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Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini I carabinieri di Monticelli terme e di Langhirano sono intervenuti ieri sera,intorno alle 23 circa, in Traversetolo ove nei pressi di strada Ariana, sul bordo della strada, erano parcheggiati due euro autocarri con delle luci accese.


Il comportamento sospetto aveva destato dunque l’attenzione dei cittadini, vigili a quanto accade attorno alle proprie abitazioni, Al sopraggiungere dei carabinieri si poteva appurare che si trattava di uno scambio di 10 bancali (pedana in legno) di pannelli di amianto.


Grazie la collaborazione dei carabinieri forestali di Langhirano è stato possibile denunciare due cittadini parmigiani uno classe '85 e uno classe '79 ai sensi dell’articolo 256 comma 1B del decreto legislativo 152 del 2006 (attività di gestione rifiuti non autorizzata)

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

E' ritornato il tradizionale appuntamento con il Parmigiano Reggiano di Monticelli Terme. Non solo una festa, come ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura, ma un momento di confronto e il convegno odierno lo ha testimoniato ancora una volta .

Di Lamberto Colla, Monticelli Terme 15 agosto 2019 - Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di crisi, il Parmigiano Reggiano ha visto risalire le quotazioni sino a una stabilizzazione dei prezzi, ai livelli sufficientemente remunerativi come accaduto negli ultimi mesi, nonostante un sensibilissimo incremento delle produzioni che, in altri analoghi periodi di superamento della soglia delle 3 milioni di unità, i valori economici avrebbero risentito di una flessione negativa, intensa e prolungata.

Se qualcosa è cambiato questo lo si deve a una combinazione di molteplici fattori e tra questi figurano anche le azioni introdotte dalla ultima presidenza del Consorzio del Parmigiano Reggiano la cui politica si è rivolta con forza alla commercializzazione, alla qualità del prodotto, alla lotta alla contraffazione e alla comunicazione anche verso i mercati esteri.

Ad illustrare la strategia comunicativa che ha ispirato il Consorzio del Parmigiano Reggiano è stato Pietro Rovatti, brand manager consultant del consorzio stesso. Dallo studio e elaborazione del nuovo marchio alle difficoltà per comunicare l'autentica "autenticità" del Parmigiano Reggiano. "Quello vero è uno solo" è stato il secondo passaggio comunicativo per affermare l'autenticità e la distintività del prodotto. Processo che proseguirà con la diffusione del "Manifesto" del Consorzio che porrà al centro 5 temi: il Territorio, l'Ambiente, il Benessere Animale, la Comunità e la Nutrizione e Benessere. "Il Territorio è la nostra storia e l'autenticità è la sua chiave di lettura", ha chiosato Pietro Rovatti.

Il Convegno di Monticelli, moderato da Marco Epifani, ha visto le conclusioni dell'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli dopo le relazioni di
 
Luigi Spinazzi, Presidente Consorzio di Bonifica Parma.
Lorenzo Frattini, Presidente legambiente Emilia Romagna.
Claudio Barilli, Referente di Confcooperative Parma.
Luca Cotti, Vice Presidente di Coldiretti Parma.
Roberto Gelfi, Vice presidente di Confagricoltura Parma
Saverio Delsante, consigliere di giunta CIA Parma.
 

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Territorio, ambiente e Parmigiano Reggiano sono indissolubilmente connessi e l'acqua e la sua gestione è l'elemento principale da custodire, durante tutto l'anno solare. Dopo i ringraziamenti al Sindaco Daniele Frigeri, alla Vice sindaca Francesca Mantelli e all'Assessore all'ambiente Maurizio Olivieri i quali, introducendo all'evento, avevano ampiamente dichiarato la loro attenzione e illustrati i progetti in cantiere all'ambiente, all'agricoltura e al Parmigiano Reggiano per il quale hanno addirittura creato una delega specifica demandata alla Vice Mantelli, il presidente della Bonifica Parmense ha illustrato, con il supporto di slide, i dati che dimostrano il cambiamento climatico in atto "che non possiamo più ignorare", ha sottolineato Luigi Spinazzi, e per il quale la Bonifica Parmense ha attivato una serie di progetti . Alcuni vanno a intervenire sui due terzi del territorio, occupato dalla montagna che soffre di dissesto idrogeologico, mentre altri interverranno sulla pianura, che accoglie 1/3 della superficie ma ospita i 2/3 di popolazione e soffre di un alto livello di rischio idraulico.

