Domani (sabato 9 maggio) a Mirandola la finale del progetto di CNA. I progetti d'impresa degli studenti dell' Istituto Tecnico Economico G. Luosi di Mirandola saranno valutati presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico. In lizza sei idee d'impresa, il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà premiato con la partecipazione alla finale italiana presso l'Expo di Milano -
Mirandola, 08 maggio 2015 -
Sei progetti d'impresa per contendersi la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 e martedì 19 maggio. Stiamo parlando di "Enterprise – Giovani artigiani a Expo 2015" – il progetto ideato dalla CNA regionale che ha coinvolto cinque province dell'Emilia Romagna tra le quali quella modenese.
Obiettivo del progetto, quello di valorizzare le imprese artigiane attraverso l'incoraggiamento e la supervisione di idee innovative di giovani sui temi inerenti all'Expo, dall'alimentazione alla produzione di manufatti "sostenibili".
E' attorno a questi temi che si è sviluppata l'attività degli studenti del Luosi di Mirandola, i cui progetti d'impresa saranno valutati domani – sabato 9 maggio alle 17 – presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico.
Sei le idee d'impresa che si contenderanno il premio principale, la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 maggio a Piacenza e, il giorno successivo, una visita a Expo, dove sarà celebrato il progetto vincitore.
I progetti in lizza
In lizza ventinove ragazzi, seguiti da sei tutor imprenditori, che hanno dato spazio alla loro "fantasia" imprenditoriale elaborando progetti comunque realizzabili, con tanto di business plan. Si va dalla realizzazione di una bevanda in grado di ridurre il tasso alcolemico nel sangue a un laser-scanner che permette l'analisi in tempo reale della frutta o della verdura che si intende mangiare per monitorarne calorie, vitamine, zuccheri, acqua. Ancora, un dispositivo per ritrovare le chiavi smarrite tramite il cellulare, o le scarpe con tacco che si trasformano in "ballerine", idea apprezzatissima dalle consumatrici. E per finire un sistema di intrattenimento per i più piccini ed orecchini che consentono di ascoltare musica, ricevere chiamate e registrare ciò che si ascolta.
La commissione
A giudicare i progetti una commissione di sei "giurati" esperti del mondo del lavoro composta da Claudia Zagni (funzionario CNA), Emanuela Bertini (imprenditrice), Luigi Mai (imprenditore in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), Cristina Ceretti (ex assessore provinciale all'istruzione, formazione e lavoro), Alberto Bergamini (consigliere di San Felice 1893 Banca Popolare, partner dell'iniziativa), Roberto Ganzerli (assessore alle attività produttive del Comune di Mirandola, patrocinatore del progetto).
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Un progetto promosso da Federalimentare e Fiere di Parma, con la regia grafica e creativa di Felice Limosani, per presentare una visione innovativa della realtà agroalimentare italiana. Le opere realizzate dagli artisti presenti all' Expo saranno poi esposte in occasione di Cibus 2016. -
Parma, 9 Maggio 2015 -
L'Italia è tradizione, cibo, un lavoro quotidiano che richiama il valori contadini e lo stretto legame con la terra. Federalimentare e Fiere di Parma hanno voluto portare ad EXPO 2015 una loro visione della realtà agroalimentare italiana, e per farlo hanno scelto la creatività del digital storyteller Felice Limosani.
Da questa collaborazione è nato il progetto "Cibus in Fabula" che, attraverso una live exhibition, porta in scena 13 murales, realizzati da street artist internazionali, ciascuno dei quali verrà "mixato" in una video installazione con animazioni digitali. Il tutto per dare vita ad una performance live, visibile sulla facciata esterna del padiglione "Cibus è Italia – Federalimentare Expo 2015", che racconti in modo coinvolgente e suggestivo i temi portanti dell'Esposizione Universale.
"A Federalimentare e Fiere di Parma – ha dichiarato Felice Limosani – il merito di avermi lasciato la libertà di interpretare con "Cibus in Fabula", i grandi temi legati al cibo, alla nutrizione ed al pianeta. Il cibo italiano è cultura ma anche progresso e futuro. Ho potuto coinvolgere altri creativi e in modo disinvolto. Il nostro progetto ci porterà ad essere ambasciatori, innovatori e visionari nel mondo del "saper fare" italiano.
