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Si intensificano i servizi di prevenzione e vigilanza in piazza della Pace e nella zona antistante il Teatro Regio; da oggi presidio giornaliero di una pattuglia della Municipale  -

 

Parma, 15 maggio 2014 -


Nuovo servizio di prevenzione e vigilanza in piazza della Pace a partire da oggi, giovedì 15 maggio. Ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa l'assessore alla sicurezza Cristiano Casa e il comandante della polizia municipale Gaetano Noè.

"Interveniamo – ha spiegato l'assessore Casa – in nome di una visione della città che prevede lo sviluppo del progetto di polizia di prossimità, i cosiddetti vigili di quartiere. I vigili svolgeranno una funzione di presidio del territorio in senso lato, dalla prevenzione alla raccolta degli esposti, fungendo da punto di riferimento".

"Questo servizio – ha spiegato il comandante Gaetano Noè – nasce dal fatto che l'Amministrazione considera piazza della Pace strategica da un punto di vista turistico e di aggregazione per i giovani. Il presidio costante vuole essere un momento di osservazione e prevenzione per fenomeni che possono comportare degrado, ma anche per fornire informazioni, raccogliere esposti e per segnalare episodi illeciti. Un servizio che ha quindi anche una valenza educativa. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione in un'area strategica che sarà utile nell'ambito della stesura del nuovo Regolamento di polizia urbana e verrà applicato in futuro ad altre zone della città"

Piazzale della Pace rappresenta il biglietto da visita per la città e ricopre un ruolo strategico nel tessuto urbano di Parma: un punto cardine a cui è legato il contenitore culturale del palazzo della Pilotta che ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, il Teatro Farnese e la biblioteca Palatina. Piazza della Pace è anche punto nevralgico attorno a cui ruotano le attività commerciali della Ghiaia, di via Garibaldi e del quadrante in essa compreso. Un punto di snodo, quindi, in cui i turisti che arrivano dalla nuova stazione ferroviaria transitano e fanno tappa. E proprio nell'ottica di fare di questo luogo uno spazio ordinato, sicuro e decorso l'assessorato al turismo ha inteso potenziare il servizio di sorveglianza della zona.

Un modo per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela ordine pubblico grazie all'intensificazione l'azione di controllo e presidio del territorio da parte degli agenti del corpo di polizia municipale, in modo da scoraggiare comportamenti scorretti e operare attraverso un'azione di prevenzione puntuale.

L'assessorato alla sicurezza, guidato da Cristiano Casa, ed il comandante del corpo di polizia municipale, Gaetano Noè, hanno concordato una linea di azione che prevede, a decorre da oggi, che una pattuglia dei reparti di zona svolga il controllo del piazza e della zona antistante il Teatro Regio. Il pattugliamento si svolgerà a piedi tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19. Il provvedimento è stato adottato sulla base di alcune considerazioni legate, appunto, al maggiore numero di fruitori della piazza nel periodo estivo.

L'obiettivo è quello di intensificare le azioni volte alla prevenzione di potenziali illeciti tramite una puntuale azione di osservazione e monitoraggio della zona in modo da intervenire prontamente nelle situazioni che potrebbero essere fonte di disordini.

Nello specifico, gli agenti, in base a quanto disposto dal vigente regolamento di polizia urbana, potranno intervenire con azioni sanzionatorie con particolare riguardo all'abbandono di rifiuti in genere o in caso di abbandono di bottiglie e cartacce da parte di coloro che si fermano per consumare un panino o bere una birra. Verrà ovviamente sanzionato chi intende soddisfare le propri esigenze fisiologiche al di fuori dei servizi igienici appositamente predisposti. Nella Piazza, inoltre, non è consentita l'attività sportiva.

A questo si aggiunge la repressione dell'abusivismo commerciale, il controllo delle norme sulla conduzione dei cani, il controllo dei gruppi con atteggiamenti che arrecano disturbo ed anche il corretto utilizzo dei beni appartenenti al patrimonio pubblico.

Un ruolo strategico verrà, poi, svolto dalla Centrale Operativa che fungerà da supporto all'azione degli agenti attraverso l'utilizzo del sistema di videosorveglianza, coinvolgendo, nel caso, le altre forze dell'ordine operanti sul territorio.

 

(Fonte: Comune di Parma)

Giovedì, 15 Maggio 2014 12:03

“Sicurezza come qualità della vita”

Civiltà Parmigiana e Territorio e Autonomia organizzano per Sabato 17 Maggio 2014 dalle ore 10,00 presso la Corale Verdi (vicolo Asdente - Parma) una Tavola Rotonda il cui tema è: "Sicurezza come qualità della vita: Fotografia della situazione in cui versa la nostra città - Esperienze locali e di altre realtà nazionali".

(Comunicato stampa) Parma, 15 maggio 2014

Questo incontro nasce dalla necessità di fare conoscere a tutti i cittadini di Parma, agli addetti ai lavori ed agli esponenti non solo dell'attuale amministrazione ma anche di tutte le forze politiche presenti sul territorio, i risultati di un sondaggio effettuato negli ultimi due mesi tra i nostri concittadini.

