Visualizza articoli per tag: Bologna

Europa, forza gentile è il tema della nona edizione della rassegna delle Serate nel Chiostro curata dalla Società editrice il Mulino e dal Centro San Domenico di Bologna: a poche settimane dalle Elezioni europee, tre incontri per riflettere sull’Europa e sull’Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un’Europa forte e gentile.

L’unità e la pace nel nostro continente politico si sono raggiunte limitando i poteri sovrani degli Stati, opponendo alla forza rozza delle armi e dell’istinto, quella gentile del diritto e della civiltà da essi stessa creata. Proprio come nel mito d’Europa e il toro, dove è la fragile ninfa che doma la violenza dell’animale.

Ma oggi lo scenario sta cambiando, un nuovo corso interessa l’Europa e le sue istituzioni: movimenti populisti in ascesa in quasi tutte le democrazie liberali, crisi economica e demografica, insicurezza collettiva, la necessaria valutazione di un nuovo e diverso posizionamento dell’Unione nello scacchiere internazionale. Nei segnali del malessere della nostra società dovremmo leggere il presagio di un tramonto prossimo dell’Occidente? E se invece di un inevitabile declino si trattasse di una fase transitoria?

Nel suggestivo scenario del Chiostro di San Domenico, gli interlocutori rifletteranno sul corso della nuova Europa.

Il primo appuntamento giovedì 13 giugno vedrà in dialogo un filosofo e uno storico dell’arte, Massimo Cacciari e Maurizio Ghelardi, che cercheranno di interpretare la "follia" dell'Europa, delle forze destabilizzanti che minano la potenza del progetto europeo, servendosi dell’arte e della sua funzione simbolica per ricercare lo spirito proprio dell’essere europei oggi.

Martedì 18 giugno il prezioso commento di Romano Prodi: la lucida analisi, nel contesto del nuovo corso della politica, della nostra Europa e dei suoi scenari futuri.

Nell'ultimo appuntamento, martedì 2 luglio, con Marta Dassù e Angelo Panebianco, lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

«Europa, forza gentile», con i suoi protagonisti, propone, in ultimo, una riflessione: è forse riattingendo ai valori della tradizione occidentale e allo spirito critico proprio dell’umanesimo, che si possono trovare le risorse culturali, politiche e istituzionali per guardare con fiducia al futuro.

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e ai numeri 051.581718 e 051.256011

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 08 Giugno 2019 09:58

Approvato il bilancio CAE

Bilancio CAE: l'approvazione arriva unanime da tutta l'assemblea dei soci, investimenti e innovazione confermati

Il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€. Il bilancio 2018 e il piano d'investimenti passano l'esame dell'assemblea dei soci contribuendo a dare ulteriore solidità all'azione consortile sul mercato a sostegno delle filiere agricole

San Giorgio di Piano (BO) – 8 Giugno 2019 - All'indomani dei cinque incontri territoriali che si sono svolti a partire dal 31 di Maggio scorso nelle province che compongono il variegato comprensorio del Consorzio Agrario dell'Emilia (Ferrara, Imola, Castelfranco Emilia, Castelnuovo di Sotto e San Giovanni in Persiceto) il piano investimenti, risultati economico-finanziari e bilancio annuale son stati presentati e sottoposti al vaglio dell'Assemblea Generale dei Soci ieri nei locali dell'head quarter del CAE a San Giorgio di Piano.

Il voto è stato preceduto dalle relazioni introduttive che hanno posto l'accento sia sullo scenario globale dei mercati di riferimento sia sulle azioni di management prese dalla governance del Consorzio Agrario nei dodici mesi appena trascorsi.

A sostenere l'attività degli amministratori il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€.