Cibo, nutrizione e pianeta sono, infatti, narrati attraverso due differenti linguaggi contemporanei che prendono forma in un' unica live performance per la quale Felice Limosani ha invitato ad esprimersi 13 nomi del panorama internazionale ( Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK solo per citarne alcuni) operanti con tecniche molto diverse. Ogni singolo murales prenderà vita con la Video Art, codice espressivo dello stesso Felice Limosani.
Arte urbana e povera si affiancano alla tecnologia per stupire, provocare e far riflettere sugli eccessi, i paradossi ed i malesseri del nostro pianeta.
Il padiglione "Cibus è Italia" per tutta la durata di EXPO, oltre ad essere lo spazio espositivo delle eccellenze alimentari, sarà anche luogo di creatività, sperimentazione e cultura contemporanea.
Il progetto sarà arricchito da un corposo calendario di eventi che si terranno sia all'interno dello stesso padiglione di Federalimentare, che in show room milanesi. Un viaggio tra l'industria dell'agroalimentare e quella del design accomunate da una stessa storia di tradizione e artigianalità.
Le opere realizzate dagli artisti presenti saranno poi raccolte in una mostra collettiva allestita in occasione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio 2016, per poi diventare un evento culturale nel mondo.
Grande successo per la fiera TUTTOFOOD, in concomitanza con Expo a Milano e per la rete di imprese alimentari modenese targate CNA. -
Modena, 07 maggio 2015 -
Si è concluso da pochi giorni a Milano TUTTOFOOD, la World Food Exhibition diventata ormai la terza manifestazione dell'agro-alimentare in Europa e la fiera più internazionale dell'alimentazione in Italia, grazie alle sue caratteristiche innovative e di ricerca di nuove opportunità di business. Un evento esclusivamente riservato al B2B che risponde sia alle esigenze delle aziende che guardano principalmente al mercato italiano, ma anche a quelle che puntano all'esportazione.
Un vetrina di lancio degna di attenzione, quella di Tuttofood, che non si è lasciata sfuggire neanche Rezdora, la prima rete di imprese alimentari in Emilia Romagna di CNA Alimentare, costituita da Sottobosco, Salumificio Vecchi, Dolcem, Il Forno di Levizzano e Il Mallo.
Attraverso gli assaggi dei prodotti delle aziende modenesi, per i visitatori di Tuttofood è stato sicuramente un viaggio nel gusto e nei sapori tipici della nostra terra. Partendo dalle nuove specialità al tartufo di sottobosco, fino ad arrivare alle delizie di carne precotta e a una linea innovativa dedicata all'anatra del Salumificio Vecchi, passando per i bastoncini alle olive, alla pancetta, alla cipolla e al formaggio de Il forno di Levizzano e concludendo con Dolcem e le sue Ciocofollie.
Ampio spazio quest'anno al Made in Modena e alle sue eccellenze del gusto grazie anche al sostegno di Expomodena, che ha sostenuto la partecipazione di alcune acetaie alla manifestazione, tra cui la Terra del Tuono di Arceto e l'Acetaia Bellei di Ravarino.
"Un gioia vedere tante aziende della nostra terra, e nostri associati in particolare, partecipare a questa importante manifestazione, sintomo di grande vitalità nonostante il periodo non troppo favorevole – afferma Primo Bertagni, Presidente CNA Alimentare Modena – È stata registrata una buona affluenza, anche se forse gli operatori stranieri sono stati inferiori rispetto alle attese. Ricordiamo che è stato anche il primo evento collegato a EXPO 2015 in tema di alimentazione".
"Hanno riscontrato particolare interesse le novità in termini di contenuti e di packaging – continua Bertagni - ed è confermato il grande interesse per il Made in Italy, sul quale però è necessario rimboccarsi le maniche, perché purtroppo c'è ancora molta confusione all'interno dell'opinione pubblica al riguardo. CNA in particolare, che rappresenta veri imprenditori artigiani, sarà protagonista attivo di questo percorso di sensibilizzazione, sia in Italia sia all' estero".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Le piccole e medie imprese agroalimentari reggiane potranno essere protagoniste di Expo. L'8 maggio appuntamento all'Ente camerale. Servizi di assistenza, distribuzione di prodotto, presentazioni animate. -
Reggio Emilia, 5 maggio 2015 -
Grazie al supporto e al coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Reggio Emilia, anche le piccole e medie imprese agroalimentari reggiane potranno essere protagoniste di Expo da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015, animando lo spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia.
