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Mercoledì, 20 Dicembre 2017 05:21

Il Parma alla prova del San Nicola

 

Chiamatele, se volete, prove di maturità. L'ennesima, ci verrebbe da dire. Già, perché il Parma finora ne ha già superate tante, eppure ci si aspetta sempre qualcosa di più. È come se ci fosse qualcuno ad attendere al bivio Lucarelli e compagni per capire se questa favola possa realmente avere un lieto fine o debba accontentarsi, almeno per quest'anno, di essere incompiuta. La partita di Bari potrebbe dare delle risposte, seppur non definitive ovviamente, allo scetticismo generale che pervade una parte della critica, perché uscire con un risultato positivo dal San Nicola darebbe un segnale importante a tutto il campionato. Non sarà semplice, naturalmente, perché il Bari in casa ne ha vinte otto su dieci e ha perso solamente contro il Venezia alla seconda e contro la capolista Palermo nell'ultima gara interna, ma è anche vero che il Parma in trasferta ha uno score invidiabile (sei risultati utili su nove, quattro vittorie e due pareggi).

Una gara tutto sommato equilibrata, almeno nelle previsioni: il Bari è inevitabilmente favorito, non fosse altro perché si gioca nel suo stadio, ma per i bookmakers la vittoria dei padroni di casa non è così scontata: la quota dell'1 risultato finale supera soglia del 2 (2.1 per la precisione), mentre l'X e il 2 sono dati a circa 3.5 volte la posta). L’equilibrio però è evidente quando si guarda alle possibili scommesse sui gol: l’Under 2,5 (cioè meno di tre reti segnate) vale 1.7 mentre l’Over 2,5 sale a più di 2. L’opzione segnano entrambe le squadre è data a 1.9, esattamente come il No Gol. Questo solo per testimoniare l’equilibrio atteso al San Nicola giovedì sera e dare un'idea del feeling generale. Per approfittare di queste quote, ci si può iscrivere su uno o più siti di scommesse. I bonus di benvenuto sono passati in rassegna dal sito wincomparator.

Comunque vada, la classifica delle due squadre testimonia l'ottimo campionato disputato finora: si affrontano la terza (il Parma, appunto, a pari merito col Frosinone) e la seconda in classifica (ovviamente il Bari) separate da un solo punto (trentuno contro trentadue) entrambe lanciate all'inseguimento del Palermo capolista (che di punti ne ha trentacinque). È anche vero, però, che la classifica è talmente corta che è inevitabile controllare anche ciò che accade alle spalle: il Venezia, ad esempio, che attualmente occupa l'ottava posizione, l’ultima utile per i play-off, di punti ne ha ventotto, soltanto tre in meno dei gialloblù. Anche per questo tornare a casa dalla Puglia con un risultato positivo sarebbe fondamentale.

Dopo un momento di sbandamento, coinciso soprattutto con la sconfitta di Chiavari contro l’Entella due turni fa, cui poi ha fatto seguito la débâcle interna contro il Palermo (che però poteva starci), il Bari ha dimostrato di avere carattere reagendo a Perugia (1-3 il risultato finale dell’ultima gara). Insomma, anche i Galletti non ci stanno a passare per “meteore”. I due pareggi consecutivi, invece, hanno un po’ rallentato il ritmo del Parma, ma hanno comunque confermato l’affidabilità e la compattezza di un gruppo che regge anche nei momenti di non particolare brillantezza. Non a caso si parla di Bari come prova di maturità

Pubblicato in Sport Emilia

Per i crociati arriva il secondo pareggio consecutivo senza reti. Gli uomini di D'Aversa sfiorano più volte il goal del vantaggio ma sono imprecisi e poco concreti sotto porta. Vincono Palermo e Bari che staccano le avversarie.

