Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.
La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.
L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.
La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.
L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.
La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.
Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.
L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.
Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.
Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.
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Palazzo Bossi Bocchi, 28 novembre 2021, ore 16.00
MEZZ’ORA D’ARTE CON… Cecrope Barilli
rassegna di incontri e itinerari di approfondimento
Venerdì 26 novembre alle ore 18 Quadrilegio aprirà i suoi spazi per l’ultimo appuntamento con l’arte contemporanea dell’edizione speciale inserita nel programma istituzionale di Parma Capitale della Cultura 2020/2021
Con 4 spazi per 12 racconti di creatività visionaria si conclude il calendario 2020/21 della rassegna d’arte diffusa nelle vie del centro storico ‘Quadrilegio’ che completa così il ciclo dedicato alla Capitale della Cultura e dà appuntamento all’anno prossimo con nuovi racconti.
Apertura in contemporanea di tutti gli spazi nel pieno rispetto delle norme vigenti, con obbligo di mascherina e green pass.
INAUGURAZIONE VENERDÌ 26 NOVEMBRE DALLE ORE 18.00
SABATO 27 NOVEMBRE APERTI DALLE 10.30 ALLE 13.00 E DALLE 16.30 ALLE 19.30
ALPHACENTAURI di Marina Burani in borgo Felino 46:
GIULIETTA GHELLER
Giulietta Gheller, nata a Parma, vive e lavora a Rimini.
Ha conseguito due lauree quadriennali, la prima in Scultura (accademia Clementina di Belle Arti di Bologna), la seconda in Discipline dell’Arte al D.A.M.S. dell’Università di Bologna.
Si dedica principalmente alla Scultura ma anche alla Pittura e alla Performance. Svolge attività espositiva in mostre collettive e personali e in fiere nazionali indipendenti. Ha contaminato il proprio lavoro con altri linguaggi artistici realizzando due spettacoli teatrali con le sculture in scena in qualità di figure drammaturgiche.
La sua opera è legata al tema della figura umana che è stata progressivamente forzata affrontando il tema delle Metamorfosi. Il nucleo di questi lavori è confluito nel progetto “Metamorfosi”, scelto per le Celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio, nel 2017, da diverse istituzioni pubbliche e private.
La rappresentazione della figura umana è stata ulteriormente sfidata in performance che prevedono la distruzione fisica dell’opera promuovendo una riflessione sull'impermanenza e sul valore simbolico dei materiali e della forma.
VALENTINA BIASETTI
nata a Parma il 21 marzo del 1979.
Diploma in Grafica Pubblicitaria, Parma.
Diploma di Laurea, Accademia di Belle Arti di Bologna nella Scuola di Pittura con votazione finale di 110 e lode.
Dal 2002 ha inizio l’attività espositiva con mostre collettive e personali sul territorio Nazionale.
“Il disegno è il mio desiderio di esistenza, la matita accarezza il foglio guidata da un istinto primordiale e intreccia segni, campiture, lotte, echi di storie che nascono dal profondo fino a prendere forma, corpo e peso”
La Biasetti interpreta Il disegno come desiderio di esistenza, un guardare dentro le cose per poi cercare di attraversarle sovvertendone la sostanza in un viaggio dentro l’assenza.
Allo SPAZIO MANFREDI di borgo Riccio da Parma 19 va in scena
LUCA GIOVAGNOLI
Nato a Rimini nel 1963 dove tuttora vive e lavora
Terminati gli studi il primo approccio con l’arte avviene con la grafica e realizza dipinti per importanti campagne pubblicitarie come Peugeot, Agfa e Citizen.
Leggerezza e profondità
Figurativo, iper figurativo quasi informale. Si diverte con il colore Luca Giovagnoli e con le forme dell’arte in questa nuova raccolta dal titolo ‘Domus’ fino a reinventarne i contorni.
Una serena rappresentazione di racconti intimi che diventano linguaggio universale attraverso la lente dell’ironia.
Apparentemente facili e discorsive le opere dell’artista diventano ‘una più intelligente fiducia nel movimento del mondo’ come ha scritto di lui Davide Rondoni, con una nota di leggera profondità.
