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Giovedì, 23 Maggio 2019 15:39

Bonifica, al via gli sfalci su 3.600 chilometri

Lavori full time sulla lunghissima rete dei canali del Consorzio dell’Emilia Centrale già dai prossimi giorni. Danni agli argini sempre più gravi causati dalle colonie di nutrie.

 

Con il tanto atteso arrivo della bella stagione prendono il via i lavori capillari di manutenzione del reticolo di canali regolati dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale fino ad oggi purtroppo eseguiti solo in piccola parte a causa delle intense piogge che hanno reso impraticabile l’attività con i mezzi operativi consortili.

Si tratta di un complesso di canalizzazioni particolarmente articolato che dalla pedecollina va a lambire il Po a Boretto con una lunghezza complessiva estesissima di oltre 3.600 chilometri. Gli interventi mirati sulla complessa rete prevedono lo sfalcio e la trinciatura delle sponde dei canali nonché la ripresa delle frane e dei fontanazzi che, purtroppo, si registrano molto di frequente anche a causa del numero sempre crescente delle colonie di nutrie che popolano gli argini minandone gravemente la stabilità.

Lo sfalcio dei canali viene eseguito di norma 2 volte l’anno, in primavera e in autunno. Quest’anno le particolari condizioni climatiche hanno in molti casi ritardato l’avvio di questi interventi. Si tratta di un’attività normalmente eseguita dal Consorzio facendo ricorso, per il 75 % circa, ad appalti esterni e per il restante 25 % con mezzi ed operatori propri della bonifica. Gli appalti hanno comportato una trentina di gare per l’affidamento di lavori dal costo complessivo di quasi 3.400.000 euro, per contratti in alcuni casi pluriennali. Queste attività sono fondamentali per garantire un adeguato grado di sicurezza idraulica del territorio, nonostante l’eccessivo aumento dell’opera di urbanizzazione, che ha inciso pesantemente sul grado di impermeabilizzazione dei terreni, ed il cambiamento climatico in atto che sta comportando un fenomeno di “tropicalizzazione” del clima.

Presentata a Palazzo del Governatore un'approfondita e ricca ricerca documentale sul ruolo dell'acqua nella storia di Parma e della Bassa dal 1530 ad oggi
Parma (PR), 16 Maggio 2019 – Una ricerca approfondita che affonda le sue radici nella storia del nostro territorio e che grazie a quanto emerso proietta nel futuro un'analisi fino ad ora sconosciuta ai più e grazie alla quale anche la programmazione degli interventi sul territorio sarà sicuramente più chiara e fruibile.

Quella della raccolta, conservazione, catalogazione di un ricchissimo e variegato archivio documentale dei corsi d'acqua del parmense realizzato dal Consorzio della Bonifica Parmense su supervisione della Soprintendenza dei Beni Archivistici e Bibliografici dell'Emilia Romagna e grazie all'opera dello staff della ricercatrice Franca Manzini sarà ora ospitato all'Archivio di Stato di Parma a disposizione di chiunque voglia consultarlo sia per ragioni strettamente tecnico-professionali sia dagli storici o semplicemente dagli appassionati su esplicita richiesta.

La raccolta mirata di mappe, documenti catastali, fascicoli amministrativi, registri delibere, contabilità disegni e planimetrie riguardanti dal XIV secolo ad oggi lo sviluppo e il funzionamento delle reti di canalizzazione delle molteplici attività di bonifica nella nostra provincia rappresenta un'opera unica in grado di offrire ai più una nuova prospettiva sulla gestione e governo delle acque locali.

Nel corso della mattinata, a Palazzo del Governatore, di presentazione alla cittadinanza e alla stampa dell'articolato e lungo lavoro sono stati numerosi i relatori che, intervistati dal giornalista Andrea Gavazzoli, hanno voluto portare il loro contributo dopo aver partecipato al processo di stesura della abbondante ricerca: per primo il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, Fiorella Ceccarelli della Soprintendenza Beni Archivistiche Bibliografici Emilia Romagna, la coordinatrice del team di archivisti ricercatori Franca Manzini insieme ai colleghi Alessandro Andreoli e Marica Balocchi, il Direttore dell'Archivio di Stato di Parma Graziano Tonelli e in conclusione l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi che ha offerto un panoramica capillare sull'imprescindibile ruolo giocato dall'acqua nella nascita e nello sviluppo del territorio.

