Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Un videoprogetto sul Canale Lupi unisce i piccoli reporter d'acque della "riccio da parma" di Soragna alla Bonifica Parmense. In occasione della Giornata mondiale dell'Acqua 2019 sarà presentato il "corto" realizzato da giovanissimi giornalisti in erba per il concorso regionale "Acqua & Territorio" e che verrà trasmesso questo week end all'interno della rubrica "Campi e Campanili" su 12 TV Parma

Soragna (PR), 22 Marzo 2019 – Nelle scuole Primarie e Secondarie di primo grado durante l'anno scolastico in corso Reporter d'Acque 2018-2019 è l'iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione che l'ANBI Emilia Romagna, insieme ai Consorzi di Bonifica regionali, ha promosso per consolidare il rapporto tra giovani generazioni, ambiente, produzioni tipiche del nostro territorio.

Così, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell'Acqua, il Consorzio della Bonifica Parmense ha deciso di diffondere come modello universale di ricerca e conoscenza il lavoro frutto di un progetto realizzato a quattro mani con la classe 4B Riccio da Parma di Soragna dell'Istituto comprensivo Giovannino Guareschi.

Gli scolari – coordinati dalle insegnanti Patrizia, Cosetta e Antonella – hanno approfondito nel corso delle lezioni in aula il ruolo fondamentale svolto dalla risorsa naturale esauribile acqua nella loro fetta di pianura Padana e hanno per lo più focalizzato la loro attenzione al contributo che, dall'antichità fino agli anni '80, ha portato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Scoprendo che questo rivolo è risultato, nel tempo, fondamentale per l'economia agricola dell'area anche per il funzionamento delle opere molitorie, per lo scolo e per garantire la presenza dell'acqua nel fossato della storica Rocca i giovani hanno effettuato alcune ricerche insieme ai tecnici/tutor del Consorzio che hanno consentito loro di apprendere via via tutti i dettagli idraulici/topografici della zona attraversata dall'antico canale.

Al termine del lavoro gli studenti guidati dall'Ufficio Stampa della Bonifica Parmense hanno scritto, di loro pugno, un copione in grado di narrare la loro storia di ricerca in modo coinvolgente e successivamente, insieme al regista-videomaker Marco Epifani, hanno realizzato una breve ma significativa docu-fiction che parteciperà al concorso regionale e che verrà trasmessa questo week end nella rubrica agro/ambientale dell'emittente 12 TV Parma "Campi & Campanili".

Tra i protagonisti del video anche il Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai più giovani le porte della Rocca, ha consentito ai piccoli reporter d'acque di scoprire i segreti dell'antico Canale Lupi.

Chi fosse interessato alla visione del video (oltre alla trasmissione all'interno della rubrica dell'emittente cittadina) potrà farlo consultando la Pagina Facebook e il Canale You Tube del Consorzio della Bonifica Parmense.

"Un modo molto concreto di celebrare la Giornata mondiale dell'Acqua - ha commentato il presidente della Bonifica Luigi Spinazzi – comprendere il valore della risorsa già da piccoli è il modo migliore per non sprecarla da grandi".

Anche il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri ha rimarcato come "queste occasioni di vicendevole scambio di conoscenze siano straordinariamente importanti per far conoscere il ruolo della risorsa idrica e del Consorzio che lavora quotidianamente per governarla in modo sostenibile".

 

Albareto, Bedonia, Borgotaro, Compiano e Valmozzola i Comuni interessati dagli interventi. Eseguiti drenaggi, sistemazioni idrogeologiche e pavimentazioni di strade

Appennino Parmense (PR) – Se in pianura l'inverno si attesta su livelli di precipitazioni bassi per quantità e intensità, nei comprensori della montagna la pioggia e la neve cadute nelle scorse settimane hanno fatto registrare diversi casi di criticità idrogeologiche. E le maestranze del Consorzio della Bonifica Parmense si sono prontamente attivate per attuare i necessari interventi di manutenzione contro le criticità geomorfologiche causate dal dissesto.

Diverse le strade di bonifica della montagna interessate dai lavori degli uomini dell'ente: la strada San Quirico – Case Beccarini, nel Comune di Albareto; la strada Molino di Romezzano – Spora, nel Comune di Bedonia; le strade Caffaraccia e Ostia – Tiedoli – Lavacchielli, nel Comune di Borgo Val di Taro: in tutte è stato effettuato il ripristino della pavimentazione in conglomerato bitumoso.