Cooperazione e Parmigiano Reggiano sono un binomio indissolubile. "I grandi numeri del Parmigiano dati da tanti produttori, anche piccoli, dislocati su tutto il Comprensorio e che insieme rappresentano circa il 70% del prodotto finito" ha sottolineato Claudio Barilli (Confcooperative Parma) e rammentando come la cooperazione abbia "nei decenni garantito reddito alla maggioranza delle imprese agricole del comprensorio di produzione" e come il ruolo della cooperazione sia "prioritario nel sistema e nelle sfide che la rapida evoluzione dello scenario economico e sociale impongono. La cooperazione inoltre ha sempre fatto da componente di equilibrio sul mercato del latte sugli aspetti legati al prezzo."

Sull'ambiente e la salvaguardia del territorio, è intervenuto Lorenzo Frattini di Legambiente, il quale ha illustrato i due punti più sentiti dall'organizzazione ambientalista: i cambiamenti climatici e l'acqua come risorsa naturale da conservare e gestire anche attraverso la riqualificazione dei fiumi e le opere idrauliche. Non esclude possano essere presi in considerazione anche piccoli invasi, purché siano elementi inseriti in un progetto più ampio. L'ambientalista ha infine lanciato un appello alle organizzazioni per un maggiore coinvolgimento nella tutela del territorio in quanto, ha osservato "Sono profondamente convinto che questo territorio sé segnato in modo positivo dal Parmigiano Reggiano, ma quando mi si dice che il "parmigiano" difende i territori, su questo, mi dispiace, non sono d'accordo. Lo si difende quando si dibatte sulle infrastrutture, quando si dibatte sui piani regolatori, come abbiamo più volte segnalato alla presidenza del consorzio".

Nel quadro complessivo del territorio e della produzione, l'elemento di connessione è l'uomo, agricoltore e allevatore, rappresentato al convegno dai vertici delle Organizzazioni Agricole. Luca Cotti (Coldiretti), infatti ha contestato l'ultima affermazione dell'esponente degli ambientalisti e invece sottolinea come sia proprio l'agricoltore il custode del territorio. " le osservazioni che vorrei fare stamattina riguarda la distintività, che è già intrinseca nel marchio DOP. Il problema, come sosteneva Rovatti, è comunicare questa autenticità." Il rappresentante di Coldiretti infine, sottolineare come il consumatore stia finalmente premiando il prodotto, e invita a procedere a lunghi passi verso una alimentazione No Ogm delle bovine e a svolgere una vera azione rivolta al benessere animale.

Sulla stessa linea anche l'intervento del rappresentante di Confagricoltura. Per Roberto Gelfi infatti, il valore del territorio passa dall'agricoltore e la sua stanzialità. Focalizzarsi sull'erba medica vuol dire esaltare un grande fattore di distintività. E' certamente un concetto difficile ma "Occorre trovare le parole giuste per comunicare la foraggicoltura da erba medica" in opposizione alla foraggicoltura da mais.

Saverio Delsante (CIA Parma) ha invece esposto una sua diretta esperienza di valorizzazione del prodotto e del territorio. "I visitatori che arrivano ai nostri caseifici rimangono basiti quando apprendono della lavorazione", ha dichiarato Delsante, ma rimangono anche impressionati dal fatto che nel mestiere dell'allevatore non siano contemplate le ferie. La chiusura è stata lasciata a una domanda provocatoria: "I giovani come fanno a investire in agricoltura" con i miseri finanziamenti a loro destinati?