Lo SPAZIO BLL di GIULIO BELLETTI in piazzale Borri ospita
MAURIZIO DUSIO
Nato nel 1962 studia Arte a Novara e Filosofia a Milano.
Pittore e scultore, ha esposto mostre personali in molte gallerie italiane, a New York e a Parigi.
La sua opera si spinge verso una ricerca che tende sempre più alla detrazione di tutto ciò che è didascalico, verso esperienze di forme visive, siano paesaggi o corpi, semplici e fortemente evocative.
“Ogni parola è sempre - inesaustiva -.
C’è sempre un vuoto, uno iato tra il pensiero e la parola.
Ancor più nell’arte che, anche quando usa la parola, come nella poesia, ne stravolge la sintassi.
L’arte per me è - fühlen -, sentire, il cui strumento originante è l’intuizione.
La spinta generante è - einfühlung -, partecipazione emotiva.
Qui si innesta il problema filosofico del - Tempo -
La temporalità che mi interessa è quella - sincronica - che i greci chiamavano - Kairos - che è scorrimento della fulmineità.
Tutta la mia estetica si muove in quel territorio.
Oggetto di fascinazione sono paesaggio e femminilità presenti con insistenza in tutta la mia poetica sia come - Mater - traghettatrice di vita, ponte arcano tra le vite, natura rigenerantesi con ciclicità- Proserpina-Demetra -oppure Euridice condannata all’Ade nel processo estetico di Orfeo.
La pittura così come la scultura sono generate incessantemente da un processo di transitorietà. Le donne recano volti che non posano occhi in alcun fuori da sè ma trafitti da nubi e nebbie lontane o strani pesci-uccelli segni archetipici nelle sculture.
Non a caso un titolo ciclico delle mie opere da almeno due decenni è - Ohnezeit -, senza tempo. Così vale il - sentire - dell’osservatore il quale è l’unico giudice interno possibile. Qualora l’opera arrivi ad incantare il fruitore, vorrà dire che si è messo in moto un processo fantastico che solo l’arte può suscitare.
Lascio la parola a Platone: - Lo stupore è all’origine del mondo -” Maurizio Dusio
Sarà lo storico dell’arte Marzio Dall’Acqua a presentare venerdì 26 novembre alle ore 18 l’artista AZEGLIO BERTONI che insieme Claudio Barabaschi, Gaetano Barbone, Brunivo Buttarelli, Danilo Cassani e Stefano Polastri animeranno lo spazio dello STUDIO SCAPINELLI in borgo Felino 31.
Una selezione di artisti, tutti scultori dal plexiglass al tufo bianco, dalla ceramica Raku alla terracotta, dal ferro alla plastica e cartapesta, affiancati dalle opere pittoriche di Giovanna Scapinelli che coniuga il misticismo dei suoi soggetti con la spiritualità di sfondi infiniti diluiti in tratti cromatici dal grande potere espressivo.
AZEGLIO BERTONI
Azeglio Bertoni è nato nel 1939 a Codisotto di Luzzara (RE), dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia d’Arte di Parma con i maestri R. Vernizzi, A. Pizzinato, U. Lilloni, completa la sua formazione a Parigi, in Austria e a Roma col maestro Manzù e partecipa a numerosi premi d’arte ottenendo riconoscimenti.
Parallelamente all’attività artistica si dedica alla cattedra di disegno e storia dell’arte. Partecipa a molte mostre personali e collettive e sue opere si trovano in chiese e luoghi pubblici (es. Cimitero Monumentale di Milano, Palazzo Bentivoglio di Gualtieri, Madonna della Porta di Guastalla...)
Hanno scritto di lui: A. Indrigo, A. Gianolio, B. Ferrarini, A. Pasotti, L. Bortolon, F. Ravelli, M. Monteverdi, C. Zavattini, M. Dall’Acqua, G. Cavazzini, M. Carrera, I. Cantoni
“Scultura come privata, pudica emozione, come adesione al quotidiano, accettazione dello scorrere del tempo a levigare forme umane che la luce, proprio nella precarietà, rende eterne.
