Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Garantire un alto livello di controllo, definire le competenze, tutelare maggiormente operatori e consorziati per una migliore gestione delle attività consortili

Parma, 26 Settembre 2018 – Durante l'ultima seduta del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Parmense è stato approvato all'unanimità il nuovo Sistema di Gestione della sicurezza sul lavoro volto a migliorare ulteriormente la propria azione operativa sul territorio gestito sul piano idraulico.

La definitiva approvazione rappresenta infatti l'ultimo atto di un lungo percorso di un nuovo modello di gestione organizzativa dell'ente (Modello Organizzativo e di gestione del D.Lgs. 231) che ha come obiettivo la certificazione del Consorzio per tutto ciò che attiene al tema sicurezza e la salute di tutti coloro che operano per la Bonifica Parmense e di coloro, (cittadini, consorziati o visitatori esterni), ne usufruiscano dei servizi.

Il "Modello Organizzativo rappresenta lo strumento fondamentale per la trasparenza, nell'ottica di stabilire con assoluta precisione il confine in cui operare secondo le norme più aggiornate, vigenti e codificate E questo grazie alla capillare opera di sensibilizzazione programmata con vere e proprie full immersion formative e informative dedicate allo staff, ai collaboratori e ai portatori d'interesse", afferma il Direttore Ing. Fabrizio Useri.

"Le procedure approvate con il Sistema di Gestione della sicurezza sul lavoro rappresentano oggi un elemento irrinunciabile delle organizzazioni per una corretta gestione delle attività - soprattutto per quelle a rischio - come quelle effettuate dal Consorzio", sottolinea il Presidente Luigi Spinazzi.

Le nuove regole hanno diversi scopi:
1) favoriscono l'omogeneizzazione dei comportamenti nei diversi operatori, riducendone così l'arbitrarietà e la possibilità di errori;
2) definiscono le responsabilità e competenze a diversi livelli
3) tutelano gli operatori, ma anche i clienti/utenti;
4) favoriscono l'inserimento e l'apprendimento di nuovi lavoratori;
5) garantiscono un alto livello di controllo delle fasi a rischio per un'attività.

Le procedure approvate riguardano: Accessi in Consorzio, Sorveglianza Sanitaria, Formazione, Informazione e Addestramento, Mezzi e Attrezzature, Campionamento Acque, Campionamento Terre. Ulteriori settori sottoposti a regolamentazione al vaglio della governance consortile riguardano: Controllo dei Cantieri e standard tecnico-strutturali dei luoghi di lavoro.

Impianto idrovoro foce abbeveratoia, intervento della bonifica per la sicurezza dell'area a nord-ovest della città. In strada Baganzola il Consorzio della Bonifica Parmense ha rapidamente risistemato l'impianto che regola uno degli snodi idraulici più importanti del comprensorio incrementando i livelli di sicurezza dell'estesa area Nord-Ovest del capoluogo e Area Fiere prima della stagione delle precipitazioni

Parma, 17 Settembre 2018 – L'impianto idrovoro di Foce Abbeveratoia – attivo dai primi Anni 2000 – progettato e gestito dal Consorzio della Bonifica Parmense, si è dimostrato nel tempo straordinariamente rilevante nella gestione e per lo smaltimento delle acque in eccesso anche nei casi più recenti di piena o sovrabbondanza di flussi.

L'area urbana a Nord-Ovest del perimetro cittadino del capoluogo sottesa all'influenza dell'impianto è infatti molto ampia, oltre 10mila ettari e comprende anche la zona Fiere di Parma; un'area che ha beneficiato progressivamente della messa in funzione del manufatto idraulico incrementando i livelli di sicurezza nella fascia di territorio dove le prime campagne (ma ancora in aree densamente abitate e con numerosi insediamenti aziendali) accolgono gran parte della risorsa idrica nell'estesa rete di canalizzazione della bonifica.

Nei mesi scorsi, parte dell'impianto consortile, a causa di un movimento franoso con successivo cedimento di una delle pareti che circondano l'edificio, aveva subito un danno che ne aveva minato la funzionalità. Così, soprattutto in previsione della stagione più piovosa nei prossimi mesi, il Consorzio della Bonifica Parmense è intervenuto con un piano complessivo e durevole di miglioramento del Foce Abbeveratoia e dell'intera zona in cui è situato con le sue capillari derivazioni volte a regolare e ottimizzare le portate dei canali Abbeveratoia, Galasso e il torrente Parma.

Un'azione di generale sistemazione e messa in sicurezza (che evita i rigurgiti stessi del Parma in caso di piena) è stata eseguita con l'impiego di massi posizionati sulla scarpata di destra del Canale Abbeveratoia, in prossimità delle pompe idrovore che consentono il sollevamento regolato delle acque.

Al termine dell'intervento di sistemazione il presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi ha commentato: "L'impianto Foce Abbeveratoia mantiene costantemente un'influenza assai rilevante sul governo delle acque in questa ampia fetta di territorio tra città e campagna e un'azione immediata e mirata per la sistemazione del nodo idraulico è stata assolutamente prioritaria per la messa in sicurezza complessiva di questa zona strategica per la nostra città".

Il Direttore generale – l'ingegner Fabrizio Useri – ha rimarcato che "questo intervento fa parte di una lunga serie di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che la Bonifica Parmense sta realizzando con i propri operai e attraverso affidamenti a seguito di gara di appalto, in tutto il territorio provinciale a beneficio della difesa idraulica e contro il progressivo aumento del fenomeno del dissesto idrogeologico".

SVERSAMENTO DI LIQUIDI NEL CANALE MILANINO A COLTARO: LA CONDANNA DEL CONSORZIO DI BONIFICA - Spinazzi (Bonifica Parmense): "Atto riprovevole e incivile da approfondire e condannare duramente che tocca colture e biodiversità"

Coltaro (Sissa-Trecasali, PR), 9 Agosto 2018 – Il Consorzio della Bonifica Parmense, attraverso il costante monitoraggio del reticolo di canalizzazioni che si estendono in tutto il comprensorio idraulico locale gestito, ha rilevato, di concerto con il Comune di Sissa Trecasali, Arpaer e Carabinieri Forestali – a partire dalla serata di ieri (Mercoledì 8 Agosto 2018) – uno sversamento di alcuni liquidi (che presentavano evidenti chiazze oleose) che ha causato – tra gli effetti più evidenti – una morìa di pesci in un tratto del Canale Milanino nei pressi dell'abitato di Coltaro.

La Bonifica Parmense, per quanto di competenza, ha immediatamente attivato tutte le possibili azioni per mitigare le ripercussioni più negative: consentendo un deflusso progressivo delle acque a valle e rimpinguando l'invaso del canale a monte attraverso la apertura delle paratoie.

"Un fatto incivile e riprovevole da approfondire ulteriormente e condannare – ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica Parmense Luigi Spinazzi –. Le ripercussioni negative possono intaccare l'irrigazione gestita dall'ente – che è tutt'ora in corso ed è vitale per le colture e l'economia del territorio – e la biodiversità che la Bonifica crea come elemento positivo dell'ambiente in cui opera".

Sversamento_liquami-parma-IMG_20180809_083636-min_4.jpg

Sversamento_liquami-parma-IMG_20180809_083850-min_4.jpg

Sversamento_liquami-parma-IMG_20180809_083852-min_4.jpg

 

 

 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"