Come anticipato, le conclusioni sono state tratte da Simona Caselli.
L'assessora all'agricoltura, collegandosi all'intervento di Luigi Spinazzi, approfondisce il tema del cambiamento climatico esponendo i risultati della ricerca che analizza i dati dal 1961 al al 2015. Dati che dimostrano come effettivamente "non ci sia da discutere". Sulle montagne le temperature medie si sono sensibilmente innalzate e nonostante le precipitazioni non siano variate significativamente sono invece mutate le distribuzioni temporali e gli esperi prevedono che entro breve le piogge saranno concentrate nel periodo autunnale, con conseguente incremento delle problematiche connesse alla raccolta e gestione delle acque piovane in un periodo fortemente limitato e con precipitazioni molto più intense.
"Siamo in un territorio che, grazie a Dio, è segnato dal Parmigiano Reggiano", ha sottolineato l'assessora. Nella ricerca citata, infatti, viene anche evidenziato come la sostanza organica sia praticamente assente nei terreni agricoli a est di Bologna con grave preoccupazione per una prossima potenziae desertificazione.
Energia, bio-metano e economia circolare dovranno essere temi da affrontare con grandi investimenti in innovazione tecnologica di cui, peraltro, la Regione ha già iniziato a stanziare fondi, in particolare sulla bio-energia e sull'utilizzo dell'acqua nella coltivazione del mais.
La Caselli conferma l'interesse verso il benessere animale anche in forza del fatto che un argomento molto sentito dalla popolazione europea che l'ha innalzato al secondo posto tra le priorità. Per concludere si auspica di poter portare a casa le questioni più complesse ancora in sospeso sul disciplinare del Parmigiano Reggiano e in particolare la problematica connessa alle nascite in zona per cui occorrerà un maggior sforzo scientifico per "convincere" dell'importanza delle nascite da vacche che abbiano già prodotto latte per il parmigiano reggiano.
Come riflessione conclusiva, Simona Caselli, concorda sulla necessità di una comunicazione mirata e informativa che arrivi a meglio spiegare le questioni più spinose, come ad esempio la partita dei conservanti.

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Pubblicato in Agroalimentare Parma

Con il postino telematico è possibile pagare i bollettini e spedire le raccomandate direttamente da casa. Il servizio è garantito dai portalettere dei Centri di Recapito di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme

Cambia la classica figura del portalettere: non più semplice addetto alla consegna della corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio postale a domicilio. Con l'avvento della tecnologia in un mondo sempre più informatizzato, i portalettere dei Centri di Distribuzione di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme (che servono anche i territori comunali di Noceto, Sala Baganza e Montechiarugolo), grazie al palmare in loro dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all'interno degli uffici postali.

«Questo servizio a domicilio - dichiara Pieralberto Bizzocchi, responsabile del recapito per la provincia di Parma - rientra nel programma che Poste Italiane ha adottato per ribadire la sua vicinanza alla clientela e alle esigenze del territorio, facendo leva sull'adozione di strumenti telematici per rendere più rapido ed efficiente il lavoro degli addetti al recapito e venire incontro alle esigenze dei cittadini». E prosegue: «I portalettere, grazie ai terminali portatili in dotazione, possono effettuare presso abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali pagamento di bollettini, accettazione di raccomandate, ricaricare le schede telefoniche e le carte prepagate Postepay».

L'operazione è semplice: una volta acquisiti i dati per la validazione tramite scansione del codice a barre, il portalettere procede al pagamento tramite Pos (oltre alle carte Postamat, Postepay sono accettate tutte quelle appartenenti ai maggiori circuiti internazionali) e a rilasciare al cliente regolare ricevuta di pagamento. E' inoltre possibile prenotare il ritiro a domicilio, su appuntamento, delle Raccomandate da spedire.

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Innovazioni: Dal WIFI negli uffici postali al postino telematico

 

(Fonte Poste Italiane spa)

Pubblicato in Nuove Tecnologie Parma

Il rituale del fango: un unguento 'magico' che serve, anche, a riconquistare l'amato. Gioco, relax, benessere di corpo e mente: lo star bene in due comincia da ritagli di spazi in coppia. Perché non iniziare da un week-end in beauty farm tra fanghi termali dalle proprietà sorprendenti e rituali da condividere?