L’uomo è al centro dell’opera di Azeglio Bertoni, l’uomo nella sua singolarità, unicità, poesia” scrive Marzio Dall’Acqua.
BRUNIVO BUTTARELLI
Nasce a Casalmaggiore(CR) dove vive e lavora. Si diploma nel 1968 all’Istituto”P.Toschi”di Parma dove, dal 1971 al 1990 è chiamato ad occupare la cattedra di Tecniche Pittoriche Murali. In questo periodo lavora anche come restauratore, prevalentemente di pitture murali e impegna molto del suo tempo nello studio e scoperta dell'archeologia, realizzando disegni, planimetrie e stratigrafie in molti scavi in Italia settentrionale.
Nel 1986 cessa l’attività di restauro e inizia quella di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma, incarico che dura sino al 1991.
Subendo il fascino di materie “dell’alba dell’umanità”quali la pietra, il legno, il ferro e più tardi, anche della resina e della carta, nel 1990 interrompe l’attività didattica e in seguito quella col Teatro Regio, per dedicarsi completamente alla propria ricerca scultorea.
Da allora è intenso e continuativo il suo percorso espositivo in diverse sedi nazionali ed estere.
Presentazione all’inaugurazione di Marzio Dall’Acqua.
Per eventuali prenotazioni:
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O al numero: 0521-235152
-Spazio Manfredi-Giardino Manfredi- b.go Riccio da Parma 19
-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri
-Galleria Alphacentauri di Marina Burani- b.go Felino 46
-Studio di Giovanna Scapinelli- b.go Felino 31
E' già tempo di regali con il black friday di Morgan Visioli
In occasione del "venerdì nero" sono in arrivo cinque giorni di saldi sulle linee di abbigliamento femminile, maschile e accessori del brand Morgan Visioli Fashion.
Dal 26 al 30 novembre inserendo sul sito www.morganvisiolifashion.com il codice Friday50 si avrà diritto al 50% di sconto sui capi di abbigliamento, mentre con il coupon Friday30 si otterrà il 30% di sconto su tutti gli accessori.
Sul sito è inoltre presente la capsule collection Moonshine realizzata con la collaborazione stilistica di Maria Marrandino per sostenere i progetti del Comitato Italiano Genitorio Pan Pandas BGE.
Oltre all'acquisto on line è possibile effettuare gli acquisti anche presso lo store in via Vigotti, 4 a Parma dal mercoledì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 con orario continuato.
Avere una pelle liscia e vellutata è il sogno di ogni donna e i peli superflui, soprattutto se particolarmente vistosi e in zone esposte come viso o braccia possono diventare un problema. Inoltre oggi anche gli uomini decidono di togliere i peli superflui per ragioni estetiche, pratiche, ma anche igieniche.
Esistono diverse tecniche con risultati molto diversi fra loro: il rasoio, la ceretta o l’epilatore portatile che strappa i peli come la pinzetta. Questi sistemi oltre ad essere spesso dolorosi, non risolvono il problema perché i peli continuano a ricrescere, a volte più di prima.
Il laser a diodo 808 nanometri rappresenta la nuova frontiera dell'epilazione progressiva permanente: innovativa, efficace, sicura e indolore. Il trattamento si avvale infatti dell'uso di un'apparecchiatura che genera un raggio laser di una particolare lunghezza d'onda in grado di attraversare la cute ed essere assorbito dai pigmenti dei peli all'interno dei bulbi piliferi.
In particolare con il sistema Flash X-Press, in dotazione al Centro Estetico Sesto Senso del Centro Commerciale Panorama, questo trattamento è idoneo per qualsiasi genere di fototipo e accorcia i tempi di cinque volte rispetto ai classici trattamenti di luce pulsata, con risultati più veloci e duraturi.
Può essere utilizzato su quasi tutto il corpo: gambe, ascelle, spalle, pancia, baffetti, etc e anche in zone più delicate come inguine e viso.
Liliana Primis titolare del Centro Estetico Sesto Senso spiega come sia necessario un ciclo di sedute per ottenere risultati definitivi e questo è il periodo giusto per iniziare i trattamenti per arrivare in estate a sfoggiare una pelle perfetta.