Nell'occasione si sono potute ringraziare anche Gabriella Olari e Anna Sarti del Consorzio di Bonifica che, rispettivamente nel coordinamento del progetto e nella raccolta dei materiali, si sono prodigate affinché il lavoro si potesse realizzare nei tempi previsti.

Nel complesso i fondi archivistici denominati Archivio del Consorzio unico per la bonifica della Bassa parmense ed archivi aggregati dal 1530 al 1979 si compongono di 1673 registri, 13 volumi, 2921 fascicoli pari a 74 metri di materiali catalogati. Un sunto della ricerca svolta sarà presto pubblicato sul portale del Consorzio della Bonifica Parmense www.bonifica.pr.it .

 

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Due appuntamenti da non perdere nell'ambito della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense". Il climatologo Luca Mercalli a Parma ospite d'eccezione.

Parma, 14 maggio 2019. Due appuntamenti da non perdere nell'ambito della rassegna "Maggio con la Bonifica Parmense", si tratta di due giornate di studio in programma a Parma rispettivamente giovedì 16 maggio e giovedì 23 maggio all'Auditorium del Palazzo del Governatore.

La rassegna è promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense e vede il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue; con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare; si tratta di un'azione cofinanziata dall'Unione Europea. Le due giornate di studio sono state illustrate dal Vice Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Giovanni Grasselli; dall'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi e dall'Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche, Michele Alinovi.

Il Vice Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Giovanni Grasselli, ha ricordato come le due giornate di studio rientrino nella rassegna "Maggio con la Bonifica Parmense" ed hanno come obiettivo quello di approfondire e far conoscere l'attività messa in campo dal Consorzio a livello territoriale sia da un punto idraulico che di difesa del suolo con interventi legati alla tutela idrogeologica. Giovedì 16 e giovedì 23 maggio verranno affrontati argomenti di carattere culturale e di attualità legati a doppio filo al tema dell'acqua.

"L'acqua è un bene prezioso, elemento indispensabile per la vita. Per la nostra salute, il nostro benessere, le nostre attività. E' una risorsa da proteggere – ha sottolineato l'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi -. Ma l'acqua non è una risorsa infinita. E' seriamente minacciata dal cambiamento climatico. Nella nostra società, nella nostra realtà quotidiana - dove l'acqua è sempre a disposizione - è difficile pensarlo. Invece dobbiamo fermarci e riflettere, perché non sarà sempre così. Consumare ogni giorno meno acqua, consumare ogni giorno acqua in modo responsabile, ha un significato profondo: ci permette di imparare a rispettare una risorsa scarsa e di inquinare meno. Nel contempo, l'azione decisa delle istituzioni è importante, fondamentale, perché le istituzioni devono agire oggi, progettare oggi gli scenari del futuro. E come rappresentante delle istituzioni sostengo e sottolineo con forza che non possiamo farci trovare impreparati! Dobbiamo agire con lungimiranza, realizzando ora le infrastrutture e gli invasi che ci garantiranno l'acqua di domani. L'incontro con Luca Mercalli, a cui invito la cittadinanza a partecipare, sarà un momento importante per fare queste riflessioni insieme. Come cittadini, come amministratori, come studiosi. L'appuntamento è il 23 maggio a palazzo Governatore - in apertura del Festival dello sviluppo sostenibile 2019 - per dare insieme un colpo di accetta al riscaldamento globale! Come ci ricorda ogni giorni l'opera installata in piazza Garibaldi."