Parma, 28 giugno 2015 - di Alexa Kuhne -

Siamo d'accordo. Le vacanze sono fondamentali per tenere allegra una coppia. Le terme sono il luogo deputato al relax. Ma come fare se tempo e soldi non sono molti? E come sentirsi bene con poco quando la routine stanca, ci si vede meno piacenti e si immagina di piacere di meno anche al partner?
I rimedi li indica la natura, fonte inesauribile di salute. E spesso sono toccasana facilmente reperibili e a una manciata di chilometri da noi, senza costi esorbitanti. Come quelli che sempre più coppie che hanno bisogno di una pausa distensiva hanno imparato a scoprire e ad amare.

Se ci si sposta di poco dalla città si possono scoprire posti inaspettatamente ospitali. Come, nel caso di Parma, un luogo speciale, preservato dalla difesa naturale della natura, ancora selvaggia, accogliente e salubre. Si chiama Monticelli l'area termale più a portata di mano. Ed è sorprendente la ricchezza che sgorga dalla sua terra...
Esiste, per esempio, una terapia, quella del fango, declinato in decine di modi, che stupisce per il suo potere energizzante e per la sua capacità di apportare altri numerosi benefici.

Bastano anche solo due giorni in una beauty farm, in coppia, perché in due l'esperienza del fango e del relax per corpo e mente è più bella, giocosa e serve a ritrovare piccoli importantissimi spazi da vivere insieme.
Il fango, dunque, non imbratta solo e la sua applicazione è una pratica che non apporta semplicemente un valido aiuto contro la cellulite, ma favorisce un miglioramento generale dei tessuti e del tono della pelle e molto altro ancora, oltre a essere una terapia del divertimento, perché sporcarsi di sostanze melmose è anche un po' come tornare bambini.

Scopriamo la fangoterapia, con Marzia Monica, responsabile tecnica di Linea Beauty Spa ed esperta conoscitrice di questa versatile materia prima.
"Il fango può essere morbido e cremoso e trasformarsi. Ad azione detossinante, drenante e riducente, da applicare in caso di accumuli adiposi e intossicazioni dei tessuti cutanei.
Non unge ed è facile da spalmare e da rimuovere, contrariamente a quello che si può pensare", spiega Marzia.

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L'acqua salsobromoiodica di Monticelli (da cui nasce il fango) esercita un'essenziale azione riducente sugli accumuli adiposi localizzati. E questo è il primo effetto positivo che piace tanto alle donne. I fanghi sono annoverati tra i trattamenti estetici rivolti a eliminare i liquidi in eccesso, trattenuti nei tessuti di gambe, addome e fianchi. E non solo. A seconda del tipo di fango possono avere diverse applicazioni su problemi della pelle (dermatite, eczema, psoriasi), di infiammazioni articolari e svolgere funzione disintossicante, rimineralizzante per l'organismo e antinfiammatoria su ossa, articolazioni e cartilagini, che ne traggono effetti positivi, molto utili per curare i reumatismi, l'artrite e l'artrosi.
Il potere di assorbimento e di scambio ionico è dovuto al processo di osmosi (cioè di scambio) in virtù del quale le sostanze minerali entrano attraverso la pelle ed escono particelle di acqua e di grasso.

In generale, i fanghi svolgono un'azione drenante, analgesica e miorilassante, stimolante dei processi metabolici, e della resistenza verso agenti patogeni; aiutano a pulire e a disintossicare la pelle perchè assorbono le tossine e scorie e ci restituiscono una cute levigata, morbida e purificata.

Chiarite le numerose qualità di questa materia così preziosa non rimane che capire quale possa essere una applicazione 'tipo' del fango.
"La pelle del corpo viene prima preparata con spazzolatura o scrub leggero – spiega Marzia -.Poi viene il bello, perché il fango può essere massaggiato e lasciato in posa per almeno 20 min. Il trattamento va terminato con l'applicazione di creme nutrienti. Al composto si possono aggiungere gocce di oli essenziali che aiutino a drenare i tessuti cutanei, come finocchio, menta, limone".