“Offriamo un check up personalizzato e un primo trattamento gratuito per dimostrare l’efficacia del nostro macchinario, che tra l’altro possiede la nuova funzione di foto ringiovanimento. È un trattamento pressoché indolore – prosegue Liliana - grazie all’applicazione di uno speciale gel freddo che lenisce la pelle e fa sì che non si irriti e permette di far passare meglio il fascio di luce monocromatica unidirezionale che sarà indirizzato sulla zona da trattare”.
“Per ottenere risultati ottimali bisogna aspettare che tutti i bulbi piliferi inattivi si attivino per epilare completamente la zona d’interesse, per questo servono più sedute. L’attivazione dei bulbi piliferi inattivi è influenzata da numerosi fattori, primo tra tutti l’età, strettamente legata alla produzione ormonale.
Il trattamento con il laser diodo 808 nm arriva con efficacia alla radice in quanto il raggio monocromatico raggiunge la parte più profonda del pelo, fino al bulbo pilifero. È un trattamento per l'epilazione progressiva e permanente, in quanto grazie alla funzione del diodo è possibile l'indebolimento progressivo dei peli superflui e dei bulbi piliferi, facendo in modo che si risolva definitivamente il problema dei peli “di troppo”.
Il programma per l’epilazione definitiva è un percorso che dura solitamente alcuni mesi. Le prime sedute sono più ravvicinate, successivamente una volta al mese fino al completamento del ciclo.
Per prenotare il check up personalizzato e il primo trattamento gratuito è possibile contattare il Centro Estetico Sesto Senso di via Silvio Pellico, 20 (c/o Centro Commerciale Panorama) al numero 0521 1718111 – cell. 329 0427737 oppure prenotare attraverso la app Uala.
Il Centro Estetico Sesto Senso è presente anche in via I. Cocconi, 23/A – tel 0521 1470426 in cui vengono eseguiti numerosi trattamenti per la cura e il benessere di viso e corpo.
Una giornata da album dei ricordi per i Crociati Leonardo Taina e i gemelli Gabriele e Giovanni De Simone, protagonisti ieri, giovedì 18 Novembre, della Selezione Centro Nord dell’Italia Under 15 al Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” di Coverciano (Firenze), dove i 44 convocati del Tecnico Federale Sig. Massimiliano Favo sono stati suddivisi in due gruppi, i Verdi, guidati dalla panchina dallo stesso CT, in cui con la casacca numero 13 è sceso in campo per la gara l’esterno basso destro Giovanni De Simone, e i Bianchi, seguiti da Daniele Zoratto, in cui, in gara 1, sono subito scesi sul Campo 2 “Enzo Bearzot”, il portiere Leonardo Taina (maglia numero 1) e l’esterno basso di sinistra, (maglia numero 3), Gabriele De Simone.
Non si è consumato, così, uno scontro fratricida tra i Crociati, nonostante i due gemelli De Simone figurassero in due gruppi differenti. Dopo l’emozione di varcare l’ingresso della Casa azzurra, nella quale hanno abitato tutti i Campioni della storia dell’Italia e provarne tutte le comodità, aver visto da vicino, stretto la mano o posato per un selfie un mostro sacro come Andrea Barzagli, i tre giocatori del vivaio gialloblù, man mano che si avvicinava la gara, han trovato la giusta concentrazione, calma e tranquillità, seguendo gli abituali riti, per affrontare la partita speciale che li attendeva, che, se anche non doveva essere da loro considerata un esame, come è stesso detto loro dal CT, di fatto si sapeva perfettamente quanto potesse esserlo, in considerazione che dalle varie selezioni in atto (4 con 44 chiamati, questa era la terza, l’ultima si svolgerà a Catanzaro) usciranno i prescelti per la nuova Italia Under 15.
Alla fine, nei ragazzi del Parma, c’era la consapevolezza di aver fatto bene, di aver dato tutto e la giusta ambizione e speranza che non si sia trattato di un unicum. pur nella consapevolezza che la concorrenza è tanta e qualificata, ma l’importante, stavolta, era esserci e non toppare: e questo è stato. Subito sollecitato, manco un minuto dopo il fischio d’inizio, da Claudio Giardino, bomber della Juventus, Leonardo Taina ha immediatamente risposto presente, respingendo il suo insidioso calcio a rete di destro a mezza altezza. Subito dopo è il palo ad aiutarlo a salvarsi in calcio d’angolo, dopo il tentativo del vicentino Mattia Borrelli.