"L'iniziativa - sottolinea la Camera di Commercio - si pone l'obiettivo di promuovere il patrimonio agro-alimentare attraverso la presenza dei produttori, la loro esperienza e i loro racconti, che consentiranno di valorizzare anche gli elementi culturali e sociali che caratterizzano il territorio e si inserisce quale naturale proseguimento del progetto sul turismo enogastronomico di qualità sviluppato nel corso del 2014 con una ampia adesione di imprese locali".
Ogni azienda, nell'arco di una giornata, potrà presentare, in uno o più momenti di approfondimento della durata di 20-30 minuti, i propri prodotti, con il supporto di un esperto animatore, affiancato da un attore che interpreterà la figura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, o da una "Marietta", una maestra "sfoglina", o dal Consorzio del formaggio del Parmigiano Reggiano.
Al termine, le aziende potranno distribuire il prodotto, purché già preparato e preconfezionato, che dovrà essere assaggiato all'esterno dello spazio "Piazzetta".
L'azienda, poi, continuerà a essere ancora protagonista per tutti i sei giorni attraverso video e collegamenti on line al proprio sito web con l'ausilio della mappa interattiva inserita nel multi-touch-screen (5 mt x 2,5 mt) in dotazione all'interno della Piazzetta; in esso sono presenti punti "cliccabili", scelti in funzione del tema dell'Expo e delle principali attrattive turistico-culturali regionali. L'azienda partecipante avrà a disposizione un'icona da personalizzare nei quattro contenuti (prodotto, ricetta, storia, informazioni) a loro volta cliccabili e trasferibili nei dispositivi mobili - smartphone e tablet - del visitatore.
A livello regionale verranno ammesse 90 aziende, e per favorire la partecipazione di quelle reggiane la Camera di Commercio ha programmato un incontro con le imprese locali per venerdì 8 maggio dalle 10,30 alle 13,00 nella Sala Convegni dell'Ente camerale (p.zza della Vittoria, 3), dove saranno forniti tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione e per l'utilizzo degli strumenti in dotazione nello spazio di Expo 2015.
La scadenza dei termini per l'adesione è poi fissata al 29 maggio prossimo, e per l'ammissione delle aziende saranno utilizzati criteri di selezione relativi all'ordine cronologico di arrivo delle schede di adesione, alla presenza di un rappresentante dell'azienda a Milano, la dotazione di un filmato aziendale in lingua italiana e inglese, la capacità di narrare il prodotto contestualizzandolo nel territorio di appartenenza e nelle tradizioni locali.
Le imprese interessate potranno promuovere prodotti certificati (Dop, Igp, Q.C. Qualità Controllata, biologici), prodotti agricoli tradizionali dell'Emilia-Romagna, vini Dop e Igp e, infine, cioccolato.
Info: Ufficio Promozione CCIAA di Reggio Emilia
tel. 0522 796528 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La specialità pavullese scelta dal grande cineasta bolognese come simbolo dell'alimentazione nel mediometraggio "Un Viaggio di Cento Anni" in occasione dell'Expo di Milano. Quattro donne pavullesi fra gli interpreti dell'episodio. -
Modena, 5 maggio 2015 -
Il pane di Pavullo, una delle specialità alimentari più apprezzate e conosciute del capoluogo del Frignano, è fra i protagonisti del mediometraggio realizzato dal grande regista Pupi Avati per le Ferrovie dello Stato, in occasione dell'Expo di Milano. Avati, a sorpresa, ha contattato l'Amministrazione comunale mettendola a conoscenza del progetto e ha ricevuto un'immediata risposta positiva tramite la vicesindaco e assessore alla cultura Morena Minelli.
"Un viaggio di Cento Anni"
Il film, dal titolo "Un viaggio di Cento Anni", che sarà proiettato all'Expo e trasmesso dalla Rai, narra la storia di un convoglio ferroviario che parte nel maggio del 1915 per arrivare a destinazione nel maggio del 2015 all'Expo di Milano, dopo un secolo di viaggio. Ogni vagone porta con sé una porzione della storia del nostro paese e l'ultimo, il primo nella narrazione, si ferma alla stazione di Pavullo per far salire i ragazzi destinati a combattere sul fronte della Grande Guerra. Due di questi ragazzi pavullesi si chiamano Vigetti e sono fratelli. La loro mamma li fornisce di biancheria, ma, soprattutto di una pagnotta di pane di Pavullo e di una forma di formaggio pecorino. Si vedrà la madre impastare e infornare questo pane speciale che nel loro viaggio verso il fronte i soldati gusteranno, con uno dei due fratelli che commenta: "Il pane di Pavullo, il pane migliore del mondo".