E se la legge dei numeri conferma da un lato il valore complessivo del sistema consortile, dall'altro è fondamentale rimarcare il ruolo che il CAE esercita in modo capillare sul territorio e svolge rispondendo alle singole esigenze dal 1901: un punto di riferimento per le imprese agricole e per le molteplici filiere a cui offrire assistenza specializzata e personalizzata grazie al know how dello staff maturato negli anni e anche grazie alla presenza di ben 58 Agenzie. Agenzie che rappresentano un punto di equilibrio e connessione tra produttori, trasformatori, venditori e consumatori. Oltre a questo è essenziale evidenziare al contempo la componente rappresentata dalle collaborazioni fattive e dalle partnerships con altre fiorenti realtà imprenditoriali all'avanguardia che consentono di poter contare su innovazione tecnologica di ultima generazione e ricerca scientifica avanzata. Tra queste si segnalano SIS Società Italiana Sementi, Emilcap Mangimi, Eurocap Petroli e Quality Seeds. Un altro considerevole contributo nel disegnare il quadro generale di servizio alle imprese agricole del Consorzio Agrario è senz'altro offerto dai Contratti di Filiera e da quelli di Conferimento a tutela di produttori e prodotti e dalle collaborazioni fattive in termini di innovazione e ricerca applicata al comparto con Bonifiche Ferraresi e IBF, agricoltura di precisione.

Il direttore generale CAE Ivan Cremonini ha posto l'accento sul consolidamento della presenza sul territorio confermandosi leader di mercato in diversi settori in cui opera. " Si evidenzia in particolare un aumento dei prodotti ritirati dai soci/clienti (cereali e proteoleaginose) per complessivi 2.850.000 quintali a cui vanno aggiunti oltre 438.000 quintali di prodotti per produzione di seme e prodotti destinati a filiere alimentari. Anche nel 2018 più che positivo l'andamento del settore Meccanizzazione a conferma della consolidata patnership con il marchio John Deere con un fatturato complessivo di oltre 35.600.000 €".

Soddisfatto anche il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che dopo aver ringraziato i Soci e illustrato le attività ha ribadito " come sia sicuramente importante fornire ai soci tutti i mezzi tecnici di cui abbisognano per le loro attività quotidiane , ma sempre più importante sono i servizi che la nostra cooperativa è in grado di fornire ai propri soci a partire da un assistenza tecnica altamente qualificata, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove tecnologie in campo agricolo quale l'agricoltura di precisione o l'utilizzo dei droni, o gli investimenti tecnologici fatti dalla nostra collegata Emilacap, tutto ciò per essere sempre più un valido supporto per i nostri soci. In quest'ottica l'approvazione del bilancio è arrivata unanime è per me e stato elemento di grande soddisfazione".

L'Assemblea ha infine provveduto alla nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021: confermato il dr. Claudio Solferini quale Presidente ed il dr. Graziano Poppi quale membro effettivo, unitamente al dr. Alessandro Sicuri.

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Le ricadute economiche e turistiche sul territorio regionale del Giro d'Italia: nelle città tappa, con la sola "Carovana Rosa" un indotto da oltre 1,5 milioni di euro e 16.400 presenze turistiche negli alberghi – Grande visibilità mediatica grazie alle azioni messe in campo in collaborazione con Rcs, dalla presentazione della Regione e delle sue eccellenze sul sito ufficiale del Giro (65 milioni di pagine web visualizzate) alle dirette quotidiane Rai (media giornaliera di oltre 2 milioni di spettatori) in cui verranno anche raccontati i territori che la corsa toccherà in Emilia Romagna, passando per la "brandizzazione" delle tappe – Sul sito www.emiliaromagnawelcome.com  proposte soggiorno dedicate al Giro

Una grande festa dello sport, un appuntamento che coinvolge ogni anno milioni di appassionati e sportivi, ma anche uno straordinario strumento di promozione del territorio, in Italia e all'estero. Questo è da sempre il Giro d'Italia. E l'edizione 2019, che vede l'Emilia-Romagna grande protagonista, con cinque città tappa - Bologna, sede della partenza, e poi Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre alla Repubblica di San Marino – non fa certo eccezione.

A partire dall'indotto totale, sui territori emiliano-romagnoli interessati dalla competizione, stimato in 1.580.000 euro, con 16.400 presenze turistiche complessive, considerando la sola Carovana del Giro nelle cinque città tappa: circa 2mila persone tra atleti, giornalisti, fornitori, organizzatori che dall'11 al 22 maggio pernotteranno e rimarranno in Emilia-Romagna. Dati elaborati da Trademark Italia per l'Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna.

