tra mille disavventure, imprevisti, gag clownesche e colpi di scena, i due capiranno che andare in vacanza a volte è più stressante che restare a casa e che in fondo, per stare davvero bene basta essere circondati dall'affetto dei propri cari...ed è subito festa!

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

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Lunedì, 11 Luglio 2016 10:38

Estate: prendiamoci i nostri... Spazi d'Ozio!

Al Teatro del Cerchio fino al 29 Luglio si assapora l'ozio in modo alternativo con la rassegna estiva "Spazi d'ozio": tutte le sere dal lunedì al venerdì, nell'arena estiva del teatro di via Pini, 16/a.

Di Cristina Pedretti

Parma, 11 luglio 2016

La calura estiva, si sa, fa desiderare a molti la possibilità di oziare in santa pace. E il Teatro del Cerchio di via Pini ha ideato una simpatica rassegna (giunta quest'anno alla terza edizione) che propone un modo alternativo e creativo di vivere l'ozio nelle serate di luglio. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 18,30 in via Pini si potranno gustare eventi sempre diversi. Questo il programma della settimana da lunedì 11 a venerdì 15 Luglio 2016.

Lunedì 11 alle ore 19 arriva la seconda puntata di "Apericiak si gira!", progetto nato dall'idea di reinventare il "solito" aperitivo organizzando un aperitivo in cui il pubblico può diventare protagonista del cortometraggio che il filmaker Francesco Elia Stomboli girerà durante la serata, e che sarà messo on line il giorno seguente. A quanti vorranno "entrare nel film", insieme alla consumazione sarà affidato un personaggio da interpretare e una situazione da improvvisare.

Martedì 12 alle ore 21.15 l'appuntamento per le famiglie: "Jojo e Molly in vacanza", spettacolo con Mario Aroldi e Martina Vissani, racconta le avventure di due personaggi molto amati dagli spettatori del "Cerchio", questa volte alle prese con il trambusto e le "fatiche" dell'andare in villeggiatura, tra le mille difficoltà (ben conosciute da tante famiglie nella vita reale) che originano gag clownesche e spassosi colpi di scena.

Mercoledì 13 alle 21.15 sarà Contromano Teatro a portare sul palco del Cerchio la grottesca tragicommedia "Nella gioia e nel dolore" (vincitrice del concorso "Le voci dell'anima" 2015 e del Premio Nazionale "Giovani Realtà del teatro" 2014) incentrata su riti, usanze, eccessi e nevrosi di un tipico matrimonio pugliese. Protagonisti Sabino e Nunzia, interpretati da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.

Giovedì 14, sempre alle 21.15, andrà in scena l'arte di strada, con il sorprendente spettacolo "O... come arachide" di Andrea "Stoppino" Menozzi, un artista "poeta dell'invisibile", capace di stupire attraverso l'utilizzo di oggetti comuni e quotidiani, in una prova di giocoleria che saprà destabilizzare ed incantare il pubblico.

La settimana si concluderà con un altro appuntamento in aperitivo, seconda tappa dell'"Apericerchio story": Venerdì 15 dalle ore 19 la serata sarà "rinfrescata" dalla musica di DJ Pipitone, con letture e cocktail tematici per rivivere i favolosi anni '60. E chi verrà vestito a tema avrà diritto a una consumazione gratuita.

Per info e prenotazioni: 3318978682 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.teatrodelcerchio.it 

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Venerdì, 01 Luglio 2016 17:23

Gran finale per Natura Dèi Teatri

La sezione estiva del Festival si chiude con il concerto di musica elettronica dell'inglese Janek Schaefer e con le ultime repliche del Macbeth di Lenz Fondazione. Programmazione autunnale al via a metà novembre. In arrivo gli ultimi appuntamenti della sezione estiva del Festival diretto da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Parma, 1 luglio 2016

Sabato 2 luglio alle ore 22.30 a Lenz Teatro, a Parma, il compositore elettronico e architetto inglese Janek Schaefer proporrà Reflections in the rear view mirror, concerto realizzato ad hoc per Natura Dèi Teatri 2016. Janek Schaefer da oltre due decenni presenta lavori in tutta Europa (tra i luoghi che hanno accolto sue performance: Sonar, Tate Modern, Pompidou, ICA e Museum of Modern Art di Strasburgo), Giappone, USA, Canada e Australia (alla Sydney Opera House). Nato in Inghilterra nel 1970, durante gli studi di Architettura presso il Royal College of Art ha collaborato con Brian Eno, Laurie Anderson e Artangel. Da allora l'esplorazione dei molteplici aspetti del suono è il principale scopo del suo lavoro, che si articola in installazioni site-specific, sculture sonore, performance, composizioni musicali per la danza e incisione di album. Nel 2008 Janek Schaefer è stato riconosciuto "Miglior compositore britannico" da Sonic Art, l'anno seguente la Galleria Bluecoat di Liverpool ha organizzato una retrospettiva a lui dedicata. È visiting professor alla Brookes Sonic Art Research Unit di Oxford (GB).

