Visualizza articoli per tag: Bologna

Il 15 febbraio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro eseguivano un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di alcuni soggetti, ritenuti responsabili di una rapina in abitazione consumata il 26 ottobre 2016, ai danni di un'anziana coppia residente in via Roberto Ardigò a Bologna (v. comunicato stampa del 15 febbraio 2017).

Nel corso delle perquisizioni domiciliari, eseguite a carico dei soggetti arrestati, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro penale diversi monili in oro, oggettistica da bigiotteria, orologi e parti di esse, spilla a crocifisso ed alcune medaglie del 50° anniversario della vittoria 1918/1968.

La refurtiva non è stata ancora restituita e i Carabinieri stanno cercando i legittimi proprietari. I cittadini che hanno subito un furto analogo, nel periodo antecedente all'esecuzione delle misure e desiderano prendere visione degli oggetti sequestrati, possono farlo tranquillamente, recandosi presso la Caserma della Compagnia Carabinieri Bologna Centro, situata in Piazza dei Tribunali nr. 2 a Bologna, tel. 051/2006265.
All: Foto – Nucleo Operativo Carabinieri Bologna - formato pdf scaricabile.


Bologna, 15 febbraio 2017 – Arrestati i responsabili di rapina in villa.
Nella nottata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Bologna Centro, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di [...], tutti noti alle Forze di Polizia per varie denunce a loro carico, ritenuti responsabili di una rapina in abitazione consumata il 26 ottobre del 2016, ai danni di un'anziana coppia, abitante nella zona collinare di via Ardigò di Bologna. L'articolata attività investigativa condotta dai militari si è sviluppata nel corso dei mesi successivi al fatto, ed ha permesso di raccogliere gravi e concordanti elementi di responsabilità in capo ai predetti. Dai controlli stradali a cui erano stati sottoposti gli odierni arrestati si è documentato che uno di loro si trovava nelle vicinanze dell'abitazione in cui si è svolta la rapina poco dopo che la stessa era avvenuta. Partendo da qui gli investigatori hanno ricostruito la rete di frequentazioni ed amicizie, individuando anche un rapporto di parentela tra la badante dell'anziana coppia e uno di loro. La badante al momento della rapina si trovava nel suo paese d'origine, ma inconsapevolmente aveva fornito loro gli elementi essenziali per consentire la commissione del reato.
I quattro uomini erano penetrati nell'abitazione nel corso della notte e hanno immobilizzato l'anziana coppia legando loro i polsi con fascette da elettricista. Hanno quindi avuto tutto il tempo per rovistare all'interno dell'abitazione alla ricerca di denaro ed oggetti preziosi. Dopo circa 3 ore i rapinatori si sono allontanati indisturbati. Solo a distanza di tempo l'uomo immobilizzato è riuscito a liberarsi dalle fascette in plastica e a liberare anche la moglie, dando quindi l'allarme.
Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei 4 arrestati sono stati rinvenuti circa 5.000 euro in contanti non giustificati dalle attività lavorative degli stessi. Inoltre sono stati sequestrati numerosi oggetti preziosi sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. I gioielli rubati all'anziana coppia non sono stati reperiti e verosimilmente sono stati portati e rivenduti nei paesi d'origine dei rapinatori.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano associati presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G..

(In allegato PDF tutte le immagini degli oggetti sequestrati)

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il consigliere cita atti e intervista Cossiga sui fatti del 2 agosto 1980 e la possibile pista palestinese. Poi riporta l'attenzione sulla presenza in città di Thomas Kram: "Sarebbe interessante sentirlo tra i narratori del Cantiere 2 agosto..."

La strage di Bologna, la pista palestinese, il lodo Moro e alcuni atti che potrebbero far luce sui fatti accaduti nel 1980. Nasce da qui l'interrogazione del consigliere di Fratelli d'Italia-An Tommaso Foti, che chiede alla Giunta regionale di "intervenire sul presidente del Consiglio Paolo Gentiloni perché, a 37 anni dalla strage di Bologna, venga rimosso il segreto di Stato dagli atti che potrebbero fare luce su un periodo buio della storia italiana".