L'Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche, Michele Alinovi, si è concentrato sulla giornata di studio di giovedì 16 dedicata alla storia di Parma e della bassa attraverso i canali di bonifica. "Si tratta – ha sottolineato – di una rassegna di tipo storiografico e documentale che illustra quanto fatto sul territorio di Parma e della bassa dal 1300 in avanti, in tema di bonifica, canali e sul governo delle acque per rendere abitabile il nostro territorio ed a favore dell'agricoltura. Si tratta di un modo per prendere coscienza della complessità della rete dei canali, per guardare al futuro con attenzione e con particolare riguardo al tema della non dispersione della risorsa acqua".

Vediamoli nel dettaglio. Giovedì 16 maggio, alle 10, è in programma, all'Auditorium del Palazzo del Governatore, la giornata di studio: "Dal XIV secolo ad oggi: storia di Parma e della bassa attraverso i canali di bonifica". Il momento sarà aperto da Luigi Spinazzi, Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense; seguirà l'intervento di Elisabetta Arioti, Soprintendente Beni Archivistici e Bibliografici Emilia Romagna, e di Franca Manzini Archivista. Seguono gli interventi di Graziano Tonelli, Direttore dell'Archivio di Stato di Parma, e quello dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi.

Modera l'incontro il giornalista Andrea Gavazzoli. Il momento sarà l'occasione per ripercorre la storia dei canali di bonifica, una storia complessa che è stata ricostruita attraverso un lavoro attento, frutto dell'indagine che ha interessato diversi archivi del territorio. Proprio grazie alla sinergia tra i diversi soggetti coinvolti è stato possibile fornire un quadro esaustivo legato a questo importante aspetto, quello del territorio in relazione ai canali di bonifica.

Giovedì 23 maggio, alle 15.30, all'Auditorium del Palazzo del Governatore, in piazza Garibaldi, il tema al centro della giornata di studio sarà: "L'acqua preziosa". Il momento prevede l'intervento del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi, in apertura a cui seguirà, quello dell'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi.

Ospite d'eccezione Luca Mercalli, Presidente di Nimbus, il più autorevole portale italiano della meteorologia e del clima, che terrà una lectio sull'argomento. Luca Mercalli è meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico, conosciuto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione alla trasmissione televisiva "Che tempo che fa". Ha svolto una pluriennale attività scientifica e divulgativa collaborando con diverse testate giornalistiche nazionali e attraverso diversi contributi editoriali.

A seguire: Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna; Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio; Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Michele Alinovi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma. Modera l'incontro il giornalista Andrea Gavazzoli. Acqua non è solo un elemento naturale fondamentale per l'uomo e per il pianeta, ma ha anche importanti risvolti legati all'agricoltura, all'industria, al mondo produttivo. La sicurezza idrogeologica rientra fra le priorità dei territori e si collega ai mutamenti climatici. L'acqua, quindi, come risorsa fondamentale al centro del momento di studio.

 

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 Il 18 e 19 Maggio due momenti nella natura tra Reggio Emilia e Parma organizzati dai Consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale nell'ambito delle iniziative del #FuoriMaggio di "Maggio con la Bonifica Parmense"

Parma (PR), 13 Maggio 2019 – "Narrazioni e cammini nel paesaggio irriguo della Val D'Enza": con questo suggestivo titolo i consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale organizzano per il weekend del 18 e 19 maggio due geoesplorazioni in collaborazione con il Circolo ARCI "La Ricreativa" di Tortiano di Montechiarugolo e il patrocinio dei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montechiarugolo, San Polo D'Enza. Le iniziative rientrano nell'ambito della Settimana della Bonifica Parmense 2019".

Si parte sabato 18 da Bibbiano alle ore 15:30, con la geoesplorazione lungo la Canalina che sarà presentata dal geostorico Antonio Canovi. Il percorso si snoderà ad anello in direzione della Cornacchia di S. Polo d'Enza: ci si incamminerà nel paesaggio secolare dei prati stabili, osservando le chiaviche, gli antichissimi ponti e i suggestivi canali e facendo sosta presso le aziende agricole del territorio in compagnia del guardiano del Consorzio dell'Emilia Centrale Sauro Grasselli, lungo un percorso pianeggiante della durata di tre ore.