L'indagine è stata condotta al fine di analizzare il livello di percezione di sicurezza nel contesto sociale cittadino.
Apriranno la tavola rotonda Cecilia Zanacca (Coordinatore Politico di Civiltà Parmigiana) e Giampaolo Lavagetto (Territorio e Autonomia); indi seguiranno gli interventi di Carlo Ferrari, organizzatore del ciclo di tavole rotonde di Civiltà Parmigiana e di Giuseppe Tramuta per 34 anni al servizio della Polizia di Stato avendo seguito importanti casi come la strage di Bologna e il caso del piccolo Tommy.

Sarà questa anche un'occasione per accogliere pensieri, richieste e proposte di tutti i cittadini che, consapevoli dell'importanza della sicurezza urbana, vorranno intervenire e dare il loro contributo al progetto Città Sicura - Raccolta firme avviata con grande interesse in città dai due movimenti organizzatori dell'evento.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare

Civiltà Parmigiana Territorio ed Autonomia

 

CP e Territorio e autonomia gde

 

“La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.” - I riconoscimenti e le motivazioni -

Modena 10 Maggio 2014 --

- Il Discorso del Questore di Modena dott. Oreste Capocasa in occasione della Festa della Polizia

E’ con senso del dovere, deferenza e piacere mio personale, in qualità di Questore della Provincia di Modena che mi rivolgo a Sua Eccellenza, il Prefetto di questa città, dottor Michele di Bari, per porgergli il migliore saluto in occasione della Festa della Polizia di Stato che qui opera ed assicura l’ordinato e democratico svolgimento della vita sociale e civile e per testimoniargli sentita riconoscenza per l’affetto, la cordialità e l’attenzione che ha sempre rivolto alla vita ed alla attività della Polizia. 

Un commosso e riverente sentimento dedico ai Caduti in servizio per la difesa del diritto, della libertà, della Patria.

Nel ringraziare poi le Loro Signorie per la presenza e la partecipazione e nel farmi interprete dei migliori sentimenti di tutte le coraggiose donne ed uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno  , mi provo a delineare una traccia sintetica e sinottica della realtà complessiva e della situazione particolare in cui quotidianamente ci troviamo ad operare per aiutare questa comunità nella sua crescita civile, affrancandola dalla paura della criminalità, sulla strada della legalità per la sicurezza della nostra gente.

La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.

Oggi, e non solo da oggi, In Italia è un problema che presta il fianco a valutazioni, critiche o consensi di ordine politico; che investe in pieno i soggetti istituzionali, le strategie di governo, le sensibilità del legislatore. Un problema che, spesso, anche per la modalità di approccio dei media, suscita forti sensazioni emotive, ingenera strumentalizzazioni, esaspera i pur comprensibili sentimenti di insicurezza della gente. Se ne discute ancora tanto e in ogni sede, sollevando sull’argomento un sensazionalismo generalizzato e spesso con poca sostanza. Purtroppo tutto ciò porta a esasperare le oggettive e semplici preoccupazioni della gente e non agevola certamente il nostro lavoro. La globalizzazione dell'economia ed il flusso delle persone da tante parti del mondo hanno accresciuto i nostri compiti di selezione degli interventi di controllo, di prevenzione e contenimento degli illeciti. Inoltre, la crescente e profonda crisi finanziaria ha messo fuori giuoco interi settori, aziende, famiglie ed ha ingenerato povertà inimmaginabili anche solo pochi anni addietro. Con il declino del benessere si sono accresciute le precarietà, la difficoltà di soddisfare i bisogni ed una minore capacità di difesa di fronte ad una crescita della trasgressione, della illegalità e della devianza sociale, circostanze che hanno fatto aumentare i problemi di ordine pubblico nonché l’attenzione verso alcuni tipi di reati fra cui principalmente quelli di tipo predatorio, soprattutto verso le abitazioni e verso le persone meno forti quali semplici cittadini, donne, anziani. I compiti quindi della Polizia sono cresciuti di quantità e richiedono un costante affinamento in qualità. Questo mestiere ha bisogno di intelligenza, di energia, di motivazione; la prima per capire rapidamente, la seconda per agire con efficacia e la terza per muoversi al meglio nella giusta direzione, ma ha soprattutto bisogno di equilibrio per fondere con decisione, umanità e rigoroso rispetto delle norme.  Ma il poliziotto, come più di ogni altro suo consimile cittadino, in questi giorni fragili e minacciosi, necessità soprattutto di una filosofia della persona e della società, come anche di principi generali del diritto, in grado di interpretare i problemi attuali e le insopprimibili esigenze sociali.  Si avverte il bisogno del consolidamento di norme che abbiamo una equa distribuzione delle garanzie: da una parte validi strumenti per la rieducazione e la riabilitazione dei criminali, ma dall’altra parte anche leggi che tutelino la vittima del reato e siano di adeguato supporto al nostro lavoro. I reati predatori, il disagio delle famiglie e degli anziani, le crescenti manifestazioni politiche e sindacali o di semplice contestazione e rivendicazione a causa della mancanza di lavoro creano compiti e doveri di attitudine interpretativa e selettiva per un loro pacifico svolgimento.