Rifacimento del manto stradale anche nel Comune di Compiano, sulla strada Ponte Ingegna – Strela. Sempre nel comprensorio di Compiano gli uomini della Bonifica Parmense hanno portato a termine l'intervento di sistemazione idrogeologica a protezione della viabilità comunale di Caboara, in località Arola, realizzando una scogliera in massi di controripa e alcune opere drenanti, oltre al ripristino della massicciata stradale e la pavimentazione della carreggiata.

Infine un importante intervento sulla strada di bonifica Pieve – Vetice – Costa d'Asino, nel Comune di Valmozzola: qui, oltre alla realizzazione di drenaggi, sono stati ricostruiti il corpo e la massicciata stradale e ripristinata la pavimentazione.

 

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Tavolo di coordinamento con Provincia e Università di Parma per potenziare l'azione corale sul territorio e valorizzare la fase operativa di raccolta delle acque alla vigilia di una stagione che si presenta già particolarmente difficile per le imprese agricole

Parma (PR), 6 Marzo 2019 – Un inverno sostanzialmente privo di precipitazioni consistenti e un improvviso innalzamento delle temperature offrono un panorama sulla prossima stagione irrigua non certo agevole da affrontare per le imprese agricole del nostro territorio: l'acqua caduta a Febbraio è stata completamente riassorbita e le prime colture già sembrano faticare proprio per la parziale carenza di risorsa idrica. È proprio per questo che il Tavolo di coordinamento sulla siccità guidato dal Consorzio della Bonifica Parmense – insieme a Provincia di Parma e Università degli Studi di Parma – ha riunito nei giorni scorsi i suoi esperti.

Dopo aver analizzato le tematiche generali sopracitate l'incontro ha focalizzato l'attenzione sulle possibili e praticabili azioni potenziamento della raccolta della risorsa idrica per finalità irrigue. Dapprima si è provveduto al censimento mirato delle infrastrutture vocate a questo tipo di utilizzo, alla mappatura del territorio con monitoraggio delle aree di maggiore inefficienza (bacinizzazione delle ex-cave oasi naturalistica Cronovilla; implementazione delle portate dei pozzi Tortiano e Torrano). Nel quadro generale del "climate change", rappresentato nella fattispecie dalla scarsità di precipitazioni che colpisce il territorio ed in modalità quasi endemica proprio le aree padane dall'Appennino al Po, gli enti coinvolti – consapevoli che il protrarsi di questa situazione potrebbe determinare un significativo calo delle produzioni agroalimentari del parmense con conseguente danno economico soprattutto per i mercati di pomodoro e foraggio per Parmigiano Reggiano – offrono ancora una volta il loro contributo con finalità di tradurre fattivamente nei prossimi mesi le necessarie progettualità volte al contrasto degli effetti dello stress idrico.

Il tavolo ha visto, tra gli argomenti all'ordine del giorno, anche gli interventi di ricarica della falda; il miglioramento della qualità delle acque dei depuratori; e un approfondimento sulle modalità efficienti d'irrigazione per aspersione e scorrimento: possibile trasformazione delle casse di espansione dei torrenti Enza (sul quale è stata anche dedicata una sessione a parte in merito al fabbisogno irriguo del suo territorio), Parma e Baganza in serbatoi ad uso plurimo. Discussi anche i dati sulle siccità storiche e sulle proiezioni a scala locale determinate dal cambiamento climatico, oltre alla valutazione delle risorse idriche stesse e ai progetti in cantiere (tra cui il depuratore Monticelli). Spazio per una ulteriore sessione sulla servitù di allagamento, sul progetto "Faldanet" dei laboratori di ricerca agronomica del CER – Canale Emiliano Romagnolo e sulla realizzazione dei nuovi invasi di Medesano e Noceto.

Particolarmente apprezzato l'intervento sulla gestione dell'acqua di Sergio Vallesi – collaboratore di importanti atenei e centri ricerca inglesi – che ha trattato i molteplici temi della valorizzazione dei metodi di raccolta e conservazione naturali della risorsa idrica. Proprio il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri – coordinatore del Tavolo – si è soffermato sull'importanza dell'intervento di Vallesi che determina una diversa visione di lettura del territorio, agevolando il compito di riconoscere e potenziare sistemi naturali di stoccaggio e irrigazione (ecostrutture) integrate alle infrastrutture esistenti e programmate, utilizzando soluzioni basate sulla natura (Nature-based Solutions, NbS), per individuare le aree di maggiore inefficienza e opportunità di intervento mediante particolari tecniche di mappatura.

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