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Movimentata guornata oper la Polizia di Stato, tra controlli straordinari e arresti in flagranza di reato.

Controllo Integrato del Territorio: verifiche a tappeto della Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, nell'ambito del "Controllo Integrato del Territorio", una task force della Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
Sono scese in campo Squadra Mobile, Squadra Volante, Squadra Amministrativa e personale della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente ad un equipaggio della Polizia Stradale di Modena, ad una unità cinofila di Bologna e al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, passando al setaccio le zone di via Gramsci, via Attiraglio, Errenord e il Parco XII Aprile.

Nel corso dell'attività sono state identificate 111 persone, di cui 57 di nazionalità straniera, e controllati 45 automezzi. Quattro esercizi commerciali sono stati sottoposti a verifiche, estese agli avventori. Effettuati anche 3 posti di controllo lungo la via Canaletto Sud, Strada Attiraglio e via Manfredo Fanti.
Due cittadini stranieri sono stati fermati dalla Squadra Mobile in viale Mazzoni per un controllo ed accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi in quanto privi di documenti di riconoscimento al seguito. I due, entrambi di nazionalità ghanese, rispettivamente di 24 e 25 anni, risultano avere a proprio carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il 24enne, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di clandestinità, mentre il 25enne, titolare di permesso di soggiorno, è stato denunciato per inosservanza delle norme sugli stranieri in quanto alla richiesta degli agenti non ha esibito un documento attestante la sua regolarità in Italia.
Un nigeriano, fermato per un controllo dalla Squadra Volante all'interno del Parco XXII Aprile, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane termosaldato contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di grammi 2,10. Per tale motivo è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.
All'interno del parco XII Aprile sono state anche rinvenute, nascoste tra la vegetazione, diverse buste in cellophane contenenti complessivamente 75,5 grammi di hashish e 54,5 grammi di marijuana. Il tutto è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti.

Si scaglia contro gli agenti per eludere un controllo: georgiano denunciato dalla Polizia di Stato
Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino georgiano, di 34 anni, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento di bene destinato a pubblico servizio e per porto di oggetti atti ad offendere.
Intorno alle 19:30, durante il servizio di controllo del territorio, gli operatori della Volante hanno notato l'uomo, interamente vestito di nero, aggirarsi con fare sospetto a bordo di una bicicletta, in una strada chiusa che interseca viale Amendola. Il 34enne, vistosi avvicinato dalla Volante, è sceso dalla bicicletta e l'ha scagliata contro l'auto di servizio, danneggiandola vistosamente, per poi darsi alla fuga.

Raggiunto dagli operatori di Polizia, il malvivente ha posto in essere resistenza sferrando una gomitata all'indirizzo di uno degli agenti che è riuscito a schivare il colpo. Sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite delle dimensioni di 23 cm, una torcia elettrica ed uno "scrocco serrature", oggetto in plastica dura comunemente utilizzato per aprire le porte delle abitazioni.

L'uomo, sconosciuto ai terminali di Polizia, è stato altresì denunciato per inosservanza alle norme sugli stranieri.

Ruba in garage: arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato
La scorsa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano, di 46 anni, per furto in abitazione.
Durante il servizio di controllo del territorio, intorno a mezzanotte, gli agenti hanno notato un uomo aggirarsi in via Mondovì a bordo di una bicicletta da donna. Il 46enne, con precedenti per reati contro il patrimonio è apparso molto agitato e non riusciva a dare spiegazioni in merito alla sua presenza in quella via, per altro molto lontano dalla sua abitazione. All'interno del cestino della bici era riposta una scatola contenente un trapano e una borsa con alcuni giochi di magia.
Gli operatori, insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo e supponendo che avesse asportato gli oggetti da una cantina, hanno richiesto l'intervento di un'altra Volante che ha perlustrato la zona alla ricerca di un eventuale box scassinato. Così, gli agenti hanno individuato un garage con la saracinesca alzata e la luce accesa che qualcuno che qualcuno aveva messo a soqquadro. Contattato il proprietario, ha subito fornito una descrizione degli oggetti mancanti che corrispondevano esattamente a quelli trovati al 46enne.
L'uomo è stato pertanto accompagnato presso gli Uffici id Polizia per procedere nei suoi confronti, dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si svolgerà in data odierna.
La bicicletta, il trapano ed i giochi di magia sono stati restituiti al legittimo proprietario.