Proseguono tutte le sere fino a sabato 2 luglio alle ore 21.30 a Lenz Teatro le repliche di Macbeth di Lenz Fondazione (lo spettacolo di domenica 3 luglio, inizialmente previsto, è annullato per motivi tecnici). La nuova ricerca artistica rivolta agli ospiti della Rems di Mezzani, in provincia di Parma, va ad innestarsi sul progetto ultradecennale realizzato con lo straordinario ensemble degli attori ex lungodegenti psichici: portato avanti come di consueto in stretta collaborazione con il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Parma, Macbeth vede in scena l'attrice storica di Lenz Sandra Soncini insieme ad alcuni attori sensibili della Rems presenti come performer in video: Germano Baschieri (Macbeth), Mattia Sivieri, Ivan Fraschini e Daniele Benvenuti.

La sezione autunnale di Natura Dèi Teatri, in partenza giovedì 17 novembre proporrà la prima assoluta di Hyperion di Paul Wirkus/Lenz Fondazione e di Macbeth - Blindspot di Tim Spooner, il ri-allestimento di Romeo and Juliet di Carla Delfrate/Lenz Fondazione, di Macbeth e Verdi Re Lear – Blindness di Lenz Fondazione, Sons of Sissy di Simon Mayer, la prima nazionale di Que serra serra di Boris Kadin e i live electronics di Lillevan e Claudio Rocchetti-Andrea Azzali.

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Martedì, 14 Giugno 2016 17:04

Debutta Il furioso (2) di Lenz Fondazione

In occasione dei cinquecento anni del poema di Ludovico Ariosto, Natura Dèi Teatri si apre con la presentazione degli ultimi quattro episodi del progetto di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Al Tempio della Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma.

Parma, 14 giugno 2016

«A cinquecento anni dall'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il poema della modernità e della condizione umana continua a produrre invenzione e linguaggio. Come una rinnovata chanson contemporanea: un movimento incessante non di narrazione epica, ma di selvaggia rappresentazione di una fiaba che non ha fine» Maria Federica Maestri, responsabile di installazione e regia del progetto biennale Il Furioso, introduce la nuova, stratificata proposizione artistica di Lenz Fondazione «La nuova installazione trova luogo in un palazzo che comprende tutti e quattro i temi, con interni ed esterni per la follia più grandiosa, il passo più importante, un nuovo palazzo d'Atlante dell'illusione conclamata e poi svelata, cioè la vita vera, dove paladini e donne in fuga non si riconoscono l'un l'altro se non nel reciproco trapasso, nell'incessante "cercare senza mai trovare", con gli occhi sulla Luna a guardarsi sulla Terra a dimenarsi invano».

L'Illusione, La Follia, La Morte e La Luna, ultimi quattro episodi del progetto (dopo i primi quattro messi in scena nel 2015: La Fuga e L'Isola ambientati al Museo Guatelli e L'Uomo e Il Palazzo al Padiglione Rasori dell'Ospedale di Parma), debutteranno nell'imponente Tempio per la Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma, luogo di valore storico-architettonico assoluto (la recente Storia dell'architettura italiana edita da Einaudi si conclude proprio con un'immagine del Tempio) tuttora in piena attività che, come suggerisce l'architetto Paolo Zermani, «ospita e sospende nel tempo il rito del passaggio, rendendolo un unico grande simbolo urbano, quasi altare, in cui la città celebra, in modo incessante, la memoria di sé attraverso la memoria dei suoi morti».