Parma, 16 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli

Oggi si doveva vincere senza se e senza ma. Contro il Cesena una squadra con l'obiettivo della promozione diretta non può assolutamente permettersi di perdere punti per strada con squadre di non primissima qualità. Il Parma invece è da due gare che ha perso quello smalto e quell'incisività fondamentali per competere ad alti livelli. Sugli altri campi il Palermo sembra aver trovato la quadra giusta e anche in questo turno conquista tre punti fondamentali a Terni portandosi a +3 dal Bari, vittorioso per tre a uno a Perugia. Il Parma scivola al terzo posto ma a preoccupare ora è il serio problema che si è venuto a creare al centro dell'attacco che manca di un vero centravanti dopo l'infortunio accaduto a Calaiò qualche settimana fa.

Baraye che nelle ultime giornate ne ha preso il posto, non è sicuramente un bomber e sta facendo quel che può ma l'accusa va a Faggiano che all'inizio di stagione non ha saputo trovare una valida alternativa al colpo fallito Caputo. L'acquisto flop di Ceravolo sta iniziando a pesare seriamente dal punto di vista dei punti persi che a fine stagione potrebbero essere fondamentali per la scalata alla A. Per fortuna l'inizio del mercato di riparazione è alle porte e di sicuro non si dovrà perdere altro tempo e mettere immediatamente a disposizione del mister D'Aversa un nuovo centravanti in grado di garantire goal pesanti e che possa dare il cambio a Calaiò quanto tornerà in gruppo.

Poca lucidità in attacco

Il Parma ci ha provato più volte a trovare la via del goal contro il Cesena ma la mancanza di concretezza e lucidità non hanno permesso ai ducali di conquistare i tre punti. È sempre Insigne il più pericoloso al Tardini ma stavolta non gli è riuscito il colpo decisivo e la manovra della squadra è apparsa sempre meno fluida man mano che passavano i minuti. La difesa romagnola ha retto bene il colpo e alla fine il pareggio è apparso il risultato più giusto tra la noia e lo sconforto dei tifosi presenti allo stadio.

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I crociati passano subito in vantaggio con un eurogol di Di Gaudio ma si fanno raggiungere nella ripresa da Tremolada. Non sfruttata la possibilità di una mini fuga e classifica cortissima.

Parma, 11 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli - Di Gaudio illude i crociati con un colpo da campione.

È il campionato dei "ciapa no" dove appena una squadra raggiunge la vetta, nel turno successivo è certo che pareggerà o perderà, permettendo ad un'altra squadra di diventare temporaneamente capolista.

Il Parma non viola questa regola e contro la Ternana porta a casa un pareggio che lascia l'amaro in bocca perché poteva dare una scossa importante al campionato.

I ducali partono molto bene e al 21' sono già in vantaggio grazie ad una prodezza di Di Gaudio che si invola sulla sinistra e batte il portiere con un perfetto tiro a giro sul secondo palo. Il match si mette subito in discesa ma è solo un impressione perché la Ternana non ci sta a perdere e dopo vari tentativi, al 74' della ripresa raggiunge il meritato pareggio: Tiscione pesca Tremolada in area che gira al volo sul palo più lontano senza che Frattali possa farci niente.

La gara finisce con una X giusta che fa tornare a casa i crociati con la sensazione di aver perso un' ottima occasione per mantenere la testa della classifica. E invece cambia nuovamente la capolista con il Palermo che vola al primo posto grazie alla vittoria a Bari nel big match del posticipo di domenica. Il Frosinone approfitta del pari dei crociati per raggiungere gli uomini di D'Aversa a 30 punti con la vittoria per due a zero a Brescia. Sale anche l'Empoli che vince a Carpi con un rigore di Donnarumma.

Arrivare con più punti possibili al mercato di gennaio

L'obiettivo a breve termine è giungere al mercato di riparazione senza perdere posizioni in classifica. Per il Parma sarà fondamentale la finestra di gennaio del calciomercato per regalare a D'Aversa un centravanti integro e in grado di dare il cambio a Calaiò, infortunato da un paio di giornate.