Domenica 19 sarà invece la volta di "Di qua e di là dl'Èinsa voladóra", due eventi tra mattino e pomeriggio. A partire dalle ore 9:30 il geostorico Antonio Canovi presenterà la giornata presso il Circolo Arci "La Ricreativa" a Tortiano di Montechiarugolo. La geosplorazione avrà inizio alle ore 10: accompagnati dal geometra della Bonifica Parmense Umberto Bandini i partecipanti prenderanno parte al cammino che si snoderà lungo il Canale della Spelta procedendo in località Scarnavacca e costeggiando il canale in un paesaggio agricolo tra vecchi prati, campi di pomodoro e numerose coltivazioni orticole per una durata di tre ore. Al termine, ritorno al Circolo "La Ricreativa" dove, con un contributo di 5 euro, sarà possibile prendere parte ad una gustosa degustazione di ricette locali a base di erbe spontanee: strigoli, luppolo, borragine, crescione, ricotta, confetture di frutta, torta di riso e Parmigiano-Reggiano dei caseifici del territorio. Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, visita alla "fattoria delle vacche rosse" dell'Azienda agricola Grana d'Oro di Cavriago accompagnati dal titolare Matteo Catellani.

 

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Il 18 e 19 Maggio due momenti nella natura tra Reggio Emilia e Parma organizzati dai Consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale nell'ambito delle iniziative del #FuoriMaggio di "Maggio con la Bonifica Parmense"

Parma (PR), 13 Maggio 2019 – "Narrazioni e cammini nel paesaggio irriguo della Val D'Enza": con questo suggestivo titolo i consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale organizzano per il weekend del 18 e 19 maggio due geoesplorazioni in collaborazione con il Circolo ARCI "La Ricreativa" di Tortiano di Montechiarugolo e il patrocinio dei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montechiarugolo, San Polo D'Enza. Le iniziative rientrano nell'ambito della Settimana della Bonifica Parmense 2019".

Si parte sabato 18 da Bibbiano alle ore 15:30, con la geoesplorazione lungo la Canalina che sarà presentata dal geostorico Antonio Canovi. Il percorso si snoderà ad anello in direzione della Cornacchia di S. Polo d'Enza: ci si incamminerà nel paesaggio secolare dei prati stabili, osservando le chiaviche, gli antichissimi ponti e i suggestivi canali e facendo sosta presso le aziende agricole del territorio in compagnia del guardiano del Consorzio dell'Emilia Centrale Sauro Grasselli, lungo un percorso pianeggiante della durata di tre ore.

Domenica 19 sarà invece la volta di "Di qua e di là dl'Èinsa voladóra", due eventi tra mattino e pomeriggio. A partire dalle ore 9:30 il geostorico Antonio Canovi presenterà la giornata presso il Circolo Arci "La Ricreativa" a Tortiano di Montechiarugolo. La geosplorazione avrà inizio alle ore 10: accompagnati dal geometra della Bonifica Parmense Umberto Bandini i partecipanti prenderanno parte al cammino che si snoderà lungo il Canale della Spelta procedendo in località Scarnavacca e costeggiando il canale in un paesaggio agricolo tra vecchi prati, campi di pomodoro e numerose coltivazioni orticole per una durata di tre ore. Al termine, ritorno al Circolo "La Ricreativa" dove, con un contributo di 5 euro, sarà possibile prendere parte ad una gustosa degustazione di ricette locali a base di erbe spontanee: strigoli, luppolo, borragine, crescione, ricotta, confetture di frutta, torta di riso e Parmigiano-Reggiano dei caseifici del territorio. Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, visita alla "fattoria delle vacche rosse" dell'Azienda agricola Grana d'Oro di Cavriago accompagnati dal titolare Matteo Catellani.