 

Ruba in un negozio e si dà alla fuga: arrestato dalla Polizia di Stato
Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 21 anni, resosi responsabile del reato di furto aggravato.
Il giovane aveva asportato un diffusore musicale, del valore di quasi 100 €, da un negozio sito all'interno del Direzionale 70. Dopo aver regolarmente pagato un articolo, il 21enne ha oltrepassato le casse dell'esercizio commerciale facendo scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio. Rifiutando di fermarsi, come intimato dalle commesse del negozio, si allontanava, salutandole con fare beffardo mimando il gesto con la mano.
Il ragazzo, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, aveva occultato il dispositivo elettronico all'interno del proprio zainetto, strappando solo uno dei sensori antitaccheggio presenti sull'oggetto, atto che ha danneggiato irreversibilmente il diffusore, rendendolo invendibile.
Gli agenti hanno accompagnato il 21enne in Questura dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà in data odierna.

Pubblicato in Cronaca Modena

Sicurezza in Montagnola Centinaia di persone identificate dai carabinieri  anche Sana Dedi, il gambiano arrestato per droga.

I servizi di controllo al Parco della Montagnola da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono quotidianamente infondendo sicurezza a quei cittadini che amano frequentare le aree verdi della città. In molti hanno già espresso un apprezzamento ai militari impegnati sul campo, ottimo deterrente per spacciatori e malintenzionati.

Purtroppo, il mercato dello spaccio è ancora forte e molti delinquenti fanno di tutto per intrufolarsi nel parco e piazzare velocemente una dose a qualche disperato tossicodipendente. A conferma di ciò, c'è l'identificazione di SANA DEDI, il 22enne gambiano arrestato di recente per aver offerto della droga a un Carabiniere (v. comunicato stampa trasmesso lunedì 24 settembre 2018).

Su disposizione dell'Autorità giudiziaria, il giovane spacciatore era stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, privilegio che non ha saputo cogliere, tornando nuovamente al Parco della Montagnola, centro privilegiato di interessi illeciti. I Carabinieri lo hanno identificato ieri mattina assieme ad altri malviventi, B.D., 31enne italiano, denunciato per il possesso di tre lime taglienti che aveva in tasca, J.T., 18enne gambiano, trovato in possesso di hashish e altri due italiani che bivaccavano in zona.

 

Il Comunicato del 24 settembre -

PARCO DELLA MONTAGNOLA PARTONO I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI GAMBIANO ARRESTATO PER SPACCIO DI MARIJUANA
Bologna 24 settembre 2018 I servizi antidroga in abiti civili dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro al Parco della Montagnola, hanno portato all'arresto di un altro spacciatore di sostanze stupefacenti, S.D., ventiduenne gambiano, disoccupato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia.
L'arresto è stato eseguito davanti alla scalinata, ritrovo quotidiano di spacciatori di sostanze stupefacenti e tossico dipendenti che arrivano da ogni provincia d'Italia. Alla vista del Carabiniere che si stava avvicinando alla scalinata, il ventiduenne, credendo di avere di fronte l'ennesimo cliente in cerca di droga, si è avvicinato con aria spavalda dicendo: "Vieni da me che ho roba buona!...". Per ovvie opportunità investigative, il Carabiniere, monitorato a distanza da altri colleghi del Nucleo Operativo, ha accettato l'offerta e quando lo spacciatore si è fatto avanti con una dose di marijuana è finito in manette. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e inviata ai tecnici di laboratorio del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, mentre il giovane gambiano che è stato anche trovato in possesso di 175 euro in contanti, è stato rinchiuso in camera di sicurezza.
Questa mattina, in sede di Giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa,il giovane gambiano è stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

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Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 28 Settembre 2018 10:29

"Topi di Banca" catturati dai Carabinieri di Parma

Carabinieri Parma: arrestati "topi di banca". I malviventi catturati sono sudamericani specializzati in furti con destrezza in danno di istituti di credito. Il loro modus operandi consisteva nel distrarre i clienti e i dipendenti per sottrarre, con destrezza, la refurtiva e sgattaiolare fuori dalle banche.

Circa 150.000 euro il provento dei colpi messi a segno.

Pubblicato in Cronaca Parma

Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà tre giovani italiani, tra i 18 e i 19 anni, incensurati, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso della notte appena trascorsa, precisamente alle ore due di ieri mattina, nel corso del servizio di controllo del territorio, transitando in via Beethoven, gli agenti hanno notato all'interno di un parchetto pubblico i tre giovani seduti su una panchina intenti a rovistare dentro uno zainetto di colore marrone.

Quando gli operatori si sono avvicinati, i tre ragazzi da subito hanno manifestato agitazione e nervosismo. Il controllo ha dato esito positivo in quanto all'interno dello zaino sono stati rinvenuti due barattoli in vetro contenenti rispettivamente 32,13 e 85,36 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in "mazzetti" di infiorescenze, oltre ad un bilancino elettronico di precisione.