Foti ricorda anche la pista palestinese e la commissione d'inchiesta parlamentare, la cosiddetta 'Commissione Mitrokhin', e il rinvenimento "in questura a Bologna- ricorda l'esponente di FdI-An- la presenza di documenti da cui risultava in città la presenza, la mattina del 2 agosto, del terrorista Thomas Kram" legato al gruppo Carlos, a sua volta conosciuto dalla Stasi, il servizio segreto della Ddr, la Germania comunista dell'epoca della guerra fredda. Ricorda anche, Foti, il volume I segreti di Bologna, di Valerio Cutonilli e Rosario Priore, in cui "vengono riportate due pagine degli archivi Stasi in cui si delinea l'organizzazione del gruppo di Carlos e il secondo nome a comparire nella lista è quello di Kram".

L'esponente di Fratelli d'Italia ricorda anche un'intervista all'ex presidente del Consiglio Francesco Cossiga, pubblicata l'8 luglio 2008 dal Corriere della Sera, in cui spiega: "La strage di Bologna è un incidente accaduto agli amici della resistenza palestinese che, autorizzata dal lodo Moro a fare quello che voleva purché non contro il nostro Paese, si fecero saltare colpevolmente una o due valigie di esplosivo". Foti cita ancora le parole di Cossiga: "Divenni presidente del Consiglio poco dopo e fui informato dai carabinieri che le cose erano andate così. Anche le altre versioni che raccolsi collimavano".

Non solo la parte storica di ciò che accadde 37 anni fa, nell'interrogazione di Foti. Il consigliere cita anche l'evento organizzato dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Cantiere 2 agosto, 85 storie per 85 palcoscenici, che coinvolge narratori non professionisti per raccontare la storia delle vittime della strage e scrive: "Sarebbe interessante che tra i narratori figurasse anche Thomas Kram, ove da un palchetto improvvisato poter udire la ragione della sua presenza a Bologna la notte tra l'1 e il 2 agosto 1980". (Margherita Giacchi)

Fabbrica Italiana Contadina, è il grandioso parco alimentare che sta sorgendo a Bologna: pascoli, botteghe, laboratori, formazione, ristoranti e street food

Di Chiara Marando -

Sabato 25 Febbraio 2017 -

La cultura del cibo di alta qualità, la bellezza della biodiversità del settore agroalimentare italiano e tutto il sapere di chi, da sempre, lavora per quell'eccellenza che rende il nosto patrimonio enogastronomico un unicum: questo è FICO – Eataly World Tour.

Un progetto ambizioso che vede al lavoro oltre trecento operai, per un totale di 80.000 metri quadrati di cantiere ed un investimento di oltre 100 milioni di euro tra capitale pubblico e privato, realizzato da un consorzio costituito da due Coop “rosse”, Cmb di Carpi e Cefla di Imola.

FICO, Fabbrica Italiana Contadina, è il grandioso parco alimentare che sta sorgendo a Bologna su progetto del Centro AgroAlimentare di Bologna e sotto la gestione di Eataly World, società costituita da Eataly e Coop.

FICO

L'idea è quella di racchiudere in un unico luogo tutta la tradizione made in Italy, dal “campo alla forchetta”, mostrando e raccontando i vari passaggi della filiera e mettendo in risalto l'unicità che contraddistingue i prodotti dei diversi territori, la loro lavorazione, coltivazione e cura.

Sono circa 10.000 i metri quadrati destinati a pascoli, frutteti ed orti dimostrativi che arricchiranno la narrazione di quello che rappresenterà uno tra i centri alimentari più grandi d'Europa.

FICO 4

FICO vuole diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell'agroalimentare, il punto di incontro e scambio per tutti coloro che amano il cibo e desiderano conoscerne i segreti e la storia.

Questa volta Oscar Farinetti, l’imprenditore piemontese che ha fondato Eataly, ha pensato ancora più in grande: enormi spazi espositivi, 40 laboratori, ma anche 25 tra ristoranti, bancarelle, botteghe artigianali e chioschi che accoglieranno 6 milioni di visitatori l'anno tra italiani e stranieri.