Precisa Francesco Pititto, autore di drammaturgia e imagoturgia de Il Furioso (2): «Accolto dal colonnato monumentale della facciata, il pubblico attraverserà insieme agli attori la solenne e austera sala del commiato, per giungere attraverso il passaggio "inevitabile" della sala macchine del crematorio al campo lunare del cinerario comune, dove si concluderà il viaggio di Orlando». Lo spettacolo, che si avvale della potente drammaturgia sonora di Andrea Azzali, è ancora una volta interpretato dall'ensemble degli attori sensibili di Lenz - Walter Bastiani, Frank Berzieri, Massimiliano Cavezzi, Carlo Destro, Paolo Maccini, Delfina Rivieri, Carlotta Spaggiari e Barbara Voghera, con la collaborazione di Marco Cavellini, pluriennale esperienza realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'AUSL di Parma: «Gli attori armati del vivere di ogni giorno, corazzati e al contempo sensibili al passato e al presente, già impressi nel corpo e nella mente gli eroi cavallereschi, maghi e maghe loro stessi, fanciulle in fuga senza direzione e senza sosta, attivano trasmettitori dell'invenzione e del gesto essenziale, e la grande opera diventa affresco senza tempo».

Il Furioso (2) aprirà, giovedì 16 giugno alle ore 21, la ventunesima edizione del Festival Internazionale di Performing Arts Natura Dèi Teatri. Repliche il 17, 18, 23, 24 e 25 giugno, sempre alle ore 21.

Inoltre giovedì 16 giugno alle ore 23 a Lenz Teatro, debutta Il Furioso (2) – Mindful Madness Improvisation, esito della residenza internazionale che il performer e coreografo austriaco Simon Mayer ha realizzato per indagare, su indicazione della Direzione Artistica del festival, alcune suggestioni del poema di Ludovico Ariosto. L'artista, formatosi alla Vienna State Opera Ballet School e alla Performing Arts and Research Studios di Bruxelles, in passato collaboratore di Anne Teresa De Keersmaeker, Wim Vandekeybus e Zita Swoon, è stato presente all'edizione 2015 di Natura Dèi Teatri con SunBengSitting, spettacolo programmato anche a ImPulsTanz, lo storico Festival viennese dedicato alla migliore danza contemporanea internazionale, e tuttora in tour. Simon Mayer ha creato assoli, duetti e coreografie di gruppo presentati in tutto il mondo. Da questa edizione è in residenza a Lenz Teatro per il triennio 2016-2018.

Il Tempio della Cremazione di Valera si trova in Strada Valera di Sopra 115, Parma. Lenz Teatro in Via Pasubio 3e, Parma. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.lenzfondazione.it
Natura Dèi Teatri è un progetto di Lenz Fondazione che si realizza grazie al sostegno di: MiBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Chiesi Farmaceutici, Università degli Studi di Parma, Musei Fondazione Monteparma, Ser.Cim, So-Crem, Aurora Domus e Forum Austriaco di Cultura di Milano.

(fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)

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Martedì, 17 Maggio 2016 17:17

Midsummer Night's Circus

Una rivisitazione del tutto originale del "Sogno di una notte di mezza estate" in occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare.

Di Pietro Razzini

Parma, 17 maggio 2016

Una festa di colori, luccichii, risate e allegria, inserite in maniera del tutto originale in una rivisitazione del "Sogno di una notte di mezza estate" in occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare. E' tornato a Milano, questa volta al Teatro della Luna, Midsummer Night's Circus, per la regia di Marco Bellocchio, con la partecipazione di Michel Altieri (nei panni di Oberon), Simona Samarelli (nel ruolo di Titania), Pietro Pignatelli (Egeo) e Giovanni Abbracciavento (Lisandro). Con loro, in scena, oltre 40 performer capaci di sorprendere il pubblico presente in sala durante i due giorni di show (13 e 14 maggio) nel capoluogo lombardo.

IL RACCONTO Una trama apparentemente complessa, ma egregiamente raccontata dal cantastorie incaricato di guidare gli spettatori durante le due ore e trenta di spettacolo, mixa in maniera naturale risate e riflessioni, amori e rincorse, battute ironiche e assoli canori. La gioia, l'irrazionalità e gli istinti di quattro giovani amanti si alternano sul palco agli esilaranti siparietti di un gruppo di maldestri comici e al mondo di fate ed elfi, rappresentati, in questa occasione, con costumi sfarzosi da clowns, acrobati e majorettes di un circo dei primi anni del '900. Ed è proprio da incroci curiosi e situazioni inverosimili che nasce una piacevole comicità, in grado di coinvolgere tutti i presenti e di portare il loro stato d'animo a un livello di serenità superiore.