La Festa della Polizia è un momento di incontro e riflessione, quasi di consuntivo tra noi addetti e le Autorità ospiti qui presenti perché la realtà di questa terra è teatro del nostro pensare e del nostro agire, terra che fra l'altro non ha ancora rimarginato le ferite del terremoto e dell'alluvione che è raggrinzita dal contrarsi dell'economia e del lavoro. L’anno trascorso ha visto servizi di Polizia sempre molto attenti e portati a termine con impegno ed efficacia. La delicata gestione dell’ordine pubblico nel corso di manifestazioni non ha prodotto turbative e la città, nel complesso, ha vissuto serenamente la sua vita collettiva ed associata. Il territorio è stato monitorato in modo incisivo a vantaggio delle varie attività, contenendo la prostituzione di strada ed i furti nelle abitazioni. Fenomeni purtroppo metropolitani quali i reati predatori, lo spaccio di droga, la prostituzione, parzialmente, inficiano il produttivo scorrere della vita cittadina e delle numerose filiere economiche. Delle risposte le abbiamo già date e continueremo nell’attività di contrasto a questi fenomeni con serietà, abnegazione e determinazione, come è altrettanto alta l’azione investigativa per destrutturare, annientandole, le attività criminali delle organizzazioni di stampo mafioso.

Ieri, poi, vestiti della nostra divisa umana ci siamo recati a portare un sorriso al reparto di oncologia pediatrica del policlinico cittadino per recare conforto ai genitori dei piccoli degenti ed apprezzamento agli eccellenti medici curanti. E sono stati minuti di emozione quando non di commozione e comunque di puro rapporto di umanità e di solidarietà. Il nostro mestiere, assolutamente imprescindibile, talvolta include attimi di prevalente sentimento, ma sempre poggia sulla saldezza di un animo consapevole dell'alto compito da assolvere. Della Polizia ha bisogno ciascuno, come anche la società, lo Stato, la democrazia e noi,  pur nelle tante ed ai più poco note difficoltà, siamo uniti ed agiamo mossi da una identità condivisa e dal comune denominatore dell'essere agenti della legge e del bene. Termino ricordando ed elogiando il valore dell'impegno di tutti i miei collaboratori che indossano l'ideale della divisa che scegliemmo e di cui siamo fieri. Un cordiale pensiero rivolgo a coloro che, per la tirannia del tempo, hanno cessato la loro collaborazione attiva, ma mantengono inalterati i sentimenti di appartenenza riuniti nell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Grazie alle Autorità ed agli amici presenti, grazie a tutti gli operosi, umili e nobili miei collaboratori, grazie alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato  e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno di Modena per il contributo offertomi e il senso di responsabilità dimostrata nel coniugare la tutela degli interessi degli operatori con le esigenze sostanziali del servizio, grazie ai cittadini che fuori di qui ci hanno compreso ed aiutato, grazie  alle nostre famiglie, poliziotte anch'esse, come noi sempre mobilitate nelle ansie e nelle rinunce a nostro sostegno. Grazie a Dio che finora ci ha dato la forza di fare tutto questo. 

Ma in questo cammino non siamo soli. In una preghiera, Reinhold Niebuhr recita così: “ Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; dammi il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; dammi la saggezza di capire la differenza tra le une e le altre”. Auguri a tutti! Auguri alla Polizia di Stato!

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- I Riconoscimenti e le motivazioni -

Il Prefetto della Provincia di Modena, dott. Michele di Bari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

ENCOMIO SOLENNE Al Vicario del Questore Dott. Michele TODISCO, al Vice Questore Aggiunto Dr. Francesco PANETTA ed ENCOMIO al Primo Dirigente Dr. Ignazio MESSINA, con la seguente motivazione:

“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO PARTECIPAVANO ATTIVAMENTE AD UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO A SEGUITO DEL SISMA CHE COLPIVA LA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI MODENA” Modena, 29 maggio 2012

Il Questore della Provincia di Modena, dott. Oreste Capocasa procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

ENCOMIO SOLENNE 

all’Ispettore Capo CAMPAGNOLI Andrea, all’Assistente Capo OPROMOLLA Alessandra, all’Assistente ZOTTOLI Luigi, tutti in servizio al Commissariato di P.S. di Mirandola, con la seguente motivazione:

“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO, ESPLETAVANO UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA NELLA CITTA’ DI MIRANDOLA” Mirandola, 29 maggio 2012.

ENCOMIO al Vice Sovrintendente SAJEVA Elio ed all’Assistente Capo MENGHINI Marco, con la seguente motivazione:

“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E SPREZZO DEL PERICOLO, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI ISTITUTO, ESPLETAVANO UN COMPLESSO INTERVENTO DI SOCCORSO IN FAVORE DI UNA PERSONA CON PROPOSITI SUICIDI CHE MINACCIAVA DI FAR ESPLODERE L’IMMOBILE MEDIANTE L’ACCENSIONE DEL GAS PROVENIENTE DALL’IMPIANTO DOMESTICO”. Mirandola, 16 maggio 2012

Il Sindaco di Modena, Prof. Giorgio Pighi, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

ENCOMIO all’Assistente Capo DALOISO Fabio Vito , con la seguente motivazione:

“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE CORAGGIO ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO TRAENDO IN SALVO UNA MINORE, INTRAPPOLATA TRA LE MACERIE DI UN’ABITAZIONE IN FINALE EMILIA, CROLLATA A SEGUITO DEL GRAVE SISMA DEL 2012”. Finale Emilia (MO), 20 maggio 2012

Per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, il Sostituto Procuratore, dott.ssa Claudia Ferretti procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE al Primo Dirigente Dott. Francesco TRIGGIANI con la seguente motivazione:

“PER L’IMPEGNO PROFUSO NEL DIRIGERE UNA LABORIOSA INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI SETTE PERSONE PER REATI INERENTI AGLI STUPEFACENTI. DAVA PROVA, NELLA CIRCOSTANZA, DI CAPACITA’ PROFESSIONALE” Bitonto (BA) 24 agosto 2012

Il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Modena, Col. Stefano Savo procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE al Sovrintendente FONTANA Bruno ed all’Agente Scelto DESTINO Angelo CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVANO UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI UN CITTADINO STRANIERO RESPONSABILE DEL REATO DI FURTO IN ABITAZIONE” Modena, 22 dicembre 2011

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Modena, Col. Michele Pallini procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente LEGGIERO Mario CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE RESPONSABILI DI UN TENTATO FURTO IN UN’ABITAZIONE.” Modena, 11 dicembre 2011

Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, dott. Pierangelo Baratta, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  all’Assistente TUBALDO Michele CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO, PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE, UN CITTADINO STRANIERO CHE DANDOSI ALLA FUGA AVEVA TENTATO DI DISFARSI DI UN INVOLUCRO CONTENENTE LA PREDETTA SOSTANZA. EVIDENZIAVA, NELLA CIRCOSTANZA, SENSO DEL DOVERE  E CAPACITA’ OPERATIVA.” Modena, 23 gennaio 2012

Per l’Accademia Militare di Modena, il Col. Lia procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  all’Agente Scelto BRUNO Andrea CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“EVIDENZIANDO DETERMINAZIONE OPERATIVA E LODEVOLE CORAGGIO, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO A FAVORE DI UNA DONNA CHE MINACCIVA DI LANCIARSI NEL VUOTO DAL TERZO PIANO DI UNO STABILE, IMPEDENDO ALLA STESSA DI PORTARE A TERMINE L’OPERAZIONE” Modena, 23 gennaio 2012

Per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena, l’Ingegner Tuzi procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  all’AGENTE Scelto DE ROBERTIS Alessandro CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO, IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE PLURIPREGIUDICATI, RESPONSABILI DI TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO E POSSESSO DI ARNESI DA SCASSO”. Modena,16 dicembre 2011

Per la Casa Circondariale di Modena, il dott. Pellegrino procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente FISICHELLA Giuseppe  CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’INDIVIDUAZIONE E L’ARRESTO DI UN CITTADINO STRANIERO, RESPONSABILE DI DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E CON IL SEQUESTRO DI OLTRE MEZZO CHILO DI HASCISH”. Modena, 12 gennaio 2012

 Il Comandante della Polizia Municipale di Modena, dott. Franco Chiari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

LODE  al Sostituto Commissario ALBERTI Giancarlo, all’Assistente NUZZO Maurizio, all’Assistente SETARO Luca, all’Agente CARAMIA Francesco, tutti in servizio alla Sottosezione Polizia Autostradale di Modena Nord  CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“IN DUE DISTINTE OPERAZIONI, DIMOSTRANDO  PROFESSIONALITA’ ED INTUITO INVESTIGATIVO PARTECIPAVANO AD UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN INDIVIDUO RESPONSABILE DEL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE.” Modena, anni 2010 e 2011

Il dottor Carmelino Scarcella, Presidente della Commissione “Pubbliche Relazioni” della sezione del ROTARY Club di Modena, consegna una borsa di studio intitolata alla memoria dell’Assistente Stefano BIONDI, Vittima del Dovere, caduto in servizio il 20 aprile 2004 a:

Giulia GANZAROLLI, figlia dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Fausto Ganzarolli, in servizio presso il Distaccamento della Polizia Stradale di Mirandola, diplomatasi nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 presso l’Istituto tecnico statale “Calvi” di Finale Emilia (Mo) con la votazione di 98/100.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Sabato, 03 Maggio 2014 18:20

Centro Antico e mobilità

 

Auto in Centro storico. Perché no! Le soluzioni ci sarebbero basta cambiare mentalità. Le tecnologie sono già tutte esistenti.

 

 

- Parma 03 maggio 2014 ----

Il Centro Storico è un patrimonio di tutti e da tutti deve essere goduto ed apprezzato.  Questi i punti focali sui quali si è svolta la quarta tavola rotonda organizzata questa mattina da Civiltà Parmigiana, la seconda sul tema scottante del centro storico.

“Una città non solo più vivibile per noi parmigiani ma meglio fruibile anche per coloro che vengono in visita per turismo o lavoro”. Così la coordinatrice di civiltà parmigiana introduce i lavori della tavola rotonda dal tema “Centro antico: a portata di mano per rilanciarlo”. 

