Sono molte le aziende fornitrici dei dispositivi sanitari che ieri, si sono ritorvate a Roma davanti al Mef, retto da Giancarlo Giorgetti, per manifestare la loro disperazione e consegnare simbolicamente, le chiavi delle loro aziende.
Era il 2015 quando Renzi e la Lorenzin concepirono la legge del Payback sanitario che, secondo le loro intenzioni, avrebbe dovuto riequilibrare le casse della sanità pubblica.
La tagliola che mette a rischio l’intero comparto delle imprese del settore forniture ospedaliere, preparata da Renzi nel 2015 e avvallata da Draghi con il decreto “Aiuti Bis” del luglio scorso, oggi, con il governo Meloni, è servita.
Non bastano le tante truffe smascherate quasi giornalmente da Riccardo Trombetta di Striscia la notizia sulle assicurazioni Online, ora ci si mette anche l’applicazione Web Preventivass, ideata dal Mise, ad essere poco trasparente.
Un’emergenza pensata, quella del Payback sanitario, che per 7 anni è rimasta nei cassetti di Palazzo Chigi, ma con il decreto “aiuti bis” dell’estate scorsa del governo Draghi, è entrata in vigore.