Un impatto economico destinato a crescere significativamente se si considerano le ricadute sul piano turistico, grazie alla visibilità assicurata a livello internazionale dalla Corsa Rosa. A partire da una copertura televisiva in 198 Paesi nei cinque continenti per un'audience potenziale superiore agli 800 milioni di persone.
Il punto sulle ricadute economiche della Corsa Rosa è stato fatto oggi a Fico Eataly World a Bologna, sede del Quartiere Generale del Giro d'Italia 2019, da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, e Massimo Gaudina, capo della rappresentanza italiana della Commissione europea a Milano.

Una grande vetrina per il territorio emiliano-romagnolo
Sessantacinque milioni di pagine web visualizzate sul portale del Giro, dove l'Emilia-Romagna, le sue bellezze e le sue eccellenze sono in primo piano in una sezione dedicata alle regioni della Corsa Rosa (http://www.giroditalia.it/it/regioni/  ); 48 milioni di visualizzazioni video sui social; 2.054 tra giornalisti e fotografi nazionali ed esteri, una social community da 2,8 milioni di utenti. Questi in estrema sintesi i numeri della copertura mediatica del Giro d'Italia 2018. Una gande competizione sportiva, ma anche allo stesso tempo un viaggio suggestivo attraverso il paesaggio, la storia, le eccellenze di un territorio. Che ha coinvolto oltre 10 milioni di spettatori dal vivo lungo il percorso, nelle partenze e negli arrivi.

Imponente in particolare la copertura televisiva del Giro 2018, che ha dunque interessato 198 Paesi collegati in tutto il mondo per un'audience potenziale di 818 milioni di persone. Sulla Rai - che produce e distribuisce le immagini del Giro d'Italia - la media giornaliera è stata di 2.020.000 utenti, nell'ultima ora di ogni tappa: dirette quotidiane che vedranno nelle parole dei telecronisti e degli inviati il racconto dei territori, dei borghi e delle città, delle località attraversate dalla corsa in Emilia-Romagna.

Una visibilità che quest'anno permetterà di accendere i riflettori sui tanti punti di forza dell'Emilia-Romagna: dalla Food Valley con i 44 prodotti Dop e Igp, record europeo; la Motor Valley e i suoi marchi famosi nel mondo, Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, in testa; la Wellness Valley e il circuito di stazioni termali. E ancora: la Riviera Romagnola, le città d'arte lungo la via Emilia, l'Appennino e la rete di parchi.
Un'opportunità unica per una regione che nel 2018 ha segnato il record di quasi 60 milioni di presenze e che è stata incoronata destinazione Best in Europe 2018 dalla Guida Lonely Planet. Tra i settori in crescita anche quello del cicloturismo: l'Emilia-Romagna è infatti seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige in questa speciale classifica, con 300mila arrivi all'anno di tourist bike, in prevalenza stranieri (85%).

Tante azioni per dare visibilità a tutto un territorio
Proprio per cogliere al meglio queste opportunità, la Regione ha messo in campo diverse azioni di promozione in occasione del Giro 2019 in collaborazione con Rcs. A partire dalle tante informazioni sul territorio emiliano-romagnolo - dalle testimonianze artistiche e architettoniche, ai prodotti tipici - presenti sulla Guida Tecnica del Giro, il cosiddetto "Garibaldi", che giornalisti e appassionati possono scaricare da giroditalia.it.
Anche lo speciale di Bell'Italia "Sulle Strade del Giro" distribuito in 100.000 copie, dedica un ampio approfondimento alle eccellenze dell'Emilia-Romagna. Mentre proposte di soggiorno legate all'evento sono sul sito www.emiliaromagnawelcome.com 
Nei villaggi partenza (aperti a tutto il pubblico) della tappa di Bologna, così come in quelle di Riccione e Ravenna, uno stand di Apt Servizi distribuirà materiale promozionale sulle vacanze attive e il cicloturismo in Emilia-Romagna.

Ma non solo: il logo della Regione Emilia-Romagna - più il logo #inEmiliaRomagna - sarà presente lungo il percorso, nei punti di partenza e di arrivo, sul podio delle premiazioni, nonché negli spazi dedicati alle interviste.

Castelfranco Emilia (MO): Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano in Castelfranco Emilia (MO) il dipinto olio su tela, ovale, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato prima del 2001.