Ecco spiegato il perché del fatto che mini-vacanze alternative piacciano sempre di più. Gioco, relax, salute è la formula magica...
"E' vero – conferma Marzia -. Sono sempre di più le coppie, sempre più giovani, che scoprono il relax a portata di mano. Basta davvero staccare la spina per ritrovarsi, in una manciata di minuti, in un'oasi lontano da tutto dove noi ci prendiamo cura di corpo e mente. Il fango, in tutte le sue molteplici versioni, incuriosisce sempre di più. Si fanno dei percorsi con fango e massaggi di coppia che terminano con un gradevole e corroborante riposo nel solarium, in una vasca idromassaggio, magari sorseggiando un aperitivo...".
Scommettiamo che funziona?

 

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

I vantaggi di una vacanza 'alternativa'. Le terme sono frequentate sempre di più da giovani e da coppie che cercano una mini villeggiatura abbordabile, intima e salutare. Perché la voglia di riscoprire la tranquillità e la cura del corpo sono diventate un'esigenza irrinunciabile. -

Parma, 8 giugno 2015 - di Alexa Khune - guarda tutte le foto in galleria -

Le mete esotiche sono senz'altro piene di fascino e liberano la nostra immaginazione. Ma non tutti, soprattutto in un momento così difficile, possono godere di una vacanza in posti lontani e per un periodo prolungato.
E allora: avete mai pensato a brevi intervalli rilassanti che non vi spostino più di tanto da casa? A mini-vacanze a portata di tasca che possano offrirvi ugualmente benessere per il corpo e per la mente, dandovi la sensazione di essere distanti mille chilometri dalla routine?
L'idea è attuabile, eccome! Perché esiste un luogo, a soli dieci chilometri da Parma, che sembra uno scampolo di paradiso, dove poter curare ogni centimetro di fisico e psiche.

Si chiama Monticelli Terme ed è stato scoperto per puro caso, nel 1927, quando Italo Borrini, un imprenditore agricolo che coltivava pomodori, nel cercare acqua per i campi, scoprì una fonte portentosa, da cui sgorgavano acqua salsobromoiodica e sulfurea. Da quel momento sono passate quattro generazioni e questo stabilimento termale è diventato una perla incastonata in un bosco secolare che si estende per 28 ettari. "Le terme sono in stile liberty – spiega Benedetta Borrini, discendente del fondatore, entusiasta e giovane responsabile di tutta la struttura – e ogni anno cerchiamo di apportare soluzioni che la rendano sempre più bella e confortevole. Ci teniamo a rispettare e a valorizzare questo territorio, così come vogliamo dare un'impronta confidenziale e curata a questo stabilimento dove, tra l'altro, cerchiamo di impiegare i giovani dando la priorità a quelli che sono figli della nostra terra. Io sono felice di continuare il lavoro del mio bisnonno Italo che perse la vita durante l'incendio, avvenuto all'inaugurazione delle terme, per salvare gli ospiti della struttura".
La differenza, rispetto a un complesso termale classico, la fa il fatto che si tratta di una società a carattere famigliare. E l'atmosfera è calda, intima e ogni particolare non è mai lasciato al caso.

Il comprensorio è tra i più all'avanguardia del panorama italiano. Ci sono quattro centri specializzati, due alberghi termali e una country house, palestre, varie piscine termali, solarium, percorsi ginnici nel parco. E' un'oasi di pace, immersa in un riserva ultracentenaria.

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"Quello che ci sta sorprendendo positivamente – dice Benedetta Borrini – è che a venire anche per un week-end sono sempre di più ragazzi e coppie giovani che cercano il relax, una situazione in cui riscoprirsi ed effetti benefici per corpo e mente. E noi offriamo possibilità vantaggiose con pacchetti speciali, adatti a ogni tipo di tasca...".