Il pane di Pavullo
Pupi Avati, nello scegliere proprio il pane pavullese come simbolo dell'alimentazione di quegli anni, ha scavato nei propri ricordi, richiamando alla memoria gli anni '50 del secolo scorso, quando il Panificio Verichese, gestito da tre generazioni dalla famiglia Piccioli, iniziò a portare il pane a Bologna, entrando così a far parte dell'infanzia del regista, che lo ha conservato fra i ricordi legati alla sua famiglia. Ma il pane di Pavullo è tutto di ottima qualità, prodotto da forni che in alcuni casi hanno oltre 100 anni di vita, e ha ricevuto qualche anno fa una menzione speciale dal settimanale de Il Corriere della Sera "Sette", che lo annoverava fra i migliori d'Italia.
Quattro donne pavullesi fra gli interpreti
"Quello che nessuno si aspettava – racconta Morena Minelli – è che ci è stato chiesto di partecipare attivamente alle riprese. Così io, Simona Borelli, Sarah Brambilla e Susy Morini, abbiamo indossato costumi d'epoca, e abbiamo impastato il pane. È stata un'esperienza indimenticabile e nella troupe di Avati abbiamo trovato tanta professionalità e altrettanta umanità. Un grazie particolare oltre al Panificio Verichese che ha fatto dono non solo del pane ma anche delle crescentine, va al caseificio del Frignano di Casa Venturelli, ai Sapori del Borgo Antico e a Fuoco e Grano di Montese, che hanno fatto dono dei loro prodotti. Al regista e alla troupe abbiamo consegnato la strenna della Pro Loco di Pavullo e l'ultimo libro di Andrea Pini. Un grazie particolare alla Pmp, Produzioni Meccaniche Pavullesi, una delle aziende che danno lustro a Pavullo, nata nel 1984 e che da pochi giorni ha conseguito da poco la prestigiosa certificazione Uni En Iso 9001:2008, che ha concesso a una sua dipendente di assentarsi per prendere parte alle riprese. Nessuno ha percepito alcun compenso - conclude il vicesindaco -. Le spese sono state sostenute dalla Due A Film e in questo modo Pavullo e i suoi prodotti sono arrivati all'Expo senza spendere un solo euro pubblico".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 18 3 maggio 2015
SOMMARIO Anno 14 - n° 18 3 maggio 2015
(In allegato la news letter in formato pdf scaricabile)
SOMMARIO
Anno 14 - n° 18 3 maggio 2015
1.1 editoriale Festa per il Lavoro. Altro che "choosy"
3.1 cereali Mercati internazionali ancora incerti
4.1 Lattiero caseario Lenta ma costante ripresa del "Parmigiano"
5.1 nutrizione Expo. Inventata la pizza dimagrante
5.2 Expo2015 Parmigiano Reggiano protagonista a EXPO2015
5.3 Expo 2015 Expo2015. Una vittoria dei lavoratori che i Black Block non devono rovinare
6.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, prossimi obiettivi qualità, quantità, export e vigilanza
6.2 Expo2015 Val Tidone a Expo2015
7.1 pomodoro Le tante opportunità per il pomodoro.
8.1 Finanza Credito alle imprese, L'Emilia Romagna fanalino di coda.
9.1 Consorzi agrari La bandiera gialla sventola anche sul Consorzio Agrario di Cremona.
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
10.2 promozioni "vino" e partners
Messi a punto dei prodotti da forno che, grazie a uno speciale complesso prebiotico, aiutano a stare in forma e prevengono il tumore al colon.
di A.K. Parma - Promette di fare miracoli e si farà apprezzare all'Expo: è la pizza dagli effetti miracolosi che è stata messa a punto da un team di esperti.
La scoperta viene dal sud, la terra madre del prodotto più amato, e promette di fare il giro del mondo, a partire dall'evento di Milano.