LA FORMAZIONE Prodotto da "MTS – Musical! The Show" in collaborazione con "Il Mosaico", Midsummer Night's Circus esalta sul palco un gruppo di lavoro molto giovane, legato alla prima accademia professionale che studia questo genere di spettacolo. Accanto a loro alcuni nomi noti nel settore, vere icone del musical italiano. Da tale fusione nasce un piacevolissimo show, fatto di testi che uniscono passato e presente. Si potrebbe tranquillamente definire come un incrocio tra la tradizione della commedia musicale italiana e il musical d'oltre Oceano, dal cui scontro prende vita una storia senza tempo, in cui le passioni giovanili e le visioni oniriche trasudano di fascino antico con note moderne.

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Martedì 10 maggio i sette finalisti si sfideranno a colpi di risate. Ospiti della serata i comici Paolo Migone, Andrea Ferrari, Mimmo Foresta, Gian Piero Sterpi e il vincitore della scorsa edizione Andrea Fratellini. Conduce il patron Riccardo Benini.

Di Manuela Fiorini

Modena, 7 maggio 2016

E' uno degli appuntamenti annuali più attesi, giunto ormai alla sua 23° edizione. Come da tradizione, anche quest'anno la finalissima del Festival del Cabaret Emergente si terrà al Teatro Storchi di Modena, martedì 10 maggio, a partire dalle 21.

Il Festival, ideato e organizzato da Riccardo Benini, che sarà anche il presentatore della serata, ha visto sfidarsi ben 221 comici provenienti da tutta Italia. Dalle selezioni sono emersi i sette finalisti, che si contenderanno la vittoria nella cornice del Teatro Storchi. Sono Christian Cappellone da Chieti, già ospite de "La Botola" di Rai 1, che presenta una parodia di alcuni dei cantanti più famosi, Gli Irrequieti da Milano, un duo composto da Angelo Catalano e Raffaele Renna, che hanno partecipato al programma "Tu sì que vales" con Maria de Filippi, che propongono una parodia dei quiz televisivi, Il Merc, al secolo Marco Di Biase, da Varese, già semifinalista nel 2015, che propone un cabaret musicale. Il quartetto c'era, trio torinese composto da Andrea Bruno, Carmen Maimone e Massimo Pica, che presenta un numero sui grandi rapporti di coppia nella storia, Ugo Sanchez, all'anagrafe Guido Nardin, da Prato con all'attivo partecipazioni in programmi Rai e Mediaset, che presenta un numero di clownerie, I Sano, duo composto da Sara Carbone e Gaetano di Natale, da Asti che si cementano in un numero basato su un equivoco telefonico e, infine, Ruben Spezzati da Brescia, che ha frequentato lo Zelig Lab di Milano e presenta un monologo sui problemi di famiglia.

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Tanti anche gli ospiti della serata, a cominciare da Paolo Migone, direttamente da Zelig, che propone uno show di 20 minuti. Ci sarà anche Andrea Ferrari, nei panni del Notaio Scrittore, Mimmo Foresta, imitatore di cantanti al femminile, una scoperta proprio del Festival del Cabaret Emergente, poi portato al successo da Fiorello, Gian Piero Sterpi, in una veste inedita che gli permetterà di interagire con il pubblico e la giuria, e Andrea Fratellini, vincitore dell'edizione 2015.

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Il vincitore e gli altri comici usciti dalla finalissima saranno poi in tour per tutta l'estate 2016, con una tappa modenese il prossimo 28 giugno in Piazza XX settembre.
I biglietti per la serata del 10 maggio ancora disponibili (solo posti in prima e seconda Galleria) si possono acquistare al costo di 10 euro presso la Biglietteria del Teatro Storchi (largo Garibaldi, tel 059/9120911, martedì 10-14 e 16.30 -19; dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 14, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19), oppure presso Riccardo Benini Spettacoli (via Rainusso 130), tel 059/331355.

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Il Teatro Comunale di Fontanellato ospita il monologo della talentuosa attrice Arianna Scommegna in "La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce", in scena venerdì 29 Aprile alle ore 21.00: nella libertà del flusso di coscienza, scorrono gioie e drammi di una quotidianità universale.

Di Cristina Pedretti

Parma, 27 aprile 2016

Sarà "La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce" lo spettacolo conclusivo della stagione 2015/2016 al piccolo e bellissimo scrigno del Teatro Comunale di Fontanellato (Parma). Venerdì 29 Aprile alle ore 21 il palco sarà tutto per Arianna Scommegna, attrice lombarda (classe 1973) che interpreterà Molli, una versione "milanese" e contemporanea della Molly Bloom di James Joyce, il personaggio che chiude il romanzo "Ulisse" con un monologo in flusso di coscienza: pensieri e parole in assoluta libertà. E così la Molli della Scommegna per circa un'ora aprirà il "rubinetto" dei suoi pensieri, raccontando con intensità il suo universo quotidiano: una sedia, un bicchiere, qualche fazzoletto e nient'altro che la Vita, a scorrere nella voce di una donna che si lascia parlare fino in fondo.