I tre giovani sono stati, pertanto, accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali deferiti all'Autorità Giudiziaria. La droga recuperata è stata sottoposta a sequestro, unitamente al bilancino elettronico.

Pubblicato in Cronaca Modena

Scende in strada per sedare una lite e spara alcuni colpi in aria: denunciato dalla Polizia di Stato

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria due uomini italiani, padre e figlio rispettivamente di 46 e 20 anni. Il padre per accensione ed esplosioni pericolose e per omissione delle cautele nella custodia di armi ed esplosivi, mentre il 20enne solamente per il secondo reato.

Intorno le ore 17, tramite numero d'emergenza 112NUE, è pervenuta alla Sala Operativa della Questura la segnalazione di una lite in strada in atto in via Attiraglio, durante la quale sono stati esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco.

La scorsa mattina, due soggetti hanno patito il furto di un telefono cellulare all'interno della sala d'attesa del s.e.r.t., ritenendo responsabile dell'accaduto un terzo individuo presente nel luogo, hanno pensato di presentarsi presso l'abitazione di quest'ultimo con l'intento di recuperare l'oggetto in questione. La situazione è degenerata in una violenta lite scaturita all'interno dell'appartamento per poi proseguire in strada. Il 46enne, proprietario dell'appartamento dove è iniziata la lite, è sceso in strada nel tentativo di sedare la lite e con una pistola in pugno ha sparato alcuni colpi in aria.

Gli agenti, intervenuti con le dovute cautele e protezioni, sono riusciti ad evitare che a situazione volgesse a conseguenze peggiori. La pistola, regolarmente detenuta, è stata sequestrata. Entrambi i porto d'armi e tre fucili da caccia con le relative munizioni, detenuti da padre e figlio, sono stati ritirati cautelativamente.

Pubblicato in Cronaca Modena

La scorsa notte, durante dei controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un marocchino di 25 anni ed un tunisino, 21enne, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Due distinti episodi avvenuti nella stessa via, ad un paio d'ore di distanza, nelle vicinanze dell'entrata del Policlinico.

Intorno alle tre, nel transitare in questa via del Pozzo, gli agenti hanno notato il marocchino che alla vista dell'auto di sevizio, si è affrettato come per sottrarsi al controllo. Fermato dagli agenti, si è subito mostrato nervoso e successivamente, sottoposto ad ispezione personale, è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato contenente 4,40 grammi di cocaina e di un mazzo di chiavi. Gli operatori di Polizia, nonostante il giovane avesse dichiarato di risiedere in un'altra zona, dopo numerosi tentativi effettuati con le chiavi rinvenutegli addosso, sono riusciti a scoprire e a sottoporre a perquisizione domiciliare il suo appartamento, dove hanno sequestrato un bilancino di precisione e 2'200€ in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Il 25enne, con un precedente di Polizia per lo stesso reato, regolare sul territorio nazionale, è stato altresì deferito all'A.G. poiché non in grado, senza giustificato motivo, di esibire il documento di identificazione ed il permesso di soggiorno in corso di validità.

Nella medesima via, alle ore quattro del mattino, l'attenzione di due pattuglie della Polizia di Stato è stata attirata da uno strano transito e breve sosta di veicoli all'interno di una traversa senza uscita. Al loro ingresso nella viuzza, hanno notato un giovane intento a gettare dalla finestra due involucri di cellophane con all'interno complessivamente 2 grammi di cocaina ed effettuando una perquisizione domiciliare hanno sequestrato alcuni involucri di carta contenenti una sostanza utilizzata per il "taglio" della droga e un bilancino di precisione.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti di Polizia, era stato scarcerato lo scorso 26 luglio per il medesimo reato. A suo carico vige la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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Durante le prime ore della mattina di domenica 29 Luglio 2018, nell'ambito di attività di controllo del territorio, personale dipendente effettuava verifiche presso alcune strutture ricettive della città, accertando come, in una di esse, risultasse alloggiata, tra gli altri avventori, una cittadina romena, C.R.F., classe 1980, in Italia senza fissa dimora che, controllata in Banca Dati, risultava colpita da un Mandato di Arresto Europeo, emesso dalle autorità romene nell'anno 2016, ma riguardante fatti avvenuti in Spagna, negli anni 2001/2002.

Le successive verifiche permettevano di accertare come la donna, nel periodo indicato, facesse parte di un articolato sodalizio criminale, dedito alla tratta di esseri umani, nello specifico di ragazze minorenni, delle quali veniva sfruttata l'attività di prostituzione a cui venivano costrette.

Al momento della verifica la donna in questione non risultava presente presso la struttura ricettiva ragion per cui gli equipaggi effettuavano un controllo discreto della medesima fino a quando, intorno alle ore 7.00 circa, la C.R.F. veniva rintracciata e bloccata.