FICO 3

L'apertura è fissata per il 4 ottobre prossimo e si prevede che possa diventare un'attrazione internazionale capace di promuovere lo stile di vita italiano e la sua cultura del buon cibo e della tavola.

 

Leggi tutti gli altri articoli su ristoranti, ricette e attualità legate al mondo food

Pubblicato in Food
Giovedì, 19 Gennaio 2017 17:36

MARCA 2017: UN'EDIZIONE DA RECORD

"La marca del distributore alla sfida dei nuovi processi di acquisto". Il focus del convegno di apertura.

18 gennaio 2017, Bologna - Grande successo, oggi, per la giornata di apertura di "Marca 2017", la due giorni dedicata al mondo della Marca del Distributore, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ADM.
"Abbiamo aperto oggi un'edizione di Marca che conferma il positivo trend evidenziato dalla manifestazione negli ultimi anni - dichiara Franco Boni, Presidente BolognaFiere - con un'ulteriore significativa crescita nelle presenze e nella superficie espositiva, che evidenzia il dinamismo di un settore in espansione nel quale trova ampie opportunità di business il tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Il supporto che la manifestazione offre, anche in termini di internazionalizzazione del made in Italy - prosegue il Presidente Boni - ci spinge a ricercare, assieme ai nostri Partner, sempre nuovi strumenti per la business community di riferimento".

Durante il Convegno di apertura, organizzato da ADM sul tema: "Marca del Distributore alla sfida dei nuovi processi di acquisto", è stata presentata l'interessante ricerca di GFK con l'intervento "I nuovi processi d'acquisto dei consumatori".

Secondo la ricerca GfK illustrata al convegno Marca 2017 "in un clima di insicurezze diffuse, la Distribuzione Moderna, comunica piacere e benessere nel fare la spesa per tutti i segmenti della popolazione, dai meno attrezzati culturalmente ed economicamente, ai più esperti e di buone risorse. Perché la Distribuzione Moderna, riconoscono le persone che la frequentano, mai come oggi appare in grado di intercettare e soddisfare bisogni e attese, con prodotti di marca propria e di marca industriale, e con prezzi alla portata di tutti i portafogli. In questo quadro la Marca del Distributore (MDD) sta diventando un riferimento importante e assume i valori e la reputazione dell'insegna. Viene sempre più considerata come una marca a tutti gli effetti, con degli specifici plus: ottimo rapporto qualità-prezzo, ampiezza dell'offerta anche nei segmenti più innovativi e premium, un suo ruolo positivo per la crescita del Paese. Il contatto diretto con il produttore-distributore, l'insegna stessa, diventa la filosofia della marca, un orientamento di rilievo per tutti i segmenti di responsabili d'acquisto. Un prodotto, infine, con ulteriori prospettive di crescita: il 78% degli italiani si dichiara propenso ad acquistare prodotti della MDD" commentano a doppia voce Giuseppe Minoia e Gianluca Nardone di GFK.

Grande attenzione anche per l'intervento di Guido Cristini - Professore di Marketing dell'Università di Parma incentrato sul "Segmento Premium: la svolta di qualità della MDD".
Per la Marca del Distributore (MDD) il 2016 appare un anno di svolta nel quale si assiste ad una crescita (+0,3 di quota) per una quota che si attesta al 18,6%. Tra i fattori di successo va segnalato il rilevante sviluppo dei segmenti premium. Si tratta di prodotti che per qualità, varietà, sostenibilità ed etica non sono inferiori ai prodotti più qualificati presenti nel mercato. L'universo "del premium" a MDD è cresciuto del 15% nel corso dell'ultimo anno e rappresenta sempre di più una scelta importante e riconosciuta dallo stesso consumatore finale.
"Il successo che la Marca del Distributore ha riscosso nel 2016 è il risultato di una straordinaria attività di progettazione e di sviluppo che la distribuzione ha saputo realizzare, in particolare nell'universo del "Premium", dove i fattori di scelta del consumatore sono la qualità, l'innovazione, la sostenibilità e la varietà. In questo senso le Marche del Distributore premium rappresentano una significativa opportunità per piccole imprese industriali che possono così fare conoscere al grande pubblico quei giacimenti di qualità, di eccellenza e di sostenibilità che altrimenti sarebbero confinati unicamente in micro territori, secondo modalità e logiche artigianali." - aggiunge Guido Cristini.