L'area è un villaggio 'protetto' da querce antichissime e altissime conifere, tra le quali dominano pini argentati, cedri, cipressi. Essenze sempreverdi rendono il parco vivo anche nei mesi invernali. Questa piccola oasi è attraversabile a piedi, seguendo il percorso benessere, o con biciclette, messe a disposizione dagli hotel. All'interno mete ideali sono il tempietto di San Giulio in stile tirolese e un laghetto.
Il punto di forza di Monticelli sono le sue piscine che presto saranno collegate da un tunnel. Ampia e profonda la prima - 26 metri per 10 -, semicircolare e raccolta la seconda. Tutte posizionate secondo i più innovativi canoni architettonici. L'acqua salsobromoiodica sgorga nelle piscine a temperature differenti: a 32° nella prima, a 34° nella seconda. Una terza vasca di 17 metri, con 30° di temperatura, è dotata di idromassaggi. Al piano superiore c'è un grande solarium con vasca a idromassaggio all'aperto e una vista sulla vegetazione sempre.

Ma cosa c'è di miracoloso in queste acque che sgorgano con prepotenza dal sottosuolo?
"Le proprietà sono numerose – spiega il direttore sanitario, Gianfranco Gainotti -. Quest'acqua permette un galleggiamento tre volte superiore a quella del mare per cui è ottima per riabilitarsi, per recuperare i muscoli. Le caratteristiche dell'acqua salsobromoiodica e sulfurea sono ideali per curare le vie respiratorie e le vasculopatie, per depurare fegato e intestino".

Va anche sfatato un luogo comune: le terme non sono la meta per gli anziani o per chi ha problemi fisici. "Il target – conferma Gainotti – è sempre più variegato. I bambini sono portati qui per le cure inalatorie e per alzare le difese immunitarie. I giovani per passare un fine settimana alternativo antistress. Si sta rafforzando l'idea che la prevenzione sia sempre più importante, contrariamente all'abitudine del fai da te con farmaci quando si ha un'infiammazione che si sarebbe potuta evitare".

Infine c'è la parte delle coccole. Oltre a curare il palato, perché la cucina nelle strutture alberghiere è raffinata e al contempo tradizionale, si può sperimentare un concentrato di benessere in una beauty farm su due livelli con percorsi emozionali, idromassaggi con acque termali, grotta di sale con polverizzazione di acqua salsobromoiodica , trattamenti viso e corpo e massaggi di coppia e shiatzu.
La dedizione al corpo è ancora più dolce quando il giardino estivo apre le porte alle fioriture primaverili: da esso si può ammirare, immersi nella vasca a idromassaggio esterna, tutta la bellezza dirompente della natura.
Non male, no?

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I bambini della Scuola dell'Infanzia di Monticelli Terme hanno spedito i loro messaggi a Babbo Natale. A ogni bimbo in regalo la possibilità di accedere al magico "Pianeta degli Alberi di Natale" e aiutare l'Ambiente -

Parma, 19 dicembre 2014 -

Poste Italiane realizza anche quest'anno il progetto "Postini di Babbo Natale" per promuovere fra i bambini il piacere della scrittura e la gioia di ricevere un messaggio da un personaggio tanto amato.
Presso l'ufficio postale di Monticelli Terme, circa 80 bambini della scuola dell'infanzia hanno affidato le loro letterine, contenenti disegni, pensieri o poesie, a un "postino di Babbo Natale", alla presenza delle insegnanti, del direttore della filiale di Parma Carmine Arancio, della direttrice dell'ufficio postale Ilenia Esposito e, per il settore recapito, la responsabile territoriale di produzione Cristiana Zucchellini e la referente Francesca Corradini.

La lettera rappresenta, per i più piccoli, uno dei momenti più belli della tradizione natalizia e Poste Italiane vuole dedicare loro un gesto di attenzione e di affetto per coltivarne i sogni. Desideri e speranze affidati a messaggi di carta che vengono recuperati, raccolti e letti dai "postini di Babbo Natale" di Poste Italiane che, ormai da sedici anni a questa parte (la prima edizione risale al 1999), si incaricano di recapitare a tutti i bambini la risposta del generoso e arzillo vecchietto dall'inconfondibile costume rosso e dalla lunga barba bianca, accompagnata da un dono.
Con questa iniziativa Poste Italiane coniuga tradizione e innovazione; un'occasione per sottolineare l'importanza di comunicare le proprie emozioni con una lettera.