L'emergenza che si è venuta a creare in attacco è il tallone d'Achille di questa squadra che in estate aveva puntato tutto sulla coppia Ceravolo-Calaiò e che ora si trova con un Baraye fuori ruolo davanti. La speranza è che il nuovo Presidente cinese Lizhang voglia presentarsi al meglio alla piazza con un colpo di mercato che possa se non altro dare maggiore tranquillità nelle scelte al mister.

I nomi che si fanno sono tanti ma è ancora presto e la squadra non deve perdere la concentrazione per il match di domenica contro il Cesena.

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Lunedì, 04 Dicembre 2017 06:40

Serie B: tris del Parma e primo posto provvisorio

La rincorsa dei crociati continua e contro la Pro Vercelli vincono con tre reti di Insigne, Scavone e Corapi, segnate tutte nella ripresa. In attesa del posticipo del Bari, i ducali si trovano al vertice della classifica.

Parma, 3 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli

Secondo tempo da stropicciarsi gli occhi

Dopo il passo falso di Carpi, il Parma ritrova la giusta concentrazione e soprattutto tre punti fondamentali per non perdere il treno della promozione. Fin dalle prime battute di gara si intuisce che per 90' minuti si giocherà in una sola metà campo ma la porta avversaria sembra stregata e la prima frazione si conclude a reti bianche con un Parma volitivo ma non abbastanza cinico. Nella ripresa, al 52', l'azione decisiva che sposta l'equilibrio della partita verso i ducali: Baraye scatta tutto solo davanti al portiere e viene steso al limite dell'area da Konate. Per il difensore della Pro Vercelli è rosso diretto. Sul pallone si porta Roberto Insigne che batte il portiere avversario grazie anche ad una deviazione. È una liberazione per i tifosi e per la squadra che due minuti dopo chiude il match con il raddoppio di Scavone, abile ad inserirsi tra le linee, scartare il portiere e concludere facilmente a rete.

Fanno accademia i ragazzi di D'Aversa ma al 90' c'è tempo anche per la perla di Corapi, subentrato al posto di Scozzarella, che trova un destro chirurgico dal limite. Il piccolo centrocampista impazzisce di gioia e si fa tutto il campo per andare sotto la Nord a ringraziare i supporters crociati che al suo ingresso lo avevano osannato con cori.

La partita si conclude con un tre a zero importante che regala grande fiducia alla squadra e soprattutto le permette di trovarsi provvisoriamente il primo posto insieme a Palermo e Bari.

Lo spirito della squadra racchiuso in Corapi

La voglia di sudare e raggiungere il risultato del Parma si può rispecchiare nei piedi di "Ciccio" Corapi, il piccolo centrocampista trentenne che sta trovando poco spazio in questa stagione ma che ogni volta che viene chiamato in causa si fa sempre trovare pronto. I tifosi lo amano, probabilmente perché si immedesimano in questo ragazzo che dalla D ha ottenuto con la maglia crociata due promozioni consecutive e che ora sta vivendo il sogno di poter calcare i palcoscenici di Serie A. Non è più utopia parlare di promozione da un paio di mesi a questa parte, da quando il Parma ha cambiato marcia e inanellato un filotto di vittorie che lo hanno portato ai primi posti. La rincorsa continua e finché ci saranno uomini come Corapi c'è da starne certi che il sogno promozione continuerà.

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Mercoledì, 08 Novembre 2017 12:15

Capitan Lucarelli entra nella storia. 311 presenze

Parma, 7 Novembre 2017 – Il Capitano Alessandro Lucarelli entra di diritto nella storia secolare del Parma Calcio. Con un dato statistico unico e difficilmente eguagliabile.

La corona di giocatore che ha vestito la maglia Crociata il maggior numero di volte in campionato (Serie A, Serie B, Serie C e Serie D), senza considerare da consuetudine gli incontri di spareggio, di playoff, di playout e di Poule Scudetto, ora è sua.

Il Cap domenica a Frosinone, secondo conteggi verificati con ulteriore attenzione (grazie al prezioso aiuto della Gazzetta di Parma) e a differenza di un calcolo precedente, ha raggiunto quota 311.

