Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

A Valmozzola interrotta la circolazione del traffico. A Terenzo cedimenti strutturali e danni alla rete scolante. Frane a Borgotaro, Solignano, Berceto e Varsi

Parma, 30 Ottobre 2018 – Le incessanti precipitazioni che si sono abbattute le scorse 48 ore nel Parmense restituiscono ora il quadro dei danni. Già dalle prime ore del mattino della giornata di lunedì il Consorzio della Bonifica Parmense ha inviato le proprie maestranze su tutti i comprensori del territorio di Parma e provincia attivando la fase di monitoraggio. Nonostante l'intensa perturbazione la situazione è rimasta sotto controllo in pianura, dove lo stato dei corsi d'acqua maggiori – il Po e il Taronon ha presentato ripercussioni sulla rete artificiale di canalizzazioni consortile tali da attivare alcuno degli impianti di sollevamento acque presenti sul territorio.

Situazione diversa invece in montagna, dove la quantità e l'intensità delle piogge cadute in poche ore hanno fatto registrare alcune criticità idrogeologiche. Come nel Comune di Valmozzola, dove la strada di bonifica Case Nicoli - Testanello è stata interrotta al traffico a causa di una voragine. Cedimenti strutturali si sono registrati anche sulla strada di bonifica Selva Castello - Cà Bouvier – Pozzolo e sulla strada di bonifica Molino Secchione - Ca sana, entrambe nel Comune di Terenzo, con danni alla rete scolante superficiale e viabilità compromessa.

A queste criticità si aggiungono anche quelle registrate sulla strada di bonifica Tiedoli - Barca – Testanello, nel Comune di Borgotaro, per una frana abbattutasi sulla carreggiata; quelle sulla strada di bonifica Sgui - Gherardi – Baghetti, nel Comune di Varsi (cedimento della scarpata di controripa); e quelle nel Comune di Berceto: sulla strada di bonifica per Molino Canone (cedimento scarpata), sulla strada di bonifica Scorza - Case Beccarini e Poggio - Gabrielli - Seghino (danni alla rete scolante superficiale e cedimento della scarpata). Infine il Comune di Solignano, dove la strada di bonifica Case Penetta - Cipelli - Canirossi presenta il cedimento della scarpata.

L'ammontare dei danni è di 60mila euro, i lavori saranno avviati nei prossimi giorni.

FOTO IN COPERTINA - Frana sulla Strada di bonifica Case Nicoli - Testanello a Valmozzola (PR).

"Il Consorzio per la scuola": i progetti formativi della bonifica portano in classe la cultura e il valore della gestione delle acque nel parmense. Useri: un progetto sfidante. 1.500 allievi l'obiettivo auspicabile. Innovativo progetto con il Bocchialini sulla Bassa, incremento dell'Alternanza Scuola Lavoro. E nuove iniziative con le scuole per l'Infanzia.

Parma, 25 Ottobre 2018 – Il valore dell'acqua, il risparmio idrico, la gestione idraulica del territorio e la conoscenza approfondita dei delicati equilibri che lo regolano saranno al centro dei progetti di Formazione Scolastica 2018 che il Consorzio della Bonifica Parmense offrirà anche per quest'anno scolastico agli istituti provinciali.

L'obiettivo sarà quello di coinvolgere e sensibilizzare le giovani generazioni su tematiche ambientali di indubbia attualità e rilevanza collettiva.

La Bonifica locale – oltre a rinnovare l'impegno organizzativo nella promozione nel nostro comprensorio di alcuni progetti regionali di ANBI Emilia Romagna – che nel corso degli anni hanno coinvolto migliaia di studenti di ogni ordine e grado – proporrà percorsi del tutto innovativi che amplieranno così le attività educational nelle scuole.

La rinnovata collaborazione fattiva con l'Istituto ITAS Fabio Bocchialini e il contributo dell'Associazione culturale ArcheoVea hanno consentito al Consorzio di presentare con soddisfazione un'iniziativa triennale dal titolo "TRA TERRA E ACQUA: IL PAESAGGIO DELLA BASSA". Il progetto vedrà coinvolti gli allievi del triennio del Bocchialini che lavoreranno sinergicamente con lo staff tecnico consortile e gli esperti di ArcheoVea sullo studio del territorio della Bassa Parmense partendo dalle centuriazioni romane fino ai giorni nostri.

All'incontro di presentazione dei progetti didattici - tenutosi presso la Sala Consiglio della Casa dell'Acqua sede della Bonifica - sono intervenuti il direttore generale della Bonifica Parmense Fabrizio Useri unitamente alla Dirigente Scolastica dell'ITAS Bocchialini Anna Rita Sicuri; le peculiarità delle singole attività sono state approfondite del dettaglio dalla dirigente consortile Gabriella Olari, dalla docente del Bocchialini Patrizia Lottici e da Francesco Garbasi presidente dell'Associazione Culturale VEA.

Particolare attenzione è stata dedicata anche all'Alternanza Scuola-Lavoro che il Consorzio ha attivato con gli Istituti comprensivi favorendo l'inserimento di alcuni giovani e offrendo loro l'opportunità di operare e apprendere direttamente dal personale – all'interno e all'esterno dei locali della Bonifica – i segreti della gestione delle acque nella nostra provincia.