Il rilancio economico del Centro passa attraverso l’innalzamento del “tasso di calpestabilità” come ha ribadito Giuseppe Pirazzoli estensore della proposta di rivoluzione della viabilità, sia per i mezzi pubblici sia per quelli privati, che consentirebbe, senza costi particolari, di aumentare la capacità di sosta nel centro consentendo quindi  un miglioramento del tasso di calpestio. 

L’ostacolo principale è di natura culturale, afferma Pirazzoli, in quanto vincolati da luoghi comuni che impediscono di fare qualsiasi cosa. “Non che quello realizzato in passato sia sbagliato - sottolinea Pirazzoli -  ma deve essere rivisitato in modo critico. Basti pensare che meno di cinquant’anni fa si arrivava a parcheggiare nel parco ducale. Bisogna solo prendere atto del cambiamento e rivedere le cose in una rinnovata ottica”. In conclusione quindi modificare la viabilità vuol dire adeguarla alle nuove esigenze. “Si pensi che le linee filoviarie ripercorrono gli antichi percorsi dei tram” mentre con bassi costi si otterrebbe un sensibile miglioramento della fruibilità del centro antico e nel frattempo si potrebbe progettare una nuova visione della viabilità della città anche attraverso l’adozione di “Parcheggi Meccanizzati” i quali “a parità di volume occupato possono contenere da 4 a 5 volte il numero di autovetture”. L’idea esposta da Mario Reggiani parte dal presupposto che, attraverso la combinazione tra nuove tecnologie elettroniche e una ampia diffusione di “parcheggi automatizzati”, sia possibile ricomporre le tradizionali conflittualità tra Auto e inquinamento, commercianti e amministrazione, residenti e non residenti.  Le auto quindi arriverebbero in prossimità del luogo di destinazione e verrebero fagocitate da uno di questi “magazzini automatizzati” con grande beneficio anche della sicurezza dei conduttori. Infatti, uno dei motivi di diffidenza verso i parcheggi a silos tradizionali sta proprio nella sensazione di insicurezza e paura ancor più avvertita da parte del mondo femminile. “Possono essere realizzati a diversa capacità e collocati in varie parti della città” ha proseguito Reggiani illustrando tutta una serie di vantaggi offerti dalle nuove tecnologie  e dalla fantasia dell’uomo. Attraverso gli smartphone si potrebbe richiedere alla centrale il parcheggio più prossimo al punto d’arrivo e prenotarne il posto. Il risultato finale sarebbe una accesso rapido al luogo di incontro e contestualmente la eliminazione della auto dal manto stradale a tutto vantaggio dei pedoni, delle biciclette e della estetica.

Già, perché questo progetto prevede che anche i residenti debbano adattarsi a spostare l’auto dalla carreggiata al parcheggio consentendo perciò all’intero “Centro Antico” di ritornare ad essere un luogo di incontro sociale e un naturale centro commerciale all’aperto. Chissà che si possa anche prevedere la progettazione di “carrelli della spesa ad hoc”.

I Costi. Sono sicuramente elevati, si stimano 3000 - 350 milioni ma, secondo Mario Reggiani, “i parcheggi rendono” e attraverso la costituzione di una S.p.A. si potrebbero emettere delle obbligazioni e in un tempo ragionevole rientrare dell’investimento con rendimenti sul capitale investito anche del 6-7%.

In conclusione, come affermato da Cecilia Zanacca, “i due progetti potrebbero perfettamente integrarsi” l’uno prodromico all’altro. Un nuovo schema viabilistico in attesa della messa in opera di una rete di parcheggi automatizzati

Una soluzione occorre trovarla, è la sintesi della coordinatrice, per intercettare nuove prospettive per la città. E’ venuta l’ora di prendere una posizione critica verso questa amministrazione “non solo come movimento politico ma anche come cittadini. O stiamo dalla parte dei cittadini o stiamo dalla parte della amministrazione”. Ancora più critico Carlo Ferrari il quale afferma  di non poter accettare il concetto di decrescita felice imposta dalla attuale giunta pentastellata.  

 

Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.

Modena 03 maggio 2014 -- - -

Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Volante ha tratto in arresto L.M., nato in Marocco, classe 1982, clandestino, con numerosi alias e precedenti di Polizia, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel transitare in via Biagi, la Volante ha notato un giovane nordafricano, che alla vista della Polizia ha cercato di allontanarsi rapidamente per eludere un eventuale controllo.

Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.

I 25 involucri in cellophane termosaldato, immediatamente recuperati, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. La droga, il denaro (270 euro in banconote di vario taglio) e i due telefoni cellulari, rinvenuti a seguito di perquisizione, sono stati sottoposti a sequestro.

Accompagnato in Questura per più approfonditi accertamenti, L.M. è stato trattenuto presso le celle di sicurezza, su disposizione del Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

L.M. è stato denunciato anche per i reati di falsa attestazione sulla propria identità personale.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Domenica, 04 Maggio 2014 09:48

Per una “Città Sicura”

 

COMUNICATO STAMPA

Presentazione della iniziativa volta alla raccolta di firme tra i cittadini a sostegno di proposte per migliorare la sicurezza urbana 

Parma 03 maggio 2014 ----

Il movimento civico Civiltà Parmigiana e la rete civica Territorio e  Autonomia - Parma, 

lunedì 5 maggio  alle ore 10:45, presso il mercato di Piazzale Maestri presentano:

Citta Sicura gde

 

L’iniziativa, che parte dal grande senso di insicurezza urbana percepito comprensibilmente dai cittadini di Parma, mira a sensibilizzare su determinate proposte le autorità preposte alla sicurezza ed alla tutela dell’ordine pubblico in città.