Lucarelli sarà festeggiato dalla società e dai tifosi allo stadio Ennio Tardini, in occasione della prossima gara casalinga ufficiale, Parma-Ascoli, in programma sabato 18 novembre alle ore 15.

PRESENZE CON LA MAGLIA DEL PARMA IN CAMPIONATO
1) Alessandro Lucarelli 311
2) Ermes Polli 310
3) Ivo Cocconi 307
4) Luigi Apolloni 304
5) Lorenzo Minotti 280
6) Antonio Benarrivo 258
7) Giovanni Colonnelli e Giovanni Mazzoni 242
8) Alessandro Melli 241
9) Augusto Ponticelli 236
10) Aldo Silvagna, Roberto Mussi e Fabio Cannavaro 213

PRESENZE CON LA MAGLIA CROCIATA IN CAMPIONATO, COPPA ITALIA, MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI, POULE SCUDETTO E PLAYOFF
1) Luigi Apolloni 384
2) Antonio Benarrivo 362
3) Lorenzo Minotti 355
4) Alessandro Lucarelli 329
5) Ermes Polli 317
6) Ivo Cocconi 310
7) Alessandro Melli 300
8) Fabio Cannavaro 291
9) Roberto Mussi 277
10) Giovanni Colonnelli 273
11) Nestor Sensini 271
12) Giovanni Mazzoni 246
13) Michelangelo Benedetto 241
14) Dino Baggio 240
15) Augusto Ponticelli 236
16) Aldo Silvagna 229
17) Gabriele Pin e Lilian Thuram 228
18) Luca Bucci 227
19) Gianluigi Buffon 225
20) William Bronzoni 220
21) Hernan Crespo 211
22) Alfredo Mattioli e Marco Osio 209

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Dopo tre vittorie consecutive che avevano portato la squadra di D'Aversa al secondo posto, arriva la sconfitta per due a uno in terra ciociara. Inizio tragico del Parma che si trova sotto di due reti dopo 25'. Rimonta solo sfiorata nella ripresa ma si torna a casa con zero punti.

Parma, 5 novembre 2017 - di Luca Gabrielli - Fallito l'esame di maturità per la squadra emiliana

Si può definire come il classico big match di giornata che vede due tra le squadre più attrezzate per la vittoria finale.

I crociati ci arrivano dopo un trittico che ha portato ben nove punti e fatto fare un balzo in classifica importantissimo alla squadra. Ad attenderli per continuare il momento di grazia un Frosinone con il coltello tra i denti con il temibilissimo tridente composto da Dionisi, Ciofani e Ciano. D'Aversa non fa invece modifiche di formazione e conferma davanti Insigne e Di Gaudio a supporto della boa Calaiò.

Pronti via e all' 8' i padroni di casa sono già in vantaggio con Maiello, che batte con una conclusione non certo irresistibile Frattali che si lascia sfuggire la palla. Una papera da "Mai dire Gol" per l'estremo difensore crociato. Il Parma pare scosso da questo inzio di match e al 26' capitola per la seconda volta trafitto da una splendida punizione calciata da quel Ciano cercato a lungo in estate. Pare un pomeriggio horror per la compagine gialloblu ma al 37' ci pensa lo stesso Maiello a ridare un barlume di speranza alla squadra ospite con una sfortunata deviazione in mischia che infila la propria rete portando il risultato sul due a uno.

Ripresa a forti tinte gialloblu ma risultato che non cambia

Inizia il secondo tempo e il Parma parte subito forte con tre chiare occasioni da goal create in pochi minuti. Prima Scozzarella con una punizione dal limite, poi Insigne con un gran tiro da fuori area e infine Gagliolo sugli sviluppi di un corner che però regalano solo brividi ai tifosi campani.