La pizza stupefacente sarà leggera, antiossidante e assolutamente naturale.
Non solo sarà più digeribile ma avrà proprietà che fanno bene alla nostra salute, potendo prevenire il tumore al colon. E non si tratterà solo di pizza, anche di pane, cracker e dolci.
Lo scopritore di questa meraviglia per la pancia è il ricercatore Domenico Terenzio: «Si tratta di un complesso prebiotico-antiossidante brevettato in collaborazione con il prof. Luca Rastrelli, ordinario di chimica degli alimenti presso l'Università di Salerno e Chiara Parisella, laureanda di Fondi in scienze biologiche presso l'Università di Tor Vergata a Roma».
Quella che entra in gioco nel complesso brevettato, spiega il ricercatore, è una sostanza di riserva prodotta dal carciofo e dalla cicoria, l'inulina. Tale sostanza è un polimero formato da unità di fruttosio ed è una fibra prebiotica: aiuta la giusta funzionalità intestinale, previene il cancro al colon e riduce l'assimilazione degli zuccheri (dunque indicato per diabetici) senza apportare potere calorico. «Il complesso brevettato - spiega il Dott. Terenzio - può essere impiegato come ingrediente con funzione addensante e volumizzante per numerose ricette, in particolare per i prodotti da forno, gelati, pasticceria dolce e salata. Il gel risultante dalla lavorazione di questa fibra è simile al grasso ma non viene assimilato dal nostro organismo; ha pertanto un sapore neutro e nessun impatto sulle proprietà sensoriali».
I prodotti ottenuti con questo complesso non solo non avranno niente di innaturale ma comprendono, inoltre, tra i diversi composti nella sua formulazione, vitamina B12 e selenio in grado di apportare ai singoli prodotti alimentari delle particolari proprietà benefiche per l'organismo. La vitamina B12, infatti, è contenuta negli alimenti di origine animale (i vegetariani non ne assumono) e secondo alcuni studi previene il declino delle facoltà intellettive. Il selenio, invece, stimola il sistema immunitario ed è un forte antiossidante (migliora l'elasticità della pelle), proteggendo anche dai rischi di ictus e dalle malattie cardio-vascolari.
Questa farina dai benefici effetti approderà prima a Milano all'Expo e poi negli USA, dove pizza rimane un sinonimo di "italiana genuinità".
Dalla presenza nel "supermercato del futuro" alla "piazzetta", a Cibus Italia", alle visite in caseificio
Reggio Emilia – Dalla presenza nel "supermercato del futuro", alle attività nella "piazzetta", alla collaborazione con Slow Food, al coinvolgimento di 70 caseifici del comprensorio di produzione, il Parmigiano Reggiano sarà tra i grandi protagonisti di Expo 2015.
"L'Esposizione universale - afferma Riccardo Deserti, direttore del Consorzio - rappresenta una importantissima opportunità per le eccellenze gastronomiche e per la tradizione agroalimentare del nostro paese, ed è proprio in questa prospettiva che il Parmigiano Reggiano parteciperà in maniera attiva per sensibilizzare il pubblico proveniente da tutto il mondo e per diffondere la cultura del nostro prodotto, totalmente naturale e caratterizzato da un legame indissolubile con il suo territorio di origine."
In particolare, il Consorzio sarà presente, con un'area dedicata ed in esclusiva merceologica, nello spazio"Coop – Future FoodDistrict" (Supermercato del futuro), un'area di 2500 mq che permetterà ai visitatori di vivere una nuova esperienza di acquisto grazie alla presenza di tecnologie all'avanguardia volte ad informare in modo approfondito il consumatore e aumentarne la consapevolezza riguardo alle filiere. In quest'area, da maggio a fine ottobre, saranno quotidianamente organizzate degustazioni di prodotto e verrà svolta un'intensa attività informativa con personale multilingue. Per rendere più completa l'esperienza del visitatore all'interno del Future FoodDistrict, ogni giorno sarà ospite un caseificio che presenterà in prima persona la propria realtà e offrirà in degustazione il proprio prodotto.
"La presenza del prodotto sarà importante – prosegue il direttore del Consorzio- ma non lo è di meno il presentare il valore del fattore umano e la sua incidenza su un prodotto assolutamente artigianale e unico: proprio questo, dunque, avverrà grazie al coinvolgimento di oltre 70 caseifici produttori che parteciperanno in prima persona a Milano e si impegneranno ad accogliere nel territorio di origine i visitatori per veder nascere dal vivo il "re" dei formaggi e toccare con mano la realtà produttiva".