 

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"Reporter D'acque 2019", vince la Scuola "Riccio Da Parma" di Soragna (Pr) con il Racconto Sulla Storia Del Canale Lupi. Al Macfrut di Rimini è il "corto" creato dalla 4B dell'Istituto Comprensivo "G. Guareschi" in collaborazione con la Bonifica Parmense il primo classificato al concorso istituito da ANBI Emilia-Romagna e Consorzi di bonifica di tutta la regione.

Rimini (RN), 9 Maggio 2019 – La classe 4B della Scuola materna "Riccio da Parma", dell'Istituto Comprensivo "Giovannino Guareschi" di Soragna (provincia di Parma), vince il premio "Reporter d'Acque 2019", concorso per le scuole Primarie e Secondarie di primo grado istituito da ANBI Emilia-Romagna insieme ai Consorzi di Bonifica regionali per la sensibilizzazione e il consolidamento dell'approccio delle giovanissime generazioni ai temi "green" quali difesa dell'ambiente, salvaguardia della risorsa idrica e conoscenza delle produzioni tipiche del nostro territorio: il riconoscimento, consegnato ai piccoli reporter dal Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi insieme ai ragazzi di Radio Immaginaria e al Presidente di ANBI Francesco Vincenzi, rientra nel programma delle iniziative per la seconda giornata di Macfrut, vetrina internazionale dell'ortofrutta alla Fiera di Rimini.

Gli scolari della "Riccio da Parma" vincono con il video-progetto che racconta il ruolo fondamentale svolto dalla risorsa naturale esauribile acqua nella loro fetta di pianura Padana, focalizzando l'attenzione al contributo che, dall'antichità fino agli anni '80, ha apportato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Il "corto" vede la partecipazione straordinaria del Principe Diofebo VI Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai giovanissimi le porte della Rocca, consente loro di scoprire i segreti dell'antico Canale Lupi fondamentale, nel tempo, per l'intera economia agricola dell'area.

Anche questo progetto rientra nelle attività de "Il Consorzio per la Scuola", proposta didattico-formativa della Bonifica Parmense in collaborazione con ANBI Emilia Romagna per l'anno scolastico 2018/2019 – indirizzata a scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia – con la finalità di sensibilizzare i giovani sulla tutela del territorio e il valore dell'acqua. Il corto è visibile sul canale YouTube della Bonifica Parmense

Il progetto della 3E e del Consorzio della Bonifica Parmense in sinergia con Impresa Culturale ArcheoVEA e in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna premiato alla fiera di Macfrut a Rimini.

Rimini (RN), 8 Maggio 2019 – È la classe 3E dell'I.T.A.S. "Fabio Bocchialini" di Parma ad aggiudicarsi "Acqua e Territorio LAB Award", premio istituito da ANBI, Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica: a conferire ai ragazzi il riconoscimento è il Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi insieme al conduttore Patrizio Roversi durante la prima giornata di Macfrut, vetrina internazionale dell'ortofrutta in corso di svolgimento alla Fiera di Rimini.

Gli studenti dell'Istituto Bocchialini vincono grazie al corto "Tra Terra e Acqua. Il paesaggio della Bassa", che narra il loro percorso di conoscenza della Bassa parmense: tra cambiamento climatico, necessità di mettere in campo le necessarie azioni di mitigazione e bisogno di conservare la risorsa acqua disponibile per poi metterla a disposizione dell'agricoltura nei periodi di maggior fabbisogno, i giovani della 3E raccontano l'attività del Consorzio di bonifica, evidenziandone le innovazioni apportate, le metodologie di lavoro e le difficoltà affrontate nell'operato quotidiano.

Il progetto – in sinergia con l'Impresa Culturale ArcheoVEA – rientra nelle attività de "Il Consorzio per la Scuola", proposta didattico-formativa della Bonifica Parmense in collaborazione con ANBI Emilia Romagna per l'anno scolastico 2018/2019 – indirizzata a scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia – con la finalità di sensibilizzare i giovani sulla tutela del territorio e il valore dell'acqua. Il corto è visibile sul canale YouTube della Bonifica Parmense.