Il 5 maggio 2019, alle ore 18.30, in Castelfranco Emilia (MO), presso la Chiesa Parrocchiale di Panzano, alla presenza del Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Bologna, Monsignor Giovanni Silvagni, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori, ha riconsegnato al Parroco di Panzano, Don Claudio Casiello, il dipinto olio su tela, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato in epoca imprecisata e comunque nel periodo compreso tra il 1971 e il 2001, dall'interno dello stesso luogo di culto.

San_Luigi_Gonzaga.jpg

-Olio su tela, cm. 89 x 68, raffigurante "San Luigi Gonzaga", ambito emiliano metà del XVIII secolo-

L'eccezionale recupero scaturisce dall'esito di un accurato controllo sui siti e-commerce effettuato dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in particolare dal Nucleo di Udine, mediante la comparazione dell'immagine del dipinto messo in vendita presso un sito internet, con quella inserita nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d'arte rubate al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, ed i minuziosi approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, condotti con l'attivo contributo fornito dai responsabili dell'Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile di Bologna, permettevano di confermare con assoluta certezza che il pregevole dipinto posto in vendita, pur essendo stato oggetto di intervento di restauro successivamente al furto, era proprio quello trafugato a Castelfranco Emilia da almeno 18 anni, tanto da permetterne il sequestro.

L'opera, che mostra San Luigi Gonzaga con Gesù Bambino benedicente insieme agli angeli, dopo la cerimonia ufficiale di riconsegna, sarà ricollocata nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano e restituita così alla comunità cristiana, in occasione dei Vespri per la festa patronale.

BO_Carabinieri-chiesa-dipinto-IMG_0328.jpg

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Un nuovo progetto internazionale avrà casa in Emilia-Romagna. Entro la fine del 2020 a Bologna direzione dell'Osservatorio CTA, la più grande rete al mondo per studiare l'Universo nei raggi gamma. Nascerà sotto forma di un Consorzio europeo per le infrastrutture di ricerca. E dal 6 al 9 maggio il capoluogo felsineo ospiterà il primo Simposio scientifico organizzato dal Cherenkov Telescope Array. Nella serata aperta ai cittadini, i due premi Nobel per la fisica Takaaki Kajita e Rainer Weiss faranno viaggiare il pubblico nell'Universo.

Bologna -

Un altro progetto internazionale troverà presto casa in Emilia-Romagna, che si candida sempre di più ad essere centro nevralgico della ricerca. La futura direzione e sede amministrativa del CTA (Cherenkov Telescope Array), il più grande e più sensibile osservatorio per raggi gamma al mondo, con una rete di 118 telescopi per studiare l’Universo violento, sarà istituita entro la fine del 2020 a Bologna sotto forma di un Consorzio europeo per le infrastrutture di ricerca (ERIC). Un progetto di grande valore scientifico, a cui stanno lavorando oltre 1.400 scienziati e ingegneri di 31 Paesi del mondo.
E intanto dal 6 al 9 maggio il capoluogo felsineo ospiterà,al teatro Duse, il primo Simposio scientifico organizzato dal CTA, che prevede una serata (lunedì 6 maggio) aperta al pubblico con due ospiti d’eccezione: i premi Nobel per la fisica Takaaki Kajita e Rainer Weiss, e al quale presenzierà anche il presidente della Regione.

Le iniziative sono state illustrate oggi alla stampa a Bologna, nella sede della Regione.

 

Il progetto sui raggi gamma 

Dopo il Data centre del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) nell’area del Tecnopolo, progetto fortemente voluto dalla Regione, Bologna diventa dunque sede di un'altra istituzione di livello internazionale.
I dati raccolti dai telescopi, collocati per la maggior parte nelle Ande, in Cile e sull’isola di La Palma, nelle Canarie, saranno distribuiti dal data center di Zeuthen, in Germania, ma la sede centrale dell’organizzazione sarà a Bologna.
Il progetto CTA coinvolge l’Istituto nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto nazionale di Fisica nucleare (INFN): la sede dell’Osservatorio sarà infatti ospitata all’interno dell’INAF- Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio, in un edificio condiviso con il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna.
Un’opera a cui lavorano decine di ricercatori, ingegneri e tecnici italiani assieme ad aziende private specializzate. Una volta in funzione, questi complessi strumenti consentiranno di raccogliere dati sui raggi gamma, la radiazione elettromagnetica più intensa proveniente dallo spazio, in grado di fornire informazioni indispensabili per la comprensione dei fenomeni più energetici dell’Universo.