Quest'anno tutti i bambini che spediscono una letterina riceveranno in regalo da Poste Italiane l'accesso al magico "Pianeta degli Alberi di Natale", un'avventura affascinante che consentirà di aiutare anche Babbo Natale a salvaguardare l'ambiente. Grazie a un'apposita App realizzata da Poste Italiane, i bimbi potranno "curare" la crescita di un albero virtuale e addobbarlo con colorate decorazioni natalizie. Ogni albero virtuale contribuirà alla messa a dimora di un albero vero. A partire dal 2015, infatti, Poste Italiane e Legambiente provvederanno a un'opera di rimboschimento, piantando 500 abeti in varie regioni d'Italia. I bambini potranno informarsi in tempo reale sui risultati della loro attività di custodi dell'ambiente, visitando una speciale sezione del sito www.poste.it che li aggiornerà sul numero di alberi piantati virtualmente e sui crediti guadagnati per piantare abeti veri.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

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La scuola materna "Micheli" chiusa per tutta la settimana in via precauzionale: si tratta di un virus, in corso gli accertamenti sull'origine della malattia. I bambini stanno bene e il decorso clinico procede senza criticità -

Parma, 27 ottobre 2014 -

Dopo i casi di encefalite virale che sono stati riscontrati alla scuola materna "Micheli" di Monticelli, questa mattina è stato deciso che la scuola resterà chiusa tutta la settimana. La decisione è stata presa in occasione dell'incontro che si è svolto in Comune, tra il Sindaco di Montechiarugolo Luigi Buriola e i professionisti dell'AUSL, Stefano Lucertini, direttore del distretto Sud-Est, Marella Zatelli, direttore del servizio igiene e sanità pubblica del distretto Sud-Est, Alberice Morelli, medico igienista e Icilio Dodi, titolare dell'ambulatorio di infettivologia pediatrica dell'Azienda Sanitaria. Questo per evitare il diffondersi della malattia.

"E' una decisione questa – afferma il Sindaco – assunta in via precauzionale. Siamo ancora in attesa di conoscere l'origine dei casi di encefalite che ha colpito alcuni alunni di Monticelli. Di certo sappiamo che si tratta di una forma virale, non batterica".

"L'encefalite virale – spiega Marella Zatelli – è la forma più comune di questa patologia. Non richiede nessun intervento di profilassi o di proposta di vaccinazione. La decisione di chiudere la scuola è necessaria per interrompere la possibile catena di trasmissione del virus."

"I bambini – ribadisce il professor Gian Luigi de' Angelis, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria - stanno bene e il decorso clinico procede senza criticità. Come già preannunciato poco dopo l'arrivo all'Ospedale dei Bambini, confermo che si tratta di una forma virale che ha sostanzialmente le stesse caratteristiche di un'epidemia influenzale."

(Fonte: Comune di Montechiarugolo)

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Secondo appuntamento in terra parmense con il Concorso Miss Italia.

 

Parma, 14 maggio 2014 -

Si svolgerà infatti Venerdì 16 Maggio a Monticelli Terme, un evento di bellezza che vedrà protagoniste tante aspiranti Miss Italia che si contenderanno le fasce messe in palio da concorso più prestigioso delle penisola, grazie alla volontà dell'imprenditore Lallo Contaldi titolare del "Il Salotto del Lallo" che ospiterà nel suo locale, un tappa del Tour 2014 del Concorso Miss Italia.

La manifestazione, indirizzata ai residenti, visitatori e agli ospiti della Stazione Termale, prenderà il via alle ore 21.30 con uno show di bellezza, eleganza e buongusto, secondo lo stile Miss Italia, interpretato da numerose ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti, da tutta la regione,che saranno in gara per conquistare le fasce di "Miss Monticelli Terme 2014", (valida per l'accesso alle finali regionali) di "Miss Salotto del Lallo", "Miss Rocchetta Bellezza", e "Miss Wella Professionals".