Come Molly Bloom, Penelope infedele, aspettava il ritorno a casa del marito Leopold nel testo di Joyce, così questa Molli attende il marito Poldi, e la sua attesa è specchio di un'esistenza fatta di solitudine e insoddisfazione: l'ironia però si insinua a distendere la tensione, e nel flusso di coscienza lacrime e risate sono pronte a mescolarsi. Una prova notevole per Arianna Scommegna, che ha già visto riconosciute le sue doti ottenendo il Premio della Critica 2010, il Premio Hystrio 2011 e il Premio UBU 2014, e che insieme al regista Gabriele Vacis ha ideato questo spettacolo. La produzione è della Compagnia ATIR (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), fondata nel 1996 da un gruppo di ragazzi neo-diplomati alla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano: una di loro era proprio Arianna Scommegna.

Il Teatro Comunale è in via Sanvitale, 21 a Fontanellato, Parma. Per informazioni: 327 4089399 e www.teatrofontanellato.it 

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Il musical campione di incassi a Broadway e Londra, racconta la grandiosa ascesa verso la celebrità di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop: i leggendari Four Season. 20 milioni di spettatori in tutto il mondo hanno già applaudito Jersey Boys.

Di Pietro Razzini

Parma, 23 aprile 2016

Una promessa: uscendo dal Teatro Nuovo di Milano anche voi tenterete di canticchiare in falsetto i grandi successi dei Four Season. Con "Jersey Boys", in scena fino al 15 maggio, si torna negli anni '60, quando quattro ragazzi bianchi dominarono la scena internazionale con oltre 175 mila dischi venduti. Tratto dalla vera storia di un gruppo proveniente dal New Jersey, il musical è stato un successo ovunque sia stato rappresentato, campione di incassi a New York e a Londra. Ora è sbarcato a Milano e, a quanto sembra, anche la capitale della moda ha recepito il valore della rappresentazione.

LE CANZONI - Sherry, Big girls don't cry, Walk like a man, December, 1963 (Oh what a Night) e l'immortale Can't take my eyes off you: è incredibile come, nell'arco dello spettacolo, cresca la passione del pubblico per questo gruppo. Impossibile non rimanere abbagliati da brani che emozionano a più di 50 anni di distanza. Il momento di massima devozione si avverte alle prime note di "Can't take my eyes off you", singolo rimasto mitico nel tempo grazie alla reinterpretazione di Gloria Gaynor, Diana Ross, i Muse e Mina. La musica pop dei Four Season ferma il tempo nelle oltre due ore di show: spensieratezza e buon umore sono le componenti principali di una storia che, grazie alla bravura dei suoi performer, regala tante risate, oltre che piacere sonoro.

LA STORIA - Francesco Stefano Castelluccio, nome d'arte Frankie Valli, è un giovane italo-americano con doti canore al di sopra della media. Con tre amici del New Jersey fonda un gruppo dal "nome instabile". La versione definitiva, dopo diversi tentativi, sarà "Four Season". Il chitarrista Tommy DeVito, il bassista Nick Massi, il tastierista e compositore Bob Gaudio iniziarono insieme a Frankie una scalata verso il successo, condita da vicissitudini personali, ben raccontate all'interno dello show, capaci di mantenere lo spettacolo a contatto con la realtà. Il loro percorso artistico fu celebrato con l'ingresso nella Rock'n'roll Hall of Fame, nel 1990.

I PROTAGONISTI - Testo italiano, canzoni in inglese (troppo famose per tradurle): il lavoro del regista Claudio Insegno, del direttore musicale Angelo Racz e del produttore Lorenzo Vitali ha offerto uno spettacolo assolutamente gustoso: Alex Mastromarino, nel ruolo di Frankie Valli, gioca con la voce tra un falsetto e l'altro, Flavio Gismondi è un Bob Gaudio fresco e convincente, Marco Stabile entra nei panni di Tommy Devito con una ironia ammaliatrice e Claudio Zanelli porta in scena un Nick Massi arrogante ma, contemporaneamente, impossibile da odiare. Insomma, il gruppo funziona e, tutto intorno a loro, il cast suona uno spartito eccellente, che rimarrà nella testa del pubblico per diverse ore al termine dello spettacolo. E' una promessa.

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