 

Il Simposio scientifico

Dal 6 al 9 maggio, a Bologna, si svolgerà al teatro Duse il primo Simposio scientifico organizzato dal CTA, evento destinato principalmente alla comunità scientifica internazionale, che si riunirà qui con un preciso obiettivo: condividere conoscenze sulle ultime generazioni di strumenti capaci di rivelare i segreti dell’Universo e suscitare sinergie nella nuova astronomia detta “multi-messaggera”. L’astronomia, cioè, basata sull'osservazione e l'interpretazione coordinata di diversi tipi di segnali "messaggeri", come le radiazioni elettromagnetiche, le onde gravitazionali, i neutrini e i raggi cosmici, che essendo generati da processi astrofisici diversi possono rivelare informazioni complementari sulle complesse strutture astronomiche che generano i segnali.

 

Appuntamento aperto a tutti

Lunedì 6 maggio dalle ore 20, si svolgerà anche un grande appuntamento gratuito aperto alla cittadinanza. Werner Hofmann, co-ideatore del progetto CTA, e i vincitori del premio Nobel per la fisica, Takaaki Kajita nel 2015 e Rainer Weiss nel 2017, faranno viaggiare il pubblico nell’Universo durante unaserata intitolata "Can you hear me?". Un racconto dell’evoluzione del nostro modo di guardare all’Universo, a partire da Galileo, dalla cui prima osservazione sono passati esattamente 410 anni, fino ad arrivare alle più recenti metodologie di studio e alle nuove tecnologie e scoperte che spingono il nostro orizzonte della conoscenza sempre più in là.
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio, infinitamente affascinante e moderato da Stefano Sandrelli, anche le voci dello Stato Sociale e di Kepler-452, che si uniranno ai suoni dei ‘messaggeri cosmici’.
L’evento è organizzato dal CTA in sinergia con enti pubblici (Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna), istituti di formazione e di ricerca (Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, CNR, INAF e INFN) e imprese del territorio (Alfacod e Zanichelli) che hanno concesso il loro patrocinio e/o un loro contributo.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

È successo nella giornata di ieri, in provincia di Bologna. La pattuglia dei militari, impegnata nei controlli del territorio, si è accorta che una casa situata in via Lazio ad Osteria Grande (BO), una frazione del Comune di Castel San Pietro Terme, era invasa da una coltre di fumo denso e nero.

I Carabinieri si sono precipitati all’interno dell’abitazione e quando sono entrati hanno trovato un’anziana che non riusciva ad alzarsi dal divano. I due Carabinieri hanno preso in spalla la signora e l’hanno accompagnata fuori in attesa dello spegnimento delle fiamme scaturite accidentalmente dalla canna fumaria. La donna, 86enne, originaria di Lanciano (CH) è rimasta, per fortuna, illesa. 

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) sono andati a trovare la signora e nell’occasione le hanno regalato una copia del Calendario Storico dell’Arma. Tra l’altro, il mese di aprile 2019 è dedicato a una grande innovazione nel rapporto tra l’Arma e i cittadini, avvenuta nei primi anni ’80: l’istituzione del 112.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 23 Aprile 2019 14:33

Crollato un tratto stradale nel Bolognese

I Carabinieri della Stazione di Marzabotto e Vado, sull'Appennino Bolognese, stanno monitorando un tratto stradale della Provinciale “325 – Val di Setta” che ieri pomeriggio è stato interessato da un crollo della parete rocciosa sul Torrente Setta, all’altezza del km 13 di Gardeletta, una frazione del Comune di Monzuno.

Nessuna persona è rimasta ferita perché il tratto stradale era stato chiuso al traffico dalle autorità competenti un paio di settimane fa, a causa di un improvviso smottamento del terreno. I Carabinieri della Stazione di Marzabotto e Vado stanno continuando a monitorare l’area per questioni di sicurezza perché ulteriori crolli rocciosi potrebbero ostruire il normale flusso del Torrente.

Sp325-trattocrollato.jpg

Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 12 Aprile 2019 17:47

La Bologna che fu in tre conferenze-spettacolo

Gli spettacoli di Giorgio Comaschi e le conferenze del professor Brizzi per raccontare la Bologna che fu. In tre conferenze-spettacolo al Café de la Paix, a Bologna. 