Il Parma meriterebbe il pareggio nella ripresa ma ogni attacco si infrange sul muro giallo del Frosinone che si chiude a riccio per difendere il risultato. Per il Parma un buon secondo tempo dopo una prima frazione giocata con l'approccio sbagliato. Si interrompe la serie positiva e arriva la quinta sconfitta in campionato, superati da Venezia e Cremonese autrici ieri di due incredibili rimonte fuori casa che fanno scivolare i crociati al sesto posto in classifica.

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I ragazzi di D'Aversa sconfiggono la Virtus Entella con il punteggio di 3-1 e approfittano dei passi falsi di Empoli e Palermo. Sfatato il tabù Tardini, dove non vincevano dal 25 agosto e arrivano le prime reti su azione.

Parma, 22 ottobre 2017 - di Luca Gabrielli

La classifica si accorcia sempre di più e il Parma, pur essendo decimo in classifica, con la vittoria di ieri si porta a soli tre punti dalla nuova capolista Venezia che ha battuto a sorpresa l'Empoli.

Questa B è veramente livellata e per i crociati l'importante è non uscire dal gruppone di testa e continuare a macinare punti come ieri.

Un 3 a 1 come al solito sofferto dove al goal del solito Lucarelli sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Scozzarella al 35' del primo tempo, replica Luppi a inizio ripresa e i crociati accusano il solito blackout rischiando di capitolare pochi minuti dopo, salvati da un prodigioso Frattali.

La giornata sembra non promettere bene quando Ceravolo deve uscire dal campo in barella a causa di uno stiramento che lo terrà fuori per 60 giorni ma a dieci minuti dalla fine è proprio Calaiò a trovare la rete della vittoria: Di Gaudio innesca il contropiede crociato con un illuminante tocco di prima, Insigne si invola sulla sinistra e crossa basso al centro per l'Arciere che di sinistro, al volo, non sbaglia. È una liberazione per i tifosi sugli spalti che pochi minuti dopo assistono anche al primo goal in maglia crociata di Insigne Jr: Calaiò restituisce il favore allo scugnizzo napoletano con una spizzata di testa, Insigne apre in due la difesa avversaria, entra in area e a tu per tu col portiere non sbaglia, fissando il punteggio finale sul tre a uno.

Balzo in classifica ma perso di nuovo il bomber Ceravolo

Come già detto, non esiste un ammazza-campionato quest'anno e il Parma, pur non giocando bene, si trova dopo dieci giornate a soli tre punti dalla sorprendente capolista Venezia, guidato da Inzaghi.

Fondamentale sarà la partita di martedì a Foggia che potrebbe segnare la svolta per gli uomini di D'Aversa se si tornasse in Emilia con dei punti. Certo non sarà facile e inoltre c'è da registrare il grave infortunio accorso all'attaccante Ceravolo, l'acquisto di punta del mercato estivo che era appena ritornato in campo dopo un misterioso caso non spiegato dalla società. Il giocatore verso fine partita ha subito uno stiramento che probabilmente lo terrà fuori per altri 60 giorni lasciando il solo Calaiò come puro centravanti in squadra.

C'è da sperare che all'arciere non venga neanche un raffreddore e attendere che la società nel mercato di riparazione compri un attaccante "sano" che possa dargli il cambio.

Pubblicato in Calcio Parma
Venerdì, 13 Ottobre 2017 13:51

Nasce l'album di figurine del Parma Calcio

Dalla magica serata di Wembley, ai campi della serie D, dai titolari della Prima Squadra ai Pulcini, dalle Maglie alle Formazioni storiche, ai campioni di ieri e di oggi, dalle foto più belle della grande cavalcata dalla serie D alla B a quelle di 40 anni di tifo gialloblù: ci sono tanta passione e tanta storia crociata nell'album delle figurine del Parma Calcio che da domani, sabato 14 ottobre, sarà in vendita nelle edicole di Parma, provincia e zone limitrofe.