Il Parmigiano Reggiano sarà poi autorevolmente presente all'interno del padiglione "Cibus è Italia", la struttura dedicata al Made in Italy e alle produzioni di eccellenza della nostra nazione. All'interno di questo spazio verrà allestito un vero e proprio percorso museale con supporti multimediali e materiali inerenti la storia, la produzione e le caratteristiche del prodotto.
Nel corso dei sei mesi di Expo verranno poi organizzate iniziative dedicate alla diffusione della cultura del nostro prodotto e del territorio: in particolare, dal 9 al 14 settembre, presso lo spazio "Piazzetta" messo a disposizione dalla regione Emilia Romagna, si terrà la "Settimana del Parmigiano Reggiano", dove per 6 giorni verranno organizzate attività e degustazioni. Altre degustazioni di Parmigiano Reggiano verranno condotte in collaborazione con l'associazione internazionale SlowFood.
"Expo richiamerà in Italia visitatori da tutto il mondo – conclude Deserti – che verranno nella nostra penisola alla scoperta del grande patrimonio che ci caratterizza, e il nostro auspicio, ma soprattutto il nostro impegno, è orientato a far sì che la presenza del prodotto a Milano invogli i visitatori a recarsi in visita nella zona d'origine per vivere l'emozione della visita in caseificio"
Per accrescere il desiderio dei visitatori e per rendere più agevole questo processo, il Consorzio ha sviluppato una App, scaricabile gratuitamente, che funzionerà come una vera e propria audioguida disponibile in ben 11 lingue e accompagnerà i visitatori da tutto il mondo alla scoperta della produzione del Parmigiano Reggiano.
Tutti gli aggiornamenti sulle iniziative di Expo 2015 saranno disponibili in un'apposita sezione del sito www.parmigianoreggiano.it che sarà attiva da inizio maggio.
(Fonte CFPR)
La Cantina Valtidone porta il territorio a Milano. Sinergia tra le eccellenze della Val Tidone per i 6 mesi di Expo in Porta Venezia.
Piacenza - "E' un'operazione commerciale e una fondamentale azione di marketing per la Val Tidone, che godrà di una vetrina eccezionale per i suoi prodotti e le sue eccellenze nel centro di Milano".
Così il Presidente della Cantina Valtidone, Gianpaolo Fornasari, ha presentato, con il Direttore commerciale Mauro Fontana e Natalino Da Crema, il calendario ValtidonExpò, che permetterà alla Cantina e alle aziende, associazioni e istituzioni della vallata di mettersi in mostra agli ex caselli daziari di Porta Venezia a Milano per i sei mesi di Expo.
"Grazie all'accordo raggiunto con Confcommercio Milano e il Coordinamento Filiera Alimentare – ha proseguito Fornasari - disporremo dei prestigiosi spazi della Casa del Pane per promuovere non solo i nostri vini, ma tutte le eccellenze della nostra splendida valle. Abbiamo coinvolto in questa operazione alcune realtà storiche del nostro territorio, in importanti sinergie che ci permetteranno di esportare a Milano il brand Val Tidone. Abbiamo fatto partire una treno al quale ci auguriamo possano aggiungersi sempre più vagoni. Ho chiesto ai 7 Comuni della Val Tidone e alla Provincia di Piacenza di sostenere questa iniziativa e siamo aperti e disponibili verso tutti i soggetti che operano nella nostra vallata, senza escludere nessuno".
A sancire l'accordo con la Cantina Valtidone, Marco Costa e Anna Muselli del Salumificio San Carlo: "Siamo contenti di questa opportunità che può essere un fondamentale traino per la promozione non solo dei nostri prodotti e della nostra azienda, ma dell'intero territorio".
Parole, queste, ribadite da Giuseppe Manzella dell'Industria Conserviera Carlo Manzella e da Pietro Mazzocchi del Caseificio Sociale Val Tidone: "Pensiamo si possa fare molto per il nostro territorio mettendo insieme le forze, le competenze e le eccellenze che ci contraddistinguono. Expo è una grossa opportunità e come Val Tidone noi siamo pronti a sfruttarla".
