Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Bassa parmense: messa in sicurezza di Mezzani e Roccabianca. Nei prossimi giorni la Bonifica effettuerà lo svuotamento dei corsi d'acqua.

Parma - 19 agosto 2014 - Il Consorzio della Bonifica Parmense con provvedimento del direttore generale Meuccio Berselli comunica che nei prossimi giorni provvederà al progressivo abbassamento del livello delle acque in due importanti snodi idrici della Bassa. Nella fattispecie i due corsi d'acqua interessati dall'operazione di "svuotamento" effettuato dai tecnici consortili fino al loro completo prosciugamento generale sono il collettore Parmetta nel comprensorio del Comune di Mezzani e il Cavo Rigosa Bassa nel Comune di Roccabianca.
I lavori, che saranno eseguiti interamente con le risorse della Bonifica Parmense, sono quantomai urgenti e indifferibili e consentiranno la ulteriore messa in sicurezza di un territorio che ha dimostrato tutta la sua fragilità dal punto di vista idraulico soprattutto quando sottoposto al continuo alternarsi di fenomeni metereologici violenti come nell'ultimo periodo. Le opere di difesa idraulica e ammodernamento si estenderanno su un'area complessiva di 10700 ettari (impianto di Mezzani Parmetta 3998 ha, impianto di Rigosa Bassa ha 6705) . Le operazioni concrete prevedono un immediato risezionamento dei canali che dopo svariati anni di utilizzo idraulico presentano un considerevole accumulo di terreno sul fondo tale da non permette più un efficiente scorrimento dell'acqua in occasione di eventi di pioggia.
"Si deve procedere con massima urgenza al dragaggio di questi corsi – ha sottolineato Berselli - asporteremo il materiale depositato al fine di ripristinare al più presto la corretta sezione d'alveo". Per questo motivo i tecnici specializzati del Consorzio della Bonifica Parmense hanno già preso accordi con il personale della Provincia di Parma e con alcune associazioni dei volontari per procedere alle operazioni di svuotamento dei canali cercando di ridurre al minimo possibile l'impatto ambientale. "Sono operazioni essenziali per la difesa del territorio e vanno fatte immediatamente al manifestarsi del primo sintomo di eventuali problematiche– ha tenuto a precisato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi – e però è altrettanto essenziale spiegare alla cittadinanza quel che si sta facendo nell'ottica di rispettare l'ambiente e al contempo svolgere importantissime opere per la cittadinanza che va salvaguardata in caso di tracimazione".

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In sicurezza durante il periodo estivo oltre 2.500 chilometri di sponde arginali nella provincia di Parma -

Parma, 11 Luglio 2014 –

Sono oltre 2.500 i chilometri di sponde arginali che il Consorzio della Bonifica Parmense si appresta, e in parte ha già provveduto, a mettere in sicurezza nell'arco temporale di alcuni mesi. Una grande opera silenziosa, ma fondamentale per la difesa idraulica e le colture del territorio, che i tecnici del Consorzio si impegnano a portare a termine entro il mese di Ottobre.

Per rendere l'idea dell'importanza dell'impresa, i chilometri complessivi dei lavori di sfalcio e messa in sicurezza attraverso la realizzazione di opere di consolidamento coprono la distanza che intercorre, in linea d'aria, tra Parma e la capitale della Norvegia, Oslo. L'insieme dei 2.500 km di lavori (su 1.500 km di canali gestiti) è in pieno corso di svolgimento proprio in questo periodo su tutto il territorio governato dalla Bonifica locale per un ammontare di lavori che superano abbondantemente il milione di euro.

Lo scopo dello sfalcio è fondamentale ed è quello di favorire lo scorrimento delle acque ad uso irriguo e quelle ad uso idraulico. E' indispensabile, quindi, avere un sistema idrico funzionante che distribuisca in maniera idonea e costante l'acqua lungo il territorio interessato. Questo aspetto risulta di vitale importanza soprattutto per l'agricoltura alla base dei prodotti tipici locali ambasciatori del Made in Italy, settore trainante dell'economia parmense ed emiliano-romagnola, che senza quest'opera subirebbe dei seri danni alla produzione, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Il settore agricolo deve fare sempre di più conti salati con un continuo alternarsi di periodi di siccità a periodi di forti piogge che, a causa del fenomeno del cambiamento climatico repentino ed incontrovertibile, sono sempre più difficili da prevedere, gestire e contenere. Ciò ha conferito al Consorzio della Bonifica Parmense un ruolo strategico, determinante in fase decisionale, nella scelta del periodo più adeguato per compiere determinati lavori di ripristino e messa in sicurezza dei canali e non solo.