La raccolta realizzata da Ufficio Promozioni Italia (che già produce parte del Merchandising ufficiale di Parma Calcio 1913), Figurine d'Italia e Gem Global ha 64 pagine e contiene 410 figurine e avrà una tiratura iniziale di 15.000 album e circa 90.000 bustine da 6 figurine ognuna.
Parma Calcio ha deciso di fare una sorpresa agli abbonati di Curva Nord, Tribuna Centrale Petitot, Tribuna Laterale Petitot, Tribuna Laterale Ovest e Tribuna Est, regalando loro l'album e tre bustine di figurine. I titolari di abbonamento del Parma potranno ritirarli gratuitamente al termine delle partite Parma-Pescara e Parma-Entella presso il Centro Coordinamento in piazzale Risorgimento, fino alle 18:30 e nei giorni feriali dalle 16:00 alle 19:00.

Da sabato mattina l'album e le figurine saranno in vendita in tutte le edicole di Parma, provincia e territori "di confine". L'album per i non abbonati costerà 3€, mentre le singole bustine (da 6 figurine cada una) costeranno 0,7€.
La pubblicazione, che si apre con un'introduzione dell'Ad crociato Luca Carra, è composta dalle figurine di tutte le rose crociate a partire dalla prima squadra, per arrivare ai Pulcini, passando per la Primavera, la Femminile e tutte le altre squadre giovanili.
Dall'attualità si passa alla storia crociata con sezioni dedicate al Tardini dagli anni '20 a oggi, al Museo E. Ceresini, alle maglie e formazioni storiche e alle immagini dei trionfi nazionali ed internazionali degli anni "di vittorie". Ampio spazio è dedicato ai tifosi con un gran numero di immagini di trasferte e coreografie di 40 anni di tifo gialloblù.

Infine, gli anni della rinascita con le immagini più belle della marcia trionfale che ha portato i Crociati dall'inferno dei dilettanti al ritorno nel calcio che conta: il passamontagna di Baraye, le rovesciate di Lauria e Calaiò, il Derby di Reggio, i rigori dei Playoff, il trionfo di Firenze.
Una curiosità che piacerà ai tifosi: all'interno dell'Album c'è uno spazio che si chiama #IoSonoParma che può ospitare una figurina personalizzata che ogni tifoso crociato può richiedere inviando la propria fotografia. Da febbraio sarà invece disponibile il servizio figurine mancanti.

 

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La squadra in queste prime sette giornate di campionato resta ancora agganciata al treno delle prime ma a preoccupare sono le prestazioni deludenti. L'impressione è che il Parma non abbia la giusta maturità per cercare di salire in Serie A.

Parma, 2 ottobre 2017 - di Luca Gabrielli - Dieci punti dopo sette giornate e posizione a centro classifica per la squadra emiliana. La prima posizione dista solo tre punti con le altre squadre che sembrano voler aspettare la truppa di D'Aversa. Questa è la nota positiva dell'inizio campionato dei crociati ma la realtà è ben diversa. La situazione in cui versa la squadra di Viale Partigiani d'Italia è preoccupante, non tanto appunto per la situazione di classifica ma per il gioco espresso e soprattutto la tenuta mentale dei ragazzi.

Tifosi preoccupati per il poco carattere

Ne è la prova l'ultima partita giocata venerdì scorso al Tardini. Contro una squadra in piena emergenza come la Salernitana, il Parma ha giocato un buon primo tempo, suggellato da un doppio vantaggio firmato Di Cesare-Lucarelli che ha portato la squadra di casa nell'intervallo con un due a zero beneaugurante.
Niente di più falso. Infatti il secondo tempo ha tirato fuori tutta la fragilità e le debolezze psicologiche che stanno attraversando i giocatori in questo inizio di campionato. I campani appena hanno tirato fuori la testa dalla propria area di rigore, hanno accorciato prima le distanze con un pregevole goal di Sprocati e poi hanno raggiunto il pareggio su calcio di rigore. Tutto questo con l'aggiunta di due espulsioni di Di Cesare e Iacoponi che hanno portato allo sconforto i tifosi di casa, increduli su ciò a cui stavano assistendo.