Questa iniziativa, che partirà da martedì p.v. e proseguirà nelle prossime settimane,  prevede:

Raccolta firme tra i cittadini a sostegno di proposte volte a  migliorare la sicurezza urbana.

Convegni sui principali temi che caratterizzano la sicurezza urbana della città.

Incontri nei quartieri con i cittadini.

Territorio e Autonomia - Parma e                                                    Civiltà Parmigiana

CP e Territorio e autonomia gde

Il 9 maggio Smurfit Kappa, leader negli imballaggi a base carta, porta il Safety Day nei venti stabilimenti italiani: con l'iniziativa Famiglia Sicura per la prima volta l'azienda apre le porte alle famiglie dei dipendenti e ai bambini, con laboratori interattivi e iniziative ludico didattiche dedicate alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi -

 

Parma, 3 maggio 2014 -

 

Il Safety Day, associato con la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, è la principale tappa in cui si concretizza il progetto Safety Bridge ideato da CEPER, sviluppato in collaborazione con Smurfit Kappa Italia e supportato da Gifco, Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato.

Venerdì 9 maggio, per la prima volta, all’interno del Safety Day si svolgerà l’iniziativa Famiglia Sicura: i venti stabilimenti della Smurfit Kappa Italia - collocati in 16 province di sei regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio) - si apriranno alle famiglie di tutti i dipendenti per realizzare un laboratorio interattivo sulla sicurezza e iniziative ludico didattiche a tema, rivolte anche ai bambini. 

 

Safety Bridge


Safety Bridge è un ponte che unisce il luogo di lavoro a quello della vita familiare, perseguendo la realizzazione di un circolo virtuoso, che trasferisca la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, portando un incremento dei comportamenti sicuri anche nel corso dell’attività lavorativa. L’impegno nella prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro ha avuto negli anni risultati apprezzabili, portando dal 1963 a una riduzione degli infortuni annuali del 58,53% (da 1.577.352 a 654.000, dati INAIL sul 2012), e una riduzione dei casi mortali dell’89,03% (da 4.644 a 509). Non è possibile, invece, registrare gli stessi miglioramenti nella prevenzione all’interno degli ambiti domestici, dove nel 2012 gli infortuni sono stati 4.500.000, di cui 8.000 aventi esito mortale. È scopo del Safety Bridge sviluppare una vera e propria Cultura della Sicurezza, trasferendo la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, utilizzando coscienza, conoscenze e capacità di tutto il personale delle imprese. 

 

Famiglia Sicura

Famiglia Sicura è il primo open day nazionale dedicato a tutti i dipendenti di Smurfit kappa, alle loro famiglie e ai bambini che ha come obiettivi l’apprendimento dei comportamenti corretti e di quelli da evitare nelle differenti situazioni domestiche, l’acquisizione delle principali tecniche di primo soccorso e lo sviluppo di una Cultura della Sicurezza anche per i bambini. Il mezzo è il gioco: nello spazio adulti con la “Caccia al rischio”, un gioco a squadre interattivo effettuato con il supporto di un esperto di sicurezza e di una psicologa comportamentale, e nello spazio bambini la “Creazione del gioco dell’oca della sicurezza”, che prevede il coinvolgimento dei bambini in attività di apprendimento mediante il gioco e il disegno, sotto la guida di educatori specializzati.

 

Famiglia Sicura è la seconda tappa del progetto Safety Bridge, che nel 2013 ha posto le basi per acquisire sicurezza attraverso il consolidamento della consapevolezza. La compilazione da parte dei dipendenti di una scheda di autovalutazione dei pericoli, ha consentito di individuare i livelli di rischio nell’abitazione, e di fornire i suggerimenti tecnici e comportamentali per ridurli e prevenirli. L'anno scorso il tasso di partecipazione è stato del 57%, con quasi 1.000 check list compilate e restituite dai dipendenti; quest’anno il Safety Day è pronto a coinvolgere le famiglie nella formazione. 

 

Il Presidente Saverio Mayer sull’iniziativa Famiglia Sicura: 

“Credo che questo progetto, oltre a favorire l’aumento della consapevolezza dei rischi di infortuni in ambito domestico dei nostri dipendenti e dei loro famigliari, potrà apportare un reale beneficio in ambito aziendale, con un incremento dei comportamenti sicuri dei nostri dipendenti nel corso della loro quotidiana attività lavorativa, in un circolo virtuoso che unirà da qui in avanti azienda e ambienti domestici.” 

 

Claudio Costa, Responsabile Ambiente, Salute e Sicurezza: 

Penso che l’attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza non possa ricondursi solamente a un insieme di regole e procedure da rispettare sul luogo di lavoro, ma debba diventare un vero e proprio modo di vivere e di comportarsi dentro e fuori lo stabilimento, recando così un beneficio non solo ai lavoratori e all’azienda, ma anche alla collettività."