Conoscere la storia di Bologna con la spiegazione di uno storico dell'Università e lo spettacolo di un grande conoscitore e soprattutto divertente interprete della bolognesità: Giorgio Comaschi. Questo il format delle conferenze/spettacolo proposte dal Café de la Paix in via Collegio di Spagna tra aprile e maggio. 

Lo spirito dei bolognesi e l'identità di Bologna in tre storie raccontate da Giorgio Comaschi preceduto da una breve presentazione del docente universitario di storia contemporanea Riccardo Brizzi. Un modo accattivante, ma non banale, per conoscere la città attraverso "Marconi, l’uomo che ha cambiato il mondo” dedicato al geniale inventore della radio; “Il Commendator Paradiso” ovvero la storia rocambolesca del Presidente del Bologna Calcio Renato Dallara ed infine “Calde le pere” dove Comaschi apre le porte dei racconti sulle case chiuse, il sesso e i misteri cittadini. 

Un tris di appuntamenti domenicali serviti, a partire dalle 18,30, al Café de la Paix , di via Collegio di Spagna dal 14 aprile – con “Marconi, l’uomo che ha cambiato il mondo” - poi seconda tappa dell'itinerario il 5 maggio con “Calde le pere” e chiusura della rassegna il 12 maggio con “Il Commendator Paradiso”.

 La scelta del format delle conferenze/spettacolo risponde all'esigenza di offrire al pubblico un 'esperienza dove si alterna il sapere scientifico e lo stile didattico del professor Brizzi con la narrazione accattivante e divertente, ma pur sempre rigorosa nei contenuti, di Giorgio Comaschi. Il maggior interprete della bolognesità nella sua evoluzione storica.

I tre appuntamenti prendono forma nell'ambiente raccolto e conviviale del Cafe de la Paix, premiato recentemente per le sue scelte rispettose dell'ambiente nella scelta del cibo e di materiali sostenibili. 

 

Le tre conferenze spettacolo:

Domenica 14 aprile. “Marconi, l’uomo che ha cambiato il mondo”. Da una mamma speciale all’invenzione del wireless, dal Titanic al dottor Crippen, dai segnali attraverso il mondo al Nobel. La storia di un uomo controverso, strano, che con un aquilone ha rivoluzionato la storia.


Domenica 5 maggio. “Calde le pere”, la Bologna delle case chiuse, del sesso e dei misteri. Il racconto di un’epoca in cui i giovani diventavano uomini quando “andavano a casino”. Storie cruente, comiche, nella Bologna grassa e malandrina a cavallo della guerra.


Domenica 12 maggio. “Il Commendator Paradiso”. La rocambolesca storia di Renato dall’Ara dal 34 al 64, fra scudetti, grandi amori, lo scandalo del doping, la morte improvvisa, fino allo scudetto. Uno spaccato della Bologna di quegli anni.

locandina.jpg

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Poco fa, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Radiomobile di Bologna sono intervenuti in una Scuola d’Infanzia per valutare i fatti relativi all’intossicazione di una sessantina di persone, tra cui una cinquantina di bambini e una decina di insegnanti che avrebbero iniziato a tossire, verosimilmente a causa di una sostanza aerea e irritante inalata poco prima di andare a mensa. 

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i sanitari del 118 che avrebbero sottoposto 4 insegnanti ad aerosolterapia. I militari dell’Arma hanno avviato ulteriori approfondimenti per cercare di capire l’origine del fenomeno. La sostanza irritante non è ancora stata individuata. 

La scuola é stata evacuata .

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Export, e-commerce e opportunità per l’internazionalizzazione delle imprese sono stati i temi principali trattati in occasione del seminario “Forum delle Economie: Easy Export & Trade Finance e altri servizi per l’internazionalizzazione delle imprese”, organizzato a Bologna da UniCredit e Confindustria Emilia.