Giovanni Fantasia, Amministratore Delegato di Nielsen Italia e Bruno Aceto Ceo di GS1 Italy hanno poi invitato a riflettere su "Il progetto Immagino e nuove viste sui consumi".
Bruno Aceto, ha introdotto il progetto focalizzandosi sui trend in atto: "I consumatori sono alla ricerca di punti di riferimento e i punti di vendita e le marche dispongono di strumenti informativi assolutamente centrali per costruire una relazione di valore con loro: "informare bene" è oggi una delle mission costitutive per le imprese. Manca ancora, tuttavia, una misurazione reale del rapporto tra informazione ricercata e risultati di mercato. L'Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy nasce per colmare questo vuoto".
"Grazie all'accordo strategico tra Nielsen e GS1 Italy, per la prima volta, è possibile misurare i trend di consumo che svelano come cambiano i comportamenti di acquisto degli italiani» ha dichiarato Giovanni Fantasia, Amministratore Delegato di Nielsen Italia. "Dall'incrocio dei dati Immagino contenenti le caratteristiche dei singoli prodotti con i dati di venduto, di consumo delle famiglie e di fruizione dei media rilevati da Nielsen, è possibile tracciare un quadro di come sia cambiata la dieta degli italiani, individuando gli acquirenti principali per ogni segmento di mercato e identificandone la dieta mediatica che consente alle aziende di ottimizzare gli investimenti media e raggiungere il proprio target in maniera più efficace" ha concluso Fantasia.

"Il convegno di apertura e l'intera kermesse Marca 2017 si confermano un appuntamento imperdibile per tutto il mondo d'imprese, produttive e distributive, che ruotano intorno alla Marca del Distributore. Un evento che invita a riflettere sui fattori di successo che hanno portato la Marca del Distributore ad assumere un ruolo di vera e propria brand e ad essere così apprezzata dai consumatori" – afferma Giorgio Santambrogio, Presidente di ADM. "Un'evoluzione che può essere sintetizzata nel passaggio da "Private Label" a "Marca del Distributore": non siamo, infatti, di fronte solo a una questione semantica, ma a un autentico cambio di posizionamento. Se prima la marca commerciale esprimeva solo un'opportunità di convenienza, ora identifica un mondo di valori, di diversificazione d'offerta, di innovazione che le hanno fatto conquistare un nuovo spazio e un ruolo guida nel panorama del Largo Consumo". – conclude Giorgio Santambrogio, con l'intervento "Siamo l'industria del commercio".

(Galleria immagini fiera - in fondo pagina)

 

20170118-Marca-BO

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Un appuntamento d'eccellenza per tutta la business community di questo importante settore. A Bologna dal 18 al 19 Gennaio per l'esposizione, la formazione e le tendenze di mercato della distribuzione moderna.

di redazione - Bologna, 11 gennaio 2017 - Sarà inaugurata il prossimo mercoledi 18 gennaio la più importante manifestazione italiana e la seconda in Europa, dedicata alla Marca Del Distributore (MDD). Due giorni in cui tutte le insegne della Distribuzione Moderna sono presenti con i la loro gamma di prodotti e con le novità.

Un appuntamento d'eccellenza per tutta la business community di questo importante settore.

A Marca gli operatori hanno l'occasione per entrare in contatto con espositori qualificati che rappresentano l'industria manifatturiera italiana ed estera, perché la fiera rappresenta il luogo dove le principali Insegne della Distribuzione Moderna operanti in Italia espongono con un proprio spazio espositivo, dove trovare le ultime referenze della MDD lanciate sul mercato.

La manifestazione offre esclusivi strumenti di formazione ed informazione: durante i Convegni vengono analizzati i trend di mercato del settore MDD, l'evoluzione dei consumi e dei comportamenti d'acquisto dei prodotti MDD.

20170118-Marca-BO

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"