 

Smurfit Kappa

Smurfit Kappa è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di carta, cartone ondulato e imballaggi a base carta, con circa 41.000 impiegati in 32 Paesi. Gli imballaggi a base carta sono la forma di imballaggio più ecologica disponibile, e i prodotti Smurfit sono realizzati utilizzando materiale di riciclo e sono a loro volta riciclabili al 100%. Smurfit Kappa in Italia opera con 22 stabilimenti, ed è la prima azienda al mondo a realizzare il progetto Safety Bridge, oggi la punta di diamante dei progetti dell’azienda nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Il progetto, ideato da CEPER e sostenuto da Smurfit Kappa Italia e Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato), di cui Smurfit fa parte, è stato premiato dall’INAIL, che lo ha riconosciuto una Buona Pratica da utilizzare e sponsorizzare in altre realtà industriali.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Safety Day di Smurfit Kappa Italia )

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

 

Parma è tra le prime città ad aver colto l’opportunità dell’asseverazione, grazie al Centro Servizi Edili (Cse), uno dei quattro enti asseveratori in Emilia Romagna, con Piacenza, Reggio e Ferrara.

 

Parma, 18 aprile 2014 -

Promossa in tutta Italia dalla Cncpt con il sostegno di Inail e regolamentata da Uni, l’asseverazione diventa uno strumento in più per la sicurezza sul lavoro nell’edilizia. Al momento si tratta di una scelta volontaria, per le imprese edili, che attesta l’adozione di un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Tenere i riflettori accesi sulla sicurezza è più che mai fondamentale in un settore frammentato e a rischio. Nel recente seminario ospitato dal Centro Servizi Edili di Parma è infatti emerso che l’edilizia sta vivendo difficoltà gestionali e organizzative, sia perché le imprese hanno ormai pochi dipendenti e molti lavoratori autonomi, sia perché sono in aumento le ditte che svolgono lavori edili pur non facendo parte del settore.

L’asseverazione può portare maggiore ordine e vantaggi. “Premesso che in tema di sicurezza non c’è mai da abbassare la guardia, da imprenditore che si impegna a rispettare le regole - dice Michela Allodi, presidente Cse e vicepresidente della sezione Costruttori Upi-Ance Parma - mi dà tranquillità sapere che un ente terzo, tecnicamente competente sulla materia, possa attestare che il modello organizzativo della mia azienda è in linea con le aspettative del legislatore ai sensi della legge 231”.

“Tra gli altri vantaggi - aggiunge la Allodi - l’asseverazione facilita la scontistica Inail a un’impresa e potrebbe favorire la riduzione dell’indice di frequenza e gravità degli infortuni sul lavoro. Gli organi di vigilanza, poi, possono tenerne conto ai fini della programmazione delle loro attività”.

Benefìci non solo per gli imprenditori, ma anche per i lavoratori. “L’asseverazione è importante perché contribuisce a far più luce sulla sicurezza - osserva Corrado Turilli, vicepresidente Cse della Fillea-Cgil - e abitua le aziende a riorganizzare il processo produttivo in previsione della sicurezza. Resta comunque indispensabile la funzione degli organi che poi certificano la sicurezza, cioè quelli pubblici e istituzionali”.

Il Centro Servizi Edili di Parma è deputato all’asseverazione attraverso il suo tecnico Vittorio Gherri, che spiega: “I due corsi nazionali, promossi da Cncpt e Inail a Milano e Roma, hanno formato circa 50 tecnici in rappresentanza di una trentina di Cpt/Cse. A noi spetterà il compito di asseverare, ovvero verificare se le imprese hanno adottato e correttamente applicato un modello organizzativo”.

 

(Fonte: ufficio stampa Centro Servizi Edili)

 

Approvato dalla Giunta provinciale il progetto di messa in sicurezza del centro storico. 1,1 mln di euro l’intervento finanziato dalla Regione Emilia Romagna -

 

Parma, 7 aprile 2014 –

Il nodo idraulico di Fontanellato e i problemi emersi dopo il nubifragio del 15 e 16 giugno 2010, quando il cavo Ramazzone straripò allagando il centro abitato del Paese compreso il santuario e la struttura sanitaria del Cardinal Ferrari, avranno presto una soluzione. 

La giunta provinciale ha infatti approvato il progetto definitivo esecutivo della messa in sicurezza del centro della bassa parmense attraverso un intervento del costo complessivo di 1 milione e 110mila euro che comprende la realizzazione di una cassa di espansione e di uno scolmatore delle acque che scorrono nel tratto urbano di Fontanellato.

Oggi in Provincia si è tenuta la presentazione del progetto esecutivo approvato dalla Giunta provinciale e finanziato dalla Regione Emilia Romagna. 

“ E’ un investimento corposo, anche in considerazione dei tempi caratterizzati dalla scarsità delle risorse – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo BernazzoliImmediatamente dopo il nubifragio è stato avviato un lavoro puntuale dai nostri uffici che ha portato a raggiungere due obiettivi: la messa in sicurezza di Fontanellato con l’inserimento del progetto nel piano degli interventi urgenti dell’agenzia di protezione civile regionale ottenendo il finanziamento. E’ un altro di quei passaggi che segnano l’attività di una Provincia che ha voluto essere utile”.   