Esperite le opportune verifiche, la donna fermata risultava effettivamente la destinataria del provvedimento di cattura ragion per cui, dopo la trafila di adempimenti di rito, la stessa veniva quindi condotta presso la Casa Circondariale di Modena, a disposizione della Corte di Appello di Bologna, competente per materia e territorio.

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Facendo seguito ai fatti relativi all'episodio di violenza ai danni di una donna da parte del marito, avvenuto nella giornata del 14 u.s., il giudice del Tribunale di Modena ha convalidato l'arresto del 33enne ed ha emesso il divieto di avvicinamento alla parte offesa.

La Divisione Anticrimine della locale Questura ha emesso altresì due misure di prevenzione nei confronti del marocchino, in particolare è stato emesso un provvedimento di ammonimento ai sensi dell'art.3 L. 119/2013, norma che tutela le donne dalla violenza di genere, e un foglio di via obbligatorio della durata di 2 anni, che prevede il divieto di ritorno nel Comune di Modena, essendo lo straniero residente fuori città.

Tutti i provvedimenti di cui sopra sono stati notificati all'interessato nella scorsa serata, al termine dell'udienza con rito direttissimo.

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Sabato, 16 Giugno 2018 06:01

Arrestato un nigeriano per rapina impropria

Un nigeriano, classe 1991, con la scusa di farsi offrire una sigaretta, ha sottratto due banconote per un totale di 15 euro, a un malcapitato cittadino tunisino in Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa. 

Quest'ultimo accortosi di esser stato derubato pretendeva la restituzione del denaro, ma per tutta risposta veniva raggiunto da un pugno al volto. In seguito si accendeva una lite tra i due, ove anche il malfattore si procurava varie escoriazioni al collo. Altri due cittadini Nigeriani, probabilmente ignari delle intenzioni del loro connazionale, cercavano di dividere i due litiganti. Infine il reo scappava in direzione via Trento.

Due equipaggi delle volanti sono immediatamente intervenute e si sono messi alla ricerca del nigeriano il quale ha tentato di sottrarsi all'identificazione cambiandosi gli abiti. Rintracciato in via Palermo, il nigeriano è stato però identificato dalla vittima e arrestato per il reato di rapina improrpia e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

 

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La Squadra Mobile della Questura di Modena ha dato esecuzione a 10 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini nordafricani, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

MO_conferenza_stampa2_1.jpgNel corso della scorsa serata e nelle prime ore dell'alba è scattata l'operazione denominata "Express 2016" con cui si è data esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere n.4603/2016 R.G. GIP e 5161/2016 R.G.N.R. emessa in data 13.06.2018 dal GIP del Tribunale di Modena nei confronti di 10 cittadini tunisini, tutti di età compresa tra i 28 ai 54 anni, in Italia senza fissa dimora, ma di fatto dimoranti nel comune di Modena.

L'attività investigativa iniziata a metà anno 2016 a seguito di alcuni arresti di cittadini albanesi e al sequestro di ingenti quantità di droga.

Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati complessivamente 11 kg di eroina, 3 kg di cocaina, 43 kg di Marijuana e 400 grammi di Hashish, oltre alla somma di Euro 50.000 frutto dell'attività di spaccio.

Tutti gli individui colpiti da provvedimento sono stati associati presso la locale casa circondariale.

 

Il commento del Senatore Aimi (FI): 'Basta alibi, occorre pugno di ferro. Il CPR apra al più presto"

"Basta alibi. La realtà modenese è inquietante. Orde di pericolosi delinquenti clandestini hanno trovato in questo territorio, grazie al permissivismo dalla sinistra, unito alle scellerate politiche d'accoglienza attuate fino all'altro giorno, un terreno particolarmente prospero in cui insediarsi. Adesso basta, occorre il pugno di ferro". Lo ha affermato il Senatore di Forza Italia Enrico Aimi a commento dell'ultima operazione di Polizia che ha portato all'arresto di 10 clandestini tunisini per spaccio e alla denuncia di altri 26 per reati legati allo spaccio.
" Forza Italia plaude alle politiche del Ministro degli Interni Salvini che sta attuando il programma di centro destra. Con l'arrivo dei rinforzi è necessario che al più presto riapra il CPR di via La Marmora al fine di consentire i rimpatri e la bonifica dei territori assediati da una criminalità di origine africana sempre più pericolosa e spietata. Occorre una inversione di rotta in tutti i sensi. Non solo delle imbarcazione cariche di clandestini dalla Libia che vanno respinte, ma anche in senso culturale per riportare ordine e sicurezza in Italia".

Pubblicato in Cronaca Modena
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