La Bonifica Parmense interviene su tre canali contro il dissesto idrogeologico a protezione di 8500 ettari di territorio.

Tra Colorno e Sorbolo Mezzani risezionato il Gambina del Casale. A Torrile la posa di massi trachitici sul Galasso. Sullo Spelta (Traversetolo-Montechiarugolo) la supervisione ad un intervento effettuato dalla Provincia di Parma per una frana.

Pianura Parmense (PR) – Tre interventi degli uomini della Bonifica Parmense nella pianura parmense consentono al Consorzio di mettere al sicuro oltre 8500 ettari di territorio in provincia di Parma compresi nella zona pianeggiante e collinare di Traversetolo e Montechiarugolo – tra i torrenti Parma ed Enza – e quella dei comuni rivieraschi di Torrile e Sorbolo Mezzani.

Comprensori a forte vocazione agricola (cereali, frumento e ortaggi e numerosi vigneti), i cui prodotti del territorio sono annoverati tra le Eccellenze dell'agroalimentare internazionale; ma spesso a forte rischio idrogeologico e che, grazie all'operato dell'ente, beneficeranno della messa in sicurezza con l'arrivo della stagione irrigua.

Il primo intervento riguarda il Canale Galasso – nel Comune di Torrile – a difesa di Strada Mazzacavallo: sull'argine destro del canale – in un tratto di 80 metri – le maestranze consortili hanno operato la posa di massi trachitici sia sul fondo che sulla sponda interessata dalla frana. Il canale, che sfocia nel torrente Parma all'altezza di Colorno, serve un comprensorio di 2009 ettari.

Il secondo lavoro è il risezionamento del Canale Gambina del Casale, sito tra i Comuni di Colorno e Sorbolo Mezzani: un intervento su una lunghezza di ben 5650 metri, con pulizia dell'alveo e del fondo del cavo che, giungendo sino all'impianto di Bocca d'Enza, pone in sicurezza 4000 ettari di terre.

Infine la ripresa di una frana lunga 50 metri verificatasi sullo Spelta, canale prettamente irriguo su un territorio di 2300 ettari compreso tra i Comuni di Traversetolo e Montechiarugolo: l'intervento di ripristino, avvenuto con posa di massi trachitici a difesa della S.P. 95, è stato effettuato dalla Provincia di Parma sotto la supervisione del Consorzio della Bonifica Parmense.

 

Incontro di scambio operativo di scambio informazioni e tecnologie avanzate organizzato in Liguria dal Comune di Genova

Genova – A seguito del primo incontro tecnico tenutosi nella sede del Consorzio della Bonifica Parmense e quello successivo presso la sede di ANBI Toscana a Sesto Fiorentino è proseguita nei giorni scorsi l'attività di scambio e condivisione delle migliori pratiche di intervento sul territorio volte ad individuare modelli innovativi esportabili in diverse aree del paese come antidoto alle criticità locali.

Nel corso della mattinata l'illustrazione tecnica della situazione del Comune di Genova è stata presentata dal geologo Giorgio Grassano – della Direzione e Progettazione del Comune incentrata per lo più sulla realizzazione in loco di molteplici interventi di stabilizzazione idrogeologica capace non solo di mettere in sicurezza e consolidare i versanti, ma al contempo di riqualificare e valorizzare i suggestivi paesaggi delle valli liguri. I partecipanti hanno avuto anche l'opportunità di visitare alcuni siti dove si sono realizzati gli interventi; ad esempio l'area verde sensibile in zona urbanizzata Struppa e quella limitrofa alla circonvallazione di Genova. Nel pomeriggio un ulteriore sopralluogo a Sestri per visionare la stabilizzazione del versante in frana con gabbioni chiodati e ripristino della viabilità. Tutti gli interventi sono stati progettati "in house" dalla struttura Geotecnica e Idrogeologica dell'amministrazione del capoluogo ligure.

