Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

A quasi 4 anni dall'approvazione del progetto di prevenzione-antidissesto della Bonifica Parmense agricoltori, sindaci, vertici nazionali dei Consorzi, assessori regionali e rappresentanti di categoria si sono ritrovati oggi a Fornovo Taro (Pr) per rinnovare la validità degli interventi e investimenti in collaborazione con le imprese agricole del Parmense. -

Parma, 4 maggio 2015 -

Quindici sindaci dell'Appennino una decina di aziende agricole chiamate a raccontare la propria esperienza di salvaguardia ambientale e le istituzioni nazionali, regionali e locali ad ascoltare quello che il progetto Difesa Attiva Appennino ha portato concretamente al territorio provinciale a quasi quattro anni di attività dal suo battesimo. Ideato dal Consorzio di Bonifica Parmense per snellire e sburocratizzare le prassi di stanziamento dei fondi (per i piccoli ma decisivi interventi di prevenzione in montagna), l'innovativa pianificazione territoriale rappresenta oggi un modello operativo made in Parma di collaborazione reale e fattiva tra imprenditori agricoli, privati ed enti chiamati a contribuire in modo eguale al fine comune della difesa del suolo e delle attività economiche che in esso insistono.

Giocata in anticipo come carta vincente contro il dilagare del fenomeno di dissesto idrogeologico la prevenzione capillare e mirata ha prodotto risultati tangibili per ben 234 aziende agricole che ora possono contare su uno strumento collaudato, via via migliorato e implementato (nei fondi investiti) per questa "esigenza-emergenza" diventata una strategia futura anche per evitare l'abbandono delle cosiddette "terre alte".
"Senza le opere di manutenzione fatte dagli agricoltori – ha sottolineato il Delegato alla Viabilità della Provincia Giampaolo Serpagli – l' Appennino non sopravvive e a questo va aggiunta l'attività di quei pochi enti rimasti a presidiare come il Consorzio di Bonifica che dispone di risorse e competenze mirate per poter intervenire prima che il danno causi emergenze ben più gravi e costose".

Un ruolo, quello dei consorzi, rimarcato anche dal presidente nazionale dell'ANBI Francesco Vincenzi come vero e proprio anello di congiunzione proficua tra i cittadini e gli enti territoriali che hanno tempi più dilatati negli interventi specifici preventivi. L'essenziale ha continuato Vincenzi è che, come in questo caso, tutta venga fatto con risultati misurabili concretamente e non con la logica dello spot: credo che l'attività dell'Unità di Missione contro il Dissesto varata recentemente del Governo vada proprio in questa direzione. Simona Caselli Assessore Regionale all'Agricoltura – ha ribadito come nel PSR in via di approvazione definitiva in questi giorni saranno numerose le occasioni per cogliere diverse opportunità che uniscono fondi per ripristino e prevenzione e fondi per l'agricoltura in una visione comune. Infine Mauro Tonello - presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna- ha evidenziato come "il progetto Difesa Attiva sia un'opera di buon senso soprattutto in un momento come questo. Piccoli tasselli fanno un grande mosaico e ogni ente che ha a cuore le sorti del territorio dovrebbe usare la diligenza del buon padre di famiglia. Gli agricoltori con il progetto Difesa Attiva devono provvedere anche a fare personalmente lavori di ripristino, ma non si sono mai tirati indietro quando c'è un piano razionale e di lungo periodo".

Gli organizzatori Luigi Spinazzi –presidente della Bonifica Parmense, il vicepresidente Giacomo Barbuti il direttore generale Meuccio Berselli hanno illustrato al centinaio di presenti i dati statistici dei singoli interventi sul territorio con la collaborazione di alcuni agricoltori scelti tra i protagonisti del progetto. L'incontro al Foro 2000, introdotto dal Sindaco di Fornovo Emanuela Grenti, è stato moderato dal giornalista Paolo Amadasi.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

Alla Corte di Giarola una mattinata con animazione teatrale, laboratori formativi e lezioni didattiche agli studenti delle classi elementari 4^ e 5^ dell'Istituto Comprensivo di Collecchio e dell'Istituto Comprensivo di Noceto -

Parma, 10 febbraio 2015 –

Oltre 100 bambini delle scuole elementari di Collecchio e Noceto hanno preso parte ad "Acqua e Territorio", iniziativa che si è svolta ieri mattina nella cornice della Corte di Giarola, a Collecchio (Parma), per approfondire dal vivo e sperimentare nei laboratori la realtà e l'evoluzione sul nostro territorio dei corsi d'acqua naturali e artificiali presenti in provincia.

L'evento è stato organizzato dall'Ente Parchi dell'Emilia Occidentale, il Consorzio della Bonifica Parmense, la Provincia di Parma, l'URBER (Unione Regionale Bonifiche Emilia-Romagna) e la Coldiretti di Parma: una sinergia plurima che ha consentito di offrire ai giovani scolari della provincia una mattinata formativa intensa su temi importantissimi come il dissesto idrogeologico, il buon governo delle acque, il rispetto per l'ambiente ed il territorio, l'importanza che la natura riveste nella vita quotidiana. Un segnale forte in un periodo di drammatiche criticità per numerosi comprensori del nostro paese, ormai devastati dall'urbanizzazione selvaggia e dal consumo del suolo.

Alla giornata hanno preso parte gli studenti delle classi elementari 4^ e 5^ dell'Istituto Comprensivo di Collecchio e dell'Istituto Comprensivo di Noceto. Presenti, oltre al Direttore Generale del Consorzio della Bonifica Parmense Meuccio Berselli e al Presidente dell'Ente Parchi dell'Emilia Occidentale Agostino Maggiali, anche il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli; il Sindaco di Noceto Fabio Fecci; e Marco Tamani di Coldiretti Parma.