L’importanza della voce export per le aziende dell’Emilia Romagna è confermata dai dati relativi all’intero 2018 nel corso del quale le esportazioni sono risultate pari a oltre 63 miliardi di euro (+5,7% anno su anno), con un incremento delle vendite in quasi tutti i principali settori di esportazione, fatta eccezione per il comparto della gomma plastica, ed un surplus commerciale rispetto alle importazioni di oltre 27 miliardi di euro. Il comparto della  meccanica, che da solo rappresenta quasi il 30% dell’export della regione, nel periodo osservato ha registrato un aumento del 4,7%, con un giro d’affari di oltre 18 miliardi di euro, mentre il comparto dei mezzi di trasporto e quello del tessile-abbigliamento, che insieme pesano per oltre il 20% dell’export regionale, hanno segnato un incremento rispettivamente del 7% per 7,2 miliardi e del 6,4% per 7 miliardi. 

Tra le più importanti destinazioni di merci e servizi della regione, lo sviluppo nel 2018 è risultato significativo per Regno Unito (+13% anno su anno), Stati Uniti (+7,2%), Cina ed Area Euro (entrambe a +6,2%) e con le vendite in Germania che sono andate oltre la media (+6,5% a/a).

Anche per l’area di Bologna le esportazioni nel 2018 sono aumentate (+6,2% sull’anno precedente) arrivando a superare i 14,5 miliardi. Meccanica e mezzi di trasporto si confermano i settori di maggior peso in termini di esportazioni, con una quota export che si aggira rispettivamente intorno al 38% e al 17%. Guardando alla crescita rispetto al 2017, il settore della meccanica registra il 3,3% mentre i mezzi di trasporto raggiungono quasi il 18%. 

Le più importanti destinazioni di merci e servizi dell’area bolognese si confermano Germania e Stati Uniti, che rappresentano ciascuno l’11% dei volumi esportati. Da segnalare l’aumento dei volumi in partenza per gli Stati Uniti (+10%) e verso il Regno Unito – quarto mercato di sbocco per importanza - pari al 22%. (Fonte: elaborazioni Retail Value Management & Research su dati ISTAT aggiornati a marzo 2019

Per agevolare l’export un canale è sicuramente quello della digitalizzazione, ed è per questo motivo che  il Forum ha previsto un focus su "Easy Export": il servizio che offre UniCredit e che unisce alla partnership con Alibaba (la piattaforma di commercio b2b più grande al mondo, presente in 190 Paesi con 160 milioni di clienti) l’offerta modulare composta da un servizio di web marketing (partner VarGroup) e di logistica (partner Geodis). Inoltre per il tema digitalizzazione delle operazioni di Trade Finance è stata presentata la piattaforma online Trade Finance Gate. 

Ad aprire l’evento che si è svolto presso la sede di Confindustria Emilia a Bologna, i saluti introduttivi di Morena Fiorentini, Responsabile Internazionalizzazione Confindustria Emilia Area Centro; e di Barbara Benedetti, Responsabile Area Corporate Bologna Nord. A seguire gli interventi di Marco Wallner, Head of Corporate Commercial Synergies UniCredit, sulle opportunità offerte da Easy Export; di Paola Castellacci, CEO Var Group, sull’offerta digitale per un export di successo; e di Davide Manna, Trade Finance Sales UniCredit Spa, sui temi del Trade Finance Gate. 

Ha chiuso l’incontro una tavola rotonda, moderata da Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit e volta a stimolare il confronto sui temi e prospettive legate all’export e all’internazionalizzazione, cui hanno preso parte Valeria Basile, Amministratore G.A. Ricambi Spa; Massimo Lanzarini, Corporate Business Centro Nord UniCredit; Roberta Corsi, AD Mini Press Srl; Matteo Cevolani, Commerciale Estero Molino Pivetti Spa

“L’export digitale – ha sottolineato Andrea Burchi - costituisce una delle opportunità per lo sviluppo delle imprese e dell’economia di questo territorio. Per questa ragione è stato pensato Easy Export che, a costi molto contenuti, affianca alla partnership con Alibaba i servizi di VarGroup e di Geodis. La piattaforma favorisce l’approccio verso nuovi mercati non domestici e consente alle aziende di sperimentare strategie multicanale, che spesso si rivelano vincenti per aumentare il proprio interscambio. Inoltre per le aziende attive nel Trade Finance offriamo un portale digitale, Trade Finance Gate, che favorisce un’operatività più fluida sull’estero”. 

 

Fonte: Unicredit 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"