D'Aversa rischia ma le colpe non sono tutte sue

Un pareggio che sa di sconfitta per come si erano messe le cose e che non può non far riflettere la società sulla possibilità di un cambio di allenatore. Le domande che tutti si pongono è se il mister abbia ancora in mano la squadra e soprattutto se sia la persona giusta per cercare di lottare per una promozione in B che dopo le ultime prestazioni pare alquanto illusoria.
I tifosi accusano D'Aversa di non essere in grado di leggere bene le partite e di fare il classico "compitino" senza provare altre soluzioni tattiche quando ci si trova in difficoltà. C'è forse bisogno di un allenatore in grado di colpire le corde psicologiche dei giocatori per uscire da questo stato di caos totale?

Sicuramente le colpe non si possono addossare ad una sola persona e bisogna anche evidenziare che il livello tecnico e di personalità della squadra non è altissimo. Forse la classifica sta rispecchiando le reali qualità del Parma che, ricordiamo, nei proclami della società di inizio stagione non ha come obiettivo la risalita immediata in A ma il cercare di entrare nei playoff per la promozione. Di tempo ancora ce n'è, siamo solo all'inizio e le altre squadre non stanno scappando ma c'è da trovare al più presto qualche soluzione, drastica o meno.

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E' crisi nera. Il Parma Calcio perde la terza gara consecutiva ed esce dal Tardini sommerso dai fischi. Caputo trascina gli ospiti alla vittoria mentre Nocciolini sbaglia malamente il possibile calcio di rigore del pareggio.

Parma, 20 settembre 2017 - di Luca Gabrielli

I crociati non vincono più e vedono allontanarsi la vetta

L'atmosfera che si respira a Parma in questo periodo non è delle migliori. Dopo l'avvio scoppiettante degli uomini di D'Aversa con la doppia vittoria ad inizio campionato, sono arrivate tre sconfitte consecutive che hanno riportato la squadra e i suoi tifosi con i piedi per terra. Le partite contro Brescia, Perugia ed Empoli hanno fatto vedere tutte le debolezze di questa squadra, in primis la mancanza di carattere e sacrificio, elementi fondamentali per sopravvivere in un campionato ostico come quello cadetto.
Dopo la disfatta di Perugia, sul piano fisico e del gioco, è arrivata anche la sconfitta in casa contro una seria candidata alla promozione come l'Empoli.
Le redini del gioco le hanno sempre tenute i toscani con Donnarumma e Caputo che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nell'area parmigiana. La riscossa suonata dal goal del pareggio del quarantenne Lucarelli è durata solo due minuti con Simic che ha riportato immediatamente sul due a uno l'Empoli. Il volenteroso e tecnico Di Gaudio, uno dei pochi a salvarsi, si procura in seguito un calcio di rigore che viene però vanificato da Nocciolini che spara addosso al portiere Provedel. E' l'unico momento in cui i crociati hanno la possibilità di rientrare in partita e lo sprecano. L'Empoli espugna il Tardini meritando ampiamente la vittoria mentre per D'Aversa è crisi profonda. La squadra non ha un'identità di gioco ed è sempre in balia degli avversari. Solo gli spunti dei singoli, vedi Baraye nelle partite scorse e Di Gaudio ieri, tengono in partita il Parma. Davvero troppo poco e se anche i tifosi iniziano a mugugnare non è un buon segnale.

Riscatto a Venezia o per D'Aversa si fa dura

La trasferta di sabato a Venezia sa già di dentro o fuori per il mister D'Aversa, osteggiato da una parte della tifoseria da qualche giornata. E' accusato di non avere carattere e questa sua debolezza si manifesta nell'atteggiamento della squadra in campo. Contro i lagunari si prospetta una sfida da vertice già vista l'anno scorso con la non piccola differenza che adesso si trovano nelle posizioni basse della serie B e sono chiamate a dare al più presto segnali incoraggianti.

Pubblicato in Calcio Parma
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