In avvio di seduta il saluto del Comune e l'introduzione all'attività della giornata lo hanno fatto il Presidente del Consiglio Comunale Alessio Piana e l'Assessore Ai Lavori Pubblici e Valorizzazione delle Vallate Paolo Fanghella. Al workshop tecnico hanno partecipato : Consorzio Bonifica Parmense, Consorzio Bonifica Piacenza, Consorzio Bonifica Canale Lunense, Provincia di Modena, Provincia di Piacenza, STB Piacenza, , STB Parma, STB Reggio Emilia, Studio ingegneria Chiavari, Studio Progetec La Spezia Autostrade per l'Italia, Ordine ingegneri Massa Carrara, Studio goetecnico Massa Carrara. Al termine del focus il Direttore del Consorzio della Bonifica Parmense – Ing. Fabrizio Useri ha commentato - "questa sinergia tra i Consorzi di Bonifica ed altre Amministrazioni che si interessano quotidianamente alle sistemazioni idrogeologiche contribuisce in maniera rilevante ad alzare il livello delle reciproche competenze e questo valore aggiunto operativo si può trasformare in una più efficiente azione concreta sul territorio che ne ha maggiore necessità".

 

 

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Il Governo premia il progetto Consorzio di Bonifica da 7 milioni di euro

Parma – 11 Aprile 2019 - Il Piano straordinario degli Invasi licenziato dal Governo e declinato sui territori dall'Autorità Distrettuale del Fiume Po premia il progetto del Consorzio di Bonifica Parmense volto a realizzare un nuovo e tecnologicamente avanzato impianto di sollevamento delle acque dal Po in località Ongina.

L'attuale impianto idrovoro situato nel Comune parmense di Polesine Zibello sarà completamente rifatto a servizio di un comprensorio irriguo sempre più ampio che sarà essenziale per l'irrigazione di una superficie per lo più di colture di pregio particolarmente estesa di oltre 8.000 ettari.

Gli interventi progettati dai tecnici della Bonifica Parmense si rendono assolutamente necessari per alcune ragioni primarie: il continuo abbassamento del livello idrometrico del Fiume Po nell'ultimo decennio con conseguente calo delle portate visti i periodi sempre più siccitosi e la struttura dell'attuale impianto piuttosto datata che non consente un proporzionale e adeguato abbassamento delle pompe idrovore al livello dei flussi dell'acqua.

La scelta progettuale è quindi stata quella di realizzare un impianto di pre-sollevamento del tutto nuovo, in prossimità dell'esistente (dotato di due innovative elettropompe con portata paria 1.650 litri al secondo), con condotte di mandata collegate a quelle esistenti mediante collegamenti in acciaio; tra le novità tecniche più rilevanti dell'opera si evidenzia quella che consentirà di attingere ai livelli maggiori di prelievo dal Po rispetto a quelli attuali consentendo così una disponibilità di risorsa irrigua per il comparto agricolo anche in periodi fortemente critici.

" I lavori previsti – ha precisato il direttore generale Fabrizio Useri – comprenderanno diversi interventi provvisionali costituiti per l'insediamento del cantiere e realizzazione della viabilità provvisoria, scavi di sbancamento e asportazione della scogliera esistente. Successivamente realizzeremo le diaframmature in cemento armato , edificheremo il nuovo manufatto comprensivo delle due elettropompe di portata 1.650 l/s e di tutta l'impiantistica elettromeccanica necessaria al loro funzionamento, compreso un nuovo quadro elettrico".

Un'opera che ha avuto un iter molto accurato e che conferma gli efficienti livelli di capacità progettuale dell'ente di bonifica. "

Questo finanziamento – ha rimarcato il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – proietta l'estesa area servita nel futuro fornendo al contempo nuove garanzie grazie ad un impianto innovativo che riuscirà a far fronte alle esigenze di un territorio a fortissima vocazione agricola che ne ha assoluto bisogno. Per il Consorzio di Bonifica Parmense che rappresento e per tutto lo staff è un grande risultato".