L'opera di sfalcio dei canali riguarda diverse zone della provincia di Parma, interessando sia territori montuosi – dove è fondamentale per prevenire il dissesto idrogeologico – sia aree di pianura. I lavori vengono eseguiti in tre periodi diversi: un primo sfalcio fra aprile e giugno, un secondo sfalcio tra Luglio e Agosto ed infine lo sfalcio autunnale, che deve essere completato entro la prima metà di Ottobre. In quest'ottica il Consorzio di Bonifica raccomanda anche di mantenere le opportune distanze dai canali (5 metri) nelle diverse operazioni agricole per poter eseguire al meglio le operazioni consentendo al contempo ai tecnici di svolgere il lavoro in tempi più rapidi a beneficio delle stesse colture e delle acque del territorio.

Nell'ultimo periodo poi va evidenziato come si stia sempre più assistendo ad un peggioramento assai gravoso in termini di costi e di incidenza sulla sicurezza collettiva per quanto concerne la stabilità arginale dovuta alla costante erosione da parte delle nutrie, dei tassi, degli istrici e delle volpi; animali che alla luce di quanto accaduto a Modena di recente, con l'improvvisa rottura dell'argine del Secchia che ha portato ad una gravissima inondazione, minano alla base la salvaguardia messa in campo dal Consorzio e da altre istituzioni insieme alle aziende agricole, tutti impegnati in una lotta impari e ad oggi senza nessun tipo di soluzione messa in campo da parte istituzionale per ovviare ai gravi danni causati.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

Giornata con animazione per le scuole e visita guidata all'impianto di Bocca D'Enza, presso Mezzani, a conclusione della Settimana della Bonifica e dell'Irrigazione 2014, che si è svolta dal 17 al 25 Maggio tra città e provincia di Parma. Alla giornata hanno partecipato 80 bimbi delle scuole primarie e secondarie di Sorbolo e Mezzani.


Parma, 27 Maggio 2014 –

La XIII^ Settimana Nazionale della Bonifica e dell'Irrigazione si è conclusa a Mezzani, dove i protagonisti sono stati ancora una volta gli studenti: 80 ragazzi delle scuole primarie e secondarie che hanno trascorso un'intera giornata nello storico impianto di Bocca d'Enza.
La visita, organizzata dal Consorzio della Bonifica Parmense per avvicinare i ragazzi alle sue strategiche e capillari funzioni di salvaguardia ambientale, ha visto l'attore/animatore Lorenzo Bonazzi interagire con i giovanissimi spiegando il ruolo attivo della bonifica dalla nascita fino ai giorni nostri. Buone pratiche, difesa attiva del territorio, lotta al consumo indiscriminato del suolo, gestione dei flussi e manutenzione dei canali a sostegno dell'agricoltura e dei prodotti tipici del "made in Italy" sono stati al centro dell'incontro. Allo spettacolo, intitolato "Racconti di ponti e storielle di ombrelli", hanno assistito le classi 1^A, 2^A e 2^B della scuola "L. da Vinci" di Mezzani; e della 2^D e 2^E della scuola "L. da Vinci" di Sorbolo.

collettiva giornata slide


Il momento dell'animazione è stato seguito da una piccola pausa, con una merenda studiata dai produttori di Campagna Amica Coldiretti secondo i più sani principi nutrizionali.
Successivamente il Presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Spinazzi ha salutato gli studenti, ribadendo loro i concetti fondamentali di prevenzione e difesa del nostro territorio.
La parola è passata poi a Mario Cocchi, Dirigente dell'Area Tecnica del Consorzio della Bonifica Parmense, che ha condotto i ragazzi a conoscere il funzionamento diretto dell'impianto di Bocca D'Enza.
In chiusura di giornata Giampaolo Paccagnella di Energreen s.r.l., ha coinvolto i ragazzi con alcune innovative tecnologie pro-ambiente atte al lavoro delle bonifiche: un semovente idrostatico gommato (già in dotazione al Consorzio della Bonifica Parmense) munito di un braccio della distanza di sfalcio di 12 metri per tagliare l'erba sulle sommità degli argini; e una trincia radiocomandata da pendenze, per lavorare in assoluta sicurezza uomo a terra.
La "Settimana della Bonifica e dell'Irrigazione 2014" ha visto dunque la presenza e il coinvolgimento attivo di oltre 300 studenti, con il Consorzio impegnato nella divulgazione delle sue numerose attività ambientali alle giovani generazioni.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

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