Un’altra manciata di secondi e di nuovo un legno è colto dai Verdi, stavolta da Alessandro Oliveri dell’Empoli, con un destro al volo. Insomma un abbrivio da cardiopalma per l’estremo difensore ducale, che, nei 45′ in cui è rimasto in campo, si è pure distinto per una parata sulla destra rasoterra su botta pericolosa di Andrea Orlandi (Empoli), due uscite alte ad anticipare Alessandro Luchetti (Inter) e Antonino Tarantino (Genoa), due lanci lunghi, diventati assist, a servire Kevin Stella (Hellas Verona) e Tommaso Principe (Monza) per i loro gol ed una chiusura uno contro uno sul bianconero Claudio Giardino e sostanzialmente incolpevole sui due gol presi da Andrea Orlandi (sinistro di prima intenzione sul secondo palo) e Mattia Borrelli (colpo di testa in elevazione, a fil di palo). Una partita di grande intensità per il 3 Bianco Gabriele De Simone che, all’inizio, si è distinto per una buona chiusura sul pericoloso Borrelli; a metà campo si è prodotto in diversi cross in area di rigore al servizio dei compagni Tommaso Gatto (Torino) e Kevin Stella (Hellas Verona). Durante l’intera porzione di match Gabriele De Simone ha continuato a salire sulla fascia, producendosi in numerose chiusure su Edoardo Sturli (Fiorentina) e Claudio Giardino (Juventus).
Il gemello Giovanni De Simone, in Gara 2, ha giocato esterno basso di destra con la casacca numero 13 dei Verdi e gli sono bastati appena 2′ per prodursi in quella che sta diventando una utilissima specialità, ossia procacciare calci di rigore a favore della propria squadra: nel caso specifico è stato il genoano Francesco Marotta a sgambettarlo da dietro nei pressi dell’area piccola, dopo uno stop a seguire su passaggio di Marco Genovese (Sampdoria) e così l’arbitro, Sig. Samuele Nafra della Sezione A.I.A. di Valdarno, non ha avuto dubbi nell’assegnare la massima punizione trasformata, con un destro rasoterra, da Federico Coletta, nonostante il portiere Alessandro Colla (Alessandria) avesse intuito. Passano cinque minuti e lo stesso Colla respinge la conclusione a mezza altezza di Giovanni De Simone sul primo palo.
E nel finale il nostro 13 verde salva sulla linea sulla conclusione di Samuele Picardi (L.R. Vicenza), dopo un bel cross dell’avversario. Alla fine i tre ragazzi Crociati hanno raccontato come è andata a Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913: “Sono contento della mia prestazione – ha detto Leonardo Taina – ho dato tutto ed ho aiutato la mia squadra a vincere: mi sono anche trasformato in assist-man lanciando due volte i miei compagni per altrettante segnature. Il vento era fastidioso e non mi ha aiutato, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto sempre presente, magari potevo fare meglio sui due gol subiti, ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione. Calcare i campi di Coverciano, dove giocano i nostri idoli della Nazionale, è sicuramente un qualcosa di unico, un sogno che siamo riusciti a realizzare grazie all’impegno quotidiano, ai consigli dei nostri allenatori e all’aiuto dei compagni, che ci fanno rendere al massimo.
Nella riunione tecnica i tecnici ci hanno tranquillizzato, dicendoci di giocare come se fosse una partitella normale, e di non vederlo come un esame”. Con il numero uno ha giocato Gabriele De Simone: “Vestire la maglia della Nazionale è una esperienza magnifica, indimenticabile, che spero di poter rivivere. Personalmente ho spinto molto sulla fascia e mi sono divertito. Anche a livello collettivo siamo andati bene. Quando gioco, per essere più concentrato, cerco di arrabbiarmi, trovando, così, stimoli nell’avversario. Possiamo tutti ancora fare meglio e migliorare…”. L’altro gemello, Giovanni De Simone, era tra i Verdi, che con lui in campo si sono aggiudicati la frazione 1-0, anche grazie al penalty da lui procurato: “Si, ho guadagnato un calcio di rigore, e non è il primo in questa stagione. Ho dato tutto me stesso nella gara di oggi, perché questa era un’occasione da sfruttare e anche gli altri due miei compagni hanno fatto il massimo. Spero di poter continuare questo percorso con la Nazionale, perché entrare a Coverciano è una emozione indescrivibile: è un impianto glorioso e bellissimo”.