Firmato dal dirigente d’area Gabriele Alifraco e dall’ing. Michele Giordani del Servizio Ambiente provinciale, il progetto prende le mosse dall’analisi della morfologia del canale e del proprio bacino drenante. Questa unitamente alle valutazioni sull’andamento del clima negli ultimi anni caratterizzate dalle sempre più frequenti “bombe d’acqua” hanno confermato la necessità di intervenire con l’obiettivo di limitare le portate del cavo a monte di Fontanellato. 

“La prima cosa che abbiamo fatto – ha spiegato Alifraco è stata quella di andare sul territorio per capire bene quale fosse il bacino del Ramazzone in modo da ricostruire le cause dell’esondazione. In particolare nella parte del canale che scorre al chiuso è emersa l’esistenza di una strozzatura presso un salto tale da limitare il deflusso delle acque. Il progetto individuato è suddiviso in due parti: la realizzazione di una vasca di laminazione per sgravare i colmi di piena raggiunti dal canale e di uno scolmatore delle acque che scorrono nel tratto urbano”.

Il cavo Ramazzone nasce in prossimità della località Molino delle Berettine e scorre in direzione sud-nord attraversando l’abitato di Fontanellato per poi confluire più a valle nel canale Grande.

La vasca di laminazione è stata progettata con dimensioni tali da immagazzinare i volumi eccedenti in caso di eventi analoghi a quelli accaduti quattro anni fa.

La superficie supererà i 20mila mq mentre l’intera area interessata dalle opere (piste di servizio, argini, area adibita agli impianti) sfiora i 30mila mq. La vasca, della profondità media di 2 metri e 90cm sarà realizzata immediatamente a monte della tangenziale di Fontanellato in adiacenza al canale Ramazzone. L’alimentazione è prevista attraverso una chiusa e a monte dello scarico sarà installata una briglia per trattenere eventuale materiale trasportato. Essendo il fondo della cassa più basso del piano di scorrimento del canale e non essendoci pendenza sufficiente a consentire lo scarico totale in gravità, si è prevista la realizzazione di un impianto di sollevamento dotato di tre pompe. La stazione di sollevamento permetterà lo svuotamento della cassa a pieno regime in 20 ore. Allo scopo di ridurre ulteriormente il rischio idraulico nel tratto urbano di Fontanellato, non potendo intervenire agevolmente e in sicurezza all’interno del percorso intubato, è stata prevista la realizzazione di uno scolmatore delle acque che by-pass il tratto sottopassante gli edifici esistenti.

Sui tempi di realizzazione si è ora in attesa del parere della Soprintendenza. Dopo le procedure di gara è ipotizzabile l’inizio dei lavori per giugno 2014.

 

QUADRO ECONOMICO

 

Lavori 560.000

Oneri sicurezza     20.000

Totale 580.000

 

somme a disposizione

Iva 127.600

Espropri 280.000

Spese tecniche indagini     80.000

Spese generali     42.400

Totale somme a disposizione 530.000

 

Totale 1.110.000

 

 

DESCRIZIONE DEI LAVORI

 

Scavo di sbancamento per realizzazione volume di invaso

Realizzazione di arginature invaso

Realizzazione di briglia selettiva lungo canale Ramazzone a monte della vasca

Realizzazione di manufatto sfioratore

Realizzazione di rivestimenti spondali interni alla cassa di laminazione e in tratti di cavo Ramazzone in corrispondenza delle opere di carico e scarico

Realizzazione di manufatto sfioratore dell’invaso

Realizzazione di impianto di sollevamento dotato di n.3 elettropompe sommergibili

Realizzazione di locale comandi e quadri elettrici

Realizzazione di pista di accesso perimetrale invaso e recinzione cassa

Piantumazione di siepe perimetrale (essenze autoctone)

Ripresa arginature cavo Ramazzone nel tratto di valle della cassa di progetto

Realizzazione di canale diversivo tubato (con scatolare) a monte di strada Viale IV Novembre - SP 11

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Incontro pubblico organizzato dal Comune di Bardi in collaborazione con Compagnia Carabinieri Borgo Val Taro e stazione Carabinieri di Bardi -

 

Bardi, 31 marzo 2014 

 

IL COMUNE DI BARDI

 

 IN COLLABORAZIONE CON

COMPAGNIA CARABINIERI DI BORGO VAL DI TARO
E
STAZIONE CARABINIERI DI BARDI

ORGANIZZA UN PUBBLICO INCONTRO

GIOVEDI' 3 APRILE 2014 ALLE ORE 15.30

PRESSO LA SALA CONSIGLIARE DEL COMUNE DI BARDI

SUI TEMI LEGATI ALLA PUBBLICA SICUREZZA (COME DIFENDERSI DAI FURTI ED ALTRE IMPORTANTI TEMATICHE)

ALL'INCONTRO SARA' PRESENTE
IL MAGGIORE CC GIUSEPPE MARLETTA

VISTA L'IMPORTANZA DELL'INCONTRO TUTTA LA POPOLAZIONE E' INVITATA A PARTECIPARE

IL SINDACO
GIUSEPPE CONTI

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bardi)

 

 

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