Dal 21 maggio fino alla fine di ottobre, ogni lunedì e giovedì dalle 16 alle 21, in abbinamento con il gutturnio e la malvasia, l'ortrugo e gi spumanti - che saranno illustrati nel corso di degustazioni guidate dai sommelier della Cantina - si potranno così gustare le 3 d.o.p. piacentine del Salumificio San Carlo, i prodotti dell'Industria Conserviera Carlo Manzella e del Caseificio Sociale Val Tidone.
E ci sarà spazio anche per la musica, con la Fondazione Val Tidone Musica di Livio Bollani, che l'8 giugno presenterà alla Casa del Pane il cartellone del Valtidone Festival, attraverso l'esibizione del pianista jazz Luca Fìlastro, che sarà presente anche in occasione del momento clou del ValtidonExpò, la cena di gala del 14 settembre, nello storico palazzo sede del Circolo del Commercio in Corso Venezia, alla presenza del Presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Per l'occasione verrà preparato un menu valtidonese con i prodotti delle 4 aziende agroalimentari protagoniste di questa sinergia e curato dalle sapienti mani di Isa Mazzocchi de La Palta e di Danila Ratti de Le Proposte. A curare la promozione del territorio in loco sarà, infine, l'Associazione Lavaltidone di Valentino Matti.
(Fonte Cantina Valtidone )
Apre EXPO2015. Una vittoria contro il malaffare, i gufi e gli invidiosi. Bisognerebbe passare a stringere la mano a ognuno dei lavoratori che hanno contribuito all'ennesimo "miracolo italiano" e invece occorre impegnare migliaia di uomini e donne delle forze dell'ordine per contrastare le violenze dei "Black Bloc".
di LGC - Parma 1 maggio 2015 -
Finalmente si parte e EXPO2015, alla fine, riuscirà a stupire. Forse meno di quanto avremmo voluto ma è comunque elevato il livello di qualità che si riuscirà a percepire. Dietro a questo "miracolo" c'è la caparbietà di migliaia di lavoratori e di imprese che hanno combattuto contro il tempo e i detrattori. Persone che hanno lavorato per l'amor proprio e per tenere alta la dignità della nazione che rappresentano.
Ben pochi i riflettori accesi su questi 9.000 lavoratori che, ogni mattina, passo dopo passo, hanno reso possibile l'inaugurazione del sito espositivo che per 6 mesi farà parlare e sognare l'Italia. Lavoratori che in silenzio, senza alcun comunicato stampa, hanno deciso spontaneamente e si sono organizzati per completare il padiglione del Nepal, abbandonato notte giorno, a causa del devastante terremoto che ha raso al suolo intere città e per il quale si contano, almeno sino a ora, oltre 6.000 morti.
Ebbene, come riportato da Gabriella Meroni dalle colonne di VITA.it, all'indomani del sisma si è aperta "una commovente gara di solidarietà" che ha visto coinvolti quasi tutti gli operai delle altre nazioni.
"Babele 2015". E così, senza nulla pretendere (leggi Gratis!), le maestranze presenti si sono organizzate per alternarsi nell'area espositiva del Nepal per portare a conclusione i lavori del padiglione. «Siamo tutti commossi dal vedere che il cantiere non è fermo, e che vi si parlano tutte le lingue», dice a Vita.it un dipendente di Expo che lavora vicino allo stand nepalese, uno dei primi sulla destra entrando dal Decumano centrale, e che ha potuto verificare di persona la notizia.
E' questo il mondo reale, quello che le cronache diffcilmente riescono a trovare e raccontare. A queste persone, lavoratrici e lavoratori di expo, va fatto un monumento mentre i distruttori, i tanto temuti Black Bloc, che si sono dati appuntamento a Milano per devastare la città, contrastarli come terroristi. A questi pochi "giovani" sciagurati non bisogna perdonare nulla. Contro di loro nessuna tolleranza. Pochi violenti non possono e non devono disonorare i sacrifici di tanti e le aspettative di una nazione che da quest'evento cerca un po' d'ossigeno per campare.
La protesta, per carità, è una forma legittima di esprimere le proprie opinioni ma la violenza gratuita non può, per nessuna ragione, essere giustificata. Ne va dell'onore di tutti coloro che hanno lavorato mettendoci anima e cuore e grazie ai quali l'Italia riuscirà ancora a stupire.
Buon 1° maggio!