Molteplici le tematiche trattate durante i laboratori ludico/didattici: "Ghiaia, sabbie e argilla...", a cura della cooperativa Il Ciottolo, per scoprire le caratteristiche dei materiali tramite l'osservazione e la manipolazione di campioni delle sostanze in questione; "Il fiume e l'erosione", a cura della società A.TI.ESSE, per osservare quali sono i materiali maggiormente erodibili, vedere dove avviene la sedimentazione dei materiali più grossolani e poi di quelli più fini. Inoltre la visita guidata "Sotto il segno dell'acqua", a cura di Esperta srl, con riflessioni sui temi della conservazione dell'ambiente naturale e della gestione del fiume Taro. Infine i ragazzi hanno potuto fare una gustosa merenda a base degli street-food di Campagna Amica Coldiretti, prima di godersi la divertente animazione di Lorenzo Bonazzi che ha permesso loro di comprendere il rispetto per l'ecosistema ambientale e le sue risorse, illustrando il valore sociale del governo delle acque sul territorio e il ruolo della Bonifica con il suo spettacolo "Per l'acqua che scende e che sale c'è sempre un canale" (ideato dall'Unione Regionale delle Bonifiche dell'Emilia Romagna – URBER e dai Consorzi associati).

Il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli ha espresso positiva soddisfazione: "Per i ragazzi delle nostre scuole comincia un percorso importante sul valore dell'acqua che farà tappa in molte scuole di tutta la provincia. L'Ente ci crede e cercherà di sostenere col suo patrocinio i valori condivisi e veicolati da Bonifica e Parchi insieme".

Soddisfazione arriva anche dal Presidente dell'Ente Parchi dell'Emilia Occidentale Agostino Maggiali: "Una bellissima iniziativa ludico-ricreativa estremamente educativa, in stretta sinergia con la Bonifica Parmense, la Provincia di Parma e Coldiretti, partner importanti per condividere percorsi educativi".

"Unire gli enti che si occupano di territorio in un progetto educational che abitui e sensibilizzi al valore dell'acqua e alla cura dell'ambiente è prioritario per creare nelle giovani generazioni la consapevolezza del peso con cui la natura incida nella nostra vita del domani – ha dichiarato il Direttore Meuccio Berselli – . Qualcosa che forse non è stato fatto abbastanza in passato e che sta lasciando in eredità ai nostri ragazzi un territorio difficile, fortemente urbanizzato e pieno di problemi".

"L'azione congiunta che valorizza l'acqua è un bene per noi che abbiamo a cuore l'agricoltura – ha detto Marco Tamani – . L'ambiente sano che ci circonda e che gli agricoltori presidiano è uno dei temi più cari a Coldiretti, che sa bene quanto sia importante la tutela del territorio tanto per il produttore, quanto per il consumatore e per il cittadino consapevole".

"La prevenzione è un valore comune e per questo è importante che tutti gli enti, comuni in primis, educhino i giovani al rispetto di un territorio migliore", ha concluso il sindaco di Noceto Fabio Fecci.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonfica Parmense)

Presentato il report "Manutenzione Italia: Consorzi di bonifica in azione per #ITALIASICURA - Piano 2015 per la Riduzione del Rischio Idrogeologico nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma e alla quale hanno preso parte i Consorzi di Bonifica di tutta Italia -

Roma, 5 Febbraio 2015 –

"L'ingente piano nazionale contro il dissesto idrogeologico presentato stamane a Roma dai Consorzi di Bonifica (ANBI) al Governo Renzi attraverso l'Unità di Missione guidata da Erasmo D 'Angelis sarà valutato con estrema attenzione dal Ministero dell'Ambiente, cantiere per cantiere, per individuare al più presto le priorità su cui operare in un'ottica di prevenzione e non solo emergenziale". Queste le parole del Ministro Galletti a Palazzo Chigi nel corso dell'incontro che ha identificato oltre 3335 nuovi cantieri straordinari per un ammontare complessivo di circa 8,5 miliardi.

Un conto salato in cui Parma pesa per 122 milioni per oltre 100 interventi, che saranno ora concertati in base alle priorità territoriali , con la regione Emilia Romagna. "Una concertazione – ha sottolineato il direttore della Bonifica Parmense Meuccio Berselli – velocizzata burocraticamente rispetto al recente passato grazie anche all'impegno dello stesso Ministro. Trasmetteremo all'istante i progetti esecutivi e cantierabili per il parmense alla Regione per essere tra i primi in grado di firmare la convenzione tra Stato e Regione per accedere poi ai finanziamenti della nuova struttura del Governo unità di missione" .

"Per la prima volta concretamente da parte del governo, attraverso l'azione attenta del Ministro Galletti, c'è una vera e propria accelerazione e snellimento delle norme per avere una maggiore certezza nei finanziamenti – ha rimarcato Il presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – . Ora nell'ottica di un vero e proprio stop del consumo del suolo è opportuno passare dalle parole ai fatti con la collaborazione di tutti. Questa unità di missione sembra ciò che in piccolo stiamo chiedendo dall'alluvione del Baganza di ottobre, ovvero un coordinamento unico di prevenzione: speriamo di arrivarci anche qua".
Rimane poi l'incognita dei fondi disponibili per dare concreta attuazione ai progetti in essere fondamentali per una concreta azione di prevenzione.

(Fonte: Consorzio Bonifica Parmense)

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