Per informazioni sulla partecipazione al concorso di Miss Italia , basterà telefonare a Mirka Fochi,responsabile regionele del concorso, allo 331.81.61.523 oppure inviare un e.mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Miss Italia)

 

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Le iniziative nel Distretto Sud-Est di Azienda USL e Associazioni di Volontariato. In diversi comuni del Distretto Sud-Est, l'Azienda USL e le Associazioni di Volontariato locale organizzano dei punti informativi nelle Case della Salute  -

 

Parma, 31 marzo 2014 -

Aprile è il mese dedicato alla prevenzione alcologica. Quest’anno, in diversi comuni del Distretto Sud-Est, l’Azienda USL e le Associazioni di Volontariato locale organizzano dei punti informativi nelle Case della Salute.

Questo il calendario degli appuntamenti, dalle 9 alle 12.30.

Casa della Salute di Langhirano: il 3 con AA (Alcolisti Anonimi) e Gruppi familiari Al-Anon e il 7 con ACAT (Associazione Club Alcolisti in Trattamento) “Appennino Sud Est”. Casa della Salute di Collecchio: l’1 con ACAT “Il Volo”, il 16 con AA e Gruppi familiari Al-Anon e il 29 con ACAT. Casa della Salute di Felino: l’11 con ACAT “Appennino Sud Est”. Casa della Salute di Traversetolo: l’8 con ACAT “Il Volo” e il 10 con AA e Gruppi familiari Al-Anon. Casa della Salute di Sala Baganza: il 30 con AA e Gruppi familiari Al-Anon. 

Alla Casa della Salute di Monticelli, l’appuntamento è dalle 14.30 alle 17, il 17 con ACAT “Il Volo” e il 24 con AA e Gruppi familiari Al-Anon.

I volontari sono a disposizione per rispondere alle domande dei cittadini e per fornire materiale informativo.

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

 

L'associazione Bicinsieme FIAB-Parma organizza per domenica 9 marzo la ciclo-escursione a Tortiano e la ciclabile della Fata Bema -

Parma, 7 marzo 2014 -

L'associazione Bicinsieme FIAB-Parma organizza per il 9 marzo la ciclo-escursione a Tortiano e la ciclabile della Fata Bema.
Cartografia cartina Parma in bici n°10
Luogo di partenza via Bizzozero 15
Orario ritrovo 8,45 partenza 9,00
Ritorno ore 13 circa
Km 45 complessivi
Difficoltà facile
Tipo di percorso su ciclabile (sterrato) e strade a basso traffico
Tipo di bici cicloturismo o MTB, no bici da corsa
Capogita Nadia A 347/0355414

In caso di maltempo la gita verrà rinviata a nuova data.

 

Descrizione

Il Comune di Montechiarugolo nel 2013 ha vinto il premio di "Comune più virtuoso d'Italia" con un ampio progetto a tutela dell'ambiente e della qualità della vita che prevedeva anche la realizzazione di questa ciclabile inaugurata nello scorso settembre.
Da Parma a Monticelli, poi San Geminiano dove incontreremo l'Assessore all'Ambiente di Montechiarugolo o un suo incaricato che ci guiderà nel percorso lungo le casse di espansione (diventate un'interessante zona naturalistica), i laghetti dell'Enza, il castello di Montechiarugolo fino all'arrivo a Tortiano.
Rientro sulla ciclabile di Basilicagoiano/Monticelli.
Per chi vuole conoscere la storia della fata Bema www.castellodimontechiarugolo.it

Non soci Bicinsieme iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni)
Bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità, casco consigliato

Si ricorda che l'associazione non è un'agenzia di viaggi:
- il capogita ha funzione organizzativa, decide il percorso, i tempi e le soste
- i partecipanti sono tenuti a rispettare il codice della strada e a collaborare alla buona riuscita della gita.

 

(Fonte: Associazione Bicinsieme Fiab Parma)

 

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