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE
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Doppia iniziativa dell'associazione per aiutare i malati oncologici
Per sostenere Verso il Sereno Odv, realtà che si occupa di malati oncologici e delle loro famiglie con un aiuto solidale e concreto, sono in vendita presso la lavanderia Byblos - vicino al Conad del Campus - Personalità Hair Style in Via Vigotti - laterale di Via Lanfranco - e presso gli uffici della associazione, i panettoni del laboratorio artigianale Fiasconaro e il calendario realizzato dal fotoreporter Sandro Capatti con le fotografie delle donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore e si sono messe a disposizione per questa iniziativa solidale.
I panettoni sono di due varietà: tradizionale e ananas/albicocca, mentre il calendario è disponibile nel formato da tavolo o da appendere.
Un modo per aiutare l'associazione parmigiana in prima linea dal 1986 per la lotta contro il cancro.
Giovedì 25 Novembre, alle ore 20:45, al Cinema Teatro Comunale di Felino si terrà la proiezione del film "La Notte più Lunga". L'appuntamento rientra nel calendario di eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il film si occupa del fatto di cronaca noto all’opinione pubblica come “massacro del Circeo”, ovvero quanto avvenne nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 a San Felice Circeo. Quel luogo fu teatro di uno dei più efferati omicidi della storia della cronaca nera italiana. Da quel momento si inizierà ad utilizzare il termine di femminicidio.
Il cortometraggio è stato girato tra la provincia di Parma e quella di Cremona, precisamente nella bassa parmense e cremonese, nei comuni di Sissa-Trecasali, Roccabianca, San Secondo Parmense e San Daniele Po.
Il progetto artistico è stato ideato da Manuele Carenzi, sceneggiatore e regista di Roccabianca e dal film-maker Mattia Ruggiero che ha sviluppato l’idea di Carenzi dal punto di vista tecnico collaborando anche alla sceneggiatura.
Interprete principale è l’attore Donatello Landi, nativo di Parma, che già da anni lavora nel mondo dello spettacolo a livello nazionale e che ha dimostrato negli anni grande sensibilità rispetto al tema della violenza sulle donne prestando la sua opera artistica professionale a lavori che avessero come obiettivo la sensibilizzazione sul tema.
Manuele Carenzi ha conosciuto per la prima volta Donatello Landi nel 2014 a Parma, sul set del film “Il Vincente”, dell’attore e regista parmigiano Luca Magri. Per la sua opera di esordio ha pensato a lui come protagonista e Landi, pur preso da numerosi impegni professionali, ha preso parte con grandissimo impegno.
La serata di giovedì vedrà la presenza di tutto il cast e di tutta la troupe, i quali racconteranno aneddoti legati al film e risponderanno alle eventuali domande dei presenti.
Per partecipare alla serata è necessario prenotarsi contattando i seguenti numeri di telefono:
339.5794017 - 349.3184056.
Per accedere alla proiezione è obbligatorio esibire il green pass.
L'ingresso è gratuito.
Si terranno domenica 28 novembre alle ore 17.00 al Circolo Pro Parma le selezioni della 29^ edizione di Miss Mamma Italiana, concorso nazionale di bellezza e simpatia riservato alle mamme dai 25 anni in su.
Testimonial dell'evento Barbara Petrella, miss mamma italiana Gold Romantica 2021, e Alessio Chiriano, il babbo più bello d'Italia 2020.
L'immagine delle aspiranti miss verrà curata dallo stilista e make up artist Morgan Visioli che insieme al gruppo Pieghe Perfette si occuperà anche delle acconciature.