Sabato, 04 Febbraio 2023 06:31

La "Lucida Follia" dell'intelligenza artificiale In evidenza

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Virtù e la legge - Raffaello Virtù e la legge - Raffaello

Di Daniele Trabucco Belluno, 3 febbraio 2023 - L'intelligenza artificiale, in via approssimativa, possiamo ritenerla l'asservimento tecnologicamente e scientificamente concepito dell'umanità e della natura in vista della possibilità di realizzare qualunque scopo attraverso le molteplici tecnologie guidate dal sapere scientifico.

HONDA_ASIMO_1.jpegIn questo quadro distopico, ma realistico, l'intelligenza artificiale ha il vantaggio, rispetto all'uomo, di fare esattamente ciò per cui vien programmata: i robot, infatti, non discutono gli ordini, eseguono e basta, lavorano senza rivendicazioni (robota in ceco significa "lavoro serviil", "lavoro forzato"). Questo è il fascino dell'automa.

Programmabile, controllabile, affidabile, sostituibile, obbediente. I robot si prestano perfettamente a eseguire gli ordini della volontà; che tipo di volontà ci sia a dirigerli non conta. Sono ideali servitori della volontà di potenza.

Sicché se si sostituissero gli umani con i robot o si trasformassero gli umani in robot, cioè in servitori e operatori della tecnica (e il progetto si estende già anche ad animali, insetti, vegetali, batteri, virus, anticorpi), la volontà di potenza potrebbe realizzare i propri piani e progetti di dominio dell'esistente in maniera molto più efficiente ed efficace.

É e resta il sogno di una follia, seppur mostruosamente coerente, reale e "razionale".

(Foto da internet)

 

(*) Autore

Prof. Daniele Trabucco

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.

 

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(*) prof. Daniele Trabucco.
Prof. Daniele Trabucco
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.
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