Con questo progetto è intenzione del Consorzio di Bonifica "raggiungere 1.500 allievi della provincia, un obiettivo molto sfidante" ha dichiarato il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri.

La dirigente scolastica Anna Rita Sicuri, è entrata nel dettaglio descrittivo delle attività , coadiuvata dalla professoressa Lottici, entrando nel merito del percorso alternanza lavoro, della durata di 400 ore suddivise in tre esercizi scolastici. L'obiettivo, dichiara la dirigente scolastica, "è fare acquisire due specifiche competenze: - imparare a imparare e - saper collaborare e partecipare."

Ecco, di seguito, l'elenco delle progettualità consultabili anche sul portale del Consorzio all'indirizzo www.bonifica.pr.it/chi-siamo/consorzio-per-la-scuola/ :
SCUOLE DI INFANZIA: "Acqua a Scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica" (Progetto teatrale a cura de Le Svafilline Ilaria Zarri e Antonella Capezzera.
SCUOLE PRIMARIE: "Per l'acqua che scende e che sale c'è sempre un canale" a cura di Lorenzo Bonazzi rivolto alle classi 3-4-5;
"Concorso Acqua & Territorio Reporter d'Acque" piccola redazione giornalistica in classe sul tema dell'acqua e del territorio.
ISTITUTI AGRARI "Acqua e Territorio Lab" progetto rivolto agli studenti e agli insegnanti delle classi quarte sul risparmio idrico in agricoltura in collaborazione con ANBI ER e Canale Emiliano Romagnolo.
SCUOLE SUPERIORI: "Alternanza Scuola Lavoro" (protocollo d'intesa con Ufficio Scolastico Regionale) con inserimento di giovani studenti nelle attività svolte dai tecnici consortili a difesa e sviluppo del territorio governato idraulicamente.

(Allegati in pdf: 1- Bando concorso, 2- dettaglio attività frmativa, 3- sunto attività formativa)

Foto_tavolo_presentazione_progetti_scuole.jpg

(da sinistra: Gabriella Olari, Francesco Garbasi, Patrizia Lottici, Anna Rita Sicuri e Fabrizio Useri.)

Grandi manovre di svaso dell'intero reticolo del Consorzio della Bonifica Parmense: conclusa la fase dell'irrigazione i canali accoglieranno le precipitazioni stagionali. Particolare attenzione nelle operazioni alla fauna ittica e all'ambiente

Parma, 22 Ottobre 2018 – Sono due le manovre che interessano i canali di bonifica ogni anno: l'invaso a primavera e lo svaso in autunno, che si traducono nel "riempire e svuotare i canali dall'acqua presente". Operazione tutt'altro che banale quando il reticolo idrografico misura oltre 1.500 chilometri e le pendenze del territorio sono quasi nulle.

"Svaso e invaso sono i due momenti fondamentali dell'anno per la bonifica – afferma il Direttore del Consorzio della Bonifica Parmense ing. Fabrizio Useri – perché seguono il ritmo naturale delle stagioni delle nostre terre. La gradualità è d'obbligo per la conformazione del nostro territorio, ma anche per preservare gli ecosistemi, in modo particolare per favorire il trasferimento della fauna ittica nelle zone con presenza di acqua (come previsto dalle convenzioni siglate con l'Associazione Pesca). Dal punto di vista sanitario per esempio i pesci risultano assai rilevanti per il controllo biologico delle zanzare".

La natura promiscua dei canali di bonifica impone lo svaso e il reinvaso ogni anno; la loro funzione è duplice: irrigare le campagne in primavera/estate e scolare le acque di pioggia e neve in autunno/inverno. Viviamo in una zona ad alto rischio idraulico, senza quest'attività le abitazioni sarebbero a rischio allagamento. E considerato il grado di impermeabilizzazione del suolo raggiunto negli ultimi anni – a causa degli alti tassi di urbanizzazione – l'acqua scorre rapidamente verso la Bassa. Occorre manutenere i canali sfalciati dalla vegetazione infestante per ridurre così al minimo il rischio di fuoriuscite di risorsa idrica mediante il pompaggio con le idrovore. In questo modo le acque, sfruttando la minima gravità e tramite le manovre delle decine di paratoie posizionate lungo i canali, vengono fatte defluire nei fiumi.

A proposito di stagione irrigua e ruolo del Consorzio di Bonifica negli equilibri economico-ambientali il Presidente Luigi Spinazzi ha commentato: "La stagione inizialmente piovosa in Giugno non lasciava pensare ad un prosieguo all'insegna dello stress idrico, ma nell'ultimo mese soprattutto la siccità ha colpito duramente. La nostra attività ha quindi messo in sicurezza i prodotti delle nostre terre che non sarebbero in grado di sopportare una carenza idrica così prolungata. Inoltre vorrei rimarcare come i nostri canali apportino anche un positivo beneficio ambientale per il territorio; per tale motivo le concessioni irrigue attualmente in vigore credo vadano integrate per garantire questa importante funzione nell'arco di tutto l'anno. Tutto ciò mantenendo comunque prioritaria la sicurezza idraulica".

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